457 Experience, il compleanno della 500 si festeggia a Stupinigi

Incontro nella palazzina di caccia juvarriana per gli appassionati 500 di ogni epoca, con ospite d’onore Mirella Rovatti, oggi madrina dell’evento, allora sorriso dell’utilitaria più amata nel mondo. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

STUPINIGI (TO) – Grandi feste per il 61esimo compleanno per quella che è la massima icona pop dell’universo automobilistico: la Fiat 500. L’appuntamento per gli amanti della popolare utilitaria torinese è stato domenica 1 luglio, appena qualche giorno prima della nascita ufficiale della “Nuova 500” del 1957, a Stupinigi, nel cortile juvarriano della palazzina di caccia. Luogo non scelto a caso dagli organizzatori dell’evento, Omar Ruzza ed il suo staff di 457 Stupinigi Experience, perché proprio nei cortili della Palazzina di Caccia i massimi dirigenti Fiat erano soliti visionare i prototipi delle vetture che sarebbero entrate in produzione di lì a poco.

Per festeggiare degnamente l’evento Stupinigi si è trasformata per un giorno nella capitale delle 500 di ogni epoca, dalle Topolino del 1936 alle moderne 500 appena uscite dalla fabbrica. “La nostra più grande soddisfazione è stata di riuscire a coinvolgere nei nostri eventi i club di specifico modello della 500” spiega un orgoglioso Omar Ruzza in procinto di tagliare il nastro giallo celebrativo sotto lo sguardo del cervo che presidia la palazzina. “In questa occasione abbiamo ottenuto la presenza del Fiat 500 Club Italia, con la delegazione di Piemonte e Valle d’Aosta, del club Topolino Fiat Torino, del Club Fiat 500 Torino e dell’Abarth Club Torino. Un significativo primo passo verso la coesione di iniziative dei club che amano le 500 di ogni epoca”.

A tagliare il nastro di questa ideale inaugurazione è stata Mirella Rovatti, la miss che offrì il suo volto ed il suo sorriso nella campagna pubblicitaria della 500 del 1957 e che accompagnò la vettura nelle sfilate di presentazione nelle vie di Torino (e non solo) in quegli anni. Presente alla cerimonia anche Michele Gallione, allora giovane impiegato diciottenne del reparto esperienze Fiat, e Diego Testolin, che per un giorno ha “trasferito” la sua mostra dedicata alla 500 dalla galleria Liconi Arte di Torino alla palazzina di Caccia di Stupinigi. Un gran bel modo di dire “Buon compleanno 500”.

Alessandro Gino “a forza venti” verso il Lanterna

Con il successo nelle Langhe il pilota cuneese mette un’ipoteca sulla Coppa Italia di cui potrebbe chiudere i giochi nelle montagne appenniniche fra Liguria ed Emilia. Di Tommaso M. Valinotti, Foto ActionRace

CUNEO, 4 luglio – Viaggia con il vento in poppa della sua Fiesta RS WRC il cuneese Alessandro Gino che al recente Rally di Alba ha conquistato assieme al suo navigatore di sempre Marco Ravera la sua diciannovesima vittoria assoluta in carriera, terza consecutiva stagionale che va a fare ghirlanda con la Ronde del Canavese e con il Rally delle Valli Cuneesi conquistati nei mesi scorsi. Un risultato quello nella capitale delle Langhe che mette il cuneese al vertice della Classifica di Coppa Italia Prima Zona con ottime possibilità di chiudere la partita al prossimo 34° Rally della Lanterna.

Una vittoria conquistata al rullo dei tamburi, non solo degli sbandieratori che hanno fatto ala al suo trionfo sulla pedana di arrivo, ma soprattutto ottenendo il miglior tempo in sei delle nove prove speciali regolarmente disputate, lasciando agli avversari solo il doppio passaggio nella prova spettacolo di Alba, dove prudenza consiglia di non prendere rischi e la prima speciale di domenica mattina (ma appena per due decimi) prima di iniziare la sua cavalcata trionfale.

Il Rally di Alba mi è piaciuto moltissimo in tutti i suoi aspetti “ commenta il pilota della Fiesta poco prima di salire sul palco finale. “In particolare la speciale di Igliano, la più lunga della gara, che ha proprio tutto quanto necessario per divertire chi è al volante”.

Incassato il successo albese, Alessandro Gino non fa mistero di quali sono i suoi progetti futuri.

Andiamo al Lanterna con grandi ambizioni, è inutile nasconderci” afferma senza ipocrisie il pilota della Ford Fiesta WRC. “È una gara che ho già disputato con soddisfazione lo scorso anno”, riferendosi al rally vinto in una delle rarissime occasioni in cui non ha avuto a fianco Marco Ravera, ma Daniele Michi. “L’obiettivo è chiudere anzitempo i giochi di Coppa Italia per eventualmente valutare una nostra presenza al Rubinetto finale. Anche se mi piacerebbe affrontare questa gara che non ho mai disputato” afferma ancora Gino. “Purtroppo i miei impegni di lavoro lasciano poco spazio alle mie escursioni rallistiche fuori dalla zona. Certo mi piacerebbe disputare gare in altre regioni, a cominciare dal Rally dell’Elba e perché no? Montecarlo. Ma per ora è un sogno non facilmente realizzabile”.

Parco Valentino Salone Auto Torino 2018, un successo anche nei numeri

600.000 visitatori provenienti da tutte le 102 province italiane e da 81 Paesi stranieri, di cui il 45% composto da un pubblico under 34

TORINO, 4 luglio – La 4ª edizione di Parco Valentino Salone Auto Torino è stata fortemente dinamica e ha messo in evidenza una vocazione internazionale sempre più spiccata. Sono stati oltre 600.000 i visitatori che in 5 giorni di manifestazione hanno passeggiato lungo i viali, tra gli stand dei 44 marchi protagonisti dell’esposizione, e che hanno visto 2000 supercar sfilare negli eventi dinamici organizzati per le strade e le piazze della città. Un pubblico proveniente da tutte e 102 le province italiane, oltre ai 10.000 turisti stranieri giunti a Torino da 81 Paesi stranieri.

Dall’analisi approfondita del biglietto elettronico gratuito emergono i dati di provenienza regione per regione. Oltre al Piemonte, la Lombardia con 80.000 visitatori è la regione da cui proviene il maggior numero di pubblico, seguita da Liguria 20.500, Emilia Romagna 18.500, Veneto 16.000, Lazio 14.200, Sicilia 11.200, Puglia 7.600, Toscana 5.400, Campania 4.500, Calabria 2.800, Valle d’Aosta 2.500, Friuli-Venezia Giulia 1.650, Marche 1.600, Sardegna 1.200, Basilicata 1.100, Abruzzo 800, Trentino-Alto Adige 800, Umbria 500, Molise 420. Analizzando i dati delle province, ne consegue che dopo Torino sia Milano la città più presente, alla luce dei 20.000 milanesi che si sono messi in viaggio per partecipare alla kermesse.

