Il Presidente della Regione Piemonte Cirio in pista per inaugurare l’edizione 2020 di Automotoretrò e Automotoracing

Foto Bruno Gallizzi-Silvio Grosso

Torino, 30 gennaio 2020 – “AMR è un grande evento che ha le sue radici a Torino e nel nostro Piemonte e noi vogliamo difenderlo perché i grandi eventi vanno tenuti in questa città, alimentati e incrementati”. Così il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha inaugurato il lungo weekend di motori di Automotoretrò e Automotoracing in programma fino a domenica 2 febbraio al Lingotto Fiere e all’Oval di Torino.

“Nella mia esperienza come europarlamentare a Bruxelles ho visto come Paesi estremamente evoluti nella tutela ambientale organizzino manifestazioni motoristiche perché i motori e l’ambiente possono tranquillamente convivere. Siamo una regione che sostiene e incentiva la ricerca nel settore dell’auto e al tempo stesso continuiamo a difendere questo mondo che alimenta una passione in cui c’è la storia dell’Italia, ma anche perché è economia: ricambisti, officine, meccanici, appassionati, persone che lavorano e turismo sportivo che si muove. Tutto funziona e noi siamo qui perché non sia soltanto nostalgia del passato, ma siamo convinti che proprio attraverso i motori e la loro evoluzione il Piemonte sarà”. Dopo il taglio del nastro, Cirio è stato protagonista di un giro in pista su una vettura da rally al fianco del Vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, Assessore all’Urbanistica e rallysta.

Al via l’edizione 2020 di Automotoretrò e Automotoracing, una festa dedicata ai motori unica in Italia

Dal 30 gennaio al 2 febbraio al Lingotto Fiere e all’Oval di Torino tornano le due rassegne tra pregiate berline d’epoca e bolidi da gara, performanti supercar e moto per ogni tipo di terreno e tracciato. E nel weekend 16 piloti di rally si daranno battaglia per conquistare il titolo di AMR, Foto Bruno Gallizzi-Silvio Grosso

Torino, 30 gennaio 2020

Con un allestimento tutto rinnovato, Automotoretrò e Automotoracing aprono il nuovo anno e si preparano ad accogliere appassionati, addetti ai lavori e piloti da giovedì 30 gennaio a domenica 2 febbraio 2020 nel complesso fieristico del Lingotto Fiere e dell’Oval di Torino. Le due rassegne – giunte rispettivamente alla 38a e alla 11a edizione – dedicate al motorismo storico, al mondo delle corse e delle alte prestazioni, organizzate da Bea srl con il sostegno di Catawiki, si presentano con una nuova veste e un programma ancora più ricco.

«Organizziamo Automotoretrò, la più longeva fiera di auto e moto in Italia, da quasi quattro decenni e crediamo che Torino debba continuare a ricoprire un ruolo di primo piano a livello internazionale sul tema dei motori – dichiara Beppe Gianoglio -. Pur in un contesto che si fa via via più complesso, il nostro team guarda al futuro per rafforzare un appuntamento che è ormai nel cuore del grande pubblico e che quest’anno, per la prima volta, abbiamo scelto di raccontare sotto un unico cappello, l’acronimo “AMR”: una scelta strategica volta ancor di più a mescolare le due manifestazioni che condividono la stessa passione per i motori a 360°. AMR è un evento unico nel suo genere, capace di racchiudere vetture storiche e piloti da rally, il mondo del tuning e delle due ruote». «Il mondo del collezionismo è in costante movimento e come organizzatori siamo attenti alle richieste del mercato e dei visitatori che frequentano AMR – continua Alberto Gianoglio -. Per l’edizione 2020 abbiamo quindi voluto realizzare nuovi contenuti originali, raccontando ad esempio il fenomeno Youngtimer nell’area tematica e portando un concentrato di adrenalina nella pista esterna dove 16 piloti si sfideranno ne “La Grande Sfida” e nel “Trofeo Lady”».

Ad inaugurare i quattro giorni di fiera è stato il padrino Remo Girone, che ha da poco interpretato sul grande schermo Enzo Ferrari nel film campione d’incassi “Le Mans ”66 – La grande sfida” di James Mangold, al fianco di Matt Damon e Christian Bale.

Sull’onda del successo dell’edizione 2019, che ha portato centinaia di trattative andate a buon fine nei quattro giorni di fiera, l’area riservata alle auto messe in vendita da privati e commercianti di Automotoretrò è stata ampliata per dare ancora più spazio, nel Padiglione 3, alla vasta scelta di occasioni uniche che vanno dai primi decenni dello scorso secolo a fine Novecento, con una forte presenza di modelli degli Anni ’60-‘70 e di Youngtimer. E se il settore centrale del Padiglione 2 vedrà la partecipazione dei numerosi club storici, delle riviste di settore, degli Enti come ASI e ACI e del Gruppo FCA, si potrà invece andare a caccia di accessori rari, ricambi e automobilia di ogni genere nel Padiglione 1.

Ad accogliere i visitatori all’ingresso sarà come sempre l’area tematica, quest’anno dedicata alle “giovani” auto d’epoca – le cosiddette Youngtimer con almeno vent’anni d’età che si apprestano a diventare a tutti gli effetti le storiche di domani – che esaltano le più originali tendenze stilistiche ’80 e ’90 e rievocano le imprese sportive più eclatanti di quel periodo. Tra le “Piccole di razza” troveremo le mitiche “Turbo”, utilitarie a due volumi dalle alte prestazioni che hanno ottenuto successi sia di vendite sia in ambito sportivo, come Fiat Uno Turbo, Peugeot 205 GTI, Renault 5 GT Turbo, Citroen AX Sport, Y10 Turbo e Opel Corsa GSI. I collezionisti, in particolare i più giovani, apprezzano sempre di più queste auto che vedono le proprie quotazioni in forte ascesa, ma youngtimer sono anche veri e propri miti dell’automobilismo come la Ferrari F40 e la “rivale” Lamborghini Diablo, che insieme ad una rarissima Bugatti EB110, un Honda NSX, la Porsche 911 3.2 Speedster Turbo Look e una Dodge Viper faranno salire invece la “Febbre da supercar”. Infine, nella sezione “Il ritorno delle Spider” non mancheranno esemplari grintosi come BMW Z3 Spider e Coupé M, Mercedes SLK, Honda S2000, Fiat Barchetta, Mercedes SL 60 AMG, Mazda MX5 (Miata), Alfa Romeo Spider (ultima serie), Toyota MR2 e Audi TT Roadster.

La mostra sarà realizzata in collaborazione con il sito per oggetti unici e speciali Catawiki, che per il terzo anno consecutivo è sponsor di Automotoretrò e organizza nei giorni di fiera speciali aste di vetture d’epoca e automobilia con lotti selezionati e provenienti da tutta Europa. Il pubblico in salone potrà, quindi, partecipare o seguire in diretta l’andamento delle offerte e vivere le emozionanti fasi finali delle aggiudicazioni, oltre alla possibilità di essere coinvolti in un tour dell’area tematica insieme agli esperti di Catawiki Franco Vigorito e Luca Gazzaretti.

Per gli appassionati motociclisti tappa obbligata nell’area tematica a cura di Bartolomeo Maina che quest’anno racconterà “La storia del trial”, con esemplari che spaziano dagli Anni ’30 fino ai ‘90. Il fascino di questa disciplina – che unisce intuito e grazia atletica per superare gli ostacoli più impervi, utilizzando la tecnica e impostando traiettorie pulite – affonda le sue radici in Inghilterra agli albori del motociclismo. La Bultaco Sherpa T di Sammy Miller, la Honda prototipo a quattro tempi di 360 cc con cui il campione belga Eddy Lejeune vinse il titolo mondiale nel 1984 e la Ossa Mick Andrews Replica del 1972 sono solo alcuni delle perle che si potranno ammirare accanto ai modelli delle italiane Beta e Italjet e ai prototipi realizzati da maestri artigiani delle due ruote.

Il lungo weekend all’insegna del motorismo vintage è tra i più attesi dai tantissimi visitatori da tutta Italia ed Europa per ammirare non solo i migliori affari, ma anche le consuete esposizioni dei più prestigiosi gioielli del passato di ogni potenza e tipologia, così come café racer e scrambler, moto da enduro e da corsa di marchi storici tra cui Ducati, Lambretta, Moto Guzzi, Maico e Royal Enfield.

Automotoretrò è anche l’occasione per festeggiare due importanti anniversari, i 90 anni di Pininfarina e i 110 anni di Alfa Romeo. Nello stand dell’Automotoclub Storico Italiano si celebrerà l’eccellenza del design italiano attraverso alcune delle auto diventate espressione della grande ricerca estetica, stilistica e tecnica del marchio piemontese, una su tutti la “scultura in movimento” Cisitalia 202 Coupé del 1947, oggi parte della collezione permanente del MoMA di New York. Anche il Lancia Delta Integrale Club, che compie 20 anni nel 2020, offrirà il suo tributo con la Pininfarina HIT, acronimo di “High Italian Technology”, una one-off nata sulla base della berlinetta torinese 4WD, interamente realizzata in materiali compositi, esposta per la prima e unica volta al Salone di Torino nel 1988.

La Scuderia del Portello racconterà, invece, la lunga storia del “Biscione” portando in fiera cinque vetture inestimabili come la De Tomaso F1 Alfa Romeo del 1960, unica monoposto ancora funzionante; uno degli ultimi due esemplari rimasti dell’iconica Alfa Romeo 1900 Corto Gara; l’Alfa Romeo Giulia Super Giardinetta, costruita con cura artigianale dalla Carrozzeria Giorgetti; l’Alfa Romeo 75 Super Turismo, ultima realizzata da Alfa Corse per accedere al Campionato del Mondo Turismo; e l’Alfa Romeo GTAM, restaurata con la livrea di gara numero 27 in collaborazione con le officine Alfa Romeo Classiche di FCA Heritage, prima assoluta alla 6 Ore del Nürburgring del 1970 con l’equipaggio Picchi – De Adamich.

