Irontech Motorsport al Prealpi Master Show con due punte

Saranno Valerio Scettri e Davide Dimetto i portacolori del sodalizio patavino nel classico appuntamento, sugli sterrati trevigiani, che sancisce la chiusura della stagione. Foto archivio Fotosport

 OSPEDALETTO EUGANEO (PD), 14 Dicembre 2017 – Il Prealpi Master Show, giunto quest’anno a festeggiare l’edizione numero diciannove, è da molti anni diventato appuntamento irrinunciabile per tanti piloti, che si ritrovano nelle campagne trevigiane per sfidarsi su sterrati decisamente atipici. Un successo, quello di Gabriele Favero e di tutto lo staff del Motoring Club di Sernaglia, che non conosce confini: anche quest’anno il numero di adesioni ha infatti sorpassato quello delle disponibilità, escludendo svariati equipaggi dalla competizione in programma per i prossimi 16 e 17 Dicembre.

Con il numero 26 sulle fiancate della Ford Fiesta, di classe R5, griffata Irontech Motorsport troveremo Valerio Scettri, affiancato da Gianni Bergamasco alle note. Per il pilota patavino si tratta della prima uscita con la potente trazione integrale dell’ovale blu, al culmine di un lungo periodo di assenza forzata, causato da pressanti impegni di lavoro. Una prima presa di contatto con la vettura, curata da Bertino, è previsto per la giornata di Venerdì, dove Scettri sarà chiamato a togliersi la tanta ruggine accumulata e, al tempo stesso, iniziare a prendere confidenza con la belva di casa Ford.

“Fino a pochi giorni fa non avevo assolutamente tempo per dedicarmi alla mia passione” – racconta Scettri – “e, per fortuna, siamo riusciti a mettere in piedi questa che è l’ultima trasferta della stagione 2017. In realtà era già in programma ma, con il lavoro che porto avanti, non posso pianificare con certezza, come vorrei, i miei impegni agonistici. Il Prealpi Master Show è una gara bella, divertente. Chiudere la stagione con questo evento ha sempre una sua magia, crea un’atmosfera particolare. Sarà la mia terza partecipazione su terra e, per rendere il tutto ancor più difficile, abbiamo scelto di essere al via con una R5, in una classe infinita. Non ho mai visto così tante R5 in una sola gara su terra. Incredibile. Detto questo il nostro obiettivo è arrivare, divertirci e cercare di migliorare, prova dopo prova.”

I colori di Irontech Motorsport saranno difesi anche in classe Super 2000 dove Davide Dimetto, in coppia con Davide Boccato, tornerà alla guida della stessa Peugeot 207, messa in campo dal team Pascoli, utilizzata nel precedente Bassano. Per il pilota di Bologna un importante banco di prova: stessa gara e stessa vettura utilizzata nell’edizione 2016 non possono più essere considerate giustificazioni dietro le quali nascondersi.

“Abbiamo corso al Prealpi anche nel 2016” – racconta Dimetto – “con la stessa 207 di Pascoli che useremo questo weekend. Il divertimento resta al primo posto ma è altrettanto ovvio che non possiamo nasconderci dietro ad un dito. Partiamo per cercare di arrivare almeno a podio. Il Master è una gara piena di insidie, facile solo all’apparenza. Abbiamo una bella classe, combattuta. Ci sarà da lottare ma siamo qui per questo e daremo il massimo sino alla fine.”

Power Car Team. In sette alla conquista del Prealpi Master Show

Prosegue inarrestabile la stagione della squadra scledense, che questo fine settimana schiera sette equipaggi sulla terra trevigiana per il “Prealpi”. Foto Massimo Bettiol

Schio (Vicenza) – 12 dicembre 2017. Si avvicina un impegnativo weekend di gara, con Power Car Team grande protagonista della scena, a conferma dell’apprezzamento costante da parte dei propri clienti sportivi. Sette saranno le vetture a scendere in campo per il 19° Prealpi Master Show, terza prova del Challenge Raceday Terra, a Sernaglia della Battaglia, in provincia di Treviso.

Fascia da capitano, e onere nell’avere il numero uno sulla portiera, per Nicolò Marchioro su Peugeot 208 R5. Il giovane ed esperto terraiolo, affiancato dal compagno di sempre, Marco Marchetti, vuole chiudere l’anno con una grande prestazione e punta al podio nell’assoluta. Altre due le 208 R5 preparate per l’evento, una per Andrea Basso affiancato da Roberto Scopel e l’altra per Dino Serafino Tolfo con alle note Alberto Bordin. Entrambi i piloti sono alla loro prima partecipazione con la 208 R5, ma certamente vorranno ben figurare all’interno di una classe folta e molto competitiva, viste le venti vetture iscritte.

In gara sugli sterrati trevigiani saranno poi di scena le coppie formate da: Carlo Colferai/Alice Mosele, Andrea Piva/Alessandro Franco e Manuel Monte/Roberto Segato. Da tutti gli equipaggi, a bordo della Peugeot 207 S2000, ci si aspetta un piazzamento ai vertici della classe. Chiude lo squadrone l’equipaggio Stefano Strabello/Giuseppe Ceschi, a bordo della piccola arma di casa Peugeot, la 208 R2.

La manifestazione prevede lo svolgimento della PS “Master Show” ripetuto quattro volte, la prima in forma ridotta il sabato in notturna e le restanti tre la domenica, per un totale di 38.45 km di prove-speciali.

Auto UE: bene novembre (+5,9%) e prospettive positive

In un contesto mondiale di crescita ininterrotta. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – Ancora un dato positivo per il mercato auto dell’Unione Europea che, in novembre, con 1.216.702 immatricolazioni cresce del 5,9% con la prospettiva di chiudere l’anno a quota  15.250.000 e quindi soltanto lievemente al di sotto (-2%) del massimo toccato nel 2007 (15.573.611). “Il buon risultato dell’Unione Europea – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotorè coerente con un andamento decisamente positivo del mercato automobilistico mondiale che è ininterrottamente in crescita dal 2010 e che nel 2017 toccherà quota 73 milioni di veicoli immatricolati (+5,1% sul 2016) con quasi tutti i mercati nazionali in crescita”.
Anche il buon risultato dell’Unione Europea è dovuto ad una crescita diffusa che, nel consuntivo a fine novembre, interessa tutti i paesi dell’Unione tranne Finlandia, Regno Unito e Irlanda. Come è noto, nell’Unione Europea i cinque maggiori mercati assorbono quasi i tre quarti delle immatricolazioni e sono quindi particolarmente importanti nel determinare il risultato complessivo. Primo mercato in assoluto nella pattuglia dei primi cinque (e ovviamente nell’Unione) è quello della Germania che fa registrare una crescita del 9,4% in novembre e del 3% nel periodo gennaio-novembre con la prospettiva, secondo Matthias Wissmann, presidente dell’associazione dei costruttori tedeschi (VDA), di chiudere il 2017 a quota 3,5 milioni di immatricolazioni. Sempre nel gruppo dei primi cinque, ottimo è il risultato del mercato italiano che, con un incremento del 6,8% in novembre e dell’8,7% da gennaio a novembre, chiuderà probabilmente il 2017 con 1.970.000 immatricolazioni (+8%) e, secondo le previsioni recentemente presentate dal Centro Studi Promotor, supererà ampiamente la soglia anche psicologica di 2.000.000 nel 2018 per toccare poi 2.203.000 nel 2019.
Decisamente positivi, sempre nell’ambito dei cinque maggiori mercati, anche i risultati di Francia e Spagna. In Francia le immatricolazioni in novembre sono cresciute del 10,3% rispetto a novembre 2016 e del 5,3% nel cumulato a fine novembre. Molto bene anche il mercato spagnolo che in novembre cresce del 12,4% e nel periodo gennaio-novembre del 7,8% sostenuto dalla domanda delle imprese ed anche da quella dei privati. Da segnalare per questo mercato che la vicenda catalana non ha minimamente influito sugli acquisti di auto né dei catalani né degli altri spagnoli. Negativo invece, come si è già accennato più sopra, il mercato del Regno Unito che, dopo aver toccato il record di tutti tempi nel 2016, nel 2017 accusa il contraccolpo dell’introduzione a partire dal 1° aprile di un’imposta legata alle emissioni di CO2 e delle incertezze dovute alla Brexit. Questi fattori hanno determinato un calo dell’11,2% in novembre e del 5% nei primi undici mesi dell’anno.
La crescita del mercato europeo da un contributo importante – ha dichiarato Gian Primo Quaglianoal mercato mondiale dell’auto che gode ottima salute. A livello mondiale la crisi del 2007 ha avuto effetti limitati. E’ stata superata già nel  2010 e ha lasciato spazio ad una crescita ininterrotta che continuerà e si rafforzerà nei prossimi anni venti quando l’auto a guida autonoma e l’auto elettrica renderanno realistico il sogno zero morti sulle strade e zero inquinamento dove vivono le persone e circolano le automobili”.

