Asimotoshow: centauri, accendete i motori

Scatta oggi in pista la kermesse che vedra impegnate per un intero fine settimana quasi 800 moto fra grandiu campioni e irriducibili appassionati, dai cinquantini della nostra infanzia alle velocissime moto da Gran Premio

VARANO DE MELEGARI (PR), 23 maggio – Poche ore ancora e poi si alzerà il sipario sull’edizione 2019 di Asimotoshow di scena dal 24 al 26 maggio sul circuito di Varano de Melegari. Sarà ancora una volta un’edizione record ricca di novità e di partecipazioni internazionali. In pista e al paddock, oltre a scoprire tanta storia,  si potranno ammirare  755 moto. Un record!

Il programma di Asimotoshow 2019  prevede l’inaugurazione ufficiale della 18° edizione venerdì 24 maggio alle ore 13. A seguire inizieranno le batterie di moto in pista. Sabato alle 8.30 seconda serie di batterie in pista; alle 13 la Nuvola Rosa, alle 13.15 Vive la France, Vive Monaco con successiva sfilata Indian; alle 13.30 I Cinquantini 200×50; alle 13.45 esibizione Stuntriding show. Alle 14 inizio terza serie di batterie in pista, alle 15.45 sorvolo Aerei Hag, alle 17 Giacomo e Giacomino, protagonista la famiglia Agostini; alle 18.45 sfilata Indian e Sertum. Sabato gli accompagnatori saranno impegnati in un tour con partenza alle 8.30 dal Circuito di Varano comprendente le visite  al Castello di Tabiano e al Palazzo Berzieri di Salsomaggiore. Domenica si riprenderà alle 8.30 con la quarta serie di batterie in pista; alle 11.30 sorvolo Aerei Hag, alle 13 sfilata CMEF Mettiamo in moto la ricostruzione, alle 13.20 appuntamento con lo Stuntriding show e alle 13.35 la Grande Parata dei Campioni.

Ingresso gratuito al circuito per l’intera durata della manifestazione.

Gruppo R, tante e veloci al Valli Cuneesi nel mirino di Danilo Ninotto

DRONERO (CN), 23 maggio – Sono le auto più ambite dai piloti che puntano ad un risultato eclatante. Anche al Valli Cuneesi, dove si sono presentate al via ben quattordici R5, con ambizioni di classifica assoluta, oltre a cinque R3C e dodici R2B che si è dimostrata la classe più numerosa, dopo la R5.

Vetture di ultima generazione, velocissime, in grado di puntare ai vertici fra le Due Ruote Motrici, categoria vinta da Riccardo Tondina con la Clio R3, permettono di esprimere notevoli ambizioni da parte dei piloti, che hanno combattuto per il successo di classe e un posto di rilievo nella classifica finale, come ha dimostrato, oltre a Tondina, anche il mattatore della Classe R2B, Matteo Giordano, che al Valli Cuneesi (e non solo) sfodera prestazioni da top driver.

 

Stratos dei sogni sulle strade di Sanremo

Foto Elio Magnano

 SANREMO (IM), 23 maggio – La prima vittoria nel mondiale la ottenne proprio su queste strade. Era il 1974 e la berlinetta più sognata al mondo iniziava la sua favolosa carriera vincendo la sedicesima edizione del Rallye Sanremo con Sandro Munari-Mario Mannucci nei colori Marlboro. Si sarebbe ripetuta l’anno dopo con Bjorn Waldegaard-Hans Torszelius, e l’anno dopo ancora, in cui firmò un poker con Waldegaard-Torszelius davanti a Sandro Munari-Silvio Maiga, quindi Raffaele Pinto-Arnaldo Bernacchini e “Tony”-Mauro Mannini. Nel 1978 furono Markku Alén-Ilkka Kivimaki e per concludere il quinquennio di successi nel 1979 vinsero Tony”-Mannini

Quest’anno gli organizzatori del Sanremo, insieme ad un gruppo di appassionati a riportato sulle strade delle prove speciali del Ponente Ligure 26 Stratos che hanno preso parte al raduno, oltre alla vettura di Tony” Fassina, che si è presentato e si è fatto onore, con la stessa vettura con cui vinse nel 1979, mentre Max Girardo si è presentato al via della gara storica con la vettura con cui corse nel 1974 Bobo Cambiaghi.

Una grandissima emozione per chi era al volante, chi le ha viste sfilare sul centrale Corso Matteotti con il sei cilindri Dino che emetteva il suo ruggito, chi ha assistito alla passerella di Porto Sole e alla sfilata della prova speciale di San Romolo. Un tuffo nel passato mcon le lacrime di emozione del presente.

Lamborghini Polo Storico scopre e certifica la Miura P400 usata per il film “The Italian Job” del 1969

Sant’Agata Bolognese, 6 Maggio 2019 – A distanza di 50 anni dall’uscita del film “The Italian Job”, il Lamborghini Polo Storico certifica la Miura P400, telaio #3586, come la vettura originale del film della Paramount Pictures (1969). La Miura P400 arancione, tecnicamente “Arancio Miura” con interni in pelle di colore bianco/nero, è stata la Miura più inseguita degli ultimi decenni: appare all’inizio del film guidata dall’attore Rossano Brazzi sulla strada del Gran San Bernardo. Nel film la vettura viene distrutta a seguito di un fatale incidente all’uscita dal tunnel. Nella realtà la casa di produzione Paramount Pictures identificò una Miura identica già incidentata per girare la scena della collisione. Dopo pochi anni dall’uscita del film, una volta appurato che la vettura usata per le riprese non era quella distrutta nell’incidente cinematografico, si è aperta la caccia per trovare l’esemplare usato per la scena iniziale.

Appassionati e collezionisti di tutto il mondo hanno cercato e accumulato numerosi indizi, qualche volta in contrasto tra loro, per i successivi cinque decenni. L’attuale proprietario di questo esemplare storico, The Kaiser Collection of Vaduz (FL), ha deciso di avvalersi della consulenza del Lamborghini Polo Storico per cercare di dare, una volta per tutte, un numero di telaio alla Miura guidata da Brazzi. A questo scopo ha spedito la sua vettura a Sant’Agata Bolognese.

