La News Letter di Kaleidosweb è tornata  

CARMAGNOLA (TO), 23 gennaio – Dopo quattro mesi di assenza, l’ultimo invio era stato effettuato l’11 settembre scorso, da giovedì della scorsa settimana, è tornata nella posta dei lettori di Kaleidosweb la News Letter quotidiana, che, come già accadeva nel passato verrà spedita sei giorni la settimana, riportando le quindici principali notizie pubblicate sul sito.

Nel frattempo continua con successo la pubblicazione contestuale delle notizie quotidiane anche sulla pagina Facebook di Kaleidosweb, in modo da offire a lettori e protagonisti del mondo dei motori la più ampia copertura possibile delle informazioni.

Michelin Historic Rally Cup: in arrivo le premiazioni per svelare la nuova stagione  

In arrivo le premiazioni e la presentazione delle gare della prossima annata. Il 1 febbraio la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand chiude i conti con il 2019 e apre la Serie 2020. Poche le variazioni al regolamento rispetto all’anno precedente, con la conferma dell’iscrizione gratuita alla Coppa, riduzione del 10% della tassa di iscrizione alle gare. La maggiore novità è l’ingresso di cinque nuovi rally che porteranno il calendario della stagione a 11 gare. Si parte con il Vallate Aretine di marzo

 

MONCALIERI (TO), 22 gennaio – “Sarà perché non abbiamo fatto i conti, ma proprio non ci siamo accorti della crisi del settimo anno”. Mario Cravero di Area Gomme, l’azienda che gestisce la serie storica sui campi di gara per conto della Casa di Clermont Ferrand, liquida così la stagione appena conclusa della Michelin Historic Rally Cup.

Effettivamente crisi non c’è stata, visto nella scorsa stagione sono stati 46 i piloti iscritti alla Coppa, con ben 103 partecipazioni sparse sulle sei gare in programma con due piloti (Roberto Rimoldi e Bruno Perrone) presenti a tutti e sei gli appuntamenti a calendario, a dimostrazione della validità e della fedeltà che la Michelin Historic Rally Cup sa suscitare negli appassionati delle storiche.

Per chiudere degnamente la stagione sabato 1 febbraio si svolgerà la premiazione, ancora una volta presso la “Maison Delfino” di Moncalieri (TO) il tradizionale pranzo con vincitori e organizzatori, per concludere in bellezza l’annata appena terminata.

Nel frattempo sono trapelate le prime informazioni sull’ottava edizione della Michelin Historic Rally Cup che come sempre avrà come palcoscenico i rally esclusivamente storici. Grande novità della prossima stagione è l’allargamento del calendario a 11 rally per consentire ai piloti di scegliere gli appuntamenti di loro maggior gradimento; inoltre è prevista la riformulazione delle categorie per aprire parzialmente al Quarto Raggruppamento e rendere più omogenee le classi in base alle prestazioni delle vetture. Anche per il 2020 è confermata l’iscrizione gratuita alla Coppa, e la riduzione del 10% sulla tassa di iscrizione alle gare per i piloti partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Unico obbligo l’acquisto di quattro pneumatici Michelin presso Area Gomme, il loro uso per tutta la durata della gara e l’apposizione sulla carrozzeria dei loghi della Michelin e degli sponsor della Michelin Historic Rally Cup. Come sempre la stagione si aprirà con il 10° Historic Rally Vallate Aretine, in programma dal 6 all’8 marzo.

 

Notizie, regolamenti, immagini e classifiche al sito: https://www.mcups.it/michelin-historic-rally

 

Decisione giunta sportiva relativa al 10° Tuscan Rewind

Attribuito a Luca Rossetti, Citroen C3 R5, un tempo imposto forfettario sull’ultima prova speciale della gara Torrenieri – Castiglion del Bosco. “Sono state poste in essere azioni idonee ad alterare il risultato sportivo”

Roma, mercoledì 22 gennaio 2020 – La Giunta Sportiva, ha adottato, visti gli articoli 219 RSN e 21.15 della Norma Generale Rally 2019 (applicabile in analogia al caso di specie),  la decisione di attribuire al conduttore Rossetti Luca-Mori Eleonora, nella P.S.8, il tempo imposto di 17.13.5”, calcolato quale media dei n. 2 precedenti passaggi del medesimo per detta prova, e altresì stabilito di non omologare i risultati della classifica della P.S.8 e di quella finale, come risultanti dall’incartamento di chiusura, e di sostituire dette classifiche della P.S.8 e quella finale con altre classifiche che tengano conto di quanto sopra stabilito.

