22° Valli Cuneesi-23° Pietra di Bagnolo, in partenza le iscrizioni

Arrivano le iscrizioni per Rally delle Valli Cuneesi e Rally della Pietra, di nuovo accorpati a inizio settembre. Un super-evento di motori che, fra Dronero e Bagnolo, farà il bis, dopo il successo dell’anno scorso. L’organizzatore Sport Rally Team replica la formula, con diverse novità. Iscrizioni aperte fra il 3 e il 29 agosto

podio 22° Rally della Pietra 2015 foto Magnano (Custom)DRONERO (CN) – Conto alla rovescia per il 22° Rally Internazionale delle Valli Cuneesi e il 23° Rally nazionale della Pietra di Bagnolo, come già sperimentato l’anno scorso accorpati in un’unica data, nei giorni 1- 2 – 3 settembre. Per entrambe le gare le iscrizioni saranno aperte fra il 3 e il 29 agosto. Per il “super evento”, organizzato dallo Sport Rally Team presieduto da Piero Capello, sarà replicato il format 2015, con qualche novità. Percorso analogo per le due gare (ridotto per il “Bagnolo”). Stesso ampio scenario: le vallate occitane del Cuneese attorno al Monviso, Val Pellice, valli Infernotto e Po, fino alla Valle Gesso, transitando per Val Bronda, Saluzzese, le valli Varaita, Maira, Grana. Quartier generale a Dronero (CN), con la cittadina di Bagnolo (CN) comunque coinvolta.  Partenza da piazza Manuel, Dronero, venerdì 2 settembre, intorno alle 17, con arrivi in pedana nel pomeriggio di sabato 3. Per l’undicesimo anno consecutivo il “Valli Cuneesi” Memorial Johnny Cornaglia fa parte dell’International Rally Cup, circuito quest’anno articolato su tre gare (con il Taro e il Casentino, svoltosi lo scorso weekend).

Fontana-Arena (Custom)A Dronero si celebrerà la finalissima dell’IRC Cup Pirelli 2016, che consacrerà i campioni della serie, assegnando il ricco montepremi in denaro (in Italia non ha eguali), complessivamente di oltre 200mila euro.  Novità di quest’anno, il Valli Cuneesi è contemporaneamente anche la finalissima Prima Zona (Nord) della Coppa Italia Aci Sport, serie articolata su cinque eventi. Il teatro di gara 2016 avrà un’altimetria che va dai 300 fino ai 1.500 metri, un rapporto salita-discesa quasi pari, sviluppato su un vasto territorio, in modo anche da generare una più diffusa ricaduta sull’indotto turistico ed economico, anche oltre la città in cui è montata la pedana, Dronero, che da 8 anni ospita il rally. Stesse – molto lunghe – prove speciali del 2015, che, appena rivisitate, superano ora i 23 km. Rally delle Valli Cuneesi articolato su otto prove speciali (Montoso, Montemale, Madonna del Colletto, Valmala, tutte da ripetere), con 138 km di tratti cronometrati.

Ravano - Marenco (Custom)Rally della Pietra di Bagnolo su sei prove speciali (le stesse, esclusa Valmala), con 80 km cronometrati. Il Valli Cuneesi continua ad avere valenza internazionale – è infatti gara iscritta a calendario FIA (Federazione Automobilistica Internazionale) il che autorizza la partecipazione di equipaggi provenienti da tutto il mondo, incentivati da SRT con quote di partecipazione ridotte – a fianco di svariate validità: Campionato regionale Aci Sport, Trofei Peugeot e Renault, Challenge delle Polizie, Memorial Johnny Cornaglia, Trofeo Gianfranco Giorsetti, Trofeo GianPiero Turletti, e il neonato Rally Piston Cup che mette in palio premi in denaro per oltre 30mila euro. Al seguito delle auto moderne in gara al Valli Cuneesi, saranno anche ammesse fino a 5 vetture storiche.

2015_Bagnolo_podio rally Valli Cun Bagnolo 2015 foto Magnano (Custom)A Dronero la vittoria l’anno scorso era andata a Corrado Fontana e Nicola Arena con la Hyundai i20 WRC del team HMI, che si erano anche “laureati” campioni assoluti IRC 2015. Il contestuale Rally Nazionale della Pietra di Bagnolo era stato vinto dall’equipaggio Claudio Marenco-Arianna Ravano su Ford Fiesta R5. Una festa di rally, ma non solo. Ricco, come sempre nello stile SRT, il carnet degli eventi collaterali. Nella sera della vigilia, giovedì 1° settembre, novità sul fronte dell’intrattenimento. Anche in questo caso è di scena una finalissima. Chiude infatti a Dronero il proprio circuito estivo il talent “Zenzero il Tour dei talenti” ideato e condotto da Andrea Caponnetto (TSR Radio). Uno spettacolo itinerante che, rodato da anni in studio, gira quest’estate le piazze mettendo in scena i più promettenti performer del territorio, dando spazio a bravura e originalità. Bagnolo ospiterà invece l’animazione della sera di venerdì 2 settembre, accogliendo gli equipaggi di entrambe le gare, fra un passaggio e l’altro sulla prova di zona. La cittadina che per 22 anni ha fatto da base al “Pietra” propone una serata di musica e “rifocillamento” aperta al pubblico, resa possibile dall’inesauribile energia di un gruppo capitanato da Roberto Baldi che già nel 2015, a capo della Pro Loco, ne aveva curato con efficacia la regia.

  • un passaggio del rally Valli Cuneesi 2015 foto Alquati (Custom)Tutti gli equipaggi di entrambi i rally esordiranno in gara il venerdì 2 settembre, poco dopo le 18, con un passaggio sulla lunghissima prova (23 km), che accorpa in sostanza le ex Morelli (7 km) e Montoso (16) del “Bagnolo”, più trasferimento da Dronero (60 km). Finito il primo giro, rientro in Bagnolo per un riordino lungo quasi due ore, con pausa musica, cibo, animazione. Poi secondo passaggio, in notturna, sulla prove speciale, e nuovo trasferimento a Dronero.  La gara ripartirà il sabato 3 mattina. Effettuazione delle altre prove: le classiche “Montemale” (11 km) che, per migliorarne la sicurezza, sarà svolta al contrario rispetto al 2015, e “Madonna del Colletto” accorciata a 15 km. Doppio passaggio, riordino e assistenza a Dronero. Poi ecco la rivisitata “Valmala”, di oltre 19 km, rispetto ai 10 km di sempre. Nel pomeriggio di sabato, primo passaggio sulla PS 7 (Valmala), poi accoglienza nel paese di Rossana per il riordino, ripetizione della Valmala (ottava e ultima prova speciale) e arrivo a Dronero, con cerimonia di premiazione del Valli Cuneesi verso le 19. Gli equipaggi invece del Bagnolo, che non effettueranno la prova di Valmala, dopo la ripetizione della Madonna del Colletto si dirigeranno verso il palco di arrivo a Dronero per la cerimonia di premiazione che si terrà verso le 16.
  • Tutti i dettagli su www.sportrallyteam.it
  • Gli orari del rally Valli Cuneesi 2016
  • Venerdì 2 settembre
  • Partenza della gara ore 17 piazza Manuel a Dronero
  • PS 1 Montoso km 23.19 ore 18.19 Bagnolo Piemonte-Bibiana
  • Ingresso Riordino ore 19.04 Bagnolo Piemonte piazza San Pietro
  • Festa Rally ore 18-24 Bagnolo Piemonte Pro Loco
  • Uscita riordino ore 20.48 Bagnolo Piemonte
  • RSZ-Refuelling Bagnolo Piemonte
  • PS 2 Montoso km 23.19 ore 21.19 Bagnolo Piemonte-Bibiana
  • Ingresso riordino notturno ore 23.04 Dronero piazza Martiri
  • Sabato 3 settembre
  • Uscita riordino notturno ore 8 Dronero piazza Martiri
  • Assistenza ore 08.05 Villar San Costanzo area industriale
  • PS 3 Montemale km 11.70 ore 09.06 Montemale di Cuneo
  • PS 4 Madonna Del Colletto km 14.93 ore 10.05 Moiola-Demonte-Valdieri
  • Riordino ore 11.08 Dronero piazza Martiri
  • Assistenza ore 11.33 Villar San Costanzo area industriale
  • PS 5 Montemale km 11.66 ore 12.34 Montemale di Cuneo
  • PS 6 Madonna Del Colletto km 14.93 ore 13.33 Moiola-Demonte-Valdieri
  • Riordino ore 14.36 Dronero piazza Martiri
  • Assistenza ore 15.01 Villar San Costanzo area industriale
  • PS 7 Valmala km 19.39 ore 16.10 Valmala-Busca-Rossana
  • Riordino ore 16.40 Rossana centro paese
  • PS 8 Valmala km 19.39 ore 17.54 Valmala-Busca-Rossana
  • Arrivo della gara e premiazione ore 18.46 Dronero piazza Manuel

