22° Alpi Orientali Historic Comas-Roche (Lancia Stratos) primi tra le “storiche”.

2017_Rally_Alpi_Orientali_Historic_comas_2 (Custom)Tra le “storiche”, che hanno corso due tappe piene, il successo parla francese, davanti a “Lucky” (Lancia Delta 16V) e Da Zanche (Porsche).

CIVIDALE DEL FRIULI (Udine), 26 agosto 2017 – È stato l’inno della marsigliese, a suonare per il gradino più alto del podio del 22° Rally Alpi Orientali Historic, grazie al concreto successo dei francesi Eric Comas-2017_Rally_Alpi_Orientali_Historic_Bianchini_Daideri_2 (Custom)Yannick Roche, con la loro performante Lancia Stratos. Dopo un avvio in sordina, con la prima tappa andata ai sammarinesi Marco Bianchini -Daiana Darderi (Lancia Rally 037), i transalpini già dalla prima prova di stamane hanno imposto il ritmo di vertice passando al comando di forza per poi allungare con estrema decisione e lucidità, sfruttando al meglio le caratteristiche di agilità e potenza della loro affascinante vettura 2017_Rally_Alpi_Orientali_Historic_Lucky_Pons_ (Custom)di Chivasso, regina dei rallies anni ’70.

Dietro a loro, nelle undici prove speciali disputate, si è scatenata la bagarre, una vera e propria lotta “senza quartiere”, dalla quale sono stati premiati, con la seconda posizione finale “Lucky”-Pons, sulla Lancia Delta Integrale 16V. A loro volta, il driver vicentino e la copilota torinese hanno preceduto i valtellinesi Da Zanche-De Luis, con la Porsche 911, emersi dalla quinta posizione iniziale di ieri, grazie ad una seconda tappa assai avvincente quanto veloce, con la quale ha saputo tenere dietro il ritorno di Bianchini.

Il primo raggruppamento ha visto la vittoria sicura di Dall’Acqua-Paganoni (Porsche 911) con oltre due minuti su Parisi-D’Angelo (Porsche 911), il secondo raggruppamento è stato incamerato da Comas davanti a Da Zanche-De Luis (Porsche 911) e terzo staccatissimo i toscani Salvini-Tagliaferri (Porsche 911).

Superti-Brunetti (Porsche 911) sono arrivati ampiamente al comando del terzo raggruppamento, oltre due minuti su Rimoldi-Galli (Porsche 911), con i Nerobutto padre e figlia (Opel Kadett GT/E), terzi ed ancora più lontani  mentre il quarto raggruppamento è andato a “Lucky”.

Sfortunato il piacentino Elia Bossalini, navigato da Granata (Porsche 911 SCrs), partito al comando nelle prime battute di gara, per poi arretrare a causa di un ritardo di quaranta secondi “pagato” all’ingresso dell’ultima prova della prima tappa, la “spettacolo” di Gemona. Ha poi finito quinto assoluto con merito.