Parco Valentino è una kermesse per giovani e per donne. Le domande per ottenere il biglietto elettronico gratuito hanno portato a un’analisi dei visitatori di Parco Valentino 2018, che hanno risposto a diverse domande sul loro rapporto con l’automobile e che sono stati chiamati a dare pareri sullo sviluppo futuro dell’auto. Il Salone dell’Auto di Torino si conferma una manifestazione in grado di attrarre i giovani, dimostrato dal fatto che il 45% di visitatori sia under 34. Approfondendo ulteriormente: dai 13 ai 17 anni (9%), dai 18 ai 24 anni (18%), dai 25 ai 34 anni (18%), dai 35 ai 44 anni (15%), dai 45 ai 55 anni (22%), dai 55 ai 64 anni (12%) e over 65 (6%). Del totale di pubblico che ha visitato Parco Valentino, il 33% sono state donne, un dato che conferma la presenza di un target trasversale e ampio tra i visitatori della manifestazione.

Gli italiani come vogliono l’automobile tra 10 anni? Come dev’essere l’automobile che acquisteranno gli italiani tra 10 anni? Abbiamo preso in esame le risposte dei visitatori provenienti da Milano, Roma, Verona, Bologna, Napoli e Palermo per delineare la visione di futuro delle quattro ruote chiedendo previsioni sulle motorizzazioni, sul segmento che sognano e quale marchio sceglierebbero. Da nord a sud il futuro sarà elettrico o, quanto meno, ibrido. La media nazionale evidenzia una propensione al full electric con il 33,31%, preferito all’ibrido (29,9%), e poi al motore a benzina (16,7%). Si discostano da questi valori gli abitanti di Roma che, forse per effetto dell’entusiasmo da Formula E che si è disputata nella capitale lo scorso aprile, si dichiarano i più ottimisti: il 43% del campione prevede di guidare un’auto elettrica, il 22% un’ibrida. Risultato ribaltato a Milano che invece s’immagina tra 10 anni a bordo di un’auto ibrida con il 33,89% di preferenze, prima del full electric (28,7%). Tiene poi il benzina, saldamente al terzo posto nella classifica ideale di tutte le città, mentre pare crollare la fiducia degli automobilisti nei confronti del diesel che la media nazionale vede al 7,32%.

Nel prossimo futuro gli automobilisti italiani sceglieranno il SUV. Secondo la media nazionale dei dati del biglietto elettronico, il 23,8% tra 10 anni preferirà il SUV alla berlina (23%) e alle city car (21,3%). Sorprendente il dato relativo alle macchine sportive: il 17,1% dei visitatori si sognano alla guida di auto emozionanti che sono simbolo della passione che ispirano al pubblico, di tutte le età. Seguono poi le station wagon con il 9,12% e le monovolume con il 5,65%. Sono i marchi premium i depositari dei desideri degli automobilisti italiani, declinati secondo le preferenze di ciascuna città. Quello che emerge però, e che conferma l’ottimismo nei confronti dell’elettrico nei prossimi 10 anni, è che tra le prime 10 marche di costruttori citate entri Tesla in 5 città su 6: Verona (7,27%), Bologna (5,65%), Napoli (4,39%), Milano (3,42%), Roma (2,45%).

Intanto Parco Valentino pensa già al futuro, alla 5ª edizione, che confermerà la sua anima dinamica e diffusa tra le piazze e le vie del centro di Torino, oltre a confermare l’esposizione all’aperto lungo i viali del parco. Save the date: Parco Valentino tornerà dal 19 al 23 maggio 2019.

Alla Cesana-Sestriere incontro tra Tricolore ed Europeo Autostoriche

Formula inedita in due gare per la 37^ edizione della gara piemontese Trofeo Avv. Giovanni Agnelli che dal 6 all’8 luglio è 5° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Autostoriche e 7° del FIA Historic Hill Climb Championship. Tutti i big preseti in Piemonte

Sestriere (TO), 4 luglio 2018. Il Campionato Italiano Velocità Autostoriche sale sulle Alpi piemontesi dal 6 all’8 luglio per la 37^ Cesana – Sestriere Trofeo Avv. Giovanni Agnelli, la gara organizzata dall’Automobile Club Torino con validità di 5° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e FIA Hill Climb Championship. Una formula diversa per l’edizione 2018 della competizione nata nel 1961, che si svolgerà su un percorso di 6,4 Km, in luogo dei 10,4, a causa di una frana che ha interessato la strada sede del tracciato, pertanto, saranno disputate due gare. Il week end piemontese inizierà venerdì 6 luglio con le operazioni di verifica sportiva e tecnica in Piazzale Giovanni Agnelli al Sestriere, dalle 14 alle 19.30, una seconda sessione di verifiche è prevista dalle 8 alle 9.30 di sabato 7, quando alle 13 partirà la prima delle due salite di ricognizione, per permettere ai piloti di familiarizzare col tracciato al volante delle auto da gara. Domenica 8 luglio alle 9.30 il Direttore di Gara Alessandro Battaglia e l’aggiunto Fabrizio Bernetti, daranno il via alla prima delle due gare. Le auto arriveranno, come di consueto in Piazza Giovanni Agnelli a Sestriere per il parco chiuso, nella stessa sede alle 15 si terrà la cerimonia di premiazione.