Festa grande in casa FAMS, si festeggiano i 50 anni di attività

Il presidente e il vice presidente sono rientrati dall’Assemblea Annuale FIA di Parigi. Rieletto Jean Todt alla guida della FIA per la terza volta consecutiva

SAN MARINO, 15 dicembre 2017. E’ previsto per questa sera, venerdì 15 dicembre, il gala della FAMS, Federazione Auto Motoristica Sammarinese, al Centro Congressi Kursaal di San Marino. Si festeggerà il mezzo secolo di attività, che ha visto la federazione impegnata, a vario titolo, in eventi sportivi e iniziative ad ampio raggio sia all’interno della Repubblica sia a livello internazionale: ben 26 Gran Premi di Formula 1, 45 edizioni del Rally di San Marino, 15 edizioni di Rallylegend, 12 di  Eco Rally, e l’euro Trial; un elenco che non vuol essere esaustivo ma che dimostra la diversificazione di un impegno profondo.

Una federazione molto attiva che ha visto al proprio timone di comando ben 10 diversi presidenti sempre molto attenti e presenti i quali, assieme ai propri direttivi, hanno consentito alla FAMS di essere conosciuta e apprezzata a tutti i livelli per il lavoro svolto nel campo automotoristico. Tante le attività organizzate per formare e avvicinare alla guida i giovani sia nel settore pista che rally. Ricordiamo in particolare la karting school, i corsi di guida sicura e i corsi di formazione per commissari di gara. La FAMS ha, inoltre, fornito il proprio supporto nelle manifestazioni dalle affiliate quali Scuderia San Marino, San Marino Fuori Strada Club e San Marino Racing Organization.

La serata sarà un’occasione per ringraziare quanti si sono distinti in questi 50 anni di attività per il loro contributo sportivo.

La Federazione Sammarinese, rappresentata da Paolo Valli e da Christian Montanari, è appena rientrata da Parigi dove ha partecipato all’assemblea annuale della FIA che ha rieletto, per i prossimi 4 anni, il presidente Jean Todt, così al suo terzo mandato.

 

Saverio Miglionico vince il primo slalom Isola di Dino

Il primo slalom “Isola di Dino” va a Saverio Miglionico. Il pilota, al volante di una Radical SR4 dell’Asd Power Racing, è riuscito a precedere gli avversari nella prima edizione di questa competizione automobilistica che abbraccia i meravigliosi scenari di San Nicola Arcella e Praia a Mare, sull’alto litorale tirrenico calabrese.

Al secondo posto si è classificato Gaetano Rechichi, al volante di una Ermolli Suzuki della scuderia Piloti per passione. Terzo miglior piazzamento per Vincenzo Manganello, su Fiat A1/9 della Cuore Racing. Quarto miglior andamento per Andrea Cuomo, su Lola Suzuki dell’Autosport Sorrento. Quinto piazzamento per Alfonso Casillo, alla guida di una Elia Avrio St9 della New Generation Racing. Sesto, Aniello Mastellone, sui Radical Sr4 della Tirreno Motorsport. Settimo, Francesco Bevacqua su Renault 5 Gtt, mentre l’ottavo piazzamento è stato appannaggio di Ernesto Leandro Brecchi, su Peugeot 106 della Kronoracing. Nono posto per Francesco Annunziata su Peugeot 205, mentre a chiudere la top ten è stato Francesco Cosimo Sardo su Peugeot 106 della Sila Racing.

La manifestazione sportiva è stata organizzata dall’Automobile Club Cosenza, presieduto da Renato Arena e diretto da Giovanni Caturano, in collaborazione con la Fondazione “Amerigo e Mario De Rosa”, e il delegato Sportivo provinciale Aci Sport Franco Molinaro.

La competizione, posticipata di una settimana a causa delle avverse condizioni meteorologiche, si è disputata nel migliore dei modi in una folta cornice di pubblico, sul meraviglioso scenario della Riviera dei Cedri, su un tracciato di 2,6 km corredato da 10 postazioni di rallentamento. Le operazioni di gara si sono svolte agli ordini del direttore di gara Rosario Moselli e dell’aggiunto Fiore Perri.

Stefano Strabello al Prealpi Master Show debutta sulla Peugeot 208 R2B

Un’ultima appassionante sfida attende Stefano Strabello che il prossimo weekend tornerà al volante per l’ultimo appuntamento dell’anno al Prealpi Master Show 2017.

La partecipazione al tradizionale evento su terra che si corre a Sernaglia della Battaglia nella provincia di Treviso, sarà per il pilota veronese il primo assaggio della stagione 2018. Strabello, navigato da Giuseppe Ceschi, debutterà infatti sulla Peugeot 208 R2B della Munaretto Group gommata Yokohama, vettura con la quale disputerà anche il programma sportivo 2018.

Dopo la stupenda stagione con la Suzuki Swift Sport 1600 nel Suzuki Rally Trophy 2017 terminato con il terzo posto assoluto e secondo di Under 25, il portacolori della Destra4 si confronterà con una delle gare sterrate più seguite e apprezzate da pubblico e piloti, un evento al quale anche quest’anno parteciperanno piloti del calibro di Jari-Matti Latvala e Mikko Hirvonen, il primo attualmente impegnato nel Campionato del Mondo Rally, il secondo in preparazione alla Dakar 2018.

Sarà la terza partecipazione di Strabello al Prealpi Master Show dopo le ottime prestazioni del 2015 e nel 2016 quando, al volante della Suzuki Swift, il veronese ha conquistato la vittoria di classe. Per prepararsi all’appuntamento, Strabello avrà l’occasione di effettuare un breve test pre gara nella giornata di venerdì, primo vero approccio alla Peugeot 208 R2B.

L’evento prenderà il via sabato 16 dicembre da Sernaglia della Battaglia alle 18:30 per disputare la PS1 “Master Show Night”, lunga 7.25km che si correrà in notturna. Dopo il riordino, i concorrenti torneranno a sfidarsi per la tripla ripetizione della speciale “Master Show Day” di 10.40km. L’arrivo è previsto dalle 15:15 sempre nel paesino trevigiano.

Stefano Strabello: “Non vedo l’ora di provare questa nuova vettura. Il Prealpi Master Show è una gara atipica rispetto a quelle affrontate quest’anno nel Suzuki Rally Trophy, ma si corre su uno sterrato ghiaioso dove mi sono sempre trovato molto bene, simile per certi versi a quello del Rally San Marino. Il percorso è uguale agli anni passati, esclusa una piccola parte iniziale, complessivamente molto veloce e scorrevole e con tratti molto spettacolari dove cercheremo di fare divertire anche il pubblico. Per me sarà la prima volta assoluta sulla Peugeot 208 R2B, quindi punto a fare esperienza e a divertirmi al volante di una vera vettura da corsa. Anche le previsioni meteo sono buone, sarà sicuramente un weekend da ricordare”.