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Ronde d’Estate: superato il collaudo, ecco la prova speciale

L’ultimo scoglio è stato superato. Ed ora si viaggia veloci verso il momento in cui scatterà il semaforo verde della gara alle ore 19.00 di sabato 6 agosto, quando prenderà il via la tradizionale passerella di presentazione degli equipaggi. Alla gara sono ammesse tutte le vetture moderne, comprese le spettacolari WRC, ed una selezione di auto stradali per la parata in coda al rally. La caccia all’erede di Maurizio Diomedi (vincitore nel 2014) e Marco Colombi (2015) è iniziata.

Colombi-Turati (Custom)CUORGNÈ (TO) – “Passare il collaudo delle strade è un po’ come superare il Gran Premio della montagna prima della discesa verso il traguardo. Se passi lo scollinamento indenne arrivi fino in fondo senza problemi”. Con il Tour de France in corso Paolo Meneghetti, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Auto Sport Promotion, usa un’immagine ciclistica per descrivere le tappe di avvicinamento al momento della partenza della 3° Ronde d’Estate, in programma a Cuorgné, sabato 6 e domenica 7 agosto. Ed il collaudo è stato tranquillamente superato venerdì scorso, 15 luglio, dopo che la Commissione ha visionato il percorso e tutte le installazioni di sicurezza che concernono la gara.

3_Pettenuzzo-Tirone (Custom)“Eravamo fiduciosi riguardo l’esame da parte della Commissione” commenta Alessandro Meneghetti, che si occupa di tutti gli aspetti logistici dell’evento. “Siamo alla terza edizione di questo rally e riproponiamo la formula degli scorsi anni, che è piaciuta parecchio ai concorrenti ed al pubblico. Si può sempre migliorare e noi abbiamo curato in modo certosino i piccoli dettagli che spesso fanno la differenza. Ora guardiamo con ottimismo alle iscrizioni che cominciano ad arrivare con ritmo sempre più incalzante”. Alla gara sono ammesse tutte le vetture moderne, comprese le WRC e le omologazioni scadute, ed una selezione di vetture stradali per la parata, che affronteranno i quattro passaggi sulla “speciale” di Chiesanuova, senza rilevamento tempi. “Per la parata ci siamo attenuti al regolamento Aci Sport 2016 per il Piemonte, che prevede la partecipazione delle sole vetture stradali. La partecipazione delle vetture in assetto corsa non è consentita” conclude Alessandro Meneghetti.

Sul sito della 3a Ronde d’Estate (http://www.autosportpromotion.it) è possibile ritrovare tutte le informazioni sia ufficiali  (regolamento di gara, programma, tabella tempi e distanze, modulo di iscrizione) sia per quanto riguarda l’ospitalità che Cuorgnè offre, oltre ad un interessantissimo video che permette di “percorrere” l’intera prova speciale per scoprire le peculiarità di questo tratto di strada. E’ disponibile inoltre una mappa con l’indicazione delle zone pubblico previste per poter vedere i punti dove appostarsi a vedere la gara.

48_Teppa_m_DSC_1487 (Custom)La descrizione della prova speciale. Si parte dubito all’attacco con una bella discesa, su strada larga con un susseguirsi di curve misto-veloci, che metteranno in risalto cuore e tecnica dei piloti. Il tuffo verso il fondo della Valle del Torrente Orco è spezzato da alcuni tornanti, prima di entrare nel comune di Cuorgnè, in località Deiro; dopo circa 4,8 km di prova la strada cambia ritmo e fisionomia immettendosi sulla provinciale che conduce verso Chiesanuova presentando una carreggiata più stretta, che richiede una guida molto tecnica. “Appena fuori Deiro, percorrendo un tratto a piedi si possono raggiungere un paio di tornanti  altamente spettacolari” dice Alessandro Meneghetti. La salita verso Chiesanuova misura all’incirca altri quattro chilometri e proprio poco prima dell’ingresso nell’abitato vi sono un’altra bella serie di tornanti. Usciti dall’abitato di Chiesanuova la prova speciale presenta il tratto finale. La strada si fa piana per un breve tratto, prima di imboccare un altro innesto che conduce a Borgiallo dove in località Let terminano i 9,410 chilometri cronometrati. “È questo il punto più spettacolare di tutto il percorso. Gli spettatori possono infatti assistere in sicurezza da un anfiteatro naturale ad un lungo tratto di prova che comprende anche i tornanti finali in salita” conclude il suo percorso di prova Alessandro Meneghetti. Dal fine prova si torna a Cuorgnè, dove in Piazza Martiri ci sarà il Riordino, quindi in Piazza Ponte Vecchio per il Parco Assistenza, prima di riprendere il percorso verso Pont Canavese, Faiallo, Deiro, Chiesanuova, Borgiallo. La lunga giornata estiva di corse si concluderà alle 18,36 di domenica 7 agosto quando il primo concorrente salirà sul palco di Piazza Martiri a Cuorgnè per le premiazioni finali.

Trolese-Ghietti (Custom)La 3° Ronde d’Estate coinvolgerà i comuni di Pont Canavese, Borgiallo, Chiesanuova e Cuorgnè, che ospiteranno la bella prova speciale di quasi dieci chilometri di lunghezza, già molto apprezzata lo scorsa anno da tutti i 108 piloti partecipanti. Il programma della Ronde d’Estate è previsto su due giorni, con le verifiche regolamentate sabato mattina 6 agosto dalle 8,30 alle 13,00, in modo da poter lasciare il tempo ai concorrenti di effettuare lo shake-down (ore 09,45-13,15) e le ricognizioni autorizzate sul percorso (ore 14,30-18,00). La gara scatterà sabato sera alle 19,00 in Piazza Martiri della Libertà di Cuorgnè con la presentazione dei concorrenti, mentre i cronometri cominceranno a girare domenica, 7 agosto, dalle ore 8,01. L’appuntamento per festeggiare il vincitore è alle ore 18,36 con le premiazioni sul palco all’arrivo. Oltre alle vetture moderne, con le spettacolari World Rally Car in testa, alla Ronde d’Estate potranno prendere parte le vetture stradali della parata.

Podio Estate_2015(Custom)Lo scorso anno il successo andò Marco Colombi-MauroTurati (Škoda Fabia WRC) davanti a Elwis Chentre-Walter Nicola (Grande Punto Abarth S2000) e Augustino Pettenuzzo-Elio Tirone (Ford Focus WRC).

 

Alfa Romeo Giulia conquista le 5 stelle  Euro NCAP

 

160510_Alfa-Romeo_Giulia_11 (Custom)BRUXELLES (Belgio, 22 giugno) – L’Alfa Romeo Giulia si aggiudica le prestigiose cinque stelle Euro NCAP ottenendo il risultato del 98% nella protezione degli occupanti adulti, di qualsiasi percentile: è il punteggio più alto mai conseguito da una vettura, pur considerando il più severo sistema di valutazione introdotto nel 2015. Un risultato straordinario raggiunto grazie a due elementi fondamentali della nuova berlina sportiva Alfa Romeo: da una parte, l’adozione di numerosi e innovativi dispositivi di sicurezza; dall’altra, l’efficienza di una scocca tanto rigida e resistente quanto leggera, che fa uso esteso di materiali ultra-leggeri quali fibra di carbonio, alluminio e composito di alluminio. Si tratta dunque di un riconoscimento importante che ancora una volta conferma la particolare attenzione di Alfa Romeo per gli aspetti legati alla protezione di tutti gli utenti della strada. L’Alfa Romeo Giulia è un’auto progettata e costruita senza compromessi per diventare il nuovo paradigma del marchio, oltre che il punto di riferimento dell’intero segmento, anche nell’ambito della sicurezza. Fedele alla tradizione Alfa Romeo, la Giulia offre soluzioni tecniche innovative per garantire un comportamento dinamico eccellente che si traduce anche in un’elevata sicurezza di marcia.

