Tante le novità della gara, in programma dal 26 al 28 agosto, prima fra tutte la partenza da Gemona del Friuli, icona della ricostruzione del terremoto del ’76, che ospiterà anche una “piesse” spettacolo. Modificato anche il format delle due giornate di gara, per adattare l’evento alle nuove normative Federali. Grande attesa anche per il 21° Alpi Orientali Historic, cardine del Campionato Europeo ed italiano di rallies storici.
Giandomenico Basso, Lorenzo Granai (Ford Fiesta R5 LDI R5 #3, Movisport)
UDINE – Iscrizioni aperte da lunedì 25 luglio, sino al 17 agosto, al 52° Rally del Friuli Venezia Giulia – 21° Alpi Orientali Historic, in programma dal 26 al 28 agosto, organizzato dalla Scuderia Friuli ACU. L’evento, come al solito, avrà una messe di validità: sarà il nono appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici (Alpi Orientali Historic) e valido quale sesto atto del Campionato Italiano Rally. Sarà anche la settima prova del “tricolore” rally storici, come settima prova anche della Mitropa Rally Cup ed é previsto come dodicesima prova del CEZ-Central European Zone ed anche per il Campionato regionale Aci Sport. L’interesse intorno al rally, uno dei più apprezzati in Italia ed all’estero, è già forte: dopo la presentazione in Comune a San Pietro al Natisone del 15 luglio scorso, le “news” proposte dall’organizzazione sono già motivo di ampia discussione tra appassionati ed addetti ai lavori così come anche in ambito locale. Tutto questo sta a testimoniare di quanto e come il Rally sia gradito ed atteso non solo come evento sportivo di elevata qualità ma anche dal punto di vista turistico.
Umberto Scandola, Guido Damore (Skoda Fabia R5 #2, Car Racing)
Quest’anno la gara, avrà diverse particolarità, il format conosciuto sino allo scorso anno è stato modificato per adattare il percorso alle nuove normative federali in materia ma anche per permettere la partenza a Gemona del Friuli, simbolo della ricostruzione del terremoto, del quale quest’anno vi è il ricordo del triste accadimento. “Abbiamo ritenuto giusto ricordare con la città di Gemona questa triste vicenda e con essa ricordare anche la caparbietà e la voglia di fare dei friulani – dice Giorgio Croce, patron dell’organizzazione – che con una ricostruzione esemplare hanno fatto vedere al mondo come si possano superare e sconfiggere le avversità più sconvolgenti. Un messaggio che a nostro avviso può essere anche per lo sport, maestro di vita. Per cui, anche se abbiamo un percorso, per le nostre abitudini, con qualche trasferimento piuttosto lungo, pensiamo che lo abbiamo fatto per ricordare quelle oltre mille persone che hanno perso la vita sotto le macerie”. Il rally avrà inizio venerdì 26 agosto proprio a Gemona, con verifiche e shakedown (nuova location, in Località Borgo Zampariul- Montenars) e con la partenza davanti a quell’icona che è il Duomo, ricostruito dal terremoto pietra su pietra. Subito dopo avrà luogo la partenza della prova speciale n° 1 che si svolgerà in città su di un breve percorso di poco oltre un chilometro. Sarà il classico aperitivo spettacolo, il rally che si presenta nella sua dinamicità e bellezza. Si tornerà poi a Cividale del Friuli dove, come consuetudine, sarà ubicato il Parco Assistenza oltre al riordino notturno.
Simone Campedelli, Danilo Fappani (Peugeot 207 S2000 #6, Accademy Asd)
Sabato 27 agosto i concorrenti usciranno dal riordino notturno a partire dalle 9,01: Partiranno per prime le vetture storiche. La prima sfida sarà la classica prova di “Masarolis” (Km. 14,960) poi si andrà sulla “Montenars” (Km. 7,110). Previsto un controllo a timbro ad Artegna, doveroso omaggio ad Anna Andreussi, copilota di Paolo Andreucci sulla Peugeot 208 T16 R5 ufficiale, che li ci vive, e poi via a Prossenicco a rispolverare una vecchia prova chiamata “Plan dal Jof” che raggiunge Subit ed Attimis per poi tornare a Cividale per il parco assistenza. Altro giro e conclusione della prima tappa ed anche della gara regionale (che qui ha il massimo coefficiente di 2,5). Nella serata premiazioni sul palco davanti alla nuova sede della Banca Popolare di Cividale, storico sponsor della manifestazione, che quest’anno festeggia i centotrent’anni di fondazione.
Alessandro Perico, Mauro Turati (Peugeot 208 T16 R5 #4)
L’indomani, domenica 28 agosto, partenza dalle ore 08,01 (sempre con le vetture storiche in testa) per la seconda tappa che propone la prova “Trivio-Prepotto” (km. 16,890) “addomesticata” per andare poi su quella lunga di “Mersino” (Km. 21,720), il tutto per due volte, poi epilogo sul palco di arrivo con musiche a premi ad hoc. La bandiera a scacchi sarà, per le storiche, alle ore 14,15, per le moderne alle ore 16,00, con premiazioni sul palco. Il percorso del rally è di 517,900 chilometri, dei quali 152,430 punteggiato dalle 11 Prove Speciali previste, vale a dire il 24,9% del totale.
Conferenza Stampa: Giandomenico Basso (Ford Fiesta R5 LDI R5 #3, Movisport)
Qualche notizia logistica. Quest’anno verrà concentrato tutto nella Cividale nuova, la permanence dell’evento (direzione gara, segreteria e sala stampa) sarà al Palazzo dello Sport, accanto al parco assistenza ed ai riordini, per un maggiore coinvolgimento degli addetti ai lavori oltre che per agevolare al meglio il loro lavoro. Si ripropone anche quest’anno il Trofeo dei Comuni, che vede abbinati i primi equipaggi ai Comuni interessati alle Prove speciali. L’equipaggio vincitore consegnerà il Trofeo a quel Comune cui è stato accoppiato e che lo terrà sino al prossimo anno, quando tornerà in gioco. Attualmente il Comune di Faedis è il detentore essendo stato, nel 2015, abbinato a Paolo Andreucci. Come sempre ci sarà la Banda ed un gruppo di suonatori di fisarmoniche delle Valli del Natisone che accompagneranno con tipiche suonate la consegna del Trofeo Mersino che andrà a quell’equipaggio che avrà ottenuto il miglior tempo nella somma dei due passaggi delle auto moderne sulla prova, appunto, di Mersino. Il premio consiste in un’opera d’arte di legno di un valido artista di Mersino che dal legno ricava immagini e forme eccezionali. Questo premio è stato voluto intensamente dagli abitanti per ringraziare l’organizzazione che ha portato nella loro vallata il rally di cui sono strenui ammiratori ed appassionati.
Paolo Andreucci, Anna Andreussi (Peugeot 208 T16 R5 #1)
Poi, siccome i piloti corrono, come si suol dire, per . . . “una coppetta”, alla fine della gara, all’ultimo riordino a San Pietro al Natisone, a tutti gli equipaggi verrà offerta una “coppetta” di gelato con due palline in una delle più rinomate gelaterie delle Valli e non solo. Da non dimenticare poi il luculliano rinfresco, riservato agli “storici”, offerto dalla prosciutteria-pasticceria Dall’Ava tempio della gastronomia a Ponte San Quirino, all’ingresso delle Valli del Natisone. L’edizione 2015 della gara “moderna” venne vinta da Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5, nella foto di Photo4/AciSport), quella “storica da Guagliardo- Granata (Porsche 911)