La ricostruzione del Polo Storico è partita dalla documentazione presente nell’archivio dell’azienda e dalle analisi sulla vettura. Le risultanze sono state poi integrate con le testimonianze degli appassionati e di ex dipendenti, tra i quali Enzo Moruzzi, che portò la vettura sul set e la guidò in tutte le riprese come controfigura. Il Polo Storico è così riuscito a trovare le evidenze che mancavano e a certificare che la Miura P400, telaio #3586, è esattamente quella usata per le riprese del film “The Italian Job”. Il riconoscimento avviene in concomitanza con le celebrazioni per i 50 anni del film, presentato nel Giugno del 1969.

La casa di produzione cinematografica Paramount Pictures si rivolse ad Automobili Lamborghini per avere una vettura da usare per le riprese. Una volta a Sant’Agata Bolognese, scelse una Miura di colore arancione, in quanto già pesantemente danneggiata e quindi perfetta per la scena dell’incidente. Al tempo stesso Lamborghini fornì una vettura dello stesso colore per le riprese. A portarla sul set, Enzo Moruzzi, che, all’epoca, si occupava spesso di consegnare le vetture ai clienti più importanti o di accompagnarle sui set dei film. È lo stesso Moruzzi a ricordare: “In linea di produzione c’era una Miura P400 quasi pronta, del colore giusto, con guida a sinistra e con interni in pelle bianca. Era esteticamente identica a quella incidentata e decidemmo di usarla per il film. L’unica preoccupazione riguardava i delicati sedili in pelle bianca, visto che la vettura doveva tornare a Sant’Agata in perfette condizioni. Diedi quindi l’ordine di smontarli, sostituendoli con un set di sedili in pelle nera, che usavamo per i collaudi. A svelare il trucco i piccoli poggiatesta, che sulla Miura sono attaccati al vetro che divide l’abitacolo dal vano motore, e che non potevano essere sostituiti in tempo. Come si vede nel film, sono rimasti quelli originali di colore bianco.”

Una volta terminate le riprese e tornata in sede, la Miura del film è stata preparata per la consegna al suo primo proprietario, un italiano di Roma. Dopo quasi 50 anni, passata nelle mani di diversi appassionati, italiani e stranieri, la P400 è stata acquistata nel 2018 dall’attuale collezionista del Lichtenstein, Fritz Kaiser, che è anche fondatore di “The Classic Car Trust”.

Lamborghini Polo Storico, inaugurato nel 2015, è il dipartimento di Automobili Lamborghini che si occupa di preservare l’heritage della Casa di Sant’Agata Bolognese. Il restauro e la certificazione di tutte le vetture Lamborghini prodotte fino al 2001 sono solo alcuni dei compiti del Polo Storico. A questi infatti si aggiunge la ricostruzione dei pezzi di ricambio delle Lamborghini d’epoca, di cui più di 200 nuovi codici introdotti nel solo 2018, e la conservazione e gestione dell’archivio, attività con le quali il Lamborghini Polo Storico vuole supportare la preservazione di tutte le Lamborghini classiche

 

La Miura P400 S, ex Little Tony, certificata dal Lamborghini Polo Storico al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019

Sant’Agata Bolognese, 23 Maggio 2019 – All’edizione 2019 del Concorso di Eleganza di Villa d’Este (24-26 Maggio) partecipa la Miura P400 S (1971) appartenuta a Little Tony, tra i cantanti italiani di maggior successo degli anni ’60. Appassionato di motori e in particolare di vetture sportive, di Miura ne acquistò tre, tra cui quella in Azzurro Mexico con interni neri, in concorso a Villa d’Este nella classe “Baby You Can Drive My Car: Le Auto delle Star della Musica”. La vettura è oggi di proprietà di un collezionista italiano ed è stata certificata dal Lamborghini Polo Storico.

La P400 S, telaio numero #4797, venne  consegnata il 2 Marzo del 1971 nella Repubblica di San Marino ad Antonio Ciacci, noto al grande pubblico con il nome d’arte di Little Tony, che, nonostante fosse nato a Tivoli (Roma), è sempre stato, almeno ufficialmente, cittadino Sammarinese. La vettura venne però immatricolata in Italia, con targa Roma, nel Maggio del 1973. Questa Miura è stata completamente restaurata grazie alla consulenza del Polo Storico. Oltre a fornire dal suo archivio i dati con le specifiche di produzione della vettura, ha messo a disposizione la sua competenza per il rispetto delle modalità di lavorazione, per far sì che non solo l’aspetto estetico fosse corretto, ma che tutte le fasi di restauro rispettassero quanto previsto in fase di costruzione della casa madre.

In aggiunta, tramite un concessionario ufficiale Lamborghini, il Polo Storico ha fornito i ricambi originali per le componenti di cui si è resa necessaria la sostituzione. L’obiettivo è stato mantenere la vettura quanto più originale possibile. Una volta terminati i lavori di restauro, il Polo Storico ha certificato la vettura, storicamente importante non solo per il suo famoso primo proprietario, ma anche per essere una delle sole sei Miura originariamente verniciate in Azzurro Mexico.

Lamborghini Polo Storico, inaugurato nel 2015, è il dipartimento di Automobili Lamborghini che si occupa di preservare il patrimonio storico e culturale della Casa di Sant’Agata Bolognese. Il restauro e la certificazione di tutte le vetture Lamborghini prodotte fino al 2001 sono solo alcuni dei compiti del Polo Storico. A questi infatti si aggiunge la ricostruzione dei pezzi di ricambio delle Lamborghini d’epoca, di cui più di 200 nuovi codici introdotti nel solo 2018, e la conservazione e gestione dell’archivio, attività con le quali il Lamborghini Polo Storico vuole supportare la conservazione e il ripristino di tutte le Lamborghini classiche.

Lamborghini Polo Storico e Historic Automobile Group International (HAGI) siglano un accordo di collaborazione

Sant’Agata Bolognese, 22 maggio 2019 – Lamborghini Polo Storico, il dipartimento di Lamborghini dedicato ai suoi modelli classici, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Historic Automobile Group International (HAGI). Automobili Lamborghini è fortemente impegnata nel promuovere il suo prezioso patrimonio storico e il famoso indice HAGI consente di monitorare i prezzi di mercato delle auto d’epoca. Esso si basa su un monitoraggio continuo ed imparziale di tutte le transazioni che riguardano vetture storiche e che coinvolgono privati, commercianti e case d’asta, permettendo agli addetti ai lavori del settore di avere un’idea chiara sugli attuali andamenti dei prezzi. La collaborazione ha l’obiettivo di consentire al Polo Storico di raccogliere utili informazioni di mercato relative a Lamborghini e in tal modo contribuire ad accrescere la notorietà e l’apprezzamento dei modelli classici prodotti a Sant’Agata Bolognese grazie al loro valore storico. Questa fonte di informazioni sul mercato in costante aggiornamento permetterà inoltre al Polo Storico una migliore pianificazione della produzione dei ricambi per le Lamborghini d’epoca.