Paolo Maggi chiude la stagione EfferreMotorsport

Si conclude con la 13° edizione della Ronde Città dei Mille, in provincia di Bergamo, l’annata sportiva 2017 della scuderia EfferreMotorsport. Sarà il copilota di Castelletto , Paolo Maggi, a leggere le note ad Andrea Compagnoni sulla Mini Cooper Racing Start N.88 in questa ultima gara annuale.

Compagnoni-Maggi avevano già gareggiato insieme al Rally Coppa Feraboli, nel cremonese, dove ottennero una buona 18° posizione assoluta e seconda tra le piccole Racing Start.

Claudio Vallino-Marcella Gallo, al Rally del Grappolo nel nome del papà

Il pilota pinerolese ritrova al suo fianco la figlia del suo navigatore Ottavio “Walter” Gallo con cui dieci anni fa vinse il Rally di Bagnolo. Il rally astigiano non è stato fortunato per il portacolori della Meteco Corse, ma è stato il prologo verso una nuova esperienza con la giovane navigatrice di Sanremo

SAN DAMIANO D’ASTI (AT) – “Una promessa è una promessa. E va mantenuta”. Claudio Vallino è un uomo di parola e domenica scorsa ha mantenuto la parola data. “Avevo promesso a Marcella Gallo che avremmo fatto una gara insieme e al Grappolo ho concretizzato le mie parole. Purtroppo la gara non è andata come speravo e come avrei voluto, ma il ghiaccio è rotto e ci sarà un’altra occasione”.

La motivazione per cui il pilota savonese residente ad Angrogna (TO), e la 23enne navigatrice di Sanremo si sono schierati al via è molto semplice: celebrare i dieci anni trascorsi dal successo assoluto di Claudio Vallino e Ottavio “Walter” Gallo al Rally della Pietra di Bagnolo del 2007 (nella foto Zoom Biancolli a fianco il podio con Ottavio e Marcella Gallo, Claudio Vallino con in braccio il figlio Jean Claude). “Con Walter, come lo conoscevano tutti anche se in realtà si chiamava Ottavio, ho corso per una decina di anni dal Rally delle Palme del 2006, valido per il campionato Due Litri che chiudemmo terzi di Gruppo N con una piccola Peugeot 106 1300 fino a fine 2008. Quando correvamo ci divertivamo e stavamo bene insieme perché la nostra era una solida amicizia” sottolinea il pilota pinerolese.

Marcella Gallo ha ereditato la passione del padre e il Rally Day del Grappolo ha rappresentato la sua sesta gara. “Conosco Claudio Vallino da sempre, visto che ha iniziato a correre con mio padre che io ero appena nata” dice la navigatrice di Sanremo.

È brava e mi è dispiaciuto moltissimo doverci ritirare per un problema al supporto motore dell’Opel Astra Gruppo N, una vettura appena rimessa a nuovo, ancora in fase di sviluppo. Abbiamo affrontato il primo giro sulle prove del mattino con molta attenzione. Era la prima volta che guidavo la macchina, era la prima volta che correvamo insieme. Ma abbiamo subito trovato il passo giusto. Eravamo secondi di Classe N3 e avremmo sicuramente dato l’assalto alla leadership del mio amico Mario Tabacco. Peccato esserci ritirati. Per Marcella sarebbe stata la terza vittoria di classe. Per me la 101esima. Ma ci riproveremo. Presto; e se con lei non sarà la mia 101esima vittoria sarà la 102esima, ma sono sicuro che arriveremo a scalare il gradino più alto del podio” confida ottimista il portacolori della Meteco Corse.

Winners Rally Team, giro d’Italia in tre gare per il finale di stagione

TORINO – C’è gran voglia di finire la stagione agonistica affrontando le speciali che le ultime gare dell’annata propongono. Non fanno eccezione alla regola gli equipaggi di Winners Rally Team che si presenteranno al via di tre rally in programma nel fine settimana fra Veneto, Lombardia e Lazio.

Il primo appuntamento andrà in scena sugli sterrati che si dipanano fra Sernaglia della Battaglia e Farra di Soligo (TV) per la 19esima edizione del Prealpi Master Show, che ammette al via sia le vetture moderne sia quelle storiche. Alla gara sono iscritti quattro equipaggi di Winners Rally Team a cominciare dai fratelli Roberto ed Herbert Antonucci che, dopo l’esperienza di Monza, tornano sulla terra al volante della Mitsubishi Lancer EVO VI A8 per riscattare la delusione del ritiro al Nido dell’Aquila. Esordio sulla terra e al volante della Mitsubishi Lancer Evo IX N4 per Alberto Gianoglio che ritrova al proprio fianco la navigatrice Vilma Grosso, reduce da due podi consecutivi nelle ultime due gare disputate. Due ruote motrici e Peugeot 208 R2B per Giuseppe Barbati, affiancato per la prima volta da Michele Marcucci. Fra le storiche Andrea “Zippo” Zivian torna al volante della sua Audi Quattro affiancato come sempre da Fabio Ceschino; insieme cercheranno di cancellare il ritiro avvenuto due anni fa nella gara veneta. Il Prealpi Master Show prevede quattro passaggi sulla prova speciale di Soligo (10,40 km) il primo dei quali sabato prossimo, 16 dicembre, a partire dalle ore 18.55 affrontando il percorso alla luce dei fari. Domenica si disputeranno gli altri tre passaggi sulla prova speciale prima di scalare il palco di arrivo a Sernaglia della Battaglia alle ore 15.15. Il percorso misura 113,45 km, 38,45 dei quali cronometrati.

Il secondo appuntamento per i portacolori del sodalizio piemontese si svolgerà a Selvino (BG) sempre nelle giornate di sabato e domenica prossimi. Alla Ronde Città dei Mille saranno sei gli equipaggi in gara a cominciare da Ivo Muzio e Vasco Laffranchi che disporranno per la prima volta di una Ford Fiesta R5. Due le vetture in lizza per la Classe N4 con Alessandro Muzio e Matteo Magni che avranno a disposizione una Subaru Impreza, mentre il giovane figlio d’arte Gianluca Luchi, navigato dall’esperta Tania Canton, sarà al via con la stessa Mitsubishi Lancer EVO IX già usata in questa gara lo scorso anno. Completano la pattuglia WRT le Peugeot 208 R2B di Jordan Brocchi-Jessica Rosa e di Fabio Ferrando-Francesco Zambelli e la Citroën Saxo N2 di Mauro d’Angelo-Thomas Tamburrano. La 13esima edizione della Ronde Città dei Mille scatterà da Selvino domenica 17 dicembre alle ore 7.01. sono previsti quattro passaggi sulla prova speciale di Nembro (8,00 km) prima di tornare al palco arrivi alle ore 18.01. la gara misura 235,45 km di cui 32 di prove speciali.

