La foto della settimana. Che belle le premiazioni senza mascherine

Di Tommaso M. Valinotti

BAGNOLO PIEMONTE (CN), 20 ottobre 2013 – Giovedì è arrivata in redazione la foto del giovane Jean Claude Vallino che ha vinto la categoria Young, quella riservata agli Under 16, a Rally Italia Talent, affiancato dall’altrettanto giovane Linda del Custode. Foto di rito, coppe in mano e mascherina sul volto. Fra trent’anni, quando Jean Claude e Linda, assieme o per conto loro, mostreranno questa foto ai figli sarà difficile spiegare che dietro quelle mascherine ci sono proprio loro.

E così ho rivisto un altro paio di foto giunte in settimana in redazione. La prima è quella di Giorgio Bernardi e Paolo Carrucciu intervistati come vincitore della Classe R3C al Rally della Pietra di Bagnolo 2013; la seconda ritrae il podio del Valli Ossolane 2019 con vincitori e altri premiati belli sorridenti e felici.

E soprattutto riconoscibili per l’eternità.

Senza entrare nel merito di mascherina sì, mascherina no (si sono sprecate già troppe parole, soprattutto alitate da personaggi incompetenti), resta la nostalgia di belle premiazioni in pedana, con interviste, bagno di spumante e tante fotografie da mettere nei ricordi della vita.

Slalom “Mignanego – Giovi”: 63 iscritti, Piotti (Osella PA 8/9) il favorito

Busalla, 16 ottobre 2020. Sono sessantatre i piloti che hanno dato la loro adesione al 38° slalom “Mignanego – Giovi” – 3° trofeo “Bruno Polini” in programma domenica con l’organizzazione della Scuderia Valpolcevera e la collaborazione del Comune e della Pro Loco di Busalla e del Comune di Mignanego. Il tratto di strada interessato resterà chiuso al traffico dalle ore 08:30 alle 17:30 e, nel rispetto delle norme anti-Covid, sul percorso non sarà ammesso il pubblico: gli organizzatori utilizzeranno le loro piattaforme social (Facebook e Youtube) per far vivere in diretta tutte le fasi della gara agli appassionati.
Davide Piotti (Osella PA 8/9) è il grande favorito per il successo finale dello slalom ma, tra gli altri iscritti, ambiscono a salire sullo scalino più alto del podio anche Andrea Grammatico (Radical SR4), seconda forza assoluta delle ultime due edizioni, e Giuseppe Scozzafava, in lizza con una vettura analoga. Outsider di lusso il “fontanino” Gianluca Ticci (Fiat X1/9 2000), fresco vincitore dello slalom Chiavari – Leivi.
Si annuncia una bella battaglia a quella che è considerata l'”Università del Birillo”. Perchè cercheranno di conquistarsi un posto nella top ten finale anche i vari Giovanni Paone (Elia Avrio ST9), Alessandro Polini (Polini 01 Bmw), organizzatore della gara, i locali Massimo Repetto (Fiat Cinquecento) e Giuliano Semino (Fiat 126 Honda), gli specialisti piemontesi Gianpasquale Demicheli e Pasquale Patete, con le loro Fiat X1/9, Roberto Malvasio (Skoda Fabia R5) e Luca Veldorale (A 112).
Il programma della manifestazione prevede domani, dalle ore 16:00 alle 19:00, in Piazza Colombo, a Busalla, le operazioni di accredito e controllo dei documenti. Domenica, ancora operazioni preliminari al Passo dei Giovi, dalle 07:00 alle 08:00, e, a seguire, alle 10:00 la salita di ricognizione a cui faranno seguito – rispettivamente alle 11:45, 13:45 e 15:45 – le tre manche di gara, con premiazione finale alle 17:30 al Passo dei Giovi.
Supportano l’organizazzione dello slalom GruppoGE, Tarox, OMP, Viscol, SpazioGenova e Grondona.Sito web: www.scuderiavalpolcevera.com – Facebook: Scuderia Valpolcevera.

Scorpacciata di gare per il weekend dell’ Erreffe Rally Team-Bardahl

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Triplo impegno per l’Erreffe che avrà vetture in gara al francese Rally Luronne, al Rally Merende e al Molise.

Castelnuovo Scrivia (Al) –Tre gare e sette equipaggi: l’Erreffe Rally Team Bardahl anche per il prossimo fine settimana può vantare un calendario fitto di impegni.

In terra francese, al Rally Pea de la Luronne, David Deloy ed Olivier Belot si presentano ai nastri di partenza con la nuova Volkswagen Polo R5 del team che, per l’occasione avrà il numero 1 in quanto l’equipaggio transalpino è il campione uscente.

Tornando in Italia, la trasferta più lunga è quella che conduce al 25° Rally del Molise dove gli equipaggi dell’Erreffe sono intenzionati a puntare in alto.

Carmine Tribuzio e Gianni Stracqualursi avranno anch’essi il numero 1 come Deloy ma disporranno di una Skoda Fabia R5 Evo. Il laziale Gianni Gravante ed il fidato Gino Abatecola invece partiranno su un’altra Skoda che avrà il numero 9, partendo così alle spalle di Enrico Girardi e Gianluca Antonio Esposito, sempre su medesima vettura. Sarà invece una Renault Clio S1600 l’auto che utilizzerà Guglielmo De Nuzzo che, con Gianmarco Potera, gareggerà con il numero 15.

Per concludere l’itinerante fine settimana, l’Erreffe sarà presente anche a Santo Stefano Belbo per il Rally delle Merende dove correranno Paolo Curone e Matteo Raggi su Skoda Fabia e Claudio Marenco con Marina Melella su Renault Clio S1600.

Tutte le vetture utilizzeranno pneumatici Pirelli e lubrificanti Bardahl.

