Le schegge di Kaleidosweb migrano con Elio Magnano sulla neve svedese

 

Ostberg-Floene (Custom)KARLSTAD (Svezia) – C’è o non c’è la neve? Domanda legittima per quello che dovrebbe essere il rally invernale per eccellenza, il 64esimo Rally di Svezia. Quest’anno, però si temeva che le alte temperature trasformassero le speciali svedesi in pantani simili a quelli che caratterizzano il RAC Rally che affonda nelle foreste gallesi. Un timore fondato visto che la gara svedese si disputa a Karlastad, splendida città con oltre cinque secoli di storia, capitale di una contea che si chiama Värmland, ovvero “terra calda”.

Evans-Parry (Custom)Il concetto di caldo o freddo è differente per gli scandinavi rispetto ai latini, ma quando la temperatura sale sopra zero, il ghiaccio si scioglie, sia esso a Karlstad, sia sulla prova del Col del Lys. Con il timore di annullare la gara, come già era accaduto proprio per il caldo nel 990 che aveva sciolto tutta la neve (è stato annullato anche nel 1974 a seguito della terribile crisi petrolifera dell’anno precedente, dopo essere andato costantemente in scena dal 1950 in avanti) la gara iridata svedese è stata ridotta da 331,21 a 226,48 km a causa della cancellazione di nove delle dodici speciali.

Ciò non ha impedito al nostro reporter d’assalto Elio Magnano di caracollarsi da una curva all’altra, da un dosso ad una staccata innevata per cogliere delle immagini spettacolari che sono la struttura di questa splendida edizione delle schegge di Kaleidosweb. E poca o tanga la neve c’era, gelava le vene, e rendeva più spettacolari i funamboli del traverso. Che Elio Magnano ha immortalato uno per uno. Buona visione

La galleria fotografica del Rally di Svezia immortalata da Elio Magnano