Occasione preziosa per guadagnare punti tricolori ed europei soprattutto chi mira ad entrambe le serie, come il toscano del Team Italia Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW, l’attuale leader di 4° Raggruppamento europeo e vincitore della Camucia – Cortona, gara d’inizio stagione, deve rimontare nell’italiano, dove il milanese della Bologna Squadra Corse Walter Marelli ha saputo farsi largo con l’Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc, con cui è in testa al tricolore e sempre più aggressivo sulla biposto sulla quale è salito quest’anno. Con ambizioni di vertice arriva certamente anche il pisano Piero Lottini con l’Osella PA 9/90, reduce anche lui da alcune presenze europee, ma all’8° posto nel tricolore. Tra le biposto sport nazionali gara di casa per Guido Vivalda, che si è adattato in fretta alla Lucchini con motore Alfa Romeo da 2500 cc, Sempre Sport Nazionale ma Osella da 3000 cc per Roberto Gorni attualmente 5° nell’Europeo. Tra le auto turismo di 4° raggruppamento il toscano della Pistoia Corse Marco Ulivi cerca nuovi punti sulla Renault 5 GT Turbo. Stefano Peroni arriva al Sestriere da mattatore di 5° Raggruppamento, con poker di successi e tre migliori tempi assoluti in gara al volante della Martini Mk32 BMW, monoposto che il pilota e preparatore fiorentino ha reso quanto mai incisiva grazie ad un assetto molto efficace, favorito da uno straordinario rapporto peso potenza della vettura progettata appositamente per le salite. A 5 lunghezze e mezza insegue una concreta Chiara Polledro, la giovane driver piemontese che giocherà in casa per i colori della Valdelsa Classica ed al volante della Formula Abarth con la quale è avversaria ostica per tutti, anche per il diretto inseguitore Alessandro trentini, il milanese portacolori della Squadra Corse piloti Senesi sulla Dallara F.3 con motore Alfa Romeo con cui è sempre più in sintonia, a parte il credito accumulato con la dea bendata. Attenzione però al vincitore del 2017 di raggruppamento e gara, il lariano Emanuele Aralla con la Dalla F390, reduce da un’ottima prestazione anche allo Spino. A caccia di punti per la rimonta europea ed italiana sarà la ligure Gina Colotto sulla Formula Alfa Abarth SE033. Per il 3° Raggruppamento sfida di vertice tra il milanese del Racing Club 19 Andrea Fiume che sulla Osella PA 8/9 ha preso il comando dopo lo Spino, contro l’emiliano Giuseppe Gallusi sempre tenace al volante della Porsche 911 di classe GTS da oltre 2500 cc, dove dovrà fronteggiare gli attacchi di Giorgio Tessore su auto gemella. Per la classe 2000 del gruppo GTS il ligure Franco Sivori sulla ammirata Renault 5 GT cercherà altri punti per rinsaldare il primato. Altra biposto in gara la Lola Ford T590 di Gianluca De Camillis e l’Osella PA 5 di Giuseppe Castagno, oltre a due Porsche 935 in versione Silhouette per lo svizzero Vittorio Coggiola e Mario Massaglia. Giuliano Peroni senior con l’Osella PA 3 BMW arriva al Sestriere in testa al 2° Raggruppamento, dopo il poker di vittorie finora ottenuto, ma ad inseguire a sole tre lunghezze tra i presenti, c’è l’emiliano Giuliano Palmieri, che salirà in Piemonte sulla Porsche Carrera RS appena sceso dalla sempre vincente De Tomaso Patera, sempre per puntare al raggruppamento, ma anche alla classe GTS oltre 2500 cc. Altra costante e sempre più incisiva presenza quella del palermitano della Scuderia Etna Matteo Adragna, che sulla Porsche Carrera correrà in casa per la factory di preparazione Balletti. In classe GT 2000 sarà occasione preziosa di rimonta per Ruggero Riva sulla bella Alfa Romeo GTAM, ma anche per Paolo Bergia e Vittorio Pendini sulla Alfa GT Veloce e Vittorio Altavilla che sulla Alfa 1750 AM Veloce è sempre presente alla gara di casa per il gruppo FCA. Antonio Bardi sulla BMW 2002 potrà allungare in classe T2000. Duello annunciato in classe T1300 tra la Giulia Super e l’Alfa GT Junior rispettivamente di Stefano Venanzi e Gabriele Travagin. Combattuto anche il 1° Raggruppamento dove è saldamente in testa il fiorentino Tiberi Nocentini sulla Chevron B19 Cosworth da 2000 cc con cui ha vinto ben 7 sulle 8 salite di gara disputate, dove ha dovuto arrendersi per un problema tecnico al motore nella 2^ a Montefiascone. Molto vicino alla vetta è Angelo De Angelis sulla Nerus Silhouette di classe 1600 e torna in gara la sempre ammirata e unica Lancia Fulvia Barchetta F&M di Giorgio Taglietti e la Lotus 23B di Angela Grasso, l’altra importante sportscar è la Fiat 1100 Ala D’Oro con cui è protagonista del tricolore Tonino Camilli. In cerca di punti tricolori importanti il patron della Bologna Squadra Corse Francesco Amante sulla Jaguar E Type, sempre tra le Gran Turismo anche la prestigiosa Lancia Appia Zagato del siciliano Giovanni Pagliarello, mentre a caccia di rimonta sarà Maurizio Primo sull’Alfa Romeo Giulia GT Junior.

FCA Heritage alla Cesana-Sestriere 2018

Dal 6 all’8 luglio sui tornanti delle montagne olimpiche si correrà la mitica Cesana-Sestriere organizzata dall’Automobile Club di Torino. Alfa Romeo sarà special guest di questa competizione unica in Italia per storia, bellezza ed importanza. FCA Heritage sarà presente all’appuntamento con due preziose vetture Alfa Romeo che faranno d’apripista alla manifestazione: la Giulia GTA (1965) e la Giulia SS (1963). In esposizione anche le nuovissime Stelvio Quadrifoglio e Giulia Veloce TI: la leggenda continua

SESTRIERE (TO) – Sta per prendere il via la 37esima edizione della Cesana-Sestriere – Trofeo Giovanni Agnelli – la “CE-SE”, come la chiamano nell’ambiente delle corse – nata nel 1961 e diventata uno dei più importanti appuntamenti dell’automobilismo sportivo e storico mondiale, valido per il Campionato Europeo e Campionato Italiano di velocità in salita per auto storiche. Saranno oltre 120 i piloti che si cimenteranno sullo spettacolare tracciato di 10,4 chilometri che dai 1.300 metri s.l.m. di Cesana Torinese sale ai 2.035 del Sestriere, mete rinomate del turismo internazionale sia nella stagione estiva sia invernale.

Alla prestigiosa rassegna – che quest’anno vede Alfa Romeo nelle vesti di ospite d’onore – partecipa FCA Heritage, il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA, confermando il proprio interesse per questo settore in continua crescita che pervade trasversalmente la società contemporanea aggiungendo valore al comparto dell’auto moderna. Durante l’evento il pubblico potrà vedere da vicino due esemplari – la Giulia GTA (1965) e la Giulia SS (1963) – provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese (www.museoalfaromeo.com) e che prenderanno parte all’evento in qualità di apripista insieme alle ultimissime novità in produzione: è il modo migliore per ribadire con forza l’unicità dei singoli brand nel panorama mondiale, un patrimonio fatto di vetture e progettisti, corse e motori, stile e innovazione che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento.

