Winners Rally Team. Enrico Brazzoli conquista in Germania il titolo FIA R-GT  

TORINO, 29 agosto – “Non è andata come avrei voluto, ma il titolo FIA R-GT è matematicamente nostro”. Con queste parole Enrico Brazzoli, portacolori della scuderia Winners Rally Team saluta la matematica conquista del Campionato FIA R-GT che premia per il secondo anno consecutivo il pilota saluzzese e la scuderia piemontese.

La matematica certezza della conquista del titolo è arrivata già giovedì 22 agosto nel momento in cui siamo scesi dalla pedana posta sulle rive del lago Bodensee a Nohfelden, sede del 37° ADAC Rallye Deutschland 2019. Questo, però, non ci ha spinto a fare una gara di conserva sulle prove speciali della prova iridata tedesca, ma sia io, sia il mio navigatore Manuel Fenoli, sia Michele Bernini che cura la nostra Abarth 124 rally RGT volevamo onorare con una bella prova il titolo appena arrivato”.

Il passo gara di Brazzoli-Fenoli è subito interessante, attestandosi attorno alla 35esima posizione assoluta, primi di FIA RGT, ed in piena lotta per il podio fra le Due Ruote Motrici. Niente male considerando il parterre de roi iridato al via della gara tedesca. “Le prime prove nel distretto della Mosella non erano particolarmente favorevoli alla nostra Abarth 124 con continui cambi di ritmo, ripartenze e inversioni. In quelle successive siamo riusciti a esprimerci meglio avvicinandoci notevolmente alle vetture della categoria WRC-2 ed eravamo veramente soddisfatti perché tutto andava per il meglio. Purtroppo nel secondo passaggio sulla Römerstraße, quarta speciale del secondo giorno, la vettura ha avuto una brutta reazione scartando improvvisamente a destra di sesta piena. Siamo finiti contro un albero danneggiando seriamente la vettura dovendoci ovviamente ritirare. Ci sarebbe piaciuto festeggiare la conquista del titolo sul palco arrivi, come era avvenuto lo scorso anno in Spagna”.

Terminata la gara tedesca, Brazzoli traccia il bilancio della stagione 2019 che ha portato al secondo titolo consecutivo il pilota cuneese. “Ovviamente sono molto soddisfatto per essere riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissi a inizio stagione. Sono contento perché sia io, sia la mia scuderia, Winners Rally Team, possiamo fregiarci per la seconda volta consecutiva di un titolo FIA che resterà negli annali. Sono felicissimo per Michele Bernini che cura la 124 Abarth rally, con un amore e una passione incredibile e questa soddisfazione lo ripaga di tutti gli sforzi compiuti” commenta Brazzoli.

La stagione non è ancora finita. Prima di partecipare alla cerimonia FIA di Premiazione a fine anno che si svolgerà presumibilmente a Parigi, voglio ancora disputare una gara. Primo perché era nei nostri programmi. Secondo, perché quando si cade da cavallo bisogna risalire subito in sella per togliersi ogni brutto pensiero”. Saggia filosofia.

 

Un finale a sorpresa regala la vittoria del Lanterna a Gino-Michi

Simone Miele domina la gara ma una foratura gli nega la gioia, sul podio anche Carella

Ancora una volta il Rally della Lanterna insegna che nulla è deciso fino all’ultimo metro di prova speciale. Ne sa qualcosa Simone Miele, dominatore della gara con la locale Erika Badinelli sulla Citroen DS3 WRC della Giesse Promotion fino alla penultima prova speciale. Proprio sull’ultimo settore cronometrato la doccia fredda: una foratura causata da un leggero errore ha fatto perdere oltre un minuto al leader, che allo start aveva un rassicurante vantaggio di 50” sulla Ford Fiesta WRC di Alessandro Gino e Daniele Michi.
La vittoria  va così al pilota piemontese ed al navigatore toscano, che replicano il successo del 2017. Gino, attardato da una scelta di gomme errata nella prima parte di gara, ha comunque ottenuto dei successi parziali ed è sempre stato la seconda forza in campo, dimostrandosi un grande interprete delle prove speciali liguri.
Al terzo posto un ottimo Andrea Carella, affiancato da Enrico Bracchi su una Skoda Fabia R5 della MS Munaretto; il piacentino non ha mai messo in dubbio le sue doti velocistiche, risultando il migliore tra i tanti partenti talentuosi di una ricchissima classe R5. Quarta piazza finale per i parmensi Fabio Federici e Mattia Bardini, su Ford Fiesta WRC della Lgm Rally, seguiti dalla Skoda Fabia R5 della BB competition di Claudio Arzà e Massimo Moriconi. Sesta posizione per il vincitore del 2018 Mauro Miele con Luca Beltrame su Skoda Fabia R5, che precede Gigi Giacobone e Monica Cicognini, su un’altra Fabia R5 della Racing for Genova. Le vetture cèche hanno monopolizzato la top ten assoluta, che vede all’ottavo posto Castagnoli – Minetti (Collecchio Corse), al nono Leonardi – Spagnoli (Meteco Corse) ed al decimo Mezzogori – Baldini (Lanterna Corse R.T.).
La prova speciale del Monte Penna ha visto due successi parziali di Miele ed uno di Gino, proprio sul passaggio finale in cui ha anche superato il rivale che procedeva a rilento con la gomma forata.
Grande commozione sul palco di arrivo per l’assegnazione del Memorial Ugo Monteverde, che è andato ad Erika Badinelli (prima classificata locale), in un momento davvero toccante per la piazza gremita di Santo Stefano, che ha voluto ricordare nel migliore dei modi un concittadino amato e stimato.

