Ronde Gomitolo di Lana, Classe R1B: lotta di giovanissimi con Statuto-Rosa vincenti

Classe dai due volti con i giovanissimi vincitori a caccia del primato fra gli Under 25, mentre per Gioele Romito, alla sua seconda gara, era fondamentale accumulare esperienza. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

BIELLA, 9-10 novembre – Fuga per la vittoria dei due giovanissimi Mattia Statuto (22 anni da Varese) e Jessica Rosa (21 anni da Brescia) che hanno ragione di Gioele Romito, alla sua seconda gara, affiancato dal più esperto Nicolò Bottega. L’equipaggio della Swift attacca deciso fin dall’inizio, non tanto per la supremazia in classe, che conquista con buon margine fin dalla prima speciale, quanto per cercare il successo fra gli Under 25 che manca per appena 4”6, concludendo in 41 esima posizione assoluta, con un vantaggio di 2’08”9 sulla Twingo degli avversari, che hanno comunque accumulato una buona dose di esperienza in gara, riuscendo anche a vedere la pedana di arrivo con soddisfazione.

  • Iscritti 3, verificati 2, classificati 2, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Statuto-Rosa (1, 2, 3, 4)
  • Leader di classifica: 1-4 Statuto-Rosa

Davide Craviotto scopre la “Ronde Città dei Mille”

Chiusura di stagione nel bergamasco per Davide Craviotto, che sabato e domenica prossimi sarà al via della “Ronde Città dei Mille”, in programma ad Alzano Lombardo ed onorata dalla partecipazione di ben 147 equipaggi iscritti. Il pilota genovese sarà in gara al volante della Peugeot 208 R2B della By Bianchi e con il fido “naviga” Fabrizio Piccinini alle note.

“Abbiamo optato per questo rally – osserva il portacolori della scuderia Project Team – dopo che è “saltato” il Trofeo delle Merende. Qui non ho mai corso ma ne ho sempre sentito parlare bene: il numero di adesioni raggiunte per questa edizione altro non fa che confermare i giudizi positivi. Da parte nostra, c’è curiosità per la gara e per gli antagonisti, molti dei quali per noi del tutto nuovi, ma c’è anche un pò di apprensione, perché in classe R2B saremo in 23: oltre alla quantità non mancherà la qualità degli avversari e questo significa che sarà molto difficile portare a casa un buon risultato, un piazzamento importante con cui chiudere al meglio una stagione interessante. Sarà durissima, lo ripeto, ma ci proveremo”.

Il programma della “Ronde Città dei Mille” prevede, sabato, dopo le verifiche e lo shake-down, la partenza alle ore 19:01 con la rituale presentazione degli equipaggi in gara; domenica, invece, la sfida con il cronometro, articolata su quattro salite tra Nembro e Selvino.

 

De Tomaso P72: cuore americano, DNA De Tomaso. Distribuita in Europa dall’olandese Louwman Exclusive

Il gruppo propulsore conserva l’anima e il DNA del marchio De Tomaso. La P72 non rende solo omaggio al design e allo spirito dell’originale De Tomaso – Shelby P70 ma ne condivide anche il cuore americano. La P72 è alimentata da un motore sovralimentato De Tomaso V8 5.0 litri con una curva di potenza lineare paragonabile alla purezza dell’aspirazione naturale. De Tomaso V8 è il frutto della collaborazione tecnica tra De Tomaso Automobili e la nota società di ingegneria Roush. Roush è stata coinvolta nello sviluppo di gruppi propulsori di classe superiore come il V8 presente nella Ford GT del 2005 e il V6 della Ford GT del 2017. Potenza attesa di oltre 700 cv con più di 825 Nm di coppia disponibile con carburante da 91 ottani. Oltre 7.500 i giri/min previsti. Il V8 De Tomaso verrà offerto esclusivamente in abbinamento con il cambio manuale De Tomaso a 6 marce. Un motore di livello superiore che fornisce una sonorità unica, d’altri tempi che regala un’esperienza raffinata come è nello spirito della sua natura gran turismo. Sviluppata su una base collaudata per un’affidabilità in grado di soddisfare gli standard del marchio e le aspettative dei clienti. Il motore V8 De Tomaso di base dispone di una efficiente catena di fornitura e di un adeguato magazzino ricambi. Il programma del gruppo propulsore è stato comparato, testato e ha ricevuto la conformità, relativamente alle emissioni e alla durata, per l’utilizzo nei mercati statunitensi ed europei. L’olandese Louwman Exclusive è l’unica concessionaria De Tomaso ufficiale in Europa continentale. Il prezzo di vendita provvisorio della P72 De Tomaso è stato fissato a 750.000 euro (imposte escluse). I primi modelli, dei soli 72 previsti, arriveranno in Europa alla fine del 2020 ma sono già ordinabili presso Louwman Exclusive.

Utrecht, Paesi Bassi, 12 dicembre 2019 – Il programma di sviluppo della De Tomaso P72 procede secondo le previsioni e, contemporaneamente, diventa sempre più chiaro come il proposito di questo progetto sia più ampio rispetto al solo dato delle prestazioni che una De Tomaso può regalare.

“A nostro parere il mercato è ora saturo di modelli ‘limited edition’ commercializzati principalmente in base alle performance”, afferma Ryan Berris, Direttore Generale e Responsabile Marketing De Tomaso. “Con la P72 abbiamo adottato un approccio inverso: in netto contrasto con quasi tutti gli aspetti del mercato di oggi, la P72 è una vera e propria ‘Moderna Macchina del Tempo’. Gli appassionati e coloro che hanno deciso di prenotare la P72 si rendono conto del significato storico di questo progetto e sono la prova dell’idea che non sia necessario produrre l’auto più veloce o più potente sulla terra per raccogliere interesse. Ci concentriamo sulle nostre origini e sull’esperienza complessiva, sia dal punto di vista del marchio sia, e soprattutto, da quello dei nostri clienti”.

La P72: Un Cuore dall’America. La P72 non solo rende omaggio al linguaggio e allo spirito del design originale della De Tomaso – Shelby P70, ma ne condivide anche il cuore americano.

L’esperienza nello sviluppo di propulsori fa parte della storia leggendaria di De Tomaso ed è parte integrante del suo patrimonio genetico. La P72 perpetua orgogliosamente questa tradizione. Durante i primi giorni del programma di rinascita e sviluppo, De Tomaso ha intrattenuto relazioni con vari interlocutori in Europa e negli Stati Uniti valutando in contemporanea i passi futuri da intraprendere. La decisione è stata immediatamente chiara: l’essenza della strategia di rilancio e il proposito dell’acquisizione del marchio non si sarebbero limitati a raccontare la grande storia del brand, ma sarebbero rimasti fedeli ai pilastri fondamentali su cui De Tomaso è stata fondata e questo ha portato a individuare il cuore della P72 in America. I propulsori di derivazione Ford, infatti, hanno fatto parte del DNA De Tomaso fin dall’inizio.

Una Reminiscenza del Passato. Il Rapporto De Tomaso – Ford. Il rapporto tra Alejandro de Tomaso e Ford iniziò nel 1963, quando sviluppò la sua prima automobile stradale, la Vallelunga (1963-1968), una Gran Turismo a motore centrale basato su un Ford Cortina a quattro cilindri. Dopo la Vallelunga, De Tomaso collaborò con Carroll Shelby sulla P70 che sfruttava un Ford V8, poi arrivarono la Mangusta (1966-1971), la Pantera (1970-1993), la Deauville (1971-1985), la Longchamp (1972-1986) e la Guarà (1993-2004) tutte dotate di gruppi di propulsione di derivazione Ford. Infatti, nel 1970 la Casa automobilistica di Detroit acquisì una partecipazione azionaria di maggioranza in De Tomaso e la conservò per diversi anni.