Spostandosi verso sud saranno ben dieci gli equipaggi di Winners Rally Team che affronteranno la prova speciale della 9° Ronde Rally di Sperlonga in provincia di Latina. Francesco Bettini-Luca Acri avranno a disposizione una Ford Fiesta R5 con cui tornano in gara dopo il Rally dell’Elba primaverile. Fiesta R5 anche per Graziano De Santis-Andrea Colapietro, vettura che ha consentito loro di vincere il Rally di Ciociaria 2016. Tradizionale Mitsubishi Lancer EVO X per “Mattonen”-Giulia Taglienti reduci da una positiva stagione nel Trofeo Rally Asfalto. Ambizioni di ben figurare anche per Luca Santoro-Carmen Grandi con la loro Clio S1600, dopo la sfortunata partecipazione al Rally Roma Capitale. Valentino Patriarca-Pierpaolo Colella saranno al via con una Clio RS di Classe N3, mentre in Classe N2 sfida in famiglia fra le Peugeot 106 di Jonathan Capobianco-Francesco Cardinali che se la vedranno con Marco Frasca affiancato da Ivan Fermiani, vincitore della categoria lo scorso anno. Tre vetture di Winners Rally Team prenderanno parte alla gara laziale in Gruppo A. In Classe A6 scatteranno Aldo Miele-Benedetto Parisi che tornano alla Peugeot 106 Rallye con cui hanno vinto la categoria al Rally Lirenas; in A5 sarà della partita con una Peugeot 106 Rallye Angelo Leone che trova al suo fianco per la prima volta Giuseppe di Bari. Infine, in Classe A0, con la grintosa Seicento darà l’assalto alla categoria Lorenzo Miele, con Davide Forte che cercherà di conquistare il successo sfuggitogli qui lo scorso anno, ma ottenuto nei mesi scorsi al Rally della Ciociaria. La Ronde Rally di Sperlonga prenderà il via sabato sera alle 19.30 per affrontare un primo passaggio alla suggestiva luce dei fari sulla speciale della Magliana (km 10,00). Domenica si riparte alle 7.40 per ripetere altri tre passaggi sulla prova prima di chiudere la giornata alle 18.45 sul palco arrivi. Il percorso misura 187,70 km, di cui 40 cronometrati.

Cade la neve, torna The Ice Challenge

La stagione che si prospetta particolarmente fredda rende ottimisti sul successo della serie automobilistica su ghiaccio organizzata per il secondo anno da BMG Motor Events. Alcuni affinamenti renderanno le gare e il campionato più interessanti, con l’ingresso di una gara in Francia a Serre Chevalier; grande attenzione per le Due Ruote Motrici e per il femminile. Si parte il fine settimana dell’epifania a Riva Valdobbia

MONFORTE D’ALBA (CN) – Paola Bocchino e Luca Meneghetti non riescono a trattenere un sorriso di soddisfazione vedendo la neve cadere fitta fitta dal cielo e le temperature che scendono in picchiata sino a toccare i 12 gradi sotto zero nella notte.

Queste sono le condizioni ideali per disputare la seconda edizione di The Ice Challenge, che inizierà la sua prossima avventura sabato 6 e domenica 7 gennaio sulla pista della Valsesia di Riva Valdobbia” dicono i due organizzatori della BMG Motor Events, il promoter che si occupa dell’organizzazione della serie bianca. “L’esperienza effettuata con mille sacrifici lo scorso anno ci è servita per ottenere la credibilità presso piloti, team e gestori delle piste, che hanno potuto vedere quanto abbiamo lavorato bene e come siamo riusciti a superare tutte le insidie che la gestione del campionato ci ha proposto. Quest’anno partiamo da una base decisamente migliore. Pressoché tutti i protagonisti della scorsa edizione ci hanno confermato la loro presenza e, questo non guasta, le previsioni meteo indicano un inverno freddo e con molte nevicate. Una situazione ottimale per svolgere le gare senza patemi d’animo”.

Molte le novità per la stagione 2018, frutto di numerosi affinamenti e colloqui svolti durante l’annata con gli attori del settore. Innanzitutto The Ice Challenge 2018 si svolgerà su cinque date coinvolgendo quattro piste:

  • 6-7 gennaio     Riva Valdobbia (VC)
  • 13-14 gennaio Pragelato (TO)
  • 27-28 gennaio Pragelato (TO)
  • 10-11 febbraio            Livigno (SO) coefficiente 1,5
  • 3-4 marzo                   Serre Chevalier (Francia) coefficiente 1,5

“La stagione inizierà nel fine settimana dell’epifania sull’impianto di Riva Valdobbia, che nel corso dei mesi estivi ha subito una profonda operazione di miglioramento, portandone la lunghezza a 1200 metri e che ci offrirà la sicurezza di gare tecnicamente interessanti e altamente spettacolari per chi assiste a bordo pista. I due successivi appuntamenti li vivremo sulla pista di Pragelato, un must da sempre per le gare su ghiaccio, che ci ha sempre regalato situazioni ottimali di fondo e di gestione dell’impianto. Per rendere il tutto più elettrizzante le gare si svolgeranno un fine settimana girando in senso orario, il fine settimana successivo in senso antiorario” analizzano i due organizzatori. Terminato il mese di gennaio The Ice Challenge lascia il Piemonte per salire sino al termine della Valtellina, per disputare il suo quarto appuntamento a Livigno, forse il paese che ha nel suo DNA la maggior passione per le gare su ghiaccio e non solo per le temperature polari che si registrano a bordo pista. The Ice Challenge concluderà la sua stagione 2018 con un tocco di internazionalità, migrando per il suo ultimo evento sulla pista di Serre Chevalier, stazione sciistica nel territorio di Briançon, che dispone di una pista attiva da decenni. Le ultime due gare, per incentivare la partecipazione sino al termine della serie, avranno coefficiente 1,5.

Sono molteplici le novità che caratterizzano The Ice Challenge 2018. “Innanzi tutto abbiamo voluto potenziare la comunicazione e il dialogo con i protagonisti della serie (piloti, preparatori e pubblico) creando un sito www.icechallenge.it e una pagina facebook dedicati dove si possono trovare tutte le informazioni necessarie relative al campionato”. The Ice Challenge ha la titolazione per il Campionato Italiano di specialità, pertanto il vincitore sarà incoronato a Serre Chevalier al termine dell’ultima gara per quanto riguarda il challenge, poi gli verrà appuntato lo scudetto tricolore ufficiale nel corso delle premiazioni che la federazione effettua ogni anno. La struttura delle gare ricalca quella della scorsa stagione, con verifiche il sabato pomeriggio, Warm Up, Batterie e Gare la domenica, cui farà seguito il tradizionale Master King che metterà a confronto i piloti più veloci del fine settimana. “Alle gare possono partecipare le vetture da rally e i prototipi, come descritto nel regolamento ufficiale pubblicato sul sito. Stiamo sviluppando in modo particolare la categoria dedicata alle Due Ruote Motrici e stiamo ottenendo risposte favorevoli da un buon gruppo di piloti. Come lo scorso anno due piloti possono gareggiare con la stessa vettura o un singolo pilota può scendere in pista con due vetture diverse. Infine” sottolinea Paola Bocchinodaremo molta risonanza alla linea rosa, creando batterie apposite per il femminile. Nel passato abbiamo avuto delle signore che hanno dimostrato tutta la loro grinta e competitività. È ora che ritornino”.

Monza Rally Show, chi vola più in alto?

Sono i cordoli il palcoscenico del grande spettacolo, dove i piloti debbono dimostrare doti di controllo e nervi d’acciaio. Foto Marco Ferrero

 

 

MONZA – Se in prova speciale sono i dossi a esaltare piloti, navigatori e pubblico, in pista a mettere a dura prova le coronarie di chi sta nell’abitacolo e di chi assiste a bordo pista sono i cordoli. Sui cordoli si arriva a tuono, si appoggiano le ruote e si fa salire la carrozzeria. Ed è spettacolo. Colto nei minimi particolari dal nostro Marco Ferrero che ha condensato in queste immagini l’essenza dello spettacolo che il Monza Rally Show sa offrire e che il nostro reporter oggi vi racconta attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.

