Kevin Gilardoni al via del Rally del Ticino

Il pilota 27enne si presenta sulle strade della Ronde del Ticino con una Hyundai i20 WRC NG affiancato da Roberto Mometti.

Soazza (CH)-  Ogni pilota ha la sua gara preferita; anche Kevin Gilardoni ne ha una e quella non può che essere il Rally Ronde del Ticino, competizione che per questa stagione si svolgerà venerdì 6 e sabato 7 settembre.

Il pilota di Soazza è il vincitore assoluto delle ultime tre edizioni della corsa e ovviamente avrà tutti i riflettori puntati addosso giacché anche quest’anno si presenterà al via con una vettura da assoluto, la Hyundai i20 WRC NG gommata Michelin del team HMI, la stessa struttura che gli ha permesso di vincere nel 2018 e nel 2016. Ad affiancare Gilardoni, per l’occasione ci sarà il varesino Roberto Mometti in quanto l’abituale copilota Corrado Bonato è ancora convalescente:

È la gara più importante della mia stagione – spiega il pilota della scuderia Movisport- e sono entusiasta di affrontarla correndo davanti a tanti tifosi e alle aziende locali che supportano da tempo il mio progetto sportivo con motivazione e voglia di far bene insieme.”

Dopo il ritorno in pista a distanza di cinque anni avvenuto lo scorso weekend al Nurburgring su Porsche Cayman GT4 nella categoria Pro-Am – dice Kevin Gilardoni-  devo ora pensare al Rally del Ticino perché ogni anno si avvicendano avversari di altissimo livello e anche quest’anno non sarà da meno. Mi spiace che Bonato non potrà essere al via: ringrazio Mometti che si è reso disponibile in attesa di una risposta definitiva per le condizioni di salute di Corrado: Mometti non ha bisogno di presentazioni e sono davvero contento possa essere lui ad occupare il sedile alma mia destra”.

Sono molto dispiaciuto –commenta l’abituale copilota Bonato – ma a soli venti giorni dall’incidente avuto al Barum era impossibile gareggiare con sette costole rotte; la voglia c’era ma non era il caso di fare pazzie; sono contento che al mio posto ci sia una persona super ed un naviga di grande esperienza come Roberto Mometti!”.

La 22° edizione del Rally Ronde del Ticino vedrà la cerimonia di presentazione degli equipaggi svolgersi nella serata di venerdì 6 settembre presso il Corso San Gottardo di Chiasso alle ore 20; le prove speciali verranno affrontate nella giornata di sabato 7 settembre: si comincerà con la Valcolla1 alle ore 10.03 passando ad Isone alle 11.01. Gli equipaggi effettueranno un riordino presso l’area della ditta Planzer a Bioggio dalle 11.46 -dove successivamente faranno anche venti minuti di assistenza – e poi si dirigeranno nuovamente sulla Isone  (start ore 13:19) e sulla Valcolla (14:22). La seconda pausa di giornata sarà sempre a Bioggio alle 14.57 con un altro riordino ed assistenza prima del gran finale: il terzo passaggio ad Isone avverrà alle 16.25 mentre la conclusiva e spettacolare Penz nella zona di Novazzano si disputerà alle 17.38. La cerimonia finale verrà celebrata a partire dalle ore 18.00 sempre a Chiasso.

L’equipaggio portacolori della scuderia Movisport partirà con il numero #4.

Nella serata di giovedì 5 settembre dalle 18.30, presso il Garage del Gruppo Cadei di Cadenazzo si terrà un apericena con presentazione della vettura e dell’equipaggio offerto a tutti i supporter che interverranno alla serata.

Il Rally Città di Pistoia apre oggi le iscrizioni

In programma per il 5 e 6 ottobre, la gara della Pistoia Corse oggi entra nella fase decisiva, pronta per andare a raggiungere il significativo traguardo delle quaranta edizioni, celebrato con l’ingresso delle vetture storiche oltre che delle “All Stars”. Confermate le validità per la Coppa Rally di 6^ Zona  (coefficiente 1,5) oltre che per il Trofeo Rally Toscano ed i diversi Trofei Michelin, Renault e Peugeot. In programma quattro prove speciali da ripetere due volte, in un percorso ricavato dalla tradizione. Riconfermate partenza ed arrivo nel centro cittadino.

Pistoia, 05 settembre 2019. Dalla giornata odierna il 40° Rally Città di Pistoia apre le iscrizioni, periodo che si allungherà sino al 27 settembre. Entra dunque nella fase decisiva, la gara della Pistoia Corse, organizzata in collaborazione con l’ACI Pistoia, in programma per il 5 e 6 ottobre.

Un traguardo importante, quello del rally pistoiese, quaranta anni di sport che saranno festeggiati con l’importante novità dell’introduzione delle vetture storiche, con la prima edizione della “COPPA CITTA DI PISTOIA”, iniziativa già accolta con ampi favori dall’ambiente, certamente destinata a raccogliere l’importante testimonio della gara “moderna” e con essa proseguire nel prossimo futuro per dare nuovi spunti di interesse al mondo dei rallies regionali e nazionali.

MOLTE VALIDITA’ UFFICIALI. La gara sarà valida per la Coppa Rally di 6^ Zona (sesta ed ultima prova stagionale) a coefficiente 1,5 oltre che per il Trofeo Rally Toscano ed i diversi Trofei Renault e Peugeot ed avrà quindi prevista la presenza di vetture WRC ed avrà anche la possibilità di avere al via la sezione “All Stars”, auto storiche in allestimento da corsa i cui modelli hanno contribuito a creare la storia dei rallies. Con esse si vuole mantenere viva la memoria storica di vetture e gare sia pure senza alcun contenuto agonistico. Infatti le vetture partecipano alle manifestazioni All Stars a scopo dimostrativo e rievocativo, quindi senza rilevamento di tempi e stesura di classifiche.

Vi saranno poi i Trofei Michelin Zone Rally Cup, Peugeot e Renault, ad incentivare l’agonismo e lo spettacolo, spesso con i loro iscritti nei quartieri alti della classifica.

Il percorso ispirato dalla tradizione. Per quanto riguarda il percorso, il programma prevede quattro prove speciali da ripetere due volte, per 80,520 chilometri di distanza competitiva. Si tratta di un un percorso ricavato dalla tradizione, che ricalca l’edizione dello scorso anno, quindi con le classiche prove speciali di “Casore” (la più lunga e selettiva), “Montevettolini” la prova “storica”), “San Baronto” (la più tecnica e veloce) e “Sarripoli” (la più insidisosa). L’unica modifica riguarda la prova di Casore, che per attenersi al regolamento vigente è stata accorciata di cinque chilometri rispetto appunto al 2018. Riconfermate partenza ed arrivo nel centro cittadino, in Piazza Gavinana dove, nei due anni addietro, l’evento è stato letteralmente abbracciato dal pubblico delle grandi occasioni.