Il V8 De Tomaso. Il propulsore della P72 è il risultato di una collaborazione tecnica tra De Tomaso Automobili e la rinomata società di ingegneria Roush. Il V8 su misura della P72 è stato costruito appositamente da una squadra di ingegneri noti a livello internazionale per essere capaci di soddisfare un insieme specifico di prestazioni e valori normativi, pur mantenendo lo spirito degli anni ’60.

“Per rispettare questo importante aspetto del programma, abbiamo ritenuto la collaborazione tecnica con Jack Roush e la sua azienda fondamentale”, spiega Norman Choi, Presidente De Tomaso. “Roush ha una lunga lista di riconoscimenti nel settore automobilistico e una proficua storia con Ford. Roush, tra i vari progetti, è stato coinvolto nello sviluppo del propulsore della Ford GT 550 cv del 2005, un V8 sovralimentato da 5.4 litri, e del 3.5L V6 twin turbo da 647 cv della Ford GT 2017.

“Siamo orgogliosi di aver dato vita a questa collaborazione strategica dal punto di vista tecnico con De Tomaso per offrire la nostra esperienza nei processi di sviluppo e certificazione del propulsore per l’omologazione”, dice Greg White, Vicepresidente Roush Powertrain Engineering Group. “Roush e Roush Performance condividono la medesima passione per la competizione e desiderano portare innovazione sia nel mercato OEM sia nel motorsport”.

Il V8 De Tomaso utilizza una base Ford collaudata e per assicurare la relazione commerciale è stato superato un complesso processo di validazione con Ford che, oggi, garantisce a De Tomaso la fornitura, l’accesso all’inventario dei componenti post-vendita e una base di omologazione OEM.

Sebbene lo sviluppo sia ancora in corso, la potenza finale sarà più che sufficiente e si attesterà ad oltre 700 cv con più di 825 Nm di coppia disponibile con carburante 91 ottani. Oltre 7.500 i giri/min previsti. La P72 sarà offerta esclusivamente con il cambio manuale a 6 marce sviluppato da De Tomaso.

Una Sinfonia Unica. La Colonna Sonora. L’acustica del propulsore della P72 è stata fin da subito un elemento fondamentale. Doveva suscitare emozioni sia al pilota sia a chi la incontra per strada. La sonorità doveva distinguersi dalla piatta omogeneità offerta dalla maggior parte delle supercar V8 di oggi. Il suono ottenuto ricorda l’era delle American Muscle degli anni ’60 e, nel contempo, evoca tonalità setose, estremamente sofisticate.

Un lavoro certosino è stato svolto per ridurre al minimo qualsiasi rumore proveniente dal sovralimentatore. Lo scopo era quello di fornire ancora una volta quella sensazione di aspirazione naturale offrendo, al tempo stesso, prestazioni di livello superiore ed emissioni che rispettano i severi regolamenti dei mercati statunitense ed europeo. Inoltre, è stato creato un sistema di scarico sinfonico che accoppia l’acustica trasversale del V8 De Tomaso in uno specifico arrangiamento di tipo “strumentale”, in grado di creare un risultato veramente speciale. La sonorità della P72 riporta indietro nel tempo, esattamente come se si fosse nel 1966, sulla griglia di partenza a Le Mans. Nei prossimi mesi, mentre il programma di sviluppo continua, verranno pubblicati video in cui potrà sentire il suono della P72 di serie.

Una Moderna Macchina del Tempo. Louwman Exclusive rappresenta in esclusiva De Tomaso nell’Europa continentale. Le vendite, la manutenzione e l’assistenza saranno effettuati tramite lo showroom sito lungo l’autostrada A2 a Utrecht, nei Paesi Bassi. “I nostri consulenti di vendita e i nostri meccanici di grande esperienza riceveranno presto una formazione specifica da De Tomaso per favorire tutti gli aspetti dell’acquisto e dell’assistenza successiva”, spiega Arjen van Beek, Direttore Generale Louwman Exclusive. “Naturalmente, i nostri clienti sono sempre i benvenuti nella nostra sede, ma i proprietari della P72 non dovranno venire fino a Utrecht per la manutenzione o le eventuali riparazioni: potranno usufruire di un servizio di presa e consegna e lavoreremo con i cosiddetti ‘flying doctors”, tecnici specializzati che intervengono in loco in caso di problemi su strada”.

Con un telaio in fibra di carbonio fatto a mano, cambio manuale e design unico, la De Tomaso P72 è una squisita combinazione di design di ispirazione classica e tecnologia iper-moderna. L’interno retrò evoca ricordi di prototipi anni ’60 e ’70, con strumenti analogici, rame lucidato e tappezzeria in pelle cucita a diamante. De Tomaso definisce il modello “una moderna macchina del tempo”. Il prezzo di vendita provvisorio della De Tomaso P72, che verrà prodotta in sole 72 unità, è stato fissato a 750.000 euro (imposte escluse). I primi modelli sono previsti in arrivo in Europa alla fine del 2020. Louwman Exclusive è già pronta a ricevere gli ordini dei clienti.

Nuova Renault Clio Rally: dalla strada alla competizione

Svelata a Milano la Nuova Clio Rally: prestazioni, versatilità e affidabilità concentrati in 180 cv e una coppia massima di 300 Nm. Nuova Clio Rally esordirà come apripista dell’88Edizione del Rallye di Monte-Carlo ed  entrerà a far parte della nuova categoria FIA Rally 5.

Renault ha tolto il telo dalla Nuova Clio Rally per la prima volta in Italia, che a Milano è stata mostrata alla stampa nazionale automotive, ai team e ai piloti. Dopo circa tre mesi dalla presentazione della nuova Clio V, il DNA della “maison” transalpina si conferma con la versione dedicata alle competizioni. Un impegno a 360 gradi nel motorsport che spazia fino alla F1 in cui Renault gareggia da ben 38 anni con 12 titoli costruttori, 11 titoli piloti, 165 vittorie e 213 pole position, record battuto solamente nel 2013.

Clio è protagonista nel mondo dei rally da quasi 30 anni, passando dalla gloriosa Williams alla nascita dei monomarca. Proprio in questi ultimi hanno gareggiato circa 1300 piloti, fino ad arrivare alla stagione da poco conclusa, in cui i Trofei Renault hanno orbitato nei campionati nazionali di riferimento come il CIR, il CIWRC e IRC.

Grazie ad un anno di attività di sviluppo, in cui il focus è stato su affidabilità, performance e riduzione dei costi, la nuova Clio da gara proporrà una versatilità ineguagliabile. Nonostante la base di componenti condivisa, Clio Cup, Clio Rally e Clio RX saranno tre auto da corsa specificatamente progettate per le rispettive specialità.

Nello specifico quella dedicata all’affascinante mondo dei rally è equipaggiata con un motore 1.330 cm3 quattro cilindri turbo che eroga 180 cavalli ed una coppia massima di 300 Nm ed entra di diritto nella nuova categoria FIA Rally 5. La preparazione della vettura vede inoltre un cambio sequenziale Sadev ST82 a cinque marce più retromarcia ed un differenziale autobloccante ZF. Gli ammortizzatori non regolabili sono Bos Suspension, mentre il telaio è un monoscocca in acciaio saldato e dotato di roll-bar a gabbia. L’elettronica Life Racing ed il peso a vuoto di 1080 Kg sono altri due ingredienti che rendono la vettura ancor più performante.

Al pari delle prestazioni è accattivante anche il prezzo, che ammonta a 42.000 euro esclusa IVA.

Adesso gli sguardi sono tutti rivolti al Rally di Monte-Carlo in programma il prossimo gennaio dove la Nuova Clio sarà presente come apripista.

