Il Rally del Rubinetto si correrà il 30 e 31 ottobre

Trovata una nuova data alla corsa che non si è potuta disputare lo scorso fine settimana a causa del maltempo.

San Maurizio d’Opaglio (NO)-  Il  Rally del Rubinetto non resterà una “bella e incompiuta” del 2020. Gli organizzatori della Pentathlon Motor Team e della New Turbomark hanno lavorato alacremente nella giornata di domenica insieme ad Aci Sport e alle autorità locali per trovare una ricollocazione immediata alla corsa novarese stoppata dalle intemperie metereologiche. Detto fatto: la 27° edizione si correrà dunque tra venerdì 30 e sabato 31 ottobre prossimi.

L’edizione 2020 si sarebbe dovuta gareggiare tra sabato 3 e domenica 4 ottobre ma la forte ed eccezionale ondata di maltempo ha costretto la direzione gara a fermare tutto prima ancora della cerimonia di partenza; si erano disputate solo verifiche, ricognizioni e shakedown. Ora si riprenderà da capo.

Per poter partecipare infatti, gli equipaggi dovranno inviare nuovamente una pre—iscrizione giacché con la nuova data, ci sarà spazio anche a nuovi concorrenti che vorranno partecipare pur non essendo nella lista dello scorso fine settimana.

La gara manterrà la titolazione di validità per il CRZ con coefficiente 1,5.

Ancora incertezza per ciò che riguarda il percorso; domenica 1 novembre infatti, ricorre la festività di Ognissanti e le varie amministrazioni locali hanno chiesto di lasciare liberi gli accessi ai cimiteri; verifiche, ricognizioni e “shake” al venerdì mentre sabato spazio alle speciali. Con Mottarone confermato, gli organizzatori stanno cercando di trovare la miglior soluzione per garantire chilometri e spettacolo ai concorrenti. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il tracciato di gara.

Il Rubinetto non molla, come è stato scritto sulla pagina Facebook della corsa. Appuntamento agli ultimi due giorni di ottobre: ciò che non è stato, sarà!

23° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato confermata a Casale

La città ospiterà tutte le fasi della gara il 5 e 6 dicembre

Nonostante le mille difficoltà di questa particolare stagione 2020 Moreno Voltan non si è mai fermato e con i suoi collaboratori del VM Motor Team sta finendo di mettere a punto gli ultimi dettagli della 23° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, che si svolgerà a Casale Monferrato il 5 e 6 dicembre prossimi.
La città, dopo la positiva esperienza del 2019, aumenterà il proprio impegno al fianco dell’organizzazione, ospitando tutte le fasi della gara.
L’ottimizzazione della logistica sarà uno dei punti forti di questa edizione numero 23, che chiuderà la stagione rallistica piemontese; a Casale non troveranno spazio solo partenza ed arrivo, ma anche verifiche, riordino e parco assistenza. Una soluzione particolarmente apprezzata dagli addetti ai lavori, che potranno limitare al massimo gli spostamenti e che potranno contare sui numerosi servizi della città, specialmente nella stagione fredda; il tutto a circa un chilometro dal casello autostradale.

“Non nascondo che organizzare una gara con tutte le restrizioni che ben conosciamo sia una sfida e ci dispiace molto non poter avere il pubblico presente, però quest’anno non c’è altra scelta e ci siamo impegnati al massimo per migliorare e per offrire ai concorrenti una manifestazione di altissimo livello. Siamo onorati di poter contare nuovamente sull’appoggio del Comune di Casale guidato da un sindaco inarrestabile come Federico Riboldi, ma non voglio dimenticare alcuni miei preziosi collaboratori come Marcello Coppi e Paolo Caretti, casalesi doc. Anche i comuni di Camino, Mombello e Solonghello, interessati dalla prova speciale, hanno offerto massima collaborazione, è un piacere avere le istituzioni al proprio fianco”.

E’ determinato Moreno Voltan, forse più del solito e non nasconde la soddisfazione di aver portato la gara ad un livello superiore, potendo contare sull’appoggio di un’intera città, che vedrà nuovamente le auto sfilare nel prestigioso salotto del centro storico. I dettagli della 23° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato sono in via di definizione, ma le prime indiscrezioni parlano di un percorso che ricalcherà quello delle edizioni passate, con qualche miglioria. Non resta quindi che aspettare i prossimi aggiornamenti dal VM Motor Team, in attesa del programma ufficiale della manifestazione.

Abarth, tanti successi italiani lo scorso weekend: nell’ERC Andrea Mabellini, 1° nell’Abarth Rally Cup, e 2° nell’ERC2 al Rally Fafe Montelongo. Doppietta italiana in F4 al Mugello

In Portogallo nel Rally Fafe Montelongo terza prova dell’Abarth Rally Cup nel Campionato Europeo FIA ERC, successo del giovane italiano Andrea Mabellini, con Nicola Arena, che ottengono un ottimo secondo posto nella categoria ERC2 con l’Abarth 124 rally. Al Mugello, nel quarto appuntamento dell’Italian F4 Championship powered by Abarth, successi dell’italiano Andrea Rosso in Gara1, del brasiliano Gabriel Bortoleto in Gara 2 e di Gabriele Minì in Gara 3, che rafforza la sua leadership nella classifica del campionato.

Sono i giovanissimi ancora una volta in evidenza nei campionati Abarth nel rally e in pista. In Portogallo, nel Rally Fafe Montelongo, l’italiano Andrea Mabellini, con Nicola Arena, si è imposto nella terza prova dell’Abarth Rally Cup, campionato monomarca riservato alle Abarth 124 rally, che si disputa nell’ambito del Campionato Europeo FIA ERC. Per il giovane pilota italiano è il secondo successo stagionale, dopo quello ottenuto nel Rally di Roma Capitale, che lo proietta in testa all’Abarth Rally Cup, davanti al connazionale Roberto Gobbin, con Alessandro Cervi, secondo nella gara portoghese, dopo una gara molto regolare.

Mabellini ha inoltre colto un ottimo secondo posto nella classifica ERC2, con un finale di gara travolgente che gli ha permesso di guadagnare una posizione nell’ultima prova speciale. La gara è stata particolarmente difficile, con continui cambiamenti meteorologici, che intervallavano sole a brevi e improvvisi temporali, che non hanno però messo in difficoltà gli equipaggi dell’Abarth Rally Cup.

Andrea Mabellini (Napoca Rally Team): “È stata una gara molto emozionante, nella quale ho imparato a correre su un tracciato veloce e insidioso. Alla fine ho capito che avrei potuto salire di una posizione in ERC2 e ho spinto un po’ di più regalandomi la soddisfazione di un buon piazzamento”.

Prossima gara dell’Abarth Rally Cup il Rally di Ungheria dal 6 all’8 novembre, valido per il Campionato Europeo FIA ERC.

Tanto spettacolo anche sul Circuito del Mugello, con le monoposto dell’Italian F4 Championship powered by Abarth, impegnate nel quarto appuntamento stagionale, con al via 30 giovanissimi piloti. In Gara1, disputata con la pista bagnata, dominio dell’italiano Andrea Rosso, partito dalla pole position e in testa fino alla bandiera a scacchi. Grande bagarre per il secondo posto con il brasiliano Gabriel Bortoleto che, partendo dal 12° posto riesce a concludere 2°, davanti al rumeno Filip Ugran e a Minì.

