Un brindisi al Rally Valli della Carnia 2022. Apericena e picnic con autentico ‘S-Prizzon’

Il naviga di Buia stavolta farà lo Zero nella corsa che ama in modo viscerale

Ampezzo, venerdì 10 giugno 2022_ Niente gara per uno che se la sogna anche di giorno. Andrea Prizzon, il naviga multiservizi di Buia, stavolta farà l’apripista al Rally Valli della Carnia (2/3 luglio), quello con il numero Zero sulle portiere che fa l’ultimo passaggio sulle prove speciali e segnala alla direzione corsa se ci sono le condizioni definitive per dare l’ok alla partenza. “Mini-Prizz”, come a volte lo chiamano gli amici, non se la prende, sarà per un’altra volta in macchina a lottare con il cronometro. Del resto la sua esperienza sul Carnia è ultra collaudata: dal 2007 al 2011 l’ha fatto come Rally delle Polizie, poi nella “versione Bearzi” si è cimentato nel 2015 con Matteo De Sabbata (13° assoluto), nel 2016 (6°) e 2019 (4°) con Mattia Targon. Otto partecipazioni e nessun ritiro. Alla sua competenza, nei simpatici panni di “S-Prizzon”, chiediamo un commento / brindisi sulle piesse del sabato sera (apericena in piazza ad Ampezzo) e quelle della domenica (picnic sull’erba in giro per boschi).“Questa è un’edizione praticamente nuova per il Carnia – sentenzia Andrea – con antipasto succulento già dallo shake-down  che ricalca la prova speciale di Feltrone degli anni precedenti. A parer mio, solo lo shake merita il costo dell’ iscrizione. Dopo alcuni anni di forzato letargo, torna la classicissima e amatissima “Voltois” che unisce il rombo dei motori al tifo e al calore della gente. L’inedita “Avaglio” è crono breve ma intenso, ci si passava una volta ed è un bene rinfrescare la memoria. Richiesto a gran voce dagli addetti ai lavori, la prova di “Val di Lauco” avrà il finale con i tornanti a scendere verso la galleria. Infine il “Passo Duron”, con partenza dal centro di Paularo, ha un tracciato tecnico molto difficile e selettivo”.

PS: ci sono giornate come questa che meritano una divagazione extra sportiva. Ricordare che il 10 giugno è l’anniversario della funesta entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale, la più grande tragedia storica dell’umanità, ci consente anche di ricordare che l’1 agosto del 1944 ad Ampezzo fu proclamata la Repubblica Libera della Carnia. Esperimento politico e sociale che durò solo poco più di due mesi, ma fu un segnale di ribellione condivisa al giogo dispotico della dittatura. La Carnia e Ampezzo dimostrarono di avere coraggio e determinazione, di essere una comunità solidale e di avere la schiena dritta, quella che ti consente di affrontare il quotidiano con l’orgoglio dell’integrità.