In virtù di questo accordo è stato ideato l’indice HAGI LPS (Lamborghini Polo Storico), che misura lo sviluppo dei prezzi del mercato delle Lamborghini d’epoca e che comprende tutti i modelli Lamborghini fino alla Diablo. Il valore di partenza al 31 dicembre 2017 dell’indice LPS mensile era 100. Analizzando i dati del passato, è possibile conoscere lo sviluppo dell’indice LPS su base annua: ad esempio, dal 2000 al 2017 i prezzi per i modelli d’epoca Lamborghini sono aumentati di dieci volte.

HAGI è una società indipendente, che si occupa di pubblicazioni e ricerche di mercato, con esperienza nell’ambito dei più prestigiosi marchi di vetture classiche. Le sue ricerche vengono condotte attraverso le stesse metodologie usate nel settore finanziario. L’indice HAGI e il relativo metodo di analisi rappresentano una fonte di riferimento per il Financial Times, il Wall Street Journal, il New York Times e la rivista Octane, solo per citarne alcuni. Ad oggi, l’archivio di proprietà di HAGI include i risultati derivanti da oltre 100.000 transazioni.

Fondato nel 2016, Polo Storico è il dipartimento interno della Casa del Toro dedicato alla gestione del patrimonio storico aziendale, inclusi il restauro e la certificazione di tutti i modelli Lamborghini prodotti fino al 2001, dalla 350 GT alla Diablo. Altro compito del Polo Storico è la ricostruzione di ricambi per le vetture classiche Lamborghini, per cui nel corso del solo 2018 sono stati prodotti oltre 200 nuovi codici, consentendo ai proprietari di utilizzare con totale fiducia le proprie Lamborghini d’epoca. A ciò si aggiunge la gestione degli archivi, che includono i file di produzione e i progetti dei modelli, allo scopo di sfruttare questo know-how per mantenere il più possibile l’originalità delle Lamborghini classiche.

Aste Bolaffi, “Auto Classiche”. Alla Pista di Lainate top lot Dino 246 GT Berlinetta

(Stima 300.000-330.000 €)

Milano, 23 maggio 2019 Appuntamento venerdì 24 maggio alle ore 15 a “La Pista” di Lainate (Milano) con l’asta di prestigiose auto da collezione firmata Aste Bolaffi. Il catalogo include 53 autovetture d’epoca e tre lotti di automobilia e spazia da esemplari degli anni Sessanta, come la rara e ben conservata Lancia Appia Coupé Pinin Farina 1960 (lotto 38, stima 25.000-30.000 euro), fino ad auto degli anni Duemila, tra cui la Porsche 911 997 GT2 Turbo 2008 in condizioni pari a nuovo (lotto 11, stima 155.000-185.000 €). Il top lot dell’asta è la Dino 246 GT Berlinetta 1972 con soli due proprietari da nuova, ottimamente conservata (lotto 56, stima 300.000-330.000 €).

L’asta si rivolge, da un lato, ai grandi collezionisti alla ricerca di auto uniche e importanti e, dall’altro, a collezionisti e appassionati desiderosi di un buon esemplare dei modelli più classici. In quest’ottica, Aste Bolaffi ha posto grande attenzione a creare un’offerta diversificata, capace di coprire diversi periodi storici. Tra le vetture offerte, l’Alfa Romeo Giulietta Spider 1.3 1959, Ex Targa Florio (lotto 45, stima 115.000-130.000 €), la Porsche 911 E 2.4 Targa 1973 (lotto 51, stima 120.000-150.000 €), la Triumph TR3A 1959 (lotto 19, stima 35.000-40.000 €), la Fiat Dino 2000 Spider 1967, offerta senza riserva, classico esempio di barn find (lotto 18, stima 40.000-55.000 €).

Presenti anche alcuni modelli dalla produzione limitatissima, come la Fiat 1500 Siata TS 1964 (lotto 37, stima 25.000-30.000 €) o la Fiat 600 Coupé Viotti 1958, (lotto 39, stima 25.000-30.000 €), oltre una nutrita serie di youngtimer, ben rappresentate dalla Golf GTI 1.6 1981 (lotto 5, stima 15.000-20.000 €) e la Lancia Delta Integrale 16V Evoluzione 1 1991 (lotto 7, stima 50.000-60.000 €). Degli anni Settanta sono proposte due straordinarie BMW 2002 Turbo 1974 (lotto 53, stima 105.000-115.000 €) e 2002 Tii Alpina A4S 1974 (lotto 52, stima 95.000-105.000 €). Tra le auto più divertenti in catalogo si segnalano una Fiat Jungla 600 Savio del 1970 (lotto 14, stima 15.000-20.000 €), un Volkswagen T1 “Samba Bus” 21 Vetrini del 1963, simbolo di intere generazioni degli anni Sessanta e Settanta (lotto 17, stima 85.000-95.000 €) e un  Unimog 411 prodotto nel 1959 nello stabilimento Mercedes-Benz Werk di Gaggenau, icona per i collezionisti di tutto il mondo (lotto 16, stima 45.000-55.000 €).

Spicca infine, tra i lotti di automobilia, la Targa Florio del 1921 in bronzo di Duilio Cambellotti proveniente da un’importante collezione italiana e in perfette condizioni strutturali ed estetiche (lotto 44, stima 25.000-30.000 €).

Le auto saranno esposte da martedì 21 a venerdì 24 maggio, dalle 11 alle 19, presso LA PISTA Via Manuel Fangio, Lainate (MI). Il dipartimento “auto e moto classiche” si avvale della consulenza di Antonio Ghini e Massimo Delbò e opera attraverso un gruppo di specialisti altamente qualificati nei settori auto e moto: Stefano Angelino, Alessandro Drago, Sanni Restuccia e Marco Simeone.