Il Nido dell’Aquila “tricolore” si svolgera’ regolarmente

A seguito delle diverse voci sentite e di segnalazioni avute da piloti ed addetti ai lavori circa il possibile annullamento dell’evento, l’organizzazione PRS GROUP ribadisce che non vi sono motivi per pensare all’annullamento della gara, in programma per il 27 e 28 settembre, valevole per il Campionato Italiano Rally Terra (CIRT).

PRS GROUP, organizzatore del Rally Nido dell’Aquila 2019, valido quale quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), in programma a Nocera Umbra (Perugia) per il 27 e 28 settembre, tiene a precisare che la gara SI SVOLGERA’ REGOLARMENTE secondo il programma definito da tempo e comunicato la anche la settimana scorsa, in coincidenza con l’apertura delle iscrizioni.

In questi giorni si sono diffuse voci sempre più insistenti di un possibile annullamento dell’evento o addirittura che è stato già annullato. Si tratta di voci infondate e di segnalazioni completamente fuori luogo. Azioni che recano danno al lavoro dell’organizzazione in un momento già difficile in se stesso ed il diffondere di notizie prive di fondamento ha il solo risultato – se non lo scopo – di creare problemi sia all’organizzazione stessa che allo sport.

Molto probabilmente l’annullamento della cronoscalata prevista all’origine per la domenica, ha generato un equivoco, ma una cosa è il rally ed un’altra la gara in salita,  perciò si ribadisce a chiare parole che l’evento RALLY si svolgerà regolarmente.

Il perdurare di notizie assolutamente inattendibili e non provenienti dall’organizzazione costringerà PRS GROUP a denunciare il fatto alle autorità competenti, per tutelare la propria reputazione e quella dei partner/sponsor che lavorano con passione ed entusiasmo alla riuscita dell’evento.

PRS GROUP ribadisce quindi che l’unica fonte ufficiale di notizie è il sito internet della gara, raggiungibile all’indirizzo www.rallynidodellaquila.it nel quale i concorrenti, gli addetti ai lavori e gli sportivi appassionati possono già trovare tutte le informazioni disponibili.

Il rally si svolgerà nell’intera giornata di sabato 28 settembre sulla lunghezza di sei prove speciali in totale (due da ripetere per tre volte): il totale del percorso misura 147 chilometri, di cui 70 di distanza competitiva.

Coppa Rally di Zona 2019: i migliori piloti pronti per il rush finale [zona 7-8-9]

I protagonisti delle 9 Zone si giocano la classifica assoluta nella volata verso la Finale Nazionale di Como.

Roma, giovedì 29 agosto 2019 – Ora si entra nella fase clou della Coppa Rally ACI Sport di Zona 2019. Al rientro dalla pausa estiva infatti sono molti i rally che torneranno ad animare la nuova competizione nazionale che coinvolge capillarmente tutta la penisola italiana. Ognuna delle 9 Zone che compongono il CRZ si appresta infatti a vivere la fase cruciale, quella conclusiva che servirà ad incoronare i vincitori di Zona. Ma soprattutto offrirà i verdetti definitivi per quanto riguarda la qualificazione alla Finale Nazionale attesa a ottobre a Como nel 38° Trofeo ACI Como. Ecco quindi il percorso affrontato e i migliori piloti nelle rispettive classifiche assolute che riguardano le regioni del centro-sud, Sicilia e Sardegna per la Zona 7, Zona 8 e Zona 9.

ZONA 7 | LAZIO-MOLISE-ABRUZZO-CAMPANIA-PUGLIA-BASILICATA-CALABRIA

Gare disputate: Rally Città di Casarano (14 aprile coeff.  1) – Rally Terra di Argil (5 maggio coeff. 1) – Rally del Salento (2 giugno coeff. 2) – Rally di Roma – Città di Pico (21 luglio coeff. 2)

Gare da disputare: Rally Porta del Gargano (8 settembre coeff. 1,5) – Rally del Molise (6 ottobre coeff. 1)

Piuttosto combattuta la battaglia che comprende una delle zone più ampie dell’intero circuito del CRZ. La Zona 7 è appunto composta da 7 diverse regioni, l’intera sezione centro-meridionale dello stivale. Un ingrediente che aiuta a rendere ancora più interessante la corsa alla classifica assoluta, che al momento vede al primo posto Gianluca D’Alto. Il pilota salernitano ha iniziato con un buon bottino di punti al Rally Città di Casarano, prima di centrare una pesante vittoria al Rally Terra di Argil sulla Skoda Fabia R5 insieme a Mirko Liburdi. Grazie al risultato ottenuto al Rally di Roma Capitale – Città di Pico D’Alto si è portato a quota 26,5 in vista degli ultimi due round. Dietro di lui il biellese Corrado Pinzano a 20,25 con la vittoria al Rally del Salento, quindi a pari merito Gianni Gravante con Gino Abatecola che ha firmato la gara di casa al Rally di Pico sulla Skoda Fabia R5 di Erreffe Rally Team – Bardahl.

Un passaggio fondamentale per la Zona 7 sarà il prossimo Rally Porta del Gargano, gara a coefficiente 1,5, quindi si chiuderà in bellezza con il Rally del Molise a inizio ottobre.

ZONA 8 | SICILIA

Rally disputati: Rally dei Nebrodi (14 aprile coff. 1) – Rally Targa Florio (12 maggio coeff. 2) – Rally dei Templi (2 giugno coeff. 1) – Rally di Caltanisetta (annullato 30 giugno coeff 1,5) – Rally del Tirreno (11 agosto coeff. 1,5)

Gare da disputare: Rally Valli del Soxio (29 settembre coeff. 1)

Si deciderà al fotofinish la questione che riguarda la corsa all’assoluta del CRZ in Sicilia. Il percorso della Zona 8 propone quattro rally già affrontati, oltre all’annullato Rally di Caltanisetta. In cima alla graduatoria c’è Carmelo Galipò, insieme al navigatore Tino Pintaudi, che ha saputo indirizzare subito le sorti della Zona 8 grazie alla vittoria nella gara d’apertura al Rally dei Nebrodi. La Skoda Fabia R5 di Nebrosport ha portato il pilota santangiolese anche a centrare il secondo posto nel Rally Targa Florio, valido per il CRZ, alle spalle dell’altra Fabia R5 di Fabio Angelucci e Giovanni Lo Neri. Il romano e il naviga messinese con la Skoda Fabia R5 del team Step Five Motorsport hanno segnato a referto soltanto il punteggio ottenuto sulle strade delle Madonie. Risultato che gli vale comunque la seconda posizione di Coppa. Completa la Top 3 assoluta Andrea Nastasi con un andamento costante che lo ha portato sempre a punti. Unica accezione dell’ultima apparizione al Rally del Tirreno dove non è riuscito a confermarsi tra i migliori nonostante una buona prova al volante della Renault Clio R3C. Tirreno che ha invece proposto in testa uno dei nomi più illustri nel panorama rallistico dell’Isola, vale a dire Totò Riolo, arrivato alla vittoria insieme a Gianfranco Rappa su Skoda Fabia R5.

