Biella Corse, ottima “performance” al 9° Rally Ronde di Sperlonga

Minchella terzo assoluto, Pascale quinto e primo di R4 e Dello Russo primo di gruppo N e della classe N4

SPERLONGA (Latina) – Ultimo impegno stagionale per la scuderia Biella Corse, presente in forze, questo fine settimana (sabato 16 e domenica 17 dicembre), alla nona edizione del Rally Ronde di Sperlonga, corso in provincia di Latina (Lazio) sulla classicissima prova della Magliana, già teatro in passato delle appassionanti sfide del Rally di Pico.

Il “pattuglione” Biella Corse, dieci equipaggi su di un totale di oltre cento iscritti, ha ben figurato, conquistando vittorie di gruppo e di classe oltre a piazzamenti di assoluto rilievo.

Classifica alla mano, il miglior risultato è stato ottenuto da Andrea Minchella e Daniele Renzetti che, a bordo di una Ford Fiesta WRC, hanno chiuso al terzo posto assoluto, secondi di gruppo A e della classe WRC. “Credo di poter dire che questo è un piazzamento che ad Andrea, dopo la vittoria dell’anno scorso, sta un po’ stretto” è il commento del team manager Biella Corse, Alberto Negri; “con la vettura dell’anno scorso, probabilmente la vittoria sarebbe stata nuovamente alla sua portata. Questa nuova Fiesta, invece, utilizzata in passato da Bertelli nel Mondiale WRC2, si è rivelata problematica fin da subito nell’assetto. Comunque siamo sempre sul podio!

Al quinto posto assoluto, terzi di gruppo R e primi della classe R4 si sono invece piazzati Antonio Pascale e Dany Moro, alla guida di una Mitsubishi Lancer Evo X; mentre Stefano Giallatini e Davide Luciani, su Ford Fiesta R5, hanno chiuso all’ottavo posto assoluto, sesti di gruppo R e quinti della classe R5. “I conteggi li dobbiamo ancora fare” commenta Negri di ritorno da Sperlonga “ma probabilmente, grazie a questi tre piazzamenti, risulteremo i vincitori della Coppa Scuderie … un’affermazione che allunga ulteriormente il “palmares” 2017 della nostra scuderia!”. A seguire, scorrendo l’ordine d’arrivo, al 19° posto assoluto ma soprattutto, al primo di gruppo N e della classe N4 si sono piazzati Nicola Dello Russo e Fiore Iscaro, in gara con una sempre valida Mitsubishi Lancer Evo IX. Quarantunesimo posto assoluto, invece, per Vincenzo Massa e Jacopo Moro che, con la loro Renault Clio RS, hanno concluso la gara all’ottavo posto assoluto di gruppo N e al secondo della classe N3.

Poi Gianni Stracqualursi e Daniele Pelagalli, con la loro Renault Clio RS Light, che hanno finito il rally al 46° posto assoluto, undicesimi nella classifica di gruppo N e terzi in quella della classe N3. E quindi, subito dopo, quarantasettesimi assoluti, ventesimi di gruppo A e terzi di A7, i “colleghi di scuderia” Marco Oddi e Gianfranco Silvestri su Renault Clio Williams A/A7. Infine Stefano Cappella e Alex Paglia che, con la loro Renault Clio, hanno chiuso al 53° posto assoluto, ventitreesimi di gruppo A e quinti della classe A7.  Niente da fare, invece, per Aleandro Serapiglia e Stefano Gronni, in gara con un’altra Renault Clio, inversione A7. Si sono dovuti ritirare quasi al termine della gara.

Giuseppe De Maio ed Emiliano Valletta, invece, iscritti con una Honda Civic RSP/1.6, non hanno preso il via per gravi problemi famigliari.

Sport Forever, un fine stagione dal gusto amaro

Trasferta sfortunata in terra toscana per l’A.S.D. Sport Forever, impegnata con l’equipaggio composto da Roberto Mollo e Laura Galliano al Rally del Ciocchetto, kermesse motoristica di spicco che, come da tradizione, chiude la stagione agonistica.

Purtroppo un problema tecnico alla Suzuki Swift Sport di classe N2 ha compromesso la corsa del pilota astigiano nel corso del terzo impegno cronometrato, costringendo l’equipaggio a un mesto ritiro.

I volontari di Jaguar Land Rover tracciano le mappe che serviranno a salvare delle vite

Jaguar Land Rover e Red Cross festeggiano l’International Volunteer Day con il progetto digitale “Mapathon”. Oltre 150 dipendenti si offrono come volontari per aiutare Red Cross a fornire aiuti, acqua e vaccinazioni nel Bangladesh. Nel 2016 più di 10.000 dipendenti Jaguar Land Rover hanno già partecipato ad iniziative umanitarie

KURIGRAM (Bangladesh) 7 dicembre –  Nell’ambito della maggior iniziativa di volontariato finora mai intrapresa, più di 150 dipendenti hanno partecipato al primo “Mapathon” Jaguar Land Rover cartografando le strade, i fiumi e gli edifici di una vasta area del distretto di Kurigram, nel Bangladesh, avvalendosi delle immagini satellitari. L’evento contrassegna l’International Volunteer Day celebrando i 64 anni di partnership globale tra Jaguar Land Rover e Red Cross.

I dipendenti Jaguar Land Rover fanno parte di una comunità mondiale di volontari che mappano le aree dove organizzazioni umanitarie, quali Red Cross, operano a favore delle popolazioni più vulnerabili. È stato scelto il Bangladesh per sostenere il lavoro di Red Cross, impegnata ad incrementare in quell’area attività finalizzate alla riduzione dei rischi dovuti a calamità e ad aumentare la resilienza delle comunità locali.

Chris Thorp, Responsible Business Director ha dichiarato: “Ogni anno, nel mondo, quasi 100.000 individui vengono uccisi dalle calamità ed oltre 200 milioni ne restano comunque vittime o diventano profughi. Molte delle aree colpite non figurano su alcuna mappa, e questo rende difficile localizzarle e raggiungerle in caso di emergenza. Partecipando all’attuale Mapathon il nostro personale aiuta Croce Rossa a fornire aiuti salvavita alle comunità vulnerabili del Bangladesh, indirizzando il talento dei dipendenti Jaguar Land Rover verso servizi di autentico impatto sociale.”

Durante le due ore dell’evento ogni impiegato, usando lo strumento Humanitarian OpenStreetMap Team Tasking, ha tracciato su una mappa le caratteristiche salienti della porzione di territorio assegnatagli, come fiumi, edifici e strade, rilevandole dalle immagini satellitari. Le mappe risultanti sono open data, e possono essere impiegate per fronteggiare eventuali crisi, da Croce Rossa  e da altre ONG.

Nel 2016, con un dato record, il  25% della forza lavoro di Jaguar Land Rover ha contribuito con oltre 100.000 ore lavorative a sostegno di iniziative quali visite didattiche e progetti delle comunità incentrati sul recupero, l’ambiente, l’istruzione, i giovani e le attività filantropiche.

Con oltre 42.000 dipendenti, Jaguar Land Rover lavora a fianco delle organizzazioni umanitarie in tutto il mondo, contribuendo a promuovere la conoscenza ed a migliorare le condizioni di vita. L’Azienda incoraggia i propri impiegati a partecipare a progetti di volontariato a sostegno delle comunità mondiali ed a sviluppare capacità che vadano oltre i loro regolari ruoli lavorativi.

Fin dal 1954 Jaguar Land Rover ha prestato il proprio sostegno alla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, (IFRC) e le ha fornito 120 veicoli da impiegare in ogni angolo del mondo.

Attualmente, grazie a questa importante iniziativa, vengono realizzati una quantità di programmi umanitari in tutto il mondo, dalla prevenzione in Sud Africa a servizi di assistenza sociale in Italia, in Portogallo e nel Regno Unito; dalla resilienza alle calamità naturali in Australia alle misure igieniche e agli interventi di sanificazione dell’acqua nel Sudan e nel Burundi.

