Erreffe Rally Team-Bardahl: che festa al Monza Rally Show  

Nella kermesse brianzola il team è stato al centro delle attenzioni dei tifosi e di tutti i partner che hanno potuto avvicinare le vetture nei box e interagire con i piloti in un contesto festoso. Foto Lavagnini

Castelnuovo Scrivia (Al)- Il Monza Rally Show è da molti concepito come una festa e tale è stata per l’Erreffe Rally Team-Bardahl che nel fine settimana appena concluso ha animato la corsa lombarda.

Guido Zanazio e Gianluca Ricci si sono divertiti a bordo della Ford Fiesta Wrc (TamAuto-Movisport); qualche problema tecnico ha tolto loro la soddisfazione di badare ai cronometri – alla fine 4°nella graduatoria Wrc-  ma le derapate di potenza a bordo della vettura più performante del lotto sono state molte.

Trentaduesima posizione per Claudio Arzà e Alessandro Della Maggiora; sulla Skoda Fabia R5 i due amici della BB Competition si sono scambiati a più riprese il seggiolino alternandosi alla guida; bene anche i pavesi Michele Tagliani e Claudia Musti (Giesse Promotion) che portavano in gara la Fabia Evo, esemplare da poco arrivato in Italia e nelle officine dell’Erreffe- per loro la posizione in classifica è la 34°.

Nonostante una penalità di 40” anche i fratelli Davide ed Ilaria Maggi (Skoda Fabia Giesse Promotion) fanno festa: il Monza è una cornice troppo divertente per recriminare sulle penalità!

Chiudono invece in 45° posizione ed anch’essi su Skoda Fabia R5, Vittorio Belumé e Riccardo Filippini, ormai habitué del Monza Rally Show.

Unico ritiro per i varesini Luca Potente Paolo Gogni: il navigatore della Skoda ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema fisico dopo aver affrontato il salto durante lo shake down.

Lanterna Corse R.T., trasferta francese per Comando–Capilli

La coppia genovese al Rallye Hivernal du Dévoluy

La stagione 2019 è quasi terminata, ma c’è ancora spazio per una importante partecipazione di un equipaggio della Lanterna Corse Rally Team ad una gara in territorio straniero.
Stefano Comando e Federico Capilli, a bordo di una Peugeot 205 1.9 Gti, prenderanno parte tra gli equipaggi delle auto storiche al Rallye Hivernal du Dévoluy, manifestazione in programma il prossimo weekend nei dintorni della città di Gap e che utilizzerà in parte prove speciali rese celebri dal Rallye Monte-Carlo.
Leggendo la tabella dei tempi e delle distanze balza subito agli occhi l’alto chilometraggio con ben 130 chilometri cronometrati, suddivisi in dieci prove speciali e due giorni di gara. I concorrenti troveranno certamente tutte le condizioni in gara, a cominciare dalle affascinanti prove in notturna. Il Rallye Hivernal du Dévoluy scatterà alle 11 di sabato 14 dicembre da La Joue du Loup, per poi concludersi alle 14:58 di domenica 15 dicembre.

Una Lamborghini Huracán RWD Follow Me per l’Aeroporto di Bologna

Sant’Agata Bolognese, 10 dicembre 2019  Automobili Lamborghini rinnova per la sesta volta la collaborazione con l’Aeroporto G. Marconi di Bologna e consegna una nuova vettura Follow Me, una Huracán RWD, che fino a gennaio 2020 guiderà gli aerei in arrivo e partenza verso il piazzale di sosta e la via di rullaggio.

La Huracán RWD Follow Me, supersportiva dal motore V10 aspirato di 5,2 litri e da 580 CV, è caratterizzata da una livrea appositamente disegnata dal Centro Stile Lamborghini. Sulla base arancio emerge la grafica a scacchi neri tipica dei mezzi operativi delle aree di manovra degli aeroplani. A completare gli esterni il tricolore italiano presente sulle porte, sulle prese d’aria anteriori e sul posteriore della Follow Me.

La vettura è inoltre dotata dei lampeggianti di segnalazione, radio collegata con la Torre di Controllo dell’Aeroporto e l’immancabile scritta “Follow Me”.

Racing for Genova Team alla “Ronde Città dei Mille”

Due equipaggi della scuderia Racing for Genova Team saranno in lizza, sabato e domenica prossimi, alla “Ronde Città dei Mille”, in programma ad Alzano Lombardo, nel bergamasco. Si tratta di Gigi Giacobone – Sergio Rossi, in gara con una Skoda Fabia R5, e di Luigi Guardincerri – Alessandro Parodi, al via con una Peugeot 208 R2B.

Dopo la mancata partecipazione al Rally Race Terre del Timorasso Derthona, Gigi Giacobone ritrova la Skoda Fabia R5 con cui in questa stagione ha colto piazzamenti importanti. La Ronde bergamasca, malgrado una concorrenza di assoluto rilievo, potrebbe rappresentare, per il veloce driver genovese, l’occasione per portare a casa un piazzamento “pesante” con cui archiviare bene il 2019.

Metabolizzato il ritiro al Rally della Lanterna, la “sua gara di casa”, si rimette in gioco anche Luigi Guardincerri. Insolitamente al via di un rally non ligure, il cinquantaquattrenne pilota di Santo Stefano d’Aveto cercherà di sfruttare questa opportunità sia per conoscere maggiormente la Peugeot 208 R2B che per tradurre la partecipazione alla Ronde bergamasca in un risultato soddisfacente.

La “Ronde Città dei Mille” scatterà da Alzano Lombardo sabato, dopo le previste operazioni preliminari, alle ore 19:01 con la tradizionale presentazione degli equipaggi partecipanti; domenica, invece, la sfida vera e propria articolata su quattro prove cronometrate.

Genova, 9 dicembre 2019

Audi Q7 TFSI e quattro: sino a 456 CV ed efficienza al top per il SUV plug-in dei quattro anelli

V6 3.0 TFSI abbinato al motore elettrico. 43 chilometri di autonomia a zero emissioni. Due step di potenza: 456 CV o 381 CV. Coppia massima di 700 Nm per la top di gamma Q7 60 TFSI e. Trazione integrale permanente quattro, frenata elettroidraulica e predictive efficiency assistant. Agevole ricarica grazie all’app myAudi e al servizio Audi e-tron Charging Service. Nelle concessionarie nel corso del primo trimestre del 2020

Audi amplia la gamma dei modelli ibridi plug-in. A Q5, A3 Sportback, A6, A7 Sportback e A8 si affianca nuova Q7 TFSI e quattro. Forte di un propulsore V6 3.0 TFSI e di un motore elettrico, il powertrain del SUV full size è proposto in due step di potenza: 456 CV e 700 Nm di coppia oppure 381 CV e 600 Nm.

La Casa dei quattro anelli compie un ulteriore passo nell’elettrificazione della gamma. Nella seconda metà del 2019 hanno debuttato cinque modelli ibridi plug-in, appartenenti alle gamme Q5, A3, A6, A7 Sportback e A8. Nuova Audi Q7 TFSI e quattro (consumi di carburante nel ciclo combinato di 2,8 – 3,0 litri ogni 100 chilometri, consumi d’energia di 21,9 – 22,9 kWh/100 km, emissioni di CO2 di 64 – 69 grammi/km)* amplia ulteriormente l’offerta PHEV del Brand di Ingolstadt.

Due “cuori” e trazione integrale permanente quattro. Analogamente a ogni modello ibrido plug-in, Audi Q7 TFSI e quattro può contare su due “cuori”. Al propulsore termico V6 3.0 TFSI, turbo a iniezione diretta della benzina con filtro antiparticolato, che eroga 340 CV e 450 Nm di coppia, si accompagna un motore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM) – forte di una potenza di picco di 128 CV e di 350 Nm di coppia – integrato, insieme alla frizione di separazione, nella trasmissione tiptronic.

L’elettronica di potenza trasforma la corrente continua erogata dalla batteria ad alta tensione in corrente alternata, destinata all’alimentazione del motore elettrico. Nelle fasi di recupero, il propulsore a zero emissioni funge da generatore accumulando energia nella batteria agli ioni di litio. Quest’ultima posizionata sotto il pianale del bagagliaio, composta da 168 celle prismatiche organizzate in quattordici moduli su due livelli sovrapposti e caratterizzata da una capacità di 17,3 kWh e da una tensione nominale di 308 Volt.