I conducenti italiani in difficoltà con la visibilità notturna: lo rivela una ricerca Tungsram

Rainy night in the big city, stream of cars traveling along the avenue. View from the tram rail level

Più di 7 conducenti italiani su dieci faticano a vedere la strada di notte, anche con i fari accesi. L’84% si sentirebbe più sicuro se i fari fossero più efficaci. La ricerca rivela anche che i conducenti controllano i loro pneumatici più spesso di quanto controllino il corretto funzionamento delle lampadine. Le lampadine Megalight di Tungsram illuminano la strada di fronte tra il 50 e il 150% in più rispetto a bulbi convenzionali equivalenti

Budapest (Ungheria), 12 dicembre 2019 – Con l’inverno che si avvicina e la luce diurna che si accorcia, una nuova ricerca ha scoperto che più di 7 su dieci conducenti italiani (il 72% per la precisione) faticano a vedere la strada di fronte a loro guidando al buio, anche con i fari accesi.

L’indagine, commissionata dal produttore di illuminazione automotive Tungsram, ha intervistato 1.000 automobilisti italiani riguardo le loro sensazioni rispetto alla guida al buio e alle loro abitudini di manutenzione della loro automobile. Ne è risultato che il 46% di tutti gli intervistati si sente più nervoso durante la guida notturna rispetto a quella diurna e che tale condizione è maggiormente avvertita tra le donne (53%). Nonostante le preoccupazioni per la guida in carenza di luce, alla domanda sui più importanti controlli di sicurezza, solo il 4% degli automobilisti italiani ha dichiarato di controllare gli pneumatici meno di una volta all’anno, ma il triplo degli intervistati (12%) ha confessato di non controllare le luci dell’auto ogni anno per assicurarsi che stiano funzionando correttamente. L’indagine ha inoltre rivelato che l’84% dei conducenti si sentirebbe più sicuro se i fari della loro automobile illuminassero una maggiore porzione della superficie stradale di fronte a loro, e il 42% afferma che questo aspetto è stato il fattore più importante per determinare l’acquisto di nuove lampadine per il loro veicolo (solo il 13% ha ritenuto il prezzo il fattore chiave).

Stefano Grigiante, Sales Manager Italia di Tungsram Automotive, ha dichiarato: “Mentre molti preparano la propria auto per l’inverno semplicemente rabboccando il liquido per i tergicristalli e passando alle gomme invernali, controllare che i fari funzionino a dovere, e sostituire le lampadine in caso contrario, è altrettanto importante. Dopo tutto, la visibilità è un fattore di sicurezza fondamentale durante la guida, di giorno come di sera e di notte”. “L’installazione di lampadine di qualità come la gamma Megalight di Tungsram, progettate specificatamente per illuminare meglio la strada di fronte, aumenta la visibilità e aiuta a rendere gli automobilisti più sicuri”, conclude Grigiante.

La gamma di lampadine Megalight di Tungsram fornisce tra il 50 e il 150% di luce in più sulla strada rispetto alle lampadine convenzionali, migliorando la sicurezza e la visibilità di notte e durante le buie giornate invernali. Le lampadine automotive a marchio Tungsram inizieranno presto a brillare sul mercato italiano, sostituendo il marchio GE (General Electric). Il produttore europeo produce un’ampia gamma di soluzioni di illuminazione automotive di alta qualità approvate dai costruttori automobilistici per il primo impianto e per i settori di vendita al dettaglio e della distribuzione aftermarket.

Pioggia di iscritti alla Ronde Città dei Mille: ben 147

Ancora una volta la corsa orobica chiude le iscrizioni con numeri da capogiro. Perico, Miele, De Tommaso, Paccagnella, Nodari, Ghelfi, Caffoni e Bondioni gli aspiranti alla vittoria. Sabato 14 lo shake down mentre domenica 15 la gara con quattro salite tra Nembro e Selvino; Alzano ancora quartier generale della corsa.

Selvino (Bg) – La Ronde Città dei Mille non finisce mai di stupire. Se un anno fa il raggiungimento di 130 iscritti aveva entusiasmato i più per aver avvicinato il record del 2010 (134 adesioni), quest’anno il primato è stato addirittura battuto: sono ben 147 coloro che si presenteranno alle verifiche  pre-gara di sabato 14 dicembre ad Alzano. La segreteria di gara è stata letteralmente presa d’assalto dai concorrenti; grazie ad una proroga federale e al lavoro dei promotori che hanno trovato un ulteriore area ove destinare l’assistenza delle vetture aggiuntesi, durante il prossimo weekend la provincia di Bergamo detterà ancora legge in quanto a spettacolo di motori. Alzano Lombardo con l’affascinante Spazio Fase, sarà assoluto protagonisti in quanto vero e proprio quartier generale della gara.

Nomi importanti al via– L’elenco non è solo numericamente ottimo ma elevato è pure il livello qualitativo. Numero uno, per via della priorità acquisita, il fresco vincitore dell’Irc Cup Damiano De Tommaso, in coppia per la prima volta con la navigatrice Moira Lucca su Skoda Fabia R5; il numero 2 è affidato ad un altro varesino, quel Simone Miele vice-campione del CIWRC e già a podio sulle strade della Valseriana (3° nel 2016) ed ora al via su una Citroen DS3 Wrc. “Lollo” Della Casa ed il piemontese Guido Zanazio avranno a disposizione due Ford Fiesta Wrc 1.6 ma l’attenzione sarà catalizzata dal lecchese Marco Paccagnella che sulla Ford Focus Wrc 2.0 vanta due successi assoluti (2015-2017) e soprattutto un singolare record: è l’unico pilota ad aver sempre preso parte a tutte le edizioni della Ronde Città dei Mille! Un altro pilota pronto a far parlare di sé è il locale Alessandro Perico, cinque volte vincitore ed al via con una Volkswagen Polo R5 del suo team, la PA Racing. L’elenco stellare annovera anche i locali Ilario Nodari, Loris Ghelfi ed Andrea Locatelli – pilota selvinese della Moto 2 , l’ossolano Davide Caffoni, il camuno Ilario Bondioni, il veneto Alessandro Battaglin e ancora molti altri che hanno buone ragioni per puntare ad un podio; in totale le R5 in gara saranno 26 mentre le Wrc 4. I grandi  numeri della “Nembro-Selvino” prevedono anche, tra le altre classi, una S1600 battagliata con nove iscritti dove Luca Zanga ed Ale Casano tireranno il gruppo dei locali con la stellina bresciana di Luca Bottarelli pronta per provare il colpo in terra nemica. Se altrettante saranno le R3 con Lozza, Cugini, Fiorenti ed Imperiale favoriti dai pronostici, la R2 è quella destinata a far parlare di sé con 23 equipaggi. Su tutti spiccano il bergamasco Imberti, Zorzi, la Coria, Merelli e Brignoli. Nomi di spicco anche in A7 (Gianesini su tutti) e Prod S2: quest’ultima vanta anch’essa ben 23 pretendenti con le maggiori candidature a favore dei valtellinesi Trinca Colonel e Gini, del comasco Pennino e del varesino Buttiglione.

La Ronde Città dei Mille sarà anche l’atto finale del Trofeo CFB2 Race Tech dedicato alle BMW Racing Start; la driver pavese Isabella Bignardi proverà a far valere il suo piede pesante contro gli altri protagonisti della serie: Varesi, Foppiani, Mussi, Ceroni ed Alfano.

Nuova cartina logistica: la ricezione di quasi trenta vetture oltre al massimo previsto inizialmente ha costretto gli organizzatori a rivisitare la logistica della gara: sul sito www.arescommunication.com sono riportate le nuove cartine aggiornate.

Programma di gara. Se sabato sarà la giornata dedicata alle verifiche, allo shake down, alla Rally Therapy a favore dei ragazzi diversamente abili e alla presentazione degli equipaggi (dalle ore 19), domenica 15 sarà il giorno dei cronometri: largo alle quattro prove che prevedono la PS1 alle ore 8.13 , la seconda alle ore 11.20, la PS3 alle ore 14.27 e la quarta nonché conclusiva, alle ore 17.19. Le Premiazioni si terranno sul palco finale a partire dalle ore 18.49.