Daniele Settimo nominato presidente della Commissione Rally

ROMA – Molte conferme e qualche importante novità tra i Presidenti di Commissione indicati venerdì scorso durante la riunione della Giunta Sportiva Aci, svoltasi a Roma. Il presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani ha infatti indicato i nomi dei presidenti delle varie commissioni di settore. Tra le novità la nomina come presidente della Commissione Rally di Daniele Settimo, che succede così a Peter Zanchi.

Daniele Settimo, nato 47 anni fa a Santa Teresa Riva in provincia di Messina, già componente del Consiglio Sportivo Nazionale, del Comitato Esecutivo e della Commissione Rally dell’allora CSAI prima come componente e poi come vicepresidente, affianca questo incarico a quello che già detiene di presidente della Commissione Progetto Giovani di Acisport.

L’elenco completo dei Presidenti e dei Componenti delle varie Commissioni sarà pubblicato a breve nella sezione Federazione.

La pluripremiata Jaguar F-Pace  si colora di una nuova luce

La F-PACE, il SUV Jaguar ad alte prestazioni, ha vinto 70 premi in tutto il mondo, compresi il World Car of the Year e il World Car Design of the Year 2017. Un filmato esclusivo cattura in modo spettacolare il design aerodinamico della Jaguar venduta più velocemente di sempre. Migliaia di goccioline di vernice rilasciate simultaneamente per esaltare l’elegante profilo della F-PACE

COVENTRY (Inghilterra), 15 dicembre 2017 – Per celebrare i 70 premi vinti in tutto il mondo dal prestazionale SUV F-PACE, Jaguar ha realizzato un filmato davvero speciale.

Tra i 70 riconoscimenti ricevuti ci sono anche il titolo di World Car of the Year e World Car Design of the Year 2017 e, per festeggiare questi incredibili successi, Jaguar ha realizzato un video in grado di catturare in modo spettacolare l’avanguardistica ingegneria e l’acclamato design esterno della F-PACE.

Il filmato, intitolato Blacklight, mostra migliaia di goccioline rilasciate simultaneamente sulla F-PACE, che esaltano il suo distintivo ed elegante profilo mentre esplodono sulla carrozzeria. Con il SUV ricoperto da acqua e vernice, dei giganteschi ventilatori costringono la mistura a seguire le curve della vettura, evidenziando il flusso dell’aria sull’auto e creando una fantastica opera d’arte.

“Con il nostro primo SUV ad alte prestazioni abbiamo deciso rompere tutti gli schemi. In Jaguar siamo tutti entusiasti di come lo stile della F-PACE sia stato apprezzato in tutto il mondo. Dopo aver vinto 70 premi, volevamo creare un filmato che rispecchiasse sia il suo acclamato design che  l’innovativa ingegneria che risiede in tutto ciò che facciamo in Jaguar. Il risultato è entusiasmante quanto la vettura stessa.”

Ian Callum, Jaguar Director of Design. Durante il suo sviluppo, gli ingegneri Jaguar hanno lavorato durante per consentire alle fantastiche linee dell’auto, create dai suoi talentuosi designer, di essere non soltanto belle ma anche funzionali. Il filmato rende omaggio alle centinaia di ore trascorse nel perfezionare le forme della F-PACE nella galleria del vento, che hanno portato ad un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,34.

Garantire alla F-PACE di fendere nel modo più efficiente possibile l’aria non era l’unico obiettivo. L’esterno della vettura è stato levigato al massimo per evitare il più possibile l’accumulo di impurità, specialmente nella parte posteriore del veicolo. In questo modo, il retro della F-PACE è stato disegnato per offrire la massima visibilità sia nelle avverse condizioni climatiche che stradali.

 

In programma per il 2 marzo la premiazione dei Campioni Siciliani 2017

Sarà sulla Riviera dei Ciclopi la festa che la Delegazione ACI Sport Sicilia dedica ai migliori protagonisti del volante della stagione 2017. Tra le presenze annunciate quella del Presidente Automobile Club Italia Sticchi Damiani e dei vertici dell’automobilismo nazionale 

TORREGROTTA (ME) – Sarà venerdì 2 marzo 2018 la Premiazione dei Campioni Siciliani 2017 dell’automobilismo e del kart. La Delegazione Regionale ACI Sport è già al lavoro per l’organizzazione della festa dedicata ai migliori protagonisti della stagione agonistica appena conclusa che si terrà nella suggestiva cornice della Riviera dei Ciclopi in provincia di Catania, presso lo Sheraton Hotel di ACI Castello, nel cuore della terra dei Malavoglia. All’annuale festa dell’automobilismo siciliano ha annunciato la sua presenza l’Ing. Angelo Sticchi Damiani Presidente dell’Automobile Club d’Italia e Vice Presidente FIA, sempre pronto a complimentarsi personalmente con piloti, team, scuderie, Organizzatori e Ufficiali di Gara di una regione ad alta vocazione automobilistica. Ancora una volta il Delegato Regionale Armando Battaglia insieme all’intero staff della Delegazione ha scelto un nuovo angolo ricco dei mille aspetti della più apprezzata “sicilianità” per celebrare coloro che con passione e grande abilità spiccano nello sport del volante sull’isola e Oltrestretto.

Annunciata anche la presenza dei vertici della dirigenza sportiva italiana e altre gradite sorprese, che arricchiranno ulteriormente la Cerimonia in cui brilleranno i Campioni Siciliani dell’Automobilismo e del kart 2017, durante la quale saranno premiati i migliori interpreti del Karting, Rally Storici e moderni, Regolarità storica e Moderna, Salita storica e moderna, Slalom e Velocità in circuito storica e moderna, oltre a diversi riconoscimenti previsti per quanti hanno dato lustro sportivo alla Sicilia in ambito nazionale e internazionale.

Campionato Piemontese Regionale MX ecco i campioni

La stagione piemontese 2017 di motocross ha incoronato i suoi campioni. Tutte le prove disputate hanno dato vita a una vasta selezione e alla fine i migliori sono emersi. Solo la discriminante ha decretato il campione nella Top Rider MX1 Over 21 dove si è imposto Johan Cohanier davanti ad Elder Firino. Terzo posto per Nicola Lauro. Nella Under 21 vince  Alessandro Taricco che precede Davide Garavaglia e Andrea La Scala. Adriano Ballario è primo invece la MX2 Over 21 davanti ad Elias Grimaldi e Andrea Mucchi. La Top Rider Mx2 Under 21 è di Maurizio Vergano con Mario Tamai, secondo, e Pietro Secco, terzo.
Nella 125 junior è campione Manuel Ulivi che ha primeggiato in quattordici gare. Al secondo posto si è classificato Edoardo Cagno e al terzo Michele D’Aniello. Nicholas Scarso con otto primi si è invece imposto nella 125 Senior davanti a Stefano Castini e Giuseppe Sergi. Con dodici successi su quattordici gare la classe Elite è di Simone Tabone con alle spalle Luca Poggi e Stefano Dami. Nella Minicross 65 Cadetti l’ha spuntata Mattia Barbieri su Riccardo Perrone e Giorgio Orlando, mentre tra i debuttanti vince Christian Pestarino davanti a Davide Zanone e Pietro Landolfi. Bella lotta nella Minicross 85 Junior tra Holiver Brizio, che alla fine l’ha spuntata, e Gabriele Doglio. Terzo posto per Samuele Guidetti. Nicolò Turaglio si è imposto nella 85 Senior con Francesco Gavazza e Niccolò Maggiora alle spalle.
I Territoriali Mx1 Over 21 hanno visto il successo di Giulio Carlini davanti a Massimiliano Riccio e Davide Capellino. Negli Over 40 ha invece primeggiato Massimiliano Riccio con alle spalle Roberto Galimberti e Gabriele Peira. Mauro Vagadore vince nella Over 48 dopo un bel duello con Enrico Genta e Roberto Barale, secondo e terzo. Tra i territoriali Mx2 Under 21 vince Paolo Fiorani con alle spalle Davide Gallo e Giacomo Gandino mentre nei Territoriali MX2 Over 21 è primo Simone Scaramal che ha preceduto Filippo Marchese e Samuel Rinaldi. Nella MX2 over 40 il campionato è di Filippo Marchese che si è lasciato alle spalle Marco Picco e Pietro Pollara. Giovanni Oliva vince la Over 48 con Luca Serafini, secondo, e Mauro Bassani, terzo.
Nella Amatori MX1 vince Manuel Pontacon con Fabio Gonella secondo e Massimo Graziano terzo. Matteo Castelli è primo della Amatori MX2 davanti a Massimiliano Angiolini e ad Alessandro Carrozzo.
Nelle Moto d’epoca la A è di Bruno Icardi con al secondo posto Fabio Gatti e al terzo Renato Gatti. Nella B  Franco Rippa precede Giorgio Brazzelli e Stefano Pecora. Fabiano Trombetta è invece primo della C davanti a Damiano Masiero e Vezio Tomasinelli. La D1 la vince Cesare Diotallevi che precede Mauro Costa e Riccardo Prati. Nella D2 è primo Giuseppe Petitti con al secondo posto Alberto Griffini ed al terzo Roberto Palladino. Alberto Ferrari primeggia nella D3 seguito da Tiziano Garzulino e Ivano Ferrari. La E è di Salvatore Russo davanti a Carlo Cardano e Ferruccio Carlevaris mentre nella G è primo Lorenzo Diotallevi con Lorenzo Latini secondo e Davide Gatti terzo.