ZONA 9 | SARDEGNA

Rally disputati: Rally dei Nuraghi e del Vermentino (31 marzo coeff. 2) – Rally Parco Geominerario (19 giugno coeff. 1,0)

Gare da disputare: Rally Terra Sarda (6 ottobre coeff. 1,5)

Classifica particolare quella che riguarda invece la Zona 9. La Sardegna infatti è l’unica sezione del CRZ che si basa su tre gare. Una battaglia concentrata che al momento vede Stefano Guerra e Silvio Stefanelli al comando della graduatoria provvisoria con 20 punti. Il massimo del punteggio disponibile portato a casa nell’appuntamento inaugurale del Rally Vermentino a fine marzo, vinto dalla coppia sanmarinese al volante di Ford Fiesta R5 del Team Movisport. Crescono invece le quotazioni di Auro Siddi. L’esperto pilota selargino ha conquistato punti in entrambi i round disputati nella Zona. Grazie all’ultimo gradino del podio nel Rally dei Nuraghi e Vermentino su Skoda Fabia R5 affiancato da Marco Corda e il quarto posto raccolto nel Rally Parco Geominerario della Sardegna su Ford Fiesta R5 con Giuseppe Maccioni, ora Siddi può pensare di completare l’opera Rally Terra Sarda. Il terzo posto dell’assoluta è quindi occupato da Francesco Marrone e Francesco Fresu, secondi al Vermentino su Peugeot 208 T16 R5 e ora a quota 16,25 punti.

Sarà quindi decisivo l’ultimo episodio atteso a ottobre nel Rally Terra Sarda con coefficiente 1,5.

San Martino, un settembre Stratos-ferico

Prima il rallye che assegnerà lo scudetto del Campionato Italiano Wrc. Poi le rombanti suggestioni dell’unico Lancia Stratos World Symposium

5 settembre 2019_ Sport e turismo vanno a braccetto nel magico anfiteatro di San Martino di Castrozza. E l’estate che non finisce mai è pronta a regalare due appuntamenti di grandissimo appeal per gli appassionati di ruote e motori. Prima il Rallye che assegnerà lo scudetto del Campionato Italiano Wrc (13/14 settembre), sesta e ultima gara senza appello per la classifica assoluta e le diverse Classi di preparazione delle vetture. Poi la novità del Lancia Stratos World Symposium (19/22 settembre) chiamando a raccolta possessori ed estimatori della berlina by Bertone, simbolo di un’Italia da corsa che amava incondizionatamente i rally e le sfide stradali. “Stiamo facendo uno sforzo eccezionale per dare il massimo risalto al nostro territorio” afferma Cristian Marin, albergatore, presidente di San Martino Corse e artefice de L’Officina Italiana con cui ha portato in aprile Giorgio Moroder a suonare sulla Cima Tognola. “La Valle del Primiero ha la vocazione per essere uno splendido contenitore di eventi. Fondamentale – puntualizza Marin – è catalizzare un lavoro di squadra che sappia cogliere le opportunità, senza divisioni né invidie”. Oggi si chiudono le iscrizioni al Rallye, il prossimo fine settimana la sfida, iniziando dalla prova speciale cittadina (venerdì sera) che chiamerà a raccolta tifosi e curiosi, residenti e turisti, con auto moderne e storiche impegnate a disegnare traversi sulle vie del paese. World Symposium con ospiti d’eccezione, in primis Gianni Tonti e Cesare Fiorio, i quali del Reparto Corse Lancia furono rispettivamente responsabile tecnico e direttore sportivo, le due anime di un progetto vincente.

Finale amaro per Zippo in Friuli

E’ stato un mio errore”, ammette subito Zippo dopo il ritiro in Friuli. Il primo della stagione ma anche l’errore che può compromettere la corsa al titolo continentale. Si chiude con un ritiro la partecipazione dell’equipaggio Zippo-Piceno al 24° Alpi Orientali Historic dopo averla dominata sin dall’inizio. La gara si era messa molto bene con Zippo, perfettamente navigato da Denis Piceno, che sin dall’inizio controllava ogni situazione dall’alto del suo quinto posto assoluto e dalla vetta della graduatoria in ottica europea.

Allo start dell’ultima prova, di oltre 21km, la più lunga del rally, il motto era massima concentrazione e portiamo l’Audi all’arrivo ma purtroppo “…a circa 5 km dal fine prova in una sinistra urtavo con l’anteriore una leggera sporgenza danneggiando la ruota. Ho provato in ogni modo a finire la speciale anche senza la ruota ma a solo 1 km da fine gara ha ceduto definitivamente la trasmissione dovendo parcheggiare amaramente a bordo strada. Un vero peccato perché ora saremo costretti a rincorre i due finlandesi e l’austriaco Wagner che così hanno avuto vita facile.”

La notizia migliore della sfortunata trasferta friulana è stata la grande performance fornita dall’Audi UrQuattro che, nonostante un percorso non certo adatto al panzer tedesco, grazie al lavoro di sviluppo degli ultimi mesi ben si è districata sulle stradine tortuose del tracciato rimanendo sempre in lizza per una vittoria finale. Ora, dopo un necessario passaggio nella factory di Reggio Emilia per le dovute riparazioni, sarà prontissima per la prossima tappa, il Rally dell’Elba Storico in programma dal 19 Settembre sull’isola napoleonica. Qui non sono ammessi errori con due sole gare al termine del campionato e con ancora ottime possibilità di vittoria finale. Infatti dopo l’Elba vi sarà solamente la trasferta in Ungheria per l’ultima tappa nel mese di ottobre.

Annullati il Fabaria Rally e il 1° Historic Fabaria

Il via era previsto per sabato 7 settembre dal centro di Favara. 58 equipaggi avevano confermato la partecipazione

Agrigento, 2 settembre  –  Il 25° Fabaria Rally ed il 1° Historic Fabaria, originariamente in programma questo week end sulle strade dell’agrigentino ed ai quali avevano aderito 58 equipaggi, non saranno disputati.

Con un prossimo comunicato stampa gli organizzatori della società sportiva Proracing, ne comunicheranno le motivazioni.

Balletti Motorsport: Rally Alpi Orientali da dimenticare  

Dura solo lo spazio di due prove la gara della Subaru Legacy affidata a Riolo e Marin, costretta al ritiro per problemi tecnici.

Nizza Monferrato (AT), 3 settembre 2019  – E’ durato lo spazio di due prove speciali il Rally Alpi Orientali 2019 per la Balletti Motorsport, presente a Udine con la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A affidata a Totò Riolo e Maurizio Marin.