Il sistema di raffreddamento della batteria è integrato nel circuito del climatizzatore e gestisce anche la temperatura del motore elettrico e dell’elettronica di potenza. Similmente ad Audi e-tron, prima vettura integralmente elettrica dei quattro anelli, il condizionamento dell’abitacolo si affida a un sistema mediante pompa di calore che assicura una climatizzazione efficiente ed è in grado di generare potenza termica grazie allo sfruttamento del calore residuo dei componenti ad alta tensione. La trasmissione tiptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia lavora in abbinamento alla trazione integrale permanente quattro. In condizioni di marcia ordinarie, il differenziale centrale autobloccante ripartisce la coppia secondo il rapporto 40:60 tra avantreno e retrotreno. In caso di perdite d’aderenza, la maggior parte della spinta viene trasferita verso l’assale che garantisce una superiore trazione.

Due step di potenza: Q7 60 TFSI e da 456 CV e Q7 55 TFSI e da 381 CV. In virtù delle differenti performance del motore elettrico in modalità boost, i Clienti di Audi Q7 TFSI e quattro possono scegliere tra due step di potenza. Q7 60 TFSI e quattro* può contare su di un powertrain da 456 CV e 700 Nm di coppia: 250 Nm in più rispetto a quanto erogato dal solo V6 TFSI. La vettura scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi a fronte di una velocità massima limitata elettronicamente di 240 km/h (135 km/h in modalità puramente elettrica). Q7 55 TFSI e quattro* si avvale invece di un powertrain da 381 CV e 600 Nm. Il passaggio da 0 a 100 km/h richiede 5,9 secondi, mentre i limiti di velocità sono i medesimi. In modalità elettrica entrambe le versioni di Q7 TFSI e quattro possono contare su di un’autonomia di 43 chilometri (WLTP). In Italia, l’omologazione ibrida porta in dote sensibili vantaggi in termini di mobilità e fiscalità. L’auto è infatti esente dai blocchi del traffico, accede liberamente alle ZTL e, in molteplici città, beneficia della sosta gratuita sulle strisce blu. Lato tassazione, la variante PHEV di Q7 è esente totalmente o parzialmente dal bollo, non è soggetta all’ecotassa – il cosiddetto “malus” introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 –  e può contare su costi assicurativi mediamente ridotti del 10% rispetto alle vetture tradizionali.

Predictive efficiency assistant per la massima efficienza. Nuova Audi Q7 TFSI e quattro permette di percorrere la maggior parte dei tragitti quotidiani senza emissioni, grazie all’autonomia elettrica di 43 km, e al tempo stesso garantisce un’esperienza di guida all’insegna del dinamismo. Come impostazione di base, Q7 plug-in si avvia in modalità elettrica (EV) e viaggia a zero emissioni sino a quando il conducente preme con decisione il pedale dell’acceleratore. Per avvertire pedoni e ciclisti nel traffico cittadino, un altoparlante “annegato” nel passaruota destro emette un suono denominato e-Sound. Questo sistema acustico di avvertimento (AVAS) è udibile fino a 20 km/h, conformemente alle direttive europee, e si affievolisce progressivamente all’aumentare della velocità. Il guidatore può decidere liberamente se e come intervenire nell’interazione tra il propulsore termico e il motore elettrico. A tal proposito, sono disponibili i programmi di marcia “EV”, “Auto” e “Hold” che danno rispettivamente priorità alla trazione elettrica, alla modalità ibrida automatica o al risparmio d’energia a vantaggio di una successiva fase di viaggio. La modalità Auto, nello specifico, si avvale della gestione predittiva della trazione. Il sistema contribuisce all’incremento dell’autonomia elettrica e al comfort di marcia. Qualora sia attiva la navigazione a destinazione, il predictive efficiency assistant (PEA) ottimizza la strategia di trazione favorendo sia la marcia in modalità puramente elettrica all’interno dei contesti urbani sia il recupero dell’energia. Un obiettivo cui concorrono le informazioni relative al percorso, al traffico, al profilo altimetrico da affrontare e ai limiti di velocità da rispettare.

In funzione della segnaletica stradale, della distanza dal veicolo che precede e della conformazione del terreno (salita o discesa), il predictive efficiency assistant integra la gestione “macro” della trazione con una pianificazione “micro”, legata alle specifiche situazioni di marcia. Una funzione che permette di massimizzare l’efficienza della vettura privilegiando, ad esempio, il veleggio a motore spento oppure il recupero dell’energia in rilascio. La strategia d’esercizio predittiva individua i frangenti nei quali il conducente dovrebbe togliere il piede dal pedale destro. Il guidatore viene informato mediante un avvertimento sulla strumentazione e un feedback tattile in corrispondenza dell’acceleratore. Parallelamente, viene avviata un’azione predittiva di recupero dell’energia. Con il cruise control adattivo inserito, il predictive efficiency assistant porta in dote accelerazioni e frenate autonome, senza intervento diretto del conducente. Il pedale dell’acceleratore attivo è caratterizzato da un punto di resistenza percepibile, superato il quale la trazione viene commutata da puramente elettrica in ibrida.

Il sistema di recupero dell’energia deriva da Audi e-tron. Progettato per garantire un’elevata efficienza, in fase di rilascio permette di recuperare fino a 25 kW di potenza, che diventano 80 kW in frenata. Il sistema di frenata elettroidraulico vede il motore elettrico occuparsi delle decelerazioni lievi: le più frequenti nella marcia quotidiana. Le frenate di media intensità (oltre gli 0,3 g) sono invece di competenza dei freni idraulici tradizionali. Il passaggio dalla frenata elettrica a quella idraulica è pressoché impercettibile. L’Audi virtual cockpit e il display MMI al centro della console riportano le informazioni relative alla marcia elettrica quali il power meter, lo stato di carica della batteria e l’autonomia residua sia del motore elettrico sia del propulsore endotermico. In aggiunta, è possibile visualizzare il flusso di energia, le statistiche sui consumi e il tempo di ricarica rimanente.

Sino a sette programmi di marcia grazie all’Audi Drive Select. Tramite il sistema Audi drive select, il conducente ha a disposizione i classici programmi di guida auto, comfort, dynamic, efficiency, individual, allroad (se presenti le adaptive air suspension, a richiesta) e offroad, andando a incidere sull’erogazione, il setup delle sospensioni pneumatiche e la taratura dello sterzo. Optando per la logica di gestione sportiva “S” del cambio, caratteristica della modalità di marcia dynamic, il motore elettrico è sempre attivo, anche nelle fasi di rilascio, così da recuperare energia. Nelle altre configurazioni, in sinergia con l’operato del predictive efficiency assistant, si attiva solamente qualora tale scelta risulti più favorevole dal punto di vista energetico rispetto al veleggio (marcia per inerzia).

Q7 60 TFSI e quattro: look sportivo e cerchi da 20 pollici, Audi Q7 60 TFSI e quattro può contare su di una potenza massima di sistema di 456 CV e una coppia di 700 Nm. Valori degni di una sportiva, ulteriormente evidenziati dagli esterni S line, di serie, con verniciatura integrale in tinta carrozzeria. Il design viene completato dal pacchetto look nero e dai proiettori a LED Audi Matrix. Parzialmente celate dalle razze dei cerchi in lega da 20 pollici operano le pinze freno verniciate in rosso. Le sospensioni pneumatiche adaptive air suspension sono di serie così come il pacchetto S line per gli interni che include i sedili anteriori sportivi con punzonatura del logo S agli schienali, il cielo dell’abitacolo in tessuto nero e gli inserti in alluminio spazzolato opaco. All’apertura delle portiere, le luci d’accesso a LED proiettano al suolo il logo dei quattro anelli.

Ricarica pubblica agevole grazie al servizio Audi e-tron Charging Service. La presa di ricarica di nuova Audi Q7 TFSI e quattro si trova in corrispondenza del passaruota posteriore sinistro: all’opposto rispetto al bocchettone per il carburante. Durante il viaggio, i Clienti possono ricaricare in tutta comodità grazie al servizio e-tron Charging Service che garantisce l’accesso a una vasta rete di colonnine pubbliche (oltre 120.000) in 21 Paesi europei. È sufficiente una card per dare inizio alla ricarica, indipendentemente dal fornitore. Il Cliente deve registrarsi un’unica volta nel portale myAudi e stipulare un contratto a pagamento. La fatturazione viene effettuata mensilmente tramite l’account utente.