Pista bagnata anche in Gara2, con Bortoleto e Minì che nei primi giri si alternano al comando. Quando la pista si asciuga il brasiliano riesce a prevalere sull’italiano. Terzo posto per lo svedese Dino Beganovic, che precede Rosso, penalizzato per errata procedura all’allineamento di partenza.

Gabriele Minì è stato il protagonista assoluto della terza gara, disputato con pista asciutta. Al via riusciva a superare Bortoleto e a mantenere la testa fino al termine, nonostante i ripetuti attacchi del pilota brasiliano e di Beganovic. Un successo importante che permette a Minì di rafforzare il suo primato in un campionato che vede ai primi tre posti tre piloti italiani: Minì (196 punti), Rosso (121) e Francesco Pizzi (117), che al Mugello ha ottenuto il 4° posto in Gara3.

Gabriele Minì (Prema Powerteam): “I risultati del Mugello sono stati molto importanti, ma mancano ancora 9 gare alla fine e può succedere di tutto”.

Il prossimo appuntamento dell’Italian F4 Championship powered by Abarth è in programma a Monza dal 16 al 18 ottobre.

Classifica Abarth Rally Cup: 1. Andrea Mabellini (ITA, Napoca Rally) 60; 2. Roberto Gobbin (ITA, Winners Rally Team) 48; 3. Martin Rada (CZE, Agrotec Abarth) 30.

Classifica Italian F4 Championship powered by Abarth; 1. Gabriele Minì (ITA, Prema Powerteam) 196; 2. Andrea Rosso (ITA, Cram Motorsport) 121; 3. Francesco Pizzi (ITA, Van Amersfoort Racing) 117.

Formaux-Jamoul (Ford Fiesta WRC) tra le WRC, Block-Gelsomino (Ford Escort Cosworth) tra le Myth, Bianchini-Paganoni (Lancia 037) tra le Historic, Battiato-Battiato (Lancia Fulvia Hf) tra le Heritage: ecco tutti i vincitori di Rallylegend 2020

Spettacolo nello spettacolo le “Legend Stars” con tanti campioni al via. una grande rallylegend, con l’apprezzamento di Jean Todt e Michele Mouton

Repubblica di San Marino. Con il prestigioso endorsement di Jean Todt, Presidente della Federazione Internazionale dell’Automobilismo, che ha voluto essere presente nella Repubblica di San Marino, a sostenere Rallylegend, e con il plauso da parte di Michèle Mouton, ispettrice safety per la FIA, che ha preceduto, con “autista” Bruno Bentivogli, tutte e tre le tappe del rally e anche il Legend Show del giovedì, apprezzando e approvando la struttura e l’organizzazione della sicurezza dell’evento, va in archivio una edizione di Rallylegend di quelle da ricordare, dato anche il momento storico complicato che stiamo vivendo. “Siamo soddisfatti di essere riusciti a proporre Rallylegend – commentavano alla fine Paolo Valli e Vito Piarulli, dal ponte di comando dell’evento – nonostante il periodo complesso e il forzato cambio di data poco più di un mese fa. Volevamo esserci, e un grazie va anche al Governo sammarinese e agli sponsors che hanno creduto in questa impresa”.

Marco Bianchini (Lancia 037) domina un podio “Historic” tutto sammarinese

Tra le “Historic”, vero dominatore di tutto il rally è stato Marco Bianchini, in coppia con Giulia Paganoni, che si è divertito a spingere a fondo con la Lancia 037, chiudendo primo, come tre anni fa, con un vantaggio consistente sugli inseguitori. Inseguitori che vanno a completare un podio tutto sammarinese con il secondo posto di Stefano Rosati, con Sergio Toccaceli, su Talbot Lotus, sempre presente – e anche vincente in passato a Rallylegend – mentre terzi sono Loris Baldacci, con Enzo Zafferani, a bordo della Porsche 911 Carrera RS.

Il pilota M-Sport Adrien Formaux domina la “WRC” con la Fiesta WRC Plus ufficiale

Nella categoria “WRC”, vittoria mai in discussione per il giovane francese Adrien Formaux, in coppia con Renaud Jamoul, con la Ford Fiesta WRC “Plus” ufficiale del team M-Sport, che guidava per la prima volta.

Divertente e coinvolgente l’atmosfera di Rallylegend – dichiarava  Formaux alla fine, entusiasta – ed un percorso tutt’altro che banale, anzi quasi tutte “vere” prove speciali. Guidare una “Plus” in gara è stato eccitante e impegnativo”.

Sua la vittoria in tutte le speciali di giornata, mentre alle sue spalle il biellese “Il Valli”, in coppia con Cirillo, con la Hyundai i20 WRC del 2016 del team HMI, colleziona un altro podio a Rallylegend. “Non è facile combattere con piloti e vetture ufficiali, ma è sicuramente stimolante. Il mio è il primo posto tra gli “umani” …” Con un colpo di reni nella prova conclusiva, il torinese Enrico Tortone, con Erika Zoanni alle note, e la Ford Fiesta WRC Tamauto scalzava il campione Francois Delecour, con  Sabrina De Castelli alle note, a bordo della Alpine A110 R-GT dal terzo gradino del podio. Roba da raccontare ai nipoti, per uno che corre poco come Tortone …

Ken Block e Alex Gelsomino, con la Ford Escort Cosworth, di nuovo primi tra le “Myth”

Si è dovuto impegnare a fondo Ken Block, nella categoria “Myth”, così come il suo fido navigatore Alex Gelsomino, per piazzare la Ford Escort Cosworth “Cossie” davanti alla splendida Subaru Impreza 555 di  Carlo Boroli, con Maurizio Imerito a fianco, che è stato avversario ostico per il pilota americano. Una lotta che ha avuto fasi alterne, nel corso delle tre giornate di gara, e che si è decisa nell’ultima tappa. Ken Block aggiunge la vittoria nel rally a quella del Legend Show del giovedì. Sul terzo gradino del podio Renato Travaglia, con Nalli a fianco, che non guidava la Ford Sierra Cosworth 4X4 sull’asfalto da oltre 25 anni, mentre al quarto posto chiude Rallylegend Franco Cunico, con Gigi Pirollo alle note, con una vettura identica, che ha patito qualche problema ai semiassi nella giornata conclusiva.

Enzo e Luca Battiato (Lancia Fulvia HF del 1972) si aggiudicano Rallylegend Heritage

La seconda edizione di Rallylegend Heritage ha visto, in pratica, il dominio dei torinesi Enzo e Luca Battiato (il papà al volante, il figlio alle note), su Lancia Fulvia HF del 1972, in livrea Marlboro. Preso il comando a metà della prima giornata, non lo hanno più lasciato fino al traguardo finale. Lotta serratissima per il secondo posto tra il veronese Luca Cattilino, con Pesavento alle note, a bordo della Opel Kadett GTE del 1976 e Francesco Turroni, con Liverani a fianco, a bordo di una Triumph TR6 del 1969, alla fine separati da un solo decimo di secondo.