La cronaca del Rally Day di Castiglione: vola Kim Daldini, sorprende Marco Varetto

Il primo successo del pilota svizzero è legittimato dalle sue prestazioni nelle prove speciali, con quattro successi nelle cinque prove disputate regolarmente. Alle sue spalle grande duello fra Damiano Chiesa e Andrea Spataro, con l’astigiano che riesce ad avere ragione dell’avversario solo nella penultima speciale. Grandissima prova del giovane Mattia Targon, quarto e vincitore del Trofeo delle Merende davanti a molti blasonati avversari. Prestazione monstre a Cordova di Marco Varetto che con la sempre verde Clio Williams segna il miglior tempo in speciale. L’ultima prova viene interrotta per la spettacolare uscita di strada, senza danni all’equipaggio, ma con un palo abbattuto, della Citroën C2 di Tomaino-Segir. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 29 ottobreKim Daldini e Daniele Rocca mettono subito le cose in chiaro fin dal primo passaggio mattutino della Lauriano, disputata solo un bel sole, a temperature molto basse. L’equipaggio della Superba stacca il miglior tempo con 1”5 su Damiano Chiesa-Camilla Gallese, Clio S1600, e Andrea Spataro-Piero D’Agostino, Clio R3C.

La quarta prestazione in prova di Andrea Pulvirenti-Marco Rosso, Clio R3C, viene vanificata da una partenza anticipata che costa loro una penalità di 10” che li fa precipitare al 39° posto nella classifica assoluta, escludendoli di fatto dalla lotta per il primato. Jacopo Araldo-Lorena Boero quinto tempo dimostrano di non essere in giornata con la loro Clio S1600 perché pagano subito 3”0 a Daldini, seguiti a 2/10 da Mattia Pizio-Paolo Tozzini. Ottima prestazione di Alessandro Cadei-Claudio Bertotto, che staccano lo stesso tempo di Mattia Targon-Andrea Prizzon, futuri vincitori del Trofeo delle Merende. Seguono Bobo Benazzo-Giampaolo Francalanci, leader della Classe N4, mentre Bruno Godino e Massimo Paire chiudono la lista dei migliori dieci. La prima prova decreta lo stop di tre equipaggi, oltre a Marco Paccagnella-Davide Bozzo che scendono la pedana di partenza ma non entrano in speciale con la loro Mitsubishi Lancer.

Daldini e Chiesa insistono nella speciale successiva, la Casalborgone, che vede emergere anche Davide Caffoni-Mauro Grossi, che staccano il terzo tempo risalendo in classifica dal dodicesimo all’ottavo posto, e precedono in speciale Pizio-Tozzini, Cadei-Bertotto e Targon-Prizzon, sesti in speciale. Dietro a Spataro-D’Agostino, compaiono fra i primi dieci altri protagonisti del Trofeo delle Merende quali Simone Giordano-Bruno Banaudi, Luca Cantamessa-Lisa Bollito che stacca lo stesso tempo di Fabrizio Margaroli-Andrea Dresti. Si ferma in prova il protagonista della Classe N1 Carlo Lisa, affiancato da Flavio Magnetti.

Nella Cordova che chiude la prima tornata capolavoro di Marco Varetto-Enrico Fornaca che con la loro Clio Williams mettono in riga tutti gli altri equipaggi, rifilando ben 2”2 a Daldini-Rocca e 3”5 a Spataro-D’Agostino. A seguire Giordano-Banaudi, che proseguono il loro percorso di crescita, quindi Margaroli-Dresti, Araldo-Boero che tornano fra i migliori dieci, Cantamessa-Bollito, Chiesa-Gallese che non interpretano al meglio la speciale e pagano 6” a Varetto e 3”8 a Daldini, quindi Targon e Pizio. Gran scivolone di Antonio Rotella-Alessandro Rappoldi che perdono il controllo della loro Seicento e sbattono contro un muro riuscendo a concludere la prova molto attardati, per puntare verso il parco assistenza dove si ritirano.

A metà gara la situazione vede Daldini in fuga con 6”2 su Chiesa in piena lotta con Spataro che insegue l’astigiano a soli 2/10. La grande prestazione in prova spara Varetto-Fornaca al quarto posto assoluto dal dodicesimo in cui erano prima di Cordova. A seguire Pizio-Tozzini, Araldo Boero, Mattia Targon affiancato da Andrea Prizzon che deve contenere l’assalto di Simone Giordano-Bruno Banaudi alla leadership del Trofeo delle Merende. Chiudono la top ten altri due protagonisti della Classe R2B Caffoni-Grossi e Margaroli Dresti. Dei 111 partiti al mattino sono ancora in gara 102 equipaggi.

Il sole alto del mezzogiorno non rende le strade più cale e si ritorna sulla Lauriano con Kim Daldini che non concede spazi, ritocca il suo tempo precedente e sigla nuovamente la miglior prestazione, con 1” netto su Spataro che fa meglio di Chiesa per 3/10 e va a conquistare la seconda piazza in classifica generale. Benazzo impone la sua esperienza e stacca il quarto tempo davanti al sempre più concreto Targon, che allontana gli assalitori alla classifica del Trofeo delle Merende; quindi Araldo, Giordano, Pulvirenti, Vallivero (per la prima volta fra i primi dieci) e Cadei. Varetto dimostra di non gradire questa speciale e sigla appena il 17° tempo, perdendo due posizioni nella classifica assoluta.

A Casalborgone finalmente Chiesa riesce ad impattare il tempo con Kim Daldini, con 1/10 su Caffoni, che ancora una volta si dimostra parecchio a suo agio in questo tratto cronometrato, quindi Targon, Cantamessa e Spataro che lascia 1”6 a Chiesa e la seconda posizione in classifica. Chiudono la lista dei migliori dieci Giordano, Pinzano, Pizio e Varetto che viene scavalcato in classifica assoluta proprio da Pizio.

