Gianmaria Aghem fa suo il Monte Carlo Historique

Di Marco Mincotti

MONTE CARLO – Che notte quella del Monte Carlo Historique. Alla fine i driver si giocano tutto in quelle ore buie, scendendo a rotta di collo verso il Principato dalle vette dell’Alta Provenza. E poco importa se nei giorni precedenti hanno dovuto bruciare 14 prove cronometrate e quasi 1.500 chilometri complessivi di gara. Quella che conta è la speciale numero 15, l’ultima, quella che appunto riporta all’ombra della rocca e decreta il vincitore. Ruolo che in occasione di questa edizione numero 21 è andato al driver moncalierese Gian Maria Aghem, iscritto su Lancia Fulvia 1200 Coupé degli anni Settanta magistralmente navigata dal chierese Diego Cumino, suo compagno d’avventura di vecchia data qui al “Monte”. Alle loro spalle, rispettivamente alla piazza d’onore e al terzo posto, i greci Delaportas-Moustakas su VW Golf Gti e i polacchi Postawka-Postawka, al volante di una Zastava 1100.

Massacrante come sempre il Monte Carlo Historique si è dipanato su un percorso complessivo di 1494 chilometri intervallati dalle già citate 15 prove speciali. Dalle varie località di partenza (Aghem aveva preso il via proprio da Monte Carlo giovedì 1 febbraio, ndr) tutti i 308 concorrenti dovevano fare ritorno nel Principato all’alba di mercoledì 7 febbraio. Sono riusciti nell’impresa in 258.

Con questa vittoria Gianmaria Aghem completa un percorso vincente, che lo ha visto terzo assoluto nel 2016 e secondo nella passata edizione.