Legend Stars, grande show senza soluzione di continuita’ …

Spettacolo nello spettacolo le “Legend Stars”, guida funambolica e “traversi” a go-go, con grandi nomi dei rally come Miki Biasion, con sua moglie Paola (Lancia Stratos), Ari Vatanen, con Fabrizia Pons (Ford Escort Cosworth), Marcello Miotto, con Alessandro Verna, con la rara Hyundai Accent WRC, Simone Campedelli (Ford Fiesta R5), che nella giornata conclusiva ha avuto l’onore di avere Fabrizia Pons alle note, rimasta appiedata dalla Ford Escort Cosworth che ha condiviso, per due giornate, con il grande Ari Vatanen,  il sempre spettacolare Manfred Pommer (Audi Quattro), Paolo Diana (Fiat 131 Racing) e Frank Kelly (Ford Escort Rs), “Dedo” con la interessante Renault Clio N5, Federico Sceriffo, star del drifting, con la Toyota GT86 Turbo.

Organizzatori … racing

Paolo Valli e Vito Piarulli sono gli “inventori” e gli organizzatori di Rallylegend. Entrambi con brillanti trascorsi nei rally. Paolo Valli, ormai da tante edizioni di Rallylegend, rimette in moto la sua splendida Lancia S4 Martini, carica di storia, e partecipa al rally tra le Legend Stars. Quest’anno anche Vito Piarulli ha rispolverato la Lancia Delta Integrale Evo, anche questa nei colori Martini e con un notevole pedigree, venti anni dopo il suo debutto al rally Raab, la gara di casa, percorrendo, con grande emozione, alcuni giri della “The Legend” con a fianco Margherita, la figlia più grande. Con la più piccola, Elisa, ha invece salutato amici e pubblico sul palco, prima dell’arrivo della gara.

Michelin premia lo spettacolo

Michelin, tra i main sponsors di Rallylegend 2020, ha messo in palio interessanti premi per gli equipaggi autori del passaggio più spettacolare sulla prova speciale “The Legend” della giornata di venerdì.

Nella categoria Historic ad aggiudicarsi la palma del più soettacolare è stato l’equipaggio Baldacci-Zafferani su Porsche 911 Carrera RS, davanti a Rosati Toccaceli, su Talbot Lotus.

Tra le Myth a vincere è stato l’equipaggio Block-Gelsomino, su Ford Escort Cosworth, davanti a Travaglia-Nalli su Ford Sierra Cosworth 4X4.

Nella categoria WRC il più spettacolare è stato giudicato l’equipaggio Proh-Imerito, su Hyundai i20 WRC, davanti alla identica vettura de “Il Valli”-Cirillo.

Antigua Legend Cup, vacanza da sogno in premio a Formaux-Jamoul

La Antigua Legend Cup è ormai una tradizione a Rallylegend. Un trofeo con premi da sogno che, utilizzando le regole e i coefficienti delle regate veliche, consente, nella sua particolare classifica, di far competere a pari livello le vetture più lente con quelle più veloci. E’ in palio una vacanza da sogno di dieci giorni ai Caraibi per due persone. Promotore dell’iniziativa, e anche pilota affezionato a Rallylegend, Carlo Falcone, il “Console da rally”. La vittoria e la vacanza, dopo un accurato calcolo, sono andate a Adrien Formaux e Renaud Jamoul, l’equipaggio ufficiale M-Sport.

Eberhard & Co. premia Vatanen e Formaux

Eberhard & Co., per l’ottavo anno consecutivo partner e Official Time Keeper di Rallylegend, ha consegnato un orologio della collezione Champion V a Ari Vatanen, campione del mondo rally 1981, come premio speciale, mentre un altro esemplare è andato a Adrien Formaux e Renaud Jamoul, il duo ufficiale M-Sport in qualità di “Primo equipaggio classificato assoluto” a Rallylegend 2020.

Successo per la nuova Martini Racing® Heritage Collection di Sparco e per la hospitality al Rally Village.

Sparco®, sponsor e partner tecnico ufficiale dell’evento, ha presentato a Rallylegend, la nuova Sparco®-MARTINI Racing® Heritage Collection, dedicata all’iconica livrea di Pessione. Dal Racing al Performance equipment, passando per lo Sportswear e il Merchandising, i colori Martini Racing, associati al brand Sparco, sono stati il polo di attrazione degli appassionati presenti. Lo stand ospitava inoltre una Lancia Rally 037 Eminence, una Lancia S4 e i prodotti della linea gaming e sono stati presenti anche i piloti Federico Sceriffo e Simone Campedelli, in veste di brand ambassadors.

Ford ha presentato a Rallylegend la nuova Puma ST, apripista al rally. Ford Italia ha scelto Rallylegend per la prima uscita ad un evento dedicato al pubblico in Europa della nuova Ford Puma ST, il primo crossover ad alte prestazioni, sviluppato da Ford Performance, che offre emozioni e versatilità dei modelli dell’Ovale Blu. Una Puma ST è stata affidata agli apripista di Rallylegend.

Formaux si conferma leader tra le WRC, Bianchini domina nelle “Historic”

Block è ancora in testa tra le “Myth”, Battiato conduce tra le Heritage: Così si conclude la seconda giornata di Rallylegend.

Repubblica di San Marino. Le seconda giornata di gara a Rallylegend 2020 è stata risparmiata dalla pioggia,  caduta nelle ore immediatamente precedenti lo start dal Rally Village. Tanto pubblico, ordinato e disciplinato, ha affollato le quattro prove speciali in programma.

Nella categoria “WRC”, si conferma leader, come si aspettavano in molti, il francese Adrien Formaux, in coppia con Renaud Jamoul, sempre più veloce man mano che cresce l’affiatamento con la Ford Fiesta WRC “Plus” ufficiale del team M-Sport. Sua la vittoria in tutte le speciali di giornata, mentre alle sue spalle consolida il secondo posto il biellese “Il Valli”, in coppia con Cirillo, con la Hyundai i20 WRC del 2015. Con un colpo di reni nella prova conclusiva di giornata, Francois Delecour, con  Sabrina De Castelli alle note, ha riportato la bella e potente Alpine A110 R-GT sul terzo gradino del podio.

Tra le “Historic”, un incontenibile Marco Bianchini, in coppia con Giulia Paganoni, continua a spingere con la Lancia 037, ed incrementa ulteriormente il vantaggio sui suoi connazionali sammarinesi che lo inseguono.

Saldo al secondo posto Stefano Rosati, con Sergio Toccaceli, con la Talbot Lotus, mentre ancora terzi sono Loris Baldacci, con Enzo Zafferani, a bordo della Porsche 911 Carrera RS.

Situazione più fluida tra le “Myth”, dove al termine della seconda giornata rimane leader il pilota americano Ken Block, con Alex Gelsomino alle note, con la Ford Escort Cosworth “Cossie”, riuscendo a contenere l’irriducibile Carlo Boroli, con Maurizio Imerito, che con la Subaru Impreza 555 si era portato a poco più di due secondi dal leader, per poi allontanarsi di nuovo ad oltre 10 secondi. Chiude il podio Renato Travaglia, con Nalli a fianco, che non guidava la Ford Sierra Cosworth 4X4 sull’asfalto da oltre 25 anni, mentre al quarto posto si installa Franco Cunico, con Gigi Pirollo alle note, con una vettura identica, che ha lamentato qualche problema di freni.