Buona la prima per Giovanni Marchio con la AM Sport

LUZZI (CS), 23 maggio 2019 – “Il pulcino è volato dal nido”, commenta in bilico tra emozione e orgoglio lo zio Antonio. Giovanni Marchio, poco più che vent’anni stretti nella tuta del pilota, festeggia il suo debutto nelle corse sfiorando il podio al MiniSlalom Città di Luzzi. In una domenica dal meteo incerto, il neo pilota calabrese, accompagnato dagli sguardi del papà Domenico e dello zio Antonio, il titolare della AM Sport sceso per l’occasione nella sua terra di origine per seguire le gesta del nipote, è salito sulla sua Fiat Cinquecento Trofeo con la calma e la concentrazione del campione consumato. Si è sistemato le cinture – ben strette per “sentire” bene la vettura – sistemato il casco e, al verde dello start, è partito per affrontare i suoi primi 2500 metri contro il tempo al volante di un’auto da corsa. Al termine di una salita senza alcuna penalità, Giovanni Marchio ferma il cronometro sul tempo di 2’42” e 84 centesimi, 162,84 punti buoni per il gradino più basso del podio di una classe numerosa e combattuta. Ascoltati i consigli di tutti, il pilota della piccola di casa Fiat “made in” AM Sport ripete lo stesso percorso senza sbavature ma alza leggermente il tempo per studiare il comportamento della vettura tra i birilli; la terza e decisiva manche, anche questa completata senza commettere errori, vede il giovanissimo pilota ritornare sui tempi di inizio giornata, molto vicini a quelli del terzo classificato. Il divario è nell’ordine della manciata di decimi, davvero pochi se guardati sotto la lente dell’emozione dell’inesperienza. Ma Giovanni Marchio, come è giusto che sia, torna a casa da questa gara con qualcosa che vale molto più di una coppa: per lui la consapevolezza di avere nel piede e nel carattere tutte le doti necessarie a correre per poter vincere. Il tempo delle coppe è solo rimandato a quando quelle cui ambire saranno più preziose. Ne è convinto anche lo zio Antonio per cui Giovanni è resterà sempre il nipote appassionato di auto e di corse. Il pulcino è volato dal nido e, anche con l’AM Sport, volerà lontano.

Messa nel cassetto dei ricordi la parentesi slalomistica, per l’AM Sport è nuovamente tempo di rally. Sabato 1 e domenica 2 giugno, infatti, la struttura guidata da Antonio Marchio sarà di scena a San Damiano d’Asti con, protagonista, la Fiat Seicento Kit.

Iscrizioni aperte al Rally Lana Storico

Dal 23 maggio e sino al 17 giugno sarà possibile inviare i moduli oltre che per il rally, per le gare di regolarità a media e sport. Novità dell’ultimo minuto, la validità anche per il T.R.Z. della Prima Zona

Biella, 23 maggio 2019 – Conto alla rovescia iniziato per la nona edizione del Rally Lana Storico, e delle abbinate gare di regolarità a media che, come per lo scorso anno saranno due: oltre alla consolidata “sport” anche la seconda edizione della regolarità a media con la validità per l’omonimo Campionato Nazionale. A fare la parte del leone il rally storico che, grazie alle scelte azzeccate di Veglio 4×4 e BMT Eventi unite ad un sempre crescente consenso, lo scorso anno fu la gara del CIR che ottenne il maggior numero di adesioni e tale primato, gli organizzatori lo vogliono difendere e ribadire anche nel 2019.

In loro aiuto è arrivata proprio nelle ultime ore, anche la validità per il Trofeo Rally della prima Zona, concessa dalla Commissione Auto Storiche per sopperire all’annullamento di altro rally piemontese: come nel 2018 sarà la prima tappa ad esserne oggetto, quella che si svolgerà sabato 22 giugno permettendo così di effettuare verifiche e gara in una sola giornata a chi opterà per questa scelta; due i giorni, invece, per tutti gli altri concorrenti che correranno anche la seconda tappa di domenica 23. Salgono così a cinque le validità del rally con quella del T.R.Z. che va a sommarsi alle consolidate per il Campionato Italiano, Trofeo A112 Abarth Yokohama, Michelin Historic Rally Cup e Memory Fornaca.

Nel frattempo è iniziato anche l’aggiornamento del sito ufficiale dove, oltre ai moduli per l’iscrizione, è possibile consultare le mappe delle due tappe e la tabella dei tempi e delle distanze. Come annunciato in precedenza, poche le novità rispetto alla gradita edizione dello scorso anno con la ripetizione delle prove e, soprattutto del finale della prima tappa da corrersi alla luce dei fari supplementari.

Termine ultimo per l’invio delle iscrizioni sarà lunedì 17 giugno 2019.

Weekend trionfale per Lamborghini nel GT Italiano e nel British GT

  • Postiglione, Mul e Frassineti regalano a Lamborghini la prima vittoria Endurance nel Campionato Italiano Gran Turismo a Misano
  • Doppietta per Barwell Motorsport a Snetterton, che ora guida la classifica del British GT
  • Due podi per il GRT Grasser Racing Team a Most nell’Adac GT Masters

Sant’Agata Bolognese, 19 maggio 2019 –  Weekend da incorniciare per Lamborghini Squadra Corse, che domina nel British GT, vince la prima gara Endurance della stagione nel GT Italiano e coglie due secondi posti nell’Adac GT Masters.

A Misano Adriatico primo successo e leadership nella serie Endurance e seconda vittoria della stagione nel Campionato Italiano Gran Turismo per la Lamborghini Huracán GT3 Evo. A imporsi sul circuito romagnolo, dopo essere andati a segno nel primo round della serie Sprint a Vallelunga, sono stati Jeroen Mul e Vito Postiglione, per l’occasione affiancati da Alex Frassineti sulla vettura del team Imperiale Racing.

L’equipaggio italo-olandese ha praticamente dominato fin dalle fasi iniziali, con Postiglione (partito dalla terza fila) che in condizioni di pista bagnata si è portato al comando estendendo immediatamente il proprio vantaggio sul resto del gruppo e lasciando la vettura a Frassineti con una ventina di secondi di margine. Tutto perfetto anche quando al volante è salito Frassineti,  con Mul che ha completato l’ultimo “stint” tagliando il traguardo dopo 96 giri con un divario di 33 secondi sulla Audi di Charles Weerts e Norman Nato. Podio anche per Tuomas Tujula e Kang Ling, terzi con un’altra Lamborghini del Vincenzo Sospiri Racing, con il finlandese al comando nei primi giri.