Infine, alla Cesana – Sestriere sarà anche possibile apprezzare alcuni esemplari di Stelvio e Giulia, i modelli che hanno dato vita alla nuova generazione Alfa Romeo. Da una parte, quindi, il primo SUV della storia del brand che esprime l’autentico “spirito Alfa” – piena emozione di guida, massime performance e stile distintivo – in una sport utility. Dall’altra parte, la pluripremiata Giulia che fin dal suo lancio, avvenuto nel 2016, si è subito affermata come nuovo paradigma Alfa Romeo e fonte d’ispirazione per il futuro.

Giulia Sprint Speciale (1963). La Giulia Sprint Speciale rappresenta l’evoluzione – con il motore bialbero da 1.600 cc – dell’omonima versione della Giulietta, disegnata da Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone sul telaio a passo corto della vettura. Si tratta di una delle sue opere più suggestive: lunga e larga, addirittura più della berlina, la Giulietta Sprint Speciale è un coupé estremamente basso e profilato, caratterizzato da linee tonde e sinuose. L’assenza di paraurti e la grande calandra a bocca di squalo ne fecero subito una dream car. Ma dietro al design molto ricercato si nasconde un profondo studio aerodinamico, testimoniato dal frontale basso e da una pronunciata coda tronca. Le prestazioni sono di tutto rispetto: il motore anteriore longitudinale da 1570 cm3 eroga 113 CV e consente alla Giulia SS di raggiungere i 191 km/h.

Giulia GTA (1965). Fra le Alfa Romeo degli anni Sessanta che sono più impresse nel ricordo degli appassionati, un ruolo di primo piano spetta alla Giulia Sprint GTA, dominatrice incontrastata delle competizioni. La sua linea è pressoché identica a quella delle “GT” di serie, carrozzate da Bertone: la “A” della sigla assume il significato di “Alleggerita”, a sottolineare la più profonda delle modifiche rispetto alla normale Sprint GT. La carrozzeria in acciaio è sostituita da una leggerissima pannellatura in lega leggera e – grazie anche all’eliminazione degli antirombo, alla semplificazione degli allestimenti e all’adozione di cerchi in magnesio da 14” – consente una riduzione di peso di oltre due quintali, per un totale di 745 kg contro i 950 kg della Sprint GT stradale. Anche il propulsore bialbero da 1570 cm3 subisce delle modifiche, che consentono un incremento di potenza a 115 CV, per una velocità massima di oltre 185 km/h. L’esemplare del Museo vanta ancora una configurazione stradale, che si distingue dalle Sprint GT solo per alcuni dettagli, tra cui le maniglie semplificate, lo scudetto alleggerito, le prese d’aria frontali, i cerchi in lega e gli interni specifici.

Doppio debutto con Clemente e Bochicchio (e coppa) per la AM Sport al Valli Ossolane

foto Magnano

MALESCO (VB), 3 luglio 2018 – In un Rally delle Valli Ossolane 2018 che da molti verrà ricordato, oltre che per le polemiche pre-gara e per le penalizzazioni inflitte a uno dei protagonisti attesi alla vigilia, anche per la riduzione del chilometraggio totale dei tratti contro il tempo dovuta al troppo pubblico lungo il percorso (o per i pochi commissari), qualcuno ne conserverà nel cuore il ricordo indelebile. Tra questi, sicuramente, Maurizio Clemente che, dopo anni trascorsi lungo le strade dei rally come commissario, per la prima volta debuttava alla guida di un’auto da corsa. Al suo fianco, anche lui per la prima volta dopo una breve, ma significativa, carriera da pilota, Lorenzo Bochicchio. A unire questo doppio debutto la Fiat Seicento Kit della AM Sport preparata e assistita in gara da Antonio Marchio. E questo doppio debutto in un soleggiato e caldissimo fine settimana di luglio è stato premiato con la coppa del secondo di classe giunta al termine di un rally duro e impegnativo che ha messo a dura prova i concorrenti. Maurizio Clemente e Lorenzo Bochicchio partivano con l’intento di divertirsi e la speranza, per nulla scontata in un rally dove i colpi di scena si sono susseguiti, di arrivare fin sotto il traguardo. I tempi fatti segnare sono un dettaglio per le statistiche da guardare tra qualche anno. Al di là dei numeri restano gli applausi e le foto di rito accanto alla Fiat Seicento Kit della AM Sport rivelatasi, ancora una volta, perfetta: un ricordo indelebile in un Rally delle Valli Ossolane da ricordare come la prima frase di una storia tutta da scrivere.

 

Trasferta positiva quella di A.S.D. Sport Forever nell’Ossola

MALESCO (VB) – Dalla manifestazione della Val Vigezzo è arrivata un’altra vittoria di classe quella ottenuta dai fratelli Alessandro e Christian Borghini che per l’occasione avevano a disposizione una Renault Clio Williams di classe A7 mentre in Classe N3 Stefano Massano e Giulia Casellato con la loro Renault Clio Williams coglievano un bellissimo podio grazie alla loro determinazione e tenacia

Nel fine settimana vedrà il sodalizio astigiano impegnato su due fronti.

In quel di Bibbiena al Rally del Casentino per il terzo appuntamento stagionale dell’IRC CUP il navigatore Michael Adam Berni affiancherà Nicola Angilletta con una Renault Clio RS di classe N3 mentre al Rally Race Terre del Timorasso Fabio Beltrame con Marco Vanelli alle note daranno sicuramente battaglia in classe N2 su Peugeot 106 e Ismaele Barra detterà le note a Carlo Camere che con la Citroën C2 in Classe K 10 cercheranno di confermare il bel risultato ottenuto al recente rally di Alba

 

Marco Gianesini si aggiudica la N3 al 5° Camunia Rally

Dopo una lotta serrata contro numerosi avversari, il driver di Sondrio si impone in cinque prove andando a vincere la classe sulla Renault Clio RS Light insieme a Sabrina Fay.

SONDRIO – Un’altra gara ed un’altra coppa. Marco Gianesini prosegue il suo trend positivo stagionale e sulle strade del 5° Camunia Rally si impone in una classe N3 che era ricca di avversari di altissimo livello. In gara insieme a Sabrina Fay, che all’ultimo momento ha sostituito Daniela Fomiatti, Gianesini è partito subito forte imponendosi in Ps1 alla quale ha poi aggiunto altri quattro scratch di categoria finendo per staccare i bravi Tondina e Zilocchi, avversari tosti che hanno tenuto incerta la classe fino all’ultimo.

“Sono soddisfatto perché innanzitutto ci siamo divertiti- ha commentato Gianesini- e poi perché è maturata una bella vittoria in una N3 finalmente tornata ad essere frequentata da tanti “piedoni”.

Al termine della gara, il portacolori della Top Rally ha chiuso in 38’36”4 che sono valsi la 16° posizione assoluta nonché la vittoria di gruppo N e come detto della classe N3.