 

Al Rally Italia Sardegna disputatosi nell’ultimo fine settimana, l’Erreffe ha ottenuto una positiva 30° posizione assoluta con Giuseppe Pozzo. Calcolando che la gara era una tappa fondamentale del WRC, il campionato mondiale rally, la gara di Pozzo ed il naviga Cottu, su Skoda Fabia R5, è da considerarsi più che buona!

Il 7° Rally di Pomarance parte con le iscrizioni: di nuovo il tributo alla Clio Williams Gruppo A in un percorso identico al recente passato

In programma per il 14 e 15 novembre, la gara ripropone lo stesso format della passata edizione, con due prove speciali da ripetere tre volte. Quest’anno viene riproposta l’iniziativa, dotata di montepremi, dedicata alla Renault Clio Gruppo A, che andrà nuovamente a celebrare una delle vetture da rally più amate ed anche più vittoriose di sempre. Adesioni aperte fino al 4 novembre, con un massimo di 120 equipaggi accettati.

POMARANCE (Pisa), 15 ottobre 2020 Da oggi, sino al 4 novembre, è possibile iscriversi al Rally di Pomarance. L’evento, organizzato da Larserprom 015, insieme a Jolly Racing Team e con la collaborazione del Comune di Pomarance, in programma per il 14 e 15 novembre, quindi nella sua classica collocazione autunnale, entra nel vivo.

La gara proporrà, come nei sei anni passati, due prove speciali diverse da ripetere per tre occasioni. Saranno la “Valle della Trossa”, percorso usato dalla prima edizione della Ronde nel 2008, di Km. 7,000 e la prova di Montecatini Valdicecina, introdotta nel 2014, lunga 4,920 Km.

 

Come consuetudine, per motivi logistici, il tetto massimo previsto di concorrenti accettati sarà di 120 equipaggi,. L’argomento iscrizioni è sempre stato il fiore all’occhiello dell’organizzazione: in tutta la sua storia, la gara, ha sempre dovuto chiedere deroga federale per ammettere un numero di partenti superiore, segno del grande apprezzamento da parte di chi corre. Un apprezzamento che deriva dal percorso proposto, dall’ospitalità dei luoghi, dello “star bene” a tutto tondo in Valdicecina.

 

In totale, la gara misura 210,390 chilometri, dei quali 35,760 di distanza competitiva: due prove speciali distinte, come innanzi accennato, da correre tre volte.

 

L’EVENTO NELL’EVENTO: RIPROPOSTA LA SFIDA DEDICATA ALLA RENAULT CLIO WILLIAMS GR. A

Un nuovo momento di celebrazione, di tributo e di grande enfasi. Tutto questo sarà condensato nel 2° Clio Gruppo A Rally Event, iniziativa riproposta per celebrare una delle vetture da rally più amate e più vincenti al mondo, ancor oggi la “Regina” delle vetture a due ruote motrici, la RENAULT CLIO WILLIAMS GRUPPO A.

Al Rally di Pomarance, sempre con la gestione del pilota follonichese Emanuel Forieri, si cercherà nuovamente di rendere omaggio alla “due litri” della Casa della Losanga, con l’arrivo di tanti piloti del presente e del passato che l’hanno usata nelle loro performance vincenti nei rallies italiani. Idea di nuovo sposata dall’organizzazione e resa possibile anche da alcuni partner che contribuiranno a formare, come avvenne lo scorso anno, un interessante montepremi.

 

MONTECATINI VALDICECINA E POMARANCE COMUNI “DA RALLY”

La gara, sino dalla sua prima edizione del 2008 favorisce un’importante ricaduta economica all’indotto turistico/ricettivo grazie all’incoming emozionale legato all’evento stesso in un periodo destagionalizzato. E’ intesa anche come importante veicolo di immagine per il territorio, due fattori di successo, uniti al convinto il sostegno degli Enti locali, con le Amministrazione Comunale di Montecatini Valdicecina e di Pomarance che lavorano a braccetto degli organizzatori proprio per l’amore del territorio ed un sempre suo maggiore coinvolgimento. Quest’anno si farà ancora più “quadrato”, considerata la difficile situazione economica legata alla pandemia che ha messo in forte crisi il comparto turistico ricettivo, per cui la conferma della gara arriva come un utile sostegno agli operatori del settore con tutto il seguito di persone che avrà.

 

LOGISTICA IN PARTE VARIATA

Confermata la logistica già conosciuta della gara: il quartier generale tornerà al “Teatro Dei Coraggiosi” di Pomarance, mentre la sala stampa sarà organizzata al “Centro comunale polivalente Savioli”, sempre in Pomarance, lungo la Starda Regionale 439, alle porte del paese. Sono invece confermate le location per i riordinamenti ed il Parco di Assistenza, previsti ancora nella zona artigianale di Pomarance. 

Anche lo “shakedown”, il test con le vetture da gara varia il luogo di svolgimento: sarà in un tratto della “vecchia” prova speciale “delle Macie”, lungo 2,100 chilometri e caratterizzato dal manto stradale nuovo.

La Ronde Città dei Mille “passa” al 2021

L’insorgere di un nuovo picco di Covid 19 e la difficoltà nel disporre di permessi in tempo debito, ha indotto gli organizzatori ad annullare l’edizione 2020.

Selvino (Bg) – La Ronde Città dei Mille 2020 non si correrà. Per quest’anno gli appassionati dovranno fare a meno della celebre “Nembro-Selvino”, prova speciale di riferimento del rallysmo nazionale di fine stagione.

Motori spenti dunque, in provincia di Bergamo per quello che era considerato l’appuntamento fisso di fine anno: troppo forti le restrizioni così come troppo forti erano i dubbi legati alla situazione in cui si troverà la zona di Alzano e limitrofi – che ricordiamo è stata quella tra le più colpite nel periodo primaverile- a fine novembre.

I permessi sono ancora incerti vista la situazione attuale e la previsione di un nuovo picco di contagi. In questo momento i presupposti ci potevano anche essere ma il rischio di mettere in crisi i concorrenti e i team con un annullamento dell’ultimo minuto era alto in quanto di certezze, ad ora, non ne abbiamo” spiega Nicola Colombo a capo dell’organizzazione.