Nel frattempo il team Barwell Motorsport ha messo il sigillo nel secondo round stagionale del British GT. Il Lamborghini Factory Driver Phil Keen e il compagno di squadra Adam Balon hanno vinto entrambe le gare in programma sul circuito di Snetterton, al volante della Huracán GT3 EVO n. 79. Un risultato che consente al team britannico di prendere il largo in classifica generale, con 35 punti di vantaggio sui diretti inseguitori.

Ottime notizie anche da Most, Repubblica Ceca, dove l’Orange1 Grasser Racing Team ha colto una pole position e due secondi posti nel secondo weekend 2019 degli Adac GT Masters.

Il Lamborghini Factory Driver Mirko Bortolotti e Christian Engelhart hanno centrato il 2° posto in gara 1 al sabato sulla Huracán GT3 Evo n. 63; la domenica mattina è stata inaugurata dalla pole position del compagno di scuderia Franck Perera, al volante della vettura n. 82. Il pilota francese, da quest’anno entrato nella rosa dei Lamborghini Factory Driver, ha concluso la seconda manche al 2° posto, alternandosi alla guida con Rolf Ineichen.

Campionato Italiano RX: si avvicina il Round 2. L’1/2 giugno a Maggiora Reverse

MAGGIORA (NO), 23 maggio – Riparte il Campionato Italiano Rallycross: dopo lo spettacolare appuntamento di Pasqua e Pasquetta il weekend del 1/2 giugno vedrà di nuovo in pista i protagonisti del tricolore RX, sempre a Maggiora Offroad Arena (a Maggiora, in provincia di Novara), ma in conformazione Reverse, ovvero si girerà in senso antiorario invece che orario. Dopo il positivo debutto del 2018, con gare tirate e spettacolari, grazie anche alla presenza del Joker Lap proprio nei pressi del traguardo, Sport Club Maggiora, promoter del Campionato, ha deciso di riproporre anche nel 2019 l’appuntamento Reverse. Come da tradizione, il programma prevede al sabato le verifiche e la Q1, mentre la domenica vedrà al mattino la Q2 e la Q3 mentre al pomeriggio ci saranno Q4, semifinali e finali (queste dalle 16.30).

I protagonisti. Saranno al via praticamente tutti i piloti presenti al Round 1, tra cui i vincitori Simone Firenze (Kartcross), Marco Valazza (Super1600) e Gigi Galli (Supercar).
Arriveranno poi anche nuovi piloti, soprattutto in Super1600 e Supercar, a dare un tocco ulteriore di spettacolarità a queste categorie. Tra le novità certe Alberto Palestrini, che porterà in gara una Renault 5 GT Turbo della Scuderia MDS Tecno Racing nella categoria Supertouringcar plus, e Luca Cortellazzi, che correrà in Supercar con una Mitsubishi Lancer.
Così lo scorso anno. Nel 2018 Maggiora Reverse fu protagonista dell’ultima gara di campionato: abbondanti piogge resero la prima giornata di gara particolarmente difficile; la pista si asciugò poi la domenica permettendo ai piloti di dare poi la domenica. Vinsero Marco Noris (con la sua Mitsubishi Lancer che sembrava cedere da un momento all’altro) nelle Supercar, Stefano Cerri nelle Super1600 e Gabriel Di Pietro nei Kartcross.
I record sul giro, ovviamente tutti del 2018, sono invece i seguenti: Kartcross – Marcello Gallo (Kep Suzuki) 46”502; Supertouringcar – Matteo Valazza (Lancia Beta Montecarlo) 1’04”194; Super1600 – Silvano Ruga (Renault Clio MK4) 51”603; Supercar – Franco Mollo (Ford Fiesta) 48”328.
Il Tricolore RX è per tutta la famiglia! In occasione del Round 2 Sport Club Maggiora ha approntato dei pacchetti speciali (ingressi + pranzo) per le famiglie con 1 o 2 bambini sotto i 12 anni, a partire da 42,00 €; spettacolo, buon cibo e tanto divertimento con la Kids Zone! Il biglietto intero singolo per il weekend costa € 20,00 (ridotto per donne e ragazzi tra i 13 e i 17 anni € 15,00); il biglietto intero singolo per il sabato costa € 10,00 (ridotto € 5,00); alla domenica l’ingresso intero singolo è di € 15,00 (ridotto € 10,00).

Leonessa Corse: Mauro Soretti vince il raggruppamento al Nevegal

Ottima prestazione del driver bresciano che si conferma ad alti livelli; bene anche Murgia mentre sono  decisamente più sfortunati Lanzoni -sempre al Nevegal- ed i De Cecco Camunia Rally.

BRESCIA– Mauro Soretti ha sventolato ancora i colori della Leonessa Corse sul gradino più alto del podio di categoria la E2SH: è accaduto alla salita Alpe del Nevegal e come sempre, insieme alla sua immancabile Subaru Impreza. La corsa era valevole per il Campionato Italiano Velocità in Montagna e al già folto nugolo di avversari si è aggiunto un meteo pessimo ad aumentare il tasso di difficoltà; il forte pilota di Alfianello ha saputo stoicamente rimediare ad una toccata durante la seconda manche di qualifica; infatti, dopo una prima tornata positiva nella mattina di sabato, Soretti è arrivato lungo danneggiando la vettura ma il pronto intervento suo e dei meccanici ha consentito di riparare il bolide della casa delle Pleiadi permettendogli così di salire con il suo solito passo incessante durante la prima manche cronometrata della domenica. Il tempo di 3’12”32 è rimasto quello ufficiale finale  giacché il cattivo tempo e la nebbia hanno costretto gli organizzatori ad annullare manche 2. Si tratta dell’ennesimo successo del pilota della Leonessa che ha mostrato ancora una volta le sue qualità chiudendo nella generale, addirittura in 13° posizione.

Decisamente peggio è andata al cremonese Robert Lanzoni che durante la prima prova è uscito di strada proprio nella stessa curva di Soretti ma danneggiando irrimediabilmente la sua monoposto Formula Gloria e ponendo così fine alla propria gara.

Alla luce di queste difficoltà e risulta molto positivo il podio Sergio Murgia che sulla sua Citroen Saxo VTS ha colto un terzo posto di E1 Ita 1600 davvero brillante frutto di una guida veloce ma anche attenta.