160510_Alfa-Romeo_Giulia_18 (Custom)Tra i contenuti più sofisticati si segnala l’Integrated Brake System (IBS), che riduce sensibilmente  lo spazio di frenata (da 100 km/h a 0 in 38 m  per Giulia e in 32 m per la versione Quadrifoglio), il raffinato schema di sospensioni con tecnologia esclusiva AlfaLink e lo  sterzo più diretto del segmento: elementi  che assicurano la massima tenuta di strada e un controllo facile e intuitivo della vettura in ogni  situazione. Infine, nell’ambito dei dispositivi di assistenza alla guida, la nuova Giulia è all’avanguardia. Ad esempio sono di serie sull’intera gamma il Forward Collision Warning (FCW) e l’Autonomous Emergency Brake (AEB) con funzione di riconoscimento pedone che, mediante  l’utilizzo di un sensore radar e di una telecamera integrata nel parabrezza anteriore, rilevano la presenza di eventuali ostacoli o veicoli presenti sulla traiettoria dell’auto, avvisando il guidatore del rischio di collisione imminente. Qualora il guidatore non intervenisse, il sistema aziona automaticamente i freni evitando l’impatto o mitigandone le conseguenze. Inoltre, grazie alla funzione di riconoscimento pedone, attraverso l’interpretazione delle informazioni provenienti dal radar e dalla telecamera, l’AEB è in grado di arrestare la vettura autonomamente fino a 60 km/h. Non ultimo, completano l’equipaggiamento il Lane Departure Warning (LDW), anch’esso di serie su tutta la gamma, che riconosce un cambio di corsia non intenzionale e il Blind Spot Monitoring (BSM) con funzione di Rear Cross Path Detection, optional, che monitorando tramite sensori l’area attorno alla vettura, assiste il conducente durante i cambi di corsia, durante i sorpassi ed in fase di uscita dai parcheggi monitorando eventuali vetture in avvicinamento.

 

La galleria fotografica dell’Alfa Romeo Giulia

160510_Alfa-Romeo_Giulia_02 (Custom)ARESE (MI) – La Nuova Giulia, nella versione top di gamma contraddistinta dal leggendario Quadrifoglio, rappresenta il nuovo paradigma Alfa Romeo e conferma quelle peculiarità che da sempre appartengono al DNA Alfa Romeo: design distintamente italiano, motori prestazionali e innovativi, perfetta distribuzione dei pesi, straordinario rapporto peso/potenza e soluzioni tecniche uniche ed esclusive. Equipaggiata con il nuovo motore 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV – totalmente in alluminio e ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – la Nuova Giulia Quadrifoglio assicura prestazioni straordinarie: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm. Tra l’altro, sebbene i valori di potenza e coppia siano sensazionali, il 2.9 BiTurbo benzina “6 cilindri” è best in class nelle emissioni (198 g/km di  CO2 con cambio manuale a 6 marce) ed è sorprendentemente efficiente nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico.

La galleria fotografica dell’Alfa Romeo Giulia

Consegnate all’Arma dei Carabinieri le Alfa Romeo Nuova Giulia Quadrifoglio

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 05-05-2016 Roma Politica Consegna di nuovi modelli Alfa Romeo all'Arma dei Carabinieri Nella foto la macchina Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 05-05-2016 Rome (Italy) Politic Delivery of new models Alfa Romeo to the CarabinieriIn the pic the car

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Consegna di nuovi modelli Alfa Romeo all’Arma dei Carabinieri
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ROMA (5 maggio) – Nella mattinata, in Roma, all’interno del parco del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Comandante Generale Tullio Del Sette, del Presidente del gruppo FCA John Elkann, dell’Amministratore Delegato Sergio Marchionne, del COO della Regione EMEA Alfredo Altavilla, e dei vertici dello Stato Maggiore dei Carabinieri, sono stati presentati i due modelli di Alfa Romeo Nuova Giulia Quadrifoglio con livrea istituzionale. Le due nuove vetture saranno utilizzate a Roma e Milano per speciali interventi quali il trasporto di organi e sangue, oltre che per i servizi di scorta in occasione di cerimonie istituzionali. Tra le dotazioni specifiche si segnalano il defibrillatore, speciali unità portatili di raffreddamento, predisposizione radio, sistema Odino, dispositivi supplementari di emergenza, porta arma lunga e torce led ricaricabili collocate nell’abitacolo.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 05-05-2016 Roma Politica Consegna di nuovi modelli Alfa Romeo all'Arma dei Carabinieri Nella foto le macchine Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 05-05-2016 Rome (Italy) Politic Delivery of new models Alfa Romeo to the CarabinieriIn the pic the cars

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Per conoscere al meglio le caratteristiche dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, il gruppo FCA garantirà a un ristretto numero di carabinieri, selezionati direttamente dall’Arma, un corso di guida sicura presso l’autodromo di Varano de Melegari, a cura di istruttori  Alfa Romeo. La Nuova Giulia, nella versione top di gamma contraddistinta dal leggendario Quadrifoglio, rappresenta il nuovo paradigma Alfa Romeo e conferma quelle peculiarità che da sempre appartengono al DNA Alfa Romeo: design distintamente italiano, motori prestazionali e innovativi, perfetta distribuzione dei pesi, straordinario rapporto peso/potenza e soluzioni tecniche uniche ed esclusive. Equipaggiata con il nuovo motore 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV – totalmente in alluminio e ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – la Nuova Giulia Quadrifoglio assicura prestazioni straordinarie: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm. Tra l’altro, sebbene i valori di potenza e coppia siano sensazionali, il 2.9 BiTurbo benzina “6 cilindri” è best in class nelle emissioni (198 g/km di  CO2 con cambio manuale a 6 marce) ed è sorprendentemente efficiente nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico.

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Alla cerimonia ufficiale, insieme alla Nuova Giulia Quadrifoglio, erano esposti diversi modelli della gamma FCA – Alfa Romeo Giulietta, Jeep Renegade – che verranno consegnati (800 unità) nel corso del 2016 e saranno configurati secondo le necessità dell’Arma per il controllo del territorio.Gli ospiti intervenuti hanno poi potuto anche ammirare un esemplare storico dell’Alfa Romeo Giulia Super degli anni Settanta, testimonianza concreta del forte legame tra l’Alfa Romeo e i Carabinieri che affonda le proprie radici nel secondo Dopoguerra quando tutte le “Gazzelle” avevano il marchio Alfa sulla calandra, a cominciare dalle Giulietta e dalla sua discendente diretta, la Giulia. Quest’ultima in particolare, fu la vettura che negli anni 70 proponeva concezioni all’avanguardia riuscendo a coniugare ottime prestazioni motoristiche con elevate doti di affidabilità. L’auto ben si integrava nel disegno di rinnovamento strutturale dell’Arma, completato dai nuovissimi apparecchi radiotelefonici collegati alle Centrali Operative, che costituivano il fiore all’occhiello del Comando Generale. Il mezzo venne impiegato dal 1963 al 1968. Da allora il sodalizio tra l’Arma e Alfa Romeo è proseguito negli anni con vetture sempre più grintose e affidabili: dall’Alfa Romeo Alfetta all’Alfa Romeo 90, dall’Alfa Romeo 75 all’Alfa Romeo 155, dall’Alfa Romeo 156 all’Alfa Romeo 159, arrivando fino a oggi alla Nuova Giulia Quadrifoglio, simbolo dell’eccellente know-how tecnologico e del migliore spirito creativo del nostro Paese.