La gara è stata caratterizzata dall’incertezza meteo, che ha reso difficilissima scelta delle gomme per gli equipaggi. Dopo gli scrosci di pioggia di ieri, la prova speciale odierna è sempre rimasta asciutta, nonostante diversi temporali di passaggio sulla zona.
Si chiude così un’altra positiva edizione del Rally  della Lanterna, che ha trovato una sede solida ed accogliente in Val d’Aveto, un territorio che, ancora una volta, ha messo in campo un’accoglienza unica, unita ad una capacità organizzativa eccellente.

Luca Rossetti ed Eleonora Mori, Citroen C3 R5, conquistano il 55° Rally del Friuli Venezia Giulia

Il pilota di Citroen rilancia la sfida sulle strade di casa ed è secondo assoluto in Campionato. Sul podio finale le Skoda Fabia R5 di Crugnola-Ometto e Basso-Granai. Solo sesto Simone Campedelli (Ford).

Udine, sabato 31 agosto 2019 – Passano le gare ma la situazione del Campionato Italiano Rally permane assolutamente intricata e incerta. Quando mancano solamente due appuntamenti alla fine del tricolore rally, quelli del Rally Due Valli a Verona e quello a coefficiente maggiorato del Tuscan Rewind sugli splendidi sterrati intorno a Montalcino, è infatti impossibile capire chi potrà aggiudicarsi il titolo assoluto 2019.

Il 55. Rally del Friuli Venezia Giulia, organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, ha comunque emesso verdetti pesanti: la vittoria di Luca Rossetti, in coppia con Eleonora Mori, con la sua Citroen C3, il secondo posto di Andrea Crugnola in coppia con Pietro Ometto sulla Skoda Fabia della Gass Racing ottenuto sull’ultima prova, il terzo gradino a Giandomenico Basso e Lorenzo Granai altra Fabia, ma soprattutto il sesto posto causato da una doppia foratura, ottenuto da Simone Campedelli e Tania Canton, con Ford Fiesta, hanno disegnato una classifica tricolore diversa con il romagnolo della Orange1 Racing che dovrà ora tirare fuori il meglio di sé per recuperare il gap punti lasciato sulle strade friulane.

La gara ha quindi confermato che Rossetti – vincitore a Udine per la terza volta nella sua carriera –  e la C3 sono ora al top della forma, e si presentano come principali avversari di Giandomenico Basso. Il veneto ha comunque ottenuto il piazzamento di massimo rilievo nonostante qualche problema alla vettura. Da sottolineare che con questo piazzamento Crugnola rafforza la sua leadership nel CIRA, serie tricolore riservata ai piloti, che difficilmente potrà sfuggirgli.

Dopo un lungo periodo di sosta, sulle strade friulane si è rivisto anche il bergamasco Alessandro Perico rimasto a lungo tra i primi cinque della gara e ritiratosi proprio in vista del traguardo finale. Sale quindi al quarto posto Antonio Rusce e Sauro Farnocchia con la Skoda Fabia R5. Il reggiano dopo uno start a rilento è riuscito a cogliere i punti pesanti nella classifica del CIR Asfalto, seguito al quinto posto dal bravo pilota locale Marco Zanier navigato da Marika Marcuzzi a bordo di una Renault Clio W. A completare la top ten finale della gara sempre molto difficile e selettiva compaiono alcuni tra i migliori equipaggi in lotta anche per i vari titoli tricolore. Settimo assoluto si è piazzato Tommaso Ciuffi, alla sua prima volta a Udine, con la Peugeot 208 R2 ufficiale. Il fiorentino ottiene il suo ennesimo successo di una stagione trionfale nel CIR 2Ruote Motrici chiudendo davanti a Davide Nicelli e a Jacopo Trevisani. Ottavo assoluto Marco Pollara che dopo una bella lotta con Giuseppe Testa riesce nuovamente a spuntarla. Il molisano Testa, autore di ottimi tempi, in prova termina decimo assoluto al Rally del Friuli. Tra i due piloti del tricolore Under 25, si inserisce nono assoluto Michele Griso, che si aggiudica così l’appuntamento valido per il trofeo Peugeot Competition, tra le vetture R2 del Leone. Nella competizione valido dell’Italiano R1, la vittoria finale va al toscano Daniele Campanaro in coppia con Irene Porcu con la Ford Fiesta seguito dal parmense Simone Rivia, che si aggiudica la vittoria neL Suzuki Rally Cup dopo aver battagliato con le Swift in particolare con quella di Corrado Peloso.

  • CLASSIFICA 55.RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA | FINALE: Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) in 1:33’18.4; 2. Crugnola-Ometto (Skoda Fabia R5) a 13.7;3. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 14.5; 4. Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia R5) a 4’56.8; 5. Zannier-Marcuzzi (Renault Clio W.) a 7’58.8; 6. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) 8’17.7;7. Ciuffi-Gonella (Peugeot 208 R2) a 8’42.0;8. Pollara-Siragusano (Ford Fiesta R2) a 8’48.3;9. Griso-De Guio (Peugeot 208 R2) a 9’09.0; 10.Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta R2) a 9’32.2.
  • CIR ASSOLUTO: Basso 74,50; Rossetti 61,50; Campedelli 56,75; Crugnola 52,25
  • CIR DUE RUOTE MOTRICI: Ciuffi 75; Nicelli 44
  • CIR JUNIOR: Pollara 60,25; Testa 54,25; Vita 37; Mazzocchi 28
  • CIRA: Crugnola 60; Michelini 42; Rusce 38
  • CIR COSTRUTTORI: Citroen 64.25; Ford 63.5

24° Alpi Orientali Historic: Lucio Da Zanche (Porsche 911 SC) firma il tris

Dopo il 2004 ed il 2011, il pilota di Sondrio ha inanellato il tris, sempre alla guida di una Porsche.