E’ stato ritenuto accertato, come prospettato dalla Procura Federale, che ignoti hanno posto in essere, durante la P.S.8, della 10 edizione della manifestazione sportiva, Tuscan Rewind, valida per il C.I.R. e per il C.I.R.T 2019, azioni idonee ad alterare il risultato sportivo, ponendo sul percorso di gara, in coincidenza con il passaggio della vettura, Citroen C3 R5 n.4, corpi estranei che ragionevolmente hanno determinato la foratura dello pneumatico anteriore sinistro della vettura del pilota friulano.

La Decisione è stata presa considerando che la violazione di rilevanza sportiva si consuma in tutti quei casi nei quali la condotta consenta una valutazione in termini di probabilità secondo il criterio del “più probabile che non” (Collegio di Garanzia dello Sport-Sezioni Unite, decisione n.6-2016).  Elementi a sostegno di tale valutazione, sono stati la relazione dei Commissari Tecnici presenti sul campo di gara, le fotografie estratte dai camera car della P.S.8 dei piloti Basso, Campedelli, Crugnola, Rossetti, Andreucci e quelle relative al sopralluogo effettuato sul posto da incaricato della Procura Federale.

La Giunta, inoltre, non ha ritenuto portatore di un interesse attuale e diretto, rispetto alla modifica della classifica, il concorrente Orange 1 M – Sport Rally Team spa (conduttore Campedelli Simone-Canton Tania) non avendo condotto, al termine della gara, la vettura al parco chiuso (art.147 RSN).

RIT 2020: con una SWIFT i disabili diventano rallisti

-Una Swift per far sognare in pista e nei rally anche chi ha limiti di abilità.

-Nel parco mezzi di Rally Italia Talent è arrivata una Suzuki SWIFT allestita dall’azienda Handytech con comandi ad hoc per chi è colpito da paraplegia agli arti inferiori.

-Grazie a quest’auto i diversamente abili possono avvicinarsi al motorsport e provare a guadagnarsi la partecipazione gratuita a un vero rally.

“Tutto nasce dal sogno di qualcuno”, disse una volta il fondatore della Suzuki, Michio Suzuki. D’allora la missione del Marchio di Hamamatsu é quella di realizzare sogni, attraverso le auto, le moto e i motori fuoribordo che Suzuki produce in tutto il mondo. Supportando l’iniziativa promossa da Rally Italia Talent, con una Swift dotata di cambio automatico a 6 rapporti, opportunamente equipaggiata dagli specialisti di Handytech, Suzuki permette ai diversamente abili appassionati di motori di iscriversi alle selezioni del popolare Talent, competere con gli altri concorrenti e provare a conquistare la partecipazione gratuita a un vero rally. Oltre a Suzuki e Handytech hanno contribuito pure il Gruppo Hap e l’imprenditore Massimiliano Gambel, i quali hanno allestito anche un simulatore con doppi comandi, che dà l’opportunità di familiarizzare con i gesti e sviluppare tutti gli automatismi necessari prima ancora di salire in auto.

Tutto a portata di mano

La SWIFT dedicata agli aspiranti rallisti diversamente abili spicca nel parco mezzi di Rally Italia Talent per la sua sgargiante livrea rossa, movimentata da grafiche nere e bianche, oltre che dai loghi degli sponsor. Da un punto di vista tecnico, gli specialisti della Handytech hanno provveduto a montare nuovi comandi capaci di svolgere le stesse funzioni di quelli tradizionali a pedale. Hanno dunque installato sul volante un acceleratore a cerchietto, mentre per azionare il freno è stata adottata una leva sistemata in verticale, vicino a quella del cambio. Quest’ultimo è gestito da una centralina elettronica che comanda l’inserimento automatico delle marce ma il pilota può sempre selezionare i rapporti in modo sequenziale tramite comode palette al volante.

