Scambio di sedile fra Valeria Fornaca e Marco Varetto al Team ‘971

SETTIMO TORINESE, 1 giugno – Non è una novità che Marco Varetto e Alessia Fornaca corrano insieme. Insieme anche nella vita, i due rallisti della collina torinese hanno già condiviso la loro Seicento Sporting al Rally Day del Grappolo dell’inverno scorso, e non è nemmeno una novità che Alessia stia al volante visto che la popolare rallista di Castiglione Torinese di gare al volante ne ha disputate una quindicina, il più delle volte affiancata dalla mamma Valeria Quassolo.

La grande novità sta nel fatto che a dettare le note a fianco di Alessia ci sarà proprio lui, Marco Varetto che di fare il navigatore proprio non gli era mai passato per l’anticamenre dale cervello, ma tant’è, se l’amore smuove le montagne può anche convincerti a prendere in mano il quaderno delle note e piazzarti sul sedile di destra. Ed ecco che la 45° Rally Team non avremo un equipaggio femminile, ma avremo sicuramente una pilota rosa in Alessia Fornaca, un navigatore agli esordi in Marco Varetto a bordo della Seicento Sporting numero 72, perché quando l’amore chiede non si può proprio dire di no, come racconta lo stesso Varetto.

Quando Alessia me lo ha chiesto le ho risposto se per caso si era bevuta il cervello. Per me è un enorme sacrificio perché non ho mai navigato” racconta il ventottenne di Pavarolo. “Alessia ha deciso di partecipare al Team con la 600 una vettura con il cambio sequenziale che lei non ha mai guidato. Ha voluto a tutti i costi che fossi io a navigarla perché si sente più sicura. Sono quelle richieste a cui non puoi dire no” racconta con un sorriso Marco Varetto. La curiosità ora si fa irrefrenabile anche perché nel frattempo gli amici hanno non si sono lasciati scappare l’occasione per  aumentare lo stato di ansia di Marco Varetto. Come sono andate le ricognizioniLascia perdere!” Questo è il commento del “neo navigatore” “Per carità, Alessia è molto brava. Precisa e poi mi ascolta molto e questo è senza dubbio un grosso vantaggio. Il problema non è lei. Sono io che faccio una fatica bestiale a stare di fianco a leggere. Inutile nasconderlo, patisco. Quando ti capita di sederti a fianco capisci quanto è importante il ruolo di navigatore. Poi sono convinto che in gara sarà diverso. L’adrenalina aiuta e spero davvero di riuscire ad aiutare Alessia perché se lo merita”. Gli amici intanto ascoltano e …soprattutto sorridono sornioni. Ma come diceva uno famoso… “al cuor non si comanda”. E allora in bocca al lupo Marco!