Ronde Città dei Mille, Marco Gallo torna in prova speciale

Sarà affiancato da Alessandro Cervi, in gara anche Casazza e il navigatore Rocca

GENOVA – Dopo Piergiorgio Sforzini, tornato in gara poche settimane fa, è ora il turno di un altro volto noto del rallismo genovese. Aver ripreso confidenza con la Renault Clio Super 1.6 allo slalom Chiavari–Leivi, ha portato Marco Gallo alla decisione di tornare al volante in un rally, sempre a bordo della trazione anteriore francese di casa. Gallo sarà affiancato da Alessandro Cervi sulla Renault Clio Super 1.6; dopo aver seguito il figlio Riccardo ai Rally Day del Piemonte e della Fettunta, la tentazione era troppo forte ed è stato impossibile non rispondere al richiamo delle prove speciali.
La gara scelta per il rientro è la Ronde città dei Mille, in programma a Selvino (BG) il 16 e 17 dicembre, una classica di fine stagione da sempre frequentata dagli equipaggi della Lanterna Corse Rally Team. Dopo sei anni di stop, l’obiettivo sarà certamente quello di togliere un po’ di ruggine, ma conoscendo il pilota in questione, sarà inevitabile un’occhiata al cronometro.

Tornare dopo tanto tempo fa piacere, certamente la missione sarà quella di portare la macchina al traguardo e di riprendere il ritmo della gara, l’ultimo rally l’ho corso nel 2011 con Giancarla Guzzi alle note e ormai è passato qualche anno. Ci vorrà tanta attenzione, perché la prova speciale di Selvino è selettiva, dovremo stare molto attenti al fondo stradale e alle condizioni meteo” – ha dichiarato Gallo, pronto alla trasferta lombarda.

Alla Ronde città dei Mille saranno al via anche Mattia Casazza e Martina Balducchi, pronti alla sfida in una affollata classe N2 con una Peugeot 106, mentre Paolo Rocca leggerà le note a Fabio Andolfi (Eurospeed), in gara con una Peugeot 207 Super 2000.

Motor Show 2017: Roberto Malvasio soddisfatto

Protagonista del “Trofeo Italia Sport Prototipi” con l’Osella PA21

BOLOGNA – Riflettori spenti al Motor Show 2017 e sipario calato anche sulla stagione di Roberto Malvasio, uno tra gli otto piloti protagonisti del “Trofeo Italia Sport Prototipi”, disputato nell’Area 48 Motul Arena della rassegna bolognese. Il driver di Ronco Scrivia ha partecipato alla sfida con una Osella PA21 Evo 2000 di classe CN2, messagli a disposizione dalla Catapano Corse, arrivando sino ai quarti di finale della gara, fase in cui ha dovuto arrendersi a Gianluca Carboni, risultato poi il vincitore assoluto della manifestazione.

È stata una gran bella esperienza – ha rilevato il portacolori della Winners Rally Teamformativa, emozionante e divertente, specie nella giornata di test disputata sul circuito di Modena, un impianto giusto per conoscere a fondo le vetture con cui si corre. In gara, visto il blasone degli avversari, non avrei pensato di riuscire ad arrivare ai quarti di finale ma l’Osella di cui disponevo, pur manifestando una certa sofferenza a livello di pneumatici, si è rivelata eccezionale in pista oltre che molto prestazionale: un prototipo da guidare con molta attenzione, considerato che si girava a quasi 100 km/h di media, ma con cui mi sono trovato a mio agio. Sono molto soddisfatto di aver partecipato a questo evento prestigioso – ha aggiunto Roberto Malvasioche è stato la ciliegina sulla mia torta della stagione 2017, una buona annata trascorsa a gareggiare sulle più belle e prestigiose cronoscalate del CIVM ed in cui ho avuto anche l’opportunità di disputare una gara al volante della Ford Fiesta R5”.

Balletti Motorsport è vittoria al Motor Show

Riolo si aggiudica il Trofeo Rally 4WD con la Subaru Legacy in una finale avvincente e combattuta. De Marco porta l’Audi Quattro sul terzo gradino del podio. Foto Massimo Bettiol

BOLOGNALa stagione sportiva 2017 della Balletti Motorsport non poteva avere miglior epilogo di quello che si è a avuto nello scorso fine settimana a Bologna: le vetture del team di Carmelo e Mario Balletti sono state grandi protagoniste nel Trofeo Rally Italia 4WD che si è svolto nelle due giornate conclusive del Motor Show. Assieme alla Subaru Legacy 4WD Gruppo A affidata a Totò Riolo, sullo spettacolare tracciato misto terra e asfalto ricavato nell’area 48, vi era anche l’Audi Quattro Gruppo B sulla quale ritornava al volante Marco De Marco, dopo averla utilizzata al Rally Legend.

Le fasi di qualifica si svolgono su un percorso reso ancor più difficile dalla pioggia mista a ghiaccio e vengono superate da entrambi i piloti, con Riolo che conquista la finale per il primo posto e De Marco che si schiera nella “finalina” per il terzo; ed è proprio il driver leccese a regalare la prima soddisfazione aggiudicandosi la sfida che gli vale il terzo gradino del podio. Per entrambi i piloti le due manche sono tirate come non mai e i distacchi si contano in decimi di secondo, e alla fine saranno sei quelli che permetteranno a Totò Riolo di bissare la vittoria del 2016 chiudendo così con un successo la stagione 2017 che era iniziata proprio con una vittoria della trazione integrale giapponese per merito di Matteo Luise e Fabrizio Handel al Rally Storico Città di Adria dello scorso fine febbraio.

La Jaguar F-Pace ottiene le cinque stelle nei test Euro NCAP sulla sicurezza

Nei test Euro NCAP sulla sicurezza la pluripremiata Jaguar F-PACE raggiunge le cinque stelle. Il prestazionale SUV riceve il massimo punteggio in tutte le principali categorie riguardanti la sicurezza. La Jaguar venduta più velocemente di sempre vanta intelligenti sistemi di sicurezza che comprendono l’Autonomous Emergency Braking con Pedestrian Detection, il Forward Traffic Detection e il Driver Condition Monitoring. La F-PACE è disponibile con una serie di efficienti e potenti motorizzazioni, sia diesel sia  benzina, con un prezzo di partenza di 45.810 €

BRUXELLES (Belgio), 13 dicembre 2017 – La Jaguar F-PACE ha ottenuto un nuovo e importante riconoscimento. Oltre al titolo di World Car of the Year 2017, ha infatti ottenuto le cinque stelle nei test Euro NCAP. Il prestazionale SUV, che ai World Car Awards 2017 ha vinto anche il titolo di World Car Design of the Year, ha fatto registrare un punteggio molto elevato nella protezione interna, con il 93% per gli occupanti adulti e l’85% per i bambini, mentre per quanto riguarda la protezione verso i pedoni il punteggio è stato dell’80%.

La combinazione tra il pluripremiato design, l’innovativa ingegneria e ora le cinque stelle nei test sulla sicurezza, rende la F-PACE la vettura ideale per tutta la famiglia. Questo risultato conferma l’eccellente livello in termini di sicurezza raggiunto da tutta la gamma PACE, dopo le cinque stelle ottenute anche dal nuovissimo compact SUV Jaguar E-PACE.

La F-PACE dispone di serie di avanzate tecnologie di sicurezza come l’Autonomous Emergency Braking con Pedestrian Detection, che è in grado di rilevare il rischio di una collisione con altre vetture o con i pedoni e frenare in modo autonomo. Il sistema ha ottenuto il massimo punteggio nei test con i pedoni, evitando o mitigando gli effetti in caso di incidente in tutti gli scenari urbani.