Le affascinanti “Heritage” vedono in testa alla classifica la conferma di Enzo e Luca Battiato, su Lancia Fulvia Hf in livrea Marlboro, mentre al secondo posto sale Luca Cattilino, con Pesavento, a bordo di una pregevole Opel Kadett GTE, che a loro volta precedono Turroni-Liverani, con una Triumph TR6 del 1969.

 

Spettacolo nello spettacolo le “Legend Stars”, guida funambolica e “traversi” a go-go, con grandi nomi dei rally come Miki Biasion, con sua moglie Paola (Lancia Stratos), Ari Vatanen, con Fabrizia Pons (Ford Escort Cosworth), Marcello Miotto, con Alessandro Verna, con la rara Hyundai Accent WRC, Simone Campedelli, con Rappa (Ford Fiesta R5), l’organizzatore Paolo Valli, con  la Lancia Delta S4, Manfred Pommer (Audi Quattro), Paolo Diana (Fiat 131 Racing) e Frank Kelly (Ford Escort Rs), “Dedo” con la interessante Renault Clio N5, Federico Sceriffo, star del drifting, con la Toyota GT86 Turbo.

Ken Block in testa tra le “Myth”, Bianchini domina tra le “Historic”

Formaux  è primo tra le “WRC”, Battiato conduce nell’”Heritage”: Questi i verdetti della prima giornata di gara. “Legend Ladies”: la storia dei rally dipinta di rosa

Repubblica di San Marino. La tradizionale notte di gara ha aperto le ostilità agonistiche di Rallylegend 2020, con i primi verdetti nelle varie categorie.

Nella categoria “Myth”, il pilota americano Ken Block, con Alex Gelsomino a fianco, ha installato la sua Ford Escort Cosworth davanti a tutti, vincendo tre delle quattro speciali in programma. Il suo vantaggio a fine giornata sulla Subaru Impreza 555 di Carlo Boroli, con Maurizio Imerito alle note, è pero tutt’altro che tranquillizzante, circa 5 secondi. Terzo Renato Travaglia, con Nalli a fianco, con il campione trentino che, con la sua Ford Sierra Cosworth 4×4 precede il sammarinese Marcello Colombini, con Selva alle note, ancora una volta molto competitivo con le sole due ruote motrici della sua BMW M3. Colombini è inseguito, a poco più di un secondo di distacco da Franco Cunico, affiancato da Gigi Pirollo, altra coppia plurititolata, a bordo di una Ford Sierra Cosworth 4X4.

Parla esclusivamente sammarinese il podio finale della prima giornata tra le “Historic”, dove Marco Bianchini, con Giulia Paganoni, ha vinto tutte e quattro le prove speciali con la sua Lancia 037 del 1983, raggranellando oltre 31 secondi di vantaggio su Stefano Rosati, con Toccaceli, e la sua sempreverde Talbot Lotus del 1981 e oltre un minuto sul terzo Loris Baldacci, con Enzo Zafferani, a bordo di una Porsche 911 Carrera RS del 1975.

Nella categoria WRC (che comprende anche Kit Car e R-GT), pur se al debutto assoluto con la impegnativa Ford Fiesta Wrc “Plus” ufficiale del team M-Sport, il giovane francese Adrien Formaux non ha deluso le aspettative, con il fido Renaud Jamoul alle note, prendendo d’autorità il comando fin dal via e aggiudicandosi tutte e quattro le prove speciali. Il suo vantaggio sulla Hyundai i20 WRC del 2015 de “Il Valli”, con Cirillo alle note, sfiora il minuto, mentre a chiudere il podio è andato Francois Delecour, il campione transalpino, ex pilota ufficiale Ford e Peugeot, venuto a prendere confidenza con la nuova Alpine A110 R-GT.

La splendide vetture dal passato storico importante al via nella categoria “Heritage” hanno visto prevalere, nella sfida di precisione con il cronometro, la coppia Enzo e Luca Battiato, con una Lancia Fulvia HF del 1972, che hanno preceduto di mezzo secondo il vincitore di categoria 2019 Sandro Giacomelli, con Zancanella, a bordo di una Fiat 131 Abarth del 1977 e di 5”1 la Opel Kadett Gte del 1976 di Luca Cattilino, con Pesavento a fianco.

“Legend Ladies”: la storia dei rally dipinta di rosa. Fabrizia Pons, il punto di riferimento ed esempio, con la sua strepitosa e infinita carriera, per tante ragazze e donne, navigatrici nei rally. Poi, in rigoroso ordina alfabetico, Paola Biasion, Chantal Galli, Umberta Gibellini, Cristina Larcher, Rebecca Lumachi, Alessandra Strocchi, Lucia Zambiasi, Maria Grazia Vittadello. Come dire, una bella fetta della storia, ma anche della attualità, perché alcune di loro sono ancora, e con successo, in piena attività, dei rally corsi al femminile. In un ambiente marcatamente maschile, sono riuscite, a partire già dagli albori della specialità, a ritagliarsi spazi importanti, sia al volante che come navigatrici. Non poteva che essere Rallylegend la location scelta per la prima riunione, ieri pomeriggio, delle “Legend Ladies”, definizione “inventata” da Valeria Ravalli che, pur non avendo mai corso, di tanti rally è stato ed è il pilastro dal punto di vista della gestione organizzativa, logistica e amministrativa. “Quest’anno lo spostamento di data ha impedito, purtroppo, a molte di essere qui – spiegava Maria Grazia Vittadello, animatrice di questo primo incontro – ma per il prossimo Rallylegend saremo veramente in tante! …”.

Eberhard & Co. con Rallylegend per un week end adrenalinico

Eberhard & Co. si conferma per l’ottavo anno consecutivo partner e Official Time Keeper di Rallylegend. Una sinergia che prevede anche la presenza di Miki Biasion, due volte campione del mondo rally, in veste di brand ambassador di Eberhard & Co., che prenderà il via tra le Legend Stars con una Lancia Stratos del 1975 e incontrerà i fans sabato mattina, all’interno del Rally Village per una sessione speciale di autografi.

In questo periodo storico senza eguali – spiega Mario Peserico, Amministratore Delegato di Eberhard Italiaabbiamo deciso di confermare la nostra partecipazione a Rallylegend per dare un segnale positivo e di grande vicinanza agli appassionato di motori, che accorreranno numerosi per vivere un week end all’insegna della adrenalina pura”.

Jean Todt, Presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile a Rallylegend

Sono qui per essere vicino a chi organizza Rallylegend  in questo momento difficile. Bell’ambiente e attenzione alla sicurezza”.

Repubblica di San Marino. Jean Todt, Presidente della Federazione Internazionale dell’Automobilismo, ha voluto essere presente nella Repubblica di San Marino, in occasione di Rallylegend. Dopo avere visitato il Rally Village ed avere presenziato alla partenza di venerdì sera, accompagnato da una importante rappresentanza del Governo sammarinese e dagli Organizzatori, Todt ha spiegato i motivi della sua visita a Rallylegend:

Sono qui, come Presidente della FIA, per ringraziare e esprimere la mia vicinanza a tutti quelli che hanno permesso di organizzare Rallylegend, in un momento così difficile, con il virus Covid19 che ha invaso il pianeta. Un segnale importante. Ho un vincolo particolare di affetto con la Repubblica di San Marino, di cui sono Ambasciatore, oltre ad essere stato, per molti anni, Presidente Onorario della Federazione Automotoristica Sammarinese. Ho visitato il Rally Village, dove ho incontrato molti piloti leggendari e ho visto tante, splendide macchine che mi hanno ricordato il mio passato di navigatore nel Mondiale Rally. Ho visto poi tanto entusiasmo e passione nel pubblico presente. Insomma, davvero un bell’ambiente. Mi sono poi informato sulla sicurezza delle prove speciali, dove la presenza di Michèle Mouton, in veste di Ispettore FIA per la sicurezza, ruolo che svolge nel Mondiale Rally, dà ampie garanzie di professionalità e di serietà nella valutazione del lavoro fatto, con cura particolare, dagli Organizzatori, come mi è stato riferito”.