Un sorriso che è già una vittoria

La SWIFT allestita dalla Handytech ha debuttato in occasione della seconda selezione interregionale di Rally Italia Talent 2020, svoltasi dal 17 al 19 gennaio in Toscana, sul Circuito di Siena. Nell’occasione si sono alternati al volante alcuni piloti affetti da paraplegia e altri colpiti dalla malattia di Parkinson, appartenenti all’Associazione “Mettici la faccia”. Tutti sono scesi dall’auto sorridenti ed entusiasti dell’esperienza fatta, un risultato che giustifica già da solo tutti gli sforzi sin qui compiuti da Suzuki e da tutti gli altri soggetti coinvolti.

Ora la SWIFT allestita dalla Handytech entrerà in pianta stabile tra le vetture di ACI Rally Italia Talent 2020. La sua presenza darà modo anche a tutti di prendere parte ai vari appuntamenti di selezione che si terranno da qui a metà marzo in giro per l’Italia.

Un format senza eguali

ACI Rally Italia Talent è un progetto nato nel 2014 da un’idea di Renzo Magnani e gode del patrocinio della FIA – Action for Road Safety. Il progetto punta ad avvicinare gli appassionati al motorsport e in particolare al rallismo, facendo dell’hashtag #rallypertutti il suo motto. Con la sua formula esclusiva e avvincente, Rally Italia Talent permette a qualsiasi aspirante pilota o navigatore che abbia compiuto almeno 16 anni di partecipare alle selezioni (per i minorenni è necessaria la liberatoria dei genitori). Superandole e attraverso semifinali e finali nazionali, chiunque può aggiudicarsi la partecipazione gratuita a un rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport.

Gli esaminatori stilano classifiche Under 18, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati e Non Licenziati, premiando i più talentuosi. C’è oltre a una graduatoria speciale per la categoria Under 23, con il palio la partecipazione sempre gratuita a sei gare di Campionato Italiano nell’ambito dei Trofei Suzuki, a bordo di una SWIFT messa a disposizione dall’Organizzazione.

ASI celebra il design italiano all’Automotoretrò di Torino e a Retromobile Paris

La stagione 2020 dei grandi appuntamenti dedicati al motorismo storico si aprirà con il salone internazionale Automotoretrò, in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 30 gennaio al 2 febbraio. Un evento imperdibile per gli appassionati, impreziosito dalla presenza dell’Automotoclub Storico Italiano e della FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens) che hanno la propria sede istituzionale proprio a Torino, capitale mondiale del motorismo storico.
ASI festeggerà i 90 anni di Pininfarina, marchio che da sempre è portabandiera del design italiano nel mondo. Regina dell’esposizione ASI sarà la Cisitalia 202 Coupé del 1947: prima vettura al mondo entrata a far parte della collezione permanente di un museo d’arte moderna – il MoMA di New York – e definita “scultura in movimento” da Arthur Drexler.
Ad Automotoretrò si parlerà anche della lunga tradizione Yamaha nelle competizioni motociclistiche. Nello stand ASI saranno esposte una Yamaha-Bimota 350 GP usata da Giuseppe Consalvi nel mondiale 1978 e la Yamaha XTZ 750 Super Ténére che partecipò al Rally Dakar 1992. ASI e il marchio giapponese hanno confermato la partnership per la 19^ edizione di ASI MotoShow, tradizionale rassegna dedicata alla storia della moto in programma dall’8 al 10 maggio all’Autodromo di Varano de’ Melegari (Parma).