Sono bastati pochi chilometri della prima prova speciale della mattinata di venerdì scorso per avvertire il riproporsi dell’innalzamento della temperatura del propulsore della trazione integrale giapponese e costringere, dapprima ad un rallentamento, e poi dopo la seconda prova, alla decisione di abbandonare la gara per evitare l’insorgere di danni irreparabili.

Grande la delusione oltre che per l’equipaggio, per il team dei fratelli Balletti che ha investito tempo e risorse per risolvere il problema dopo le  avvisaglie riscontrate in gara in gara al Rally Campagnolo e al Lana; la rincorsa al Campionato Italiano è oramai compromessa ma si cercherà in ogni caso di arrivare ad una soluzione che riporti la Legacy alla piena affidabilità come dimostrato dai risultati d’inizio stagione e della fine della scorsa.

Dopo il rally friulano, l’attenzione si è rivolta alla salita dei Monti Iblei alla quale ha partecipato Matteo Adragna con la Porsche 911 RSR Gruppo 4: per il gentleman driver siciliano la gara aveva preso un buon andamento dopo le sessioni di prova grazie al sesto tempo assoluto fatto registrare; l’arrivo della pioggia, l’indomani, ha però rimescolato le carte e complici anche un paio di testacoda sull’asfalto viscido, la prestazione si è conclusa con il ventisettesimo tempo assoluto che è valso comunque il secondo posto di classe ed il settimo di 2° Raggruppamento e punti utili per il Campionato Siciliano

È subito vittoria PER MM Motorsport alla “prima” con la Skoda Fabia R5

Il team lucchese vince a Reggello con Carlo Alberto Senigagliesi e Marco Lupi, all’esordio con la Skoda Fabia R5. Secondo posto di classe per Bertani-Oppimitti al 35° Rally della Lanterna-3° Rally Val d’Aveto, con la Peugeot 207 S2000, mentre un epilogo amaro ha fermato Guglielmini-Panini nel corso della speciale conclusiva del 55° Rally del Friuli Venezia Giulia.

Porcari (LU), 2 settembre 2019 – Il weekend su tre fronti di MM Motorsport si è concluso con ampie soddisfazioni, avendo battezzato nel migliore dei modi l’arrivo della Skoda Fabia R5.

In quel del 12° Rally di Reggello, penultima prova della Coppa Rally di Zona 6, Carlo Alberto Senigagliesi e Marco Lupi hanno infatti centrato il gradino più alto del podio, alla prima esperienza con la Fabia. Partito con i favori del pronostico, l’equipaggio di Maranello Corse ha messo in campo un intenso duello con il diretto avversario, sul filo dei secondi, pur mantenendo la leadership fin dal primo metro di gara. Il pilota di Pomarance, con il progredire dei chilometri, ha costantemente aumentato la propria confidenza con la Skoda, firmando ben 6 delle 9 prove speciali in programma, aggiudicandosi la prima vittoria della nuova arrivata in casa MM Motorsport e siglando anche il personale poker di successi nella gara fiorentina, esaltando così il duro lavoro svolto assieme alla squadra.

Le soddisfazioni sono giunte anche dal 35° Rally della Lanterna-3° Rally Val d’Aveto, dove era in gara la Peugeot 207 S2000, nelle mani di Luca Bertani, affiancato da Stefano Oppimitti. Il duo della scuderia LGM Rally, all’esordio con una vettura a quattro ruote motrici, ha colto una positiva seconda piazza di classe, e 16° assoluta, in una gara condizionata dal meteo estremamente variabile.

Si è invece chiusa con un amaro ritiro la partecipazione al 55° Rally del Friuli Venezia Giulia, settimo appuntamento del Campionato Italiano Rally. In terra friulana, il team lucchese era al via con Giacomo Guglielmini e Alessio Panini, a bordo della Peugeot 208 R2B. Il portacolori di Maranello Corse ha occupato stabilmente la seconda posizione del Peugeot Competition 208 Rally Cup Top fino all’ultima prova speciale, dove una curva sporca lo ha tradito, costringendolo al ritiro per uscita di strada.

Dichiarazione di Manuela Martinelli: “Prima uscita con la Skoda Fabia R5 e subito vittoria assoluta, non potevamo chiedere di meglio! Siamo felicissimi per questo risultato e per il lavoro di messa a punto svolto con Carlo Alberto durante tutto il weekend, a riprova delle sue qualità al volante, la capacità di trovare subito il feeling con la vettura e l’affiatamento che si è instaurato negli anni con la nostra squadra. Positiva anche la prova di Bertani, che ha trovato le peggiori condizioni meteo per capire la nuova vettura, mentre è forte il rammarico per come è finita la gara di Guglielmini, soprattutto in ottica monomarca, per il quale sarebbero stati punti preziosissimi, considerando che il diretto avversario di Giacomo era alle sue spalle. I nostri equipaggi ci hanno pubblicamente ringraziato per il lavoro svolto, e la loro stima e soddisfazione ci fa enormemente piacere: grazie a loro per apprezzarci e per i grandi risultati che ci regalano!”

Daniele Tabarelli, il Friuli ed il bicchiere mezzo pieno

Il ritiro anticipato, sulla penultima speciale, mentre viaggiava saldamente ai piedi del podio assoluto, alla prima sulla Skoda Fabia R5, non scalfisce il morale del trentino. Foto Max Ponti

Nave San Rocco (TN), 03 Settembre 2019 – Quel che è certo, al termine dell’edizione numero cinquantacinque del Rally del Friuli Venezia Giulia, è che Daniele Tabarelli avrebbe desiderato un epilogo ben diverso da quanto in realtà è accaduto nel recente weekend.

Presentatosi al via dell’ultimo, decisivo, atto della Coppa Rally ACI Sport, per la quarta zona, alla guida della Skoda Fabia R5 targata RB Motorsport il pilota trentino si è visto costretto ad alzare bandiera bianca sulla penultima prova speciale, quella di “Drenchia”, per una leggera toccata che lo ha estromesso dai giochi e privato di un più che meritato quarto assoluto.

Affiancato dall’inseparabile Mauro Marchiori, alle note, il portacolori di Omega si candidava ad un ruolo da protagonista sin dalle prime battute, aprendo la giornata di Sabato con il quarto tempo, passivo di 7”9 dalla migliore prestazione, e precedendo avversari di prim’ordine quali Righetti, Laurencich, il turco Cukurova e Ferragotto.

Tutto sembrava filare per il verso giusto ed al tradizionale giro di boa, dopo i primi tre tratti cronometrati, il trentino consolidava la quarta piazza con quasi mezzo minuto su Cukurova.

Usciti dalla service area la carovana della CRZ affrontava il secondo passaggio su “Trivio – San Leonardo” e Tabarelli si confermava nuovamente ai piedi del podio assoluto, prima di incappare in un inciampo fatale sulla successiva “Drenchia”.