UDINE, 31 agosto 2019. Ha segnato il tris di allori, il valtellinese Lucio Da Zanche, in coppia con De Luis, su una Porsche 911 SC, vincendo il 24° Rally Alpi Orientali Historic, valido sia per la serie continentale che “tricolore” della specialità.

Aveva avviato la gara, ieri, con una doppietta, portandosi in testa alla gara lanciando la sua Gruppo B di Stoccarda senza troppe difficoltà al comando già dopo i due crono effettuati sui quattro programmati nel venerdì per poi tornare ad attaccare oggi ed allontanarsi progressivamente dalla concorrenza.

Al secondo posto finale, utilissimo in termini di classifica continentale che anche tricolore, è giunto “Lucky”, in coppia con Fabrizia Pons, sulla Lancia Delta Integrale, che per buon a parte della gara si è dannato a trovare la migliore soluzione di gomme da adottare.

Una corsa sempre in testa, da start a stop, costellata da 6 scratch su 8 tratti cronometrati effettuati, quella di Da Zanche. Da Zanche con la sua Porsche 911 Gruppo B di 4° Raggruppamento non ha lasciato spazio agli avversari. Eppure erano in molti, i migliori nel panorama rallistico internazionale tra i big dell’Europeo e dell’Italiano.

Da applausi anche il terzo assoluto messo a segno dal biellese Marco Bertinotti con Andrea Rondi che, a bordo dell’impeccabile Porsche 911 RSR, raddoppia la vittoria del Lana e rafforza il primato nel 2° Raggruppamento. Appena una spanna sotto al podio assoluto si piazza Maurizio Finati insieme alla moglie navigatrice Martina Condotto, che si piazzano al quarto posto e sul podio di 4° Raggruppamento dopo una corsa in crescendo sulla Lancia Rally 037.

La vittoria nel 3° Raggruppamento va invece all’austriaco Karl Wagner con Gerda Zauner, quinto assoluto su Porsche 911, che raccoglie per strada il successo sfuggito di mano a “Zippo”, autore di un “dritto” insieme a Denis Piceno sulla Audi Quattro, a pochi chilometri dal traguardo. Eppure Zivian era stato autore di un rally da protagonista, sempre al comando del “terzo”, fino ad incappare nell’incidente, senza gravi conseguenze, proprio sul più bello. La prova “Mersino” si rivela indigesta anche per Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio che, quando stavano per assaporare il secondo posto di raggruppamento, sono stati frenati dalle noie meccaniche alla loro Porsche 911 SC, spenta a metà della speciale. Fa un bel passo avanti proprio in base a queste vicissitudini Marco Grosso, navigato da Marco Torlasco sulla Porsche 911 SC. “MGM” alla fine è primo tra gli italiani e secondo alle spalle di Wagner nel terzo davanti al finlandese Veikkanen su altra Porsche 911.

Davvero spettacolare il duello che ha interessato il 1° Raggruppamento. Un testa a testa lungo 265 chilometri quello tra Dell’Acqua e Parisi, entrambi al volante di Porsche 911 S. Allo start della decima ed ultima prova “Mersino” era davanti Parisi per appena 4 decimi. L’ultimo tratto cronometrato però vede l’exploit di Marco Dell’Acqua e Alberto Galli, con il preparatore Mimmo Guagliardo che riesce a risolvere i problemi alla performante vettura tedesca e permette all’equipaggio di marcare un parziale di 27’’ netti che non lascia scampo agli avversari. Nello Parisi e Giuseppe D’Angelo si accontentano comunque di un secondo posto che rafforza la loro leadership di 1° raggruppamento per l’Europeo.

La gara “moderna relativa all’ultima prova della Coppa Rally di Zona, che partiva in coda soltanto oggi al rally tricolore, è andata all’equipaggio Bravi-Bertoldi, con una Hyundai i20 R5, che sono riusciti con forza e determinazione ad aver ragione degli sloveni Turk-Kacin per soli 3”6. La lotta per l’attico della classifica è sempre stata caratterizzata dal loro classico “botta e risposta”, mentre la terza piazza è stata per la Skoda Fabia di Bottarelli-Pasini a 13”5.