Nel corso del lungo weekend di Automotoretrò, lo stand ASI sarà un susseguirsi di incontri e conferenze. Ecco le principali: “Torino Automotive Heritage: il manifesto di una nuova iniziativa” (venerdì 31 gennaio alle ore 15.00); “I motori tra passato e futuro: passione e mobilità possono convivere grazie all’uso corretto e consapevole dei veicoli storici certificati” (sabato 1° febbraio, ore 10.00); “I veicoli storici come beni culturali” (sabato 1° febbraio, ore 11.00); “Motorismo storico: tutele, non privilegi; libertà di circolazione e sgravi fiscali servono a salvaguardare un patrimonio che appartiene a tutta la comunità” (sabato 1° febbraio, ore 14.30); “Torino città dei carrozzieri e dello stile” (domenica 2 febbraio, ore 11.00).
Inoltre, sabato 1° febbraio, alle 12.30, verrà presentato in anteprima il nuovo libro “Alfa Romeo GTA” con gli autori Vladimir Pajevic e Gian Luigi Picchi, ex pilota ufficiale Alfa, e alle 15.30 si parlerà di Lancia Rally 037 con Cesare Fiorio e Sergio Limone di fronte ad un nuovo quadro realizzato dall’artista Massimo Beretta.
LA COLLEZIONE ASI BERTONE OSPITE DI RETROMOBILE PARIS. Subito dopo Automotoretrò, aprirà i battenti il salone internazionale Retromobile di Parigi (dal 5 al 9 febbraio nel polo espositivo di Porte de Versailles), che dedicherà una speciale mostra tematica al marchio Bertone: per questo l’organizzazione parigina ha invitato l’Automotoclub Storico Italiano, che nel 2015 ha acquisito l’intera collezione del celebre carrozziere torinese.
A Retromobile, sul principale palcoscenico mondiale del motorismo storico, saranno esposti 10 straordinari prototipi Bertone realizzati tra il 1969 e il 2001: l’Autobianchi Runabout (1969), la Suzuki Go (1972), la Citroën Camargue (1972), la Ferrari Rainbow (1976), la Volvo Tundra (1979), la Chevrolet Ramarro (1984), la Citroën Zabrus (1986), la Lamborghini Genesis (1988), la BMW Pickster (1998) e la Opel Filo (2001).
Queste vetture – il cui valore complessivo sfiora i 2 milioni di euro – hanno ottenuto uno speciale nulla osta da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ne ha consentito l’uscita temporanea dai confini italiani vista l’importanza dell’evento e la sua rilevanza a livello mondiale.

Speed Fire Racing, dalla cena sociale al corso copiloti

Più di quaranta persone, fra tesserati, amici, giornalisti e amministratori pubblici, hanno partecipato, sabato 18 gennaio, alla cena della scuderia rallistica Speed Fire Racing. Organizzata al ristorante Casa Galloni di Borgosesia, la serata ha visto le premiazioni dei soci e dei vincitori del campionato sociale 2019. Fra i navigatori ha trionfato ancora Lara Zanolo, brava a precedere Eraldo Botto e Chiara Gallo, mentre nella sezione riservata ai piloti il successo è andato a Gianluca Quaderno, alle spalle del quale si sono classificati Emilio Melloni e Luciano Calini. A consegnare loro i riconoscimenti sono stati il presidente Mauro Rossi e l’assessore comunale Paolo Urban, che in un clima di festa hanno poi fatto un bilancio dei risultati conseguiti e soprattutto caricato l’ambiente in vista dei prossimi impegni motoristici. In casa Speed Fire sta infatti per cominciare il 18esimo anno di attività e l’obiettivo nel corso del 2020 sarà quello di confermarsi al vertice del rally regionale. Intanto la dirigenza del team ha organizzato il 16esimo corso per copiloti. Le lezioni si terranno nella nuova sede delle ex scuole di Bettole e verteranno su nozioni teoriche e pratiche, comprendendo inoltre una simulazione di gara. Prenderanno parte al corso piloti e navigatori di provata esperienza. Per informazioni e iscrizioni telefonare al 347 3003624 (Mauro).

