Riccardo Vero, “scheggia” nelle prove speciali di Vesime per Kaleidosweb e non solo

Comincia con il reporter molto vicino agli organizzatori la serie di racconti che il sito proporrà sulla gara della Valle Bormida

VESIME (AT), 22 maggio – Tocca al reporter che vola in alto con il suo drone aprire la serie di Schegge di Kaleidosweb dedicate alla 26esima edizione del Rally Valli Vesimesi e alla sua gemella storica, giunta alla seconda edizione. Un’edizione che ha visto crescere in modo deciso il numero degli iscritti che sono saliti a quota tre cifre, fatto che dimostra che anche in un panorama di gare intasato, gli organizzatori che lavorano bene alla fine, riescono ad avere successo, nonostante superando le difficoltà che la burocrazia della federazione e degli enti inventa ogni giorno per tarpare le ali a chi corre, organizza e in parte anche a chi vuol essere anche solo uno spettatore.

Paola Bocchino e Luca Meneghetti godono del grande vantaggio della freschezza di entusiasmo dovuto alla loro età anagrafica e al fatto che sono circondati dalla passione e dalla simpatia della famiglia e di un gruppo di amici che si prodiga per la buona riuscita della gara, in compiti oscuri e che non trovano mai un ringraziamento, come spostare transenne o balle di paglia nel riordino o in parco assistenza, ma assolvono con pazienza, determinazione e puntualità.

È stato un Vesime che io e il mio amico Sergio Zaffiro (vice direttore di Rally&Slalom, che fra pochi giorni uscirà con un servizio estremamente ampio sulla gara illustrato dalle immagini di Elio Magnano e anche qualcun altro) ci siamo goduti zampettando fra riordino, sala stampa e soprattutto palco partenza e arrivi. Io e Sergio ci siamo divisi fraternamente oneri e piacevoli onori della gara avendo il piacere di incontrare tutti gli equipaggi in partenza e quelli all’arrivo affiancati sul palco dalla bellezza di Federica e Alice, Miss “Bacio di Langa”, e dall’infaticabile sindaco di Vesime, la signora Pierangela Tealdo, che senza dire una parola di discorso è stata a fianco di tutti quelli coinvolti nella gara dall’inizio alla fine, ovvero fino all’ultimo concorrente salito in pedana all’arrivo.

Ma è stata la parte agonistica ad esaltare maggiormente chi ha seguito la gara, con la sua costante tensione che è andata al di là di una supremazia annunciata e confermata dai riscontri cronometrici di Alessandro Re-Fulvio Florean con la Škoda Fabia fra le moderne e di Sergio Mano-Matteo Barbero con la Toyota Celica ST165, mille incertezze hanno condizionato elettricamente la gara rendendo incerto il risultato fino al termine, a cominciare da una condizione meteo che ha minacciato pioggia per tutto il tempo e si è manifestata pesantemente solo in occasione della cena sotto il tendone della Pro-Loco il sabato sera.

Una gara che resterà nella storia, come sempre accade alle cose vere che si trasformano mito, che noi cominciamo a raccontarvi tramite le immagini di Riccardo Vero.