Prealpi Master, altalena di Clacson Motorsport

Il team trentino sale sul gradino più alto del podio grazie ai successi di De Luna e Maggiolo, gli unici a sorridere in un weekend reso impossibile dalle condizioni meteo. Foto Erik Corsini

Strigno (TN), 30 Dicembre 2019 – Alti e bassi per l’ultimo atto stagionale nei colori Clacson Motorsport, al termine di un’edizione del Prealpi Master Show che sarà ricordata a lungo, sia per i ben centosettantadue iscritti che per le disastrose condizioni meteo nel quale si è corso.

Sorride a denti stretti Andrea De Luna, affiancato da Denis Pozzo sulla Suzuki Ignis Super 1600 del team trentino, il quale è riuscito a vincere la sfida contro se stesso, firmando in solitaria la classe ed ottenendo importanti punti per il Raceday Rally Terra, grazie al terzo posto di raggruppamento ed alla Power Race che lo mantengono in corsa per il titolo.

Peggio è andata a Claudio Vigna, in coppia con Giulio Calligaro sulla Ford Fiesta R2 della compagine di Strigno, il quale si è visto costretto ad alzare bandiera bianca per i postumi di una nottata in bianco, caratterizzata da uno stato frebbicitante che non gli ha dato scampo.

Per il pilota di Cordenons uno zero nella serie Raceday Rally Terra che sa di occasione persa.

Scendendo nel produzione, direttamente da Arezzo alle insidiose campagne del trevigiano, Marco Berrino ha condotto la Renault Clio RS di gruppo N, assieme ad Ilaria Parrini, ad un onorevole sesto posto di classe, tradottosi nel quarto di raggruppamento per il Raceday.

Punti importanti, quelli messi in cascina dal pilota toscano, resi significativi dal contesto nel quale sono maturati, sotto una pioggia incessante che rendeva il fondo quasi impraticabile.

Amaro in bocca quello assaggiato da Maurizio Pioner, affiancato da Bruna Ugolini sull’eterna Opel Corsa GSI gruppo A, la stessa resa famosa in tutto lo stivale dal patron Diego Gonzo.

Il pilota trentino, dopo essersi visto protagonista di un’uscita di strada durante la prima prova speciale, rientrava alla Domenica, grazie alla regola del Super Rally, ma decideva di abbandonare la compagnia anzitempo, dopo aver percorso la seconda speciale in trasferimento ed aver perso ogni possibilità di raddrizzare un fine settimana nato storto.

Dulcis in fundo, a riportare un po’ di sole in casa Clacson Motorsport, ci ha pensato l’unico pilota locale, Matteo Maggiolo, che ha portato la seconda Opel Corsa GSI gruppo A sul gradino più alto del podio, in classe A6, affiancato da Mauro Savegnago alle note.

Per il trevigiano una prestazione solida e concreta, dando una stoccata importante in avvio che gli ha permesso di rifilare quasi una ventina di secondi alla concorrenza e salire subito in vetta.

Leadership sapientemente mantenuta sino al traguardo, nonostante gli attacchi di un’agguerrita concorrenza, capitanata da delle vecchie volpi come Chiesura e Stival.

Ad onore di cronaca gli equipaggi targati Clacson Motorsport dovevano essere ben sei: ad una quindicina di giorni dalla gara Roberto Galluzzi ha dovuto archiviare la trasferta a causa di problemi personali, lasciando parcheggiata l’Opel Adam R2 che doveva condividere con Andrea Montagnani e rimandando al prossimo Val d’Orcia il rientro nel Raceday Rally Terra.

 

Questo Prealpi Master Show è stato tra i più duri che io ricordi” – racconta Gonzo (titolare Clacson Motorsport) – “e devo dire che, tra varie sfortune, possiamo ritenerci comunque soddisfatti dal lato tecnico. A parte la rottura di un semiasse per De Luna le altre vetture hanno retto bene su un banco di prova così difficile. Non vediamo l’ora di riprendere con il 2020.”

Famiglia Daprà al completo per lo Jänner Rallye

GDA Communication già proiettata in ottica 2020, con papà Matteo ad aprire la strada austriaca al figlio Roberto, entrambi alla guida di una Ford Fiesta R2. Foto Race Emotion

Modena, 30 Dicembre 2019 – Una settimana è passata dall’ultimo appuntamento targato 2019, il Prealpi Master Show che ha chiuso la stagione sugli sterrati del trevigiano, che per GDA Communication è già ora di guardare al nuovo anno, ancor prima di festeggiarne l’arrivo.

Dal 3 al 5 Gennaio 2020 la scuderia modenese si trasferirà oltre confine, più precisamente in Austria, per l’edizione numero trentacinque dello Jänner Rallye, con una coppia tutta trentina.

Sarà infatti la famiglia Daprà la protagonista indiscussa della trasferta Freistadt, la quale sarà della partita con due Ford Fiesta R2, messe a disposizione da JME Racing.