Biella 4 Racing, terminato il Corso Navigatori, si pensa alla Cena Sociale

Quindici i corsisti presenti alle serate di lezione

Biella: Si è concluso questa domenica 19 gennaio con la tradizionale prova pratica, il 4° Corso Navigatori – Regolarità 2020 della Scuderia Biella 4 Racing che, anche quest’anno, ha fatto il pienone di iscritti, raggiungendo il tetto massimo di adesioni prestabilito dagli organizzatori.

“Siamo più che soddisfatti”, commentano i rappresentanti B4R, “anche quest’anno l’affluenza è stata ottima, raggiungendo la quota massima di corsisti che ci eravamo prefissati in quindici unità, e dovendo di fatto chiudere le adesioni al nostro Corso, tenendo conto anche del fatto che altri due ragazzi già in possesso della Licenza, hanno voluto partecipare alle nostre serate per un approfondimento delle loro conoscenze, cosa che ci ha riempito di orgoglio, in quanto i nostri insegnamenti, e, soprattutto quelli di Simone, vengono ormai riconosciuti per la loro qualità”.

Una qualità che quest’anno è stata anche riconosciuta tra i corsisti: “esattamente, quest’anno la partecipazione di tutti loro alle nostre serate è sempre stata ottima senza assenze, ed hanno anche partecipato molto alle stesse, con domande e curiosità. Questo fa si che le lezioni siano anche più piacevoli e passino più velocemente, fatto da non sottovalutare”.

Domenica infine si è svolta l’immancabile prova pratica. “Certamente, non poteva mancare uno dei nostri punti forti del Corso. Essa viene fatta proprio con lo scopo di poter far capire agli aspiranti rallysti come funziona sul campo gara un rally, con una simulazione a tutti gli effetti su strada, così da poter mettere in pratica gli insegnamenti avuti durante le tre serate di lezione. Naturalmente la nostra è solo una simulazione, e viene rispettato in tutto e per tutto quello che è il codice della strada, con la stessa che è aperta alla normale circolazione”.

Ma non poteva mancare un’ultima appendice. “Anche quest’anno aggiungeremo la serata specifica dedicata all’approfondimento sulla regolarità e alle sue varie sfaccettature, oltre alle nozioni base già dette in precedenza. I corsisti stessi ce l’hanno richiesta, e noi siam ben contenti di offrirgliela”.

Ma ora si guarda già al prossimo impegno: “il più rappresentativo di tutti, la nostra Cena Sociale annata 2019, che si terrà sabato 25 all’Agorà di Biella. I preparativi sono a buon punto, e anche le conferme, per una serata da passare in allegria a festeggiare quanto di buono fatto nella passata stagione sportiva. Dopo quest’ultimo atto per così dire istituzionale, inizieremo a concentrarci sugli aspetti più corsaioli dell’annata 2020, che ormai è imminente”.

A Torino la festa dei 115 anni dell’Automobile Club d’Italia

Il Club degli automobilisti omaggia gli appassionati di motori con l’ingresso gratuito alla Mostra “La Storia dell’ACI è la Storia dell’Auto”, in programma al MAUTO dal 24 al 26 gennaio

L’Automobile Club d’Italia compie 115 anni e omaggia la città di Torino, dove è stato fondato nel 1905, con un’opportunità unica per tutti gli appassionati di motori: l’ingresso gratuito al Museo dell’Automobile, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio  (ore 10:00 – 19:00, ultimo ingresso ore 18), per ammirare anche le vetture protagoniste della Mostra “La Storia dell’ACI è la Storia dell’Auto”.

Le 12 pietre miliari dell’evoluzione motoristica italiana sotto i riflettori sono: Fiat mod. 18/24 HP del 1908, Isotta Fraschini mod. 30/40 HP del 1910, Fiat 525 SS del 1931, Alfa Romeo 8C del 1934, Fiat 500 Topolino del 1937, Fiat 8V del 1954, Lancia Aurelia B20 V serie del 1956, Maserati 3500 GT Touring Coupé del 1961, Lamborghini Miura del 1971, Lancia Stratos del 1974, Ferrari F40 del 1990, Ferrari SP Monza del 2018.