App myAudi e servizi Audi connect. Un pratico strumento per gestire la vettura da remoto è rappresentato dall’app myAudi che trasferisce i servizi Audi connect sullo smartphone. Grazie all’applicazione, il Cliente può controllare da remoto lo stato della batteria e l’autonomia dell’auto, avviare i processi di ricarica, programmare il timer, monitorare i consumi e gestire la preclimatizzazione. Quest’ultima, nello specifico, permette di attivare singolarmente il riscaldamento di volante, sedili, specchietti retrovisori, parabrezza e lunotto posteriore, nonché la ventilazione delle sedute. La funzione di pianificazione itinerari dell’app e il sistema di navigazione MMI visualizzano le stazioni di ricarica.

Nuova Audi Q7 TFSI e quattro sarà disponibile presso le concessionarie italiane nel corso del primo trimestre del 2020.

XT4, inconfondibilmente Cadillac

Cadillac XT4 Premium Luxury (US-Version)

Compact SUV delivers more for a new generation of luxury buyers

Il nuovo SUV compatto con dotazioni all’avanguardia progettato per soddisfare una nuova generazione di clienti premium

Monza, 9 dicebre 2019 – Il Gruppo CAVAUTO, dallo scorso settembre è l’unica struttura ufficiale in Italia con mandato di vendita da parte di Cadillac Europe (che ha sede in Svizzera).

Presenta oggi a Milano, allo Swiss Corner, la nuova Cadillac XT4, il SUV compatto “premium luxury” che segna l’ingresso di Cadillac in un segmento di mercato in costante fase di crescita, in Italia e in Europa.

Cadillac XT4 vuole essere il punto di partenza per una successiva espansione del brand, che porterà alla presentazione di un nuovo modello ogni sei mesi fino al 2021.  Il design di Cadillac XT4 offre, in una soluzione che mantiene dimensioni esterne contenute, il connubio ideale tra linee accattivanti, prestazioni elevate, grande abitabilità, dotazioni di sicurezza e tecnologia allo stato dell’arte. Cadillac XT4 dispone di un abitacolo estremamente ampio per un SUV compatto di alta gamma, in particolar modo per quanto riguardo lo spazio per i passeggeri dei sedili posteriori.

Per il mercato europeo, Cadillac XT4 è stata sviluppata appositamente con un motore 2.0l Turbodiesel Euro 6d, progettato dal centro ingegneristico General Motors Global Propulsion System di Torino.  Questo motore è in grado di erogare 174 cavalli e 381 Nm di coppia massima.

Nel secondo semestre 2020 sarà disponibile anche la versione con il propulsore 2.0l Turbo a benzina, già in vendita negli Stati Uniti. La potenza viene gestita tramite un cambio automatico a 9 rapporti con tecnologia Electronic Precision Shift e comandi al volante.

Cadillac XT4 sarà commercializzata sul mercato italiano all’inizio della primavera 2020, in due configurazioni speciali: Launch Edition e Launch Edition Sport. La prima, elegante e lussuosa, sarà disponibile solo a trazione anteriore e prevede cerchi in lega da 18 pollici; griglia frontale cromata; barre sul tetto; fasce sottoporta e profili delle superfici vetrate laterali modellati con finitura alluminio satinato; interni in pelle con inserti in alluminio. La seconda, elegante e sportiva, si differenzia esternamente per: cerchi in lega da 20 pollici; griglia frontale nera; volante sportivo; pedaliera in alluminio; tecnologia LED per i fari anteriori con segnalazione di sterzata; barre sul tetto; fasce sottoporta e profili delle superfici vetrate laterali con finitura “gloss black”.

Cadillac XT4 Launch Edition Sport è disponibile con trazione anteriore o integrale AWD a doppia frizione, che consente di disaccoppiare le ruote posteriori quando non sono necessarie per la trazione. Sulla versione Launch Edition Sport le sospensioni attive monitorano la superficie stradale in tempo reale e apportano regolazioni ad intervalli di due millisecondi, regalando così un’esperienza di guida ancora più precisa ed entusiasmante. La Launch Edition Sport si caratterizza inoltre per il controllo automatico adattivo della velocità, con funzione stop & go, e l’head-up display a colori.

XT4 offre elevate prestazioni dinamiche, in sintonia con il proprio design, ma senza mai penalizzare il comfort e la maneggevolezza, da sempre prerogativa dei modelli del marchio Cadillac.

Le sospensioni anteriori di tipo MacPherson, insieme a quelle posteriori indipendenti Multi-Link a cinque bracci, assicurano una tenuta di strada ottimale.

L’equipaggiamento della gamma Cadillac XT4 è impreziosito da un vasto ed importante elenco di dotazioni che spaziano dal comfort alla sicurezza. Da rimarcare la presenza di serie di tutti i più importanti sistemi ADAS: riconoscimento della segnaletica stradale, sistema di mantenimento della carreggiata con avviso di abbandono della stessa, segnalazione acustica attraversamento pedoni, frenata assistita, sedile guidatore con dispositivo Safety Alert (in caso di pericolo il sedile vibra nella direzione dalla quale proviene il pericolo stesso).

Per quanto riguarda il comfort a bordo: sedili anteriori e posteriori riscaldabili automaticamente; volante riscaldabile; portellone posteriore elettrico con comando “hand free” ed un nuovo sistema di controllo tattile (rotativo/push) per la selezione e l’utilizzo in tutta sicurezza dei sistemi infotainment di bordo. Ambedue le versioni di lancio sono dotate di telecamera con visione a 360°, sistemi di ausilio al parcheggio in parallelo e perpendicolare, sistema di infotainment e assistenza Cadillac User Experience® (CUE) con navigazione 3D integrata.

Cadillac XT4 può essere ulteriormente personalizzata con il pacchetto opzionale Premium, che include il tetto aprile UltraView® con tendalino parasole elettrico; i sedili anteriori ventilati e regolabili elettricamente con funzione di massaggio; il rivestimento in pelle traforata (in diverse colorazioni da abbinare ai colori esterni/allestimenti). Cadillac XT4 è coperta dalla garanzia di 3 anni o 100.000 km, oltre che dalla garanzia di 6 anni anticorrosione, e usufruisce del soccorso stradale europeo gratuito sempre per 3 anni. In Italia i prezzi di Cadillac XT4 Launch Edition e Cadillac XT4 Launch Edition Sport partono, rispettivamente, da 44.990,00 € e 49.290,00 € (IVA inclusa, IPT e messa in strada escluse).

Ottobre: ottavo calo per la produzione industriale (-2,4%)

Ancora in caduta l’attività manifatturiera. A cura del Centro Studi Promotor
Ancora un calo per la produzione industriale. In ottobre l’indice della produzione industriale ha fatto registrare una contrazione dello 0,3% rispetto a settembre e di ben il 2,4% rispetto allo stesso mese del 2018 e, quest’ultimo, è l’ottavo calo tendenziale consecutivo. Se si fa il confronto con il livello massimo ante-crisi dell’aprile 2008 il calo è di ben il 20,9%. Un dato che non necessita di particolari commenti data l’importanza dell’attività manifatturiera nell’economia del nostro Paese. La situazione è dunque decisamente preoccupante e a ciò si aggiunge che il rallentamento dell’industria, secondo l’Istat, rischia di estendersi al settore dei servizi.
Come è noto, il prodotto interno lordo ha fatto registrare nei primi tre trimestri tre incrementi congiunturali dello 0,1%. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, l’intero anno dovrebbe chiudere con un incremento dello 0,2% che assicura ancora una volta al nostro Paese il ruolo di Cenerentola nell’Unione Europea e non solo. Dall’azione del Governo non sono venuti finora segnali credibili che possano far ritenere imminente l’adozione di una politica di rilancio dell’industria, dei servizi ed in generale dell’attività economica e il 2020 sarà quindi, con ogni probabilità, un altro anno (il tredicesimo consecutivo) su livelli di prodotto interno lordo inferiori al massimo del 2007, massimo già da molto tempo superato da molte economie avanzate.

RC Familiare: ecco quanto si può risparmiare con la nuova norma

Secondo le simulazioni del comparatore, una famiglia può spendere anche 1.000 euro in meno

Milano, novembre 2019. Nel Dl fiscale è stato approvato un emendamento che introdurrà a partire dal prossimo anno la cosiddetta RC auto familiare e Facile.it ha voluto realizzare alcune simulazioni per capire quanto potrebbe risparmiare una famiglia media, scoprendo che, in alcuni casi, la spesa totale per le assicurazioni potrebbe diminuire addirittura del 53%.

Il nuovo emendamento ha introdotto una piccola rivoluzione: consentirà ad un nucleo familiare di assicurare tutti i veicoli, indipendentemente che si tratti di un mezzo a due o quattro ruote, usufruendo della migliore classe di merito presente all’interno del nucleo. Un vantaggio importante, ad esempio, per quegli automobilisti in prima classe che acquistano una moto o uno scooter e che, al contrario di quanto accade adesso, potranno trasferire la CU maturata sulle quattro ruote alle due ruote, con evidenti vantaggi economici.