Si arriva alla Cordova finale e tutti si attendono scintille dia vari concorrenti. E scintille sono con Chiesa che toglie 2”4 al suo passaggio precedente, inseguito da Jacopo Araldo. Percorrono ancora la speciale Marco Luison-Gloria Andreis, Paolo Vallivero con Stefano Cirillo, Bruno Godino affiancato da Massimo Paire, ed infine Diego Bianciotto con Stefano Bruno Franco. Scattano anche Andrea Tomaino e Andrea Segir, ma ad un certo punto della speciale perdono il controllo della loro Citroën C2 S1600, volano fuoristrada, abbattono un palo della luce costringendo la direzione gara a sospendere le partenze. Nessun danno alle persone, ma grande tensione per cercare di capire cosa farà il collegio dei Commissari Sportivi. Alla fine assegnano per tutti i concorrenti che non hanno disputato la speciale lo stesso tempo di Jacopo Araldo-Lorena Boero, decretando perciò il primo successo in carriera di Kim Daldini, affiancato da Daniele Rocca.

Ed è giusto così.

 

  • Iscritti 114, verificati 111, classificati 89, ritirati 22.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Daldini-Rocca (1, 2, 4, 5*); 2 Chiesa-Gallese (5*, 6)
  • Leader di classifica: 1-6 Daldini-Rocca
  • *PS5 a pari merito

Monica Caramellino racconta la sua quarta fantastica stagione rallistica

Premiata di recente nella serata dei campioni dell’Automobil Club Torino, la pilotessa festeggia il compleanno della sua navigatrice e ripercorre la stagione agonistica 2017 disputata al volante della Peugeot 208 R2B curata dalla Friul Motor di Udine. Sette gare senza un ritiro, le ultime tre a fianco della genovese Giulia Patrone, la rallista  di Nole Canavese ha corso passando dagli asfalti torridi del Rally di Alba di inizio estate al viscido del Rally del Grappolo di inizio dicembre. Divertendosi un mondo e migliorandosi costantemente. Foto ActionRace

NOLE CANAVESE (TO), 18 dicembre – E sono quattro. Le stagioni disputate da Monica Caramellino al volante di una vettura da rally. “Se vogliamo dare i numeri possiamo dire che ho corso 31 rally come pilota a cominciare dal Rally Ronde del Canavese del 2014 sino al Rally Day del Grappolo. Non fu un inizio fortunato perché fui costretta al ritiro. L’ultima gara, invece, è andata decisamente meglio. In queste quattro stagioni ho usato solo due tipi di vetture: la Mini Cooper di Classe R1T (14 gare) e la Peugeot 208 R2B in gran parte dei casi curata dalla Friul Motor, struttura che mi ha seguito anche nell’ultimo rally a San Damiano d’Asti”. Fedele alle vetture Monica Caramellino ha avuto al suo fianco nove fra navigatrici e navigatori. “Purtroppo gli impegni lavorativi e personali di pilota e navigatore a volte divergono e si è costretti a cambiare. Nelle ultime tre gare mi ha affiancata Giulia Patrone, una navigatrice genovese alla sua 48esima gara che proprio oggi, 18 dicembre, compie gli anni. Nel corso della mia carriera sono stata navigata anche da Roberto Barbero per ben due volte, Mattia Camerlo e Samuele Perino, co-driver molto esperti che mi sono stati utilissimi agli inizi della mia avventura rallistica. Ho esordito con Carola Fornero, un’amica da moltissimo tempo e con la quale ho disputato otto gare. Carola è l’esempio lampante di come sia difficile far collimare gli impegni dell’intero equipaggio con gli appuntamenti rallistici. Infatti dopo la prima stagione in cui abbiamo corso parecchio insieme, ci siamo ritrovate a disputare una sola gara a stagione perché lei non poteva staccare dal lavoro nelle date dei miei impegni rallistici”.

Dal Rally Team 971 del settembre scorso il posto fisso a destra della Peugeot 208 R2B è stabilmente occupato da Giulia Patrone. “Nelle prime quattro gare ho cambiato quattro navigatrici: Elisa Servetti, Erica Riva, Camilla Gallese e Carola Fornero. Avevo bisogno di una persona al mio fianco con la qualche non iniziare tutto da capo ogni volta, che mi desse sicurezza di essere presente ai miei appuntamenti con le gare. Giulia è una ragazzina dall’aspetto dolce e timido, ha modi tranquilli e parla sempre sottovoce. In macchina si trasforma: grinta e determinazione sono le sue armi; non mi permette di avere il minimo calo di concentrazione durante tutta la gara. Un vero dottor Jekyll e Mister Hyde che riesce a spingermi sempre più vicino al mio limite, senza però farmelo oltrepassare. Con lei e grazie a Michele di Friul Motor, presenza assolutamente indispensabile in parco assistenza, nelle ultime due gare ho compiuto un deciso salto di qualità”.

Nelle 31 gare in carriera Monica Caramellino ha dimostrato la massima affidabilità concludendone ben 28, con tre ritiri, uno solo dei quali per uscita di strada. “Al Grappolo abbiamo spinto parecchio. La strada era in condizioni difficilissime per le temperature polari che formavano insidiose placche di ghiaccio nascoste nelle zone d’ombra e nel sottobosco. Infatti abbiamo corso un rischio giocandoci jolly in una chicane nella quale abbiamo ‘sverniciato’ una rotoballa”. La pilotessa canavesana ci pensa un attimo e poi precisa sorridendo: “Però sono stata brava. Di solito i piloti tendono a esagerare e prendere rischi dal lato navigatore; io invece ho fatto volare via lo specchietto dal mio lato. Nonostante ciò mi sono divertita moltissimo e posso dire che il Grappolo, proprio per le sue difficoltà e le sue sfide, è stata la più bella gara della mia carriera automobilistica; anche se, essendo una che guarda costantemente al futuro, so già che la gara più bella sarà la prossima che disputerò”.

Pianificatrice e metodica, anche se si ama definire casinista, Monica Caramellino guarda già alla stagione 2018. “Durante le vacanze farò un’incursione a Genova per un incontro fra donne con Giulia e programmare la prossima stagione. Se do retta alle fantasie mi piacerebbe tornare a disputare le gare dell’IRC come ho fatto due anni fa, ma so già che gli impegni di lavoro e il fatto di essere mamma me lo impediranno. Con Giulia valuteremo tutte le opzioni, stileremo un programma in modo che lei possa incastrare le gare al mio fianco con i suoi impegni di fisioterapista e nello stesso possa rispondere alle numerose richieste che riceve da altri piloti. Ovviamente una parola importante la dirà anche mio figlio Vittorio, il mio primo e più esigente tifoso”.

Lasciandosi catturare per un attimo dalla fantasia Monica Caramellino ammette: “Il sogno è poter tornare a disputare il Rally del Taro al volante di una vettura di Classe R5. Affrontare la prova finale, l’interminabile Talla alla luce dei fari, dopo che si è sudato e sofferto al limite delle energie per tutta la giornata è un vero godimento. È una speciale che non finisce mai, ma appena hai passato il cartello stop vorresti essere nuovamente sulla linea di partenza per rifare tutti i chilometri di speciale”. La fantasia trova concorde anche Giulia Patrone, anche se la navigatrice genovese ha come preferenza la speciale Dama che quest’anno ha assaporato in tutta la sua bellezza sulla Peugeot 208 R2B di Jacopo Lucarelli.