Proprio il dipartimento dedicato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico dei marchi del Gruppo presenterà la rarissima Alfa 24 HP del 1910 – prima vettura prodotta dalla Casa milanese – e l’affascinante Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928, vincitrice dell’edizione 2019 della 1000 Miglia. Lo stand di FCA Heritage – che proprio in concomitanza ad Automotoretrò inaugura la nuova Galleria Heritage al Mirafiori Motor Village – non mancherà poi di ricordare i 40 anni della Fiat Panda, intramontabile city-car nata dalla matita di Giorgetto Giugiaro, record di vendite in Italia e oggi anche nell’esclusiva versione Trussardi.

Cifra tonda, infine, anche per la Lancia Aurelia, splendida settantenne in esposizione nello stand del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino che dal 30 gennaio al 3 maggio 2020 dedica alla lussuosa berlina la mostra “Lancia Aurelia 1950-2020. Mito senza tempo”. Il MAUTO sarà protagonista anche nello stand dell’Automobile Club d’Italia con due vetture elettriche, la biposto LEM (“Laboratorio Elettrico Mobile”) creata dall’ingegnere-giornalista Gianni Rogliatti nel 1974 e la “Duc-de-dame” della Stae (Società Torinese Automobili Elettrici) del 1909. Infine, un altro pezzo della collezione, la Land Rover Aziza III 109 del 1967 potrà essere ammirata nello stand del Registro Storico Land Rover insieme all’Aziza I del 1962: entrambe utilizzate dal fotoreporter Nino Cirani nei suoi incredibili viaggi dall’Alaska alla Terra del Fuoco fino a Ceylon, saranno sotto i riflettori insieme al Series One della Oxford and Cambridge Trans-Africa Expedition del 1954, direzione Cape Town e ritorno.

Il pubblico potrà poi apprezzare anche rarità come una Jaguar Palmer JP1 Sport (stand Scuderia Jaguar Storiche), progettata dall’ex pilota britannico di Formula 1 Jonathan Palmer nel 2003, e la Giannini 500 350 GP (stand Italmotor) in serie limitata da 200 mila euro, un’esuberante e muscolosissima edizione della Fiat 500 con il motore dell’Alfa Romeo 4C, messa a punto dalla Gram Torino Engineering. Nello stand dell’Esercito italiano largo poi al Multi-role Medium Tactical Vehicle “Orso”, il più grande blindato in dotazione alle Forze Armate in grado di scovare e neutralizzare esplosivi di ogni tipo, e alla cabriolet anfibia Amphicar770 nello stand della For a Smile Onlus.

Tra le iniziative in programma, da segnalare la rinascita del marchio Martini Racing grazie all’accordo siglato con Sparco per una nuova collezione Heritage: due eccellenze piemontesi che festeggiano il loro connubio proprio ad Automotoretrò sabato 1 febbraio alle ore 15, padrino dell’evento il Campione del Mondo di Rally Miki Biasion. Nello stand Catawiki, durante tutto l’arco del weekend, sarà presentato il libro  “Giovanni Michelotti. Una matita libera – A free stylist”, firmato dagli autori Edgardo Michelotti e Giancarlo Cavallini. Infine, nello stand dell’ACI sabato alle ore 10 si parlerà di un tema di particolare attualità, la mobilità elettrica.

È la passione per la velocità la regina dell’edizione 2020 di Automotoracing, che rilancia “La Grande Sfida” tra i più importanti campioni di rally di fama internazionale, chiamati a contendersi il Trofeo in un’emozionante gara di velocità sulla pista esterna dell’Oval di Torino. Qui, il mondo delle corse sportive incontrerà quello del tuning per uno spettacolo unico nel suo genere che coinvolgerà ancora una volta i marchi più importanti del settore e decine di piloti. Supercar dalle alte prestazioni, piccole compatte potenziate ed esagerate fuoriserie da competizione: tra gli stand della fiera scuderie, costruttori e preparatori esporranno esemplari unici, risultato di un lungo lavoro di ricerca di perfezione tecnica, estetica e performance. 

Per il secondo anno gli oltre 1.000 metri di chicane, curve a gomito e rettilinei della pista – studiata per garantire la massima visibilità e uno spettacolo all’ennesima potenza – saranno terreno di battaglia tra otto blasonati piloti di rally a bordo di vetture della classe R5 di ultima generazione e otto campionesse su Peugeot 208 R2B. Sabato 1 e domenica 2 febbraio si alterneranno nelle prove a tempo ad inseguimento Paolo Andreucci, Andrea Nucita, Alessandro Perico, Damiano De Tommaso, Luca Cantamessa, Davide Riccio, Stefano Peletto e Mathieu Franceschi per il Trofeo “La Grande Sfida” e Sara Micheletti, Silvia Rocchi, Patrizia Perosino, Silvia Franchini, Martina Iacampo, Aurora Coria, Monica Caramellino e Camilla Gallese per il “Trofeo Lady”. E ancora, dimostrazioni di drifting e di rally, derapate controllate ed evoluzioni su ape car entusiasmeranno il pubblico nella grande Area OMP – sponsor ufficiale dello spazio esterno – con nomi importanti del panorama automobilistico, tra i quali anche i tre Campioni italiani di Drifting Alberto Cona, Manuel Vacca ed Emanuele Festival e la fuoriclasse polacca Karola Pilarczyk.

Ma le emozioni in pista non finiscono qui: venerdì 31 gennaio, a partire dalle ore 14, quattro ospiti d’eccezione – gli youtuber Alberto Naska, Luca Salvadori, Passione Motori e Danny Lazzarin – daranno prova delle loro abilità di guida a bordo delle Legends Cars nella “Legends Ability Challenge”. Castelletto Circuit metterà a disposizione degli sfidanti queste particolarissime automobili da corsa nate dall’esperienza Nascar, che montano un potente motore Yamaha MT09 da 140CV modificato su un telaio in fibra di vetro, con prestazioni e una robustezza tali da far tremare vetture di categoria ben superiore.

Tra gli stand, pronti a mostrare al pubblico tutte le ultime novità nel mondo delle due e quattro ruote, largo spazio ai marchi ufficiali: Andreani Group, esperti in sospensioni, anche per moto e mountain bike; Ragazzon, leader nella fabbricazione di marmitte sportive di classe elevata; Prins e BRC, punto di riferimento per componenti e impianti a gas metano e GPL. Proprio nello stand BRC sabato 1 febbraio alle ore 12.30 verranno ospitate le premiazioni dei campioni rally 2019 della piattaforma on-line Rally Link e alle ore 16 prenderanno il via le celebrazioni di BRC Racing Team per il trionfo di Norbert Michelisz, laureatosi campione FIA WTCR 2019 con la Hyundai i30N TCR, a disposizione dei fan insieme al compagno di squadra Gabriele Tarquini. Le premiazioni continuano anche domenica, alle ore 11 in Sala Neve, con Trofeo Nord Ovest A.S.I. di Regolarità Auto Storiche 2019.

 

All’Oval anche Expo Tuning Torino – la vetrina delle novità stilistiche e delle elaborazioni sportive ed estetiche – sarà presente con 370 vetture frutto del lavoro e del know how di professionisti e amatori che hanno dato vita a veri e propri capolavori di artigianato. Quest’anno il contest “Be Better” premierà le migliori customizzazioni per originalità, qualità e completezza: il 31 gennaio alle 15.00 verranno svelati i progetti in gara, che saranno valutati da una giuria internazionale di esperti della scena tuning, composta dagli organizzatori degli eventi Corner of Fame (Francia), Euro Crew (Spagna), Essen Tuning Experience e European Tuning Showdown (Germania).

Non mancheranno poi i test drive con le concessionarie Autostandard e V.Auto che daranno la possibilità di provare in pista e su strada gli ultimi modelli di DS Automobiles e Honda. E chi sogna di correre in pista ad oltre 200km/h potrà testare le proprie abilità nello stand di CarbonKEurope con il simulatore dinamico di guida Lamborghini, che ricrea in maniera fedele tutte le sensazioni delle auto in pista – peach, rollio, imbardata ed effetto cordoli -, e che sabato 1 febbraio alle 14.30 sarà presentato con il nuovo restyling in collaborazione con Prematuri si nasce Onlus.

Due appuntamenti “off”, infine, per Automotoracing e Automotoretrò che anche quest’anno usciranno dal complesso fieristico per conquistare le vie e le piazze più belle di Torino. Si comincia sabato mattina, alle 9.30 in via Roma, con il raduno di Abarth Club Torino con 50 esemplari che spaziano dalla 500 in varie edizioni (Pista, Turismo, Competizione, EsseEsse) alla Punto in versione Grande ed Evo fino alla 124 Spider e GT. Nel pomeriggio il Lingotto sarà invece il punto di ritrovo di Hardcore Drivers, che chiuderà la parata di vetture provenienti da tutti i continenti – tra cui anche Aston Martin DB11, Audi RS6, Ford Mustang, Chevrolet Camaro, Lancer Evo, Nissan 240Z e McLaren GT – con una grande esposizione in Via Roma e in piazza Gran Madre.

Si ringraziano gli immancabili Enti patrocinatori: Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio, Fiva, ASI, ACI e Anfia.

 

Winners Rally Team: prova del nove riuscita

La squadra piemontese racconta la sua stagione 2019 ad Automotoretrò. Un volumetto realizzato da Kaleidosweb in distribuzione nello stand della scuderia nei giorni della rassegna torinese

E sono passati nove anni. Dal giorno in cui i fratelli Roberto ed Herbert Antonucci, insieme con Carlo Valinotti, decisero di costituire una scuderia che corrispondesse alle idee che avevano in testa. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e sono forse milioni i chilometri che gli alfieri di Winners Rally Team hanno percorso non solo in prova speciale, ma anche sugli asfalti degli autodromi, nelle cronoscalate e fra i birilli degli slalom. Anche il 2019 è stato un anno proficuo per la scuderia torinese, che riunisce piloti provenienti da tutta Italia. Lo scorso anno Winners Rally Team ha vinto con Enrico Brazzoli la Coppa FIA RGT, bissando il successo ottenuto nel mondiale WRC3 del 2018. La biellese Patrizia Perosino, con la figlia Veronica Verzoletto, ha ottenuto il successo nella Coppa ACI Sport, mentre Matteo Giordano, affiancato dalla moglie Manuela Siragusa, si è imposto nella classifica R2B della Coppa Rally Prima Zona e nel Peugeot Competition.