Risale alla stagione 2016 l’ultima apparizione di Matteo Daprà, il papà, su una vettura a trazione anteriore, nell’ambito del Campionato Italiano WRC con la Renault Clio Super 1600, ma per il pilota trentino la partecipazione all’atteso evento austriaco lascia già un po’ di amaro in bocca, a lui e ad Alessio Angeli che lo affiancherà nell’abitacolo della vettura di casa Ford.

 

Siamo molto delusi per l’assenza della neve” – racconta Matteo Daprà – “perchè avevamo incentrato l’investimento di questa trasferta proprio sul fare esperienza su questa tipologia di fondo. Purtroppo le previsioni meteo ci fanno capire che non sarà come ce lo aspettavamo. Senza la neve questa gara sarà ancora più insidiosa, per via del ghiaccio che andrà a formarsi. Speriamo di tornare con delle belle sensazioni. Dopo quattro anni torno su una vettura a due ruote motrici, dove sono nato e cresciuto molto. Mi ha sempre regalato belle soddisfazioni.”

 

Uno Jänner Rallye che, sulla carta, doveva essere palestra importante per il più giovane, Roberto Daprà, reduce da un buon esordio sullo sterrato del Prealpi Master Show.

Il figlio d’arte, affiancato da Francesco Orian alle note, tornerà al volante della Ford Fiesta R2 di JME Racing con tanta voglia di imparare, pur restando la delusione dell’assenza della neve.

 

Lo scopo principale per il quale ci siamo iscritti era la neve” – aggiunge Matteo Daprà – “e sarebbe stato davvero molto formativo correre per due giorni in queste condizioni. Dovremo accontentarci di correre sull’asfalto, probabilmente ghiacciato, delle strade austriache. Sarà comunque un’ottima esperienza per me. Gare così tecniche e difficili non se ne vedono in giro spesso. Saranno condizioni del fondo davvero molto particolari, insidiose e difficili da capire. Dovremo partire cauti, stare molto più attenti del solito e non farci prendere la mano. Uscire di strada qui sarà molto facile. Sarà sicuramente un’esperienza che mi tornerà utile per il futuro.”

 

Otto le prove speciali per la prima frazione, Sabato 4 Gennaio: due tornate sulla “Pierbach” (13,04 km) e sulla “Arena Königswiesen” (7,85 km), alle quali seguiranno le altrettante ripetizioni di “St. Oswald – Sandl” (8,30 km) e “Schönau – St. Leonhard” (18,84 km).

La seconda tappa, quella di Domenica, si articolerà sui due passaggi a “Liebenau” (8,46 km) e “Unterweißenbach” (11,06 km), seguiti dai due consecutivi su “Lasberg” (14,39 km).

Befana al Gaslini con le Fiat 500 e la Fata Zucchina

Appuntamento speciale quest’anno per il giorno dell’Epifania. Si ripete infatti la tradizionale visita all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova per i soci del Fiat 500 Club Italia che per il 22° anno si recheranno presso la struttura in un colorato convoglio di auto provenienti da Liguria e basso Piemonte.

L’incontro, organizzato da Coordinamento di Genova del Fiat 500 Club Italia, sarà in zona Foce alle 9 di mattina e da qui decine di cinquecento partiranno per le vie cittadine in direzione Gaslini, capitanate dalla 500 giardiniera “Settebellezze” da anni in uso al Gaslini per facilitare gli spostamenti delle famiglie dei piccoli ricoverati.

 

A bordo delle vetture vi saranno sacchi pieni di doni che verranno distribuiti dai personaggi dei cartoni animati a tutti i giovani pazienti. Ad aggiungere un tocco di magia alla giornata, assieme alle Befane quest’anno ci sarà anche la Fata Zucchina, ovvero la giornalista RAI Renata Cantamessa, che per l’occasione donerà a tutti i bambini una copia del suo bellissimo libro “Diario di una Zucca Felice”. Il libro, realizzato in collaborazione con Slow Food, nasce dall’idea di educare i giovani ad una sana alimentazione e ha inoltre uno scopo benefico. I proventi, infatti, saranno interamente devoluti a “La Band degli Orsi”, associazione che si occupa dell’accoglienza dei pazienti e delle loro famiglie, fondata dal professor Pierluigi Bruschettini, che ha anche curato la prefazione del libro. Tra i partecipanti alla giornata ci sarà anche Gianpietro Meinero, coordinatore Slow Food dell’Alta Val Bormida accompagnato da alcuni volontari della Comunità del Cibo dove viene coltivata la ormai famosa “Zucca di Rocchetta di Cengio” che ha ispirato ed è diventata la protagonista di questo lavoro.

 

“Siamo molto felici di vedere di anno in anno crescere questo evento” spiega il fondatore del Fiat 500 Club Italia Domenico Romano “prova che la nostra associazione dedicata ad un’auto storica, è fatta di persone dal cuore generoso, che vedono nella piccola utilitaria un’opportunità di fare del bene”. Eventi come questo, infatti, vengono normalmente svolti dal Club in tutta Italia grazie alla volontà degli oltre 180 coordinamenti presenti su tutto il territorio.