 

 

Baldon Rally, Giuseppe Vecchietti ed il Città dei Mille

Il team di Castelgomberto si prepara al rush finale, della stagione 2019, schierando il bergamasco, nella gara di casa, alla guida di una Peugeot 208 R2. Foto Gabriele Lavagnini

Castelgomberto (VI), 12 Dicembre 2019 – Ultimi scampoli della stagione agonistica 2019 per Baldon Rally, impegnata a tempo pieno nei classici appuntamenti che chiudono il calendario.

Il prossimo fine settimana, più precisamente a cavallo tra Sabato 14 e Domenica 15 Dicembre, il sodalizio con base a Castelgomberto si presenterà ai nastri di partenza dell’edizione numero quindici della Ronde Città dei Mille, uno degli eventi più sentiti a livello nazionale.

In un contesto capace di mettere in scena, ogni anno, edizioni da record il team vicentino metterà a disposizione del locale Giuseppe Vecchietti una delle proprie Peugeot 208 R2.

Il pilota sorrentino, di adozione bergamasca, già nono di classe R2B nella scorsa edizione, è pronto a gettarsi in un’autentica fossa di leoni, oltre la ventina gli avversari da affrontare.

Ad affiancarlo, sul sedile di destra della vettura di casa Peugeot, troveremo Samantha Milani.

Con molto piacere torniamo alla Ronde Città dei Mille” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “perchè potremo tornare a far squadra con una nostra carissima conoscenza, il buon Giuseppe Vecchietti. Abbiamo già corso assieme qui, lo scorso anno, e siamo molto contenti che ci abbia rinnovato la sua fiducia. È già passato un anno ed il tempo vola davvero. Sicuramente ci sarà da togliere un po’ di polvere e di ruggine ma siamo certi che Giuseppe potrà dire la sua, in una classe davvero molto affollata. Ci saranno oltre una ventina di concorrenti in R2B, la lotta sarà davvero serrata. Siamo pronti per dare il massimo, sempre.”

Il Città dei Mille sarà ufficialmente l’ultima uscita della stagione di Baldon Rally su fondo asfaltato, prima di tornare a calcare il blasonato palcoscenico del Raceday Rally Terra.

L’appuntamento con il Città dei Mille sarà il nostro ultimo stagionale su asfalto” – sottolinea Baldon – “e colgo già qui l’occasione per ringraziare tutti i piloti che ci hanno dato fiducia nel corso della stagione, permettendoci di crescere ulteriormente il nostro bagaglio di esperienza. Assieme abbiamo raggiunto importanti traguardi e siamo certi che potremo ottenere grosse soddisfazioni anche nel 2020. Intanto cerchiamo di chiudere in bellezza questa annata.”

La quindicesima Ronde Città dei Mille, come da tradizione, si svilupperà sulle quattro ripetizioni dell’unica prova speciale in programma, la “Selvino” (8,00 km), tutte da affrontare nella giornata di Domenica, anticipate dall’aperitivo serale del Sabato con la cerimonia ufficiale di partenza.

Conosciamo bene il percorso di gara” – conclude Baldon – “ed avendolo già affrontato lo scorso anno, con lo stesso pilota e la stessa vettura, potremo sfruttare i dati a nostra disposizione per partire già da un buon livello. L’incognita principale, come da sempre qui al Città dei Mille, sarà il meteo. In alcune edizioni si è vista pure la neve e viste le temperature degli ultimi giorni non ci sarebbe da stupirsi se la trovassimo. Siamo pronti a tutte le condizioni.”

 

Max e Ivan Rendina tornano al Rally di Sperlonga

Max Rendina e il suo primogenito Ivan come nella passata stagione

tornano a correre insieme nel prossimo week end al Rally di Sperlonga, il campione del

mondo sarà navigato da Emanuele Inglesi mentre Ivan sarà navigato dal compagno

di tante gare di papà Mario Pizzuti.

 Roma, giovedì 12 dicembre 2019 –  Max correrà con una Skoda Fabia R5 gommata Pirelli. Ivan Rendina torna sulle strade dove, un anno fa, iniziò la sua carriera nel mondo dei rally. Il figlio d’arte correrà stavolta sulla Ford Fiesta R2 gommata Pirelli. Le dichiarazioni dei protagonisti Ivan Rendina E’ una gara a cui sono molto legato perché è stata la mia prima gara, voglio fare un ringraziamento particolare a mio PADRE per il suo supporto che non mi fa mai mancare!!!”. Emanuele Inglesi “Finalmente dopo un anno io e Max torniamo a fare una gara insieme, motivati dalla voglia di divertirci sulla prova di uno splendido Rally.” Mario Pizzuti “Nuovamente chiamato al fianco della Famiglia Rendina, come se fosse ormai una tradizione consolidata, pronto a dare il massimo dell’impegno, per arrivare sul podio e per cercare di trasmettere al giovane pilota, l’esperienza maturata al fianco del pluricampione Max, amico da sempre oltre che compagno di gara. Una sfida nella sfida che regalerà sicuramente grande spettacolo.”

 

Ronde Gomitolo di Lana, Classe R3C: Bosetti-Buzzi, dall’inizio alla fine

Successo dell’equipaggio portacolori di VM Motorsport che per un soffio manca la vittoria fra le Due Ruote Motrici. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

BIELLA, 9-10 novembre – Dominio incontrastato di Matteo Bosetti-Davide Buzzi, che oltre a vincere con autorevolezza la Classe R3C, concludono 11esimi assoluti, perdendo il successo fra le Due Ruote Motrici per appena 1”.

Che l’equipaggio portacolori di VM Motor Team abbia le idee chiare lo si vede fin dall’inizio quando segna il miglior tempo di categoria con 11”5 su Fulvio Calvetti-Giulia Conti e 19”3 su Alessandro Pedrini-Lena Tarzia, ma volge subito lo sguardo alla classifica assoluta dove è 14° a soli 9/10 dal primato di 2RM. Nella seconda prova Bosetti-Buzzi scendono sotto il muro dei sette minuti, e fra le 2RM vengono però superati anche da Martinelli, passando al terzo posto. Nel frattempo Calvetti ritrova confidenza con la Clio che non guida (nemmeno una PS terminata) dalla Ronde del Canavese primaverile e perde solo 8”5, mentre Pedrini è a 16”3 cercando di capire da dove nasca il suo ritardo.

La terza speciale chiude i conti per quanto riguarda la classe. Matteo Bosetti ritocca al meglio il suo tempo di 8/10 e stacca Alessandro Pedrini che sul terreno asciutto si trova meglio, pur pagando 19”8. Si ferma qui la gara dei canavesani Calvetti-Conti che rompono la cinghia dei servizi, fatto che disattiva l’idroguida rendendo lo sterzo impossibile da gestire. “Non ha senso andare avanti, rischiamo solo di fare danni prendendo un muro senza ottenere tempi di rilievo” commenta il pilota portacolori della scuderia Nord Ovest Racing che infatti ha pagato a Bosetti-Buzzi 2’10”7. Nella classifica 2RM i portacolori di VM Motor Team sono a soli 3”9 da Martinelli e tentano l’attacco sull’ultima speciale, dove segnano il 12° tempo assoluto, mancando l’aggancio con il pilota dell’Astra per un solo secondo. Terminano comunque undicesimi assoluti e primi di Classe R3C con 1’26”3 su Pedrini-Tarzia, piuttosto accorti nell’ultima prova.