Ma non basta. Enrico e Maurizio Tortone hanno trionfato nel Monza Rally Show WRC Trophy, Andrea Zivian si è imposto nel Rally di Castiglione bissando con Fabio Ceschino la vittoria del 2018.

Ma non c’è tempo per indugiare sugli allori. L’annata WRT è ricominciata con la partecipazione di Brazzoli-Barone al Rally di Montecarlo, prima uscita di una stagione 2020 che si preannuncia Winners.

Lancia Aurelia 1950 – 2020 mito senza tempo nei padiglioni del Museo dell’Auto di Torino

Dal 30 gennaio al 3 maggio 2020 . Foto Giorgio Perottino

Il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino dedica una retrospettiva alla mitica Lancia Aurelia, modello tra i più moderni e raffinati della produzione italiana del dopoguerra e simbolo della straordinaria crescita economica della penisola in quel periodo. La mostra sarà aperta al pubblico dal 30 gennaio al 3 maggio 2020.  

Torino, 30 gennaio 2020. Il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino inaugura la mostra LANCIA AURELIA 1950 – 2020. MITO SENZA TEMPO, uno straordinario percorso espositivo articolato su due piani che racconta, con il contributo di 18 esemplari d’eccezione – di serie e fuoriserie –, l’evoluzione del modello presentato per la prima volta al pubblico proprio a Torino nel 1950.

Già a partire da quella prima apparizione, grazie al fortunato sodalizio creativo e stilistico con Battista Pinin Farina, la Lancia Aurelia si impone agli occhi di tutto il mondo come espressione di pura eleganza, ispirata a un ideale di levigata sobrietà. Tale fu il suo successo, che divenne anche protagonista di film famosi come “Il sorpasso” con Vittorio Gassman e “Et Dieu crèa la femme” con Brigitte Bardot, che la consacrarono icona di stile a livello internazionale.

D’altro canto, i suoi contenuti tecnologici, frutto di collaborazioni tecniche con progettisti del calibro di Vittorio Jano e Francesco De Virgilio, hanno affermato il marchio Lancia come sinonimo di prestazioni e sportività, e fatto innamorare dell’Aurelia intere schiere di appassionati collezionisti. Solo per citarne alcuni: il primo motore a 6 cilindri a V (che ispirò i tecnici Ferrari nella realizzazione della Dino 1500 cc); il monoblocco di alluminio fuso in conchiglia; la sospensione posteriore a ruote indipendenti; la collocazione posteriore del gruppo cambio- propulsore per equilibrare i pesi della vettura; i freni posteriori in blocco col propulsore, per ridurre il peso delle masse non sospese, consentendo maggiore aderenza alla strada. Lancia si avvalse inoltre della preziosa collaborazione di fornitori altamente specializzati. Tra questi Nardi, i cui collettori di aspirazione, a due e a sei carburatori, hanno esaltato le prestazioni dei motori Aurelia, migliorandone potenza, ripresa e velocità, e i cui eleganti volanti hanno consacrato lo stile italiano, e Pirelli, che nel 1951 lanciò con perfetto tempismo il Cinturato, innovativo pneumatico a struttura radiale, mettendo al servizio di tutte le serie Aurelia una maggiore precisione di guida e una migliore tenuta di strada.

Una vettura “da città”, le cui linee sportive accolgono un motore e una meccanica che la rendono altamente prestazionale anche in gara. L’Aurelia ottiene infatti straordinarie affermazioni nelle più importanti gare dell’epoca: Mille Miglia, Targa Florio, Giro di Sicilia, 24 Ore di Le Mans, Coppa d’Oro delle Dolomiti, e altre ancora.

Amata da Hemingway e da Fausto Coppi, lodata da Juan Manuel Fangio – che la paragonò ad una “coppa di matè”, l’infuso da cui gli uomini delle Ande traggono forza e fiducia – la Lancia Aurelia è giustamente considerata “un momento magico nell’evoluzione dell’automobile” (Massimo Fila Robattino, curatore della mostra)

“Mito senza tempo – dichiara Benedetto Camerana, Presidente del MAUTO – celebra la Lancia Aurelia, nei suoi 70 anni e nelle sue varie e seducenti versioni: un simbolo luminoso della storia dell’Italia, che sintetizza la rinnovata fiducia nel futuro dopo la tragedia bellica e la rinascita industriale, unendo la genialità torinese dell’ingegneria meccanica e del design con i migliori fornitori simbolo della qualità italiana. Questi sono gli ingredienti di un’auto che si impone nel mondo come icona della bellezza, della tecnica, del piacere di vivere. Lo testimoniano i riconoscimenti internazionali, i grandi clienti ieri e i collezionisti oggi, le produzioni cinematografiche e persino i fumetti.  Un prodotto che unisce Vittorio Jano e Brigitte Bardot definisce idealmente il valore universale dell’automobile. Il Mauto aggiunge così un capitolo importante al proprio continuo lavoro di indagine e di rappresentazione del ruolo dell’auto nella storia del Novecento”.

Il percorso della mostra. “Raccontare la Lancia Aurelia” dichiara Massimo Fila Robattino, curatore della mostra “significa testimoniare il grande desiderio di riscatto che ha animato l’Italia nelle difficoltà del dopoguerra, dando vita a una vettura che solo pochi anni prima sarebbe stata irrealizzabile e che anche all’epoca, nel contesto di un’economia che ancora doveva dimostrare di essere in grado di ripartire, costituì una coraggiosa scommessa.”

La mostra inizia con una Lancia Aprilia Bilux Pinin Farina del 1948, che anticipa sotto alcuni aspetti gli stilemi che saranno tipici della nascitura Aurelia. Sopra un verde riquadro appare quindi la B10, la prima Lancia Aurelia presentata al Salone di Torino del 1950 su un tappeto erboso, per volere di Adele Lancia, allora Presidente della Società.

Segue una sfilata di esemplari in continua evoluzione, che riuscirono sempre a stupire il pubblico, pur ormai avvezzo all’altissima qualità offerta dalla casa automobilistica torinese. Alla B10 si affianca la B12, rivisitata sia nella carrozzeria che nella meccanica, con un aumento sostanziale del numero di cavalli rispetto alla berlina precedente, e l’adozione di una sospensione posteriore a ruote semi indipendenti.

Nella versione B24, l’Aurelia ha conquistato anche il mondo del cinema con la sua eleganza sportiva, che le ha permesso di essere allo stesso tempo una automobile da città e una temibile vettura da competizione. Proprio alle spalle di una B24S Convertibile e di una B24S Spider scorrono immagini tratte dalle pellicole che le hanno rese famose.

A chiudere il cerchio evolutivo dell’Aurelia, la Florida II del 1957 appartenuta a Pinin Farina stesso, prestata al MAUTO dalla Casa di Cambiano.

Si entra quindi nella seconda parte dell’esposizione, dove ogni vettura è uno spettacolo irripetibile. La B52 realizzata da Bertone per il salone di Torino del 1952; la B53 della Carrozzeria Balbo, prima creatura di Francesco Scaglione; la B53 “Giardinetta” di Viotti; due B50 Pinin Farina, di cui una realizzata in versione speciale appartenuta alla principessa Furtin Von Bismark. Infine, una B20 GT con la livrea originale della Mille Miglia del 1953, in compagnia di altri sei esemplari Gran Turismo (dalla I alla VI serie), modello capace di grandi imprese sportive, come quella conseguita da Giovanni Bracco con il secondo posto assoluto alla Mille Miglia del 1951. Arricchiscono questa sezione alcuni dei trofei più prestigiosi conquistati dalla Lancia Aurelia e un video con immagini delle vetture in gara e ritratti di alcuni “gentlemen drivers”.

Il racconto della mostra dedicata alla LANCIA AURELIA è affidato al catalogo realizzato da Massimo Fila Robattino, curatore della mostra, con il contributo del giornalista Giosuè Boetto Cohen, e sarà in vendita presso il bookshop del MAUTO.

La mostra LANCIA AURELIA 1950-2020: MITO SENZA TEMPO è stata organizzata con il supporto di Aubay, leader europea nelle aree della consulenza direzionale e dell’information & communication technology, e degli storici fornitori Lancia, Nardi e Pirelli, due eccellenze italiane protagoniste della storia dell’automobile.

Pirelli è presente in questa occasione confermando il suo impegno per il mondo delle autovetture d’epoca: alcune delle Aurelia esposte sono equipaggiate con i Cinturato CA67, così come lo erano quelle uscite dalle linee di Borgo San Paolo. Pneumatici che oggi appartengono alla gamma Pirelli Collezione: la filosofia di questi prodotti è quella di offrire ai collezionisti il pneumatico giusto per le vetture più affascinanti, come nel caso della Lancia Aurelia, mantenendo le caratteristiche di guida e l’aspetto estetico di un tempo ma utilizzando i materiali di più recente sviluppo e moderne tecniche produttive.

Si ringrazia anche Bontà Classic Garage, officina meccanica partner del museo, che ha seguito il restauro della meccanica della LANCIA AURELIA B20S VI Serie, facente parte della collezione del MAUTO ed esposta in mostra.