Campionato Italiano WRC: a caccia del tricolore nel Rallye Elba

Simone Miele, Roberto Mometti (Citroen DS3 WRC #2, Giesse Promotion)

Podio Finale

La corsa al titolo si sposta sull’isola d’Elba per il penultimo round stagionale. Tra i 50 attesi allo start ci saranno tutti i big del tricolore, con 4 World Rally Car e 14 R5. La gara, valida anche per la chiusura della 6^ Zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport, si correrà venerdì 9 e sabato 10 ottobre per oltre 300km.

Portoferraio (LI), martedì 6 ottobre 2020 – Il fascino del Rallye Elba chiama a raccolta i protagonisti del Campionato Italiano WRC per il terzo e penultimo atto stagionale. Gara dal peso specifico importante quella che si correrà sugli asfalti di tutta l’isola della provincia livornese nella due giorni a cavallo venerdì 9 e sabato 10 ottobre, con sede centrale a Portoferraio. 317,32 chilometri di percorso complessivo, dei quali 92,86 suddivisi sulle 6 prove speciali in programma per questa 53esima edizione dell’evento organizzato da ACI Livorno Sport. Un rally che quest’anno avrà doppia validità con la presenza, al fianco del Campionato, anche della Coppa Rally di Zona ACI Sport 2020 che offrirà punteggio a coefficiente 1,5 per l’ultimo round della 6^ Zona (Toscana e Umbria).

Se i tornanti sono tra i più amati ed iconici del panorama nazionale i driver che scenderanno in strada non saranno da meno. Hanno risposto tutti i big del Campionato, a partire dagli equipaggi a bordo delle World Rally Car e delle vetture di classe R5 in lizza per il vertice dell’assoluta. 6 i piloti in vetta raccolti in 6 punti, questo racconta la classifica generale che propone con il n°1 Simone Miele affiancato da Roberto Mometti a quota 16 punti. Il varesino torna sull’Elba dopo il successo dell’ultima edizione. Sempre al volante di Citroen DS3 WRC proverà il bis per quella che sarebbe la sua prima vittoria assoluta in stagione. L’unico a riuscirci fin qui è stato il campione in carica Luca Pedersoli, che sarà il riferimento per tutti dopo la prestazione offerta al Rallye San Martino di Castrozza. Anche lui su Citroen DS3 WRC, il bresciano insieme ad Anna Tomasi cercherà la doppietta, ma non potrà permettersi errori considerato lo scarto già “giocato” nel round inaugurale ad Alba, disputato fuori classifica al volante di una Hyundai i20 WRC Plus. Stesso discorso anche per Corrado Fontana, sempre con Nicola Arena su i20 NG WRC, che ha segnato uno 0 sul tabellone nello sfortunato ritiro in Trentino per problemi meccanici. Il comasco avrà l’opportunità riscattare in un colpo anche la parentesi negativa del 2019, conclusa anche in quel caso con il ritiro. Sull’altra i20 WRC di HMI ci sarà papà Luigi Fontana navigato da Giovanni Agnese.

Cresce intanto il rendimento dei migliori piloti impegnati nel tricolore con le R5. Due Hyundai i20 in particolare hanno dimostrato di poter ambire al vertice. Prima Luca Rossetti, in ritmo in Piemonte e meno efficace tra le Dolomiti con Manuel Fenoli, ma sempre veloce e molto atteso anche nel prossimo round. Il friulano tornerà a correre sull’Elba quasi 20 anni dopo la sua prima ed unica apparizione. Risale a due anni fa invece l’unica presenza in questo rally per il siciliano Andrea Nucita, sugli scudi con il podio assoluto a San Martino e chiamato a dare continuità alla guida della vettura coreana insieme al fratello Giuseppe.

Sta prendendo continuità, soprattutto guardando i risultati, il piacentino Andrea Carella che insieme ad Enrico Bracchi su Skoda Fabia Evo R5 si giocherà anche la qualificazione alla Finale Nazionale nella Coppa Rally di Zona dopo i punti messi a referto nel Rally Il Ciocco. Completa la top10 di Campionato Alessandro Gino, che può migliorare ancora sulla Fabia R5, sempre assecondato dalle note di Daniele Michi. Continuano a fare esperienza al volante delle vetture R5 anche altri piloti del CIWRC, come Stefano Liburdi con Andrea Colapietro e Lorenzo Grani con Chiara Lombardi, entrambi su Fabia. R5 ceca anche per papà Mauro Miele affiancato da Luca Beltrame, che prosegue la sua stagione ricca di presenze tricolori tra asfalto e terra.

Diversi anche i driver toscani accorsi per cercare di guadagnare un pass per la finale di Coppa. Tra questi l’esperto Pierluigi Della Maggiora su Fabia R5, oltre al maremmano Leopoldo Maestrini su Volkswagen Polo R5, mentre saranno tre gli equipaggi elbani Bettini-Acri, Volpi-Maffoni e Gamba-Maggio, tutti su
Fabia, capaci di inserirsi per le posizioni che contano anche nell’assoluta.

Interessante la sfida tra le Super 2000. Tre le Peugeot 207 in lista, con il leader di Coppa nel 2019 Stefano Callegaro che dovrà vedersela con Giorgio Sgadò, ora al primo posto di classe nella 6^ Zona, oltre al giovane portacolori di ACI Team Italia Riccardo Pederzani, il miglior Under 25 della scorsa CRZ.

Se si parla di leader di classe non può mancare il n°1 delle Super 1600 Roberto Vescovi, pronto a ripetersi con il terzo successo consecutivo in Campionato sulla Renault Clio.

Da seguire anche le vicende tra le R2, dove il bresciano Gianluca Saresera su Peugeot 208 dovrà vedersela con altri cinque avversari, tutti su vettura francese, tra i quali Simone Giovanelli già a punti ad Alba.

Sempre presente anche Ivan Stival con la sua Peugeot 106, intenzionato a ripetere la prestazione offerta nella gara di casa per riprendersi il primato in classe A6 nel CIWRC.

CLASSIFICA ASSOLUTA CAMPIONATO ITALIANO WRC 2020: 1. Miele-Mometti (Citroen DS3 WRC) 16pt; 2. Breen-Nagle (Hyundai i20 R5), Pedersoli-Tomasi (Citroen DS3 WRC) 15pt; 4. Rossetti-Fenoli (Hyundai i20 R5) 14pt; 5. Huttunen-Lukka (Hyundai i20 R5) 12pt; 3. Sordo-Del Barrio (Hyundai i20 R5) 10pt; 6. A.Nucita-G.Nucita (Hyundai i20 R5) 10pt; 7. Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5) 8pt; 8. Fotia-Didier (Volkwagen Polo GTI R5) 6pt; 9. C.Fontana- Arena (Hyundai i20 WRC) 5pt; 10. Gino-Michi (Skoda Fabia R5) 5pt;

CALENDARIO CIWRC 2020: 1-2 agosto 14° RALLY ALBA; 5 settembre 39° RALLYE SAN MARTINO DI CASTROZZA E PRIMIERO; 9-10 ottobre 52° RALLYE ELBA; 23-24 ottobre RALLY DUE VALLI (coeff. 1,5).