Alfa Romeo conclude l’avvincente Pechino-Parigi 2016

Domenica scorsa sono giunte a Parigi le due Giulia storiche della Scuderia del Portello, dopo aver percorso 14.000 km e attraversato 11 nazioni. Ieri sera la cerimonia di gala presso il MotorVillage Champs-Elysées dove le due vetture d’epoca sono state accolte dalla nuova Giulia, la massima espressione delle berline sportive Alfa Romeo

PARIGI (Francia) – Si è conclusa domenica scorsa, 17 luglio, presso la prestigiosa Place Vendôme a Parigi, la quinta rievocazione storica della “Pechino-Parigi” che ha visto la partecipazione di due Alfa Romeo storiche della Scuderia del Portello: una Giulia 1.300 Ti del 1969 e una Giulia Super 1.3 del 1973. E ieri sera le due preziose vetture sono state protagoniste di una cerimonia di gala organizzata presso il Motor Village di Parigi, situato sugli Champs Elysées, dove ad attenderle c’era la nuova Giulia, il modello che sintetizza il nuovo paradigma del marchio Alfa Romeo attraverso una bellezza funzionale e dinamica, una perfetta distribuzione dei pesi, uno straordinario rapporto peso/potenza, oltre alla trazione posteriore e a motori prestazionali e innovativi.

Le due vetture d’epoca sono partite il 12 giugno dalla capitale cinese e hanno affrontato un percorso di quasi 14.000 km particolarmente impervio quanto affascinante, attraversando 11 Paesi: Cina, Mongolia, Russia, Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera e Francia. Tra le zone più dure di certo il deserto del Gobi e la Mongolia dove gli equipaggi hanno dormito per diverse notti nel deserto e dovuto affrontare prove speciali lunghe fino a 40/50 chilometri, pietraie e persino l’attraversamento di un fiume vorticoso. Nei 5000 chilometri della Siberia si è avuta la tappa più lunga del rally: 668 chilometri, da Novosibirsk a Omsk. L’unica tappa italiana, tra il 13 e il 14 luglio, ha visto gli equipaggi giungere a San Martino di Castrozza dopo una serie di prove rese ancor più difficili dal maltempo che ha costretto gli organizzatori a cancellare alcuni test sui passi alpini chiusi per la nevicata notturna.

La prima Giulia d’epoca è stata condotta da Marco Cajani, presidente della Scuderia del Portello, e Alessandro Morteo co-driver, mentre la seconda è stata affidata al giornalista Roberto Chiodi con accanto la moglie Maria Rita Degli Esposti. In dettaglio, Chiodi ha conquistato la medaglia d’oro per aver concluso in orario tutte le giornate di gara e aver disputato entro il tempo massimo consentito le innumerevoli prove speciali previste nelle cinque settimane del rally. Inoltre si è piazzato tredicesimo assoluto, secondo di categoria e primo dei sette equipaggi italiani. Sua moglie è infine la terza co-driver con il miglior piazzamento assoluto fra tutti i concorrenti. Inoltre, le due Giulia d’epoca si sono classificate seconda e terza nella speciale classifica di classe della Coppa Europa che prendeva in considerazione soltanto i risultati conseguiti dalla Polonia a Parigi.

Alfa Romeo partecipa alla “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”

Il marchio è Presenting Sponsor della gara di regolarità per auto storiche in programma sulle celeberrime montagne, dal 2009 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. 600 chilometri e 14 passi dolomitici: una competizione impegnativa  che vede schierata la Giulia TI Super del 1963. Tra le novità l’inedita tappa a Lienz, nota meta turistica austriaca capoluogo dell’Osttirol. Apripista della manifestazione l’affascinante Giulia Quadrifoglio, il nuovo paradigma Alfa Romeo e massima espressione de “La meccanica delle emozioni”.

CORTINA D’AMPEZZO (BL) – Dal 22 al 24 luglio si svolgerà la Coppa d’Oro delle Dolomiti, storica corsa di auto d’epoca che da sempre richiama un folto pubblico di sportivi e appassionati da tutto il mondo. Il difficile tracciato riprende quello della celebre gara che si correva nel periodo compreso tra il 1947 e il 1956, la cui prima edizione fu vinta proprio dall’Alfa Romeo, con una 6C 2500 SS condotta da Salvatore Ammendola. Nuovamente protagonista della competizione, in qualità di Presenting Sponsor, il marchio Alfa Romeo prenderà parte alla gara con una splendida Giulia TI Super del 1963, condotta dal famoso pilota Arturo Merzario e appartenente alla Collezione FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell’azienda nel mondo dell’automobilismo storico. Alla corsa sono ammesse vetture costruite tra il 1919 e il 1961 mentre, in una categoria speciale con apposita classifica, sono iscritte alcune vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico. L’impegnativa competizione sulle Dolomiti – uno degli scenari più suggestivi del mondo, che si fregia del titolo di “Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco” – si snoda lungo 600 chilometri, scanditi in tre tappe, e prevede il passaggio in 3 regioni italiane (Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli) e il valico di ben quattordici passi dolomitici. Tra le novità dell’edizione 2016 la nuova tappa in Austria con l’attraversamento del difficile Passo Stalle al confine per raggiungere Huben, Lienz e Sillian. E, visto il grande  successo riscosso lo scorso anno, si disputerà anche nel 2016 una tappa “in notturna” con la ripartenza da Cortina e l’attraversamento del Passo Valparola. Le abilità tecniche dei piloti saranno messe a dura prova quando, nel corso della seconda tappa, dovranno affrontare la Forcella di Monte Rest lunga ben 16 km e con 40 tornanti. Quasi a premiare l’impegno agonistico sarà, scavallata la Forcella di Pala Barzana, la vista suggestiva del lago di Barcis.

Per la prestigiosa gara, il rinnovato Museo Storico di Arese (informazioni e orari sul sito www.museoalfaromeo.com)  schiera la Giulia TI Super del 1963,  che è la più rara e prestigiosa tra le berline “Giulia“: si tratta infatti della versione “ready-to-race” realizzata in 501 esemplari, quasi tutti in tinta “Biancospino“, con l’emblema del Quadrifoglio sulle fiancate e sul cofano del bagagliaio. Dotata di una carrozzeria ‘snellita’ per migliorare ancora di più le già ottime prestazioni, la “TI Super” è stata una tra le vetture da corsa che ha cresciuto una generazione di piloti passati poi alle formule maggiori, permettendo loro di mettersi in luce con le vittorie e i piazzamenti conquistati al volante della berlina Alfa Romeo. Non a caso, la Giulia TI Super è particolarmente adatta per le corse su strada come dimostra –  successo tra i più significativi nel suo palmares – la vittoria di classe al “Tour de France Auto” del 1963 con Masoero e Maurin. Tecnicamente la Giulia ha rappresentato un vero e proprio benchmark nel suo segmento di appartenenza, innalzandone gli standard di riferimento: il quattro cilindri bialbero e le eccellenti doti dinamiche delle Alfa Romeo hanno avuto la massima espressione in questa carrozzeria che, come recitava la pubblicità di allora, “è disegnata dal vento“.  A sottolineare il fil rouge che lega le vetture del passato e quelle di attuale produzione, il prezioso esemplare storico sarà accompagnato dalla nuova Giulia Quadrifoglio, apripista ufficiale della manifestazione. Sintesi del nuovo paradigma Alfa Romeo e massima espressione de “La meccanica delle emozioni“, la versione top di gamma, contraddistinta dal leggendario Quadrifoglio, è equipaggiata con il nuovo motore 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV – totalmente in alluminio e ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – che assicura prestazioni straordinarie: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm. Inoltre, sebbene i valori di potenza e coppia siano sensazionali, il 2.9 BiTurbo benzina “6 cilindri” è best in class nelle emissioni (198 g/km di  CO2 con cambio manuale a 6 marce) ed è sorprendentemente efficiente nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico. Tra l’altro, di recente la nuova Giulia ha conquistato le prestigiose cinque stelle Euro NCAP con il risultato del 98% nella protezione degli occupanti adulti. Si tratta del punteggio più alto mai conseguito da una vettura.