Uscendo da una sinistra molto sporca” – racconta Tabarelli – “siamo andati ad impattare, con l’anteriore destra, contro un cordolino ed abbiamo rotto il cerchio. Sembrava un danno riparabile ma, quando ci siamo fermati per sostituire la ruota, ci siamo accorti che si era rotto anche il disco del freno. Ci siamo rimasti di sasso. Puntavamo a chiudere in bellezza il programma nella Coppa Rally ACI Sport in quarta zona e, calcolando che eravamo al debutto sulla Skoda Fabia R5 e che in Friuli non avevamo mai corso, stavamo andando molto bene. Quarti assoluti, in mezzo a chi ha nettamente più esperienza di noi su queste vetture, era un risultato notevole, dal quale vogliamo ripartire per guardare al futuro con il giusto ottimismo. La vettura che RB Motorsport, ringraziandoli di cuore, ci ha messo a disposizione è stupenda, sotto tutti i punti di vista. Ci vuole tempo per arrivare a capire determinate regolazioni e, per paura di compromettere l’equilibrio trovato, non ci siamo azzardati a toccare niente. Ci resterà un bel ricordo comunque, il pubblico è stato semplicemente fantastico. Tantissima gente lungo le speciali ed è sempre più raro veder questi spettacoli. Grazie a tutti i partners e ad Omega. ”

Uno zero nello score del trentino che potrebbe rendere scricchiolante l’accesso alla finale della Supercoppa WRC Italia, in programma con il Trofeo ACI Como il 25 e 26 di Ottobre.

Per quanto riguarda la zona” – sottolinea Tabarelli – “dobbiamo aspettare il responso ufficiale di ACI Sport. Attualmente figuriamo al terzo posto assoluto ma abbiamo un margine davvero ridotto sulla concorrenza. Bisognerà considerare gli scarti e dal regolamento non è ben chiaro come questi verranno interpretati. Dal canto nostro l’aver corso sia in R5 che in R4 rende il tutto più difficile da capire. Vedremo cosa succederà e speriamo di poterci essere a Como.”

Leonessa Corse: il 4° posto di Andrea Mazzocchi a Udine lascia l’amaro in bocca

Altra buona prestazione del giovane piacentino vanificata da una leggera toccata e dalla rottura del cambio nel finale che lo privano del podio di Junior.

Brescia – C’è amaro in bocca in casa Leonessa Corse dopo il Rally del Friuli Venezia Giulia; la corsa valevole per il Campionato Italiano Rally e per lo Junior, vedeva al via anche Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti sulla Ford Fiesta R2 di Motorsport Italia.

L’affiatato equipaggio è partito bene arrivando a ridosso del duo di testa e vincendo pure una speciale, l’ultima della prima tappa, disputatasi a Martignacco davanti ad un numeroso pubblico e alle telecamere Rai.

La giornata di sabato stava confermando i valori della tappa precedente ma nell’ultimo giro di prove una leggera toccata prima ed un guasto al cambio poi, hanno attardato di oltre un minuto l’equipaggio che è giunto al traguardo fuori dal podio per soli 3”

Sono dispiaciuto perché abbiamo perso il podio per un nonnulla e per giunta nelle ultime tre prove: sulla Trivio ho commesso un errore che ci ha causato un leggero danno alla fiancata e la perdita di una ventina di secondi: sulle ultime due invece, siamo rimasti con la sola seconda marcia e abbiamo dovuto procedere lentamente. Peccato perché si tratta di un rally davvero bello con prove difficili e selettive che meritano di essere nel Campionato Italiano!”

Marco Gianesini secondo assoluto al Rally del Reggello

Continua il trend positivo del pilota valtellinese che per la quarta volta in altrettante presenze, è nei primi due posti della corsa toscana.

Reggello (FI) – Marco Gianesini parla toscano. Il pilota di Sondrio, insieme al bergamasco Marco Bergonzi, ha concluso il Rally del Reggello in 2° posizione assoluta confermando il suo particolare feeling con gli asfalti fiorentini. Sulla Volkswagen Polo R5 del team HK Racing, Gianesini ha vestito ancora una volta i panni del protagonista vincendo tre prove speciali (di cui una a parimerito) e tallonando per tutta la corsa il vincitore finale, Senigagliesi. Nel tentativo di colmare l’esiguo gap con il capoclassifica, l’equipaggio lombardo è incappato però in un testacoda che gli è costato ben 22″ e che ha spento definitivamente le speranze di rimonta.
Nonostante questo, i due portacolori della scuderia Top Rally si sono dimostrati ancora una volta efficaci in un rally che ha sempre detto bene giacché in quattro partecipazioni, Gianesini e Bergonzi hanno ottenuto due vittorie e due secondi posti.

“Dispiace per il testacoda nel finale – ha detto Gianesini –  ma è altrettanto vero che la rimonta era assai difficile: ci abbiamo provato sapendo che osando avremmo potuto commettere qualche errore e così è andata; sono al contempo soddisfatto però perché la Polo si è confermata una vettura formidabile in grado di assecondarmi dall’inizio alla fine; questa per me era una gara test in vista del “mio” Coppa Valtellina” che ci sarà tra due settimane e ritengo sia stata una prova assolutamente efficace.”

Giò Dipalma al Rally del Ticino su Skoda Fabia R5

Secondo rally stagionale per il driver varesino che insieme al navigatore “Cobra” affronterà il rally svizzero sulla stessa vettura con cui ha chiuso al 2° posto il Rally dei Laghi: una Skoda del team HK Racing

Varese–  Venerdì 6 e sabato 7 settembre si svolgerà la 22° edizione del Rally Ronde del Ticino, gara alla quale annuncia la sua partecipazione Giuseppe “Giò” Dipalma.

Insieme all’amico e navigatore “Cobra”, il pilota lombardo conferma lo stesso pacchetto con il quale ha brillato sulle strade del Laghi: la vettura sarà una Skoda Fabia R5 gestita dalla HK Racing e gommata Pirelli.

Sono contento di poter essere al via di questa gara prestigiosa – spiega Dipalma- che ho già avuto l’onore ed il piacere di disputare nel 2014 debuttando con una S2000. Ora invece ritrovo la stessa R5 usata a marzo ma sono consapevole che, oggi come la scorsa primavera,  non sarà facile né tantomeno possibile prendere subito il ritmo giusto in quanto queste auto sono molto performanti e professionali e richiedono un po’ di pratica prima di poter essere messe alla frusta. Siamo lieti di poterla utilizzare nuovamente davanti ad un grande pubblico e davanti ai nostri sponsor che, presenti con le loro attività sul territorio ticinese, ci supportano per questa avventura sportiva.”