LANCIA AURELIA 1950 – 2020: MITO SENZA TEMPO

MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino Corso Unità d’Italia, 40 – Torino

dal 30 gennaio al 3 maggio 2020

orari: lunedì 10-14, pomeriggio chiuso

dal martedì alla domenica 10-19

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Ingresso con biglietto museo

Biglietto intero: 12 €

Biglietto ridotto: 10 €

Scuole: 2,50 €

Ragazzi dai 6 ai 18 anni accompagnati da un adulto: 5 €

Gratuito per i minori di 6 anni e i possessori della Torino+Piemonte Card e dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte.

Per tutte le informazioni:

www.museoauto.com

 

ASI celebra il Design Italiano all’Automotoretrò di Torino e a Retromobile Paris

La stagione 2020 dei grandi appuntamenti dedicati al motorismo storico si aprirà con il salone internazionale Automotoretrò, in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 30 gennaio al 2 febbraio. Un evento imperdibile per gli appassionati, impreziosito dalla presenza dell’Automotoclub Storico Italiano e della FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens) che hanno la propria sede istituzionale proprio a Torino, capitale mondiale del motorismo storico.

ASI festeggerà i 90 anni di Pininfarina, marchio che da sempre è portabandiera del design italiano nel mondo. Regina dell’esposizione ASI sarà la Cisitalia 202 Coupé del 1947: prima vettura al mondo entrata a far parte della collezione permanente di un museo d’arte moderna – il MoMA di New York – e definita “scultura in movimento” da Arthur Drexler.

Ad Automotoretrò si parlerà anche della lunga tradizione Yamaha nelle competizioni motociclistiche. Nello stand ASI saranno esposte una Yamaha-Bimota 350 GP usata da Giuseppe Consalvi nel mondiale 1978 e la Yamaha XTZ 750 Super Ténére che partecipò al Rally Dakar 1992. ASI e il marchio giapponese hanno confermato la partnership per la 19^ edizione di ASI MotoShow, tradizionale rassegna dedicata alla storia della moto in programma dall’8 al 10 maggio all’Autodromo di Varano de’ Melegari (Parma).

Nel corso del lungo weekend di Automotoretrò, lo stand ASI sarà un susseguirsi di incontri e conferenze. Ecco le principali: “Torino Automotive Heritage: il manifesto di una nuova iniziativa” (venerdì 31 gennaio alle ore 15.00); “I motori tra passato e futuro: passione e mobilità possono convivere grazie all’uso corretto e consapevole dei veicoli storici certificati” (sabato 1° febbraio, ore 10.00, con interventi dell’Istituto Superiore di Sanità); “I veicoli storici come beni culturali” (sabato 1° febbraio, ore 11.00); “Motorismo storico: tutele, non privilegi; libertà di circolazione e sgravi fiscali servono a salvaguardare un patrimonio della comunità” (sabato 1° febbraio, ore 14.30); “Torino città dei carrozzieri e dello stile” (domenica 2 febbraio, ore 11.00).

Inoltre, sabato 1° febbraio, alle 12.30, verrà presentato in anteprima il nuovo libro “Alfa Romeo GTA” con gli autori Vladimir Pajevic e Gian Luigi Picchi, ex pilota ufficiale Alfa, e alle 15.30 si parlerà di Lancia Rally 037 con Cesare Fiorio e Sergio Limone di fronte ad un nuovo quadro realizzato dall’artista Massimo Beretta.

La collezione ASI Bertone ospite di Retromobile Paris

Subito dopo Automotoretrò, aprirà i battenti il salone internazionale Retromobile di Parigi (dal 5 al 9 febbraio nel polo espositivo di Porte de Versailles), che dedicherà una speciale mostra tematica al marchio Bertone: per questo l’organizzazione parigina ha invitato l’Automotoclub Storico Italiano, che nel 2015 ha acquisito l’intera collezione del celebre carrozziere torinese.

A Retromobile, sul principale palcoscenico mondiale del motorismo storico, saranno esposti 10 straordinari prototipi Bertone realizzati tra il 1969 e il 2001: l’Autobianchi Runabout (1969), la Suzuki Go (1972), la Citroën Camargue (1972), la Ferrari Rainbow (1976), la Volvo Tundra (1979), la Chevrolet Ramarro (1984), la Citroën Zabrus (1986), la Lamborghini Genesis (1988), la BMW Pickster (1998) e la Opel Filo (2001).

Queste vetture – il cui valore complessivo sfiora i 2 milioni di euro – hanno ottenuto uno speciale nulla osta da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ne ha consentito l’uscita temporanea dai confini italiani vista l’importanza dell’evento e la sua rilevanza a livello mondiale.

 

 

Il MAUTO a Automotoretrò e Retromobile

  • Dal 30 gennaio al 2 febbraio 2020 il MAUTO sarà presente ad Automotoretrò (Torino, Lingotto Fiere) con un proprio stand (stand B6, padiglione 2), dedicato alla storia della Lancia Aurelia. Il pubblico potrà ammirare da vicino una Lancia Aurelia B10 (1950), la nuova berlina Lancia presentata al Salone dell’auto di Torino nella primavera del 1950: lo stile è moderno, le forme sono affusolate e di una sobrietà tutta sabauda, che lascia però trapelare una certa sportività.
  • Dal 5 al 9 febbraio 2020 il MAUTO parteciperà a Retromobile (Parigi, Paris Expo Porte de Versailles) ospite del Lancia Club France (stand B097 nel padiglione 2), che mette in mostra una splendida B24 Convertibile.

Presso gli stand del MAUTO, per l’intera durata di entrambi gli eventi, saranno distribuite speciali cartoline che, esibite alla cassa del Museo, daranno diritto al ticket ridotto dal costo di 10€.

 

Presentato ad Automotoretrò il “Concorso d’eleganza Città di Torino”

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ASI e Pininfarina insieme per un evento internazionale

Automotoclub Storico Italiano e Pininfarina organizzano il “Concorso d’Eleganza Città di Torino”, evento in programma sabato 30 maggio nella prestigiosa cornice di Piazza San Carlo. Questa nuova edizione del concorso più antico d’Italia – organizzato per la prima volta nel 1923 – è stata svelata in anteprima nell’ambito del salone Automotoretrò, ospitato nei padiglioni del Lingotto Fiere di Torino fino a domenica 2 febbraio.
Il Concorso d’Eleganza Città di Torino 2020 sarà uno speciale tributo ai 90 anni Pininfarina e vedrà la partecipazione di collezionisti provenienti da tutto il mondo per esporre le 90 auto più rappresentative del celebre atelier torinese, dalle origini ad oggi. Fondata il 22 maggio 1930 da Battista Farina, detto “Pinin”, la Pininfarina conferma ancora oggi il ruolo di portabandiera del design italiano. La prima vettura al mondo entrata a far parte della collezione permanente di un museo d’arte moderna è proprio opera della Pininfarina, che nel 1947 realizzò la carrozzeria della Cisitalia 202 Coupé esposta al MoMA di New York e qui definita “scultura in movimento”.

Il programma del “Concorso d’Eleganza Città di Torino 2020 – 90° Pininfarina” prevede la concentrazione delle vetture in Piazza San Carlo nel pomeriggio di sabato 30 maggio. Qui rimarranno esposte, suddivise per epoca, e saranno valutate da tre diverse giurie. Una sarà composta da sole donne e presieduta da Lorenza Pininfarina, nipote del fondatore; poi ci sarà quella degli esperti dell’Automotoclub Storico Italiano; infine, le 90 icone automobilistiche saranno valutate anche dal pubblico.
Torino, dal 2014, è Creative City UNESCO per il design e, grazie alla presenza delle sedi istituzionali di ASI e FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens), si può anche considerare capitale mondiale del motorismo storico. Innovazione e tradizione sono quindi le due anime della città che si appresta ad accogliere nuovamente un défilé di automobili inventato sotto la Mole negli anni ’20 del secolo scorso, l’epoca pioneristica dell’industria automobilistica.
“Siamo felici e orgogliosi di collaborare con Pininfarina all’organizzazione di un evento così importante – ha sottolineato Alberto Scuro, presidente ASI – e siamo altrettanto soddisfatti perché Torino sarà coinvolta nei festeggiamenti di un marchio conosciuto in tutto il mondo, un nome che rappresenta l’eccellenza italiana in nel design, nella creatività e nell’innovazione. Inoltre, con i suoi 90 anni di attività, Pininfarina rappresenta anche la storia e la tradizione: temi fondamentali sui quali, dal 1966, l’Automotoclub Storico Italiano si impegna con passione e competenza, con l’obiettivo di tutelare e promuovere un immenso patrimonio storico e culturale. Il Concorso di Torino 2020 sarà solo il primo di un nuovo corso, poiché ASI, grazie al supporto e all’entusiasmo dimostrati dall’Amministrazione locale, lo ripeterà negli anni a venire portando avanti una manifestazione inventata proprio a Torino quasi un secolo fa”.
“Il più importante raduno di auto Pininfarina di sempre non poteva che avvenire in Piazza San Carlo – ha commentato Paolo Pininfarina – il salotto della Città in cui l’Azienda è nata 90 anni fa, nel maggio del 1930. Ringrazio la Città di Torino per aver condiviso il nostro desiderio di organizzare questo evento straordinario e l’ASI per il prezioso supporto che ci darà. Un pensiero particolare va a chi mi ha preceduto nel ruolo di presidente contribuendo a scrivere questa storia fatta di 90 anni di innovazione: il fondatore Pinin Farina, mio padre Sergio e mio fratello Andrea. Infine, un ringraziamento ai nostri dipendenti di ieri e di oggi che con il loro lavoro e la loro passione hanno reso possibile la realizzazione di 90 capolavori industriali”.
“Torino – ha detto la Sindaca Chiara Appendino – è orgogliosa di poter celebrare la storia e la tradizione di un brand noto in tutto il mondo come quello di Pininfarina. Non posso quindi che ringraziare ASI e Paolo Pininfarina per aver scelto di organizzare nella nostra Città questo evento, restituendo così ancor più prestigio a un patrimonio culturale e materiale della nostra storia. Tutti ci auguriamo che il Concorso di Eleganza Città di Torino possa diventare un appuntamento ricorrente per la nostra comunità che, sono certa, saprà valorizzare il suo sapere per affrontare con responsabilità le sfide del futuro e i cambiamenti che stanno coinvolgendo un settore ancora fortemente strategico per il nostro territorio”.

