Gli equipaggi della Michelin Historic Rally Cup protagonisti al Rally dell’Elba
Nicholas Montini conquista la seconda piazza assoluta e la vittoria nel Secondo Raggruppamento; Nello Parisi fa suo il Primo Raggruppamento, mentre l’aria di casa esalta i locali Pietro Fantei e Massimo Giudicelli, in lotta serrata fra loro. Oltre a questi risultati i piloti calzati Michelin conquistano sei vittorie di classe, dimostrando che i pneumatici francesi sono perfetti in ogni condizione meteorologica.
CAPOLIVERI (LI, 17 settembre) – Sarà la brezza frizzante del mar Tirreno, sarà che le prove speciali hanno nomi che sono la storia del rallismo d’antan, fatto sta che la 28esima edizione del Rallye dell’Elba storico ha visto i partecipanti della Michelin Historic Cup assurgere a ruolo di protagonisti della gara, conquistando il secondo gradino del podio con Nicholas Montini-Romano Belfiore, Porsche 911 RS, che si sono imposti con un indiscutibile autorevolezza anche nel Secondo Raggruppamento; ad un partecipante alla Michelin Historic Rally Cup è andato il successo nel Primo Raggruppamento grazie a “Nello” Parisi-“Giussy” D’Angelo, Porsche 911 S, oltre a ottenere le vittorie di classe con i locali Fausto Pietro Fantei-Sandro Sanesi, Alfasud TI, Bruno Graglia-Roberto Barbero, Fiat 124 Abarth, Massimo Giuliani-Claudia Sora, Lancia Fulvia HF 1300 ed Ermanno Caporale-Marcello Senestraro, Lancia Fulvia Coupé. Dei 19 equipaggi iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, diciotto hanno visto il traguardo, con un solo ritirato per motivi tecnici.
Ancora una volta il migliore dei piloti Michelin è stato il bresciano Nicholas Montini, divenuto nel tempo vero ambasciatore del marchio del Bibendum nel mondo dei rally storici. Velocissimo, precisissimo nella guida, Montini ha viaggiato costantemente a livello del podio, cedendo il passo solo a vetture più giovani e per di più a quattro ruote motrici, risultando sempre il migliore dei driver al volante delle “vere” storiche. Il secondo posto assoluto nell’isola napoleonica non fa altro che confermare le sue grandi doti velocistiche e strategiche in gara. Secondo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup è stato Fausto Fantei, affiancato da Sandro Sanesi, che ha fatto volare l’AlfaSud TI portandola addirittura al 17° posto assoluto. Il pilota di Capoliveri ha dovuto lottare in Classe 3/2 fino a 1600 con l’elbano di Portoferraio, Massimo Giudicelli, affiancato da Nicolas Caberlon che ha piazzato la sua Volkswagen Golf GTI, in 19esima posizione assoluta, dopo una gara tiratissima combattuta sul filo del secondo.
Fra due equipaggi elbani si è piazzato l’immarcescibile Italo Ferrara, come sempre affiancato da Gabriele Bobbio, che ha saputo superare i problemi meccanici che hanno punteggiato la gara della sua Porsche 911 SC, disputando una gara onesta caratterizzata da buoni tempi. Sul palco arrivi di Capoliveri ha annunciato il suo ritiro, avendo raggiunto i 76 anni di età; ma avendo l’alessandrino più volte nel passato proclamato di essere sul punto di appendere il casco al chiodo, gli spettatori hanno applaudito, chiedendosi se fosse vero. Quinta piazza fra i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup e 20esima assoluta per il cuneese Silvio Revelli, affiancato da Piero Ibba che ha superato le difficoltà di tornare al volante sulle prove speciali dopo un anno di inattività, difficoltà estremizzate dal percorso elbano estremamente impegnativo e da condizioni meteorologiche sempre incerte che rendevano un terno al lotto la scelta degli pneumatici da montare. Appena una posizione dietro si classifica il gentleman siciliano Francesco Ospedale, affiancato dal conterraneo rAntonio Mancuso, in gara test con la sua Volkswagen Golf GTI, appena rialzata e con tutti gli assetti da sperimentare. I tempi registrati sono più che soddisfacenti e offrono una buona dose di ottimismo all’equipaggio portacolori della Squadra Corse Isola Vicentina per la prossima stagione.