  • CLASSIFICA ASSOLUTA ALPI ORIENTALI HISTORIC: Da Zanche-De Luis (Porsche 911 SC) in 1:30’35.0; 2. ”Lucky”-Pons (Lancia Delta Integrale) a 15.0; 3. Bertinotti-Rondi (Porsche 911 RSR) a 1’30.8; 4. Finati-Codotto (Lancia Rally 037) a 1’53.8; 5. Wagner-Zauner (Porsche 911) a 2’01.0; 6. Myrsell-Junttila (Porsche 911 SC) a 4’28.6; 7. Vicario-Frasson (Ford Escort RS) a 6’33.6; 8. Luise-Ferro (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 6’40.6; 9. Pagella-Brea (Porsche 911 RS) a 6’45.9; 10. Mekler-Mekler-Miko (Alfa Romeo Gtam) a 7’48.5; 11. ”Mgm”-Torlasco (Porsche 911 SC) a 8’31.0; 12. Doretto-Arcangioli (Honda Civic) a 8’37.6; 13. Johnsen-Johnsen (Porsche 911 RSR) a 9’17.9;
  • CLASSIFICA TOP3 1°Raggr.: Dell’Acqua-Galli (Porsche 911 S) in 1:40’55.4; 2. Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) a 26.6; 3. Fiorito-Bertonasco (Bmw 2002 TI) a 6’59.7;
  • CLASSIFICA TOP3 2°Raggr: Bertinotti-Rondi (Porsche 911 RSR) in 1:32’05.8; 2. Vicario-Frassoni (Ford Escort RS) +5’02.8; 3. Pagella-Brea (Porsche 911 RS) a 1’10.0; 3. a 5’15.1;
  • CLASSIFICA TOP3 3°Raggr.: Wagner-Zauner (Porsche 911) a 1:32’36.0; 2. “MGM”-Torlasco (Porsche 911 SC) +6’30.0; 3. Veikkanen-Jaakkola (Porsche 911 SC) +7’24.4.;
  • CLASSIFICA TOP3 4°Raggr.: Da Zanche-De Luis (Porsche 911 SC) in 1:30’35.0; 2. ”Lucky”-Pons (Lancia Delta Integrale) a 15.0; Finati-Codotto (Lancia Rally 037) a 1’53.8;

12° Rally di Reggello-Città di Firenze: Senigagliesi (Skoda Fabia) firma il poker

La quinta e penultima prova della Coppa Rally di sesta zona, ha segnato un nuovo alloro del pilota pisano, alla sua prima gara con la Skoda Fabia R5, al termine di un appassionante duello con il valtellinese Marco Gianesini (VolksWagen Polo R5). Terzo il fiorentino Marco Cavalieri, di nuovo al via con la Polo R5. Tra le vetture storiche della “Coppa Città dell’Olio”

dominio del senese Walter Pierangioli, con la Ford Sierra Cosworth. Foto Thomas Simonelli

Reggello (Firenze), 01 settembre 2019 – Non poteva avvenire meglio, il debutto di Carlo Alberto Senigagliesi con la Skoda Fabia R5. Il pilota pisano ha infatti vinto oggi la 12^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze, in coppia con il conterraneo Marco Lupi.

La gara organizzata da Reggello Motor Sport, in collaborazione con l’Automobile Club Firenze è stata quella del “poker” da parte di Senigagliesi, che aveva qui già trionfato altre tre volte (2014, 2016 e 2018), interrompendo la serie di allori conquistati sempre in anni dispari. Il pilota di Pomarance aveva preso il comando della classifica già dalla prima prova del sabato, la “spettacolo” a Cascia di Reggello, per poi allungare a piccoli passi riuscendo a rintuzzare gli attacchi decisi del valtellinese Marco Gianesini, con Bergonzi alle note, alla loro seconda gara con la VolksWagen Polo R5, già trionfatore a Reggello in due occasioni (2015 e 2017). Per Gianesini, sempre all’attacco del vincitore, la conferma di essere un pilota oltre che forte bravo ad adattarsi velocemente a vetture nuove e strade difficili, ma anche un finale thrilling, con circa 20” persi durante la penultima prova a causa di un testacoda, che all’atto pratico, ha agevolato Senigagliesi nel mettere in cassaforte il successo assoluto.

La lotta per il successo è dunque stata un argomento tra Senigagliesi e Gianesini, con terzo arrivato poi il fiorentino Marco Cavalieri, con Bazzani al fianco, sulla seconda Polo R5 iscritta. Una gara regolare e sempre di vertice, per il gentleman fiorentino, in questo caso premiato dalla costanza e per l’impegno in una gara che apprezza da sempre.

Dalla classifica manca l’atteso comasco Jacopo Civelli, fermatosi dopo quattro prove per uscita di strada con la sua Fabia R5, sulla quale era affiancato dal versiliese Tricoli, e manca anche il gentleman lucchese Pierluigi Della Maggiora, con Favali, sulla Fabia R5. Per loro, quarti assoluti fino all’ultima prova, la doccia fredda di essere andati in testacoda in un punto stretto della strada senza riuscire a ripartire, vanificando così una nuova prestazione di livello.

Quarto dunque ha chiuso il pistoiese di Larciano Gianni Lazzeri, di nuovo con la Clio S1600, autore di una gara tutta all’attacco, insieme a Cesaretti, firmando il primato tra le vetture a due ruote motrici. La top five è stata invece siglata dal Campione Toscano uscente Fabio Pinelli, tornato in gran forma con la Renault Clio R3, compagna di tante battaglie negli anni addietro, sulla quale è stato navigato da Pellegrini.

La curiosa presenza straniera, quella dei taiwanesi Dai Wei Yein e Yu Tsung Hsieh, con una Ford Fiesta R5 non è andata oltre la 16^ posizione assoluta, evidentemente soffrendo le nervose ma anche veloci strade del Valdarno che guarda Firenze, sulle quali erano ovviamente al debutto.

A Billocci-Migliorati è andata invece la vittoria in Gruppo N, con la Renault Clio RS.