  • Iscritti 3, verificati 3, classificati 2, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Bosetti-Buzzi (1, 2, 3, 4)
  • Leader di classifica: 1-4 Bosetti-Buzzi

Ronde Gomitolo di Lana, Classe R4: … e poi non rimase nessuno

Come nel celebre romanzo di Agatha Christie la classe delle berline giapponesi non vede nessuno al traguardo. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

BIELLA, 9-10 novembre – Due al via e nessuno al traguardo. Questa la sintesi della cronaca della Classe R4 monopolizzata dalle potenti Mitsubishi Lancer a trazione integrale. La sfida era fra Simone Deregibus con a fianco Omar Marletti e Ivo Frattini navigato da Luca Ferraris. Prende immediatamente il largo Frattini, dodicesimo assoluto nella prima prova, che, nonostante non riesca a controllare perfettamente la “Mitsu” per il fondo viscido “non sta in strada” è il suo commento chiude con 7”9 sul monferrino, La seconda prova dà il volto definitivo alla classifica di categoria. Frattini ripete praticamente il suo tempo precedente, migliorandosi di 9/10 “all’intertempo avevo migliorato di 6” poi ho pasticciato”, mentre Deregibus rompe un semiasse posteriore e perde 33”3 dall’avversario e decide di fermarsi.

Brivido per Frattini-Ferraris nel trasferimento verso la terza Curino, quando bucano strada facendo, cambiano la ruota e arrivano giusto in tempo per prendere il via. “Siamo partiti caldi con l’adrenalina a mille e abbiamo fatto un buon tempo” commenta Frattini che in classifica assoluta è 11° dovendo però fermarsi nella prova successiva.

  • Iscritti 2, verificati 2, classificati 0, ritirati 2.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Frattini-Ferraris (1, 2, 3)
  • Leader di classifica: 1-3 Frattini-Ferraris (1, 2, 3)

Ancora un risultato positivo per Giacomo Ogliari  al Monza Rally Show

Nell’edizione con tutte R5 il driver della Citroën C3 ben figura insieme a Gabriele Falzone. Foto Michele Alquati

Monza (MB)- Giacomo Ogliari è soddisfatto dopo il suo ennesimo Monza Rally Show. Il pilota della scuderia La Superba ha gareggiato ad alti livelli nel weekend appena concluso insieme a Gabriele Falzone. Al volante della Citroën C3 R5 della GCAR Sport Racing Team, Ogliari ha tenuto alti i ritmi dimostrandosi ancora molto competitivo nella graduatoria generale: quest’anno nella competizione brianzola erano presenti non solo i più forti piloti italiani come i varesini Crugnola e DeTommaso, il valtellinese Rossetti, il siciliano Nucita o ancora i bresciani Tosini e Mabellini ma anche i tre assi del mondiale rally piloti ufficiali Hyundai come Breen, Sordo e Mikkelsen. Giacomo Ogliari ne è uscito ancora una volta protagonista riuscendo a ritagliarsi un ruolo nelle zone nobili di una classifica ricca di big.

“Correre a Monza è sempre un piacere. Con Lele in abitacolo ormai c’è perfetta sintonia e siamo riusciti ad esprimerci al meglio. La C3 è stata perfetta grazie all’ottimo lavoro della GCar; il risultato va bene; sappiamo che a Monza ci sono sempre avversari forti; noi abbiamo alternato tratti in ci volevamo provare a fare i tempi ed altri nei quali ci siamo dedicati a testare pneumatici a noi nuovi” ha detto Jack.

Nuovo Mercedes-AMG GLA 35 4MATIC. La porta di accesso al mondo SUV high performance

Si chiude il cerchio dei modelli compatti 35 che segnano il livello di accesso al mondo Mercedes-AMG. La gamma, che spazia dalla Classe A in versione due volumi e berlina (e in versione lunga per la Cina) al CLA Coupé e Shooting Brake o al GLB sette posti, accoglie il suo settimo e ultimo esponente: il nuovo GLA 35 4MATIC (consumo di carburante combinato 7,5-7,4 l/100 km; emissioni di CO2 combinate 171-170 g/km)[1]. Le basi tecniche sono più che solide: il quattro cilindri turbo da 2,0 litri, potente e brillante, eroga 225 kW (306 CV), che vengono ripartiti in modo variabile su entrambi gli assi attraverso il cambio a doppia frizione a 8 marce e la trazione integrale. Le prestazioni dinamiche su strada (accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi) e le sensazioni al volante ammiccano a un target sportivo e amante del lifestyle.

“Il nuovo GLA 35 completa la rosa dei nostri modelli compatti entry-level Mercedes-AMG”, ha dichiarato Tobias Moers, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Mercedes-AMG GmbH. “Una gamma ampia e attraente, che comprende ora ben sette modelli con cui possiamo soddisfare i più svariati desideri dei nostri Clienti ed estendere sistematicamente la nostra filosofia AMG della Driving Performance anche al nostro segmento delle compatte in rapida crescita. Il design avvincente, la potenza superiore e le prestazioni entusiasmanti fanno del nuovo GLA 35 un crossover sportivo che ha tutto il patrimonio genetico AMG.”

Sportivo come vuole la tradizione Mercedes-AMG: il design degli esterni. Il design di GLA 35 si basa sulla AMG Line, ma presenta elementi originali che lo rendono inconfondibile. La mascherina del radiatore specifica AMG sottolinea la famiglia di appartenenza. Tra le altre caratteristiche distintive spiccano gli elementi decorativi sulle lamelle delle prese d’aria esterne e lo splitter anteriore color cromo argentato oppure, a richiesta, in nero lucido. Nella vista laterale colpiscono i cerchi in lega leggera da 19 pollici a 5 doppie razze, verniciati in grigio tantalio e torniti con finitura a specchio (a richiesta sono disponibili anche versioni da 19, 20 o 21 pollici) e i pannelli delle porte con inserti decorativi color cromo argentato o in nero lucido (a richiesta). Sulla coda predominano l’incisiva grembialatura posteriore con inserto diffusore, lo spoilerino AMG sullo spoiler sul tetto e le due mascherine circolari dei terminali di scarico disposti uno per lato.

Le luci posteriori strette e sdoppiate sottolineano lo sviluppo in larghezza della coda di GLA. Il pacchetto Night AMG a richiesta permette di personalizzare ancora di più il design degli esterni con elementi in nero lucido, vetri sfumati scuri dal montante centrale e mascherine dei terminali di scarico cromate nere.

Interni sportivi con sistema di Infotainment MBUX

Nell’abitacolo, l’atmosfera high-tech si sposa con i display completamente digitali. I sedili sono rivestiti in pelle ecologica ARTICO/microfibra DINAMICA nera con cucitura di contrasto rossa e cinture di sicurezza rosse. Gli elementi decorativi effetto carbonio e le bocchette di ventilazione con cornice circolare rossa portano un altro accento stilistico negli interni. In alternativa è disponibile di serie l’allestimento in pelle ecologica ARTICO nero/bianco neva, cui si aggiungono quattro rivestimenti in pelle a richiesta. Il collegamento tra design sportivo e dettagli raffinati appare evidente anche grazie al sistema di Infotainment MBUX, con la sua innovativa configurazione di comandi e display. Affascinanti visualizzazioni, caratterizzate da brillanti grafici 3D ad altissima risoluzione, rendono facilmente comprensibile la struttura di comando. I due display si fondono esteticamente sotto un vetro di copertura comune, formando una plancia con display widescreen, e con la loro posizione centrale sottolineano lo sviluppo orizzontale del design degli interni.

Touchpad, pulsanti touch control al volante, touchscreen, immissione vocale o comandi gestuali: la logica di comando si distingue per la massima versatilità. Grazie alle innovative azioni vocali, attivabili pronunciando “Hey Mercedes”, il software intelligente riconosce e comprende praticamente qualsiasi comando relativo ai sistemi di Infotainment e ai comandi della vettura, anche se formulato indirettamente.

Strumentazione tutta digitale con visualizzazioni specifiche AMG

Per la strumentazione il cliente può scegliere fra tre stili di visualizzazione AMG: «Classico», «Sportivo» e «Supersportivo». Particolarmente incisiva è la modalità «Supersportiva», con contagiri circolare al centro, circondato a destra e a sinistra da grafici a barre che contengono informazioni supplementari e che, con una prospettiva tridimensionale, si estendono in profondità nello sfondo creando un orizzonte artificiale. Tramite il menu AMG il guidatore può richiamare diverse schermate speciali, come Warm-up, Set-up, G-Force e dati del motore. Anche il display multimediale touchscreen con schermate AMG dedicate, come la visualizzazione dei programmi di marcia o dei dati telemetrici, conferma la vocazione dinamica della vettura.