Pininfarina al Concorso di Torino: una storia di successi

La prima partecipazione della Pininfarina al Concorso d’Eleganza di Torino risale al 1933, ottenendo subito il successo nella categoria “fuoriserie” con una particolare interpretazione della Lancia Dilambda.
Nel 1934, “Pinin Farina” (la denominazione Pininfarina viene introdotta nel 1961) si presenta al Concorso di Torino con una Lancia Astura aerodinamica che stupisce tutti e si aggiudica nuovamente la sua categoria. Si tratta di un design che rompe con gli schemi tradizionali, esaltando l’aerodinamica con linee morbide. I parafanghi posteriori nascondono le ruote, abbinandosi perfettamente con quelli anteriori, anch’essi molto avvolgenti. La calandra inclinata e i fari integrati nei parafanghi rendono la vettura particolarmente moderna e sportiva. Il successo di Pinin Farina al concorso di Torino arriva anche nel 1935 con una imponente Rolls-Royce Phantom II.
Negli anni successivi, sono molte le realizzazioni di Pinin Farina su base Lancia Astura e Aprilia, Alfa Romeo 6C, Fiat 6C 1500: tutte riflettono uno stile mai banale, ma sempre proteso al futuro. In alcuni casi si privilegia l’eleganza, in altri l’aerodinamica e la sportività, accontentando una fascia di clienti ampia ed eterogenea. Non a caso, nei concorsi di eleganza odierni organizzati in tutto il mondo, le realizzazioni Pininfarina sono ancora numerose e molto spesso vincenti. I collezionisti le esibiscono con orgoglio e tutto ciò contribuisce ad alimentare la passione e l’interesse per questo marchio italiano.

Biella 4 Racing, dopo la Cena Sociale è tempo di Montecarlo Historique

Una sessantina i partecipanti alla serata, Maielli-Gambino pronti alla partenza per il Principato.

Biella: È terminata sabato 25 gennaio con la tradizionale Cena Sociale la stagione 2019 della Scuderia Biella 4 Racing alla quale hanno partecipato una sessantina di persone, fra soci, parenti, amici, simpatizzati, rappresentanti di Scuderie del territorio e corsisti del recente Corso Navigatori 2020.

“È stata una bella serata”, commentano i portacolori della Scuderia Laniera, “dove abbiamo degnamente festeggiato tutti assieme un anno che ci ha visto impegnati su più fronti, sicuramente impegnativo, ma anche ricco di soddisfazioni e riconoscimenti. I presenti alla cena hanno potuto ripercorrere in allegria le loro gesta sul campo gara, ed elogiare chi ha lavorato per loro dietro le quinte. Come sempre nel nostro stile, i consueti riconoscimenti della Stagione Sportiva 2019 non solo sono stati consegnati a chi ha difeso le nostre insegne nelle varie manifestazioni a cui abbiamo preso parte, ma anche a tutti coloro che hanno preziosamente contribuito con la loro opera alla realizzazione di assistenze, hospitality ed eventi  organizzati dalla Scuderia, sono loro infatti  il nostro motore, e come tali vanno giustamente elogiati e ringraziati”.

Una serata che ha visto una sessantina di persone presenti a tavola. “Esattamente, la partecipazione è stata più che positiva, anche se potevamo avere diverse presenze in più, ma impegni di lavoro per alcuni, ed impegni sportivi imminenti per altri, gli hanno trattenuti, anche se i loro saluti sono giunti lo stesso a destinazione ai partecipanti”.

Ora per il sodalizio Laniero parte ufficialmente la stagione 2020, con il primo appuntamento che vedrà impegnati Luca Maielli e Giovanni Gambino, che saranno nuovamente impegnati in veste di ricognitori per gli equipaggi del Classic Team, al 23° Rallye Montecarlo Historique.

“Siamo veramente entusiasti che per il secondo anno consecutivo la Squadra Corse Classic Team si appoggi alla nostra Scuderia rinnovando la collaborazione partita proprio un anno addietro sulle strade franco-monegasche, in particolar modo affidandosi a Luca e Giovanni per il delicato e fondamentale ruolo dei ricognitori in gara”, commentano gli esponenti B4R.

La manifestazione, in programma dall’1 al 5 febbraio, con l’immancabile avvicinamento del 30 e 31 gennaio e l’ultima notte sul leggendario Col de Turini, vedrà la coppia Maielli-Gambino “scrutare la strada” prima del passaggio degli equipaggi in gara, che per il Classic Team quest’anno saranno complessivamente ben dodici.

“Siamo orgogliosi di essere stati nuovamente chiamati a ricoprire il ruolo di ricognitori per il secondo anno consecutivo per il Classic Team”, esordiscono soddisfatti Luca e Giovanni, “il team migliore in Italia quando si parla di regolarità, ed in particolar modo di quella a media. Cercheremo come sempre di dare il massimo per i nostri equipaggi e di svolgere al meglio l’importante ruolo richiesto e, allo stesso tempo, terremo alta la bandiera Biella 4 Racing in terra transalpina. Speriamo in un tempo clemente”.

 

Automotoretrò-Automotoracing 2020. Spalancate i portoni

Torino, 30 gennaio. Aprono oggi i battenti della 38esima edizione di Automotoretrò-11esima di Automotoracing. L’ingresso del pubblico nei padiglioni di Lingotto Fiere inizierà oggi, 30 gennaio, alle ore 15.00 con il salone che resterà aperto sino alle ore 19.00. Nei prossimi giorni, venerdì 31 gennaio, sabato 1 febbraio, domenica 2 febbraio, gli orari di apertura al pubblico saranno dalle ore 9.00 alle 19.00, senza soluzione di continuità.

La AM Sport all’Automotoretrò per inseguire una passione

TORINO (TO), 28 gennaio – Il 2020 della AM Sport, piccola ma molto solida realtà nel mondo delle competizioni automobilistiche che festeggia quest’anno la quindicesima stagione di attività, si apre, come da tradizione, all’Automotoretrò di Torino. Nello stand allestito all’interno dello storico stabilimento del Lingotto che dal 30 gennaio al 2 febbraio tornerà ad essere lo scrigno dei motori, storici, da collezione e da competizione, le tre lune azzurre dell’AM Sport brilleranno insieme ai mezzi e ai lavori esposti per l’occasione da Antonio Marchio, il titolare dell’azienda. Tra auto da corsa e vetture restaurate, un motore “a metà”, vero esercizio di stile che, da solo, rappresenta la capacità, la professionalità e l’infinita passione per il mondo dei motori del preparatore di Canale.
Antonio Marchio e la AM Sport sollevano il sipario su un anno che, per impegni, appuntamenti e traguardi ambiziosi, si annuncia importante ad Automotoretrò e Automotoracing, perfetta sintesi tra collezionismo e competizione: nel Padiglione 3 del Lingotto cercate le tre lune azzurre e, insieme alla AM Sport, inseguite la vostra passione. Vi aspettiamo

Il Peletto Racing Team srl ad Automotoretrò e Automotoracing

Stefano Peletto: “Anche per quest’anno la Scuderia Peletto Racing Team porta a Torino alcuni dei migliori piloti presenti nello scenario motoristico. Organizziamo la stagione 2020, ma non ci dimentichiamo della beneficenza. Vi aspettiamo ad Automotoracing con i cappellini del “Sic” autografati dal papà Paolo Simoncelli!“

La Scuderia Peletto Racing Team si appresta a presenziare con numeri importanti l’evento motoristico in programma per questo weekend a Torino. Ad Automotoretrò e Automotoracing fervono i preparativi per il doppio appuntamento che unisce la passione per il motorismo storico e per il mondo delle corse e delle alte prestazioni. Ancora una volta, la scuderia piemontese si presenta ad un evento motoristico da protagonista. Le macchine “giallorossofluo”, come sempre, non passeranno inosservate nella kermesse motoristica in programma da giovedì 30 a domenica 2 febbraio all’Oval di Torino.

Degli otto piloti che si daranno battaglia nel trofeo “La grande sfida” a bordo delle vetture R5, quattro saranno con l’inconfondibile livrea rosso giallo della Peletto Racing Team. Per loro, quattro vetture diverse, una Skoda Fabia, una Citroen C3, una Wolkswagen Polo ed una Peugeot 208T16. Le vetture della classe regina, saranno affidate alle mani esperte dei piloti Paolo Andreucci, Stefano Peletto, Luca Cantamessa ed Alessandro Perico. Ancora qualche giorno di suspance, per scoprire a bordo di quali macchine saliranno.

Anche tra le donne, nel “Trofeo Lady” riservato alla classe R2, per la Peletto Racing Team ci sarà Patrizia Perosino, che già lo scorso anno ha dato prova delle sue grandi doti rallistiche nel campionato italiano rally.

Ma automotoracing non è solo rally, e ci sarà da godersi lo spettacolo con le derapate dei campioni del drifting. Vestiranno i colori della scuderia due donne e due uomini, la biellese Cristina Pattono, la polacca Karolina Pilarczyk, Emanuele Festiva ed Alberto Cona.

Anche in questa occasione, la scuderia Peletto Racing Team coniuga la passione per i rally, con l’amore per la beneficenza. Verranno venduti dei gadget e dei cappellini autografati da Paolo Simoncelli, padre del pilota di Moto GP Marco “Sic” Simoncelli ed anche questa volta il ricavato verrà devoluto in beneficenza.

Un primo assegno di €2.000 è stato donato venerdì 24 gennaio, alla Fondazione Marco Simoncelli Onlus da Stefano Peletto e Armando Bosso, rispettivi patron della Peletto srl e Adeos Group. Mancava Enrico Girola, patron di GB Costruzione, anche lui co-autore dell’iniziativa benefica. Durante la visita al museo del Sic, sono stati acquistati dei cappellini e autografati dal padre di Marco, e verranno venduti nel corso dei quattro giorni di evento a Torino.