 

 

X Race Sport con un tris di iscritti al “Casentino”

Due portacolori per la gara “internazionale” ed uno in quella “nazionale”.

 3 luglio 2018 – Saranno tre, i portacolori di XRACE SPORT che questo fine settimana si getteranno nella mischia del 38° Rally del Casentino, in provincia di Arezzo, terza prova dell’IRCup. I locali Fabio Battisti – Maurizio Cappelletti, con una Peugeot 208 R2B cercheranno la gara d’effetto, dopo che il pilota era rientrato alle gare dopo molto tempo lo scorso mese al “Taro”, finito in decima posizione di classe R2. Proprio la gara parmense era servita a Battisti come test per la gara appunto di casa. Saranno della partita anche Matteo Lamecchi – Stefano Palù, con una Renault Clio N3, in cerca del podio di classe, mentre nella gara “nazionale, a chilometraggio ridotto, saranno al via  Luca Della Rosa – Fiorenzo Pancaldi su una Renault Clio Williams

Confermata la partenza venerdì 6 luglio e la disputa, nella stessa serata, della prova speciale numero 1 “Bibbiena”, la attesissima e affollata speciale-spettacolo disegnata all’interno del centro della cittadina di Bibbiena. Sempre venerdì sera, al termine della speciale spettacolo, e prima dell’ingresso in Parco Chiuso, immancabile la “passerella” con presentazione di tutti gli equipaggi sul palco in viale Garibaldi a Bibbiena. Sabato 7 luglio, a partire dalle ore 9,31, nuova partenza del rally da Bibbiena, per affrontare le nove prove speciali della giornata (una in più del 2017), con nell’ordine “Corezzo” (che in sostanza è la speciale “Dama”, percorsa in senso inverso rispetto allo scorso anno), “Caiano”, “Barbiano”, poi la nuova di “Ornina”, corta, circa 5 km, ma di sostanza, seguono “Crocina” e “Barbiano”, per concludere con gli attesi, spettacolari e sempre decisivi 36 km della “Talla”, in notturna. Arrivo finale a Bibbiena, in viale Garibaldi, a partire dalle ore 22.33, dopo avere disputato oltre 145 km di prove speciali, un rally “vero”, come quelli di una volta.

Verifiche tecnico sportive pre-gara a Stia, venerdì 6 luglio, nel suggestivo Palagio Fiorentino e shake down in località Lonnano, lo stesso giorno.

Leonessa Corse: secondi posti che valgono oro

Sulla terra del San Marino Mazzocchi è quarto dello Junior ma consolida la seconda posizione generale mentre al Camunia il rientro di De Cecco è da applausi: 2° di N2.

Brescia- E’ decisamente positivo il bilancio della Leonessa Corse dopo il fine settimana appena trascorso. Impegnata su due fronti, la squadra bresciana ha visto i due suoi scudieri terminare i rally con la soddisfazione di chi ha raggiunto un buon obiettivo.

Andrea Mazzocchi, in coppia con Silvia Gallotti, ha concluso la sua quinta esperienza su sterrato nel difficile Rally di San Marino, appuntamento che incrociava le sorti del tricolore Assoluto, dello Junior e del Terra.  Sulla Peugeot 208 della Vieffecorse il giovane piacentino classe 1994 ha faticato nel tenere ritmi serrati e costanti ma non ha mai mollato in termini di grinta e caparbietà ben sapendo che il fondo a lui più congeniale è l’asfalto. Secondo nella prova di esordio “Montecchio”, il driver della Leonessa ha totalizzato sempre tempi di rilievo nel corso della prima tappa con terzi e secondi posti che confermavano la brillante performance. La seconda giornata però non è partita sotto una buona stella con due dritti ed una smusata che lo hanno attardato notevolmente in classifica: quarto al traguardo, con gli 8 punti conquistati il driver piacentino sale a quota 30, punteggio che corrisponde alla seconda piazza generale nel Campionato Italiano Junior.

In occasione del Rally Race Terre del Timorasso, gara “sotto casa” di Mazzocchi, il driver piacentino si  presenterà al via sempre insieme alla Gallotti e sulla Peugeot 208 R2.

Ampi sorrisi arrivano anche dalla Vallecamonica dove Flavio De Cecco ha fatto vedere il suo talento a distanza di due anni dall’ultima apparizione: il driver bresciano, affiancato dalla sorella Amalia, ha duellato fino alla fine per la supremazia della classe N2, tra le più battagliate della gara- arrivando a concludere in seconda posizione a bordo della sua Peugeot 106 ma vantando ben due scratch sulla lunga speciale “Valsaviore”. La 38° posizione assoluta, a fronte degli 85 partiti, è una chiara dimostrazione dell’ottima andatura del duo della Leonessa Corse.

Project Team in cerca di conferme al Rally del Casentino

Nell’aretino, teatro del terzo round dell’ International Rally Cup Pirelli, impegno per gli alfieri Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4) e Runfola-Federighi (Renault Clio R3). Davide Craviotto, invece, assente per motivi di lavoro

BIBBIENA (AR), 4 luglio 2018 – Saranno due gli equipaggi schierati sotto le insegne della Project Team, al via del 38° Rally Internazionale del Casentino, terzo di quattro appuntamenti della prestigiosa International Rally Cup Pirelli, in scena il prossimo fine settimana nell’Aretino.

Al duro esame sui selettivi asfalti toscani, sarà chiamato l’esperto Marco Belli per dare continuità ai risultati sin qui conseguiti. Il pilota emiliano, infatti, sempre al volante della Mitsubishi Lancer Evo X della LB Tecnorally e affiancato dal fido Andrea Albertini, punterà a un piazzamento di rilievo che gli permetta di consolidare, ulteriormente, la leadership provvisoria nel gruppo R4 – N4 – R3D – ProdS4, acquisita in virtù delle due vittorie di categoria già centrate al “Lirenas” e al “Taro”, precedenti round della serie.

Ennesimo esordio stagionale, invece, per l’altro portacolori Marco Runfola. Per affrontare al meglio una gara del tutto inedita, il talentuoso driver siciliano condividerà, nuovamente, l’abitacolo della Renault Clio R3 della SMD Racing con la sua dolce metà Corinne Federighi, tornata a dettargli le note dopo aver ben archiviato ma sul sedile di sinistra, un non poco tribolato San Marino Rally, lo scorso weekend. «Volendo tracciare un primo seppur parziale bilancio della stagione, sin qui ci riteniamo più che soddisfatti – ha precisato Runfola alla vigilia – Essere riusciti a conquistare due piazze d’onore in classe R3C, precedendo anche valenti avversari nonché profondi conoscitori dell’IRCup e conducendo gare caratterizzate da performance pulite e regolari, ci ha dato ulteriore fiducia. A differenza del ‘Taro’, invece, ritengo che il ‘Casentino’ si rivelerà un test ben più gravoso, visto che il tracciato sembrerebbe ancora più tosto e le alte temperature meteo previste, di certo non faciliteranno le cose».