Il suo carattere lo porta a cercare di passare inosservato, ma le classifiche lo pongono spesso in risalto. Antonio “Nello” Parisi, affiancato da sempre da Giuseppe “Giussy” D’Angelo conquista con la sua Porsche 911 S il Primo Raggruppamento, oltre che il 24° posto della classifica assoluta, incoronandosi, proprio come Napoleone, campione Europeo e Italiano di categoria. Il tutto al termine di una gara perfetta, precedendo la Porsche 911 SC di Secondo Raggruppamento di Mirko Acconciaiocco e Andrea Demonte. Il pilota di Sanremo era alla prima esperienza con i pneumatici Michelin, che non ha faticato a interpretare nel migliore dei modi nonostante sia al primo anno di gare con pochi rally nel suo curriculum. Ottima gara per l’equipaggio torinese Bruno Graglia, con Roberto Barbero al quaderno delle note, consolidato protagonista della Michelin Historic Rally Cup, che ha saputo interpretare un rally estremamente difficile, per il fondo viscido e insidioso, per le vetture come la sua 124 Abarth caratterizzate dal motore anteriore e trazione posteriore.
Prosegue il periodo no del lombardo Luca Delle Coste, con Franca Regis Milano sul sedile di destra, vittima di un principio di incendio nella prova speciale di apertura che ha costretto il pilota della Ritmo Abarth a guidare con una mano sul volante e una sullo staccabatteria appena le avvisaglie del risorgere del fuoco si manifestavano. Come se non bastasse i tempi imposto delle successive prove percorse in trasferimento lo hanno penalizzato ulteriormente, patendo infine nella seconda parte di gara il problema ad un cavo delle candele che faceva le bizze spegnendo un cilindro della sua Ritmo. Solo una volontà coriacea ha permesso all’equipaggio della Rally&Co. Di chiudere la prova per conquistare punti pensanti per la Michelin Historic Rally Cup.
Undicesima piazza nella coppa e primato di Classe per Massimo Giuliani-Claudia Sora, con una Lancia Fulvia HF 1300, mantenendo un buon passo con una vettura fra le meno potenti presenti in gara. Vittoria di classe per i biellesi Ermanno Caporale-Marcello Senestraro con la Lancia Fulvia Coupé che si sono letteralmente gustati ogni tornante della gara elbana. In assenza di appropriate soluzioni tecniche per affrontare le prove bagnate Roberto Giovannelli-Flavio Aivano hanno dovuto gestire con circospezione momenti difficili che hanno superato brillantemente portando sul traguardo di Capoliveri la loro Porsche Carrera RS in 37esima posizione assoluta, tredicesima della Michelin Historic Rally Cup, seguiti da Carlo Fiorito, con Marco Maria Callegari come navigatore, che ha rispolverato la sua BMW 2002 TI riuscendo a conquistare anche il podio di classe.
Il motore nuovo porta bene a Bruno Perrone e Roberto Ongaro, che chiudono secondi di classe con la loro 127 CL vincendo la loro categoria nella Michelin Historic Rally Cup davanti ai velocissimi fratelli Nicola e Davide Benetton, protagonisti di una gara punteggiata da mille problemi a cominciare da un semiasse rotto della loro 127 Sport che li ferma giovedì sera costringendoli a rientrare nella tappa successiva con il SuperRally. La seconda tappa non è immune da problemi e i vicentini debbono accontentarsi di 45esima piazza assoluta, 16esima della Michelin Historic Rally Cup, posizione assolutamente non consona alle loro possibilità. Che non fosse la gara fortunata per le 127 Sport lo dimostra anche la classifica di Maurizio Forneris-Erik Macori che debbono soccombere nella prima parte per un cuscinetto rotto, ricorrendo al SuperRally per arrivare zoppicanti sulla pedana di Capoliveri. Chiude la striscia degli arrivati della Michelin Historic Rally Cup il locale Riccardo Galullo affiancato da Carlo Andrian che pur pagando penalità per venti minuti di ritardo non cede mai e porta al traguardo finale la sua Fiat 128 Rallye nel suo Rallye dell’Elba, unica corsa che disputa nell’arco della stagione.
Unico ritirato Giovanni Lorenzi, con Alessio Pellegrini, fermo nel corso della sesta prova speciale, che stava staccando ottimi riscontri cronometrici con la sua Opel Manta GT/E, prima di alzare bandiera bianca. Peccato. Sarà per la prossima volta.