“Siamo felici di essere presenti anche quest’anno a questa importante kermesse, dedicata agli appassionati delle due e quattro ruote -ha commentato Stefano Peletto-. Porteremo a sfidarsi con i nostri colori piloti di un certo calibro, che lasceranno il pubblico a bocca aperta. Come sempre, ci impegniamo a coniugare la nostra passione per le quattro ruote, con la beneficenza, ed è per questo che la scorsa settimana, io insieme ad Armando Bosso, siamo andati alla Fondazione dedicata allo scomparso Marco Simoncelli a consegnare l’assegno.  Contestualmente, abbiamo acquistato i cappellini e li abbiamo fatti autografare dal padre di Marco per i nostri fans, che avranno modo di acquistarli a Torino. Per il quinto anno consecutivo, con la Pelettor Srl ci stiamo occupando dell’allestimento del percorso e non solo, abbiamo quasi ultimato i lavori, sarà anche questa una grande edizione. Vi aspettiamo numerosi – ha concluso il patron della Peletto Racing Team, Stefano Peletto-, per passare insieme questi quattro giorni all’insegna del divertimento e del motorsport.

 

Automotoracing all’Oval sarà il punto di riferimento per tutti gli appassionati di customizzazione, tuning e racing in tutte le sue forme, che coinvolgerà ancora una volta i marchi più importanti del settore e decine di piloti. Un tracciato nuovo – oltre 1.000 metri di chicane, curve a gomito e rettilinei -, che permetterà ai tanti appassionati, di godersi al meglio lo spettacolo.

Automotoracing 2020: ANFIA partecipa per il secondo anno consecutivo con la sezione Motorsport e i team italiani di Formula SAE Italy

Allo stand istituzionale dell’Associazione, esporranno i loro prodotti Aros Marmitte, CSI, OMP Racing e Sassa roll-bar, mentre in rappresentanza di Formula SAE Italy saranno presenti la Squadra Corse del Politecnico di Torino e il Team Dynamis PRC del Politecnico di Milano, vincitori dell’ed. 2019 della manifestazione nelle rispettive categorie Electric e Combustion, con le loro monoposto da competizione

Torino, 29 gennaio 2020 – Al via da domani e fino al 2 febbraio, negli spazi di Lingotto Fiere a Torino, l’undicesima edizione di Automotoracing (https://www.automotoretro.it/automotoracing/), la manifestazione organizzata da Bea Srl che – in parallelo con la rassegna dedicata ai motori d’epoca Automotoretrò – dal 2009 costituisce il punto di riferimento in Italia per il settore delle auto e moto da competizione, della customizzazione e delle attività di tuning e racing. Per il secondo anno consecutivo, ANFIA prende parte all’evento con uno stand istituzionale della Sezione Motorsport (Pad. Oval – Stand K13) che, nei suoi 50 mq – uno spazio quasi raddoppiato rispetto all’edizione 2019 – ospiterà i prodotti di quattro aziende Associate: Aros Marmitte, CSI, OMP Racing e Sassa roll-bar. La Sezione Motosport di ANFIA, nata nel 2016, si è progressivamente ampliata fino a comprendere, oggi, 18 aziende fra le principali realtà operanti nel settore.

Nello stand dell’Associazione saranno inoltre presenti due team di Formula SAE Italy (https://www.formula-ata.it/), evento educational organizzato da ANFIA che vede la partecipazione delle facoltà di ingegneria di tutto il mondo: la Squadra Corse del Politecnico di Torino, vincitrice dell’ed. 2019 della manifestazione nella categoria delle vetture elettriche, e il Team Dynamis PRC del Politecnico di Milano, vincitore dell’ed. 2019 nella categoria delle vetture a combustione, con le rispettive vetture monoposto da competizione. Squadra Corse PoliTo, nata nel 2004, rappresenta attualmente il Team italiano di riferimento nella categoria dei prototipi elettrici e presenterà una vettura in fibra di carbonio full-electric, con pacco batteria da 7,3 kWh. Dynamis PRC, attivo da più di 10 anni nella Formula Student, esporrà, invece, il prototipo a combustione DP11, con motore da 67 CV e trazione posteriore, la macchina più competitiva realizzata dal team fino ad oggi.

La filiera italiana del Motorsport è la seconda, in ordine di importanza, in Europa, dopo quella inglese – commenta Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. La Sezione Motorsport di ANFIA ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere e dare maggiore visibilità, sia in Italia che all’estero, alle competenze specializzate e alle innovazioni tecnologiche di questa filiera d’eccellenza, anche al fine di creare nuove opportunità di business per le aziende. La partecipazione di quattro Associate della Sezione riunite nello spazio espositivo di ANFIA ad Automotoracing è un bel segnale in termini di sinergia e aggregazione, elementi chiave per un comparto, quello dell’industria del motorsport in Italia, che in questi ultimi anni è cresciuto e per il quale è fondamentale confrontarsi internamente e unire le forze. Il raggiungimento di una massa critica significativa di aziende associate ha accresciuto la rappresentatività della Sezione che, nei prossimi mesi, si strutturerà maggiormente istituendo la figura di un coordinatore, anche in ottica di un ampliamento delle attività”.

In questo momento, la nostra azienda si trova in una fase espansiva – dichiara Antonio Spada, Amministratore delegato di Aros Marmitte motivo per cui stiamo valutando diversi canali per avere maggior visibilità. La nostra partecipazione ad Automotoracing è finalizzata ad incontrare potenziali clienti con cui poter intavolare una proficua e costruttiva partnership. Abbiamo quindi deciso di esporre due campioni della nostra produzione – Tubo di scarico con protezione termica e Collettore di scarico auto – per mostrare le varie lavorazioni che possiamo realizzare”.

La partecipazione di CSI ad Automotoracing 2020 – afferma Francesco Ballabio, Automotive BU – Performance Assessment & Verification – Operating Area Manager di CSI è un’opportunità per ampliare i contatti in ambiente motorsport, facendo conoscere quanto l’azienda può offrire agli operatori del settore. Offriamo servizi in ambito di sviluppo prestazioni, prove banco e strada, omologazione, certificazione, data mining su Standard mondiali e secondo regolamenti FIA in ambito Automotive. CSI sta vivendo una situazione sostanzialmente sempre in leggera crescita, continuando a sviluppare le proprie linee di servizio in ambito Testing fisico e virtuale con investimenti nell’ordine del 8,5% del fatturato annuo. Cresce anche lo spazio che ci stiamo ritagliando in ambito veicoli elettrici (Full Electric e Ibridi), sia in Italia che nel mondo. Recentemente, abbiamo aperto una sede in Germania per meglio offrire i nostri servizi in UE e stiamo collaborando sempre più con la società del Gruppo IMQ, di cui CSI fa parte, con sede a Shangai, per consolidare la nostra presenza in Cina, sempre e soprattutto in ambito veicoli elettrici”.

“Automotoracing è un appuntamento importante per noi – commenta Paolo Bertuccio, Addetto relazioni esterne di OMP Racing e in quanto azienda orgogliosamente italiana siamo felici di esporre nello stand ANFIA. Quest’anno mostriamo al pubblico di questa importante manifestazione la nostra linea Art, che rappresenta lo stato dell’arte nel campo della personalizzazione di tute, guanti, scarpe e sedili racing. La nostra filosofia unisce, infatti, sicurezza, performance e stile, perché i piloti e i team possano esprimersi in tutta la loro creatività”.

Nel 2019, abbiamo partecipato alla fiera con un nostro spazio espositivo riscontrando una significativa risposta nel pubblico – commenta Gianluca Corradetti, Manager Product Development di Sassa roll-bar. Quindi, abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di ANFIA di essere presenti con uno stand istituzionale. Oltre al prestigio di essere membri di una realtà importante, siamo convinti che in un mondo del lavoro in continua evoluzione fare rete può risultare l’arma vincente: da soli, oggi, si rischia l’estinzione. La Sassa roll-bar deve molto alla professionalità dei propri clienti, sempre alla ricerca prodotti affidabili e performanti, e presso lo stand sarà possibile conoscere le novità che gli aggiornamenti regolamentari introdurranno nel campo della sicurezza passiva ma, soprattutto, condividere passione e lavoro con una piccola azienda che sta crescendo anche grazie alle attività della Sezione Motorsport di ANFIA”.

Alberto Battistolli e Tommaso Ciuffi si preparano alla stagione 2020 nel Covasna Winter Rally

I due giovani piloti di ACI Team Italia correranno questo weekend in Romania per una gara test in vista dell’inizio di stagione nel Mondiale Rally. Il fiorentino sempre in coppia con Gonella su Peugeot 208 R2, il vicentino con Fabrizia Pons su Skoda Fabia R5

La stagione 2020 di ACI Team Italia parte con la gara-test di Tommaso Ciuffi, insieme al navigatore Nicolò Gonella e Alberto Battistolli, affiancato da Fabrizia Pons nel Covasna Winter Rally. Per i due piloti che rappresenteranno l’Italia nel prossimo Mondiale Rally si avvicina l’esordio ufficiale nel World Rally Championship 2020, in programma dal 13 febbraio prossimo al Rally di Svezia. L’imminente gara in Romania, che svolgerà dal 31 gennaio all’1 febbraio nella località della Transilvania, sarà quindi l’occasione giusta per studiare l’approccio sulla neve e lungo strade veloci. Condizioni simili a quelle che ritroveranno nell’esperienza scandinava.

Ermanno Cozza, memoria storica del Tridente, racconta “Con la Maserati nel Cuore”

Sabato 22 febbraio 2020 alle ore 16.00, il Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic di Brescia in via Val del Caffaro 19, invita tutti gli appassionati del marchio Maserati ad un incontro con la “Memoria Vivente del Tridente”: Ermanno Cozza, che varcò per la prima volta il cancello delle Officine Alfieri Maserati nel 1951.  Sarà un incontro memorabile che permetterà ai partecipanti di rivivere la leggenda Maserati, ripercorrendo, passo dopo passo, i momenti salienti della lunga quanto straordinaria esperienza vissuta da Ermanno Cozza nella casa del Tridente.