Chiusa la stagione rallistica Monica Caramellino non abbandona certo i motori. “Anche se sembro una fredda e compassata sono una casinista nata, cui piace il rumore, stare fra la gente e l’allegria. Da bambina non giocavo con le bambole, ma con le macchinine e le figurine, le moto mi piacciono moltissimo. Quest’inverno mi divertirò con il kart e con mio figlio Vittorio, bravassimo a guidare il suo, che mi viene vicino e mi dice: ‘Mamma sgasa’. In programma c’è anche un po’ di riposo in famiglia, che mi è stata vicinissima tutta quanta in queste quattro stagioni e che ringrazio moltissimo; come ringrazio la Friul Motor e i suoi bravissimi meccanici, oltre a chi mi segue sempre con entusiasmo in speciale e in parco assistenza  come Umberto, Federica e Andrea, solo per citarne qualcuno e gli sponsor che mi hanno supportato: da FriulAir dryers a BEKO Technologies, da SAT-Società Assicuratrice Torinese a Seryconsulting. Ora ci prendiamo un attimo di calma. Ma solo un attimo, perché ormai la stagione 2018 incombe. E sarà una grande stagione

Premiati i campioni del Montepremi Organizzatori della Prima Zona      

Il vincitore Alessandro Gino devolve il montepremi alla Fondazione per la cura della Fibrosi cistica. Foto Stefano Bertuccioli

SAVIGNONE (GE) – Una location dall’azzeccato sapore “Racing” quella del kartodromo di Savignone dove venerdì 15 dicembre si sono svolte le premiazioni della prima edizione del “Montepremi Organizzatori” L’iniziativa scaturita dalla joint venture fra i quattro promoter delle competizioni valide per il Trofeo tricolore inserite nel calendario Prima Zona (Alba, Lanterna, Valli Cuneesi e Rubinetto) appoggiata da Michelin che ha introdotto una classifica speciale riservata ai propri clienti sportivi. Soddisfatti i gli organizzatori di questa iniziativa.

Il campionato 2017 è stato molto positivo anche grazie all’aiuto di Michelin ed il nostro trofeo è stato molto apprezzato dai piloti” ha commentato Gilberto Calleri (Cinzano Rally) che ha confermato anche per il 2018 un Rally di Alba con leggere modifiche sul percorso ma l’identico format strutturale con la prova spettacolo il sabato sera e le prove speciali la domenica. Anche Marco Gallo sottolinea l’ottimo risultato di questa stagione. “In ogni appuntamento della nostra Coppa Italia abbiamo superato le 100 vetture. Dunque il campionato direi che ha funzionato. A mio parere il segreto è quello d’avere delle belle prove ed un campionato variegato. Nel 2018 anticiperemo il Rally della Lanterna nel mese di Luglio cosi da distribuire meglio gli appuntamenti di coppa.” Per il Rally delle Valli Cuneesi era il debutto nel calendario di coppa: “Dopo l’IRC era difficile fare una gara all’altezza di quel campionato ma ci siamo riusciti” ha dichiarato Piero Capello. “Abbiamo aumentato il numero degli iscritti e mantenendo intatta la qualità anche grazie alla validità per il campionato svizzero. La novità più importante nel 2018 è rappresentata  dalla data. Il Rally Valli Cuneesi sarà infatti il primo appuntamento della stagione di Coppa e si svolgerà a fine aprile.” Novità anche per il Rally del Rubinetto come conferma Peppe Zagami.Gran parte del merito per il successo della nostra gara sta senza dubbio nella la qualità delle strade e per la bellezza del territorio. Nel 2018 abbiamo in mente una  prova più lunga, stiamo già lavorando.”

L’edizione 2017 del Montepremi Organizzatori è stato vinto da Alessandro Gino vincitore della Coppa Italia 1° zona a bordo della Ford Fiesta WRC. L’imprenditore cuneese, vincitore di tre dei 4 appuntamenti di coppa, ha devoluto il montepremi alla fondazione che affianca la cura per la Fibrosi Cistica. Presente alla serata Rachele Somaschini, pilotessa e testimonial della fondazione. Fra i premiati anche Davide Riccio secondo assoluto nel trofeo e vincitore della classifica riservata ai clienti Michelin. Oltre a Gino e a Riccio, quest’ultimo vincitore del 2° Raggruppamento, anche Vincenzo Torchio che ha conquistato il successo nel 4° Raggruppamento ed è giunto secondo nella classifica Michelin. Andrea Pulvirenti ha vinto nel Terzo Raggruppamento davanti a Carlo Camere che si è però rifatto nella classifica riservata ai clienti Michelin vincendo la sua classe. Roberto Gobbin infine è risultato il migliore nel 5° Raggruppamento davanti a Gianluca Bizzini.

Somaschini, Gianesini, Da Zanche e Riolo protagonisti fra le Schegge al Monza Rally Show

Oltre 150 equipaggi iscritti, ognuno con un obiettivo preciso. Kaleidosweb ha deciso di osservare questi tre equipaggi, a cominciare da quello femminile, che si prospetta essere protagonista dei rally italiani nella prossima stagione, al pilota lombardo, spesso in gara nelle nostre zone, al siciliano di Cerda Totò Riolo, che passa con disinvoltura dalle storiche alle moderne, per finire con uno dei big del rallismo storico europeo. Testo di Tommaso M. Valinotti, foto di ActionRace

Monza – Un obiettivo per uno ognuno con un obiettivo. La festa del Monza Rally Show non perde mai slancio, ma appena gli equipaggi abbassano la visiera del loro casco, come cavalieri medievali, la cosa si fa seria. È stata seria per Rachele Somaschini e Alessandra Benedetti (quest’ultima vincitrice assoluta della gara nel 2014) che hanno ulteriormente affinato la loro intesa in vista di una stagione che le vedrà fianco a fianco nelle prove speciali italiane dopo aver fatto i primi passi al Monzino. Hanno inoltre fatto conoscenza con la non facile Peugeot 207 S2000 che hanno condotto più che onorevolmente in porto, oltre a mettere all’asta le loro tute, realizzate appositamente per questo evento e autografate da tutti i big presenti, da Rossi a Cairoli, da Neuville a Mikkelsen, a Piero Longhi, Paolo Andreucci, Anna Andreussi al punto che è diventato un must aver autografato la tuta delle ragazze.

Oltre a Marco Gianesini, con Fabrizio Cattaneo a condividere l’avventura sulla Fiesta R5, uno degli habitué della gara monzese, oltre che uno dei piloti che spesso e volentieri vediamo in prova speciale nelle nostre zoneSiamo poi andati a seguire due dei piloti più veloci e importanti fra le storiche, ovvero Totò Riolo, affiancato da Francesco Rappa, tornato sulla Subaru Legacy e il tre volte campione europeo Lucio Da Zanche, che ha fatto sedere al suo fianco sulla Porsche 911 RS un rallista storico come Nicolò Imperio.

Paolo e Tommaso Ciuffi (Škoda Fabia R5) si aggiudicano il 26° Rally Il Ciocchetto.

Ritirati subito Andreucci-Andreussi, anche in tappa due, Michelini-Farnocchia e infine il leader, per tre quarti di gara, “Ciava”-Manfredi. Panzani-Pinelli (Ford Fiesta) e Scandola-Fait (Škoda Fabia) sul podio finale. Ad Andreucci e Turrini il Master Ciocchetto Top e Challenger. foto Papèra-Grandi

IL CIOCCO (LU), 17 dicembre – Il fiorentino Paolo Ciuffi, in coppia estemporanea, quanto efficace, con il figlio Tommaso, a bordo della Škoda Fabia R5 del team Metior, si sono aggiudicati il 26° rally Il Ciocchetto, tradizionale gara natalizia con base la Tenuta Il Ciocco. Con questa vittoria, Ciuffi diventa il pilota con il maggior numero di vittorie al “Ciocchetto”, ben quattro, mentre Tommaso Ciuffi è il primo pilota ad aggiudicarsi il Trofeo alla memoria di Icio Perissinot, destinato al navigatore primo classificato.