Seppure con ritardo, viste le tempistiche degli ultimi mesi, il gruppo di lavoro si è impegnato per far sì che la gara avesse luogo nel rispetto degli standard imposti dalle norme post Covid-19. “Purtroppo ci siamo resi conto che tutti gli stravolgimenti che avremmo dovuto operare per poter fare la nostra corsa avrebbero snaturato la gara che ormai, negli anni, ha acquisito una sua particolare specificità; farla così non avrebbe avuto senso per cui, unitamente al possibile diniego dei permessi, abbiamo preferito desistere. Ci rifaremo con gli interessi nel 2021!” ha concluso il promoter bergamasco.

Ford irrompe a Goodwood  SpeedWeek con il debutto di Mach 1: la Mustang più potente disponibile per l’Europa

L’Ovale Blu svela al Goodwood SpeedWeek Mach 1: la Mustang più potente disponibile in Europa, che offre la potenza di  460 CV ed è pensata per chi è alla ricerca di una performance superiore.  Tra gli elementi più sorprendenti delle performance, cambio manuale a sei rapporti TREMEC e differenziale a slittamento limitato, sterzo più reattivo, sospensioni MagneRide® e carico aerodinamico superiore del 22%

Colonia, Germania 16 ottobre 2020 – Ford, oggi, ha annunciato che l’incredibile Mustang Mach 1 sarà disponibile per la prima volta, in edizione limitata, anche per i clienti europei.

Mach 1, che debutta al Goodwood SpeedWeek in svolgimento nel West Sussex, Regno Unito, di fronte a un pubblico virtuale globale, è la Mustang di produzione più potente mai offerta ai clienti in Europa.

Le prestazioni sono state sviluppate per raggiungere un livello degno dell’iconica Mach 1 moniker con un’aerodinamica migliorata, un motore V8 5.0 da 460 CV appositamente calibrato e con capacità di raffreddamento potenziate per migliori capacità su pista. (1)

Mach 1 è anche la prima Mustang di produzione, in Europa, disponibile con un cambio manuale a sei rapporti TREMEC ad alte prestazioni, dotato della tecnologia rev-matching per downshift più fluidi e un sistema di raffreddamento dell’olio ottimizzato per la guida ad alte prestazioni. I clienti possono scegliere anche una trasmissione automatica a 10 rapporti, con un software ricalibrato per prestazioni ottimizzate in ogni scenario di guida, sia su strada sia in pista.

Una configurazione esclusiva delle sospensioni ne migliora ulteriormente le prestazioni su strada garantendo anche una migliore prontezza in pista. Gli ammortizzatori MagneRide® (2) appositamente calibrati, le molle, le barre antirollio e le specifiche delle boccole tarate su misura, offrono un controllo e una risposta migliori anche in caso di carichi elevati in curva. Il software dello sterzo EPAS ottimizzato consente a Mach 1 di offrire più precisione di qualsiasi altra Mustang in Europa.

Il risultato è la Mustang di produzione più veloce su pista mai offerta prima d’ora ai clienti europei.

Oltre alle incredibili performance, Mustang Mach 1 è caratterizzata da un design che richiama le iconiche Mustang Mach 1 degli anni ‘60 e ‘70, con linee audaci caratterizzate dai Hood Stripes sul cofano e Side Stripes sulle portiere ed esclusivi cerchi in lega da 19’’. Il modello, in edizione limitata per l’Italia da 57 esemplari, è disponibile nell’unica tonalità Fighter Jet Grey che richiama il design corsaiolo dell’auto originale. Ogni Mustang Mach 1 è numerata con un badge distintivo crescente in base al suo ordine di produzione.

La Mach 1 originale ha regalato il massimo delle performance per essere una versione di produzione, distinguendosi con successo anche nel motorsport”, ha affermato Matthias Tonn, Mustang Mach 1 Chief Programme Engineer for Europe. “La nuova Mach 1 è la Mustang più performante mai arrivata in Europa, con capacità di pista e uno stile unico, che la rendono assolutamente degna di indossare un badge così leggendario”.

 

Iconico motore V8

Mustang Mach 1 è dotata di una versione da 460 CV del motore a benzina Ford V8 5.0, realizzato interamente in alluminio, modificato appositamente per migliorare le prestazioni sia su strada sia su pista.

 

L’auto condivide con il modello Mustang Shelby GT350, disponibile per i clienti Ford Nord America, l’Open Air Induction System, il collettore di aspirazione con corpi farfallati da 87 mm che aumentano la portata dei flussi d’aria all’interno del motore. Questo sistema di aspirazione ottimizzato lavora in abbinamento ad un software di gestione del motore appositamente ricalibrato e ad un duplice sistema di iniezione del carburante ad alta e bassa pressione che consente di esprimere il massimo della piena potenza nella zona rossa del contagiri. La potenza massima viene infatti raggiunta a 7.500 giri/min, mentre i 529 Nm di coppia massima vengono scaricati a terra a 4.600 giri/min.

 

Uno scambiatore di calore ausiliario, anch’esso condiviso con la Shelby GT350, lavora in sinergia con un nuovo adattatore del filtro dell’olio motore in modo da garantire una lubrificazione ottimale e prestazioni convincenti anche a pieno carico. L’Active Valve Performance di Mach 1 è dotato di quattro scarichi da 4.5’’ per migliorare ulteriormente l’inconfondibile sound del V8 di Ford.

 

Per ottimizzare le prestazioni, la maneggevolezza e le capacità dinamiche la Nuova Mach 1 offre la possibilità di scegliere tra due cambi differenti. Il cambio manuale TREMEC 3160 a sei rapporti utilizza una frizione a doppio disco per gestire comodamente sia i cambi di marcia più aggressivi ai giri più alti sia i passaggi alle marce più corte in maniera veloce e fluida, in modo da massimizzare le performance e il divertimento alla guida.