“La Jaguar F-PACE è una perfetta combinazione di design e ingegneria, abbinata ad una eccezionale sicurezza. La leggera carrozzeria in alluminio della World Car of the Year 2017 offre un’eccellente protezione insieme a quelle prestazioni dinamiche che i clienti si aspettano da una Jaguar. I miglioramenti apportati alle tecnologie attive di sicurezza, come il Forward Traffic Detection e il Driver Condition Monitoring, hanno assicurato alla F-PACE il raggiungimento delle cinque stelle nei test Euro NCAP.”  Nick Rogers, Executive Director, Product Engineering di Jaguar Land Rover

La F-PACE è diventata la Jaguar venduta più velocemente di sempre e di recente, nello stabilimento Jaguar Land Rover di Silihull, la 100.000ma unità ha lasciato la linea di produzione. Il prestazionale SUV ha vinto oltre 70 premi in tutto il mondo, compresi i titoli di World Car of the Year e di World Car Design of the Year 2017. La F-PACE, oltre ad un’avanzata suite di sistemi di assistenza alla guida, vanta un’architettura in alluminio e sei airbag, che creano una cella di sicurezza ultra resistente per tutti gli occupanti. La combinazione di questi sistemi attivi e passivi ha contribuito all’ottenimento di un punteggio complessivo nei test Euro NCAP dell’85%.

  • Autonomous Emergency Braking with Pedestrian Detection: emette un avvertimento sonoro e se il guidatore non agisce, innesca la frenata per ridurre l’entità della collisione o per evitarla del tutto
  • Forward Traffic Detection: rileva gli oggetti nell’area antistante il veicolo e proietta un avvertimento visivo sullo schermo centrale quando viene rilevato un potenziale pericolo
  • Adaptive Cruise Control with Queue Assist: riduce automaticamente la velocità in caso di rallentamento del veicolo che precede e, una volta terminata la coda, ripristina automaticamente la velocità impostata
  • Lane Keep Assist: rileva l’involontario abbandono della corsia e applica contromisure correttive per mantenere la vettura in carreggiata
  • Reverse Traffic Monitor: avvisa il guidatore di veicoli, pedoni o altri potenziali pericoli in avvicinamento ai lati della vettura, emettendo segnali visivi e acustici
  • Driver Condition Monitor: rileva l’affaticamento del guidatore monitorando gli input dello sterzo, dei freni e dell’acceleratore ed emettendo avvisi in caso di stanchezza rilevata
  • Blind Spot Assist: avvisa il guidatore con una spia lampeggiante di veicoli presenti o in avvicinamento nel punto cieco e guida la vettura in modo sicuro in caso di cambio di carreggiata

Jaguar. Per 80 anni lo stile elegante e le prestazioni mozzafiato delle vetture Jaguar hanno entusiasmato e deliziato tutto il mondo. L’attuale famiglia di vetture Jaguar incarna la filosofia The Art of Performance e nel 2018 crescerà ancora con l’I-PACE, il SUV elettrico ad alte prestazioni, che si affiancherà alle pluripremiate berline XE, XF e XJ, alla spettacolare sportiva F-TYPE, al performante SUV F-PACE, la Jaguar venduta più velocemente di sempre e alla nuova E-PACE, il SUV compatto ad alte prestazioni.

Euro NCAP. Istituito nel 1997, l’Euro NCAP offre ai consumatori una valutazione indipendente sulla sicurezza riguardante alcune delle più importanti auto vendute in Europa. Grazie al suo severo sistema di crash test, l’Euro NCAP è rapidamente diventato un vero punto di riferimento in termini di design e nuove tecnologie riguardanti la sicurezza.

Trofei Renault Rally: al 26° Rally Il Ciocchetto tutto pronto per la Finale del Decennale

IL CIOCCO – In Toscana sono attese undici vetture della Casa della Losanga tra cui figurano quelle dei protagonisti della stagione da poco conclusa. Le vetture che hanno animato i Trofei Renault Rally riaccenderanno i motori questo fine settimana in occasione della 26esima edizione del Rally il Ciocchetto. In Toscana gli appassionati della “maison” francese vivranno un evento nell’evento, poiché oltre a poter sostenere i protagonisti della stagione appena conclusa, assisteranno alla “Finale del Decennale”, celebrazione dei dieci anni di collaborazione tra Renault Italia e il promotore Sport Team Equipment.

Non mancheranno quindi le vetture che hanno animato i trofei, come le Clio R3C e N3, per passare alle Twingo R1A e R2B. Tra gli undici piloti al via sono attesi il campione in carica del Twingo R1 TOP Emanuele Rosso, Corinne Federighi, vincitrice del titolo rosa dell’International Rally Cup su Clio R3C ed il veloce Federico Gasperetti, anche lui al volante della stessa vettura. La gara, divisa nelle giornate del 16 e del 17 dicembre, si disputerà come vuole la tradizione su due tappe nei pressi di Lucca con 12 prove speciali per un totale di oltre 64 Km.

Importanti come sempre i premi messi in palio per i trofeisti Renault, che potranno ambire a montepremi specifici per il primo ed il secondo classificato di ogni classe.

Tanti rivali di qualità per Paolo Andreucci al 26° Rally Il Ciocchetto e Master Ciocchetto 2017

Si preannunciano grandi sfide nel rally natalizio al Ciocco

IL CIOCCO. Sono sicuramente numerosi i motivi di interesse del 26° rally Il Ciocchetto e Master Ciocchetto, l’appuntamento natalizio per eccellenza, in scena i prossimi 16 e 17 dicembre. Soprattutto quelli sportivi, con una corposa pattuglia di “errecinque” ben guidate, attirate dalla sfida a Paolo Andreucci, “guest star” anche dell’edizione 2017, dopo avere messo in carniere, lo scorso anno, il terzo successo su queste strade. Una promessa di grande spettacolo, cui contribuiranno i tanti “specialisti” del Ciocchetto, pur in gara con vetture meno potenti. Gara nella gara, la “Finale del Decennale”, sfida fra le Renault dei vari Trofei, qui presenti per festeggiare i dieci anni della collaborazione tra Renault Italia e il promoter Sport Team Equipment. E si affacciano al rally Il Ciocchetto anche le prime vetture storiche, dallo scorso anno ammesse con la importante novità di una classifica generale unificata tra tutti gli equipaggi iscritti e ammessi al via.

Tanti rivali per Paolo Andreucci, che festeggia la “stella” al Ciocchetto. Avrà il numero 10° sugli sportelli della Peugeot 208 T16 R5, ma partirà per primo. L’Organizzazione del rally Il Ciocchetto ha voluto onorare così Paolo Andreucci, che sulle strade della sua Garfagnana e Media Valle festeggia, tra la sua gente, la “stella” dei titoli tricolori rally. E insieme ad Anna Andreussi, darà la caccia alla quarta vittoria su queste speciali, per diventare il primatista di vittorie anche qui, cosi come lo è già nel rally Il Ciocco e Valle del Serchio… Rally Il Ciocchetto 2017 al quale Paolo Ciuffi non poteva certo mancare: il pilota fiorentino si è visto affiancare da Andreucci, lo scorso anno, in cima alla lista dei plurivincitori al Ciocchetto. Così ha deciso di prendere una Škoda Fabia R5 per cercare, anche lui, il “poker”, facendo sedere al suo fianco il figlio Tommaso, giovane pilota emergente, quest’anno autore di una stagione da incorniciare.

Un altro che ci tiene un sacco a vincere il rally Il Ciocchetto è “Ciava”, sempre protagonista su queste strade e, lo scorso anno, secondo nel rally e nel Master e avversario più ostico per Andreucci. Il pilota massese si presenta con Manfredi alle note e la Ford Fiesta R5, stessa vettura che utilizzerà un altro papabile per la vittoria, il giovane e veloce Luca Panzani, con Pinelli a leggere le note, in gara per testare il “pacchetto”, in vista del CIR 2018. Ha un conto aperto con il Ciocchetto dello scorso anno Rudy Michelini, al via deciso a prendersi la rivincita, al volante di una Peugeot 208 T16 R5, dove sarà l’esperto Sauro Farnocchia a “dettare” la strada. Atteso con grande curiosità su queste strade Riccardo Scandola, pilota di qualità, fratello e “diesse” di Umberto, protagonista di vertice nel CIR, ovviamente al via con la Škoda Fabia R5 e con navigatore d’eccezione Gianluca Fait, responsabile Service e Motorsport di Škoda Italia. Ultimo, per dovere di ospitalità, ma sempre competitivo sulle strade di casa, nel vero senso della parola, Andrea Marcucci, con Gonnella sul sedile di destra, a bordo di una Peugeot 208 T16 R5.