Il Ticino vedrà una cerimonia di partenza nella serata di venerdì 6 settembre nel centro di Balerna mentre teatro di gara saranno le prove speciali Valcolla (2 passaggi) ed Isone (3) oltre alla breve e spettacolare Penz (1).

Team Bassano: bicchiere mezzo pieno all’Alpi Orientali

Bilancio tutto sommato onorevole per il team dall’ovale azzurro nel rally friulano valido per il CIR Autostoriche.

Romano d’Ezzelino (VI), 3 settembre 2019 – E’ stato un Rally delle Alpi Orientali che ha messo alla prova equipaggi e assistenza del Team Bassano quello che si svolto nello scorso fine settimana in provincia di Udine. Nove erano i portacolori dell’ovale azzurro, cinque dei quali hanno visto il traguardo di Piazza Libertà a Udine in una gara condizionata dal caldo e dai tempi molto tirati di alcuni settori, che in più di qualche caso hanno penalizzato l’attività delle assistenze.

Per Matteo Luise e Melissa Ferro è arrivata finalmente la gioia del traguardo dopo le beffe del Valsugana e del Campagnolo: il duo della Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A è stato autore di una prestazione di alto livello che ha riportato il sorriso, grazie alla vittoria di classe ottenuta staccando l’ottava prestazione assoluta e la quinta di 4° Raggruppamento, risultati che portano punti preziosi in ottica Campionato Italiano a due gare dal termine.

Gara positiva anche per “MGM” e Marco Torlasco che ci credono fino in fondo e portano la Porsche 911 SC Gruppo 4 in seconda posizione di classe e di 3° Raggruppamento grazie all’undicesima prestazione assoluta; altra Porsche 911 al traguardo, è la Gruppo B di Ermanno Sordi e Claudio Biglieri, ventesimi nella globale, settimi di Raggruppamento e quarti di classe. Il traguardo è stato inoltre tagliato anche da Nicola Tricomi e Roberto Genovese, rallentati per una duplice foratura alla loro Opel Kadett Gt/e nel corso della prima tappa: per loro la ventinovesima posizione assoluta e la quarta di classe; rientrati grazie al “super rally”, Pietro Turchi e Carlo Lazzerini hanno comunque corso la seconda tappa senza problemi alla Fiat 125 Special Gruppo 1 chiudendo in trentanovesima posizione.

Per Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto, il rally nel quale debuttavano con la Volkswagen Golf Gti Gruppo A, è durato ben poco a causa di una toccata innescata da un problema ai freni, fortunatamente senza conseguenze per l’equipaggio. Gara no anche per Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco fermi per la rottura di un particolare dello spinterogeno della loro Talbot Sunbeam Lotus mentre per altri due equipaggi lo stop è arrivato nelle ultime battute di gara: per Luigi Capsoni e Paola Migliore è stato un problema meccanico alla Renault Alpine A110 a fermarli ad una prova dal termine, mentre per Tiziano e Francesca Nerobutto il ritiro è arrivato sulla penultima a causa della rottura di un semiasse dell’Opel Ascona 400 dopo che anche nella prima tappa avevano avuto dovuto fermarsi, ripartendo poi grazie al super rally.

Nella classifica scuderie, il Team Bassano chiude al terzo posto.

Patavium Racing. Una mezza felicità, in Friuli, per Renzo Rampazzo

Il pilota di Montegrotto Terme, alfiere di Patavium Racing, gioisce per il successo nella Coppa Rally ACI Sport ma, complice il ritiro, incassa un magro bottino per il Trofeo Clio R3 Open. Foto RallkyCiack

Montegrotto Terme (PD), 03 Settembre 2019 – Poteva, doveva, essere una ghiotta occasione per presentarsi all’atto finale di questa stagione 2019, il Trofeo ACI Como in programma per il 25 e 26 Ottobre, con il massimo risultato utile ed invece il Rally del Friuli Venezia Giulia regala a Renzo Rampazzo un colpo gobbo che, nella sostanza dei fatti, gli renderà la vita molto dura.

L’ultimo atto della quarta zona per la Coppa Rally ACI Sport, nella classe R3C, si era già deciso ancora prima di scendere dalla pedana di partenza: il pilota di Montegrotto Terme, in gara per i colori di Patavium Racing, aveva già posto la firma con una gara di anticipo sulla concorrenza.

A fare da contraltare alla felicità per aver centrato il primo obiettivo dell’annata ci ha pensato il Trofeo Clio R3 Open dove l’alfiere del sodalizio patavino, complice il ritiro che lo ha visto protagonista in Friuli, vede ora la propria strada farsi in ripida salita.

Guardando l’obiettivo della Coppa Rally ACI Sport siamo contenti” – racconta Rampazzo – “ma ci rode molto quanto accaduto in ottica di Trofeo Clio R3 Open. Di cinque gare valide si scarta un punteggio ed a Como ci possono andare tutti. Li incontreremo tutti i più forti protagonisti d’Italia e, di conseguenza, non sarà facile battagliare per le posizioni di vertice. Non siamo al livello dei top driver, ne siamo consapevoli. Il nostro intento era quello di incamerare quanti più punti possibili in quarta zona, scartando come risultato peggiore il Como. Se finivamo il Friuli potevamo avere la possibilità di giocarci un quarto oppure un quinto posto a Como, scartandolo quindi come risultato peggiore. Abbiamo vinto la nostra zona ma per cercare di portare a casa il tutto sarà davvero un’ardua lotta. Noi ci siamo e ci proveremo sicuramente, fino alla fine.”

L’edizione numero cinquantacinque del Rally del Friuli Venezia Giulia si metteva bene per Rampazzo sin dalle prime battute: lo scontro diretto con Saioni, unico rivale al via in classe R3C, si apriva con il pilota di Montegrotto Terme, assieme ad Haianes Tania Bertasini, in testa.

Al tradizionale giro di boa di metà giornata la Renault Clio R3, curata da Shade Motorsport, comandava le operazioni di classe con oltre un minuto, quattordicesimo nella generale.

Un passo che veniva confermato anche sulle successive ripetizioni di “Trivio – San Leonardo” e “Drenchia”, miglior tempo in entrambe le prove ed entrata nella top ten assoluta, prima di incappare in un errore fatale che, sull’ultimo impegno di giornata, gettava tutti nello sconforto.

Sull’ultima prova speciale abbiamo combinato un guaio” – sottolinea Rampazzo – “e, forse un calo di concentrazione, ci ha portato a rompere un braccetto contro una cordonata. Eravamo entrati nei dieci assoluti e, se calcoliamo il tempo perso sulla prima prova quando abbiamo raggiunto un concorrente che non ci faceva passare, sarebbe potuta andare ancora meglio. Davvero un peccato, soprattutto per quanto riguarda il Trofeo Clio R3 Open. Avevamo la vittoria di classe in cassaforte ed avevamo fatto una bella rimonta nella classifica assoluta. Bastava solamente arrivare. Rode, parecchio. Mi spiace per tutti. Per i nostri partners, per Patavium Racing e per Shade Motorsport. Ora vedremo cosa fare con il Como. Non ci arrenderemo mai.”