Infine, il pubblico potrà ammirare il modello Giulia esposto a Cortina, da venerdì alla domenica, e a Lienz il sabato mattina in occasione del passaggio e della sosta della carovana delle vetture storiche.

Alfa Romeo presenta il “Museo delle emozioni”

Il Biscione celebra lo sbarco in terra spagnola del suo nuovo modello, la Giulia, esponendo nella capitale alcuni modelli storici provenienti dal Museo Storico di Arese (Milano).

MADRID (Spagna, 17 giugno) – Appena qualche giorno prima dell’anniversario della fondazione del marchio Alfa Romeo, che nacque il 24 giugno 1910, Madrid ha ospitato per la prima volta un’esclusiva esposizione di modelli provenienti direttamente dal Museo Storico di Arese (Milano). Dal 17 al 22 giugno, il Complejo Duques de Pastrana (in Paseo de la Habana 208)ha ospitato il “Museo delle emozioni” di Alfa Romeo in cui il marchio ha mostrato, attraverso le sue vetture più indimenticabili, una panoramica dei propri 106 anni di storia.

 

Dalla RL Targa Florio del 1924 fino alla nuova Giulia del 2016, un progetto che rappresenta i valori del marchio: la bellezza e la velocità fanno parte da sempre del DNA di Alfa Romeo. L’esposizione vantava modelli unici come la GP Tipo 512, una delle prime monoposto della storia dell’automobilismo a contare su un motore in posizione centrale, dietro alla quale c’è il genio dell’ingegnere spagnolo Wifredo Ricart. Erano inoltre presenti modelli come quelli sportivi del periodo precedente alla seconda guerra mondiale. Si tratta della 6C, auto dalla grande eleganza che rappresenta perfettamente la gamma della Giulia originaria, oppure Caimano, spettacolare prototipo progettato da Giugiaro sulla base dell’Alfasud, o ancora l’Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA con i suoi oltre 400 CV.

Grazie alle automobili in esposizione si potranno scoprire storie, curiosità, immagini storiche che hanno l’Alfa Romeo come protagonista assoluta. Gli esperti del museo guideranno i visitatori attraverso un percorso alla scoperta della grande tradizione del Biscione tramite alcuni dei suoi modelli più rappresentativi. Una storia leggendaria, scritta sull’asfalto dei circuiti e delle strade di tutto il mondo.

 

 

Speed Fire grandiosa al Valli Ossolane

Bestetti-Nicastri terzi assoluti e Fornara-Urban nella top ten. Stefano Cerri debutta nei rally

Bestetti-Nicastri (Custom)MALESCO (VB) – Il Rally Valli Ossolane vede sorridere tutti gli equipaggi Speed Fire iscritti alla gara della PSA di Paolo Fortunati. Strepitoso risultato per Daniele Bestetti e Mattia Nicastri che finalmente abbandonano la sfortuna e si aggiudicano la vittoria di Classe R4 a bordo della Mitsubishi EVO X della PromoRacingTeam. Ottima la gara del driver ossolano che ha svolto una gara sempre in crescendo a ridosso delle prime posizioni giungendo all’arrivo di Malesco al terzo gradino del podio assoluto, posizione di grande prestigio in una gara molto dura e con grandi nomi al via. Ottima decima posizione assoluta per Simone Fornara e Paolo Urban a bordo della Renault Clio S1600 della Top Rally. Gara complicata per il pilota di Borgomanero che ha dovuto lottare nel dimenticare l’incidente avuto al Rally di Varallo, andando a lavorare molto su assetto e gomme; dopo un avvio cauto la domenica Fornara ed Urban hanno pian piano scalato posizioni su posizioni fino a centrare l’obiettivo di entrare nelle prime dieci posizioni assolute ed ottenendo anche la seconda posizione di S1600. A podio anche la new entry in casa Speed Fire Erminio Barbieri navigato da Michael Cantadore che anche con alcune noie meccaniche alla Peugeot 207, accusate su diverse prove speciali sono riusciti a centrare la seconda posizione di classe S2000 e la 28^ assoluta. Altro podio per Paolo Demarco e Massimo Ciocca che portano a casa la classe A0 a bordo della fida Fiat 500 grazie ad una gara accorta ma sempre all’attacco dal primo all’ultimo metro. Torna a sorridere anche Alberto Bianchi, navigato da Manuela Laffranchi, che dopo il deludente stop al Varallo riesce ad aggiudicarsi la prima posizione di classe R1T e la 56^ assoluta, a bordo di una Mini Cooper.

cerri_peugeot 208 (Custom)Ma non solo Valli Ossolane, al Rally del Moscato Paolo Demarco, nell’occasione navigato da Loretta Tedesco, sfiorano nuovamente la vittoria di classe A0, portando a casa comunque la seconda piazza e la 38^ assoluta, sempre a bordo della Fiat 500. Rallyday Camunia invece nel chiaro/scuro in casa Speed Fire. Stefano Cerri debutta nel mondo dei rally insieme ad Alessio Basile a bordo di una Peugeot 208 R2B. Cerri molto conosciuto nella gare a circuito su terra grazie ai grandi risultati ottenuti, ha esordito con l’undicesima posizione di classe ed ha dimostrato di saperci fare anche in questa disciplina che lo vedrà sicuramente protagonista anche in altre gare rallistiche nel corso della stagione in corso.

quaderno_zanolo (Custom)Delusione invece per Gianluca Quaderno e Lara Zanolo che hanno dovuto alzare bandiera bianca nel corso della terza Prova Speciale quando occupava la seconda posizione di Classe A7 A a causa della rottura di un giunto.

 

prina_carmellino (Custom)Altro debutto in casa Speed Fire per Marina Carmellino al Rally Lana Storico. Marina, alle note di Luca Prina Mello ha conquistato la prima posizione di gruppo 2 e la ventiquattresima posizione assoluta a bordo di una BMW 2002 TIISoddisfatto il presidente del sodalizio borgosesiano Paolo Urban: “ottimi risultati al Rally Valli Ossolane con cinque arrivi a podio su cinque vetture partenti ed un altro podio al Moscato. Sono molto contento per Stefano Cerri e Marina Carmellino, debuttanti che alla prima gara sono arrivati al traguardo, Stefano facendo una gara più che soddisfacente e in crescendo in una specialità a lui nuova, e Marina che ha addirittura centrato la vittoria di classe. Siamo molto amareggiati per Luca Quaderno e Lara Zanolo perché potevano dire la sua al Camunia ma purtroppo la sfortuna ha voluto abbattersi su di loro. Possiamo affermare che è stato un ottimo giugno per la nostra Scuderia.

Slalom “Favale – Castello”: Roberto Loda cala il settebello

 

Foto di Silvia Aru

FAVALE (GE) – Settimo sigillo di Roberto Loda nello slalom Favale – Castello, organizzato dalla scuderia Sport Favale 07 e giunto quest’anno alla nona edizione. Allo specialista bresciano, in gara con il prototipo L.R. e con i colori della Racing for Genova Team sono state sufficienti due delle tre salite previste per aver ragione dei prototipi di due quotati avversari quali il lombardo Christian Rapuzzi (Polini 04) e il pavese Pietro Tronconi (Chiavenuto SP); quarta piazza per Stefano Iani (Renault Clio Williams) che ha preceduto il primo dei piloti liguri in lizza, Danilo Mosca (Peugeot 205 GTI), portacolori del sodalizio organizzatore. Dal sesto al decimo posto della graduatoria assoluta finale si sono piazzati il genovese Andrea Olcese (Erberth R3 Honda prototipo), assente dalle gare da tre stagioni, Pasquale Patete (Fiat X1/9), Marco Rigolli (Fiat 126) e le X1/9 di Gian Pasquale De Micheli e Gianluca Ticci, uno tra i piloti più quotati della scuderia Sport Favale 07. Hanno preso parte alla gara, preceduta da una giornata di apprezzato contorno sportivo e musicale a Favale di Malvaro, 56 vetture, incluse quattro storiche. Gli organizzatori, in osservanza ad una recente disposizione della Federazione, hanno proposto un percorso che presentava una postazioni di birilli in più per le vetture appartenenti alle categorie prototipi slalom, sport e monoposto.