Assente giustificato, invece, Davide Craviotto. Il conduttore ligure, infatti, dopo aver anch’egli debuttato tanto al “Lirenas” quanto al “Taro”, alla guida della Peugeot 208 R2 by Bianchi, per l’occasione non potrà essere della partita. «Purtroppo e seppur a malincuore, non procrastinabili impegni di lavoro mi impediranno di partecipare al ‘Casentino’ – ha sottolineato Craviotto – Dispiace non avere la possibilità di incrementare il bottino di punti, tra IRCup, Trofeo Peugeot e Piston Cup, sin qui cumulato. Detto questo, è confermata, invece, la mia presenza al 34° Rally della Lanterna, valido per la Coppa Italia, con qualche novità».

Andando alla competizione aretina, si entrerà nel vivo venerdì 6 luglio con la disputa della prova spettacolo “Bibbiena”; nella giornata seguente, un programma ancor più fitto contraddistinto dalle rimanenti nove frazioni cronometrate.

Una settantina gli iscritti. Il 1° Himera Rally svela finalmente le proprie carte

Sabato le verifiche tecnico-sportive, la cerimonia di partenza e la prima prova speciale spettacolo, “Serpentina”, a Termini Imerese. Domenica le rimanenti 8 prove speciali, con arrivo al Castello di Caccamo. Numerosi i “big” tra i protagonisti. Tra di essi, Totò (Peugeot 208 T16 R5) ed Ernest Riolo (Peugeot 208 R2B), il nisseno Roberto Lombardo (Renault Clio Williams), il messinese Giuseppe Alioto (Fiat Punto S1600), i palermitani Riccardo Arceri (Renault Clio S1600) e Matteo Di Sclafani (Subaru Impreza Sti N12). Debutto con la Mitsubishi Lancer Evo X per il locale Filippo Indovina. Tra le Autostoriche Porsche 911 per Mannino, La Franca, Filippone e Mauro Lombardo

TERMINI IMERESE, 4 luglio – Ci siamo. A poche ore dal suo svolgimento, nel weekend che oramai ci apprestiamo a gustare, il 1° Himera Rally ha svelato finalmente le proprie carte. Che non sono bruscolini. Le iscrizioni, pervenute copiose fino agli ultimi minuti prima della scadenza del termine, come da regolamento, hanno confermato la presenza di numerosi “big” annunciati nelle passate settimane, piloti provenienti da quasi tutte le province della Sicilia, alla guida di vetture di grande prestigio.

Complessivamente una settantina gli equipaggi pronti a darsi battaglia per la supremazia assoluta, di gruppo e di classe, già sabato 7 luglio, al via della spettacolare ed insidiosa prova speciale inaugurale della competizione auto, ospite lungo la cosiddetta “Serpentina”, l’arteria che collega Termini Imerese Bassa a Termini Imerese Alta, 1,15 km di pura adrenalina. Il 1° Himera Rally entrerà nel vivo sempre sabato, nelle ore mattutine, quando concorrenti e vetture si sottoporranno alle consuete verifiche tecniche e sportive. In serata, ancora sabato, andrà in scena la cerimonia di partenza, ancora a Termini Imerese, che precederà la citata prova speciale spettacolo “Serpentina”, sulla quale è annunciato il pubblico delle grandi occasioni. Le rimanenti 8 prove speciali si disputeranno invece domenica 8 luglio, su alcune tra le “leggendarie” strade “Tempio” della Targa Florio degli anni d’oro, sulle Madonie, con arrivo e premiazione, nel tardo pomeriggio, alle falde del magnifico Castello medievale di Caccamo.

Il 1° Himera Rally, valevole quale prova del prestigioso Trofeo Rally Sicilia 2018 concepito dal Comitato regionale AciSport, vede inoltre abbinati il 1° Trofeo dei Quattro Castelli “Himera Historic Rally”, dedicato alle Autostoriche da competizione ed il 1° Historic Madonie, riservato alle auto d’epoca, secondo il nuovo regolamento AciSport con sfida di Regolarità a media.

A coordinare la complessa macchina organizzativa è l’Automobil Club Palermo presieduto da Angelo Pizzuto, al quale si aggiungono in stretta sinergia logistica e tecnica il Team Palikè Palermo coordinato da Anna Maria Lanzarone, da Nicola, Dario e Roberto Cirrito, la Scuderia Himera Corse del presidente Mario Rotolo e del suo vice Filippo Indovina  e la Targa Racing Club Cerda, capitanata da Vincenzo Russo ed animata dal cerdese Totò Riolo, tre volte vincitore della Targa Florio, nel 2018 primo al Rally dei Nebrodi.

Fondamentale, al riguardo, sarà il patrocinio assicurato, con notevole partecipazione ed interesse, dai Comuni di Termini Imerese, Caccamo, Sciara, Cerda, Caltavuturo e Scillato, le cui rispettive amministrazioni hanno deciso di “puntare forte” anche su questo importante evento motoristico quale ulteriore occasione di rilancio turistico per le Madonie e le sue aree limitrofe. Indispensabile, inoltre, il sostegno della Regione Siciliana, così come quello della Città Metropolitana di Palermo (è l’ex Provincia Regionale), il cui staff, coordinato dall’arch. Giovanni Costanza, sta monitorando in maniera costante ogni possibile esigenza organizzativa.

Una sfida agonistica, quella prevista sulle Madonie, che vedrà impegnata, tra gli altri, la famiglia Riolo al completo. Totò si schiererà tra i possibili favoriti del rally, con la confermatissima Peugeot 208 T16 R5 della I.M. Motorsport coordinata da Ignazio Megna, la stessa con cui l’asso cerdese, portacolori CST Sport, ha conquistato il secondo posto assoluto nel recente Rally di Caltanissetta valido per la Coppa Italia. Il figlio Ernest Riolo avrà affidata un’altra Peugeot 208, sebbene in versione VTI R2B. Una lotta di sicuro “appeal” la si dovrebbe vivere tra le Super 1600, con la presenza del palermitano Riccardo Arceri (su Renault Clio S1600) e dell’ex campione siciliano di categoria, il messinese Giuseppe Alioto, a sua volta alla guida della consueta Fiat Punto S1600.