Rally del Friuli Venezia Giulia: ottima seconda piazza per Testa – Bizzocchi nello Junior

Si conclude con una seconda piazza nello Junior e tanta consapevolezza nelle proprie capacità per Giuseppe Testa il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia.

Il driver molisano, coadiuvato ancora una volta alle note dal fido Max Bizzocchi, è autore di una gara attenta e regolare malgrado un meteo bizzarro e da prove speciali assai selettive lungo le strade delle Alpi Orientali. Un risultato importante e che permette all’equipaggio della Motorsport Italia di rimanere ancorato alla rincorsa al titolo del campionato.

Un percorso segnato nelle prime uscite da tanta sfortuna ma che, grazie a Pirelli e  all’ottimo lavoro di Motorsport Italia, ha fatto ritornare il sorriso ai due nelle ultime uscite, non rendendo vani gli sforzi di tutti nel corso della stagione.

EFFERREMOTORSPORT – Rally della Lanterna concreto per Efferre

Una trasferta in terra ligure positiva per la scuderia dell’Oltrepò “EfferreMotorsport”, con tutti e 4 gli equipaggi iscritti all’arrivo in una gara resa difficile dalle avverse condizioni meteo.

Solo 1”7 dividono Davide Melioli ed Enrico Figari, e la loro Peugeot 106, alla vittoria della classe N2, una delle classe più numerose e combattute. Il pilota di Genova conclude la prima tappa al 4° posto e nel finale racimola 10” di penalità per aver timbrato in ritardo.

Domenica la bella rimonta e Davide attacca anche sull’ultima prova speciale e non riesce la miracolosa rimonta, resta la soddisfazione della bellissima rimonta ed il rammarico di quei 10 secondi decisivi per la vittoria di classe. Alla fine anche il 32° posto assoluto che lo porta come miglior pilota della scuderia EfferreMotorsport.

Ottima gara per Gianni Castelli e Mattia Domenichella, 38° assoluti e terzi di classe A7 sulla loro bellissima Renault Clio Williams. Per l’equipaggio dell’Oltrepò una gara attenta e nonostante la scelta difficile delle gomme hanno portato a termine una gara complicata, senza grandi errori.

In 44° posizione troviamo il rientrante Marco Stefanone, con alle note Riccardo Filippini. Dopo oltre un anno d’assenza alle gare il pilota della Val Tidone prende confidenza con la Citroen Saxo A6 e vince la classe di riferimento, obiettivo della gara. Anche in questo caso possiamo parlare di rimonta, infatti Marco sbaglia la scelta di gomme nelle prime due prove, aveva coperture d’asciutto e poco prima si è messo a piovere, e dopo due prove è 63°. Nella giornata di Domenica invece una gara accorta per puntare il podio di Santo Stefano d’Aveto e la relativa vittoria in A6.

In 57° posizione assoluta Riccardo Chiapparoli e Alessandro Albertazzi su Citroen Saxo N2. Il pilota di Menconico ha faticato durante tutta la gara. La mancanza di arrivi nelle ultime gare è stato finalmente cancellato dal Rally Lanterna e da qui che l’equipaggio deve ripartire.

Giorgio Bernardi prepara l’assalto al Col del Lys

Ritorno in Piemonte per il pilota saluzzese, che nel prossimo fine settimana affronterà il 34° Rally Città di Torino (che comprende due passaggi sulla prova simbolo del Col del Lys) al volante per la prima volta della Škoda Fabia R5 by Bianchi gommata Michelin. Al suo fianco, come nelle precedenti gare stagionali, la navigatrice di Bassano del Grappa Giulia Zanchetta per i colori della scuderia veneta Sport&Comunicazione.

 

MARTINIANA PO (CN), 2 settembre – Ritorno in patria per Giorgio Bernardi che nel prossimo fine settimana affronterà la 34esima edizione del Rally Città di Torino, affiancato dalla bassanese Giulia Zanchetta mettendosi per la prima volta al volante di una top car come la Škoda Fabia R5 curata da Fabrizio Bianchi di Moncalieri. “È la prima volta che ho a disposizione una vettura da assoluto” commenta il 26enne pilota di Martiniana Pose escludiamo il Moscato 2015 che ho disputato con una Peugeot 207 S2000 concluso anzitempo con un ritiro quando ero terzo assoluto”.

 

Se la Škoda Fabia rappresenta una novità per Bernardi non lo è altrettanto la gara affrontata altre due altre volte dal pilota saluzzese. “Ho degli ottimi ricordi del Città di Torino, che ho disputato due volte vincendo sempre la classe con la Renault Twingo R2 (2012 e 2013). A differenza di quelle edizioni, il Città di Torino 2019 non propone più la partenza ed arrivo nel capoluogo, eliminando così l’unica caratteristica che non mi piaceva. I trasferimenti verso le prove speciali erano costantemente a rischio, spesso si commettevano infrazioni per non restare imbottigliati nel traffico. Invece questa edizione, con partenza ed arrivo a Pianezza, permette agli equipaggi di concentrarsi unicamente sullo sviluppo della gara. E di godersi totalmente le prove speciali che hanno come must la discesa del Col del Lys, una prova che sfrutta sino all’ultimo metro la lunghezza massima consentita dal regolamento, e vale da sola l’iscrizione alla gara. Splendida, veloce, impegnativa. Sarà un grandissimo spettacolo sia per chi sarà nell’abitacolo, sia per chi seguirà il rally a bordo strada”.

 

Il Rally Città di Torino 2019 non sarà solo Col del Lys, ma anche Mezzenile e Monastero. “La Monastero l’ho fatta due volte, ma sono trascorsi sei anni da quando l’avevo affrontata con la Twingo, quindi è una prova su cui ho pochi riferimenti. La Mezzenile per me è del tutto nuova, anche se su alcuni tratti ho effettuato dei test nel passato, ma assolutamente non significativi, in quanto ero al volante di vetture troppo diverse dalla Škoda Fabia. Ed anche il Col del Lys, a sei di distanza dall’ultima volta che l’ho percorso, rappresenta un’incognita” precisa ancora il portacolori della scuderia veneta Sport&Comunicazione.

 

Affronto il Città di Torino con molta curiosità. Avevo voglia di disputare una gara in regione, da condividere anche con gli amici che mi seguono. C’è ovviamente la curiosità di guidare una vettura da assoluto come la Škoda Fabia che non conosco, ma che fornisce grandi prestazioni. Sono contento di lavorare con Fabrizio Bianchi, un preparatore dell’ultima generazione, ma bravo e professionale e che conosce benissimo le dinamiche delle corse, essendo lui stesso un pilota vincente nei ritagli di tempo. Per il resto avrò al mio fianco Giulia Zanchetta, con la quale ho condiviso tutta la stagione e c’è stato grande affiatamento, e tornerò con i pneumatici Michelin, con cui ho gareggiato molte volte nel passato”. Bernardi, come suo solito non fa proclami o previsioni: “Quale sarà la mia posizione nella classifica finale? Sono il primo ad esserne curioso”.

