24 Ore di Spa La Ferrari di Rinaldi Racing vince la Pro-Am Cup

Alexander Mattschull, David Perel, Daniel Keilwitz e Rinat Salikhov dominano la classe con la 488 GT3 del team tedesco che si piazza terza pure in Am Cup. Nella classe assoluta prova sfortunata della vettura di SMP Racing con Rigon, Molina e Aleshin capaci di rimontare dal 42° al 10° posto dopo una foratura

SPA FRANCORCHAMPS (Belgio), 28 luglio – La Ferrari ha vinto la 24 Ore di Spa nella classe Pro-Am Cup grazie ad una gara perfetta della vettura numero 333 di Rinaldi Racing affidata al campione in carica della serie Blancpain, il tedesco Alexander Mattschull, al sudafricano David Perel, al russo Rinat Salikhov e al tedesco Daniel Keilwitz. La Casa di Maranello festeggia un ottimo risultato complessivo con tutte le vetture al traguardo e il podio nella Am Cup con la seconda 488 GT3 di Rinaldi Racing guidata da Pierre Ehret, Nick Boulle, Murad Sultanov e Rick Yoon. Ancora una volta poco fortunata l’auto del team SMP Racing, decima dopo una foratura che ha costretto Davide Rigon, Miguel Molina e Mikhail Aleshin a una rimonta forsennata. I tre sono riusciti a risalire dalla quarantaduesima posizione e per tutta la gara sono stati tra gli equipaggi più veloci in pista, anche se per le prime piazze la penalizzazione derivante dal giro su tre ruote è stata irrecuperabile.

Dominatori. Il team Rinaldi Racing ha gestito la corsa alla perfezione nonostante le qualifiche fossero state tutt’altro che esaltanti. In gara fin da subito la vettura verde ha rimontato posizioni su posizioni ingaggiando un gran duello con la Mercedes del team Strakka Racing di Chris Buncombe, Nick Leventis, Lewis Williamson e David Fumanelli. Nella prima parte di gara la vettura rivale è rimasta davanti a Mattschull e compagni ma alla distanza la migliore qualità della vettura e il lavoro perfetto del team Rinaldi Racing ha pagato, con l’equipaggio della vettura numero 333 che ha concluso con oltre un giro di vantaggio sulla vettura di Strakka Racing. Ai piedi del podio le Ferrari di AF Corse, la numero 51 di Lorenzo Bontempelli, Duncan Cameron, Matt Griffin e Aaron Scott e la 53 di Andrea Bertolini, Marco Cioci, Niek Hommerson e Louis Machiels.

Am Cup. Podio Ferrari anche nella classe Am Cup dove le due 488 GT3 iscritte si sono fatte onore. Murad Sultanov, Rick Yoon, Nick Boulle e Pierre Ehret, con la vettura numero 488, sono stati anche al comando della classe prima di doversi accontentare di un comunque ottimo terzo posto. Inizio difficilissimo, con un testacoda e due giri persi, ma prosieguo decisamente solido per il team T2 Motorsport che ha piazzato la vettura numero 75 al quarto posto. Merito di Greg Teo, David Tjiptobiantoro, Christian Colombo e Matteo Cressoni. Il campionato Blancpain Endurance Cup riprende il 29 e 30 settembre sulla pista di Barcellona.

Vittoria assoluta alla BMW del team Walkenhorst Motorsport con Tom Blomqvist, Christian

Krognes e Philipp Eng.

Antonello Coletta, responsabile Ferrari Attività Sportive GT: “Siamo felici di aver riconfermato la buona tradizione che da sempre lega la 24 Ore di Spa e la Ferrari nelle categorie Pro-Am Cup e Am Cup, anche in quella che per tutti noi di Ferrari è stata una settimana triste e difficile. Mi congratulo con il team Rinaldi Racing che ha scritto una nuova pagina importante nella storia di questa corsa. Alexander Mattschull, Rinat Salikhov, David Perel e Daniel Keilwitz, perfettamente assistiti dalla struttura di Michele Rinaldi, sono stati autori di una gara perfetta che li ha visti rimontare fino al primo posto dopo qualifiche non esaltanti. Complimenti al team anche per avere piazzato al terzo posto la 488 GT3 in classe Am Cup con Boulle-Yoon-Ehret-Sultanov. Ci dispiace invece per come sono andate le cose nella classe assoluta. Le sfortune legate alle forature nelle gare di 24 ore in questa stagione sembrano perseguitarci. È successo a Daytona, è successo a Le Mans e anche a Spa la corsa della 488 GT3 di SMP Racing, affidata a David Rigon, Miguel Molina e Mikhail Aleshin, è stata condizionata da un problema ad una ruota nelle ore inziali della competizione dopo che le qualifiche e le prime ore avevano dimostrato che c’era il potenziale per fare bene”.