Facile.it ha quindi cercato di quantificare il possibile risparmio considerando una famiglia composta da 4 membri che assicura 2 automobili e due 2 scooter. La simulazione* è stata realizzata su tre città campione: Milano, Firenze e Bologna.

A Milano si risparmia fino al 48%

A Milano, la media delle migliori tariffe disponibili su Facile.it per assicurare un veicolo a quattro ruote da in prima classe è pari a 234,7 euro, mentre per assicurare uno scooter di cilindrata 100cc, secondo le simulazioni di Facile.it, il miglior prezzo per chi guida in quattordicesima classe è pari a 484 euro, valore che scende a 138 euro se l’assicurato è in prima classe.

Per una famiglia con due auto intestate ai genitori, entrambi in prima classe di merito, e due scooter assicurati in quattordicesima classe, il costo totale sarebbe pari a oltre 1.430 euro l’anno. Con la normativa vigente, non è possibile traferire la classe di merito dall’auto ad un veicolo a due ruote quindi, anche se in prima classe di merito, i genitori che assicurano per la prima volta uno scooter o una moto devono partire dalla quattordicesima classe. Con la nuova norma, invece, la classe di merito maturata sull’auto passerebbe anche alle due ruote con un risparmio, per la nostra famiglia milanese, di circa 690 euro, vale a dire circa il 48% in meno rispetto a quanto pagherebbe oggi.

A Firenze si può risparmiare anche 1.000 euro l’anno

Stessa famiglia, città diversa; nel capoluogo toscano la media delle migliori tariffe disponibili su Facile.it per assicurare un veicolo a quattro ruote in prima classe di merito è pari a 328,5 euro. Se si guarda alla migliore tariffa disponibile sul comparatore per assicurare un veicolo a due ruote di cilindrata 100cc, invece, il premio è pari a 142 euro se si è in prima classe di merito, ma schizza fino a 670 euro per chi è in quattordicesima classe.

Considerando una famiglia che assicura 2 auto in prima classe di merito e 2 scooter in classe 14, la spesa totale sostenuta sfiorerebbe addirittura i 2.000 euro. Con l’entrata in vigore della nuova norma, invece, la classe di merito dei due scooter passerebbe dalla quattordicesima alla prima, con un risparmio complessivo del 53%, vale a dire oltre 1.000 euro in meno.

A Bologna si può spendere 810 euro in meno

La media delle migliori tariffe disponibili su Facile.it per assicurare un veicolo a quattro ruote in prima classe di merito a Bologna è pari a 293 euro. Per uno scooter 100cc, invece, la miglior tariffa disponibile sul comparatore va da 145 euro per chi guida in prima classe di merito a 549 euro per chi è in quattordicesima. Secondo la simulazione, oggi una famiglia bolognese con 2 auto in prima classe di merito e 2 scooter in quattordicesima classe pagherebbe, complessivamente, quasi 1.690 euro. Con l’entrata in vigore della nuova norma, invece, il costo complessivo calerebbe del 48%, con un risparmio di circa 810 euro.

Il Team Guagliardo bissa al Monza Rally Show

Per il secondo anno consecutivo in lizza nella categoria Historic, gli alfieri Simone Brusori (Porsche 911/SC) e Salvatore Tridici si impongono nel Master’s Show, così come nell’edizione 2018. Foto Bettiol

Monza, 10 dicembre 2019 – Per il secondo anno consecutivo, il Team Guagliardo ha conseguito un risultato di indiscutibile rilievo al Monza Rally Show, andato in scena lo scorso fine settimana presso il Monza Eni Circuit, il “tempio della velocità” per definizione. L’alfiere Simone Brusori, alla guida della performante Porsche 911/Sc, infatti, ha bissato il successo nel 4° Raggruppamento (periodo J1) nell’ambito del Master’s Show, l’avvincente sfida finale “uno contro uno” trasmessa in diretta televisiva la domenica e allestita lungo il rettilineo dell’autodromo. In tal modo il pilota emiliano, nuovamente assistito alle note da Salvatore Tridici, così come nella passata edizione della altrettanto vincente kermesse brianzola, si è rifatto ampiamente dopo il ritiro nel rally vero e proprio, sopravenuto nella settima nonché penultima prova speciale per la rottura di un semiasse.

«Non potevamo sperare in miglior epilogo» – ha sottolineato Brusori – «Certo, dopo lo stop forzato in gara eravamo un po’ delusi. Ma la squadra di Mimmo (Guagliardo ndr) ha fatto un lavoro egregio sulla vettura, tanto da risolvere il problema e permetterci, così, di rientrare in lizza e di competere anche nel Master’s Show. La gara che ha fatto da prologo si è rivelata molto impegnativa, come da consuetudine. Al di là di qualche inconveniente (olio sull’asfalto e “traffico” in pista ndr), ho un po’ pagato l’inesperienza in questa tipologia di competizione così come, d’altronde, già avvenuto in occasione del debutto del 2018. Ad ogni modo, tutti gli sforzi profusi sono stati ben ripagati e questo è ciò che conta». Archiviata l’intensa tre giorni monzese, il driver felsineo si è già proiettato in ottica 2020; stagione che lo vedrà, nuovamente, impegnato tanto tra le auto moderne quanto con tra le storiche

Efferremotorsport – Archiviato Monza tutti alle Ronde dei Mille

Il Monza Rally Show 2019 è stato oltremodo impegnativo per i nostri portacolori, Vittorio Belumè e Riccardo Filippini, infatti la manifestazione lombarda prevedeva una solo classe, la R5, che vedeva al via ben 59 vetture.

Il debutto sulla Skoda Fabia R5 non era dunque dei più facile, prima gara sulla Skoda e debutto 2019 in vista della Ronde dei Mille.

Il risultato finale è stato un 45° posto assoluto, che accontenta l’equipaggio: “Ci siamo divertiti e siamo arrivati – dicono gli alfieri dellla scuderia EfferreMotorsport – non era semplice debuttare in una gara cosi sentita. L’obiettivo era di conoscere la vettura e cercare di migliorare durante la gara e prendere qualche riferimento. Ci siamo riusciti, abbiamo fatto anche qualche tempo cronometrico discreto ed ora affronteremo in maniera migliore la Ronde dei Mille del prossimo fine settimana. Ringraziamo Erreffe, Sandro Rossi, gli sponsor e la scuderia per l’evento appena disputato”.

Ma la stagione 2019 non è ancora terminata e Belumè-Filippini li rivedremo alla Ronde dei Mille, che si disputerà tra pochi giorni, sempre sulla Skoda Fabia R5 #23. La gara bergamasca avrà al via altri equipaggi Efferre. Interessante il debutto assoluto di Matteo Alberti, di Romagnese, navigato dall’esperto Davide Pisati. Il debutto sarà sulla Peugeot 208 R2 della Grangarage con il #98. Sulla 208 R2 anche la navigatrice Susy Ghisoni, che detterà le note a Fabio Vitali e partirà con il #99.

Con il #133 la Mini Cooper RS 1.6 della Autotech dell’equipaggio Fabio Compagnoni e Paolo Maggi, anche in questo caso un debutto rallystico.Infine con il #168 Andrea Compagnoni, figlio di Fabio, con Marco Pellegrini, in gara sulla Peugeot 106 N2 della piacentina VS., in lizza anche tra gli Under.

La “Ronde Città dei Mille” entrerà nel vivo sabato 14 dicembre con lo Shakedown dalle 10,30 alle 14,30 in località “Altino”(Albino), per proseguire con la “Rally Therapy” ovvero la possibilità per ragazzi diversamente abili di salire su vetture da corsa, mentre la partenza con presentazione degli equipaggi si terrà in serata presso lo “Spazio Fase” di Alzano Lombardo. Domenica 15 invece largo alle quattro prove cronometrate con tempistiche che prevedono i primi passaggi rispettivamente alle ore 8.13, alle ore 11.20, alle ore 14.27 ed alle ore 17.19. Le premiazioni si terranno sul palco finale a partire dalle ore 18.49.

Fabio Peruzzo congeda il 2019 al Città dei Mille

Il tradizionale appuntamento di fine stagione in provincia di Bergamo vedrà il pilota di Conselve tornare alla guida della Peugeot 106 gruppo A, nell’intento di bissare il successo del 2017.

Conselve (PD), 10 Dicembre 2019 – La stagione 2019 è oramai agli sgoccioli ma per Fabio Peruzzo la partecipazione all’imminente Ronde Città dei Mille si presenta carica di significato.