 

Il Rally Città di Torino 2019 si snoderà fra la Bassa Valle di Susa e la Valle di Lanzo, senza più toccare il capoluogo piemontese, formula che ha ottenuto molti consensi nella passata edizione. Venerdì 6 settembre sarà la giornata dedicata alle verifiche che si svolgeranno in Piazza della Concordia a Givoletto (TO) dalle 11.00 alle 20.00. Il Parco Villa Leumann a Collegno sarà il palcoscenico di partenza (ore 8.01 di sabato 7 settembre) e arrivo della gara (ore 19.28 di sabato). Il rally si svilupperà su un percorso di 372,03 km di cui 82.50 cronometrati suddivisi in sette prove speciali (Lys e Monastero di 15,00 km ciascuna due volte, Mezzenile di 7,50 km tre volte) inframmezzate da due Riordini a Viù e due Parchi Assistenza a Givoletto.

Il 5 e 6 ottobre ritorna Valmessa Graffiti ricordando Stefano Galliano  

Domenica 6 ottobre 2019 è in programma la nona edizione del Valmessa Graffiti, ritrovo e sfilata di auto storiche e moderne da collezione a carattere ludico/ricreativo ed enogastronomico. Manifestazione ormai divenuta un punto fermo nel calendario degli appassionati del settore, che unisce al piacere di conoscersi e di stare insieme, la possibilità di cimentarsi alla guida su strade panoramiche e ricche di storia automobilistica, integrata da alcune semplici prove di abilità di guida.

Anche quest’anno l’evento, supportato tra gli altri dal prestigioso patrocinio della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, sarà dedicato alla memoria di Stefano Galliano, grande amico del Graffiti, prematuramente scomparso un anno fa.

Proprio la città di Santena, residenza di Stefano, ospiterà un prestigioso prologo alla manifestazione: sabato 5 ottobre sarà allestito un raduno nella esclusiva Residenza Cavour, cui farà seguito una prova di abilità di guida intervallata dall’aperipranzo all’interno della Residenza. Un gustoso anteprima della giornata successiva, limitato a 50 equipaggi selezionati, anche non partecipanti al giro del Valmessa Graffiti.

Per l’edizione 2019, come detto in programma domenica 6 ottobre,  gli organizzatori della Policesport hanno imbastito un’ulteriore giornata ricca di fascino e di spunti di interesse, a cominciare dalla sede di partenza e arrivo, ubicata nel prestigioso parco municipale di Pianezza, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale ed in prima persona del Sindaco della città.

Lasciata Pianezza (partenza prima vettura ore 9,31) la carovana di auto storiche e da collezione si dirigerà a Villar Dora, dove è prevista una prima prova di Rispetto del Tempo Imposto, su un tratto di strada chiuso al traffico; in seguito il gruppo di auto affronterà la salita del Colle del Lys (primo controllo di transito), “l’università del rally piemontese” come da decenni riconosciuta in ambito regionale, teatro di memorabili sfide rallistiche iniziate nei primi anni ’70 e culminate con il passaggio del Rallye di Sanremo, valido per il Campionato Mondiale del 1988, e tuttora sede di PS del Rally Città di Torino.

Meritato premio dopo l’impegno del Lys, una sosta riordino nella bellissima Lanzo Torinese, dopo essere transitati nel centro storico della cittadina che dà il nome alle Valli omonime; qui la Pro Loco delizierà i partecipanti con alcune specialità locali, offerte nei locali del Teatro civico.

Gli equipaggi si dirigeranno successivamente a Vallo, dove li attende un secondo controllo di passaggio, per poi arrivare a La Cassa, dove ospitati nel piazzale di Quaddy, la rinomata azienda importatrice e rivenditrice di veicoli speciali per fuoristrada, potranno cimentarsi nella prima prova R.I.T.T. (Ripeti Il Tuo Tempo).

La seconda prova R.I.T.T. verrà affrontata in un piazzale di Pianezza, nei pressi della sede di partenza. Dopo tante fatiche le vetture, e gli equipaggi, potranno rifocillarsi nella vicina Fattoria del Gelato, con il pranzo preparato dal ristorante NonSoloVino di Almese e con i rinomati gelati della Fattoria. Qui, come per lo scorso anno, viene messo a disposizione dai proprietari un ampio tracciato su superficie erbosa, dove facoltativamente i partecipanti potranno testare le abilità di guida su fondo viscido.

Dopo il pasto e la “vivace” pausa digestiva, le vetture torneranno a ripetere le due prove R.I.T.T. nello stesso ordine, per poi ritrovarsi tutti insieme nel Parco Municipale di Pianezza per i saluti e le premiazioni finali.

Ancora una giornata intensa, che vuole essere beneaugurante per l’evento del decennale che ci aspetta nel 2020.

Renault Sport Racing ricorda il suo campione: Antoine Hubert

Renault Sport Racing è sconvolta dalla notizia della scomparsa di una delle sue più brillanti speranze, Anthoine Hubert, deceduto in seguito ad un incidente che ha visto coinvolte diverse auto sul Circuito di Spa-Francorchamps in Belgio. Il francese ventiduenne correva per il team BWT-Arden nel Campionato FIA di Formula 2.

Membro della Renault Sport Academy, Anthoine partecipava al Campionato FIA di Formula 2, ultima tappa prima della Formula 1. Campione in carica della GP3 Series e pilota della Federazione Francese dello Sport Automobilistico (FFSA), era un giovane di immenso talento che apportava il suo incontenibile entusiasmo ed energia alla disciplina, alle sue scuderie e a Renault Sport Academy. Con il suo sorriso e la sua personalità radiosa era un vero e proprio faro per il nostro gruppo di giovani speranze, con cui aveva stretto legami forti e duraturi.

Gli ottimi risultati conseguiti in Formula 2 in questa stagione, consacrati dalle vittorie ottenute in casa, nel Principato di Monaco e in Francia, sono stati fonte di ispirazione per i compagni e, più in generale, per Renault Sport Racing.

Cyril Abiteboul, Direttore Generale di Renault Sport Racing: «Il nostro pensiero va agli amici e alla famiglia di Anthoine in questo momento tragico. Anthoine era un giovane brillante. Per le performance così come per il comportamento in pista e fuori era un vero gentleman. È stato un piacere e un onore averlo accolto nella nostra Academy. I nostri team di Enstone e Viry sentiranno tremendamente la sua mancanza, ma il suo spirito continuerà ad accompagnarci e correremo in sua memoria