La Classifica finale del Campionato Italiano WRC verrà redatta sulla base dei migliori 3 risultati ottenuti.

53° Rallye Elba: il 9 – 10 ottobre attesi sull’isola i protagonisti del “tricolore” WRC

Simone Miele, Roberto Mometti (Citroen DS3 WRC #2, Giesse Promotion)

Podio Finale

Podio Finale

Simone Miele, Roberto Mometti (Citroen DS3 WRC #2, Giesse Promotion)

Manca poco alle sfide del terzo atto del Campionato Italiano WRC, che dopo meno di un mese dalla disputa dello “storico” porterà sull’isola gli attori della sfida con le “supercar”, oltre a coloro che puntano alla Coppa di VI zona, della quale l’appuntamento è l’ultimo valido per staccare il cartellino per la finale di Como.

Portoferraio (Isola d’Elba-Livorno), 29 settembre 2020 – Con la proroga chiesta in Federazione, venerdì 2 ottobre si sono chiuse le iscrizioni al 53° Rallye Elba, terza prova del Campionato Italiano Rally WRC , valido pure come ultimo atto della Coppa Rally di VI zona a coefficiente 1,5 e per il Trofeo Rally Toscano.

Per la corsa tricolore si tratta di un crocevia importante, con la gara isolana si apre il rush finale della stagione, peraltro rivista a seguito dell’emergenza epidemiologica, con tanti motivi sportivi per seguirla e sicuramente le prove speciali dell’Elba diranno molto, in termini di classifica Di interesse anche il fatto che ci si giochi anche l’ultima chance per la Coppa Rally di VI zona, il coefficiente 1,5 di punteggio potrà dare soddisfazioni a chi punta a staccare il cartellino per la finale di Como del 6-7 novembre.

Dopo meno di un mese dalla disputa della gara “storica”, i rallies tornano con entusiasmo sull’isola per nuove sfide, quelle che Aci Livorno Sport proporrà per questa gara – prevista all’origine in primavera ma spostata a questo periodo per via dell’emergenza epidemiologica che ha fatto rimodulare i calendari sporti – caratterizzata certamente da un percorso di elevato livello, che ricalca quello visto due settimane fa con appunto il XXXII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy.

Come dire che “squadra che vince non si cambia” e siccome il tracciato disegnato per questa ennesima sfida tricolore sull’isola ha appagato i partecipanti della gara storica, ecco che adesso si passa l’argomento in mano ai protagonisti di un altro “tricolore”, i quali hanno tutti dichiarato di non vedere l’ora di battere le strade elbane, sempre ricche di fascino.

“Tutto lo staff organizzativo è stanco, due gare in un mese non sono uno scherzo, il lavoro da fare è immenso spiega Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport – ma le giornate lunghe, interminabili, necessarie per “chiudere” la parte della gara storica e dare vita al “moderno”, sono per tutti noi uno stimolo forte, perché anzitutto  ci sono la passione per lo sport, l’amore per il territorio, un mix che quest’anno per tutti noi un poco strano, quasi irreale, giunge più che mai come un utile sostegno all’indotto turistico. Auspichiamo che questa nostra “invasione”, con due gare in neppure un mese venga apprezzata dalla comunità elbana che speriamo possa “sopportarci”, oltre che lo sforzo organizzativo venga riconosciuto da chi corre, dagli addetti ai lavori. Un grazie a tutti, buon rally, visto che siamo prossimi ad accendere i motori!”

Struttura della gara. Sono in programma 9 prove speciali, più o meno il disegno del tracciato ricalca lo “storico” della settimana scorsa, assicurando un elevato standard di impegni cronometrati, strutturati su due giorni di sfide. Il totale di distanza competitiva sarà 92,860 chilometri, a fronte del totale che sarà di 317,320.

Movisport sempre in vetta all’Eurorally: Melegari oltre la sfortuna

Un altro grande week-end adrenalinico, per il driver reggiano che nonostante le disavventure in terra portoghese, dove ha portato al debutto la Alpine A110 GT è riuscito a rimanere al comando della classifica erC-2 ed il suo copilota Corrado Bonato davanti a tutti tra i copiloti. Prossimo impegno in Ungheria nord orientale, a Nyíregyháza, ma c’è anche un pensiero per il tricolore Gruppo N, che la settimana prima chiamerebbe i due all’impegno veronese del “2Valli” per cercare di vincere il titolo dopo i due punteggi pieni. presi a Roma. Foto Josef Petru

Reggio Emilia, 05 ottobre 2020. E’ stato decisamente movimentato, il primo week end di ottobre, per Movisport. Esaurita anzitempo la gara di Sanremo, annullata per via del maltempo che ha colpito la Liguria in modo pesante, l’attenzione del sodalizio reggiano si è concentrata tutta sulla gara portoghese valida per il Campionato Europeo, dove Zelindo Melegari e Corrado Bonato avevano certamente i riflettori puntati.   

Erano arrivati da leader della classifica ERC-2, al Rally Fafe Montelongo, nel distretto di Braga e da leader ne sono tornati via, con non poca fatica. Riflettori puntati, intanto, sul fatto che hanno portato al debutto la Alpine A110 RGT, esemplare preparato dalla francese Chazel Technologie Course, compagna di un’avventura esaltante ma anche sfortunata, sfociata un quinto posto di categoria, diciotto punti conquistati che hanno consentito di rimanere al comando della classifica piloti ed anche in quella copiloti.

Gara resa difficile dalle condizioni meteorologiche mutevoli, quindi con strade indecifrabili e vettura nuova, da conoscere, erano un’equazione difficile da risolvere, ma alla fine è stato salvato il salvabile, con appunto la soddisfazione di rimanere al comando, pur se appaiati (80 punti) con l’avversario numero uno, l’ungherese Tibor Erdi Jr. ed a soli cinque davanti al secondo, il lituano Feofanov.

Un testacoda durante la seconda prova speciale, con circa 30” persi per la vettura spenta aveva già attardato Melegari e Bonato nelle prime battute di gara, poi durante la sesta prova un’uscita di strada (senza conseguenze per equipaggio e vettura) quando erano terzi di ERC-2 ha costretto a pensare alla riammissione in gara per la seconda tappa, con il solo pensiero di prendere punti importanti per la classifica. Pur correndo tutta la seconda giornata di gara con la sospensione anteriore sinistra fuori uso, il pilota reggiano ed il navigatore ligure hanno tenuto duro sino alla bandiera a scacchi, potendo così rimanere al comando della classifica.