Il pilota di Conselve, archiviato il tuffo mondiale all’ADAC Rallye Deutschland, tornerà alla guida della sempreverde Peugeot 106 gruppo A, il prossimo fine settimana, con la quale ha già ottenuto un secondo posto di classe, al Città di Scorzè, ed un quarto, al Colli Scaligeri.

L’appuntamento bergamasco, giunto quest’anno a festeggiare la sua edizione numero quindici, si appresta a firmare l’ennesima da record, poco meno di duecento gli iscritti, tra i quali il portacolori di Omega cercherà di bissare la vittoria ottenuta, su queste strade, nel 2017.

Dopo l’esperienza nel mondiale abbiamo deciso di tornare al Città dei Mille” – racconta Peruzzo – “perchè volevamo chiudere l’annata con un’altra gara. Il Città dei Mille è sempre un evento affascinante ed al tempo stesso molto difficile perchè il parco partenti è sempre notevole. Basti pensare che, in questa edizione, partiremo con il numero centoquarantaquattro. Credo che questo basti a far capire quanto sia sentito questo evento. Non sarà la nostra prima volta qui perchè ci abbiamo già corso nel 2017. In quell’occasione è andata davvero molto bene perchè siamo riusciti ad ottenere la vittoria di classe. Punteremo sicuramente a ripeterci.”

La giusta occasione, per Peruzzo e per il compagno di abitacolo Manuel Campagnolo, per coronare un’annata importante e per gettare le basi per un 2020 che bussa ormai alla porta.

Siamo già a metà Dicembre” – sottolinea Peruzzo – “ed una volta passata la Ronde Città dei Mille sarà già tempo di guardarsi attorno per il nuovo anno. Assieme ai nostri partners ed alla scuderia Omega stiamo già valutando alcune opzioni ma inizieremo a lavorare, nel concreto, solo dopo la gara. Ora dobbiamo rimanere concentrati se vogliamo giocarcela per la vittoria.”

Nel più tradizionale format della ronde, rimanendo legati alla tradizione, il quindicesimo capitolo del Città dei Mille si articolerà sulle quattro tornate della “Selvino” (8,00 km), tutte da affrontare Domenica 15 Dicembre ed anticipate, Sabato nel tardo pomeriggio, dalla cerimonia di partenza.

Il percorso lo conosciamo molto bene” – conclude Peruzzo – “e questo potrà sicuramente tradursi in un nostro punto di forza. L’unica incognita, spesso determinante al Città dei Mille, sarà il meteo. Qui se ne sono viste di tutti i colori nel passato ed è anche questo il bello del rally. Dal canto nostro conosciamo molto bene il pacchetto tecnico a nostra disposizione e pertanto partiremo carichi, sin dal primo passaggio. Ci auguriamo che vada tutto per il meglio e che ci sia il bel tempo. Una bella lotta, sul filo dei secondi, sarebbe il modo migliore per concludere un anno che è stato molto importante per noi. Ce la metteremo tutta, come sempre del resto, per gratificare il sostegno dei nostri partners e della scuderia Omega. Siamo pronti.”

Movisport di nuovo a segno: al “Fettunta” Ibatici-Rinaldi padroni del Gruppo N

Gara di alto profilo, per i due reggiani, alla loro prima esperienza con la Renault Clio RS, con la quale hanno anche sfiorato la top ten assoluta.

Reggio Emilia, 10 dicembre 2019. MOVISPORT ha trovato un nuovo ed importante alloro, lo scorso fine settimana, in Toscana, in una delle gare più conosciute ed anche longeve d’Italia, il celebre Rally “della Fettunta”, nel “Chianti fiorentino”.

Al via della sesta edizione della gara in versione “Rally Day”,Mauro Ibatici e Manuel Rinaldi, che alla loro seconda partecipazione in questa gara hanno sbaragliato la concorrenza andando a vincere il Gruppo N, di conseguenza la classe N3 e finendo d’un soffio fuori dalla top ten, in 11^ posizione assoluta.

Una gara tutta all’attacco, quella del duo reggiano, sempre al comando con autorità nonostante fossero alla prima esperienza con la vettura una perfetta Renault Clio RS.

Oltre all’impegno in terra toscana Movisport aveva un proprio portacolori anche al Monza Rally Show: Guido Zanazio, con una Ford Fiesta WRC, condivisa con Gianluca Ricci. Hanno finito la gara in quarta posizione tra le vetture World Rally Car.

Ronde Gomitolo di Lana, Classe R5: Pinzano-Cerutti guidano la truppa delle dominatrici della gara

Il pilota biellese si conferma per la quarta volta consecutiva il padrone della gara, dominata dalle berlinette 4×4 di ultima generazione. Ottima prova per Mattia Pizio, mentre una foratura fa precipitare fuori dal podio e dai dieci assoluti Elwis Chentre. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

BIELLA, 9-10 novembre – Nove vetture nei primi dieci della classifica assoluta al termine dell’ultima prova (otto fra i primi nove sul palco finale) stanno a dimostrare la supremazia delle nuove regine dei rally che nemmeno la Focus WRC di Alessandro Gino è riuscita ad intaccare, pur conquistando la seconda piazza.

Dominatore assoluto della gara Corrado Pinzano, affiancato da Mario Cerutti su Volkswagen Polo, che si è imposto in tre delle quattro prove speciali concedendo l’ultima, e per soli 8/10, a Mattia Pizio e Monica Rubinelli, che hanno chiuso terzi assoluti e secondi di classe con la loro Škoda Fabia.

L’equipaggio novarese ha conquistato il secondo posto fra le R5 dopo una partenza prudente (quarto tempo assoluto), che ha bissato nel secondo passaggio, avvicinandosi maggiormente a Pinzano-Cerutti, superando indenne (o quasi) una foratura nella terza prova, costata loro un ritardo di 10”. A quel punto però non si sono arresi, e hanno attaccato decisamente nella quarta e ultima prova, che hanno vinto, riuscendo a portarsi a pochi secondi (2”6) da Gino-Ravera, legittimando così una posizione a podio più che meritata.

Gara sfortunata per Elwis Centre e Andrea Canepa, seconda forza in classe e nella classifica assoluta per metà gara, fino alla foratura al terzo chilometro della terza prova speciale costata al valdostano 3’34” (69° e penultimo tempo assoluto) che ha fatto precipitare l’equipaggio di Rally&Co in 36° posizione assoluta. La quarta prova ha rivisto Chentre-Canepa ancora ai vertici (terzo tempo assoluto), senza però la determinazione della prima metà del rally, ormai era inutile correre rischi, recuperando una ventina di posizione fino a chiudere 15esimi assoluti, ottavi di Classe.

Terza piazza in Classe R5 e quarta assoluta per Sergio Bruni e Massimiliano Rolando con il pilota molto bravo a gestire la sua seconda gara al volante della Škoda Fabia R5 e prima sul fondo umido. Il portacolori della New Turbomark ha saputo contenere, nonostante una piccola divagazione con scivolata in un fosso nella terza prova, il ritorno del più esperto Ilario Bondioni. Quest’ultimo, affiancato da Sofia D’Ambrosio, è stato impegnato a testare assetti per la Škoda Fabia da utilizzare il prossimo anno, e comunque è stato in grado di staccare un terzo tempo assoluto nel secondo passaggio sulla Curino, per poi concludere con prudenza nell’ultima speciale, quando la classifica era consolidata e non era il caso di fare danni. Quinto classificato Simone Fornara, con Edoardo Brovelli alle note, con la seconda Volkswagen Polo R5, molto costante nei suoi riscontri cronometrici.

Sesta posizione di classe per Graziano Boetto-Simona Mantovani, vittime di un paio di piccoli errori in partenza con la Škoda Fabia R5, che hanno la meglio su Gianluca Tavelli, per la prima volta affiancato da Enrico Gatto, che pasticcia nella prima prova, supera indenne una foratura nel finale della seconda e un testacoda nella terza, concludendo settimo di classe. Davanti a Giambattista Serioli, alla terza gara con la Škoda Fabia, tradizionalmente affiancato da Paolo Reccagni, che dopo aver lavorato per tutta la gara sulla berlinetta boema e concluso la quarta prova noni assoluti e ottavi di Classe R5 si ritira in vista del palco finale. L’ottava piazza di categoria passa così a Chentre-Canepa, che precedono il rientrante Roberto Bidone, affiancato da Luca Culasso, seguiti da Luca Tomatis, affiancato dall’esperto Gianni Pina, che dopo 16 gare con vetture di Classe N2, compie direttamente il salto alla Škoda Fabia R5. Un rischio, ma i risultati si vedono in corso d’opera quando passa dal 35° tempo assoluto della prima prova, al 16° della terza, togliendo 22” fino a chiudere 22° assoluto. Bravo.