Sarà anche l’occasione di acquistare il libro, in offerta promozionale, grazie all’editore Giorgio Nada, di oltre 500 pagine “Con la Maserati nel Cuore”: un “dietro le quinte” sino ad oggi del tutto inedito di oltre mezzo secolo di vita aziendale, vissuto a stretto contatto con grandi campioni, geniali tecnici, progettisti e, naturalmente, indimenticabili automobili. L’incontro coordinato dal giornalista Claudio Ivaldi, sarà accompagnato da una mirata raccolta di immagini storiche complete e preziose. Tutti i proprietari e possessori di Maserati di tutte le epoche sono invitati a partecipare in una sorta di tributo al prestigioso marchio italiano. La vettura più anziana sarà premiata con una copia del libro di Ermanno Cozza con dedica personalizzata. L’ingresso come sempre è libero ma limitato alla disponibilità di posti. E’pertanto obbligatorio pre-registrarsi inviando una mail di adesione alla segreteria: divisioneclassic@franzoniauto.it

Il Gruppo Cavauto importa il Pick-Up Chevrolet Silverado 1500

Monza, 28 gennaio 2020 Il Gruppo CAVAUTO aggiunge un nuovo prodotto al proprio portfolio di modelli “Made in USA”: si tratta del Chevrolet Silverado, l’iconico pick-up del brand americano noto soprattutto per le sue coupé sportive.

Il Gruppo CAVAUTO è lunica struttura ufficiale in Italia con mandato di vendita da parte della filiale europea per i marchi GM, tra i quali Cadillac, Chevrolet, Camaro e Corvette; ora è anche unico distributore in Italia del pick-up Chevrolet  Silverado.

Chevrolet ha messo tutto il suo know-how più che centenario nella progettazione dell’ultima generazione del Silverado 1500, realizzando una gamma che arriva in Italia con tre tipologie di motori differenti: due a benzina (5.3 e 6.2 lt, entrambi  EcoTec3 V8, con iniezione diretta) e uno turbodiesel (3.0 lt Duramax), capaci rispettivamente di 355, 420 e 277 CV.

 

I super prestazionali motori EcoTec3 V8, permettono di ottenere performance ai vertici della categoria e un piacere di guida unico, nel segno del classico stile USA tutto comfort e grandi cubature.

Il nuovo propulsore a gasolio 3.0 lt è stato progettato dal centro ingegneristico General Motors Global Propulsion System di Torino, con l’obiettivo di essere il più pulito ed ecologico sul mercato.

Rappresenta chiaramente un prodotto molto interessante per quei clienti italiani che fanno un chilometraggio annuale importante. Offre una coppia motrice impareggiabile di 623 Nm a soli 1.500 giri/minuto ed è abbinato a un cambio automatico a 10 rapporti. Sui motori a benzina la trasmissione automatica può avere 8 o 10 rapporti a seconda delle versioni.

Le grandi prestazioni del Chevrolet Silverado 1500 possono essere ulteriormente esaltate dagli scarichi sportivi HighFlow, che assicurano una tonalità di scarico piena e sportiva.

 

Tre sono gli allestimenti disponibili in Italia: RST, LT Trail Boss, High Country.

Quello LT Trail Boss è dotato del pacchetto off-road Z71 di serie, per  grandi performance 4×4.

Gli allestimenti prevedono i seguenti abbinamenti: RST, con motori 5.3 lt V8 a benzina e turbodiesel 3.0 lt Duramax. LT Trail Boss e High Country, unicamente con motori a benzina.

In tutti gli allestimenti, Chevrolet Silverado 1500 si presenta di serie con crew cab, trazione 4WD inseribile e ridotte.

Anche per quanto riguarda gli esterni, Chevrolet Silverado 1500 denota un look diverso in funzione dello specifico allestimento. Già in quello RST mostra un design completamente nuovo, aggressivo e intrigante. Il frontale caratterizza la linea di tutto il veicolo e trasmette forza e potenza.

L’allestimento LT Trail Boss affascina sin dal primo sguardo per la sua grinta 4×4 fuori dal comune; il pacchetto off-road Z71 permette di offrire prestazioni di altissimo livello in ogni condizione di guida, sia su strada sia in fuoristrada.

L’allestimento High Country rappresenta invece quanto di più lussuoso si possa avere sul Chevrolet Silverado 1500: cerchi in lega da 22”, griglia radiatore cromata, paraurti in tinta carrozzeria, interni dedicati con finiture pregiate.

Per restare in tema di interni, sono  completamente nuovi. Rappresentano la perfetta combinazione tra lusso (interni in pelle su High County, tecnologia infotainment Apple Car Play, Android Auto, Head-Up Display) e comfort di alto livello, assicurato dalla nuova configurazione dei sedili.

Chevrolet Silverado 1500 è l’unico pick-up americano disponibile nel nostro Paese, nella pratica configurazione a 6 posti Autocarro N1 (allestimento RST). Quindi non è soggetto a superbollo, permette il recupero dell’IVA e altri vantaggi fiscali legati ai costi di utilizzo e di gestione.

In esclusiva per il mercato italiano, il Gruppo CAVAUTO propone Chevrolet Silverado 1500 con motori a benzina V8 da 5.3 lt e 6.2 lt, anche in versione bifuel (benzina/GPL). Con l’adozione dell’impianto GPL Prins di ultima generazione a iniezione diretta. Si abbattono i costi del carburante senza intaccare le prestazioni, e si possono percorrere quasi 600 km con meno di € 60. E’ l’unico pick-up ad offrire la possibilità di scelta motori con tre tipi di carburanti differenti: benzina, gasolio, GPL.

Chevrolet Silverado 1500 verrà commercializzato da una rete italiana di concessionari gestiti dal Gruppo CAVAUTO, sotto l’egida del marchio AMERICAN DIVISION.

Il primo esemplare di colore nero con grafiche rosse, è già disponibile nello showroom di Monza, nel grintosissimo allestimento LT Trail Boss con pacchetto off-road Z71.

I prezzi, IVA esclusa, partono da € 58.950,00 della versione Chevrolet Silverado 1500 RST Plus 5.3 lt EcoTec3 V8 da 355 CV.

Il Gruppo CAVAUTO offre sui prodotti Chevrolet importati e distribuiti ufficialmente, la speciale garanzia di 3 anni o 100.000 km. Inoltre con Yes We Help, un sistema di monitoraggio costante segue i clienti ovunque in Europa e permette ai tecnici un intervento e un’assistenza remota immediati e tempestivi, in caso di necessità.

Automobili Lamborghini e The Lego Group annunciano una nuova collaborazione

  • Il primo set Lamborghini LEGO® Technic™ sarà presentato a livello globale nell’estate 2020.

Sant’Agata Bolognese, 28/01/2020 – Automobili Lamborghini e The LEGO Group annunciano una collaborazione introducendo nel mercato la prima supersportiva Lamborghini costruita con LEGO® Technic™, il sistema di costruzioni che consente a ragazzi e adulti di creare modellini più avanzati e complessi.

Il lancio del nuovo set in scala 1:8 – il terzo della serie Ultimate LEGO Technic che ha già riscosso un enorme successo con i modelli precedenti – è previsto per l’estate 2020. Questa nuova collaborazione vedrà Lamborghini e LEGO Technic unire le forze per offrire l’eccellenza ingegneristica e l’originalità del design per cui entrambe le aziende sono diventate famose. Grazie alla possibilità di realizzare trasmissioni, differenziali e sistemi di ingranaggi, LEGO Technic offre un’esperienza di costruzione avanzata che rappresenta per molti fan una sfida e, allo stesso tempo, motivo di grande soddisfazione. LEGO Technic è sinonimo di “Build for Real”, ovvero di imparare a costruire davvero.

Katia Bassi, Chief Marketing and Communication Officer di Automobili Lamborghini, afferma: “Con le sue costruzioni meravigliosamente semplici o estremamente complesse, The LEGO Group ha appassionato intere generazioni. Nell’era digitale, in cui l’intrattenimento passa sempre più spesso da uno schermo, la nostra collaborazione consente di vivere un’esperienza autentica grazie alla riproduzione, fin nei minimi dettagli, di una supersportiva Lamborghini creando un modello eccezionale, proprio come il suo omologo reale.”

Per Niels Henrik Horsted, Marketing Director di LEGO Technic, la collaborazione con un’azienda come Automobili Lamborghini rappresenta una scelta ideale: “Dopo il successo delle precedenti creazioni Ultimate, era fondamentale per noi individuare un nuovo partner che ci offrisse una vettura leggendaria, un design inconfondibile e un utilizzo della tecnologia all’avanguardia”.

Il modello Lamborghini LEGO Technic sarà disponibile nei LEGO Brand Retail Store e sul sito LEGO dal 1° giugno 2020, per poi approdare nel resto dei punti vendita dal 1° agosto 2020. Maggiori dettagli sulla Lamborghini LEGO Technic saranno resi noti a breve.

Automotoretrò e Automotoracing tornano dal 30 gennaio al 2 febbraio a Torino

Fervono i preparativi per il doppio appuntamento che unisce la passione per il motorismo storico e per il mondo delle corse e delle alte prestazioni. Giovedì, dalle ore 15 alle 20, la prima giornata dedicata alla stampa e ai collezionisti

Dopo il grande successo dell’edizione 2019 che ha coinvolto più di 72.000 visitatori, oltre mille espositori, decine di piloti coinvolti e 3 mila vetture, il Lingotto Fiere e all’Oval di Torino si preparano ad accogliere Automotoretrò e Automotoracing 2020, le due rassegne dedicate al motorismo storico, al mondo delle corse e delle alte prestazioni organizzate da Bea srl, che tornano dal 30 gennaio al 2 febbraio con un ricco programma e un nuovo allestimento.