Tutti equipaggi proiettati verso la vittoria nel rally e anche ad assicurarsi un posto nel Master Ciocchetto della domenica, pirotecnica conclusione della due giorni di rally natalizio al Ciocco. Come consuetudine, al rally Il Ciocchetto sono da tenere d’occhio anche vari outsider che, se non proprio nella lotta al vertice, comunque sono attesi a prestazioni di alto spessore e a piazzamenti nelle zone nobili della classifica, pur con vetture meno performanti. Tra questi il focus va su Federico Santini, con Romei, “dotato” di una Abarth Grande Punto S2000, sui giovani Denis Franchini, con Franceschini (Škoda Fabia S2000) e Luigi Marcucci, con Vellini (Peugeot 207 S2000), ma soprattutto su Federico Gasperetti, con il fido Ferrari, che ha abituato a super prestazioni anche con la Renault Clio R3C. Da seguire pure l’evergreen “Pier” Verbilli, con Lamecchi (Renault Clio RS), il locale Stefano Martinelli, campione italiano rally R1, al via con Sara Baldacci e la fida Suzuki Swift e il sempre veloce Claudio Arzà, con Castiglioni (Renault Clio Williams).

Spettacolo “finale del decennale” e le vetture storiche insieme alle “moderne”. Il rally Il Ciocchetto sarà il palcoscenico per la “Finale del Decennale” dei Trofei Renault, con undici, agguerriti equipaggi alla caccia del montepremi. Il già citato Federico Gasperetti e Corinne Federighi, campionessa IRC 2017 e già due volte Campionessa Italiana Rally, qui con Monica Cicognini alle note, guidano il “gruppo”, che comprende, tra gli altri, Stefano Marangon, vincitore del Trofeo Corri Con Clio 2017.

Si affacciano anche le prime vetture storiche al “Ciocchetto”, per sperimentare la novità, introdotta lo scorso anno, della classifica unica con le “moderne”. Con la BMW M3 di Grobberio-Pasi, la Opel Kadett GT/E di Rocchieri-Mondino e la Fiat 127 Sport di Zadra-Mattei che cercheranno di ben piazzarsi nell’assoluta del rally, anche per poter accedere al Master Ciocchetto, per un confronto diretto con le “moderne” ancor più stimolante e entusiasmante.

26° Il Ciocchetto Rally Event: la due giorni “natalizia” in sintesi. La partenza della prima tappa sarà data sabato 16 dicembre alle ore 15.00 con arrivo alle ore 18.55, dopo tre passaggi sulle prove “College” e “Laghetto”. La seconda tappa scatterà domenica 17 dicembre alle ore 7.30 con arrivo finale alle ore 11.15, dopo avere percorso tre volte la “Stadio” e la “NoiTV”. Nel pomeriggio di venerdì 15 dicembre, alle ore 17.00, apertura delle verifiche sportive e tecniche, che proseguiranno nella mattinata di sabato 16 dicembre, in contemporanea con le ricognizioni del percorso. Base operativa e “permanance” del rally sarà l’accogliente e prestigiosa struttura del Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa.

Si articolerà nel nuovo format Master Ciocchetto TOP e nel Master Ciocchetto CHALLENGER lo scoppiettante finale del 26° Il Ciocchetto Rally Event, in programma nel primo pomeriggio di domenica 17 dicembre.

Sedici equipaggi in totale, tra “Top” e “Challenger” che daranno vita ad infuocate sfide incrociate, avvincenti e spettacolari per il pubblico, e chiusura alla grande della due giorni da rally pre-natalizia.

19° Prealpi Master Show con un numero record d’iscritti: 162

Un successo per la gara che chiude la prima parte del Challenge Raceday Rally Terra.

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TV) – Come di consueto il Prealpi Master Show, giunto alla 19^ edizione, si rivela un enorme successo di iscritti. Sono infatti 162 gli equipaggi, dei quali 47 iscritti a Raceday, inseriti nell’elenco iscritti ed è rimasto fuori un gruppo di 29 equipaggi che non potranno partecipare per una questione di esubero. Tra i 162 iscritti anche sei auto storiche tra le quali troviamo Jari Matti Latvala e Mikko Hirvonen, gli amici finlandesi di Gabriele Favero, che non mancano mai a questa manifestazione.

Quest’anno la gara, organizzata come di consueto dal Motoring Club di Gabriele Favero, proporrà delle novità. La principale è che il sabato sera (16 dicembre) si disputerà il primo passaggio sulla PS in notturna. Il percorso sarà leggermente più corto rispetto ai tre passaggi di domenica.

La PS che si correrà alla luce delle fanaliere e denominata Master Show Night, sarà lunga 7,25 km mentre la domenica la prova sarà allungata a 10,40 km. La sera di sabato non mancherà la famosa e affollata grigliata offerta dal Motoring Club e dalla Pro Loco di Soligo, che attenderà i concorrenti dopo la disputa del primo passaggio e quando le vetture entreranno nel riordinamento notturno a Soligo. Saranno 38,45 i km cronometrati su un percorso totale di 113,45 km.

Alcuni dei protagonisti. Tanti sono i papabili per il podio finale, tra questi il veneto Nicolò Marchioro (Peugeot 208 R5), Mauro Trentin (Ford Fiesta WRC) già vincitore di questa gara così come Michele Piccolotto (Škoda Fabia R5) anche lui veneto, il pilota trentino Raceday Luciano Cobbe (Ford Focus WRC) in lotta per la classifica Assoluta Raceday, come Valter Pierangioli (Mitsubishi Lancer R4) attualmente leader della classifica Raceday, l’immancabile romagnolo Bruno Bentivogli (Subaru Impreza Sti) che è terzo in classifica assoluta e primo di Gruppo N, Alessandro Bettega (Ford Fiesta R5). Oltre che per la classifica assoluta Raceday ci sarà lotta in tutti i Raggruppamenti dove le posizioni sono ancora tutte aperte.

 

Il 9° Rally Ronde Sperlonga ha fatto il pieno: 120 iscritti

Confermato l’apprezzamento dei piloti alla gara pontina, facendo proseguire il trend positivo delle passate edizioni. Pronostico difficile, visti i diversi “nomi” e le molte auto importanti che saranno al via.

SPERLONGA (Latina), 13 dicembre 2017 – Erano accettate un massimo di 120 iscrizioni e 120 sono state quelle accettate. Addirittura con una lista di attesa. Obiettivo raggiunto, quindi per la nona edizione della Ronde di Sperlonga, in programma questo fine settimana, sulla riviera di Ulisse, con la soddisfazioni di avere al via “nomi” e vetture importanti, presupposti per mettere di nuovo in scena due giorni di grande sport.

Sperlonga Racing, l’organizzazione dell’evento, ha visto dunque premiati i propri sforzi, la propria grande passione che mette nel gestirlo. Il premio migliore è il plateau di iscritti, il valore di piloti e di vetture che animeranno la giornata di domenica con le quattro sfide sulla “piesse” della Magliana, il classico percorso di dieci chilometri, lo stesso dalla prima edizione. Un successo di adesioni che va a coniugarsi certamente con l’idea della gara intesa come stimolo per l’immagine e la comunicazione del territorio in un periodo destagionalizzato, grazie alle molte persone che a vario titolo arriveranno nella zona pontina nel fine settimana al seguito della gara. Un supporto quindi importante per il territorio anche come ricaduta economica.