L’esperto pilota toscano, che in pratica ha corso senza ausilio delle note, in quanto il figlio Tommaso è un giovane pilota di valore anche lui, ma non un navigatore, è emerso vincitore al termine di due tappe ricche di colpi di scena, che hanno cambiato più volte volto all’andamento della gara. L’ultimo, e più clamoroso, è stato l’errore banale di Ciava, in coppia con Giuliano Manfredi, che piegava la ruota posteriore destra della sua Ford Fiesta R5 HK Racing in una “toccata”, quando stava gestendo il vantaggio sullo stesso Ciuffi. Il veloce pilota massese, leader della gara per due terzi, era così costretto a cedere il comando, riusciva a disputare ancora una speciale, non riuscendo però poi a concludere la gara. L’elenco dei ritirati “vip” aveva già annoverato, nel frattempo, il dieci volte campione italiano Paolo Andreucci, con Anna Andreussi a fianco, che nella prima prova speciale della prima tappa si è ritirato per una uscita di strada, mentre nella seconda tappa è stato il cambio della Peugeot 208 R5 a tradirlo. Rudy Michelini, in coppia con Sauro Farnocchia, con la Peugeot 208 R5 MM Motorsport invece, aveva già deciso di ritirarsi a fine prima tappa, conclusa al secondo posto come tempi in speciale, ma con il risultato frustrato da ben cinque minuti di penalità, in cui era incappato per un anticipo al C.O., nei convulsi momenti seguiti all’incidente di Andreucci.

Il podio alle spalle del vincitore Ciuffi si delineava quindi solo nel finale, con il giovane Luca Panzani, con Francesco Pinelli, che risaliva a un brillante secondo posto, in una gara affrontata per affiatare l’insieme pilota-navigatore-Ford Fiesta R5-gomme in vista del CIR 2018, mentre un felicissimo Riccardo Scandola, in coppia con Gianluca Fait, responsabile Service e Motorsport di Škoda Italia, navigatore al debutto assoluto, chiudeva al terzo posto assoluto un rally difficile, per loro, nelle difficili condizioni meteo della prima tappa, e più divertente nella seconda frazione.

Al quarto posto assoluto si è issato Federico Gasperetti, con Federico Ferrari, a suo agio con la Renault Clio R3C sul fondo insidioso della prima tappa, dove ha costruito larga parte del suo ottimo “Ciocchetto”, che gli ha portato la vittoria nella “Finale del Decennale” dei Trofei Renault. Il “padrone di casa” Andrea Marcucci, con Richard Gonnella al quaderno delle note, conclude il suo rally IL Ciocchetto al quinto posto assoluto, soddisfatto per aver ben guidato e senza fare danni alle Peugeot 208 R5 che pilotava. Vera e propria gara nella gara quella tra le tre Renault Clio RS Light N3 di Vittorio Barsotti, con Andrea Sarti, di Giacomo Guglielmini, con Giorgio e del sempreverde Pier Verbilli, con Matteo Lamecchi. Un confronto durato per due tappe, che alla fine ha visto prevalere Barsotti, per soli circa quattro secondi su Guglielmini, a sua volta davanti a Verbilli per soli 32 centesimi.

Il premio per la livrea natalizia più bella è andata alla Suzuki Swift del campione italiano R1 Stefano Martinelli, in gara con Sara Baldacci, la più votata sui social e in sala stampa.

Master Ciocchetto Top ad Andreucci, il Challenger a Turrini

foto apertura Papèra-Grandi

IL CIOCCO (LU), 17 dicembre – Paolo Andreucci e “Ciava” volevano fortemente vincere il Master Ciocchetto Top, lo spettacolare duello che chiudeva la due giorni del rally Il Ciocchetto. Per ritrovare il sorriso dopo la sfortuna in prova speciale. Ed entrambi sono arrivati in finale, dopo avere avuto ragione Andreucci, con Anna Andreussi, di Gasperetti-Ferrari (Renault Clio R3C) e del più coriaceo Luca Panzani, con Pinelli, mentre “Ciava”, con Manfredi a fianco, faticava poco per eliminare Barsotti-Sarti (Renault Clio RS) e Scandola-Fait, fermati dalla rottura del differenziale. La finale ha visto Andreucci prevalere in entrambe le manche, contro il generoso tentativo di “Ciava” di fare sua la rivincita del Master 2016.

Nel Master Ciocchetto Challenger, la sfida finale ha visto di fronte Comellini-Musetti (Fiat Seicento) e Turrini-Bucciarelli (Citroën C2), con vittoria finale di quest’ultimo equipaggio.

“Ciava”- Manfredi (Ford Fiesta R5) dominano la prima tappa del 26° Rally Il Ciocchetto.

Un doppio colpo di scena toglie subito dalla lotta Andreucci-Andreussi (incidente) e Michelini-Farnocchia (anticipo al C.O.). Paolo Andreucci rientra in gara nella seconda tappa. foto A. Pellegrinetti

IL CIOCCO (LU), 17 dicembre – È stata una prima tappa del 26° rally Il Ciocchetto all’insegna di “Ciava” e della Ford Fiesta R5 del team HK. Il pilota massese, coadiuvato da Manfredi alle note, veloce e aggressivo da subito, ha preso il comando fin dalla prima prova speciale, per non lasciarlo più fino alla conclusione, vincendo cinque delle sei speciali in programma. Un doppio colpo di scena ha tolto subito dalla lotta al vertice Paolo Andreucci, con Anna Andreussi alle note, per una “toccata” a fine della prima prova speciale, che ha fermato, con danni a radiatore e intercooler, la sua Peugeot 208 T16 R5 decorata con la stella dei dieci titoli tricolori, mentre Rudy Michelini, con Farnocchia alle note, incappava in un errore di anticipo al C.O., con cinque, pesantissimi minuti di penalità.

Paolo Andreucci tornerà comunque in gara nella seconda tappa, sulle strade di casa, una volta ripristinato il danno alla vettura, per dare spettacolo di fronte ai tanti tifosi accorsi per festeggiare il suo “tricolore” 2017. Il fiorentino Paolo Ciuffi, in coppia estemporanea con il giovane figlio Tommaso, pilota di valore anche lui, cui è passato il testimone di immediato inseguitore, ha contenuto lo svantaggio da leader. Pur correndo senza note, lontano dalle gare da circa un anno e con una Škoda Fabia R5 con cui debuttava, Ciuffi, uno “specialista” del “Ciocchetto”, è riuscito a non farsi staccare più di tanto dal leader. Al terzo posto della prima frazione è andato a chiudere il giovane Luca Panzani, comunque efficace, ma al via del rally Il Ciocchetto più che altro per testare e rodare il pacchetto, costituito con il navigatore Pinelli e la Ford Fiesta R5 Evo, con cui affronterà il Campionato Italiano 2018. La presenza di Riccardo Scandola era invece finalizzata al puro divertimento. Con la Škoda Fabia R5, protagonista nel CIR con il fratello Umberto, con Gianluca Fait, responsabile Service e Motorsport di Škoda Italia, qui navigatore al debutto, il veneto ha dovuto fare i conti con oltre sette anni di lontananza dai rally su asfalto, il che non gli ha impedito di ingaggiare un bel duello con il “padrone di casa” Andrea Marcucci, con Richard Gonnella a fianco, a bordo della Peugeot 208 T16 R5. Al termine della prima tappa Scandola è sesto e Marcucci settimo.

Federico Gasperetti, con Ferrari (Renault Clio R3C) è il primo in classifica, con il settimo posto assoluto, tra gli equipaggi partecipanti alla “Finale del Decennale” dei Trofei Renault, staccando tempi di valore, anche se il suo margine non è tranquillizzante su un quartetto scatenato di Renault Clio RS Light (Barsotti, Verbilli, Guglielmini e Rossi, nell’ordine) in lotta nella classe N3. Ritirati i due terzi delle vetture storiche al via, rimane in gara la Opel Kadett GT/E di Rocchieri-Mondino.

Andreucci e Martinelli premiati da comune e Pro Loco di Barga

Foto A. Pellegrinetti

BARGA (LU), 16 settembre – Anche Barga si è tinta di rally, nella immediata vigilia del 26° Il Ciocchetto Rally Event. Poche ore prima del via della gara, il Comune e la Pro Loco, alla presenza del senatore Andrea Marcucci, hanno ospitato Paolo Andreucci, dieci volte campione italiano rally, e Stefano Martinelli, campione italiano rally R1 2017, per consegnare ai due campioni e glorie locali uno speciale riconoscimento.