Sarà ancora più ampia, infatti, l’area riservata alle auto messe in vendita da privati e commercianti, che porteranno in fiera i loro gioielli più pregiati: la vasta scelta di occasioni uniche si trasferirà nel Padiglione 3, solitamente riservato ai ricambi, di cui si potrà invece andare a caccia nel Padiglione 1. I veicoli in esposizione, che sapranno entusiasmare sia i veterani, sia chi si avvicina alle vetture classiche per la prima volta, vanno dai primi decenni dello scorso secolo a fine Novecento, con una forte presenza di modelli degli Anni ’60-‘70 e di Youngtimer, che saranno anche protagoniste di una retrospettiva sulle icone degli Anni ’80 e ’90 realizzata in collaborazione con lo sponsor Catawiki. La giornata di giovedì, dalle 15 alle 20, sarà dedicata proprio alla stampa e ai collezionisti che vorranno approfittare delle prime ore d’apertura per un tour in anteprima tra gli stand con la possibilità di effettuare le prime trattative riservate.

Il lungo weekend, all’insegna del motorismo storico e delle vetture da corsa, è tra i più attesi dai tantissimi appassionati e addetti ai lavori che provengono da tutta Italia ed Europa per ammirare non solo i migliori affari a quattro ruote, ma anche le consuete esposizioni dei più prestigiosi modelli negli stand delle case costruttrici e dei numerosi club, le mostre tematiche, ricambi introvabili e modellini.

Dalle fuoriserie costruite appositamente per affrontare le gare in pista o nei rally alle vetture modificate per incrementarne le prestazioni o per migliorarne estetica e funzionalità, Automotoracing all’Oval sarà invece il punto di riferimento per tutti gli appassionati di customizzazione, tuning e racing in tutte le sue forme, che coinvolgerà ancora una volta i marchi più importanti del settore e decine di piloti. Nell’area esterna, la passione per la velocità incendierà ancora una volta la grande pista, con un tracciato tutto nuovo – oltre 1.000 metri di chicane, curve a gomito e rettilinei -, per una sfida all’ultimo secondo tra i piloti del Trofeo “La Grande Sfida” e del “Trofeo Lady” e dimostrazioni di drifting e di rally, evoluzioni e derapate controllate.

Lanterna Corse Rally Team: torna il corso navigatori rally che spegne 20 candeline 

La scuderia genovese prosegue la tradizione per formare nuovi copiloti 
La stagione 2020 sta per partire ufficialmente e la Lanterna Corse Rally Team inizierà l’anno, come di consueto, con il Corso Navigatori Rally.
L’iniziativa, giunta alla ventesima edizione, è rivolta agli appassionati di tutte le età che desiderano avvicinarsi al mondo del rally e che vogliono vivere in prima persona un’esperienza unica, scoprendo tutti i segreti della specialità e terminando il proprio percorso formativo seduti nell’abitacolo di un’auto da corsa, a fianco di uno dei piloti della scuderia genovese.

Il corso sarà articolato su cinque lezioni teoriche, che si terranno nelle serate del 17, 19, 24, 26 febbraio e 4 marzo presso la sede dell’Automobile Club Genova, sempre presente al fianco della Lanterna Corse Rally Team per promuovere lo sport motoristico.
Durante le lezioni verranno passati in rassegna diversi argomenti, che daranno ai corsisti una panoramica su tutto quello che accade durante un rally e su tutti gli aspetti tecnici e regolamentari. Verrà poi trattato il tema della stesura delle note e del comportamento dentro e fuori l’abitacolo durante una gara; le lezioni saranno tenute da Paolo Rocca e Marco Gallizia che, dall’alto della loro esperienza, sapranno certamente rispondere a tutte le domande degli aspiranti navigatori.

Al termine della fase teorica verrà organizzata domenica 8 marzo una prova pratica sulle auto da corsa, una sorta di mini-rally in cui tutti i partecipanti avranno modo di provare in prima persona l’emozione di condividere l’abitacolo con un pilota. La prova pratica si terrà in una località dell’entroterra ligure da definire prossimamente.

L’obiettivo è quello di replicare il successo dell’edizione 2019, che ha poi visto nella stagione appena conclusa il debutto agonistico di ben cinque partecipanti; nella storia del Corso sono molti i navigatori che hanno iniziato grazie al team genovese e che si sono poi affermati in campo nazionale ed internazionale.
Per ulteriori informazioni si può contattare la Lanterna Corse Rally Team via e-mail su lanternacorserallyteam@gmail.com oppure al numero 3401524152 o tramite la pagina Facebook ufficiale “Lanterna Corse Rally Team”

14° Rally “Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina”: cresce l’attesa per le dieci “piesse” mondiali

In programma dal 20 al 22 marzo 2020, la gara ripropone due scenari distinti, tra le crete senesi e l’aretino, confermando validità internazionali  e tricolori, con la novità del coinvolgimento della città di Siena. E’ stato approntato un percorso da 10 Prove Speciali per circa 100 km competitivi da “grandi firme”. Insieme alle tante validità nazionali ed internazionali anche un “rally green” internazionale per auto a energia alternativa.

28 gennaio 2020. L’appuntamento, gli appassionati, gli addetti ai lavori ed anche già tanti piloti lo hanno segnato ben marcato in agenda, il 20,21 e 22 marzo. E’ la data del 14° Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina, una delle gare su fondo sterrato più amate in Italia, che in poco più di un decennio ha saputo arrivare ai vertici nazionali e da quest’anno apre ad un respiro internazionale, una grande opportunità a livello di immagine per i territori aretino e senese, che l’evento andrà ad attraversare.

Tanta attesa, tanta aspettativa, per la gara organizzata da Valtiberina Motorsport, che quest’anno ha visto la propria creazione investita di un vessillo internazionale, quello dell’essere prima prova del TOUR EUROPEAN RALLY, un triplo appuntamento in quanto prevede il rally moderno, quello storico e la novità della competizione per le Energie Alternative. Il Campionato di gare tra quelle che nel “vecchio continente” tra le più ricche di storia, tra le più abbracciate da bellezze del territorio e tra le più ambite dai piloti, sarà l’attrattiva principale, ma non da meno lo saranno le altre tante validità nazionali: la gara, infatti, sarà il gran finale del CHALLENGE RACEDAY RALLY TERRA, la titolazione a cui la gara è molto affezionata ed a cui deve molto della sua crescita e notorietà, ed inoltre vi sarà l’orgoglio del blasone tricolore, essendo stata designata come seconda prova del CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA AUTOSTORICHE.

Ci sarà una finestra aperta sul futuro e sul “green”, con l’iniziativa “Tuscany Green Rally” a validità Europea ed Italiana, guardando così in modo convinto all’ecosostenibilità applicata al motorsport, con una iniziativa destinata sicuramente a fare traccia. E proprio con questa particolarità si apre l’argomento importante del prestigioso coinvolgimento della città di Siena nell’evento, iniziativa per la quale si stanno ultimando i dettagli con l’Amministrazione Comunale.

Un grande lavoro, dunque, da parte dell’organizzazione, avviato praticamente l’indomani dell’edizione dello scorso marzo, congiuntamente con le istituzioni, le quali tutte hanno riconosciuto la grande valenza dell’evento come un media importante per far conoscere il territorio. Sotto il profilo puramente sportivo, in questi ultimi tempi, con i quali si sono saputi diversi dettagli in più sull’edizione 2020, si è registrato un notevole fermento ed un grande interesse soprattutto a livello internazionale, con molte richieste di informazioni arrivate, con l’interesse a partecipare.

Il fermento dei tanti interessati a partecipare è presto detto, come motivazione: 10 Prove Speciali sugli sterrati del Mondiale “degli anni ruggenti”, 2 prove da ripetere negli scenari delle Crete Senesi e 2 prove da ripetere nelle terre d’Arezzo. Ed ancora: 1 Power Stage da 11.35 chilometri, il tutto per  circa 100 di sfide contro il cronometro.

L’evento da sempre guarda al territorio ed alla sua promozione e già con l’edizione 2019 ha amplificato questa sua aspirazione allargando i propri orizzonti dalla VALTIBERINA verso le CRETE SENESI. Arezzo (confermata quartier generale dell’evento), Asciano e Anghiari e la prestigiosa new entry di Siena saranno protagoniste di prima scena.

Modificata in ampia parte la logistica: si parte dal chilometraggio competitivo, circa 100 chilometri distribuiti in 10 prove speciali spalmate in due giorni. Si è scelta questa opzione di lunghezza di “piesse” per andare incontro alle esigenze di tutti i partecipanti, dalle “moderne” alle “storiche”, da chi vuole correre la gara “internazionale” valevole per il Tour European Rally a chi ha le sole mire per la serie Raceday o per il Campionato italiano Autostoriche, con altresì un attrazione per chi semplicemente ha “voglia di terra” ed utilizzerà la gara Toscana come storicamente accaduto quale evento test per l’inizio di altri Campionati.

Sabato 21 marzo sono in programma quattro prove speciali (due da ripetere), ovviamente in zona senese, ricavate dalla tradizione degli sterrati magici e mondiali, domenica 22 marzo sarà invece più lunga con sei impegni cronometrati, anche in questo caso appartenenti alla tradizione mondiale, tra Arezzo e la Valtiberina.

Partenza ad Asciano ed arrivo ad Arezzo in Centro, disegnato in altra area rispetto al recente passato anche il Parco di Assistenza, previsto alle porte di Arezzo, in località “La Carbonaia”, sulla direttrice che dal casello autostradale (uscita A1 di Arezzo) porta verso la città. La decisione è stata necessaria per evitare la concomitanza con l’incontro di calcio previsto allo stadio nello stesso week-end.

L’edizione passata, a marzo, venne vinta da Marchioro-Marchetti con la Skoda Fabia R5, mentre la gara storica fu appannaggio di Romagna-Lamonato, con una Lancia Delta 16V.