 

Il cambio manuale a sei rapporti TREMEC è dotato della tecnologia rev-matching di Ford che consente di aumentare la fluidità dei cambi marcia in modo da migliorare la precisione su strada e le performance in pista. La tecnologia rev-matching utilizza il sistema di controllo elettronico del motore per sincronizzare automaticamente l’acceleratore durante i cambi marcia in modo da far corrispondere la velocità di rotazione del motore a quella del rapporto selezionato per avere cambi di marcia sempre fluidi e precisi. Inoltre, è possibile utilizzare il sistema flat shift, che consente ai conducenti di inserire la marcia successiva senza sollevare il pedale dell’acceleratore. Il miglioramento delle performance del cambio manuale è consentito grazie anche alla presenza di un ulteriore scambiatore di calore dedicato, sviluppato appositamente per fronteggiare il calore in eccesso dovuto all’aumento della richiesta di potenza.

 

Il cambio automatico Ford a 10 rapporti presenta un convertitore di coppia aggiornato e una calibrazione elettronica realizzata ad hoc per Mustang Mach 1, in modo da ottimizzare l’erogazione della coppia, la velocità del cambio marcia e le prestazioni complessive. Un ulteriore scambiatore di calore dell’olio aumenta la capacità di raffreddamento del 75% per gestire comodamente la guida a pieno carico. Sia la versione manuale che quella automatica della Nuova Mach 1 presentano un sistema di raffreddamento aggiuntivo dell’assale posteriore che ne supporta ulteriormente la dinamicità su pista ed inoltre sono entrambe equipaggiate di serie con un differenziale a slittamento limitato in modo da incrementare il grip sia in rettilineo che in uscita dalle curve.

 

Pronta a gareggiare

Mustang Mach 1 beneficia di una serie di modifiche aerodinamiche che ne migliorano le performance, oltre a donarle un aspetto distintivo “scolpito dal vento” che rende omaggio allo stile dei modelli originali.

 

Una configurazione esclusiva del body style include una rivisitazione della griglia anteriore, divisa in due parti, e di quelle inferiore e laterali abbinate a un nuovo spoiler: Il tutto contribuisce a migliorarne l’aerodinamica e la capacità di raffreddamento.

 

La Mustang Mach 1 presenta fino al 22% in più di deportanza rispetto alla Mustang GT, supportata anche da un design del diffusore posteriore condiviso con il modello Mustang Shelby GT500 e da un sottoscocca più lungo che incorpora alettoni dedicati pensati per dirigere i flussi aerodinamici dell’aria direttamente sui freni. La forma dello splitter anteriore è stata progettata per offrire una maggiore aderenza al suolo specialmente alle alte velocità, mentre lo spoiler posteriore è stato sviluppato in completa armonia con i flussi aerodinamici in modo da garantire il perfetto bilanciamento dell’aderenza tra anteriore e posteriore.

 

Le sospensioni sviluppate ad hoc sono state progettate per far fronte alle esigenze più estreme della guida su pista. Il sistema di sospensioni adattive MagneRide® (2) che controlla elettronicamente il fluido all’interno della sospensione per gestire in tempo reale eventuali mutamenti delle condizioni della strada, è stato ricalibrato per performance ottimali insieme a molle anteriori più rigide e a barre antirollio. Oltre alla nuova calibrazione EPAS, i sottotelai Mustang Shelby GT350 e GT500 dei componenti toe-link contribuiscono a far sì che Mustang Mach 1 possa raggiungere una capacità di risposta dello sterzo mai vista prima in Europa.

 

Inoltre, Mustang Mach 1 è dotata di un servofreno con un tempo di risposta più rapido, garantendo prestazioni di frenata rapide e costanti anche ai carichi elevati. Gli esclusivi cerchi in lega da 19’’ a 10 razze, sono più larghi davanti e dietro di 0.5’’, sono equipaggiati con pneumatici Michelin Pilot Sport 4 già predisposti per la pista.

 

Il Rinascimento del design iconico

Lo stile distintivo, derivato dall’allure corsaiola e influenzato dalla ricerca aerodinamica, è stato un aspetto fondamentale alla base dell’analisi stilistica di ogni generazione di Mustang Mach 1, sempre migliorato con combinazioni di tonalità di colore e feature carismatiche.

 

Per i clienti italiani è prevista un’esclusiva edizione limitata da 57 esemplari. Mustang Mach 1 sarà disponibile nel solo colore Fighter Jet Grey con Hood Stripes sul cofano e Side Stripes sulle portiere che ne completano lo stile ispirato alle corse. Le griglie anteriori sia superiore sia inferiore sono rifinite in nero lucido mentre l’iconico logo Mach 1 appare sul posteriore e lateralmente.

 

Gli interni sono caratterizzati da una combinazione di colori Ebony e dettagli in alluminio tornito Dark Engine, mentre i sedili sportivi in ​​pelle presentano dettagli a contrasto color arancione. Ogni Mustang Mach 1 presenta un esclusivo badge sul cruscotto con il logo Mach 1, abbinati a esclusivi battitacco e un nuovo display di avvio sul quadro strumenti digitale da 12’’.

 

Le tecnologie dedicate al comfort e praticità includono sedili anteriori climatizzati, sistema di connettività SYNC 3 con touchscreen e navigation system (3), audio premium B&O da 12 diffusori e modem FordPass Connect integrato (4) per una connettività ottimale.

 

Mach 1 non solo ha l’aspetto, ma ha l’hardware per offrire le emozioni in pista e il piacere di guida su strada che gli appassionati di Mustang ricercano”, ha aggiunto Tonn. “È la Mustang più emozionante mai arrivata in Europa fino a oggi e siamo entusiasti di portare l’iconico badge Mach 1 anche qui, per la prima volta”.