Cento tessere Aci Club In Omaggio ai primi cento spettatori del “Ciocchetto”. L’iniziativa, esclusiva e originale, è dell’Automobile Club Lucca – ancora una volta a fianco della Organizzazione del rally – che, in occasione della seconda tappa del rally Il Ciocchetto 2017, darà in omaggio una tessera Aci Club ai primi cento spettatori che consegneranno il coupon compilato, in distribuzione all’ingresso della Tenuta Il Ciocco. Un motivo in più per essere tra i primi a posizionarsi, domani, sulle prove speciali …

Efferremotorsport: Alberto Biggi premiato in Coppa Italia

Foto Stefano Bertuccioli.

BUSALLA (GE) – Nella serata di venerdì 15 dicembre si sono svolte le premiazioni della Coppa Italia di Prima Zona e tra i protagonisti premiati troviamo il nostro Alberto Biggi. Il pilota genovese è arrivato 2° assoluto nel secondo raggruppamento e 3° assoluto nel primo raggruppamento. La Coppa Italia di Prima Zona comprendeva 4 gare: Rally Alba, Rally Lanterna, Rally Valli Cuneesi e Rally del Rubinetto.

Alberto Biggi: “ La stagione è stata un crescendo, buona la gara del Lanterna, con il 7° posto assoluto e la 9° posizione al Rally del Rubinetto che ci ha permesso il buon risultato finale nel Coppa Italia. Quattro gare molto belle e ben organizzate l’intenzione è quella di ripetere il campionato il prossimo anno. Ora conosciamo le gare e spero sia tutto più semplice. Ringrazio la scuderia EfferreMotorsport, il team Erreffe per la Ford Fiesta R5 che ho usato senza scordare gli sponsor che mi hanno supportato, Gaddi in primis, inoltre il copilota Marco Nari e Sandro Sottile per i preziosi consigli. La stagione rallistica 2017 credo sia la mia miglior stagione e sono felice per questo risultato

Kia per il #ChristmasJumperDay di Save the Children

Kia aderisce alla giornata del #ChristmasJumperDay il 15 dicembre. Il “Papu Gomez” testimonial d’eccezione. Un’installazione a tema con Stonic protagonista presso “Il Centro” di Arese. L’attività social a sostegno dell’iniziativa e della raccolta fondi. 50.000 condivisioni per raddoppiare la donazione di Kia Motors Italy

MILANO, 15 dicembre 2017 – Il “Christmas Jumper Day”, istituito da Save the Children per comunicare e sostenere la raccolta fondi natalizia destinata ai più piccoli, si colora con un “super maglione” indossato da una Kia Stonic in esposizione presso lo shopping center “Il Centro” di Arese. La nuova urban-crossover di Kia conferma, con questa innovativa operazione, la sua personalità giovane e originale e, allo stesso tempo, cattura l’attenzione del pubblico accrescendo lo spirito altruista e benefico legato al periodo natalizio.

Kia Italia sostiene Save the Children con una donazione che potrà garantire, ad esempio, cappellini e coperte per tenere al caldo più di 8.000 neonati. Se l’obbiettivo di coinvolgere 50.000 persone verrà raggiunto, questa donazione verrà raddoppiata e aiuterà a regalare un futuro migliore a tanti altri bambini (http://bit.ly/Kia_ChristmasJumperDay). Per farlo, basterà mettere like o condividere il post del 15 dicembre dedicato all’iniziativa sul profilo Facebook di Kia Motors Italia. Hashtag del progetto sono #ChristmasJumperDay e #SeguiIlGomitolo.

Testimonial d’eccezione del Christmas Jumper Day targato Kia è il “Papu Gomez”, calciatore dell’Atalanta, della Nazionale Argentina e star dei social network grazie alla celebre “Papu Dance”, che si è trasformato in ambasciatore ufficiale dell’ iniziativa benefica partecipando ad un video virale (http://bit.ly/Kia-SeguiIlGomitolo) girato presso gli uffici di Kia Italia che lancia ufficialmente l’operazione “Jumper Day”.

L’iniziativa di Kia Italia rientra nello spirito delle attività di responsabilità sociale che fanno parte della cultura e della strategia di Kia Motors e che vengono sviluppate a tutti i livelli su scala globale. “Le attività di responsabilità sociale – spiega Giuseppe Mazzara, Marketing Communication & PR Director di Kia Motors Italia – sono da sempre un pilastro delle nostre policy, sia a livello globale, sia a livello locale. Quest’anno abbiamo mantenuto i più piccoli al centro delle nostre attenzioni grazie alla partnership con Save the Children, e proprio con loro abbiamo cercato di innovare il più possibile il meccanismo della raccolta fondi, puntando sul potere coinvolgente dei social network e su un testimonial sportivo, il Papu Gomez, particolarmente positivo e decisamente popolare “in rete”. Insomma, un progetto benefico a 360 gradi, con una forte componente digital e con la capacità di veicolare al meglio i valori e l’approccio comunicativo di Kia Italia”.

Kia Stinger finalista nei concorsi Car of the Year 2018 in Europa e in America

Un successo su entrambe le sponde dell’oceano. Le giurie di specialisti hanno inserito l’innovativa berlina fra le finaliste. Apprezzate le doti di stile, prestazioni e il temperamento Granturismo. Per la prima volta Kia Stinger fra le prime tre selezionate in USA e Canada. In Europa, dopo cee’d, è la seconda volta che una Kia raggiunge questo risultato in Europa

Milano, Dicembre 2017 – Prime autorevoli conferme per nuova Kia Stinger, che ha raccolto lusinghieri riconoscimenti sulle due sponde dell’oceano. L’innovativa gran turismo è stata inserita nella ristretta lista della finaliste in due dei più prestigiosi riconoscimenti del settore nel mondo. In Europa l’ambito premio Car Of The Year viene attribuito alle migliori vetture commercializzate negli ultimi 12 mesi attraverso i giudizi motivati espressi da una giuria di giornalisti specializzati di tutta Europa.

Nell’altro continente il North American Car of the Year premia le vetture più innovative presentate sui mercati di Usa e Canada sulla base di parametri tecnici ed economici. A spingere Kia Stinger nella considerazione degli esperti dei due continenti è principalmente la sua personalità gran turismo che si esprime attraverso un comfort e caratteristiche dinamiche di alto livello. Un’altra componente fondamentale è il design della carrozzeria che unisce lo slancio sportivo dell’architettura fastback alla raffinatezza degli interni.

Artur Martins, Vice Presidente Marketing & Product Planning di Kia Motors Europe, ha dichiarato: Stinger è un’auto diversa da qualsiasi altra Kia presentata fino ad ora; è un modello autenticamente europeo nella personalità, nella cura dei dettagli e nel carattere dinamico e prestazionale, ma contemporaneamente è un’auto globale capace di attrarre l’interesse degli appassionati di tutto il mondo. E’ una cosa gratificante per tutti il constatare che gli sforzi combinati dei tecnici e dei designer sono stati riconosciuti ed apprezzati dai più influenti componenti della stampa specializzata europea e americana. Questo ci conforta e conferma che grazie alle sue doti e alla sua qualità innata, Kia Stinger avrà altrettanto successo anche presso il pubblico”.

L’innovativa Kia Stinger è stata concepita in Europa da parte di Peter Schreyer, Chief Design Officer e Presidente, e Gregory Guillaume, Senior Chief Designer di Kia Motors Europe. Lo sviluppo del telaio e della dinamica, seguito in prima persona da Albert Biermann (Head of Vehicle Test & High Performance Developmen), ha comportato una serie approfondita di test specifici condotti sul circuito del Nürburgring e sulle strade di tutto il mondo.