Se Lanzoni è stato sfortunato che dire allora di Valerio ed Amalia De Cecco? A seguito di una piccola divagazione durante la prova spettacolo del Camunia Rally, i due bresciani non sono riusciti a rimettere subito in carreggiata la loro Peugeot 106 e sebbene senza danni hanno perso parecchi minuti. La beffa è arrivata però nella giornata di domenica quando -proprio sullo stesso tratto incriminato il giorno precedente ma questa volta in trasferimento verso l’arrivo- i due sono stati tamponati da una vettura stradale:  tutte le procedure seguite al incidente hanno impedito al duo della Leonessa Corse di transitare sul palco d’arrivo

GDA Communication al Bianco Azzurro con Maddalosso e Rossi

GDA Communication pronta al via dell’appuntamento sammarinese con il pilota patavino impegnato tra le vetture moderne e con quello modenese tra le storiche.

Modena, 23 Maggio 2019 – Diciannovesima edizione del Rally Bianco Azzurro al via, Sabato 25 e Domenica 26 Maggio, con GDA Communication pronta a recitare un ruolo da protagonista sia tra le vetture moderne che tra quelle del glorioso passato. L’appuntamento sammarinese, conosciuto anche come Rose’n’Bowl, vedrà la scuderia modenese schierare, in classe R2B, Roberto Maddalosso, reduce dal quarto posto nel precedente Rally dei Colli Scaligeri. Il pilota di Albignasego, affiancato dal clodiense Nicola Doria, sarà della partita alla guida di una Peugeot 208 R2, seguita sul campo dal team Galiazzo.

Sarà la prima volta per noi al Rally Bianco Azzurro” – racconta Maddalosso – “ed abbiamo volutamente deciso di essere qui per provare qualcosa di nuovo. Dalle informazioni in nostro possesso, non avendo ancora visto il percorso, dovremmo trovare strade miste, soprattutto veloci e con molta discesa. Partiremo certamente con un passo diverso, avendo già rotto il ghiaccio con la Peugeot 208 al Colli Scaligeri, e siamo certi che ci troveremo a nostro agio. La discesa non è il nostro forte. Confidiamo in un meteo favorevole perché, in condizioni di asciutto, potremo cercare di spingere e di migliorare l’affiatamento con la nostra 208.”

GDA Communication decisa a ben figurare anche tra le vetture storiche, portando sulla pedana di partenza Gabriele Rossi, il quale sarà affiancato dall’adriese Fabrizio Handel sulla Ford Sierra Cosworth gruppo A, preparata dal Garage Emilia Corse e supportata in campo gara, per la prima volta, da Assoclub Motorsport. Per il pilota di Modena si tratterà della terza uscita, in assoluto, sulla potente trazione posteriore della casa dell’ovale blu, quella del debutto nel Trofeo Rally San Marino 2019.

Un grazie di cuore a GDA Communication” – racconta Rossi – “perchè ci hanno dato fiducia anche quest’anno e ci daranno la possibilità di affrontare un programma molto interessante. Saremo al via di tutto il Trofeo Rally San Marino, a partire dal Bianco Azzurro di questo fine settimana, ma abbiamo in programma anche delle uscite nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche e nell’europeo. Una grossa responsabilità per noi. Il nostro obiettivo è cercare di dare il meglio per gratificare la loro fiducia. Grazie anche ad Assoclub Motorsport, in particolare a Manuel. Non vediamo l’ora di iniziare questa nuova annata, sperando sia ricca di positività.”

Saranno nove le prove speciali complessive in programma per il Rally Bianco Azzurro targato 2019, tutte da disputarsi nella giornata di Domenica 26 Maggio. Tre i tratti cronometrati da ripetere: “Faetano Domagnano” (5,59 km), “Falciano Serravalle” (5,68 km) e “San Marino Chiesanuova” (7,16 km) per un totale di poco più di cinquantacinque chilometri cronometrati sugli oltre duecentoundici totali di gara.

Rolls-Royce lancia a Villa d’Este la Wraith Eagle VIII Collection

Rolls-Royce Eagle VIII

Rolls-Royce Eagle VIII

GOODWOOD (Inghilterra) 23 maggio 2019. Il 24-26 maggio, Rolls-Royce Motor Cars toglierà i veli alla sua ultima Collection Car, la Wraith Eagle VIII, sulle sponde del lago di Como in occasione del Concorso d’Eleganza Villa d’Este di quest’anno. Curata dal reparto Bespoke Collective della Casa Rolls-Royce, questa collezione di sole 50 vetture Wraith Eagle VIII racconterà l’epica storia di uno dei momenti più importanti del XX secolo.

Il capitano John Alcock e il tenente Arthur Brown affrontarono cieli inesplorati per completare il primo volo transatlantico senza scalo a giugno del 1919. Contemporanei di Sir Henry Royce, Alcock e Brown volarono ininterrottamente da Saint John’s, città canadese parte dell’Isola di Terranova, fino a Clifden, in Irlanda, su un Vickers Vimy modificato, un bombardiere della prima guerra mondiale. Il biplano era alimentato da 2 motori Rolls-Royce Eagle VIII da 20,3 litri e 350 CV. Ed è proprio da questo straordinario propulsore che la vettura prende il suo nome. Rolls-Royce celebra il centenario di questa impresa con una Collection estremamente contemporanea che si rivolge agli avventurieri dei tempi moderni, pur onorando la memoria di coloro che hanno cambiato il corso della storia.

Non so cosa dovremmo ammirare di più: la loro audacia, determinazione, competenza, la scienza, l’aereo, i motori Rolls-Royce… o la loro buona fortuna” commentò Sir Winston Churchill, a seguito del pericoloso viaggio che ha segnato un incommensurabile progresso per la società del XX secolo.

Il loro conseguimento è diventato leggendario e ha permesso loro di guadagnarsi un posto accanto a Sir Donald Campbell nel club più prestigioso al mondo, i cui membri vanno ben oltre i concepimenti precedenti dell’uomo per raggiungere record apparentemente impossibili su terra, acqua e, ora, anche aria. Il loro denominatore comune? La potenza Rolls-Royce.

