7^ Ronde delle Miniere: iscrizioni aperte sino al 29 febbraio

La gara, che sarà anche la prima prova del “Lombardia Ronde Cup”, è entrata nel vivo della sua organizzazione. Stessa prova speciale, la storica “Velleia”, e quartier generale rinnovato per una gara che si pone all’attenzione di piloti e squadre come utile test in vista dell’avvio dei Campionati tricolori. Confermata la cerimonia di partenza del sabato sera nel magnifico borgo di Castell’Arquato.

LOGO MINIERE_2016_LOW (Custom)SAN GIORGIO PIACENTINO (PC) – Iscrizioni aperte dal primo febbraio, per la settima edizione della Ronde delle Miniere, organizzata dalla Scuderia Invicta e in programma per il 5 e 6 del mese, anticipando di una settimana rispetto al 2015. Il periodo in cui saranno accettate le adesioni si allungherà sino al 29 febbraio e l’evento sarà anche il primo atto del prestigioso Campionato “Lombardia Ronde Cup”. Cambierà la conformazione dello Shakedown, il test con le vetture da gara, che verrà svolto nei primi 2,5 chilometri della prova speciale di Veleia, mentre sarà completamente spostato il quartier generale dell’evento, previsto all’Hotel “Le Ruote” di Roveleto di Cadeo, dove avranno svolgimento le Verifiche Sportive, mentre le verifiche tecniche (oltre che il parco partenza, il riordino notturno e arrivo) saranno presso la ditta M&D Costruzioni Meccaniche a Carpaneto.  Confermata, il sabato sera, rimane la cerimonia di partenza a Castell’Arquato, il bellissimo borgo medioevale e città d’arte, che per l’occasione diverrà fulcro del rally, come nel 2015. La gara si compone di 290.560 chilometri totali dei quali 59.600 di distanza competitiva, suddivisa in quattro passaggi dell’unica prova speciale prevista, qui sotto descritta.

Ronde delle miniere_2015_CHENTRE (Custom)La “piesse” di Velleia, un nome . . . “storico”. Per l’edizione duemilasedici lo scenario delle sfide è stato individuato nuovamente nella Prova Speciale di “Velleia”, 14,900 chilometri dal nome preso in prestito dalla storia, oltre che dal passato sportivo. “Veleia” arriva dall’omonima frazione conosciuta per gli importanti rinvenimenti archeologici di età romana, un vero museo a cielo aperto, mentre i quasi quindici chilometri di sfida, vicino al massimo consentito dal regolamento delle Ronde, si rivelano estremamente tecnici oltre che spettacolari. Saranno da percorrere quattro volte, in una strada che pronta ad offrire duelli di alto profilo.