Prima di Kia Stinger anche la cee’d nel 2008 era approdata alla fase finale del Car Of The Year, mentre è la prima volta di una Kia in Nordamerica. La gamma Stinger, in Italia, prevede la scelta fra due differenti motorizzazioni: il potente 3.3 litri V6 biturbo benzina da 370 cavalli e il 2.2 litri turbodiesel da 200, entrambi abbinati al cambio automatico Kia a 8 rapporti.

19° Prealpi Master Show a Mauro Trentin (Ford Fiesta WRC)

Secondo gradino del podio per Giacomo Scattolon (Škoda Fabia) e sempre con Škoda Fabia sul terzo gradino del podio, e primo tra i piloti Raceday Michele Piccolotto. Un successo per la gara che chiude la prima parte della decima stagione del Challenge Raceday Rally Terra.

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV), 17 dicembre  2017 – La diciannovesima edizione del Prealpi Master Show – 13° Ronde Prealpi Trevigiane, valida per la decima edizione del Challenge Raceday Rally Terra è stata un successo sia per l’alto numero dei partenti che sono stati 152, dei quali 47 Raceday, sia per i tanti tifosi che hanno seguito la gara sin dalla fase iniziale di sabato sera quando è stato disputato il primo passaggio, una novità di quest’anno. La giornata di domenica prevedeva 3 passaggi e il percorso si è presentato decisamente insidioso: all’inizio ghiacciato e poi fangoso, cosa che ha costretto al ritiro svariati equipaggi. Alla fine l’ha spuntata su tutti Mauro Trentin, alla quinta vittoria al Master Show, terza consecutiva (e da cinque edizioni sempre sul podio). Il suseganese di Colfosco, navigato da Alice De Marco, ha dovuto sudare più di altre volte, e lo dimostra il risicato vantaggio in classifica finale: a suo indiscusso merito la regolarità, e la capacità di rimediare al “lungo” con motore spento nella prima prova, chiusa al secondo posto. Poi ha contenuto il ritorno del giovane di Voghera, Giacomo Scattolon (con Paolo Zanini alle note), che ha vinto terza e quarta prova ma si è fermato a 2”3 dal vincitore. Alle loro spalle si è piazzato il vicentino di Bassano Michele Piccolotto (navigato da Franco Cenere), che partito in sordina è risalito al terzo posto grazie ad un’ottima terza prova ma anche al contemporaneo ritiro, sempre nella durissima PS3, di Edoardo Bresolin e Nicolò Marchioro, fino a quel momento rispettivamente secondo e quarto, entrambi vittime di due incidenti: Bresolin picchiando in uscita dalla Edilarena e strappando una ruota, Marchioro colpendo una balla di fieno in un interno curva e danneggiando lo sterzo.

Gara nella gara, il Challenge Raceday Rally Terra che ha visto salire sul podio Piccolotto/Cenere davanti a Cobbe/Turco e Versace/Caldart. Grande gara anche per l’inossidabile Bruno Bentivogli con accanto Andrea Cecchi sulla datata ma sempre performante Subaru Impreza Sti che ha conquistato la vittoria in Gruppo N. Nel prestigioso Peugeot Competition Raceday la vittoria è andata a Trevisani-Marchesini, seguiti da Nerobutto-Menegazzo ed Epis-Di Giusto.

Sicuramente a sorpresa la gara delle storiche, che vedeva al via i due amici finnici cresciuti nel Motoring Club Jari Matti Latvala, oggi pilota ufficiale Toyota nel mondiale, e Mikko Hirvonen, 15 vittorie nel campionato iridato. Non la dimenticherà facilmente il vicentino di Malo Simone Romagna, già vincitore del trofeo Raceday in passato, che, navigato da Dino Lamonato, ha messo dietro sé e la sua Delta Integrale Latvala e pure Hirvonen, costretto al ritiro per una rottura. La svolta è arrivata alla PS3, quando Latvala ha affrontato con troppa aggressività un’inversione, sbattendo violentemente con la fiancata destra e perdendo 50”, troppi per una gara così breve. Sul terzo gradino del podio Zippo–Ceschino su Audi Quattro.

Ora il Challenge Raceday Rally terra riprenderà il 3-4 marzo con il Città di Arezzo Rally Valtiberina, gara che è passata da Ronde a rally e che offrirà svariate novità.

Al 9° Ronde Sperlonga vittoria-bis per Di Benedetto

Ha preso il comando della classifica, senza più lasciarlo, con un attacco deciso durante il primo dei quattro passaggi previsti sulla prova della Magliana. Il resto del podio a Gianfico (Škoda) e Minchella (Ford).

Sperlonga (Latina), 17 dicembre 2017 – Vittoria di forza, oggi alla 9^ Ronde di Sperlonga,  da parte del siciliano di Agrigento Alfonso di Benedetto, stavolta in coppia con il ligure Fulvio Florean, su una Citroen DS3 WRC. Ha concesso il bis dopo l’alloro conquistato nel 2015, Di Benedetto, che lo scorso anno peraltro aveva chiuso al secondo posto, correndo una gara tutta all’attacco, portandosi al comando dal primo dei quattro passaggi sulla prova “La Magliana” (10 km.), senza più scendere dall’attico della classifica.

Ha vinto di forza, Di Benedetto: una volta andato al comando ha cercato l’allungo e allo stesso tempo è riuscito a controllare gli attacchi che arrivavano da diversi pretendenti lo scettro di Sperlonga; alla fine, sotto la bandiera a scacchi posta come consuetudine in Piazza Fontana a Sperlonga, dopo aver vinto tre passaggi e lasciandone uno a Minchella (Ford Fiesta WRC, il vincitore del 2016), ha preceduto il napoletano Fabio Gianfico, un affezionato alla gara, a bordo di una Škoda Fabia R5. Affiancato dal pugliese Mongillo, Gianfico è gravitato sempre ai vertici, e pur con una terza prova in cui ha lasciato alla concorrenza circa 10”, ha saputo rimanere al posto d’onore sino all’epilogo, sapendo arginare l’attacco, in questo, caso di Graziano De Santis, in coppia con Colapietro, alla loro prima gara con una Hyundai i20 WRC.

De Santis poi ha rovinato una prestazione cristallina andando a sbattere proprio nella prova di epilogo, di fatto facendo prendere il gradino più basso del podio ad Andrea Minchella, in coppia con Renzetti, partiti in sordina e poi bravi a risalire dalla quinta posizione iniziale nel bel mezzo di un confronto assai acceso e difficile da interpretare.

Quarto posto finale, poi, l’ex Campione del Mondo “produzione” Max Rendina, con la Skoda Fabia R5 che ha condiviso con il frusinate Inglesi, autori di una gara regolare, ereditando in epilogo di giornata la posizione da Di Cosimo-Papa (Ford Fiesta WRC), i quali hanno alzato bandiera bianca dopo aver affrontato l’ultima prova speciale a causa dell’indisposizione del copilota. Con la Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo R, Pascale-Moro si sono assicurati una notevole quinta posizione  finale, sesti sono arrivati  Gravante-Giammasi (Ford Fiesta R5) e d’effetto è stata la settima piazza di Alessio Profeta, con Jessica Miuccio alle note su una Peugeot 208 T16 R5, primi della “under 25”, che ha assegnato l’ambìto Trofeo Gianluca Mitrano.

La gara della Sperlonga Racing ha confermato essere altamente apprezzata dai piloti, molti dei quali arrivati da fuori zona, segno che si è ulteriormente cementata una tradizione sia sportiva che di ospitalità, suggellata anche in questo duemiladiciassette dal pieno di iscritti (120, con poi regolarmente 115 partiti). Un lavoro, quello del sodalizio sperlongano, mosso da una grande passione per l’automobilismo, che da sempre guarda all’immagine e alla comunicazione del territorio e per esso anche alla ricaduta economica nel periodo attuale evidentemente destagionalizzato, coniugando appunto sport e turismo. Un trampolino di lancio verso l’edizione dell’anno prossimo, quella del decennale.