Un Rally Appennino Reggiano dai due volti per Project Team

Il round d’apertura dell’ International Rally Cup sorride ai portacolori locali Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4). Trasferta, decisamente, sfortunata per gli altri alfieri Di Benedetto-Longo (Škoda Fabia R5)

San Polo d’Enza (Re), 7 aprile 2019 – Un impegno dai due volti per gli equipaggi della scuderia Project Team, reduci da un ostico 40° Rally Appennino Reggiano. Gli asfalti emiliani, teatro del primo di cinque appuntamenti dell’International Rally Cup, infatti, ha sorriso al locale portacolori Marco Belli, al volante della sempre valida Mitsubishi Lancer Evo X. Sulle strade di casa, l’esperto pilota reggiano, coadiuvato alle note dal corregionale Andrea Albertini, si è inserito nella top ten centrando, altresì, il primato in classe R4. Un successo mai in discussione per Belli, già leader provvisorio di categoria dopo la prima tappa del sabato (articolata su quattro prove speciali di cui due in notturna) e che ha regolato i diretti antagonisti anche il giorno successivo (sei le frazioni cronometrate disputate), conquistando i primi punti pesanti nella serie.

«Tutto sommato è andata bene, ma è stata veramente dura» – ha sottolineato Belli all’arrivo – «Una gara difficile e sofferta. Oggi (domenica ndr), infatti, la pioggia e lo sporco l’hanno fatta da padrone. Nel penultimo giro e con gomme d’asciutto, un acquazzone ci ha colti del tutto impreparati. Azzeccare le giuste coperture era un vero e proprio terno al lotto. Detto questo, ho fatto leva sull’esperienza e, passo dopo passo, sono riuscito a tenere a bada gli avversari e a tagliare indenne il traguardo». Ha avuto parecchio da recriminare, invece, l’altro alfiere Alfonso “Fofò” Di Benedetto (Škoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team – Bardahl). Partito lancia in resta, il recordman siciliano, in coppia col fido conterraneo Roberto Longo, aveva chiuso sesto assoluto al sabato, dopo aver perso tre posizioni per lo stallonamento di uno pneumatico nelle battute finali; domenica, invece, una leggera toccata in avvio e la conseguente apertura della ruota anteriore destra e il ripiegamento del braccetto, l’hanno costretto al ritiro.

 

Classifica finale 40° Rally Appennino Reggiano. 1. De Tommaso-Ascalone (Škoda Fabia R5) in 1h35’53”4; 2. Porro- Cargnelutti (Ford Fiesta WRC) a 7”1; 3. Tosi-Del Barba (Škoda Fabia R5) a 1’33”2; 4. Re-Turati (Škoda Fabia R5) a 2’22”5; 5. Rusce-Farnocchia (Volkswagen Polo R5) a 2’25”6; 6. Roncoroni-Brusadelli (Škoda Fabia R5) a 5’54”; 7. Giacobone-Cicognini (Škoda Fabia R5) a 6’26”6; 8. Ferrarotti-Fenoli (Renault Clio R3) a 6’57”2; 9. Nicoli-Romei (Peugeot 208 VTI) a 9’17”7; 10. Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4) a 9’31”1;