Una gara sofferta, sia con il tempo – commenta Melegari – che ci ha lasciato due giorni di strade impraticabili ed indecifrabili che per le disavventure ad esso legate. Diciamo che non il massimo per debuttare con una GT! A parte questo, devo dire che la trasferta è stata proficua, guardiamo il bicchiere mezzo pieno e guardiamo anche avanti! La vettura è una bomba, decisamente performante e divertente, con l’asciutto mi immagino cosa posa fare . . . Anche con la squadra ci siamo trovati molto bene, sarà un’esperienza da ripetere. Adesso ci concentriamo sulle prossime, c’è da valuta se essere al via del “2 Valli” con la Subaru per cercare di vincere il titolo del Gruppo N visto che siamo in testa e da pensare alla settimana dopo in Ungheria, in casa del nostro avversario principale. Valuteremo il da farsi, ma è bello, avere questi problemi!”

Prossimo impegno per Melegari e Bonato sarà in Ungheria nord orientale, a Nyíregyháza, il 6-8 novembre, ma c’è anche un pensiero per il tricolore Gruppo N, che la settimana prima chiamerebbe i due all’impegno veronese del “2Valli” per cercare di vincere il titolo dopo i due punteggi pieni presi a Roma.

BB Competition nella “top ten” dello Slalom “Chiavari-Levi”

La scuderia spezzina protagonista nella classifica assoluta del confronto genovese con la decima posizione conquistata da Luca Raspini su Peugeot 205 di Gruppo Speciale. A Pietro Bancalari il Gruppo N, su Renault Clio RS. Simona Righetti, “alle note” di Simone Baroncelli, conclude settima di classe R2B al Rally Adriatico Marche, su Peugeot 208. Foto AmicoRally

La Spezia, 29 settembre 2020. Una decima posizione assoluta ed il primato tra le vetture di Gruppo N: questo il resoconto del fine settimana motoristico analizzato, con soddisfazione, da BB Competition. La scuderia spezzina si è infatti congedata dall’asfalto dello slalom “Chiavari-Levi” confermando le aspettative della vigilia. Un appuntamento, quello andato in scena nella provincia di Genova, avviato con un problema al cambio della Peugeot 205 Gruppo Speciale di Luca Raspini, particolare che ha causato un’uscita di strada e che ha costretto il team assistenza agli straordinari per permettere al pilota spezzino di prendere parte alla seconda manche di gara. Uno sforzo, quello dei tecnici, premiato dalla decima posizione assoluta finale conquistata dal driver portacolori, risultato che – con la vittoria del Gruppo N di Pietro Bancalari – ha garantito alla scuderia ligure un risultato globale altamente soddisfacente.

Seconda posizione nella N2000 per Mirco Martinetti, su Renault Clio Williams, alle spalle del leader Pietro Bancalari. Sfortunato epilogo per Stefano Iani, con la Honda Civic protagonista di una “toccata” che lo ha costretto alla resa, ad una settimana dalle buone sensazioni destate dall’utilizzo della vettura al Rally di Casciana Terme.

Soddisfazioni anche dagli sterrati del Rally Adriatico con Simona Righetti compartecipe della settima posizione di classe R2B conquistata da Simone Baroncelli, su Peugeot 208 R2B. Una condotta crescente, quella dell’equipaggio, “a punti” in una gara dalla doppia validità, Campionato Italiano Rally Terra e Raceday Rally Terra, serie inaugurata proprio dalle strade della provincia di Macerata. Nel prossimo appuntamento – il Rallye Sanremo in programma nel fine settimana – a rappresentare BB Competition sarà Massimo Moriconi, “alle note” del pilota Giacomo Martinelli nella “Renault Clio Trophy Italia”, serie riservata alle nuove Renault Clio Rally V.

MM Motorsport e Thomas Paperini vincono la Coppa Rally di Zona VI

Il team lucchese conquista, con una gara di anticipo, la vittoria nella serie regionale promossa da Aci Sport grazie a Thomas Paperini e Simone Fruini, alla prima stagione sui sedili della Skoda Fabia R5 “gommata” Pirelli messa a disposizione dalla struttura di Porcari. Foto AmicoRally

Porcari, 5 ottobre 2020. Un risultato esaltante, frutto di una comunione d’intenti che ha fatto leva sull’entusiasmo: MM Motorsport e Thomas Paperini si sono laureati campioni nella Coppa Rally di Zona VI, contesto promosso da Aci Sport che ha reso la Skoda Fabia R5 “gommata” Pirelli messa a disposizione del ventiquattrenne pilota pistoiese assoluta protagonista della serie regionale.

Un percorso, quello intrapreso dalla struttura di Porcari nella stagione corrente, caratterizzato dagli ottimi risultati conquistati da Thomas Paperini e dal copilota Simone Fruini negli appuntamenti in calendario, archiviati con la vittoria assoluta al recente Rally Città di Pistoia. Per i portacolori della scuderia Maranello Corse, la vittoria della Coppa Rally di Zona VI si è concretizzata con una gara d’anticipo, grazie ad una condotta globale che ha garantito all’equipaggio di MM Motorsport anche il primato nel Trofeo Pirelli Accademia di Zona VI e nel confronto riservato agli “Under 25”.

 

Nelle vesti di campioni “di Zona”, Thomas Paperini e Simone Fruini si presenteranno sull’asfalto del Rally di Como – finale della serie in programma nei giorni 6-7 novembre – con l’intento di onorare l’impegno al cospetto dei migliori interpreti del panorama nazionale.

“Grazie a questi risultati, siamo riusciti a conquistare il pass per la finale nazionale di Como – il commento, entusiasta, di Thomas Paperini – dove ci presenteremo come vincitori di zona, una carica in più per fare bene. Per tutto questo, tengo a ringraziare i nostri partner, fondamentali nella programmazione stagionale, il nostro team MM Motorsport, che ringrazio infinitamente per avermi permesso di crescere in breve tempo grazie alla loro professionalità e la scuderia Maranello Corse. Un successo che tengo a condividere anche con la famiglia e gli amici, per esserci stati vicini in questa ambiziosa esperienza”.

Per Thomas Paperini, la stagione sportiva 2020 è coincisa con il debutto al volante della Skoda Fabia R5, vettura che ha assecondato a pieno le esigenze del giovane driver e confermato le ambizioni espresse dal team fin dall’ufficializzazione del rapporto di collaborazione tra le parti.

“La vittoria della Coppa Rally di Zona VI da parte di Thomas rappresenta per tutto il nostro team il giusto riconoscimento ad un lavoro di squadra – il commento di Manuela Martinelli, team manager di MM Motorsport – tecnici ed equipaggio hanno affrontato un percorso stimolante, riscontrando ottime sensazioni fin dalla gara d’esordio sulla vettura, al Rally Coppa Città di Lucca. L’obiettivo era quello di accompagnare Thomas nella sua fase di crescita, nel suo primo anno al volante di una macchina professionale come la Skoda Fabia R5. Ci siamo riusciti, garantendogli la possibilità di poter vivere un’esperienza unica, da affrontare senza timori reverenziali verso gli altri esponenti del circus nazionale”.