  • Iscritti 11, verificati 11, classificati 10, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Pinzano-Cerutti (1, 2, 3); 1 Pizio-Rubinelli (4)
  • Leader di classifica: 1-4 Pinzano-Cerutti

Ronde Gomitolo di Lana WRC: il solitario Alessandro Gino, tenta l’assalto alla classifica assoluta

Gara perfetta all’inseguimento dell’imprendibile Pinzano, con brivido finale di foratura sull’ultima prova. Ritorno positivo al quaderno delle note di Marco Ravera. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

BIELLA, 9-10 novembre – Secondo posto assoluto e gran gara per i cuneesi Alessandro Gino e Marco Ravera (Ford Fiesta WRC), saliti per la prima volta ad affrontare la prova di Curino rovesciata, consapevoli di godere parte dei favori del pronostico, ma di dover lottare contro le più moderne e telaisticamente più avanzate R5. In particolar modo verso la nuovissima Volkswagen Polo di Pinzano-Cerutti. Gino-Ravera, comunque, ce l’hanno messa tutta ed hanno lottato con le unghie e con i denti per portare a casa un risultato alla fine soddisfacente, un secondo posto da incorniciare.

L’equipaggio della Fiesta WRC ha iniziato con molta attenzione sulla prima prova dal fondo umido, terreno meno adatto alla loro vettura, per salire poi in seconda posizione a metà gara dopo la foratura di Chentre (comunque avevano già segnato la seconda miglior prestazione nel secondo passaggio, bissata anche nel terzo), per vivere il brivido di una foratura nell’ultima prova, fatto che li ha rallentati e permesso agli inseguitori Pizio-Rubinelli di avvicinarsi a soli 2”6. E proprio Mattia Pizio e Monica Rubinelli, con un gesto di grande sportività, hanno permesso ad Alessandro Gino e Marco Ravera di raggiungere il traguardo quando, al termine della speciale, si sono fermati a sostituire la gomma bucata e il loro crick si è rotto.

La gara ha anche rappresentato il ritorno sul sedile di destra di Marco Ravera dopo l’incidente di fine luglio allo shake down del Rally di Alba. Il coriaceo navigatore cuneese in macchina ha sofferto le sue brave pene dell’inferno, ma non lo ha dato a vedere, salendo sorridente sul podio finale per festeggiare l’ottimo risultato.

  • Iscritti 1, verificati 1, classificati 1, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Gino-Ravera (1, 2, 3, 4)
  • Leader di classifica: 1-4 Gino-Ravera

Cristian Milano (DueGi Sport) riparte con il Monza Rally Show 2019

Monza, 6, 7 e 8 dicembre. All’edizione 2019 del Monza Rally Show, tra il palco piloti, c’era anche un equipaggio della scuderia torinese DueGi Sport: Milano – Cottellero. Un’emozione sicuramente, per tutta la scuderia, in quanto è stata la gara di rientro del pilota che ha deciso di ricominciare a correre.

Dopo la brutta disavventura che lo ha visto protagonista un paio di anni fa, Cristian Milano si rimette in gioco con il Monza Rally Show. Un equipaggio già testato in precedenza quello che vede affiancati il pilota torinese e Nicolò  Cottellero pronto a fornirgli le note.

Milano riparte dalla pista a bordo di una Skoda Fabia in classe R5. Una gara sicuramente impegnativa per lui nuovo a questo tipo di rally non su strada; tre giorni di speciali che si susseguono a ritmo serrato per decretare il vincitore di questa manifestazione che da anni attira numerosissimi spettatori ad ogni sua edizione.

Il copilota ha così commentato: “E’ stata sicuramente un’emozione per entrambi correre sul circuito di Monza! Per Cristian non è stato sicuramente facile e io ce l’ho messa tutta per aiutarlo! Ci siamo divertiti moltissimo. C’era un po’ di ruggine del pilota che unita alla tensione del ricominciare dopo la lunga assenza e l’emozione del girare a Monza, lo hanno fatto incorrere in qualche piccolo errore sul quale però ci siamo fatti una risata ed abbiamo continuato a regalare dei traversi al pubblico presente! Direi quindi un rientro molto positivo, grazie anche al team Specialcar che ci ha fornito una macchina davvero al top, nonostante un piccolo problemino a fine gara, che fa però parte del gioco e no ha rovinato affatto il risultato finale per noi centrato in pieno! Ora il primo passo è stato fatto, rimettere tuta e casco e divertirsi. Per il resto ci sarà tempo!”.

Biella 4 Racing, ecco il 4° Corso Navigatori/Regolarità

9 – 14 – 16 gennaio 2020 le date delle serate di lezione

Biella: Gli impegni agonistici per questo 2019 sono da poco andati in archivio, ma in casa Biella 4 Racing è già tempo di pensare all’annata 2020, iniziando dall’ormai tradizionale Corso Navigatori/Corso Regolarità, giunto alla sua quarta edizione.

“La storia della nostra Scuderia è partita più di tre anni fa proprio con un Corso Navigatori/Regolarità organizzato interamente in proprio,” esordiscono i responsabili B4R, “e anche alla vigilia del nostro quarto anno di attività non potevamo non organizzare quello che per noi è ormai il tradizionale “Corso Naviga”, che quest’anno taglierà anch’egli la soglia delle quattro candeline”.

Un Corso che vi ha regalato sempre grandi soddisfazioni: “proprio così, i numeri del nostro Corso son sempre stati importanti, fin dal primo anno quando ancora eravamo sconosciuti ai più e avevamo mosso i nostri primi passi come Scuderia giusto da un paio di mesi. In quell’occasione alle nostre serate ci furono venti partecipanti, mentre il secondo anno i corsisti furono diciotto, ma il record lo raggiungemmo la passata edizione con ventidue allievi”.

Corsisti che molto spesso sono diventati punti importanti di riferimento all’interno del Sodalizio. “Esattamente, molti di loro hanno continuato a frequentare le nostre serate di ritrovo settimanali, diventando dei fondamentali collaboratori per le nostre attività annuali di assistenze, hospitality, manifestazioni, o nell’organizzazione del Corso stesso degli anni successivi. Alcuni di loro hanno coronato anche il sogno del debutto agonistico, portando in gara le nostre insegne. L’aspetto che più ci riempie di orgoglio è proprio il fatto di aver allargato il nostro gruppo di amici che condivide in allegria la propria passione”.

Passando alla 4^ edizione del Corso Navigatori/Regolarità possiamo dire che: “possiamo dire che, come sempre, il nostro Corso è valido per l’ottenimento dell’attestato necessario per il rilascio della cosiddetta “Prima Licenza Rallystica”, senza il quale non si potrebbe ottenere. Che è aperto sia a chi vuole pilotare e sia a chi vuole dettare le note, in quanto il corso base è identico, così come la licenza a cui si può accedere. Che si svolgerà sulle consuete tre serate teoriche nelle giornate del 9 – 14 – 16 gennaio 2020, e che verrà seguito dalle immancabili prove teoriche e pratiche in date da concordare in base alle disponibilità di tutti. Le lezioni si terranno presso lo “Sportec Center” di Gaglianico, via Napoli n°33, con orario indicativo dalle 21.00 alle 23.00, ed il materiale necessario sarà interamente fornito da noi. Se ci fosse interesse, come gli anni scorsi, oltre alle nozioni base della Regolarità che verranno date durante le tre sere, aggiungeremo una serata dedicata esclusivamente ad essa, così da dare una panoramica più approfondita anche su questa disciplina molto affascinante e molto formante dal punto di vista pratico, e che riscuote sempre maggiori interpreti nelle sue varie sfaccettature di applicazione, Sport, Turistica, Classica, Media”.

Ma quest’anno ci sarà anche un’interessante novità conclusiva. “Per dare il giusto riconoscimento a tutti, la consegna degli attestati quest’anno avverrà all’interno della Cena Sociale di Scuderia 2019, che si terrà presso il “Living Garden” di Cossato sabato 25 gennaio. Un bel modo per festeggiare tutti insieme l’anno appena concluso con i giusti riconoscimenti a chi ha contribuito alla crescita della nostra realtà, ma anche il giusto connubio con chi, ci auguriamo, vorrà entrarne a far parte in pianta stabile, così da iniziare a conoscerci in modo un po’ più approfondito e reciproco, ed illustrare alle nuove leve quella che è la nostra vita sociale e i nostri ambiti operativi”.