La mostra sarà inaugurata il 23 gennaio alle ore 19:00 con una cerimonia a cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, il presidente del CONI, Giovanni Malagò e la Sindaca di Torino, Chiara Appendino. Durante la serata verranno incoronate le tre reginette della Mostra, che hanno segnato in modo particolarmente significativo la storia dell’auto.

ACI è la storia dell’auto in Italia – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – e in 115 anni abbiamo seguito, promosso e tutelato lo sviluppo motoristico del Paese e il diritto universale alla mobilità. Dal 1905 ad oggi sono cambiate tante cose, ma non la passione degli italiani per le quattro ruote, ormai punti cardine della vita quotidiana. Con il nostro supporto, l’auto si è resa protagonista dello sviluppo economico e sociale del Paese, grazie anche agli enormi progressi compiuti in efficienza tecnologica, sicurezza stradale e sostenibilità ambientale.  Sulla strada come in pista, oltre un milione di soci ACI e più in generale tutti gli italiani possono continuare a contare sulla presenza al proprio fianco dell’Automobile Club d’Italia, da 115 anni pioniere di innovazione”.

L’Automobile Club d’Italia è dal 1905 la guida dello sviluppo strategico della cultura dell’automobilismo in Italia – afferma il presidente del MAUTO, Benedetto Camerana – e il Museo Nazionale dell’Automobile è dal 1933 il centro simbolico di questa cultura. E non è un caso che proprio l’ACI abbia avuto un ruolo centrale nella fondazione e nello sviluppo del MAUTO, dalla sua nascita fino ad oggi nei piani di crescita per il futuro. Per questi motivi, come Presidente del MAUTO, e con me il Direttore e tutto il team, siamo felici ed orgogliosi della scelta dell’Automobile Club d’Italia di celebrare con noi i suoi 115 anni, nel quadro della lunga continuità storica del nostro partenariato.”

Continuano ad arrivare “nomi” all’Adria Rally Show

Nel pieno del periodo delle iscrizioni, che chiuderanno il 7 febbraio, la gara in programma per il 15 e 16  del prossimo mese, prosegue a conoscere molto interesse intorno al format che propone ed infatti in diversi “nomi” hanno mostrato interesse, iscrivendosi. Come hanno fatto Giacomo Ogliari e Andrea Maselli, entrambi con una Hyundai i 20 R5. Torna alle gare dopo 13 anni anche Mario Altoè, con una Polo R5 del Team HK Racing.

ADRIA (Rovigo), 21 gennaio 2020. Ci sarà tempo sino a venerdì 7 febbraio, per aderire alla sfida lanciata da ADRIA RALLY SHOW, in programma per il 15-16 del prossimo mese all’Adria International Raceway, in provincia di Rovigo.

Terra di motori e di grande passione, il Veneto sarà dunque ancora una volta il traino di una nuova ed esaltante sfida che sta conoscendo un grande fermento, con molti piloti che si interessano “da vicino” al format e con alcuni che già hanno dato conferma della propria adesione.

Tra i tanti che dalla prima ora hanno mostrato interesse all’evento ci sono il lombardo Giacomo “Jack” Ogliari, pilota che non ha bisogno di presentazioni, grande estimatore dei rallies in circuito, che negli anni ha sempre apprezzato partecipandovi spesso da protagonista sotto i riflettori, ed Andrea Maselli, che ha ripreso da due anni l’attività dopo una lunga pausa ed adesso corre su sterrato.

Entrambi saranno al via ad Adria con una Hyundai i 20 R5, Ogliari (che sarà al debutto con la vettura sudcoreana) affiancato da Gabriele Falzone e Maselli addirittura marcherà presenza con la moglie Masha Mularo a fargli da copilota.  Proprio Maselli, sanremese, ha esternato la sua gioia dell’essere al via in un tipo di rally che nel passato, nella sua lunga carriera ha corso soltanto due volte. Maselli e Mularo, assicurano comunque che il volante in mano lo prenderanno una volta a testa.