La consolle centrale nel look laccato lucido dispone di un touchpad di serie e di alcuni tasti supplementari, che permettono di gestire le funzioni dell’ESP® regolabile su tre livelli, la modalità manuale del cambio e l’assetto a richiesta RIDE CONTROL AMG con regolazione adattiva dell’ammortizzazione.

Project Team in forze alla Ronde di Sperlonga

Tra i 12 equipaggi portacolori al via della gara latinense anche quello formato dal “patron” Luigi Bruccoleri (Ford Fiesta WRC) e dalla giovane Ilaria Rapisarda alla Ronde Città dei Mille, invece, impegno per gli altri alfieri Davide Craviotto (Peugeot 208 R2) e Roberto Piccinini

Sperlonga (LT), 11 dicembre 2019 – Coniugando numeri e qualità, la scuderia Project Team schiererà sotto le proprie insegne ben 12 agguerriti equipaggi in occasione dell’11ª Ronde di Sperlonga, in programma il prossimo fine settimana. Il ruolo di ideale capofila dell’ingente spiegamento di forze toccherà allo stesso presidente del sodalizio, ovvero, Luigi Bruccoleri. Al rientro, dallo scorso settembre, dopo aver conseguito la quinta piazza assoluta al Rally del Gargano, il pilota siciliano sarà chiamato all’esordio sui selettivi asfalti del Latinense, al volante della Ford Fiesta WRC della Step Five Motorsport e sempre assistito alle note dalla giovane corregionale Ilaria Rapisarda. «Prima esperienza a Sperlonga, seconda con una ‘WRC’ dopo averla ‘testata’ in pista al Franciacorta Rally Show nel febbraio scorso» – ha commentato Bruccoleri alla vigilia – «Ma sarà ben altra storia gestire una vettura così impegnativa lungo un tracciato inedito e veloce. Puntiamo a far bene, ovvio, a divertirci e a far divertire il pubblico ma soprattutto a dare la meritata visibilità ai nostri partner in un evento sportivo che reputo ottimamente organizzato, molto completo e seguito. In più, non nascondiamo una certa soddisfazione dall’essere rappresentati da oltre una decina di validi portacolori. Segno tangibile che il ‘marchio’ Project Team sia oramai una realtà ben consolidata anche in ambito nazionale».

Sarà della partita, altresì, l’esperto Bartolomeo Solitro, vero e proprio habitué di Sperlonga e reduce dal podio conquistato al Rally del Molise. Per il driver di Vieste, affiancato dal fido Alberto Porzio, si tratterà della terza uscita stagionale con la Skoda Fabia R5 della Step Five, mirata a consolidare il feeling con la performante vettura ceca in ottica 2020. Atteso al via anche “Mattonen”, su Mitsubishi Lancer Evo X della ML Garage, nonché fresco vincitore, per il secondo anno consecutivo, della Coppa Aci Sport di Gruppo N/ProdS nel Campionato Italiano Rally. Il preparatore ciociaro, navigato dalla compagna Giulia Taglienti, mirerà a chiudere in bellezza un già più che proficuo 2019. Non vorrà essere da meno Luca Santoro (Mitsubishi Lancer Evo IX – ML Garage) che, in coppia con Maurizio Buono, proverà a bissare il successo della passata edizione messo a segno in classe R4. Il trittico di binomi ciociari sarà completato, in “A7”, da Dimitri Mattone (Peugeot 206 Rc) e Marco Roma. Da registrare una new entry in casa Project, ovvero, Francesco Tuzzolino che, coadiuvato da Roberto Longo, debutterà alla guida della competitiva Peugeot 306 Maxi. Per il favarese, non nuovo alle strade sperlongane, una sorta di gara test in vista del 2020. Con l’intento di confermarsi ai vertici di una sempre competitiva “R2B”, invece, vi saranno i giovani funambolici Simone Taglienti (Renault Twingo Rs curata dalla D’Avelli Racing) e Alessandro Falasca; analoga categoria per il figlio d’arte Giuseppe Gianfilippo (Renault Twingo – Ferrara Motors), con Salvatore Giglio, e per Giovanni Montalbano (Peugeot 208), con  Calogero Calderone. Lo schieramento, infine, sarà completato dai fratelli Pasquale (Renault Clio Rs Light – N3) e Matteo Stilla, e dai neo alfieri Antonio Ciccotto (Peugeot 106 Rally – N2), con Marco Cusimano, e Leonardo Palumbieri (Renault Clio Rs – Racing Start), con Riccardo Gravina. La manifestazione aprirà i battenti sabato 14 dicembre per concludersi l’indomani; previste quattro prove speciali.

La domenica, invece, andrà in scena la 15ª Ronde Città dei Mille, nel Bergamasco, articolata su quattro frazioni cronometrate, dove faranno capolino gli affiatati Davide Craviotto e Fabrizio Piccinini, su Peugeot 208 R2 By Bianchi, alla ricerca di un buon risultato.

XRace Sport di nuovo in alto a Monza: Brusori-Tridici hanno concesso il bis al “Master Show” con la Porsche 911

Ritirati per un semiasse rotto durante la gara a due tappe, con la coupè di Stoccarda hanno poi bissato il successo dell’anno passato nel gran finale della gara brianzola. Foto Bettiol

9 dicembre 2019. Sventola di nuovo la bandiera della X Rossa, al Monza Eni Circuit, dove nel fine settimana appena passato si è svolto il classico appuntamento del Monza Rally Show. La griffe emiliana ha sbaragliato di nuovo la concorrenza al “Master Show”, l’atto finale della gara, grazie alla vibrante vittoria, tra le vetture storiche, di Simone Brusori, tornato sul circuito brianzolo per la seconda volta consecutiva, deciso a bissare l’alloro del 2018, affiancato dal fido Salvatore Tridici.

Il pilota emiliano, con la solita Porsche 911 SC del blasonato Team Guagliardo, esemplare inserito nel 4. Raggruppamento (periodo J1/1982-1985), dopo la delusione per il ritiro durante il finale della gara al sabato (penultima prova speciale) per la rottura di un semiasse, ha poi partecipato al “Master Show” della domenica e, fra colpi di gas, tanto spettacolo ed un occhio al cronometro, si è fatto un esaltante regalo di Natale, peraltro festeggiando la vittoria davanti alle telecamere della diretta televisiva e davanti al pubblico delle grandi occasioni.

Mercedes-Benz Classe V e Marco Polo – Ancora più confortevoli e innovativi

Stoccarda. Circa un anno fa abbiamo assistito alla presentazione in anteprima della nuova versione di Mercedes-Benz Classe V, rinnovata nel design del frontale, disponibile in nuove combinazioni di colori carrozzeria e rivestimenti e dotata di un dinamico ed efficiente motore diesel OM 654 quattro cilindri, cambio automatico 9G-TRONIC ed una gamma completa di sistemi di assistenza alla guida.
Queste innovazioni hanno interessato anche i camper-van Marco Polo e Marco Polo HORIZON, destinati a diventare ancora più accattivanti. A partire dal mese di dicembre, sarà possibile ordinarli in combinazione con il sistema multimediale MBUX intuitivo con funzione di auto-apprendimento. Dalla fine del 2019 per i nuovi ordini di Marco Polo sarà inoltre disponibile di serie Mercedes-Benz Advanced Control (MBAC).
Questo innovativo modulo d’interfaccia trasforma il compatto camper-van della Stella in una casa su ruote completamente connessa.
“Digitalizzazione e connettività sono componenti importanti della nostra strategia di prodotto. Grazie all’integrazione del sistema multimediale MBUX, già presente a bordo delle vetture Mercedes-Benz, siamo riusciti a rendere ancora più pratica la plancia della nostra monovolume e dei modelli di Marco Polo basati su Classe V”, ha affermato Klaus Maier, Responsabile Marketing and Sales di Mercedes-Benz Vans. “Per gli amanti del campeggio abbiamo pensato poi ad un’altra dotazione unica. Siamo entusiasti di poter offrire in futuro Marco Polo con Mercedes-Benz Advanced Control di serie, che permetterà ai nostri Clienti di viaggiare a bordo di una “smart home” su ruote. I passeggeri potranno, cioè, comandare da un’unica posizione i diversi componenti dell’area living, come le luci o il riscaldamento, per esempio dal proprio smartphone”.