I successi di gruppo, oltre che dai già citati Loda (VST), Rapuzzi (TT), Tronconi (SPS), Iani (S), Mosca (E1) e Rigolli (PP) sono stati conquistati anche dal genovese Paolo Bordo (Renault Clio RS – A), dal chiavarese Lorenzo Mottola (Renault Clio RS – N) e da Mattia Canepa (Citroën C2 VTS – Racing Start), tutti e tre della scuderia Sport Favale 07. Il portacolori della Lanterna Corse Rally Team Marco Riva (Peugeot 106 S 1.6) è risultato il migliore tra i sei piloti Under 23 in lizza mentre la giovane genovese Elena Tomaino (Peugeot 106 Rallye – Racing for Genova Team) si è imposta platonicamente tra le “dame”. Tra le quattro vetture storiche al via successo dell’ammirata X1/9 Dallara di Giovanni Emilio Rizzi.

Rammarico e delusione, infine, da parte dell’intera scuderia Sport Favale 07 per il servizio prestato dalla Sezione genovese della FIC (Federazione Italiana Cronometristi), operato che ha creato malcontento tra tutti i piloti partecipanti e che costringerà gli organizzatori ad una profonda riflessione per valutare una soluzione alternativa da utilizzare nei loro prossimi due slalom in calendario per il 2016.

Slalom Favale–Castello, due vittorie e due podi di classe per il Lanterna Corse Rally Team

Caserza e Riva primeggiano in A1600 ed N1600, Bigotti e Cipolla a podio

riva_favale (Custom)FAVALE (GE) – È stata una domenica estremamente positiva quella appena trascorsa per il Lanterna Corse Rally Team, che torna dallo slalom Favale – Castello con un bottino ricco. La scuderia genovese ha infatti piazzato tutti e quattro i piloti sul podio di classe, portando a casa ben due successi, un secondo ed un terzo posto. Le vittorie sono arrivate per mano dei due giovani Gianluca Caserza, trionfatore in classe A1600 con una Peugeot 208 e Marco Riva, vincitore della N1600 su Peugeot 106. Entrambi ottimi interpreti dello slalom, hanno concluso rispettivamente in dodicesima e ventottesima posizione assoluta, mettendosi alle spalle avversari dotati di vetture ben più performanti.

Sorride anche Francesco Bigotti, che sembra aver trovato un ottimo feeling con la Peugeot 106 XSI A1400. Per il genovese una buona gara, suggellata dal secondo posto di classe. Sale sul podio della S7 anche Marco Cipolla, in gara con una Lancia Delta che ha portato al terzo posto finale.

Balletti Motorsport: via al Circuito di Cremona

Rossi-Imerito e Salvini-Tagliaferri entrambi su Porsche 911 per la prima volta in gara alla classica cremonese che torna a svolgersi di notte. Foto apertura G&P

Valli_Aretine-rossi_start-imgl4901 (Custom)NIZZA MONFERRATO (AT) – È tutta nuova la formazione con la quale la Balletti Motorsport affronterà nell’imminente fine settimana il Circuito di Cremona, rally valevole quale sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche. Rinnovata la formula di gara che torna al passato proponendo l’evento in formula notturna con la partenza che avverrà al crepuscolo e due terzi di gara alla luce dei fari supplementari. Due gli equipaggi iscritti, entrambi alla loro prima presenza alla classica di metà campionato; per il genovese Maurizio Rossi e l’astigiano Riccardo Imerito riprende il cammino nella massima Serie alla guida della Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 con la quale, grazie ai positivi risultati delle quattro gare precedenti, si trovano a condurre il Campionato Italiano del 3° Raggruppamento, oltre a primeggiare nel Trofeo Piloti il primo e nella Coppa Navigatori il secondo.

Valli_Aretine-salvini_imgl5044 (Custom)Sarà la prima volta sulle veloci ed insidiose speciali dell’Appennino parmense e piacentino anche per i toscani Alberto Salvini e Davide Tagliaferri che dopo quasi due mesi dal positivo Rally Campagnolo ritrovano la Porsche  911 RSR Gruppo 4 del 2° Raggruppamento; positivo il primo riscontro dalle ricognizioni per il duo che apprezza molto il fatto di correre di notte e gradisce particolarmente le prove, soprattutto la lunga “Pellegrino” che nei primi due passaggi si svolgerà nella versione lunga venti chilometri.

Appuntamento a Cremona nella giornata di sabato 23 luglio che inizierà con le operazioni di verifica; partenza a partire dalle 20.30 e arrivo nella pittoresca Piazza del Duomo domenica alle 8.25 dopo nove speciali per una novantina di chilometri cronometrati.

 

Al Camunia arriva il primo successo stagionale di Marco Gianesini

 

Bella affermazione del pilota di Sondrio che con la Renault Clio S1600 della Top Rally vince il 3° Camunia Rally Day insieme a Sabrina Fay. Foto Studio Alquati

FotoAlquati_CamuniaRally_Gianesini1 (Custom)CAPO DI PONTE (BS, 3 luglio) – Il tabù è stato sfatato. Dopo due secondi posti consecutivi, Marco Gianesini e Sabrina Fay sono riusciti a vincere il Camunia Rally Day giunto alla sua 3° edizione. A bordo della performante Renault Clio S1600 della veronese Top Rally, l’equipaggio valtellinese si è imposto grazie a quattro affermazioni parziali e ad una prova praticamente perfetta. Dopo il secondo tempo assoluto nel corso della PS1, Gianesini e la Fay sono balzati al comando della gara dalla Ps2 Deria e non hanno più lasciato il vertice. Alla conclusione della corsa il vantaggio finale sui secondi, i locali Tosini-Polonioli, è stato di 3”5 mentre su Vittalini-Tavecchio, terzi, di 11”3.

È stata una gara molto appassionante– ha detto Gianesini alla fine- perché erano tanti i pretendenti al successo. Noi siamo partiti subito forte memori degli errori delle passate edizioni. Abbiamo preso un ottimo ritmo e abbiamo capito che poteva essere la volta buona. Tosini è un avversario davvero ostico e l’esiguo margine è emblematico del suo alto livello.” Quella di domenica 3 luglio è stata la prima vittoria assoluta targata 2016 di Marco Gianesini e fa seguito ad altre affermazioni di classe.

 

A Giesse Promotion sfugge il podio al Camunia Rally Day

 

Sui veloci asfalti camuni Lozza e Veronesi non riescono a centrare il podio delle rispettive classi. La gara era comunque ricca di molti piloti di livello ed il numero di iscritti era di ben 109 unità. Foto Alquati

FotoAlquati_CamuniaRally_Lozza2 (Custom)CAPO DI PONTE (BS, 3 luglio) – Non sempre si può brindare per un podio. Al 3° Camunia Rally Day la scuderia Giesse Promotion si è messa in bella mostra pur senza riuscire ad ottenere premi o riconoscimenti. Andando in ordine di classifica il miglior piazzamento è quello di Eugenio Lozza ed Antonella Fiorendi, equipaggio orobico dell’Officina Ceriani. Su Renault Clio R3C i coniugi di Mozzo hanno lottato arcignamente fino a conquistare l’ottava posizione di classe. “Noi abbiamo fatto una buona gara- ha detto il pilota della Giesse– ma devo ammettere che in questo rally vi erano davvero tanti piedi pesanti e il ritmo dei primi per noi era insostenibile”.

FotoAlquati_CamuniaRally_Veronesi2 (Custom)Un po’ più amareggiato invece Luca Veronesi, tornato in gara insieme al biellese Luca Zumella. Su Renault Clio S1600 dell’Erreffe Rally Team, il pilota bresciano non è riuscito ad esprimersi sui suoi tempi nonostante un ottimo feeling avvertito con la vettura della squadra piemontese: 17° assoluto, settimo di classe e di gruppo. “Purtroppo l’inattività tra una gara e l’altra si fa sentire– ha raccontato Veronesi- e la mia pausa di quasi un anno può aver inciso sulla prestazione. Se ad essa aggiungo il fatto che per le ultime due prove ho voluto azzardare due gomme da bagnato nel retrotreno quando invece il temporale non si è manifestato, ecco che si spiega il pesante ritardo accumulato. Spero di rifarmi presto perché proprio non mi ritrovo in questo risultato.”