 I motivi sportivi: Di Cosimo, Di Benedetto e Minchella in cerca del bis di allori. Balzano all’occhio, leggendo l’elenco iscritti, le quattro vetture World Rally Car, le ben 11 di categoria R5 e addirittura nove Super 1600. Bastano questi tre dati per confermare il successo dell’edizione numero nove “dello Sperlonga”, anche quest’anno preso d’assalto da equipaggi che arriveranno da fuori regione, saranno ben oltre venti.

Ben tre dei sei vincitori della gara saranno al via: il frusinate Tonino di Cosimo (Ford Fiesta WRC), vincitore nel 2014, il siciliano Alfonso di Benedetto (Citroën DS3 WRC), che vinse due anni fa e Andrea Minchella (Ford Fiesta WRC), trionfatore nel 2016. Saranno loro, gli “osservati speciali” per il successo, tutti e tre vogliono il bis, per raggiungere, come numero di vittorie, Luca Ferri (2009 e 2010) e Claudio De Cecco (2011 e 2012), entrambi con due vittorie. Il valore dell’elenco iscritti è dato anche dalla presenza al via dopo alcune stagioni di assenza dell’ex Campione del Mondo “produzione” del 2015, il romano Max Rendina, che aprirà le partenze con la sua Škoda Fabia R5. Pur con una vettura inferiore agli altri tre, di sicuro c’è da attenderlo per una prestazione maiuscola oltre che spettacolare, così come certamente promette il napoletano Fabio Gianfico, anche lui con una Fabia R5 che guiderà per la prima volta. Da tenere d’occhio anche Gianluca Bailonni, con una Hyundai i20 WRC e di certo Graziano De Santis (Hyundai i20 R5) cercherà la gara d’effetto, come anche Giovanni Gravante ed il toscano dell’isola d’Elba Francesco Bettini vorranno fare, entrambi con la Ford Fiesta R5.

Interessante la presenza delle due vetture di categoria R-GT, una per il sanremese Andrea Maselli, alla sua seconda gara dopo dieci anni di pausa e l’altra per Francesco Bucciarelli. Avranno entrambi una Abarth 124 rally, che cercheranno di sfruttare al meglio sulla “Magliana”.

Tra le vetture a due ruote motrici, la parte del leone la faranno le Super 1600: sono attesi ad una prova di forza il follonichese Alessio Santini (Renault Clio), Fabio Carnevale (Renault Clio) e anche il veneto Lino Acco (Renault Clio), ma non sono escluse sorprese. Scorrendo l’elenco iscritti, si leggono varii “nomi” anche con le vetture più piccole, come i toscani Francesco Cancelli (Peugeot 208 R2), Federico Feti (Renault Clio RS), che punta ad un risultato di vertice in Gruppo N, ed il 18enne Christopher Lucchesi (Peugeot 208 R2), che correrà navigato dal blasonato padre, vincitore, da pilota, di molti rallies nella sua regione.

Il montepremi. Una delle caratteristiche dell’evento è quello del montepremi, che di anno in anno, grazie al contributo dei partner, è andato sempre alzandosi. Un’asticella sensibilmente più alta ad ogni edizione, ispirata dall’intento di gratificare coloro che scelgono Sperlonga come ultimo impegno rallistico della stagione.

Verranno premiati i vincitori delle otto classi più numerose (di cui all’arrivo vi siano almeno tre concorrenti) con due pneumatici da competizione PIRELLI. Bardahl mette in palio quattro litri di olio lubrificante specifico per competizioni ad ogni vincitore di tutte le classi costituite e non mancherà anche quest’anno l’orologio Locman , il modello “Montecristo”, messo in palio dalla prestigiosa gioielleria Santella di Sperlonga, per il primo classificato assoluto.

Inoltre, come tradizione, vi sarà l’estrazione organizzata da Sperlonga Racing con la quale si mette in palio un’iscrizione alla gara dell’anno prossimo, l’edizione del decennale, oltre ad abbigliamento “griffato” Ronde di Sperlonga. L’estrazione sarà effettuata dopo la cerimonia di partenza.

Erbetta “Senior” torna al volante a Sperlonga

Il “Blomqvist garganico”, affettuosamente ribattezzato dai propri tifosi, sarà della partita nel classico appuntamento di fine stagione con la rinata Ford Escort RS Cosworth.

VIGNOLA (MO), 13 Dicembre 2017 – Era dal Rally Porta del Gargano del 2016 che la Ford Escort RS Cosworth gruppo A di Giuseppe, in arte “Pino”, Erbetta non si presentava allo start di una prova speciale. Quale migliore occasione, per il portacolori della scuderia GDA Communication, per tornare alla guida della trazione integrale dell’ovale blu se non la nona edizione della Ronde di Sperlonga, in programma per i prossimi 16 e 17 Dicembre, classico appuntamento di fine stagione diventato irrinunciabile per molti piloti, provenienti da tutto lo stivale.

Per il “Blomqvist garganico”, affettuosamente rinominato dal coriaceo gruppo di fans, il ritorno alle competizioni dopo oltre un anno di assenza nel quale la Escort è stata oggetto di un profondo restyling che le ha donato nuova linfa vitale. Ad affiancarlo, nelle vesti di navigatore, troveremo il buon Domenico Ortuso, ansioso di sedersi nell’abitacolo di una vettura che ha segnato pagine indelebili del rallismo negli anni novanta.

“La Ronde di Sperlonga è la prima gara di questa stagione, nonostante siamo già a fine anno” – racconta Erbetta – “ma i lavori che hanno visto interessata la nostra Escort sono stati molto accurati ed hanno richiesto parecchio tempo. Ripartiremo da dove ci siamo fermati. Al Porta del Gargano dello scorso anno, assieme a Domenico Ortuso alle note, la rottura del cavo dell’acceleratore, dopo cinque chilometri dallo start, ci aveva costretto al ritiro. È bello ripartire da quell’evento negativo per cercare di riscattarci di quella sfortuna patita. Non sarà facile perché, seppur il passaporto dimostri i suoi anni rispetto alla concorrenza, la Escort è sempre una belva molto difficile da domare. Ce la metteremo tutta per riuscirci.”

Con la cittadina di Sperlonga, sulle rive del Tirreno, a creare uno scenario magico, assieme ad un evento sapientemente organizzato da Sperlonga Racing, la consueta prova speciale “La Magliana”, con i suoi dieci chilometri di sviluppo, si prepara ad accogliere il numeroso plotone di concorrenti, pronti a darsi battaglia sull’insidioso nastro di asfalto laziale.

Una sfida nella sfida quella della Ford Escort numero 26 con un Erbetta, carico a molla, che freme per inserire la prima e vivere il conto alla rovescia, allo start della speciale, che da troppo tempo gli manca.

“Siamo al massimo della motivazione” – sottolinea Erbetta – “perché è da tanto tempo che manchiamo e, sia io sia Domenico, non stiamo più nella pelle. La Ronde di Sperlonga è uno degli eventi più belli dell’intero panorama nazionale. In primo luogo perché è organizzata sapientemente dai ragazzi di Sperlonga Racing che, di anno in anno, riescono a migliorarsi e, non da meno, vogliamo mettere la location? Dire che correre qui è come farlo in paradiso è forse riduttivo. Basti pensare all’ultimo passaggio, nel tardo pomeriggio, con il tramonto ed il mare che ti accompagna per tutto il primo tratto. Emozioni indescrivibili. L’obiettivo? Prima di tutto tagliare il traguardo, sperando nel minor tempo possibile, e poi di divertirsi, tanto.”