Per chi volesse avere maggiori informazioni o iscriversi al Corso: “può farlo contattando i numeri 3388661338 (Alberto) oppure  3470077507 (Luca) o scrivendo alla nostra mail di Scuderia biella4racing@hotmail.com. Tutte le notizie e le informazioni necessarie saranno comunque on-line sulla nostra pagina Facebook Biella 4 Racing A.S.D.”.

Avanti tutta dunque, è ora di pensare all’anno che verrà.

“A Dreamscape of Italian Design” e Lamborghini: il virtuosismo italiano approda ad Art Basel Miami Beach con un’esposizione dedicata alla Miura al Wolfsonian Museum

Lamborghini Miura: un esempio dello straordinario design italiano degli anni ‘60 al The Wolfsonian–FIU in occasione di Art Basel Miami Beach. Immagini storiche d’archivio esposte tra meravigliosi capolavori italiani. “A Dreamscape of Italian Design”: un progetto nato per celebrare l’arte dei nomi più illustri del design italiano

Miami, 9 dicembre 2019 – Automobili Lamborghini lascia di nuovo il segno ad Art Basel, stavolta come protagonista di una serata indimenticabile al museo The Wolfsonian-FIU, nel distretto Art Déco di Miami, nell’ambito di Art Basel Miami Beach. Evento VIP privato, “A Dreamscape of Italian Design” ha reso omaggio ai capolavori dei maggiori nomi del design, dell’architettura e della moda italiani.

Per dare il giusto risalto alla maestria e al carattere pionieristico che da sempre contraddistinguono la Casa del Toro, la galleria del secondo piano del museo si è trasformata in un’esposizione dedicata agli anni ‘60, il cui pezzo forte non poteva che essere una Miura del ‘68. Mentre si mescolavano con le autorità locali, gli ospiti hanno potuto ammirare alle pareti anche numerose foto d’epoca di questa storica vettura, provenienti dagli archivi di Sant’Agata Bolognese.

“Siamo orgogliosi di collaborare ancora una volta con Lamborghini ad Art Basel Miami Beach”, ha dichiarato Cristiano Musillo, Console Generale a Miami. “Lamborghini è il simbolo perfetto di bellezza e artigianalità Made in Italy. L’estetica di un prodotto italiano di lusso come una supersportiva è frutto di una cultura secolare arricchita da tecnologie all’avanguardia e da un connubio perfetto fra tradizione e innovazione.”

Poche vetture hanno lasciato un segno così profondo nel mondo del design automobilistico come la Miura. Prodotta tra il 1966 e il 1973, fu la prima supersportiva con motore centrale posteriore e layout a due posti a riscuotere un successo internazionale travolgente.

Proprio come le opere d’arte presentate durante l’appuntamento annuale di Art Basel a Miami, negli anni ‘60 la Lamborghini Miura fu acclamata dal pubblico e dai media. Celebre per la posizione del motore e la carrozzeria rivoluzionaria disegnata da Marcello Gandini, la Miura definì per la prima volta il concetto di supersportiva e oggi rappresenta uno dei tesori più conosciuti del patrimonio automotive italiano.

L’esposizione, che vede come protagoniste la Miura e foto d’epoca d’archivio, continuerà al The Wolfsonian-FIU fino al 9 dicembre 2019.

Bosch e Mercedes-Benz avviano a San José il progetto pilota per il servizio di ride-hailing a guida autonoma

  • Progetto pilota per il servizio di ride-hailing a guida autonoma di Bosch e Mercedes-Benz per fornire ulteriori dati per lo sviluppo della guida autonoma
  • Classe-S a guida autonoma dotati di sistemi e software di Bosch e Mercedes-Benz, offrono un servizio di navetta tra l’area occidentale di San José e il centro
  • Bosch sviluppa e produce i componenti per la guida autonoma urbana identificati dalla partnership
  • La piattaforma per flotta di Daimler Mobility AG permette ai partner del ride-hailing di integrare facilmente i veicoli a guida autonoma nel loro portfolio di servizi
  • San José partecipa al progetto pilota con la sua infrastruttura urbana per migliorare la sicurezza, l’impatto sull’ambiente e i flussi di traffico

Stoccarda, Germania e San José, California, USA – Il progetto congiunto di Bosch e Mercedes-Benz per lo sviluppo della guida autonoma urbana è entrato in una nuova fase. La sperimentazione del servizio di ride-hailing basata su app che utilizza i veicoli a guida autonoma Mercedes-Benz Classe-S è stata avviata a San José nella Silicon Valley. Con la supervisione di un autista di sicurezza le auto si spostano da sole tra l’area occidentale di San José e il centro, percorrendo San Carlos Street e Stevens Creek Boulevard. Inizialmente il servizio sarà disponibile per un gruppo di utenti selezionati che, utilizzando l’app sviluppata da Daimler Mobility AG, prenoteranno una corsa sui veicoli autonomi da un punto di raccolta predefinito alla loro destinazione. Bosch e Mercedes-Benz si aspettano di ricevere informazioni preziose per lo sviluppo ulteriore della guida autonoma di livello SAE 4. I partner contano, inoltre, di ricavare ulteriori dati su come le auto a guida autonoma possano integrarsi in un sistema di mobilità intermodale che includa anche il trasporto pubblico e il car sharing.

Bosch, Mercedes-Benz, San José – partner per il futuro della mobilità. A metà del 2017, San José è stata la prima città degli USA a invitare società private ad effettuare la sperimentazione di guida autonoma sul campo analizzando le crescenti sfide della mobilità stradale. Nel traffico congestionato delle città, in particolare, i sensori perimetrali a 360° migliorano la sicurezza e contribuiscono a ottimizzare il flusso del traffico. “Come città, vogliamo saperne di più su come i veicoli a guida autonoma possono aiutare le aree urbane a rendere i flussi di traffico più scorrevoli e sicuri, oltre che a rendere la mobilità più disponibile, sostenibile e inclusiva. Il progetto di Mercedes-Benz e Bosch si lega all’obiettivo di “smart city” di San José. Ci aiuterà anche a sviluppare linee guida per affrontare le nuove tecnologie e prepararci per il sistema di traffico del futuro”, ha affermato Dolan Beckel, responsabile dell’innovazione e della strategia digitale della città californiana. “Se la guida autonoma diventerà una realtà quotidiana, la tecnologia dovrà essere affidabile e sicura. Ed è per questo che abbiamo bisogno di test come il nostro progetto pilota a San José”, ha dichiarato Michael Fausten, responsabile per la guida autonoma urbana di Bosch. “Non sono solo i veicoli a guida autonoma a dover dimostrare il loro valore. Dobbiamo anche provare che possono diventare una tessera nel puzzle della mobilità urbana. A San José possiamo testare entrambe queste cose” ha spiegato Uwe Keller, responsabile della guida autonoma di Mercedes-Benz.

Da agosto a novembre, i referenti del progetto si sono confrontati con i rappresentanti della città di San José per discutere del progetto insieme a diverse organizzazioni del territorio. In sette incontri, gli obiettivi del progetto sono stati condivisi con gruppi di lavoro locali. Sono stati così forniti approfondimenti sulla tecnologia dei veicoli, spiegati i livelli di ridondanza di sicurezza integrati e si sono acquisiti suggerimenti per applicazioni future.

Bosch e Mercedes-Benz partner negli USA e in Europa. Da circa due anni e mezzo, Bosch e Mercedes-Benz lavorano insieme allo sviluppo di soluzioni per la guida autonoma nelle città. L’obiettivo comune è realizzare un sistema di guida di livello SAE 4/5 per i veicoli a guida totalmente autonoma e senza conducente, incluso il software per la gestione del veicolo. Gli sforzi non sono finalizzati a creare un prototipo, bensì allo sviluppo di un sistema pronto per la produzione che possa essere integrato in diversi tipi di auto. A questo scopo, per il lavoro di sviluppo del software di controllo del movimento del veicolo, i partner non si affidano solo all’intelligenza artificiale e all’accumulo di chilometraggio di test, ma effettuano anche simulazioni in situazioni particolarmente complesse e nel centro prove di Immendingen, in Germania, in un’area di prova di 100.000 metri quadri, appositamente progettata per la guida autonoma. Qui è possibile riprodurre situazioni di traffico complesse con estrema precisione. Per Bosch e Mercedes-Benz la meticolosità e la sicurezza hanno la massima priorità. E la collaborazione non si limita allo studio della viabilità e delle condizioni meteorologiche degli USA. Una parte del team si trova a Sunnyvale, una città della Silicon Valley tra San José e San Francisco, mentre l’altra parte, che comprende ingegneri di entrambe le aziende, lavora nell’area di Stoccarda.