Nella “Coppa Città dell’Olio” riservata alle auto storiche, vittoria sicura per il senese Walter Pierangioli con la sua Ford Sierra Cosworth condivisa con Menchini, aggiudicandosi anche il quarto raggruppamento. Il pilota di Montalcino ha saputo tener testa in sicurezza al livornese Riccardo Mariotti, con la ammiratissima Alfetta GTV, il quale deciso a rifarsi della delusione dello scorso anno, quando un guasto nel finale di gara gli precluse una grande soddisfazione.

Soddisfazione dunque arrivata quest’anno nonostante magagne prima alla turbina e nel finire al cambio. Di Mariotti, navigato da Sanesi, anche la prima posizione del terzo raggruppamento davanti ai locali Massimiliano Fognani e Francesco Sammicheli, con la piccola Autobianchi A112 Abarth, eccezionali a far propria anche la terza posizione finale assoluta. Dietro a loro Masini-Masini (Peugeot 205) ed i senesi Salvini-Tagliaferri, primi del secondo raggruppamento in un’inedita versione con la Lancia Fulvia HF, in luogo della loro solita Porsche 911.

LA CLASSIFICA FINALE ASSOLUTA (top ten):  1. Senigagliesi-Lupi (Skoda Fabia) in 54’35.6; 2. Gianesini-Bergonzi (Vw Polo) a 27.6; 3. Cavalieri-Bazzani (Vw Polo) a 52.5; 4. Lazzeri-Cesaretti (Renault Clio) a 3’31.8; 5. Pinelli-Pellegrini (Renault Clio) a 3’36.6; 6. Zelko-Cecchi (Renault Clio) a 4’13.5; 7. La Ferla-Piazzini (Peugeot 208) a 4’21.4; 8. Bonechi-Fratta (Renault Clio W.) a 5’07.3; 9. Ciolli-Melani (Renault Twingo) a 5’07.8; 10. Nesti-Grilli (Peugeot 208) a 5’22.1.

 

Il Nido dell’Aquila “Tricolore” dà il via alle iscrizioni

Il 27 e 28 settembre, valevole per il Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), gli sterrati intorno a Nocera Umbra saranno il teatro di una nuova esaltante edizione della gara, riconfermata nel campionato Italiano Rally Terra.

28 agosto 2019. Da oggi viene dato il via alle iscrizioni, per il Nido dell’Aquila 2019, in programma a Nocera Umbra (Perugia) per il 27 e 28 settembre. La gara, rinata dalle ceneri della celebre cronoscalata al Monte Pennino degli anni novanta grazie a PRS Group in collaborazione con il Comune di Nocera Umbra e Radio Subasio riconferma il proprio status di validità per il Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), del quale sarà il quarto dei cinque appuntamenti in calendario.

Sono dunque attesi i migliori interpreti delle gare su terra italiane, dal leader della serie, il francese Stephane Consani (Skoda Fabia R5), al padovano Nicolò Marchioro (idem), poi il veronese Umberto Scandola (Hyundai i 20 R5) ed anche l’undici volte campione d’Italia Paolo Andreucci, con la Peugeot 208 T16 R5. Sono questi, i primi della classifica provvisoria tricolore quando mancano due prove, con il “Nido”, al termine della stagione, ed a loro certamente si unirà il locale Francesco Fanari, campione in carica della serie Raceday su terra, il quale avrà sicuramente in obiettivo il ben figurare davanti al pubblico amico con un risultato di vertice.

Il rally si svolgerà nell’intera giornata di sabato 28 settembre sulla lunghezza di sei prove speciali in totale (due da ripetere per tre volte): il totale del percorso misura 147 chilometri, di cui 70 di distanza competitiva.

Lucio Da Zanche firma il Rally Alpi Orientali su Porsche 911 Gruppo B

Grande gara del campione valtellinese, che dopo aver vinto il Lana sull’estrema GT del team Pentacar domina con De Luis anche la prova dell’Europeo e Italiano auto storiche disputata in Friuli

Bormio (SO) / Colico (LC), 1° settembre 2019. Il Campionato Italiano Rally auto storiche torna dalle vacanze, ma la “musica” non cambia: dopo il successo colto due mesi fa al Rally Lana, al volante della Porsche 911 gruppo B Lucio Da Zanche mette la firma sull’Alpi Orientali Historic, gara valida anche per l’Europeo disputata in Friuli nel weekend e dominata dal già plurititolato proprio nell’Italiano e nell’Europeo. Il driver di Bormio, affiancato dal navigatore Daniele De Luis, ha vinto ben 6 delle 8 prove speciali disputate in totale tra venerdì e sabato, rimanendo in testa dall’inizio fino al traguardo di Udine e confermando il livello di competitività raggiunto dalla più estrema GT da rally tedesca nel modello preparato dal team Pentacar con la collaborazione tecnica di NTP e gommato Pirelli. Il portacolori valtellinese deIla scuderia Rally Club Team di Isola Vicentina ha così messo a segno il secondo successo consecutivo nel Tricolore auto storiche 2019, terzo centro personale nel prestigioso rally friulano (i precedenti 2004 e 2011), nel quale ha messo alle sue spalle anche tutta la concorrenza europea e ora può guardare già alla prossima sfida all’atteso Rally dell’Elba. Ma Da Zanche non è il solo che in seno al team Pentacar è stato in grado di mettersi in luce. Sulle Porsche della factory di Colico diretta dal team principal Maurizio Pagella con al fianco i giovani fratelli Melli proprio lo stesso Pagella, navigato da Roberto Brea, all’Alpi Orientali ha colto il primo posto tra i piloti che disputano regolarmente l’Europeo e terzo di categoria con la 911 di 2. Raggruppamento; nello stesso gruppo da applausi il vincitore e terzo assoluto Marco Bertinotti con Andrea Rondi, mentre Ermanno Sordi e Claudio Biglieri sono settimi di 4. Raggruppamento. Nel 3. Raggruppamento medaglia d’argento per l’equipaggio “MGM” – Marco Torlasco, così come per i già titolati Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo nel 1. Raggruppamento.