 

Introdotta per la prima volta nel 1969, Mustang Mach 1 ha esaltato le prestazioni della Mustang GT con una serie di miglioramenti tra cui motori V8 più potenti, sospensioni da competizione e uno stile personalizzato. La Mach 1 di prima generazione stabilì 295 record di velocità e durata alle Bonneville Salt Flats, mentre i team corse si guadagnarono il SCCA Manufacturer’s Rally Championships per due anni consecutivi nel 1969 e nel 1970. Inoltre, nel corso degli anni 1971, 1974 e 2003 sono state realizzate versioni nuove o aggiornate. Dal 1969 sono stati prodotte oltre 300.000 esemplari di Mustang Mach 1.

 

Massimo Minto regala la vittoria di zona a Funny Team

Il pilota di Mirano fa sua la classe A6, nella Coppa Rally ACI Sport, staccando il pass per la finale, mentre un deluso Mason fa da contraltare ad un raggiante Dal Ben. Foto Leonelli

Abano Terme (PD), 16 Ottobre 2020 – L’ultimo atto della quarta zona di Coppa Rally ACI Sport regala un’altalena di emozioni alla scuderia Funny Team, divisa tra gioie e dolori che hanno caratterizzato una quinta edizione del Dolomiti Rally che verrà a lungo ricordata.

Pioggia e neve, quest’ultima causa dell’annullamento dei tre passaggi sulla speciale di “Valada”, hanno recitato il ruolo di assolute protagoniste del round conclusivo targato CRZ.

Sfiorata di un soffio la prima piazza di campionato nella classe N3, terzo posto finale ad un punto dal vincitore, dal veterano Alessandro Mason, in coppia con Giuseppe Giacomin su una Peugeot 306 Rallye di gruppo N, firmatario di un’opaca sesta posizione in quel del bellunese.

Il pilota di Spinea ha faticato a lungo a trovare il giusto feeling in condizioni meteo particolarmente avverse, tornando protagonista solo nel finale con due bei terzi tempi di classe.

Siamo molto delusi” – racconta Mason – “perchè ci siamo mangiati una possibile vittoria nella Coppa Rally ACI Sport di zona. La macchina era inguidabile e le gomme non si scaldavano. Ci siamo girati subito, dopo due chilometri dal via. Un calvario. Il secondo giro è andato un po’ meglio ma sempre rimanendo cauti. Solo sull’ultimo siamo tornati a marciare sul passo che dovevamo. Grazie a tutta la scuderia ed al presidente per il fondamentale sostegno morale.”

Secondo di classe A6, dietro alla vecchia volpe Zille, e pass staccato per la finale di Como chiudono un bilancio più che positivo per Massimo Minto, vincitore di un soffio, due sole le lunghezze di margine sul primo di classe al Dolomiti, nella Coppa Rally ACI Sport di zona.

Affiancato da Manuel Campagnolo, sulla Peugeot 106 Rallye di gruppo A, il pilota di Mirano si è reso autore di una prestazione intelligente, gestendo con saggezza la leadership nella serie.

Siamo in finale” – racconta Minto – “ed abbiamo vinto la nostra zona, in classe A6, davanti ad un veterano come Zille. Grazie a mio figlio Riccardo, capace di risolvere ogni problema, ed a tutti i ragazzi che mi seguono. È stato un risultato di squadra. Grazie ai consigli del presidente Flavio abbiamo lavorato bene con le gomme, alla guida di una vettura davvero impeccabile.”

Nono posto di classe N2 e tanta soddisfazione per aver portato a termine il suo primo rally per il segretario della scuderia di Abano Terme, Nicola Dal Ben, alla guida di una Citroen Saxo gruppo N, condivisa con Fabio Pegoraro, in una prima assoluta a dir poco formativa.

Ben diciassette partenti tra le piccole del produzione e condizioni meteo, a tratti, proibitive hanno visto il pilota di Cadoneghe sempre concentrato e determinato a tagliare il traguardo.

Quante emozioni” – racconta Dal Ben – “e mai avrei pensato ad un esordio così difficile. Ci siamo giocati due jolly e, seppur la classifica non fosse il nostro obiettivo, abbiamo cercato di imparare quanto più possibile. Grazie al mio naviga Fabio ed a Nicola per il lavoro svolto in abitacolo e nel pre gara. Grazie ad Alberto, Ermanno, Jack ed all’onnipresente presidente.”

Immatricolazioni auto: settembre +1,1% in Europa Occidentale

Primo segnale positivo del 2020 per l’auto europea 

Dopo otto mesi di cali il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) fa registrare in settembre la prima crescita dell’anno. Le immatricolazioni sono state 1.300.048 con un incremento dell’1,1% su settembre 2019. La crescita è certamente modesta, ma è significativa perché potrebbe rappresentare l’inizio dell’inversione di tendenza dopo il disastroso impatto della vicenda coronavirus sulle vendite dei primi otto mesi dell’anno. L’inversione di tendenza, se di questo si tratta, è dovuta essenzialmente agli incentivi varati in molti mercati che hanno favorito soprattutto le vendite di vetture elettriche e ibride plug-in (con la spina per ricaricare la batteria) che fanno registrare quasi ovunque crescite importanti, anche se in valori assoluti le loro immatricolazioni sono ancora decisamente modeste e quindi il recente recupero deriva anche da un migliore andamento delle vendite di vetture con alimentazioni tradizionali.
Il segnale positivo di settembre non può certo far dimenticare il quadro catastrofico che si sta delineando per l’intero 2020. Il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno chiude con 3.549.481 autovetture immatricolate in meno e con un calo del 29,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Non è pensabile che questa enorme contrazione venga recuperata nell’ultimo trimestre dell’anno ed è quindi certo che l’auto in Europa Occidentale chiuderà il bilancio 2020 con una perdita di immatricolazioni assolutamente severa.
“Per una ripresa significativa del mercato dell’auto, in quel che resta del 2020 e soprattutto nel 2021, sono necessarie tre condizioni – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – e cioè che i governi varino politiche di sostegno al settore dell’auto più incisive di quelle fin qui adottate, che non vi siano nei prossimi mesi nuove fermate dell’attività produttiva e che i primi segnali di ripresa dell’economia, dopo il crollo della prima parte del 2020, si consolidino e si rafforzino”. Il calo delle immatricolazioni del 29,3% registrato a fine settembre è assolutamente eloquente, ma ancor più lo diventa se si considera che tutti i mercati dell’area, nessuno escluso, fanno registrare cali a due cifre e particolarmente pesante è il quadro dei cinque maggiori paesi con contrazioni del 25,5% per la Germania, del 28,9% per la Francia, del 33,2% per il Regno Unito, del 34,2% per l’Italia e del 38,3% per la Spagna.