La partnership utilizza canali decisionali brevi e la comunicazione diretta. In entrambe le sedi i collaboratori di Bosch e di Mercedes-Benz lavorano fianco a fianco: questo permette di ridurre i percorsi dei canali decisionali e gli scambi avvengono in modo rapido. Inoltre, in qualsiasi momento, tutti possono attingere alle risorse combinate del patrimonio di conoscenze ed esperienza dei colleghi nelle sedi centrali. Le competenze di Bosch, che vanno dai sensori alle centraline elettroniche ai sistemi di sterzo e frenanti, si integrano alla perfezione con i lunghi anni di esperienza di Mercedes-Benz nella produzione automobilistica. Lo stesso accade per la divisione del lavoro all’interno del progetto. L’obiettivo di Mercedes-Benz è di rendere il sistema di guida sviluppato in collaborazione pronto per l’installazione e di fornire i veicoli, le stazioni e le flotte di prova. Da parte sua Bosch è chiamata a produrre e sviluppare i componenti per la guida autonoma urbana identificati dalla partnership.

La piattaforma consente l’integrazione dei veicoli a guida autonoma nelle flotte di taxi. Nel progetto pilota per il servizio di ride-hailing a guida autonoma, Bosch e Mercedes-Benz hanno coinvolto un altro partner: Daimler Mobility AG. Quest’ultima sta sviluppando e testando una piattaforma per flotta che accompagni la fase operativa del progetto. Questa consente a potenziali partner di ride-hailing di integrare agevolmente veicoli autonomi (Mercedes-Benz) nel proprio portfolio di servizi. La piattaforma è in grado di gestire veicoli a guida autonoma, veicoli tradizionali, uso e manutenzione. Un servizio di mobilità basato su app per i veicoli a guida tradizionale Mercedes-Benz è entrato in funzione nella Bay Area nell’autunno 2019. Il servizio è disponibile anche in Germania, a Berlino.

La spedizione “Last Overland” visita lo stabilimento Jaguar Land Rover in Slovacchia ed incontra la nuova Defender

Il Team della Spedizione Last Overland, che percorre in senso inverso la rotta della famosa “Oxford & Cambridge Far Eastern Expedition” del 1955, nel suo viaggio da Singapore a Londra, venerdì 6 dicembre ha fatto una sosta a Nitra, in Slovacchia, per visitare lo stabilimento Jaguar Land Rover.

Sul posto li attendeva la più recente Land Rover, la nuova Defender, per un incontro con la sua antenata “Oxford”, una Land Rover Serie I. Il benvenuto a Nitra è stato dato dal Primo Ministro Peter Pellegrini e da Grant McPherson, Executive Director for Manufacturing di Jaguar Land Rover.

Il Team ha così colto l’opportunità di visitare il modernissimo impianto di Nitra e ammirare le nuove Defender in uscita dalla linea di produzione. Il capo spedizione Alex Bescoby ha dichiarato: “Desideravamo visitare Nitra fin dall’inizio del viaggio, per vedere il Centro di produzione della nuova Defender. Abbiamo ricevuto un’accoglienza fantastica da parte del team Land Rover – che ha reso speciale la partenza per il nostro viaggio verso Londra.”

Land Rover continuerà ad offrire il proprio supporto alla spedizione Last Overland che attraverserà Austria, Germania Francia e Belgio prima di arrivare, il 14 dicembre, nel Regno Unito.

In questo caso, a dare il benvenuto saranno i proprietari di Land Rover che, partendo da vari Paesi europei, si riuniranno a Folkestone per festeggiare il Team.

Successivamente, al Team di unirà una nuova Defender con una speciale livrea Oxford & Cambridge, per la tappa finale che vedrà l’arrivo all’Hilton Park Lane di Londra – a pochi metri dalla linea d’arrivo della First Overland, nel 1956.

Racconta Alex: “Il tragitto è stato decisamente carico d’azione, con i suoi alti e bassi, ed è incredibile come sia passato velocemente il tempo di viaggio, dopo diciotto mesi di pianificazione! Abbiamo guidato ancora una volta questa incredibile Land Rover sessantaquattrenne nei luoghi più remoti ed affascinanti del mondo, affrontando monsoni tropicali, il gelo di venti gradi sottozero e strade di montagna a 5000 metri di altitudine. La Oxford ha superato ogni ostacolo. Dal Nagaland al Tibet, dal Turkmenistan alla Serbia. abbiamo ricevuto accoglienze incredibili.”

La spedizione Last Overland: una prova di forza e grinta. Come ogni spedizione impegnativa, specialmente con l’attraversamento di numerose frontiere in un veicolo così datato, anche Last Overland ha dovuto affrontare dei problemi. Uno particolarmente memorabile è stato causato da un guasto meccanico: una ruota posteriore ha ceduto, mettendo completamente fuori uso il sistema frenante, mentre Alex e Nat viaggiavano a 110 km/h nel Turkmenistan.

Anche l’equipaggio è stato messo a dura prova. Gli otto componenti del Team, provenienti da Belgio, Francia, Indonesia, Regno Unito, Singapore e Stati Uniti hanno dovuto combattere con l’altitudine, la temperatura e le diete locali. Infatti, hanno dovuto affrontare sia occasionali episodi di avvelenamento da cibo che  temperature rigidissime; in alcuni tratti del viaggio sono perfino dovuti ricorrere alla somministrazione di ossigeno, per combattere il mal di montagna.

Francesco Paolini sfiora il podio al Fettunta

L’ultimo appuntamento stagionale del pilota di Montieri si chiude con il quarto posto assoluto al 6° Rallyday della Fettunta, ai comandi della Renault Clio R3C di SMD Racing condivisa con Marco Nesti. Foto Alessandro Rigolon

Montieri, 9 dicembre 2019 – Francesco Paolini ha incamerato, all’atto finale della sua stagione sportiva 2019, un altro risultato di spicco, chiudendo appena fuori dal podio assoluto, in quarta posizione, il 6° Rallyday della Fettunta, corso nel weekend appena terminato.

Sulle strade del Chianti fiorentino, che lo scorso anno lo videro vincitore assoluto, Paolini, al via della gara con la Renault Clio R3C preparata da SMD Racing ed il fido Marco Nesti alle note, se l’è dovuta vedere, oltre che con avversari di gran caratura, con un fondo di difficile interpretazione, caratterizzato da molti tratti umidi, in particolar modo nella prima parte di gara. E’ proprio in questo frangente che il portacolori di Jolly Racing Team ha patito di più, non riuscendo a trovare il giusto feeling con il pacchetto tecnico a sua disposizione. Con il progressivo asciugarsi dell’asfalto, sono cresciute anche le performance di Paolini, che fino all’ultimo ha provato a conquistare il podio, dovendosi però accontentare, per una manciata di secondi, della medaglia di legno, oltre al secondo posto di gruppo e di classe.

Dichiarazione di Francesco Paolini: “Oggi era facilissimo sbagliare, ed era l’ultima cosa che volevo. Memore anche dell’errore in avvio a Pomarance, sono partito molto cauto, su un fondo reso molto scivoloso dall’umidità e che non mi trasmetteva fiducia. Le condizioni di quest’anno, con molti tratti umidi, si sono rivelate peggiori di quelle dello scorso anno, quando la gara fu caratterizzata dalla pioggia. Questo aspetto mi ha penalizzato, e grazie all’aiuto del mio navigatore Marco sono riuscito a rimanere calmo ed a non esagerare. Con il team SMD Racing abbia cercato di trovare la quadra per tentare la rimonta, e nelle ultime due prove, con le strade più asciutte, ho dato il massimo per arpionare il podio, ma non è bastato. Faccio i complimenti agli avversari, e ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto durante la stagione: mio fratello Andrea, Elia, amici, partner, la scuderia Jolly Racing Team e Marco, fondamentale presenza al mio fianco in macchina. Mandiamo in archivio con il sorriso questo anno, e guardiamo con fiducia al 2020!”

Il bilancio della stagione 2019 di Francesco Paolini è estremamente positivo: nelle 6 gare a cui ha preso parte, tutte affiancato da Marco Nesti, il driver maremmano ha colto 5 piazzamenti nella top five assoluta, con un podio (secondo posto al Colline Metallifere), due quarti (tra cui il Trofeo Maremma, dove ha debuttato su una vettura a trazione integrale) e due quinti posti, conditi da quattro vittorie di classe e due di gruppo.