Luca Panzani al “Ciocchetto”: un positivo sesto posto nel test sulla Mitsubishi Space Star R5

Il pilota lucchese, chiamato da Top Gear e Pavel Group per dare il suo contributo allo sviluppo della vettura giapponese, ha dato indicazioni utili per il lavoro da svolgere sulla vettura. Testati anche gli pneumatici Hankook, rivelatisi performanti sul fondo bagnato e fangoso che ha caratterizzato soprattutto la prima tappa di gara. Foto D. Bonaventuri

LUCCA, 28 dicembre 2018 – Si è conclusa con un sesto posto assoluto, l’esperienza di Luca Panzani al Rally “Ciocchetto” 2018, corso nel fine settimana passato dentro la tenuta del Centro Turistico del Ciocco, a Castelvecchio Pascoli. Panzani, affiancato da Alessia Bertagna, ha portato in gara la Mitsubishi Space Star R5 della Top Gear, un debutto avvenuto grazie al coinvolgimento di Pavel Group, che ha individuato il driver lucchese quello giusto per collaborare nello sviluppo della vettura giapponese, arrivata in Italia da poco più di un anno.

Sono state testate nuove soluzioni tecniche, evoluzioni sia per l’elettronica del motore che per il cambio oltre che per il set-up e proprio per quest’ultimo argomento è stato svolto un importante lavoro con gli pneumatici Hankook, di cui Panzani è stato pilota ufficiale in questo 2018 che volge al termine.

In entrambi i giorni di gara Panzani e la squadra non hanno messo occhio ai riscontri cronometrici, senza mai pensare alla classifica ma hanno lavorato con forte impegno ascoltando le impressioni del pilota e traducendo ogni sensazione che la vettura trasmetteva, nell’ottica appunto di trovare la via migliore per farla crescere.

Assai interessanti i riscontri avuti dalle gomme utilizzate sul fondo bagnato e pieno di fango che ha caratterizzato soprattutto la prima tappa della gara, per cui si può certamente affermare che il lavoro svolto è stato estremamente soddisfacente sotto ogni argomento preso in considerazione “Condizioni di strada decisamente ostili, per questo approccio con la vettura, ma anche ottime per lavorare a tutto tondo su ogni argomento possibile. La macchina deve crescere, per cui tutte le indicazioni che scaturiscono sono importanti. Ha un bel potenziale, la “Mitsu”, molto maneggevole, frenata ben calibrata; certamente c’è da lavorare, molto sull’elettronica del motore ma ha una buona base di partenza. Deve ancora esprimere tanto, questa macchina, ma credo che lavorandoci con impegno si potrà arrivare ad un buon livello, nonostante non vi sia dietro un impegno della Casa ufficiale come accade per altre macchine. Ottima anche la risposta da parte degli pneumatici, le difficoltà date dal viscido, dall’acqua e dal fango hanno dato indicazioni per come lavorare sulla gomma e nel frattempo hanno soddisfatto anche nell’uso specifico su questa macchina. Spero di aver dato indicazioni utili alla squadra e di poter proseguire l’argomento durante l’anno prossimo, perché è molto stimolante”.