Suzuki Rally Cup: interrotto definitivamente il round del “Sanremo”

Duelli rimandati a Sanremo anche per quanto riguarda il quarto appuntamento del monomarca firmato Suzuki Italia. Le SWIFT in versione 1.0 BoosterJet e Sport 1.6 e la Hybrid in gara per il titolo tricolore R1 torneranno a correre sugli asfalti veronesi del Rally Due Valli.
Il 67° Rally Sanremo, appuntamento inserito nella massima serie Tricolore Rally, sarebbe stato il palcoscenico dei duelli tra i piloti della Suzuki Rally Cup.
Le abbondanti precipitazioni che hanno colpito la Liguria in queste due giornate del 2 e 3 ottobre hanno messo ko tutto il territorio e in particolare la provincia di Imperia. Oltre ad arrecare danno all’intera comunità locale, il maltempo ha anche provocato danni ingenti a tutte le strade del territorio. Sono questi i motivi che hanno portato gli organizzatori del Rallye Sanremo ad annullare la gara.
I protagonisti della serie monomarca che si corre a bordo di SWIFT 1.0 BoosterJet e SWIFT Sport 1.6, insieme anche alla Suzuki Swift Hybrid Sport di Simone Goldoni in corsa per il titolo tricolore R1, torneranno a correre nel prossimo round stagionale: il 39° Rally Due Valli, in programma per il 23 e il 24 ottobre prossimi.

CALENDARIO Suzuki Rally Cup 2020: 1-2 agosto | 14° Rally di Alba; 21-22 agosto | 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio; 12-13 settembre | 104a Targa Florio; 2-3 ottobre | 67° Rallye Sanremo; 23- 24 ottobre | 38° Rally 2 Valli; 6-7 novembre | 39° Rally Trofeo ACI Como;

CLASSIFICA Suzuki Rally Cup: Schileo Nicola 31 pt; Rivia Simone 28pt; 2. Fichera Giorgio 25 pt; 3. Cominelli    Ivan 17 pt; 4. Mantoet Cristian 16 pt; 5. Calcagno 13 pt; 6. Pelle’ Roberto 11pt; 6. Iani Igor – Scalzotto Andrea 10 pt; Martinelli Stefano 9; Zanin Mattia 4; Longo Marco 3; Vallino Claudio-Albertolli Lorenzo-Pelosi Giovanni 3.

Niente Sanremo per Roberto Pellè, sfida rimandata

La disastrosa ondata di maltempo che ha purtroppo colpito la riviera ligure ha visto sfortunato protagonista anche il pilota trentino, già pronto a guardare avanti.

Trento, 05 Ottobre 2020 – L’edizione numero sessantasette del Rally di Sanremo sarà purtroppo ricordata per un’inarrestabile ondata di maltempo che ha colpito gran parte del nord ovest della nostra penisola, costringendo gli organizzatori ad alzare bandiera bianca.

Così l’appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally e per la Suzuki Rally Cup non è potuto andare in scena nel weekend, obbligando i concorrenti a fare le valige per il rientro.

Amarezza che ha visto protagonista anche Roberto Pellè, iscritto sulla Suzuki Swift 1.0 turbo in versione Racing Start, seguita da A. Bi. Car Racing e condivisa con Giulia Luraschi.

Una delusione sportiva che ha ben presto fatto posto a quella relativa alle popolazioni locali, colpite ancora una volta da un meteo che non vuole saperne di dare una tregua.

Cosa volete che vi dica” – racconta Pellè – “e da noi si è soliti dire che el temp ed i siori i fa quel che i vol lori. La situazione si presentava già tragica da Venerdì sera. Io e Giulia eravamo venuti a conoscenza, tramite i nostri ricognitori ed i tanti amici presenti, che Sabato mattina, alle sette circa, le strade erano impraticabili e che soprattutto le popolazioni dell’entroterra erano state colpite da questa ondata di maltempo, in modo molto grave. Per totale rispetto nei confronti di loro e dando loro il massimo sostegno morale ed affettivo condividiamo in pieno la scelta del prefetto e della direzione gara di annullare il Rally di Sanremo. Avevamo svolto un ottimo lavoro, durante le ricognizioni, e ci sentivamo molto pronti per questa nuova avventura.”

Un annullamento che, nelle speranze del portacolori di Destra 4 Squadra Corse, ci si augura possa tramutarsi in un rinvio, seppur molto difficile dalla scarsità di date disponibili a calendario.

 

Ci tenevamo parecchio a partecipare ad una delle gare più importanti del panorama mondiale” – sottolinea Pellè – “e ci auguriamo che ACI Sport possa trovare una nuova data di collocazione, nel calendario sportivo nazionale, prima del termine di questa stagione. Siamo consapevoli che non sarà per niente facile, visto che siamo già ad Ottobre, ma sognare non costa niente ed aiuta a vivere meglio quindi perchè non farlo? Vedremo cosa succederà.”

 

Una pausa forzata che però non spegne l’entusiasmo del pilota trentino, il quale sta valutando, nella giornata odierna, un possibile e fulmineo cambio di programma, una missione impossibile.

 

Stiamo lavorando per capire se potremo mettere in piedi una operazione quasi impossibile” – conclude Pellè – “e, per scaramanzia, non ne voglio anticipare nulla al momento. Si deciderà il tutto nella giornata odierna quindi vedremo cosa riusciremo, assieme alla nostra scuderia, a combinare. Se non ci riuscissimo direi che, come da calendario, i nostri programmi futuri dovrebbero vederci al via al Rally Due Valli, a fine Ottobre, ed al conclusivo Trofeo ACI Como, di inizio Novembre. Non vediamo l’ora di tornare ad indossare tuta, casco e darci del gas.”

Sanremo annullato. Mattia Zanin: “Giusto così”

L’inclemenza del meteo e la decisione sofferta ma ineccepibile degli organizzatori
Sabato 3 ottobre 2020_ Il maltempo, che sta flagellando la Liguria, ha costretto gli organizzatori ad annullare il 67° Rallye di Sanremo. Impossibile disputare la gara in condizioni meteo davvero avverse in regione, con forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile impegnati a gestire una situazione a tratti addirittura drammatica. Restando a pensieri squisitamente sportivi, Mattia Zanin esprime il proprio rammarico come pilota: “Dispiace tanto per la gara, erano diversi giorni che aspettavo di scendere sulle strade dell’ex mondiale assieme a Roberto Simioni e come noi tutti gli altri equipaggi e preparatori. Nulla da eccepire sulla decisione degli organizzatori. In casi come questi casi è fondamentale aiutare le persone con tutto il personale possibile e non divertirci su delle macchine da rally, anche perché ho visto strade distrutte, alberi divelti, frane ecc., e immagino le difficoltà provate dai residenti, alcuni con le proprie case a pezzi o rovinate, in generale costretti ad affrontare disagi molto pesanti”.
Il Sanremo, tappa cruciale del Campionato Italiano Rally e appuntamento di prestigio della Suzuki Rally Cup, aveva in programma oggi tre passaggi sulle prove speciali “Passo Teglia” (9,17 km), “Langan” (11,24) e “Vignai” (13,60) per un totale di 102,03 km cronometrati. Niente da fare. In una stagione agonistica già castigata dall’emergenza Covid si è aggiunto il maltempo a rimpicciolire ancora il calendario. Zanin attendeva questo appuntamento come occasione di riscatto dopo i ritiri al Ciocco e alla Targa Florio, rinfrancato lo scorso weekend da una buona prestazione al Bassano. “C’è tanto rammarico – sottolinea il giovane driver trevigiano – ma anche la consapevolezza che ci sono cose ben più importanti del nostro bellissimo sport. Desidero comunque ringraziare gli sponsor, la mia famiglia e le persone che hanno permesso in ogni caso di venire qui a giocarci un’opportunità”.