Auto: consuntivo 2015 verso quota 1.560.000 ( +14,7%)

Continua la ripresa del mercato italiano dell’auto. A cura del Centro Studi Promtor

BOLOGNA – In ottobre sono state immatricolate 132.929 autovetture con un incremento sullo stesso mese del 2014 dell’8,56%. Questo tasso di crescita è inferiore a quello medio dei primi nove mesi dell’anno (+15,3%). Occorre però considerare che il confronto si fa con ottobre 2014 che fece registrare un incremento mensile superiore di 5,6 punti percentuali a quello medio dell’anno e che nell’ottobre scorso vi è stato un giorno lavorativo in meno. Questi due elementi spiegano ampiamente la differenza tra il tasso di crescita di ottobre e quello dei primi nove mesi dell’anno. Vi è stato comunque in ottobre un modesto impatto del “diesel gate” limitato al gruppo Volkswagen (Seat -11,17%, Volkswagen -6,85% e Skoda -0,23%, ma Audi +18,06%), che ha inciso (in maniera del tutto marginale) sulle prospettive di accelerazione della crescita.

Con il risultato di ottobre il consuntivo dei primi dieci mesi del 2015 chiude a quota 1.330.005 con un incremento sullo stesso periodo dello scorso anno del 14,67% che conferma l’attesa di un volume di immatricolazioni per l’intero 2015 di circa 1.560.000 unità. Si tratta di un dato decisamente migliore di quello del 2014 (1.359.767), ma ancora inferiore di ben il 37,4% al massimo ante-crisi registrato nel 2007 (2.493.106). Dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor a fine ottobre emerge però un quadro decisamente positivo che induce a ritenere che gli operatori ritengano che la ripresa del mercato dell’auto sia ormai consolidata e destinata ad accelerare nel prossimo futuro. Rispetto a settembre la quota degli operatori interpellati che si attendono nei prossimi mesi domanda stabile sui livelli attuali o in aumento sale dal 74% all’89% e l’indicatore di fiducia determinato dal Centro Studi Promotor  tocca quota 48,40, un livello che non era più stato raggiunto dopo il 2007.

I fattori che sostengono il positivo andamento del mercato dell’auto sono sostanzialmente  due: la ripresa dell’economia e la pressione della domanda di sostituzione accumulata negli anni della crisi. Pur con qualche incertezza, la ripresa economica si delinea sempre più chiaramente ed è sempre più probabile che la crescita del PIL nel 2015 superi l’1% con la prospettiva di incrementi più sostenuti negli anni successivi in quanto, contrariamente alla maggior parte dei paesi economicamente avanzati, l’Italia accusa ancora un forte gap nei confronti dei livelli ante-crisi (9% per il prodotto interno lordo e 24,1% per la produzione industriale). Il secondo elemento che sostiene la ripresa dell’auto è, come si è accennato, la pressione della domanda di sostituzione. Rispetto alla media annua di 2.343.592 immatricolazioni del periodo 1997-2007, dal 2008 al 2014 le immatricolazioni complessivamente considerate hanno subito un calo di 4.305.253 unità. Nonostante questa situazione, secondo l’ACI, il parco circolante tra il 2007 e il 2014 non è affatto diminuito, ma anzi è aumentato di 1.400.656 autovetture. Ciò significa che la domanda di sostituzione è stata fortemente compressa ed ora con la crescente fiducia nelle prospettive del Paese, che risulta chiaramente dagli indici determinati dall’Istat per i consumatori e per le imprese, una parte crescente di italiani decide e deciderà nel prossimo futuro di sostituire la propria auto, mentre torna ad aumentare anche la domanda di nuova motorizzazione (giovani, immigrati, seconda auto). Questa situazione, secondo il Centro Studi Promotor, sosterrà la ripresa del mercato dell’auto che è destinata a proseguire e a rafforzarsi nei prossimi anni.