Valentino re di Monza

Vince per la sesta volta il Rally e diventa recordman della gara. “È la vittoria più bella” ha detto il campione del Motomondiale al termine del Monster Energy Monza Rally Show. Bonanomi ancora terzo, mentre stava pregustando la vittoria, si consola battendo Rossi nel Masters’ Show, vinto da Neuville e Mikkelsen. Tanto pubblico presente all’ultima gara della stagione

MONZA – Lotta fino all’ultimo metro nel Monster Energy Monza Rally Show. Dopo le due tiratissime tappe di venerdì e sabato un finale al cardiopalma ha infatti caratterizzato anche la terza giornata della  spettacolare gara monzese, mai tanto incerta e combattuta come in questa sua 38^ edizione. Valentino Rossi vince sul filo di lana con merito e con la benedizione della dea bendata proprio nell’ultima prova speciale e conquista il sesto successo assoluto – il terzo consecutivo – che gli vale anche il primato nell’albo d’oro della competizione.

La cronaca. Valentino, con la sua Fiesta WRC e il fido navigatore  Carlo Cassina, si presenta al comando della generale al via della tappa con un solo decimo di vantaggio sull’equipaggio Bonanomi-Pirollo (Citroën DS3 WRC). “The Doctor” vince la prima e la seconda speciale della giornata, e aumenta il suo vantaggio su Bonanomi (terzo e secondo nelle due prove). Ma a questo punto il primo colpo di scena: Valentino subisce una penalizzazione di 10 secondi in quanto il peso della sua macchina, alle verifiche, non risulta regolamentare (1353 kg invece di 1360). Alla vigilia della prova finale il campione del Motomondiale si trova così retrocesso al secondo posto con un gap di 2,7 secondi nei confronti di Bonanomi che già pregusta la rivincita sul 2016 quando giunse terzo dietro allo stesso Valentino e  allo spagnolo Dani Sordo. Il pilota della Citroën pensa di potercela fare a tener lontano l’inseguitore nei soli 1.35O metri della prova finale. Ma si sbaglia. Forse l’eccesso di sicurezza o forse l’emozione, lo tradiscono: sbatte contro una barriera, la macchina si spegne e quando riparte ha ormai perso più di 11 secondi, tanto da farsi superare dai due ufficiali della Hyundai Mikkelsen e Neuville che vincono  la speciale e da Rossi che con il secondo posto annulla lo svantaggio e torna in testa alla classifica generale vincendo la gara. Bonanomi, quasi in lacrime, scala al terzo posto finale come l’anno passato.