A contendersi la “palma” in classe N4 dovrebbero essere, tra gli altri, gli esperti palermitani Matteo Di Sclafani (su Subaru Impresa Sti N12) ed Onofrio Buttitta (con la Mitsubishi Lancer Evo VI, vettura con alcuni anni sulle spalle, ma pur sempre dai grandi fasti rallistici). Attesissimo al debutto con la potente Mitsubishi Lancer Evo X della LB Tecnorally sarà inoltre il locale Filippo Indovina, vice presidente della Himera Corse.

Tra i “papabili” pretendenti alla vittoria finale vanno comunque considerati anche i velocissimi “devils” nisseni Roberto Lombardo ed Alessio Spiteri, con l’’attempata’, sebbene ancor competitiva Renault Clio Williams della Caltanissetta Corse, recenti quarti assoluti al Rally di Caltanissetta del 24 giugno scorso, nonché vincitori della 102a Targa Florio nella sezione riservata al Campionato regionale.

Nutrita la presenza di piloti locali, tra cui il “figlio d’arte” Under 23 Giuseppe Gianfilippo, di Caccamo, con la Citroën Saxo VTS di classe A6. A timbrare il cartellino di presenza anche Filippo Monteleone, sfortunato al Rally di Caltanissetta, pronto a risalire sulla sua Renault Clio RS di Classe N3. Tra i piloti di Termini Imerese, un gradito ritorno alle gare anche per Enzo Sottile, su Peugeot 306 Rallye di classe N3.

Si annuncia molto ricco in termini quantitativi e qualitativi anche il 1° “Trofeo dei Quattro Castelli”, con la presenza delle splendide Porsche 911 affidate nel 3° Raggruppamento ai palermitani Natale Mannino, Ciccio La Franca, Sandro Filippone e Mauro Lombardo (secondo classificato nel recente Historic Rally di Caltanissetta) e dell’altrettanto prestante BMW 2002 Tii dell’altro palermitano Angelo Diana. Nutrita la schiera dei piloti imeresi, capitanati da Cristadoro e Marin, con la Lancia Fulvia Coupé, mentre non poteva mancare nemmeno l’esperto Quintino Sanfilippo, della vicina Caccamo, con al fianco la figlia Monia, con la sempre ammirata Alfa Romeo Alfetta GTV.

Come detto sopra, il 1° Himera Rally è destinato ad entrare nel vivo sabato 7 luglio con le verifiche tecnico-sportive per concorrenti e vetture, in programma dalle 8.30 alle 13.30 nel corso Umberto e Margherita, a Termini Imerese Bassa. Alle 17.00, l’apertura del parco partenza, in via Mazzini, nonché del parco assistenza, installato in zona Marina, sul Lungomare Cristoforo Colombo, a Termini Imerese Bassa. Il clou della giornata di sabato 7 luglio lo si avrà alle 19.40, con la cerimonia di partenza degli equipaggi ammessi al via dal palco allestito nella centralissima piazza Duomo, “cuore pulsante” di Termini Imerese Alta ed alle 20.01, con il via alla prova spettacolo denominata “Serpentina” della lunghezza di 1,15 km, all’altezza di viale Paolo Balsamo, tra Termini Imerese Bassa e Termini Imerese Alta. Il successivo ingresso dei concorrenti rimasti in gara al parco assistenza ed al riordino, allestito sul Lungomare Cristoforo Colombo, a Termini Imerese, chiuderà la prima giornata di gara.

La sfida si deciderà l’indomani, domenica 8 luglio, con la disputa delle rimanenti 8 prove speciali, tutte selettive, a partire dalle 8.44. Si tratta della “Caltavuturo”, della lunghezza di ben 15 km (che unisce i comuni di Cerda e Caltavuturo, lungo la ripristinata strada statale 120, teatro della vecchia piesse “Targa” e della Targa Florio degli anni ‘ruggenti’, nel “cuore” delle Madonie), da ripetersi due volte, quindi delle prove speciali “Sciara” (che collega l’omonimo comune palermitano a quello di Caccamo), della lunghezza pari a 7 km netti e “Cangemi”, questa da 9 km (altra prova “storica”, utilizzata, lungo un tratto della strada provinciale 121, per il Rally Internazionale di Sicilia Targa Florio), entrambe da coprirsi per tre volte. Il rally si compone così complessivamente di nove tratti a cronometro, per un totale di 79,15 km di sezioni, a fronte di una percorrenza globale (compresi i trasferimenti) pari a quasi 321 km.

L’arrivo e la premiazione dei vincitori rimangono in programma domenica 8 luglio alle 18.00 a Caccamo, nella suggestiva cornice offerta dal palco allestito nella via Termitana, all’ombra del magnifico Castello Normanno di Caccamo, tra i meglio conservati in tutta Italia.

Non solo rally, ma anche università per Max Rendina

L’ISFOA ha premiato il suo impegno nel valorizzare la sua attività. Tra gli insigniti anche Leoluca Orlando. Il driver romano che gestisce una squadra impegnata nel campionato mondiale e nell’europeo e che organizza il Rally di Roma Capitale ha ricevuto una laurea honoris causa in tecnica della comunicazione

Non ha mai fatto mistero che gli piacciono le corse su strada perché permettono a tanta gente di venire a contatto con il mondo affascinante delle quattro ruote. Quando gareggia lo fa con il piacere di incontrare i tanti tifosi che applaudono alle sue gesta al volante delle auto da rally. Lui è Max Rendina, il pilota romano presidente della Motorsport Italia e organizzatore del Rally di Roma Capitale. Nel 2014 si fece benedire le tute da gara nel corso dell’udienza del giovedì da Papa Francesco e la cosa portò bene perché la stagione si concluse con un titolo mondiale con la Mitsubishi. Più recentemente, nell’ambito del Rally di Roma Capitale, Rendina ha ideato la prova speciale sul piazzale del Colosseo Quadrato ed oggi l’evento attira oltre ventimila persone. L’edizione di quest’anno del rally riconferma l’appuntamento di apertura all’EUR e inoltre replicherà con una prova-spettacolo sul Lungolido di Ostia la domenica di chiusura della gara. Le sue auto corrono nel Mondiale Rally con un pilota messicano e con un pilota italiano scelto da Aci Sport per rinverdire la tradizione vincente degli italiani nei rally. Nell’Europeo corre un brasiliano diventato famoso nel suo Paese per avere riportato in auge la squadra di calcio del Palmeira.