Commenta Da Zanche dopo il successo all’Alpi Orientali: “Siamo stati protagonisti fin da subito e la nostra Porsche gruppo B era davvero competitiva. Abbiamo dovuto fronteggiare qualche problemino soltanto nella prova finale, quando però avevamo il vantaggio di poter in qualche modo ‘gestire’. Alla fine è stato un super weekend ed è grande la soddisfazione mia e del team, anche perché alla vigilia non partivamo certo come favoriti. E’ un risultato tanto di prestigio quanto importante e ora l’appuntamento è all’Elba fra tre settimane. Per il sottoscritto si prospetta un duplice impegno, come pilota e come organizzatore perché sarà di scena anche il raduno Ferrari organizzato dalla mia DazzainMotion e dall’Aci di Livorno”.

La Scuderia Project Team nella top ten del Rally del Friuli

Nel sesto appuntamento del CIR, Campedelli-Canton (New Ford Fiesta R5) chiudono sesti assoluti pagando, loro malgrado, una duplice foratura nelle battute finali.  Al Rally della Lanterna, debutto positivo con la Skoda Fabia R5 per Craviotto-Piccinini

Udine, 1 settembre 2019 – Al comando dopo il primo giorno di gara. Quattro scratch in altrettante prove speciali delle dieci effettivamente disputate. Un passo altamente competitivo e un’accresciuta sintonia con la nuova Ford Fiesta R5 MKII di M-Sport – Orange1 Racing, dopo averla portata al debutto al Rally Roma Capitale, nel luglio scorso. Eppure, tutto questo, non è stato sufficiente a regalare, quantomeno, un sorriso a Simone Campedelli che, affiancato dalla scuderia Project Team, si è dovuto “accontentare”, suo malgrado, di un’inattesa quanto immeritata sesta piazza assoluta raccolta nelle battute finali del 55° Rally del Friuli Venezia Giulia, sesto di otto round del Campionato Italiano Rally, andato in scena lo scorso fine settimana. Al talentuoso pilota romagnolo, sempre assistito alle note dalla valida Tania Canton, è risultato “fatale”, difatti, il secondo passaggio della “Drenchia”, penultima frazione cronometrata, dove nei primi chilometri ha rimediato due forature che, giocoforza, l’hanno privato di un secondo gradino del podio pressoché certo se non, chissà, di un bottino ancor più ricco. Ad ogni modo, a soli due appuntamenti dal termine della massima serie tricolore (il “Due Valli” e il “Tuscan Rewind”) l’entusiasmante lotta al titolo 2019 è rimasta ancora aperta, alla luce di una classifica corta e in continuo divenire, in vista di un finale di stagione al cardiopalma.

A diverse latitudini, invece, altro impegno per i portacolori del sodalizio presieduto da Luigi Bruccoleri, ovvero, il 35° Rally della Lanterna, valido per la Coppa Aci Sport 2^ zona. Competizione caratterizzata dal maltempo e affrontata da Davide Craviotto per assaporare un’inedita esperienza: ovvero, l’esordio al volante della Skoda Fabia R5 by Bianchi. Buona la prima per l’esperto driver genovese che, sulle pur selettive e insidiose strade di casa e in coppia col fido Fabrizio Piccinini, ha concluso a ridosso della top ten. «Ritengo che, al netto delle difficili condizioni meteo, abbiamo fatto abbastanza bene» – ha commentato un soddisfatto Craviotto – «Contento sia dell’epilogo sia dei riscontri cronometrici per quanto, il continuo mutare del tempo e i necessari cambi di gomme e d’assetto per adattare al meglio la vettura, non ci abbiano di certo facilitato il compito, ma tant’è».

È stato della partita anche l’altro conduttore locale Gabriele Lanza che, a bordo della Renault Clio Rs della Pool Racing e navigato da Alessandro Pozzi, ha chiuso sesto in classe N3 optando per una strategia conservativa onde evitare di incorrere in inutili rischi sull’asfalto bagnato.

Alpi Orientali positivo per Rally&Co

Bottino pieno al rally alpi orientali in quel di Udine per La scuderia di valdilana rally & co, infatti i 5 equipaggi ai nastri di partenza non hanno deluso le aspettative consentendo di vincere la Coppa delle scuderie e di mantenere la leadership nel campionato italiano rally autostoriche.
Su strade mai viste grande exploit di Marco Bertinotti e Andrea Rondi sulla Porsche 911 rsr i quali hanno sempre lottato tra la seconda e la terza posizione giungendo sul gradino più basso del podio dopo una bellissima lotta con Finati sulla 037 e riportando la vittoria nel secondo raggruppamento e nella classe. Ottimi settimi assoluti secondi di raggruppamento e primi di classe Dino vicario e Marina Frasson su Ford Escort RS mentre uno sfortunato Roberto Rimoldi con alle note Roberto Consiglio proprio sull’ultima prova speciale hanno dovuto cedere la loro ottava posizione per un problema meccanico sulla Porsche 911 giungendo comunque al traguardo quindicesimi assoluti.