Maranello Corse: bene all’Elba e alla Salita Coppa Faro

Il velocista delle salite Gilli è matematicamente campione italiano di specialità nel suo raggruppamento.

Maranello (MO) – Si è concluso un altro fine settimana impegnativo per la Maranello Corse che anche in questa circostanza, ha potuto gioire grazie ai suoi portacolori.

La prestazione più incisiva è stata quella di Lorenzo Gilli che ha conquistato il titolo tricolore sulla salita Coppa Faro. Il driver della Maranello Corse ha condotto ancora una volta con maestria la sua Ford Escort Cosworth ottenendo un prestigioso 17° posto assoluto che è valso il titolo di specialità!

Sulle strade del Rally Elba invece, gara valevole per il CIWrc, Lorenzo Grani ha preso sempre più dimestichezza con la Skoda Fabia R5 (Miele Racing) trovando ottimi parziali cronometrici nella seconda metà gara. Nella fase iniziale il pilota di Maranello, affiancato da Chiara Lombardi, ha dovuto effettuare alcune modifiche di assetto e alla luce di questo si può considerare ampiamente soddisfatto del tempo registrato: 9° assoluto  sesto di classe!

Peccato invece per il driver di casa Walter Gamba: insieme a Giacinto Maggio (Skoda R5 della MM Motorsport) è uscito di strada sulla Ps2 non potendo gustare il resto della competizione.

Classe selettiva la S2000 dove però è riuscito a cogliere il secondo posto Giorgio Sgadò, insieme a Nicola Perrone a bordo della Peugeot 207 (MM Motorsport).

Soddisfazioni per i portacolori della scuderia RO racing

Soddisfazioni per i portacolori della scuderia RO racing giungono dalle Marche dove i portacolori del sodalizio di Cianciana hanno ben figurato alla Coppa Faro, valevole per il Campionato italiano velocità in salita riservato alle auto storiche.

Fine settimana ricco di soddisfazioni per gli alfieri della scuderia RO racing rientrati dalle Marche con risultati di tutto rispetto nel carniere.

Alla Coppa Faro, cronoscalata valevole per il Campionato italiano velocità in salita riservato alle auto storiche (Civsa), Natale Mannino, Matteo Adragna e Vincenzo Serse si sono particolarmente distinti.

Per Natale Mannino, al via con una Porsche 911 del Terzo Raggruppamento, è giunto il successo nel Raggruppamento e la vittoria nella classe Gts oltre 3000.

“Ho ritrovato un bel ritmo, con una gara in meno credo siamo un po’ lontani dalla lotta per il titolo – ha detto Mannino – ciò non toglie che a Erice, prossimo appuntamento di campionato, saremo presenti per onorare l’impegno del mio preparatore e della scuderia”.

Buona la prestazione di Matteo Adragna, quarto nel Secondo Raggruppamento, a bordo della sua fida Porsche 911.

“È andata sicuramente meglio, rispetto alle altre gare di campionato – ha dichiarato Adragna – posso dire di essermi avvicinato ai miei avversari, il gap nei loro confronti è nettamente diminuito, a Erice cercherò di fare ancora meglio”.

Nuovo successo di Vincenzo Serse nella classe 1300 TC del Terzo Raggruppamento, successo che vale la vittoria nel campionato con netto anticipo rispetto alla fine delle ostilità.

“Gara bellissima anche se breve ma molto impegnativa – ha riferito Serse – nonostante un problema tecnico risolto brillantemente dal mio meccanico Piero Angelo, ho conseguito un risultato eccellente facendo registrare un nuovo record della mia classe in questa gara”.

 

Converso e Corradin vincono la Coppa dei Castelli

Il duo padovano su A112 Abarth, precede Zago e Turri nell’ultima prova del Trofeo Tre Regioni regolarità turistica. A Coan e Marchesin su Renault Clio Williams la vittoria tra le auto moderne. Immagine Videofotomax

Isola Vicentina (VI), 13 ottobre 2020 – Pioggia incessante e temperatura decisamente sotto la media stagionale, hanno caratterizzato la quarta edizione della Coppa dei Castelli, regolarità turistica per auto storiche e moderne che ha anche concluso il Trofeo Tre Regioni 2020, eventi entrambi organizzati dal Rally Club Team Isola Vicentina.

A prendere il via dal pittoresco castello di Giulietta a Montecchio Maggiore sono stati quarantadue gli equipaggi con le auto storiche, ai quali se ne sono accodati altri ventuno in gara con le moderne, che hanno affrontato il percorso che proponeva otto prove di precisione, per un totale di sedici nella ripetizione del giro.

Ad avere la meglio dopo una gara condotta fin dalle prime battute sono stati Dario Converso e Alessio Corradin su Autobianchi A112 Abarth della Padova Autostoriche i quali, oltre alle difficoltà proprie della gara si sono trovati anche a dover correre tenendo i finestrini aperti per evitare l’appannarsi dei vetri, visto il mancato funzionamento del riscaldamento della vettura. Nonostante l’inconveniente, sono comunque riusciti a mantenere la concentrazione sino all’ultimo pressostato ed avere la meglio su Gianluca Zago e Filippo Borin su Volkswagen Golf Gti staccati di 5 punti; a soli 8 punti dai vincitori si sono piazzati Giacomo Turri e Marco Frascaroli su Fiat 128 portacolori del Progetto M.I.T.E.