MBUX: più comfort grazie al sistema multimediale intuitivo e intelligente. L’elemento centrale del sistema multimediale MBUX è rappresentato dal suo intuitivo concept di comando e, soprattutto, dal suo sistema di comando vocale. Questo riconosce praticamente ogni frase possibile con riferimento ad infotainment e comando del veicolo. Per esempio, frasi come “Accendi la radio” e“Accendi il riscaldamento sedili”. È, inoltre, in grado di comprendere frasi come “Ho freddo”. Il sistema di comando vocale viene attivato mediante un pulsante sul volante oppure pronunciando la parola chiave ‘Hey Mercedes’. Il sistema di comando vocale è inoltre in grado di apprendere, si adatta all’utente ed alla sua voce e comprende anche le espressioni più colloquiali.

Oltre che dal sistema di comando vocale, MBUX può anche essere comandato mediante il display centrale ad alta risoluzione da 7″ o touchscreen da 10,25″ o il touchpad sulla consolle centrale. Attraverso i comandi touch, è possibile ingrandire o spostare il contenuto visualizzato, una funzione che risulta particolarmente utile quando si desidera maggiore precisione per la mappa di navigazione. Il touchpad è inoltre in grado di riconoscere la scrittura a mano.

MBUX coniuga questa modalità di funzionamento intuitiva e intelligente con le funzioni di previsione, che consentono al sistema di riconoscere qual è la prossima azione che il guidatore vorrebbe compiere. Ad esempio, se sulla strada di casa il guidatore telefona regolarmente a ‘Casa’, sul display verrà suggerito il numero di telefono. Tutte le impostazioni del sistema di infotainment e della vettura possono essere configurate singolarmente e memorizzate in un profilo. A bordo di Classe V e delle versioni camper-van è possibile creare fino a otto profili.

Anche l’alimentazione elettrica di dispositivi esterni è stata ottimizzata grazie all’introduzione del MBUX.
La connessione USB-C permette di ricaricare tablet o telefoni cellulari, in aggiunta a tutti i vantaggi che ben conosciamo offerti dallo standard USB-C, quale ad esempio corrente di ricarica superiore. Grazie a Apple CarPlay ed Android Auto, è inoltre possibile riprodurre sul display centrale le interfacce utente di tutti i sistemi operativi per smartphone.

Mercedes me connect: connettività per una mobilità smart. Con i sistemi multimediali MBUX, i servizi Mercedes me connect raggiungono nuove vette di eccellenza in termini di qualità, migliorando l’esperienza globale di connettività a bordo e fuori da Classe V, Marco Polo e Marco Polo HORIZON.

La gamma dei servizi comprende i servizi gratuiti di base Gestione Manutenzione, Recupero in caso di incidente e Gestione Guasti, oltre a Telediagnosi e Diagnosi vettura da remoto. A richiesta, sono anche disponibili i servizi di configurazione della vettura, che permettono di consultare anche da remoto i valori relativi a pressione pneumatici e livelli di carburante e AdBlue. I servizi disponibili a richiesta comprendono:

  • Monitoraggio della vettura con funzione di geofencing e di tracking della vettura
  • Funzione di navigazione con traffico in tempo reale, condizioni meteo, invio di percorsi e PDI alla vettura
  • Funzioni multimediali con, ad esempio, connessione a Internet a bordo

I servizi Mercedes me connect possono essere utilizzati sia mentre ci si trova a bordo della vettura, utilizzando MBUX, sia dall’esterno, mediante l’App per smartphone, a condizione che nella zona vi sia una copertura Internet.

MBAC: connettività anche nell’area living del vostro Marco Polo Mercedes-Benz. A partire da dicembre 2019, Marco Polo Mercedes-Benz non solo sarà equipaggiato di serie con il sistema multimediale MBUX e con i più aggiornati servizi Mercedes me connect ma sarà anche dotato dell’innovativo modulo d’interfaccia Mercedes-Benz Advanced Control (o MBAC), che lo rende una vera e propria “smart home” su ruote. MBAC permette di connettere i seguenti componenti nell’area living del Marco Polo, comodamente controllabili da un’unica posizione:

  • verificare i livelli dei serbatoi dell’acqua (acqua di scarico/acqua pulita)
  • verificare il livello di carica della batteria ausiliaria
  • verificare e impostare la temperatura del frigorifero
  • verificare e impostare il riscaldamento supplementare ad aria calda
  • controllare il tetto sollevabile a soffietto elettrico
  • controllare il tetto scorrevole panoramico
  • controllare l’impianto audio Jehnert
  • controllare il sistema di illuminazione centrale, illuminazione ambiente incl.

 

Grazie a MBAC è possibile impostare un timer per il riscaldamento supplementare ad aria calda e un sistema di avvertimenti e di messaggi. In questo modo è possibile sapere in qualsiasi momento se il veicolo è pronto alla partenza.

Il controllo e la configurazione delle funzioni può avvenire sia mediante il touchscreen MBUX o il touchpad sulla plancia del veicolo sia utilizzando l’App per smartphone connesso via Bluetooth.

Il Marco Polo con MBUX e MBAC sarà presentato in anteprima in occasione del CMT 2020 (acronimo di Caravan, Motor, Touristik) di Stoccarda, Germania. Il Salone aprirà i battenti dall’11 al 19 gennaio. Lo stand Mercedes-Benz si troverà nel padiglione 10.

Il 55° Trofeo Luigi Fagioli romba a Gubbio il 21-23 agosto 2020

Podio (Merli – Faggioli – Zardo)

La classica cronoscalata umbra sarà la nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e promette una nuova edizione di prestigio dopo i recenti record e i riconoscimenti ottenuti dal comitato organizzatore, premiato anche dall’Automobile Club di Perugia al GalAci di venerdì scorso

Gubbio (PG), 10 dicembre 2019. A coronamento di un 2019 da urlo, al Comitato Eugubino Corse Automobilistiche è stata riconosciuta la conferma della massime titolazioni tricolori e della tradizionale data di agosto per il Trofeo Luigi Fagioli 2020. Organizzata dall’associazione presieduta da Luca Uccellani ed evento tra i più amati in assoluto da piloti, addetti ai lavori e appassionati, la classica cronoscalata umbra vivrà la 55esima edizione consecutiva (un record nei record) dal 21 al 23 agosto 2020 a Gubbio, ripresentando la doppia validità di Campionato e Trofeo Italiano Velocità Montagna (CIVM e TIVM), le due più prestigiose serie promosse da AciSport nella specialità delle corse in salita. Gli organizzatori, il Trofeo Fagioli e la città medievale sono reduci da un’emozionante edizione 2019, che ha ospitato il meglio delle cronoscalate con numeri da record, a iniziare dai quasi 300 iscritti, e dall’esperienza di fine 2018 ammirata da tutta Europa, ovvero il Fia Hill Climb Masters, l’“Olimpiade” delle cronoscalate con ben 21 nazioni rappresentate e 170 piloti da tutto il continente.