Note come sempre positive nel primo raggruppamento per Marco dell’acqua e Alberto Galli sedicesimi assoluti e come ci hanno ormai abituato da tempo vincitori nel raggruppamento su Porsche 911.
All’arrivo ventisettesimi assoluti su Ford Escort RS 2000 Pierluigi Porta.con alle note Vincenzo Torricelli.
Prossimo appuntamento di campionato italiano nel quale si potrebbero già decidere le sorti finali di raggruppamento sarà nel mese di settembre il rally storico Isola d’Elba appuntamento sempre affascinante su quella che fu l’isola di Napoleone

Lucky, un secondo posto preziosissimo all’Alpi Orientali

Il campione vicentino torna dall’Alpi Orientali con un secondo posto che gli consente di ipotecare i due campionati “storici”: l’Europeo dove è sempre più leader; l’italiano che ora guida con largo margine. Vince Lucio Da Zanche e Daniele De Luis con 15” di vantaggio grazie anche a 10” di penalità ingiustamente inflitta al pilota vicentino e a Fabrizia Pons

Vicenza, 31 agosto 2019. Il Rally Alpi Orientali Historic ha visto Lucky Battistolli concludere al secondo posto assoluto una gara che ha sorriso a Da Zanche che ha conquistato 6 delle 8 P.S. previste (due nella prima giornata sono state annullate), togliendosi però la soddisfazione di vincerne due, le più lunghe e difficili della gara, nonostante i grandi problemi soprattutto per il gran caldo che non favoriva i motori turbo. Una temperatura elevata che ha afflitto la sua Lancia Delta in questo ultimo weekend di agosto. Il distacco del campione vicentino dal vincitore è stato tuttavia solo di 15” e se consideriamo che 10 di questi gli sono stati attribuiti per ritardo ad un controllo orario, penalità tutta da discutere (reclamo evitato perché inutile), ancora una volta ha dimostrato di essere il grande dominatore di questa stagione. Questo podio alto gli consente infatti di allungare ulteriormente in classifica del Campionato Italiano Auto Storiche, rispetto ai principali rivali, con il ritiro di Riolo e con Rimoldi giunto 16mo e Bertinotti classificatosi terzo a più di un minuto. Sul fronte Europeo, è invece riuscito a tenere a distanza lo svedese Myrsell, giunto sesto assoluto con un distacco su Lucky di oltre 4 minuti.

“La tentazione di provarci fino all’ultima curva configgeva con l’attenzione di non commettere errori, – ha dichiarato il campione vicentino al termine della gara – in ogni caso riconosco che Da Zanche e De Luis sono stati molto bravi e hanno meritato la vittoria assoluta.

Prossimo appuntamento che lo vedrà protagonista, il doppio impegno Rally dell’Elba previsto per il 19 e 20 settembre, valevole sia per il Cir che per il Campionato Europeo.

 

Successo per Pollara – Siragusano al 55° Rally del Friuli

Marco Pollara: ”Anche questa vittoria ci consegna punti preziosi in ottica di Campionato. Un primo posto che risolleva il nostro morale, dopo lo stop amaro per problemi meccanici al Rally di Roma Capitale”.

Al 55° Rally del Friuli, arriva un altro successo per il pilota siciliano Marco Pollara, che navigato dal messinese Rosario Siragusano, centra il gradino più alto del podio, guadagnando punti importanti nella classifica del Campionato Italiano Rally Junior.

Nei due giorni di gara, il pilota di Prizzi ha dimostrato di avere da subito un passo nettamente superiore agli avversari, che nel corso delle prove speciali non sono riusciti ad intimorirlo. Il pilota della Scuderia CST Sport di Luca Costantino è riuscito ad imporre il suo passo, sin dalle prime prove speciali del venerdì, proseguendo in vetta alla classifica anche nella giornata di sabato.

Nonostante i 10 secondi di penalità inflittigli a fine giornata del venerdì, contestati invano in Direzione Gara, il duo siculo ha continuato a mantenere la vetta della classifica di gara e la freddezza per affrontare al meglio le restanti prove speciali del sabato. Mente e piede che gli hanno permesso di aggiudicarsi l’ennesimo successo di una stagione condotta sempre ai massimi livelli, che solo i problemi alla vettura sono riusciti a sporcare.

Nei due giorni di gara, il meteo, che inizialmente segnava precipitazioni, è stato clemente ed ha concesso ai tanti appassionati presenti sulle curve friuliane, in alcuni tratti anche al confine con la Slovenia, due giorni di sole e caldo umido.

“Sono soddisfatto del risultato di gara, -ha commentato Marco Pollara- che ci premia per la nostra ottima prestazione e costanza di questi giorni. In prova abbiamo sempre ottenuto tempi da primi delle R2B, riuscendo a risparmiare anche le nostre performanti gomme Pirelli, indice di un buon passo, ma senza strafare. La vittoria nella gara friuliana organizzata da Scuderia Friuli ACU è molto importante per me, perché arriva dopo lo zero immeritato ottenuto al Rally di Roma Capitale, dopo l’arresto anomalo della nostra Ford Fiesta R2B, nel momento in cui eravamo al comando.