Ecco allora che, anche in virtù di una grande attività di diffusione del messaggio legato ai rally, venerdì 29 giugno a Palermo, in occasione dei conferimenti delle lauree magistrali e honoris causa da parte dell’ISFOA, a Rendina è stata conferita la laurea honoris causa in Economia e Tecnica della Comunicazione, con specializzazione in Marketing Strategico e Relazioni Internazionali. La cerimonia di consegna si è svolta a Villa Niscemi a Palermo. Oltre che a Max Rendina, una laurea honoris causa in Scienze Aziendali e Politiche con Specializzazione in Economia e Tecniche della Pubblica Amministrazione è stata conferita al Sindaco Avv. Leoluca Orlando. Alla cerimonia erano presenti i membri del Senato Accademico: il Magnifico Rettore, Prof. Dott. Stefano Masullo, il Pro Rettore e Fondatore, Presidente Associazione Internazionale Onlus E ti porto in Africa, Prof. Dott. Vincenzo Mallamaci, il Pro Rettore Paesi dell’Est, Dott. Roberto Schiavone, la Preside della Facoltà di Psicologia, Prof. Dott. Filomena Bianco, e il Dott. Giuseppe Matranga, Senatore Accademico e Responsabile ISFOA per la Sicilia. Max Rendina non ha nascosto l’emozione per una laurea honoris causa conferitagli in una città come Palermo che con la Targa Florio mantiene un legame molto stretto con il mondo dei rally.

Il Rally Internazionale Casentino incontra Chiusi della Verna

E il suo splendido santuario, epicentro spirituale, e non solo, della vallata del Casentino. Importanti validità per il rally casentino, in programma il 6 e 7 luglio

BIBBIENA (AR). Non solo rally. Loriano Norcini e la scuderia Etruria di Bibbiena, oltre ad essere orgogliosi, e legati indissolubilmente, alla loro gara, nutrono un profondo amore per la bellissima e verde vallata aretina, che fa da scenario al rally. Da qui la decisione, quest’anno, di indire un incontro con la città di Chiusi della Verna e, soprattutto, con la comunità dei Frati Francescani, storicamente, e da sempre, anima spirituale del territorio. Nello splendido salone principale del Santuario della Verna, sul monte ricoperto da una monumentale foresta di faggi ed abeti, da cui si domina tutto il Casentino – uno dei luoghi prediletti di San Francesco, patrono d’Italia – Loriano Norcini, Paolo Volpi, Delegato AciSport e Norberto Droandi, Presidente Mitropa Cup Rally, hanno raccontato ad un interessato Fra Marco, rappresentante della comunità dei Frati Francescani, a Giampaolo Tellini, Sindaco di Chiusi della Verna e agli intervenuti, di un evento che non è solo valore sportivo e agonismo. “Abbiamo sottolineato l’importanza – spiega Norcini – del rally come momento di festa popolare, di benessere  per le attività economiche e di forte promozione e conoscenza per un territorio unico e ricco di tante bellezze. Tra le quali il Santuario della Verna, che custodisce tesori di spiritualità, arte, cultura e storia unici al mondo, è certamente uno dei punti di riferimento”.

 

Le tante, importanti validità del Rally del Casentino. Mitropa Cup Rally e International Rally Cup sono le due titolazioni che conferiscono, al rally Casentino, una importanza e una fama diffusa ormai in tutta Europa. Una ottima immagine, un percorso probante, una organizzazione di alto livello, che hanno convinto un bel gruppo di piloti stranieri a calcare le prove speciali del rally Internazionale Casentino anche in vista, tra poco più di due settimane, del rally di Roma Capitale, valevole per l’ERC, il Campionato Europeo Rally e per il CIR, il Tricolore Rally di casa nostra.

Ad impinguare il già ricco carnet di validità del rally Casentino, contribuiscono altre titolazioni. Il Trofeo Peugeot, che al rally Casentino avrà, come tutor di eccezione, Paolo Andreucci e Anna Andreussi, i pluricampioni italiani rally, e che vede in testa attualmente, nel Peugeot Competition 208 Rally, Giacomo Guglielmini, seguito da Marco Leonardi e Mirco Straffi. Quarto, e in cerca di riscatto, il giovane Tommaso Ciuffi, leader dopo il rally San Marino, del Peugeot Competition 208 Top, a pari punti con Mazzocchi.

Rally Casentino valevole anche per il Campionato Forze di Polizia, altra serie di caratura internazionale, che schiera equipaggi delle Forze dell’Ordine: per una volta si inseguono tra colleghi e tutti insieme inseguono il cronometro… Prima del “Casentino” conduce questa classifica Pierdomenico Fiorese (Mitsubishi Lancer Evo)

Anche la Rally Piston Cup, serie molto frequentata e agguerrita, e dal calendario piuttosto corposo, schiera ben quindici piloti e tredici navigatori al rally Casentino. Rally Piston Cup che ha la sua cassa di risonanza nei servizi televisivi dedicati da Rally Dreamer, in onda su Sportitalia, il canale televisivo italiano di sport, 225 di SKY e 60 del digitale terrestre. In testa alla classifica Rally Piston Cup, dopo il rally Taro, è il giovane valtellinese Manuel Bracchi, con la sua Peugeot 106 Rally, che ha scavalcato il comasco Marco Asnaghi, fermatosi per incidente con la sua Renault Clio R3C proprio al Taro. In terza piazza provvisoria è salito Alessandro Re il quale, dopo il rally Taro, ha compiuto un bel salto in avanti di tre posizioni.

Infine la versione “light” del rally, il rally Nazionale Casentino, anch’esso un palcoscenico su cui andranno in scena sfide importanti. Lo scorso anno a vincere il Casentino Nazionale è stato Luca Ambrosoli, con Corrado Viviani (Ford Fiesta R5).

Efferremotorsport – Castagna 22° al Valli Ossolane, quattro equipaggi al Rally Race

Archiviato con una 22° posizione assoluta la gara di Andrea Castagna e Stefano Bossuto al Rally delle Valli Ossolane. Il pilota piemontese correva a bordo della Peugeot 208 R2 ed è arrivato 4° di classe. Una gara difficile per Andrea che ha avuto qualche difficoltà con la vettura.

Saranno ben 4 i protagonisti al Rally Race che si correrà Sabato 7 Luglio a San Sebastiano Curone. Pierluigi Sangermani e Lorenzo Paganin, su Mitsubishi Lancer Evo IX, cercheranno di bissare la buona prestazione del Rally Valleversa. Ci saranno anche Marco Stefanone e Riccardo Filippini, su Renault Clio RS N3, anche loro reduci dal 2° posto di classe al Valleversa. Debutto stagionale per Riccardo Chiapparoli, navigato da Mattia Domenichella, su Citroën Saxo N2. Dopo un 2017 tribolato e privo di soddisfazioni. Chiapparoli in coppia con l’amico Domenichella ricomincia sulle strade amiche della val Curone alla ricerca di un buon risultato nel trofeo N2. Infine Renato Paganin , su MG Rover 105 A5, anche lui arriva dalla sfortunata prestazione del Valleversa, terminata con un ritiro.