Ad un passo dal podio, la Lancia Fulvia Coupè di Ennio De Marin e Roberto Ruzzier che precedono di 4 punti, Marcello Balloni e Giancarlo Catarsi anch’essi su A112 Abarth. Ad aggiudicarsi la particolare classifica dedicata a quegli equipaggi che hanno utilizzato solo cronometri tradizionali, sono stati Davide e Daniele Giaccarello, tra l’altro, ottimi sesti assoluti su Fiat Uno Turbo.

Fra i candidati al podio vi era anche Leonardo Fabbri alla guida della Volvo 144, ma un problema al cronometro e la conseguente penalità di 300 punti, l’ha estromesso dai giochi sul finale di gara.

Monica Cadan e Michela Cestari su Fiat Uno si aggiudicano la classifica femminile, mentre quella delle scuderie premia il Club 91 Squadra Corse.

Nuova vittoria per Enrico Coan con la Renault Clio Williams nella gara delle auto moderne; il portacolori della Pienne Corse, affiancato da Sarah Marchesin si è imposto con buon margine su Diego Verza alla guida della Volkswagen Polo della Rovigo Corse condivisa con Boris Santin, secondo nonostante un pesante errore che gli è costato quasi metà delle penalità sommate. Terzi si classificano Enrico Vianello e Giuseppe Coradazzi su Abarth Grande Punto e vanno a festeggiare assieme ai vincitori assoluti, anche la vittoria della scuderia pordenonese.

Quarti chiudono Stefano Cenna e Paola Scalia con la Suzuki Swift e completano la top-ten Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino su BMW 216.

A chiudere la manifestazione organizzata in collaborazione con la Pro Loco ed il Comune di Montecchio Maggiore, la premiazione ospitata nella suggestiva ambientazione del Castello di Bella Guardia.

Buona prestazione del Rally Club Team Isola Vicentina alla Coppa dei Castelli

VICENZA. Nonostante la pioggia che ha condizionato la quarta edizione della regolarità turistica Coppa dei Castelli, con centro nevralgico a Montecchio Maggiore, il Rally Club Team Isola Vicentina ha ottenuto buoni risultati. Fra gli equipaggi che si sono messi in luce il duo Scapin – Morandi ha conquistato la settima posizione assoluta e la vittoria di quinto raggruppamento, a bordo di una Fiat 850 Special, mentre Zampalocca – Bertazzo, su Fiat 127 Sport, hanno ottenuto il terzo posto di settimo raggruppamento. Tanto divertimento e tempi interessanti per i portacolori del team di Renzo De Tomasi: Faccin – Mitrovich, Autobianchi A112 Abarth 70 Hp, Ceccato – Ceccato, Fiat 131 Abarth, Mettifogo – Mettifogo, Fiat 131 Abarth, Parlato – Bernardini, Lancia Fulvia Montecarlo, Marcon – Marcon, Innocenti Mini Cooper, Fortuna – Paccagnella, Autobianchi A112 Abarth, Dalle Carbonare – Taurino, Fiat 124 Abarth, Casarotto – De Tomasi, Fiat 131 Mirafiori. Quest’ultimi, col piazzamento ottenuto alla manifestazione all’ombra del castello di Romeo e Giulietta, hanno conquistato il terzo posto di raggruppamento nel Trofeo Tre regioni 2020.  Grazie ai buoni risultati ottenuti dai propri equipaggi, il Rally Club Team Isola Vicentina ha potuto festeggiare il terzo gradino del podio nella Coppa Scuderie sezione autostoriche.  Fra le vetture moderne, i colori del Rally Club team Isola Vicentina sono stati portati in gara da Cattazzo – Boschetti, Renault Clio Williams, Guglielmoni – Peroni, Peugeot 106 rallye, Dal Maso – Caretta, Alfa Romeo 155.

 

Il secondo Scopel Day alza bandiera bianca

In virtù del nuovo DPCM, recentemente varato dal Governo, gli organizzatori hanno deciso, a malincuore, di annullare l’evento di Sabato 17 e Domenica 18 Ottobre.

Possagno (TV), 15 Ottobre 2020 – Un’autentica mazzata ha colpito, nella giornata di ieri, lo staff organizzativo della seconda edizione di Scopel Day, evento a sfondo benefico in programma per la serata di Sabato 17 e l’intera giornata di Domenica 18 Ottobre.

Il nuovo DPCM, varato dal Governo il 13 Ottobre, ha imposto prescrizioni più restrittive per quanto riguarda gli eventi pubblici, costringendo la chiusura del sipario in quel di Possagno.

Tanta l’amarezza provata da tutti, in primis dall’ideatore Roberto Scopel, per dover rinunciare alla propria creatura, a qualche giorno dalla messa in scena, con il tutto già pronto a partire.

Così anche il secondo Memorial Lino Vardanega ha dovuto, gioco forza, passare la mano.

 

Quando è uscito il nuovo DPCM” – racconta Scopel – “ci siamo resi conto che non saremmo mai stati in grado di mettere in piedi un evento come desideravamo e come era nei piani della vigilia. Le restrizioni imposte ci hanno costretto a rinunciare e questo mi fa oltremodo soffrire perchè lo scopo era totalmente benefico. Vedersi obbligati a chiudere quando il nostro obiettivo era soltanto quello di aiutare quelle persone che soffrono, in situazioni difficili, è stato un boccone duro da digerire. Non nascondo nemmeno di aver pianto quando ho realizzato che dovevamo rinunciare. Vorrei ringraziare di cuore tutti coloro che hanno cercato, in tutti i modi, di trovare una soluzione per portare avanti la nostra manifestazione ma non ci siamo riusciti. Non c’erano più i presupposti. Grazie di cuore a tutti i nostri partners che, nonostante l’annullamento, hanno deciso di confermare il loro sostegno. Lo abbiamo apprezzato tanto.”