 

Il duo affrontò tutte le sfide immaginabili in cui potrebbe imbattersi un aviatore. I motori Rolls-Royce Eagle VIII furono gli unici componenti a rimanere indistruttibili. Permisero di raggiungere velocità in precedenza inimmaginabili, compiendo la traversata a una media di 185 km/h. Il pericolo a cui andarono incontro non può essere sottovalutato. La radio e gli strumenti di navigazione smisero di funzionare già da subito e i piloti furono costretti a volare di notte senza visibilità attraverso fitte nuvole e nebbia gelata per molte ore, talvolta sottosopra. Alla fine, uscirono dalle nuvole e, grazie alle eccezionali capacità di navigatore di Brown, usarono le stelle per orientarsi fino alla costa dell’Irlanda.

Torsten Müller-Ötvös, Amministratore Delegato di Rolls-Royce Motor Cars, ha dichiarato: “La Wraith Eagle VIII si presenta immediatamente come un oggetto di desiderio, un omaggio agli eroi e una protagonista di rilievo per i visionari moderni. Questa Rolls-Royce Collection dimostra le straordinarie capacità del reparto di personalizzazione Bespoke Collective della Casa Rolls-Royce di Goodwood, in West Sussex. Bespoke continua a essere il fiore all’occhiello del marchio, fautore di creazioni di lusso che non accettano la tendenza dei produttori di mass-luxury che si affida a opzioni barrabili a sceltaper rispondere alla domande della clientela.

L’esterno della Collection Car Wraith Eagle VIII evoca l’avvincente avventura notturna di Alcock e Brown. Con una carrozzeria a due toni in grigio canna di fucile e Selby Grey sulla parte superiore, i colori sono separati da una striscia in ottone, che anticipa i dettagli che aspettano all’interno. Le bande nere della griglia richiamano immediatamente il vano del motore Rolls-Royce Eagle VIII del Vickers Vimy, mentre i cerchi sono parzialmente levigati con una finitura traslucida a effetto ombra.

Gli interni, rifiniti in maniera sartoriale, rispecchiano la tonalità esterna. I pellami Selby Grey e neri sono impreziositi da accenti in ottone, rievocativi del sestante che ha giocato un ruolo chiave nel successo della traversata transatlantica. Realizzato in stile contemporaneo, il materiale riveste aree chiave dell’abitacolo della Collection. Le griglie in ottone che coprono le casse raffigurano la stimata distanza di volo di 3.025 chilometri e i monogrammi ‘RR’ sono ricamati sui poggiatesta con filo in ottone. Un tocco in ottone abbellisce le tasche portaoggetti sulla porta lato passeggero, mentre la portiera del lato conducente include una targa in ottone che riporta la quotazione di Churchill a elogio degli straordinari conseguimenti del duo.

Traendo ispirazione dal volo notturno dei nostri intrepidi eroi, il cruscotto riproduce un’interpretazione moderna della visuale apparsa agli occhi dei due piloti quando, finalmente, raggiunsero la terra. Un intricato intarsio di oro, argento e rame risalta su uno sfondo in eucalipto affumicato, ritraendo i ricchi dettagli visibili in immagini notturne della Terra vista dall’alto. La scena prosegue fino alla consolle centrale, che regala un’esperienza emotiva e immersiva agli occupanti moderni. Sotto, le pareti trapuntate con cuciture in ottone del tunnel centrale sono un chiaro riferimento al Vickers Vimy con motore V12. L’orologio di una Rolls-Royce è considerato spesso come un vero e proprio gioiello e molti clienti scelgono questa tela per raccontare, in miniatura, la storia della loro vettura. La Wraith Eagle VIII non fa eccezione. I nostri audaci pionieri raccontarono che il loro quadro strumenti si era congelato a causa dell’elevata altitudine e delle brutte condizioni e che usarono il bagliore verde del cruscotto e la fiamma del motore destro come unica fonte di illuminazione. In omaggio a tale avversità, il reparto Bespoke Collective di Rolls-Royce ha creato magistralmente un orologio con un effetto ghiaccio sul sottofondo, che emette un debole bagliore verde durante la guida notturna. La lancetta delle ore di colore rosso risalta sopra le linee del quadrante ispirate a una bussola, mentre le coordinate del luogo di atterraggio sono incise sotto.

La caratteristica più accattivante della Collection è probabilmente lo straordinario e univoco Starlight Headliner. Luci LED 1,183 riproducono il cielo stellato ai tempi del volo del 1919, la traiettoria e le costellazioni sono ricamate con filo in ottone, mentre l’esatto momento in cui il duo si è innalzato sopra le nuvole per farsi guidare dalle stelle è messo in evidenza da un luce rossa a fibra ottica. Le nuvole sono finemente ricamate e l’iscrizione: “La distesa celeste a metà percorso alle 00:17 del 15 giugno 1919, a 5007di latitudine nord e 31di longitudine ovest” mostra il punto medio tra le due località del memorabile viaggio.

Saranno realizzati solo 50 esemplari di queste meravigliose vetture da collezione per i collezionisti più esigenti della Casa Rolls-Royce di Goodwood (West Sussex), un centro di eccellenza produttiva di lusso globale.

 

“19° Maggiolino Show” Marina di Cecina (LI)  la magia continua

Marina di Cecina (LI), 11-12 Maggio 2019 – Supportati dall’entusiasmo dell‘Amministrazione Comunale di Cecina, dei Comitati locali e naturalmente dell’ideatore storico dell’evento Salvatore Sangiorgi, il Club Volkswagen Italia è tornato a proporre e organizzare con il patrocinio del Comune di Cecina, dell’ACI Livorno, dell’A.A.V.S (Associazione Amatori Veicoli Storici www.aavs.it), Passione Maggiolino, congiuntamente a Bug Bus Net (Main Partner), la 19° edizione del Maggiolino Show, a 28 anni dal primo Raduno che si svolse sempre all’area espositiva dei Pini sita a Marina nell’ormai lontano 1991! Le previsioni avverse del meteo non hanno scoraggiato oltre 150 equipaggi pari ad oltre 300 partecipanti con una significativa presenza dalla Svizzera e dal Centro – Nord Italia. Questa è stata la prima magia di quest’anno, perché il Maggiolino Show è un evento di richiamo, non solo per chi vi ha già partecipato, ma anche per nuove presenze di giovani, meno giovani, famiglie che condividono al loro interno la passione per questi veicoli raffreddati ad aria nelle loro varie declinazioni.