Trofeo Rally Automobile Club Lucca: al giro di boa “comanda” Gabriele Catalini

​Il pilota di Castelnuovo centra il massimo punteggio sulle strade del Rally Alta Val di Cecina e diventa nuovo leader della serie provinciale. Ad un solo punto di distacco, il pilota della Mediavalle Gabriele Lucchesi. Tra i copiloti la vetta è per Chiara Lombardi.

bertolacci (Custom)LUCCA (5 luglio 2016) – Un solo punto a dividere le prime due posizioni in classifica, otto di ritardo dal vertice per il terzo classificato. Questa l’esaltante situazione delineata dagli organizzatori del Trofeo Rally Automobile Club Lucca a conclusione del Rally Alta Val di Cecina, appuntamento andato in scena nell’ultimo fine settimana di giugno sull’asfalto della provincia di Pisa. Un contesto che è coinciso con il “giro di boa” per il confronto, con i conduttori chiamati a prendere parte alle restanti sei manche a disposizione e ad analizzare i risultati conseguiti nelle cinque precedenti. A festeggiare la nuova leadership è Gabriele Catalini, pilota di Castelnuovo Garfagnana che – tra le speciali disegnate in Val di Cecina – ha conquistato il successo nella classe N1 al volante della Peugeot 106, vettura da 1400. Una posizione che il giovane garfagnino sarà chiamato a difendere dagli attacchi di Gabriele Lucchesi, ad una sola lunghezza di distacco. L’esperto pilota di Bagni di Lucca, sulla Renault Clio S1600, ha concluso la “pratica” centrando la seconda posizione di classe e la settima piazza assoluta. Assente al confronto l’ex leader Dario Bertolacci, ora distante dal vertice di otto punti e costretto a recuperare il terreno perduto nel prossimo appuntamento per non compromettere le ambizioni di successo finale.

TrofeoRally+loghi (Custom)Decisamente meno incerta la situazione nella classifica dedicata ai copiloti, con Chiara Lombardi ormai saldamente al comando. Una leadership legittimata da venticinque punti di vantaggio sull’inseguitore Emanuele Natucci e concretizzata con la seconda posizione di classe N1 sul sedile della Rover MG di Michele Friz. Sul podio provvisorio anche Juri Parducci, compartecipe della vittoria di classe A5 su Rover MG ed a solo mezzo punto di distacco dalla seconda piazza.

Il prossimo appuntamento vedrà i protagonisti del Trofeo Rally Automobile Club Lucca sull’asfalto del Rally Coppa Città di Lucca, il 23 luglio.

Maurizio Diomedi, in testa alla Sardegna Rally Cup,

Secondi a pari merito  Vittorio Musselli e Alessandro Canalis. Mauro Turati primo tra i co-piloti. Intanto, la scuderia si prepara per la seconda gara  del SRC il 16-18 settembre “5° Terra Sarda – Rally della Gallura – Città di Arzachena”.

Diomedi Turati (Custom)ARZACHENA (SS) – Maurizio Diomedi prende subito il comando della classifica assoluta nel Challenge Sardegna Rally Cup, nel dopo Rally Isola di Sardegna, primo round della Serie disputato il 25 e 26 giugno a Nuoro. Il  portacolori della Porto Cervo Racing, già vincitore della prima serie 2015, occupa da subito la prima posizione. Appaiati al secondo posto, Vittorio Musselli e Alessandro Canalis. Dopo aver ottenuto degli ottimi riscontri nelle prove di sabato e domenica al volante della Ford Focus R5, Maurizio Diomedi si è aggiudicato la gara portando a casa sette prove speciali su nove,  dominando soprattutto nella Power Stage e raggiungendo così i 75 punti totali. Vittorio Musselli e Alessandro Canalis sono comunque vicini al 2° posto con 66 importanti punti in ottica campionato. Tra gli inseguitori, avvincente la sfida in testa al Trofeo riservato a chi utilizza le gomme Yokohama, Marco Canu e Igor Nonnis a pari merito al 6° posto dell’assoluta e primi nel Trofeo Yokohama.

Tra i co-piloti in testa Mauro Turati seguito al secondo posto da Salvatore Musselli e Matteo Fois.

Nelle Classi in testa: R5: Diomedi Maurizio – Ford Fiesta; S2000: Putzu Sebastano – Peugeot 207; S1600; Canalis Alessandro – Renault Clio; R3C: Mameli Pietro -Renault Clio; A7: Gallu Andrea – Peugeot 206 RC; K10: Gessa Marino – Peugeot 106 S16; A6: Piras Gianni – Citroen Saxo VTS; R1TN: Lai Luigi – Mini Cooper S; RS20: Manca Pasquale -Peugeot 206 RC; A5: Piras Fabio – Peugeot 106 rally; N2: Contini Alberto – Citroën Saxo VTS; RS16: Fois Francesco – Citroën VTS; N1: Cottu Paolo – Rover MG;

In testa nelle classi con gomme Yokohama che avranno diritto all’acquisto nella prossima gara di pneumatici a prezzi ulteriormente scontati su un costo di vantaggio accordato a tutti i partecipanti al Trofeo: troviamo in N4: Canu Marco – Mitsubishi Lancer Evo IX; R2B: Catgiu Franco – Citroen C2; N3: Nonnis Igor – Honda Civic Type R; Auto storiche: Catgiu Nicolino e Tedde Giuseppe su Autobianchi A112.

Nelle altre classifiche spiccano, nell’Under 25 Piras Fabio su Peugeot 106 Rally, nelle Scuderie la Porto Cervo Racing.

Intanto la Porto Cervo Racing e la Mediterranean Team preparano la seconda gara il 16-18 settembre “5° Rally Terra Sarda – Rally della Gallura Città di Arzachena”, venerdì 15 luglio alle ore 19 nell’aula consigliare del Comune di Arzachena sarà presentato in anteprima agli sportivi, il percorso dell’edizione 2016.

Bridgestone Europe: Paolo Ferrari nominato nuovo Presidente e CEO EMEA

Paolo Ferrari_Nuovo Presidente e CEO Bridgestone EMEA (Custom)VIMERCATE (MI) – Bridgestone, azienda leader mondiale nella produzione di pneumatici e prodotti in gomma, annuncia la nomina di Paolo Ferrari quale nuovo Presidente e CEO (Chief Executive Officer) per l’area EMEA (Europe, Middle East and Africa), con Headquarter a Zaventem, in Belgio. Il nuovo incarico di Paolo Ferrari prevede inoltre il suo ingresso nel CdA e nel Comitato Esecutivo di Bridgestone Europe NV/SA. Franco Annunziato, già CEO di Bridgestone EMEA, da gennaio ha assunto la carica di Executive Chairman e CEO per la Regione Cina e Asia Pacific.

Paolo Ferrari porta in Bridgestone la propria lunga esperienza come Top Manager di importanti realtà internazionali, in Nord America, in Europa e in America Latina. Ha infatti ricoperto la funzione di CEO LATAM (America Latina) per Pirelli e prima ancora è stato CEO e Chairman delle attività commerciali per il Nord America. Paolo Ferrari vanta una lunga esperienza internazionale come Chief Executive in diverse Business Unit in Italia, Germania e Regno Unito per Telecom Italia Group. Ancora prima, Ferrari ha assunto ruoli manageriali nell’area dell’investment banking a Londra per conto di Credit Suisse First Boston.