Gli fa eco Valerio Favero, Sindaco del Comune di Possagno e promotore di Scopel Day.

Questa è una di quelle cose che vorresti non accadessero mai” – racconta Favero – “dopo mesi di lavoro e di pianificazione certosina, a pochi giorni dalla data fissata, viene annullato l’evento per cause esterne. La mia solidarietà e quella dell’Amministrazione Comunale va a tutti coloro che si sono impegnati nell’organizzazione ed in particolare a Roberto Scopel che con forza, fino all’ultimo, ha cercato di trovare una soluzione per poter confermare la manifestazione. Il rammarico è di non poter raccogliere nulla da donare a chi, oggi più che mai, ne ha bisogno. Questo fa capire, a tutti, lo spessore dell’uomo e la generosità che lo spinge ad organizzare Scopel Day. Sono sicuro che, appena usciti da questa seconda ondata di Coronavirus, potremo goderci il nostro evento, in piena serenità e con la partecipazione di tutti.”

Nonostante l’annullamento della seconda edizione di Scopel Day la gli organizzatori hanno deciso di mantenere attiva la raccolta fondi, attraverso la Poste Pay numero 5333 1711 1982 3132, intestata a Fabiana Zamprogno, codice fiscale ZMPFBN87P68F443F.

La causale è donazione per ricerca del neuroblastoma ed Associazione Giocaconilcuore.

Tutto il ricavato sarà donato all’Associazione Giocaconilcuore odv ed al Centro AIL di Padova, nella speranza di mantenere vivo, seppur digitalmente, lo spirito benefico di Scopel Day.

 

EfferreMotorsport – Fine settimana al Merende e Giovi

Dopo un fine settimana che ha visto impegnati Alessandro Guarnone e Fabio Dealberti, su Lancia Fulvia, alla 10 Ore delle Valli Piacentine, gara di regolarità classica in ricordo del Rally Valli Piacentine, è tempo di Rally e Slalom.

Protagonista Claudia Spagnolo, a dettare le note al compagno Fabio Azzaretti, presenti al Rally Trofeo delle Merende, che si svolgerà Domenica 18 Ottobre a Santo Stefano Belbo. Un ritorno sulla Mini Cooper S RS 1.6 dopo il Rally della Lanterna che li ha visti vincitori di classe dopo una gara avvincente.

Saranno due gli equipaggi impegnati nella 38° edizione dello slalom Mignanego-Giovi. Entrambi in categoria Gruppo N1600 il genovese Davide Melioli, a bordo della Peugeot 106 e protagonista assoluto nelle passate edizioni e Davide Sozzani, in gara sulla Citroen Saxo.

 

 

Nebrosport al gran completo allo Slalom Torregrotta-Roccavaldina

Sant’Angelo di Brolo (ME) 16 ottobre 2020- Grande presenza della Nebrosport in vista dell’appuntamento sportivo del weekend del 17 e 18 ottobre 2020. Il noto team santangiolese non poteva infatti mancare ad uno degli eventi più attesi della costa tirrenica come la 25esima edizione dello Slalom Torregrotta-Roccavaldina. La kermesse messinese, organizzata anche quest’anno dalla Top Competition, scatterà ufficialmente domenica a partire dalle 8.00 su tre manche e sarà ovviamente senza pubblico nel pieno rispetto delle misure anti-covid.

 

Ben 9 alfieri saranno presenti in pista per quanto riguarda la Nebrosport che si prepara all’evento con grandissime motivazioni.

 

A partire dalla Peugeot 106 Rally di classe RS 1.6 di Francesco Di Stefano, reduce dall’ottimo piazzamento di poche settimane fa allo slalom Agro-Ericino che lo ha confermato leader del campionato siciliano.

 

Segue il fedelissimo Salvatore Scibilia, altro portacolori Nebrosport che qualche soddisfazione importante in questa stagione se l’è già tolta. Il torrese, che sarà dell’evento su Alfa Romeo 147 JTD  di classe RSD2.0, si è laureato campione della coppa di zona 8^ dopo la gara della Targa Florio 2020.

 

Ha sicuramente tanta voglia di migliorare il sesto posto finale ottenuto allo Slalom di Novara dell’ultima edizione, Mattia Tirintino. Il driver sampietrino cercherà di dare il proprio meglio su Peugeot 106 Rally di classe N1400.

 

Stesso risultato che, guardando in classe N1600, aveva ottenuto anche Gianfranco Starvagi allo slalom di Novara. Altro sampietrino presente nel sodalizio rossoblù, al volante di Peugeot 106 Rally lotterà per una gara di livello.

 

Francesco Imbesi, dopo essersi sbloccato allo Slalom di Novara 2020, ci ha preso gusto e si ripresenterà sull’asfalto di casa per migliorare ulteriormente i suoi tempi alla guida dell’intramontabile Fiat 127 S4.

 

 

 

In S7, al volante di Renault R5, sarà testa a testa tra i due driver Nebrosport Enrico Falsetti e Andrea Adamo. Il pilota sampietrino, secondo di classe nello slalom di Novara, sfiderà dunque il driver librizzese che nella stessa gara era riuscito a raggiungere il gradino più alto del podio.

 

Un altro portacolori del team rossoblù che allo Slalom di Novara aveva ottenuto un buon risultato, è Matteo Ruggeri. Il milazzese, reduce da un terzo posto di classe, scenderà in pista su Peugeot 106 Rally E2SH1150.

 

A chiudere lo schieramento delle partenze Nebrosport, sarà un altro milazzese. Stiamo parlando di Rosario Cassisi, veloce driver che nell’ultima esibizione allo Slalom Sambatello 2019 aveva piazzato la sua Fiat X19 E2 SH-2000 al primo posto di classe e all’ottavo della generale.