Nei giorni scorsi il Comitato Eugubino ha fatto onore ai successi più recenti ritrovandosi con volontari, partner, associazioni, enti locali e amministrazione comunale eugubina in una serata tesa anche a porre le basi per il prossimo futuro. Inoltre venerdì scorso l’Automobile Club di Perugia ha voluto premiare e riconoscere il prestigio del Trofeo Fagioli durante il GalAci 2019 tenutosi nel capoluogo umbro. Gli organizzatori eugubini, onorati dei riconoscimenti giunti sia dall’Aci di riferimento sia da AciSport dal punto di vista delle titolazioni 2020, puntano ora a una nuova edizione di altissimo livello logistico e sportivo della corsa, capace come poche di diventare perno di tutti gli aspetti di una manifestazione così emozionante e non a caso ribattezzata “Montecarlo delle salite”: dall’agonismo alla passione per i motori, dalla cultura all’intrattenimento e impegno sociale e dal turismo all’amore per montagna e natura. Il 55° Trofeo Fagioli sarà la nona prova delle 12 in calendario per il CIVM 2020. Si disputerà lungo il tracciato di 4150 metri che dal caratteristico centro storico di Gubbio sale a Madonna della Cima attraverso la Gola del Bottaccione, sito geologico di rilevanza mondiale in ambito scientifico e naturalistico.

Il 50° Trofeo Vallecamonica cambia data e torna al 17-19 luglio 2020

L’evento organizzato dall’Automobile Club Brescia prenderà il posto originariamente assegnato alla Rieti Terminillo – Coppa Bruno Carotti.

Importante cambio di data per la 50^ edizione del Trofeo Vallecamonica. La storica manifestazione organizzata dall’Automobile Club Brescia, che il prossimo anno sarà nuovamente valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna, da inizio agosto torna alla sua tradizionale data e si svolgerà dal 17 al 19 luglio 2020.

La notizia, ufficializzata nelle ultime ore da ACI Sport Commissione Velocità in Salita, ha così anticipato lo svolgimento del Trofeo Vallecamonica rispetto a quanto comunicato al termine della riunione per i calendari dello scorso novembre. L’evento camuno sarà il settimo appuntamento del CIVM 2020 e tornerà ad accendere di passione un territorio particolarmente legato a questa cronoscalata che negli anni ha aumentato il suo prestigio a livello nazionale ed internazionale.

Corrado Pinzano. La Ronde Gomitolo di Lana è un suo affare privato

Il pilota biellese detiene il record in tutte le classifiche della gara, dalle vittorie assolute, al numero di podi, alle partecipazioni. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

BIELLA, 9-10 novembre – Corrado Pinzano e la Ronde Gomitolo di Lana. Due entità empatiche che viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda. Pur influenzato il pilota biellese ha sfoderato nella gara di casa uno stato di grazia che lo ha visto viaggiare ai massimi livelli lungo l’arco di tutta la stagione. Reduce dalle spettacolari prestazioni del Rally Due Valli di Verona dove ha conquistato il successo nella gara nazionale e la vittoria della Finale di Zona a Como, Corrado Pinzano si è presentato al Rally Gomitolo di Lana con le più serie intenzioni di ottenere il suo settimo successo in carriera, quarto sulle strade di casa. E c’è riuscito. Perfettamente.

Pinzano, inoltre, domina tutte le statistiche della ronde biellese. È l’unico pilota ad avere ottenuto quattro vittorie (inseguito dal concittadino Omar Bergo, fermo a quota due); è salito cinque volte sul podio (oltre alle vittorie del 2016, 2017, 2018, 2019 vanta anche un terzo posto nel con 2014 Marco Zegna, al volante di una Peugeot 207 S2000 alle spalle di due ben più potenti WRC); è il primatista di prove speciali vinte, con dieci successi ed è stato al comando della ronde per undici prove speciali. Oltre ad essere il pilota che ha il maggior numero di presenze, otto, primato che condivide con Samuele Benetasso, Graziano Boetto, Roberto Filisetti, e Pierangelo Tasinato, accusando due sole assenze nel 2015 e 2013. Se negli ultimi quattro anni Corrado Pinzano ha avuto a disposizione la top car adatta a vincere (Volkswagen Polo nel 2019, Ford Fiesta WRC nel 2016 e 2017, Škoda Fabia R5 nel 2018), anche quando non è stato al volante di una vettura da assoluto si è comportato ottimamente.

Nel 2014 con Marco Zegna ha chiuso terzo assoluto e vincitore della Classe S2000 con una Peugeot 207; nel 2013 è stato decimo assoluto, sempre con Marco Zegna, centrando la Classe R3C con una Renault Clio. Nelle prime due edizioni, pur senza vincere la propria categoria è comunque salito sul podio di classe: 2011 nono assoluto e secondo di R3C su Clio con Marco Zegna, e l’anno prima quinto assoluto e secondo di classe sempre con Zegna, che ha condiviso sette delle otto partecipazioni al Gomitolo con Corrado Pinzano. Abbandonandolo solo quest’anno per navigare l’altro Pinzano: Diego, il papà di Corrado.

Buon compleanno, Roberto Bidone  

Regalo di compleanno per il pilota torinese che torna ai rally dopo cinque anni partecipando alla gara con una Škoda Fabia, che usa per la prima volta. Di Tommaso M. Valinotti. Immagini Foto Magnano, G&P Foto

 

BIELLA, 9-10 novembre – Non c’è nulla di più gratificante che festeggiare il proprio compleanno facendo la cosa che più ti piace. E così ha fatto Roberto Bidone, che per festeggiare il suo 69esimo compleanno, che cadeva martedì 12 novembre, è tornato a indossare il casco in testa, presentandosi in prova speciale esattamente cinque anni dopo l’ultima gara, il Rally Team 971 in cui aveva vinto la Classe S1600 con la Clio di Balbosca. E sempre con Balbosca è tornato in gara biellese regalandosi anche la prima esperienza con una 4×4 top come la Škoda Fabia R5 con cui ha concluso 18esimo assoluto e nono di Classe R5 affiancato da Luca Culasso. Oltre a festeggiare i vent’anni dalla prima gara disputata, il Rally Città di Torino del 1999.

E sulla pedana d’arrivo nessuno era più felice di lui.

Piero Longhi brilla al Monza Rally Show

È l’appuntamento che chiude la stagione agonistica e Piero Longhi ha voluto onorarlo al meglio. Non poteva infatti mancare il pilota piemontese al via dell’edizione 2019 del Monza Rally Show.

L’appuntamento di dicembre ha visto il due volte tricolore rally in azione con la Volkswagen Polo R5, una vettura che mai prima d’ora aveva guidato nelle competizioni rallistiche. Nonostante si trattasse di un vero e proprio debutto, il novarese ha dato filo da torcere ai protagonisti della specialità, a tal punto da rivelarsi una minaccia nei piani alti della classe.

Peccato solo per quel contatto causato da Bosca, nel corso della terza prova speciale, che ha mandato in fumo le ambizioni del due volte tricolore rally e del navigatore Gianmaria Santini.

Nonostante l’inconveniente, Longhi è comunque tornato in pista col coltello tra i denti, arrivando ad un soffio dalla finalissima nel Masters’ Show della domenica pomeriggio, nella categoria riservata alle R5. I suoi sogni si sono spezzati nella semifinale contro Rossetti, dove quest’ultimo ha avuto la meglio per soli due decimi.

Piero Longhi“Peccato per il rally, dato che siamo riusciti ad essere competitivi e potevamo puntare ad ottenere un bel risultato. Purtroppo la nostra corsa è finita a causa del contatto innescato da Bosca e non c’è stato più nulla da fare. Nel Masters’ Show abbiamo dato il massimo, ma purtroppo non siamo riusciti a centrare la finale per un soffio. Dispiace molto, ci riproveremo comunque il prossimo anno. Ci tengo però a ringraziare la scuderia Twister Italia, che mi ha accompagnato in questa avventura, così come la P.A. Racing e tutti i nostri Partners che hanno scelto di scendere in pista con noi”