Adesso ci dovremo concentrare sull’ultimo rally di stagione, che si svolgerà sul territorio di Grosseto. Il Tuscan per me sarà un rally del tutto nuovo, non ho mai corso su quegli sterrati, ma sono certo che riusciremo ad esprimerci al meglio. Infine – conclude Marco Pollara- un ringraziamento va alla mia squadra Motorsport Italia, che è riuscita a sistemare la mia Ford Fiesta dopo i problemi di Roma Capitale.”

“Sono felice di aver gareggiato con Marco in questa trasferta importante sugli asfalti friuliani– ha dichiarato il navigatore messinese Rosario Siragusano-. Era la nostra prima volta insieme, ma già dalle ricognizioni autorizzate abbiamo dimostrato di avere un ottimo feeling in auto. Ero certo che ci saremmo trovati bene, e questa gara, con questo importante risultato, ne è stata la conferma. Nella due giorni friulana, quando Marco ha deciso di attaccare, abbiamo fermato il cronometro con distacchi importanti. Abbiamo amministrato la gara e la penalità del venerdì non ha interrotto la nostra corsa per la vittoria.”

Il Campionato Italiano Rally Junior organizzato da Aci Team Italia sta per giungere a conclusione, adesso rimane solo l’ultima tappa, che avrà un coefficiente di 1,5 e che a fine gara decreterà il vincitore che si aggiudicherà l’importante premio messo in palio dalla Federazione, un contributo per disputare il prossimo anno il Campionato del Mondo Rally Junior. Un premio che nel corso della stagione ha creato grande interesse, ma che sembra essere sempre più alla portata del pilota siciliano.

Il Team Guagliardo nella top ten dell’Alpi Orientali Historic

Sesta piazza assoluta e seconda di categoria nell’europeo rally di specialità per i portacolori Myrsell-Junttila (Porsche 911/SC). Nella serie tricolore, Rimoldi-Consiglio (Porsche 911/SC) sempre saldamente leader del 3° Raggruppamento. Nel “primo”, avvincente vittoria in volata per Dell’Acqua-Galli (Porsche 911/S)

Udine, 1 settembre 2019 – Tutto sommato, in quel di Udine, bicchiere decisamente mezzo pieno per il Team Guagliardo, una volta messo in archivio il 24° Rally Alpi Orientali Historic, prestigioso evento sportivo doppiamente valido per i Campionati Europeo e Italiano Rally Auto Storiche andato in scena lo scorso fine settimana. La squadra capitanata dall’eclettico pilota-preparatore siciliano, infatti, ha messo nel carniere l’ottimo risultato conseguito dall’esperto Mats Myrsell, su Porsche 911/Sc di Gruppo B. Il gentleman driver svedese, in coppia col connazionale Esko Junttila, ha conquistato la sesta piazza in una virtuale classifica assoluta e la seconda in un competitivo 4° Raggruppamento tra gli iscritti della serie continentale, guadagnando punti pesanti per il prosieguo della stagione e riscattando la poco felice parentesi al Rallye Weiz, dello scorso luglio.

Nel 3° Raggruppamento, Roberto Rimoldi ha tenuto botta concludendo quarto e mantenendo saldamente la leadership nel “Tricolore”, pur non nascondendo una certa delusione per l’inatteso epilogo. Il conduttore biellese, navigato da Roberto Consiglio, infatti, si è visto sfuggire il secondo gradino del podio di categoria durante il secondo passaggio della “Mersino”, ultima prova speciale delle dieci in programma, per lo spegnimento della Porsche 911/Sc. Ad ogni modo, un imprevisto che non ha minimamente inficiato ma semplicemente rimandato la conquista matematica del titolo nazionale. Nell’analoga divisione, da registrare, altresì, l’ottavo posto di Alessandro Russo (Porsche 911/Sc), assistito alle note da Angelo Pastorino. Trasferta da dimenticare, invece, per l’atteso “rookie” Angelo Lombardo (Porsche 911/Sc) che, affiancato nell’abitacolo dall’altro cefaludese Giuseppe Livecchi, è stato costretto al ritiro nella prima tappa del venerdì per una leggera toccata.

Si è rivelato a dir poco avvincente il testa a testa nel 1° Raggruppamento che, alla fine, è stato appannaggio di un mai domo Marco Dell’Acqua, sempre coadiuvato da Alberto Galli, dopo un intervento risolutivo alla pompa iniezione della Porsche 911/S che l’aveva rallentato in apertura. Nel 2° Raggruppamento, infine, i selettivi asfalti friulani non hanno detto bene ai locali Paolo Pasutti (Porsche 911 Carrera Rs) e Giovanni Battista Campeis, fuori dai giochi anzitempo per problemi meccanici ma rimasti in corsa nell’”Europeo”. Nell’”Italiano”, è toccata analoga sorte a Davide Negri (Porsche 911 Carrera Rs) e Roberto Coppa. Prossimo appuntamento per l’intero circus con il 31° Rally Elba Storico, dal 19 al 21 settembre.

Castrol e Renault F1 Team nella battaglia per raggiungere i primi posti della griglia al GP di Monza

in occasione dell’imminente Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma a Monza da venerdì 6 a domenica 9 settembre, Castrol, da anni partner ufficiale del Team Renault F1, presenta alcuni spunti di approfondimento sui vantaggi competitivi forniti dalla tecnologia su misura per l’olio, sviluppata da Castrol per le auto di Formula 1 del famoso marchio di auto francese.