Il Maggiolino Show riesce ad unire i Club dedicati al modello, i Ricambisti che si sono ritrovati fianco a fianco per fornire in un’Area ad hoc, la loro professionalità e consulenza per trovare il particolare corretto ed indicato per mantenere in efficienza il proprio mezzo. Un’Artista, proponeva anche degli utili borselli dipinti con immagini e loghi dedicati al marchio ed al modello. Media Partner storico Radio Bruno, che ha accompagnato come sempre con professionalità e simpatia la due giorni. DJ Emilio con il suo Typ 2 T2 del 1967 ha portato la sua collezione di vinili 33 giri d’epoca. Completo anche il servizio di Ristorazione e Bar. Al Maggiolino Show, ti senti come nella tua seconda casa al mare… Senza dover pagare l’ICI!. Assortita la rappresentanza di mezzi che partiva con un Typ 11 “ovalino” del 1953, altri del ’56, per proseguire con i classici 6 volt degli anni ’60 tra cui due splendidi esemplari cabrio del ‘66-’67 che chiudevano il ciclo dei 6 volt per il cambio poi modello del ’68. Il Maggiolino Show 2019 ha proposto un programma legato al festeggiamento di importanti anniversari riconducibili alla Storia ed al fenomeno Volkswagen Maggiolino nel mondo.

Quest’anno ricorrevano in particolare ben tre traguardi d’oro che giungevano al 50°: Abbey Road, Herbie, First Man on the Moon, Apollo 11, MOON LANDING. Il lancio del Maggiolino Show 2019 è partito proprio nel celebrare i Beatles ed il loro mitico attraversamento pedonale di Abbey Road. Viale della Repubblica, a Cecina, si è trasformato per pochi minuti in un set fotografico. Si è quindi ricostruita la famosa passeggiata sulle strisce dei Beatles nella famosa Abbey Road, ricordata da tutti gli appassionati del Maggiolino, per la presenza di un Beetle bianco. Ben cinque gli Herbie, fatti e finiti che hanno allietato soprattutto i bambini che sono rimasti attratti da questo mezzo dallo sguardo “familiare” che parte da solo, ti saluta con il clacson, agita i tergicristalli e schizza dispettosamente olio! Presente anche gli Acchiappa Fantasmi che avendo in restauro la mitica Ecto-1 si sono fatti dare un passaggio da Herbie. Gli appassionati invece, hanno guardato con interesse una Typ 3 sedan tre volumi, due coupé Typ 34 ed hanno lasciato il cuore a due splendidi Samba : un 21 e 23 vetrini con targhe originali italiane. Ammirato anche un Typ2 prima serie ex assistenza Lambretta, praticamente conservato, giunto direttamente via strada dalla Svizzera.

Presenti in queste occasioni anche una rappresentanza di Westfalia il pratico “camper” anni ’70. Apprezzata anche una Dune Buggy “Mirage” rossa, come nel film “Altrimenti ci arrabbiamo”, altro film degli anni’70 con Bud Spencer e Terence Hill. Il Maggiolino Show è aperto a tutte le evoluzioni del modello ed allora esposte anche New Beetle, ed alcuni Maggiolini attuali (che sarebbero da definire Maggioloni per le dimensioni) e T3 benzina tra cui un Syncro 4×4 per trasporti particolari. Ad accogliere tutto questo ben di Dio, una bella giornata di sole che ha accompagnato il gruppo dal ritiro della sacca ricordo, con gadget utili come il misuratore dello spessore pneumatici, profumo per auto, vino ed olio della Costa degli Etruschi, fino al 1° Cruising a Cecina Centro per shopping ed il rientro con sfilata sul rinnovato lungomare di Cecina Marina con aperitivo offerto dalla Ccn e Federalbergatori di Marina di Cecina. Fino a questo punto potremmo dire che le previsioni meteo non ci avevano preso… L’acqua, a catinelle è arrivata in serata proprio mentre eravamo al coperto per la Cena gourmand maremmana al ristorante del Parco. Un’altra “magia” del Maggiolino Show 2019.

La serata “Abbey Road” è quindi proseguita con la cover band dei Beatles, THE SHUFFLES. Sempre per la “magia” 2019, il caffè di fine serata ed il rientro negli hotel è stato possibile senza dover aprire un ombrello! La mattina abbiamo però ritrovato le vetture con una miscela di acqua e sabbia fine che ha costretto, anche i più recidivi a ripulire la vettura. Da encomio, un bambino di circa 10 anni che si è preso cura del cabriolet del padre, riportandolo, con cura, alle condizioni degne del mezzo. Chissà, forse mi ricordava qualcuno… Anche qui la giornata di sole ha fatto da richiamo e fino all’ultimo sono arrivati veicoli per l’evento. Il 2° Cruising nel sempre affascinante entroterra della Costa degli Etruschi ha fatto tappa nel Viale di Bolgheri, di Carducci memoria, Bibbona, Casale e Guardistallo. Il percorso, grazie anche al sole, alle nuvole in movimento è stato molto piacevole per gli occhi e la mente. Rientrati alla Cecinella a questo punto è stato il momento del “lavoro” più difficile per la Giuria composta, tra gli altri, da Giovanni Dei, Enrico Cantone, Nino Delogu e Carlo Carugati, che ha dovuto selezionare 20 veicoli tra i quali poi scegliere le 10 Top Ten. Ogni giudice ha scelto un veicolo che ha poi presentato durante la consegna del premio abbinato. Il Presidente, Marzio Cavazzuti insieme a Salvatore Sangiorgi, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile ed hanno collaborato alla ottima riuscita di questa edizione 2019, in particolare Alessandro Brunetti, Direttore dell’Associazione Culturale Costa Toscana. Anche durante le premiazioni il bel tempo ha fatto compagnia agli ospiti. Storia, Passione, Cultura come sempre gli elementi che hanno distinto questo evento del Club Volkswagen Italia, unitamente a tantissimo divertimento, ambientato nella Costa degli Etruschi con mare straordinario e enogastronomia tipica dell’eccellenza italiana. La “magia” del Maggiolino Show ha ripreso la sua strada! Chi non è potuto venire quest’anno si prenoti per la prossima edizione che sarà sempre più emozionante e piena di sorprese. Un ultimo ricordo. L’acqua poi, è arrivata durante il percorso di ritorno… Però ricorderemo che il nostro Typ 11 1964 my ’65 ha percorso la Cisa ad 80 km orari come su un binario senza dover frenare in curva, mentre tutte le vetture moderne che ci superavano dovevano frenare prima di queste….

Un’ultima magia del Maggiolino Show?