Siamo felici di dare il benvenuto in Bridgestone a Paolo: è un professionista e un leader con provata esperienza a livello globale e sarà in grado di sostenere il cammino di innovazione, gli alti risultati commerciali e l’impegno di Bridgestone nel pieno rispetto dei valori fondamentali dell’azienda. Nel corso della propria carriera ha ampiamente dimostrato la sua capacità di guida verso crescite profittevoli in diversi segmenti dell’industria e in diverse aree geografiche oltre che aver saputo gestire brillantemente i propri team di lavoro” ha dichiarato Eduardo Minardi, incaricato di svolgere il ruolo di Chairman e CEO per la Regione EMEA in questo periodo. Di origine italiana, Paolo Ferrari ha vissuto a lungo all’estero svolgendo incarichi strategici, in particolare negli Stati Uniti. Dopo la laurea in Economia e Commercio, conseguita presso l’Università Bocconi di Milano, Ferrari ha ottenuto l’MBA presso la Stern Business School della New York University.

Paolo Ferrari assumerà l’incarico in Bridgestone a partire dal 19 Settembre 2016.

Rally Piancavallo: iscrizioni aperte dal 6 luglio

Ecco il primo atto ufficiale in vista del Rally Piancavallo. Ci si può iscrivere fino al primo giorno di agosto. In gara auto storiche e moderne

Piancavallo_2015_Podio moderne (Custom)PIANCAVALLO (UD) – Un anno fa l’ex pilota di Formula Uno poi convertitosi ai rally, Érik Comas, cercava (e a Piancavallo la trovò) la prima vittoria con la sua bellissima Lancia Stratos. Analogamente, nella sezione delle auto moderne, Luca Rossetti ritornava a Piancavallo nella gara che lo aveva visto iniziare a correre. Al pilota pordenonese non è mai mancata la voglia di mettersi in discussione e lui sapeva bene che a Piancavallo avrebbe dovuto fare una sola cosa: vincere la gara. Così è stato. Quella del 2015 è stata certamente un’edizione speciale dell’evento friulano perché il Rally Piancavallo è tornato sull’altipiano avianese dove era nato nel 1980, abbandonando il nome di Rally delle Valli Pordenonesi.

A partire dal 6 luglio le iscrizioni sono aperte ed ora staremo a vedere chi cercherà di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della corsa. L’edizione numero 30 è ricca di significati, perché il 30 si ripete anche nel ricordo dell’edizione del 1986, quella appunto di 30 anni fa, quando Andrea Zanussi vinse con la Peugeot 205 T16. In materia di iscrizioni, da segnalare la scelta di incentivare la partecipazione di piloti delle classi minori: infatti, sia la sezione moderna sia la sezione storica, nel 2016 vedranno in vigore delle agevolazioni. La decisione di favorire i piloti che con la loro presenza rappresentano la “spina dorsale” di un evento come il Rally Piancavallo deriva direttamente dall’orientamento, assunto a suo tempo, di “aprire” la gara anche alle auto moderne. Un’analisi approfondita fatta dal presidente della Scuderia Sagittario, Fabrizio Grigoletti, aveva evidenziato che in Friuli Venezia Giulia c’era bisogno di un rally di carattere nazionale che facesse da contraltare al Rally del Friuli (internazionale e per questo oneroso) che si corre a fine agosto a Udine.

Il Rally Piancavallo si correrà il 5 e 6 agosto e, anche in occasione dell’edizione “rotonda”, ci sarà uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione per le vetture delle classi minori. In particolare, tra le moderne, l’agevolazione riguarderà Racing Start, R1A, R1A Nazionale, N0, N1, N2, e A0. Per quanto riguarda la sezione storica, lo sconto del 10% sarà riservato al raggruppamento delle 1.300 cc.

 

6° Ronde ACI Brescia “Memorial Gian Mario Mazzoli” sulla rampa di lancio

Per il secondo evento rallistico organizzato nella stagione, Automobile Club Brescia fissa il layout con leggere modifiche al programma, confermando le location ed il periodo di effettuazione: sabato 6 e domenica 7 agosto. Presentata nei giorni scorsi da ACI Brescia, alla presenza dell’Assessore al Bilancio del comune di Lozio, la Ronde è evento organizzato dall’Ente bresciano con la promozione della Comunità Montana di Valle Camonica ed i comuni di Astrio, Breno, Lozio, Piancogno e Malegno

Ronde_ACI_Brescia_start 2014 (Custom)BRESCIA, 7 luglio 2016Squadra vincente non si cambia, ma anche il format che tanto ha avuto successo non si cambia. Ronde ACI Brescia è il secondo evento rallistico organizzato nell’anno direttamente dall’Automobile Club di Brescia. Dopo il primaverile Rally 1000 Miglia, la Ronde è manifestazione estiva, ad anticipare il Ferragosto e sarà anche per la particolare collocazione temporale, che la “Ronde” ha raggiunto un elevato picco di gradimento da parte degli sportivi lombardi, bresciani, camuni in particolare. È proprio questa una delle chiavi del successo della competizione semplice nella sua complessità oggettiva, che si svolgerà nell’arco di due giornate, che non richiederà un particolare ed impegnativo approccio da parte dei concorrenti e, neppure per quanto riguarda gli spettatori.  La fattiva collaborazione e disponibilità delle Amministrazioni locali che fanno capo alla Comunità Montana di Valle Camonica, istituto che ha nel suo “core business” la promozione della valle e dei comuni di Breno, Lozio, Piancogno e Astrio, è il vero motore della comunione d’intenti e sinergie in atto tra gli enti locali e l’Automobile Club Brescia. Una di queste è sicuramente l’iniziativa dei festeggiamenti d’accoglienza degli appassionati rallisti, una sorte di “Notte Bianca” a Breno. La Ronde ACI Brescia, ha validità per la serie Lombardia Ronde Cup, della quale ne è la terza tappa, ma aderisce e patrocina anche il gruppo di pilotesse e navigatrici veronesi che ha dato vita a Lady Rally Verona, iniziativa spontanea volta alla sensibilizzazione nei confronti del problema della violenza sulle donne. Il gruppo di ralliste veronese, sostiene e supporta il Servizio P.E.T.R.A. del comune di Verona e realizza iniziative sociali, mentre alla Ronde ACI Brescia Lady Rally Verona sarà presente con sei equipaggi femminili.

Tutto in due giorni. Come da tradizione delle cinque edizioni precedenti, anche la sesta Ronde ACI Brescia si svolgerà in due giorni, anche se le sfide sportive con il cronometro quest’anno saranno di scena nella sola giornata di domenica. Il programma stilato da Automobile Club Brescia, infatti prevede le Verifiche Sportive e Tecniche nella mattinata di sabato 6 agosto, presso il municipio di Breno dalle 8 alle 12. Nel primo pomeriggio, dalle 14 alle 19, ai concorrenti iscritti è data la possibilità di svolgere un test gomme, lo Shakedown regolamentato in un tratto chiuso al traffico della nota piesse “Astrio“. Dal mattino, ore 9, e sino al pomeriggio alle ore 16 i concorrenti potranno effettuare le ricognizioni del tracciato di gara, mentre alla sera, ore 20, sarà la cerimonia di partenza a dare il via simbolico alla gara dal piazza degli Alpini a Breno. Dopo l’interlocutoria giornata d’apertura, è la gara vera e proprio a salire sulla scena nella giornata di domenica 7 agosto, con la disputa della quattro Prove Speciali, ricavate dalla ripetizione della frazione cronometrata di “Lozio“. Per il resto della manifestazione, verrà riproposto quanto già realizzato negli passati con arrivo e premiazioni dei vincitori a fine pomeriggio, ore 19.45 a Breno, sul palco posto in piazza degli Alpini. 10,12 sono i chilometri del tratto cronometrato “Lozio”. 4 sono le volte che i concorrenti dovranno percorrere la frazione cronometrato, negli orari: 7.23; 11.11; 14.59 e 18.47. 40,48 chilometri lo sviluppo complessivo delle 4 prove speciali interamente asfaltate. 230,43 sono i chilometri complessivi del tracciato di gara del quale i tratti cronometrati. 4 i parchi assistenza, allestiti in zona Industriale Breno e previsti alle 6.44, 9.57, 13.45, 17,33. 4 i Riordini a Piancogno – Campo Sportivo 11h15′ sono le ore di gara totali.