 “Mi piace il format di gara – commenta Maselli – ed ho così deciso di provarci, affiancato da mia moglie Masha, con la quale ci alterneremo alla guida. E’ un’esperienza già fatta, al “Ciocchetto” del 1996, non ti dico le litigate sulle diverse “vedute” di gara e non escludo accada anche in questa occasione ! ! !  A parte le battute, non vediamo l’ora di entrare in pista e dare gas!”.

 

Ma c’è un altro “nome” che scenderà in pista dopo una pausa che dura dal 2007. Dopo 13 anni di stop proprio all’Adria Rally Show rientrerà Mario Altoè, figlio di Giuliano, indimenticato rallista anni settanta, pronto ad indossare nuovamente casco e tuta per stringere in mano il volante di una VolksWagen Polo R5, affiancato da un altro “nome” altisonante, Gigi Pirollo. Gioca “in casa”, Mario, in quanto la sua famiglia è proprietaria dell’impianto veneto, ma sa che si troverà davanti ad una sfida certamente che gli lascerà il segno:  “Non parto certo per vincere – commenta – voglio solo divertirmi ritrovando amici che hanno la mia stessa passione. La vettura ovviamente non la conosco, cercherò d sfruttarla al meglio anche con l’aiuto di Gigi. Avvierò la sfida in tranquillità per poi fare una progressione per non essere troppo lontano dai migliori”.

 

LA SFIDA

ADRIA RALLY SHOW sarà certamente l’ideale “ponte” tra una stagione da poco terminata ed un’altra che sta muovendo i primi passi. Quasi 60 chilometri di percorso totale, dei quali 56 di distanza competitiva, punteggiati da cinque prove speciali. Cinque sfide con il cronometro di adrenalina pura, di spettacolo in un impianto, quello dell’autodromo veneto, che pare fatto apposta per accogliere i rallisti, grazie alle proprie strutture modulabili per ogni esigenza sia agonistica che anche di immagine.

 

Lo farà accogliendo vetture in configurazione rally di tutte le classi, comprese le auto storiche, diventando l’appuntamento ideale per diventare un test per coloro hanno già disegnato un programma sportivo nel 2020 ed un’occasione imperdibile per presentare la stagione per team, concorrenti, case costruttrici.

Tutto questo sarà possibile sfruttando gli adeguati spazi fruibili all’esterno ed all’interno, sale meeting – centro congressi – paddock coperto ed un’ampia scelta di possibili soluzioni per tutti.

 

Grande interesse suscitato dalla kermesse sportiva, dopo le prime comunicazioni diffuse, con le quali si è subito capito la filigrana di valore che ha, andando a coniugare agonismo e spettacolo, con alcune particolarità proposte per la prima volta, come la “Qualifying Stage” studiata per rendere ancora più avvincente e scenografica la sfida con i piloti “prioritari” e le “Supercar delle classi WRC_R5_Rgt_ Super 2000”.

 

Il Trofeo “Arnaldo Cavallari” dedicato alle Vetture di Classe A7 – Renault Clio

Non è possibile nel territorio del Polesine organizzare un rally e non avere un trofeo dedicato ad Arnaldo Cavallari, uomo straordinario, unico e grandissimo appassionato di automobilismo.  La proprietà dell’autodromo ha stabilito di assegnare un Trofeo dedicato alla Classe A7 al primo assoluto classificato partecipante con vettura Renault Clio, ricordando così l’eclettico Arnaldo. Arnaldo Cavallari per tutti rimane il “matto della Ciabatta” e il “matto dei motori”, ed era proprio così un “matto”, ma di quelli buoni.

 

E’ stato un grande del mondo dei motori, sia come valente pilota, che come talent scout di giovani talenti. Ma non solo. Come sportivo nel mondo dei motori è stato quattro volte campione italiano di rally negli anni ’60, ma anche una Mitropa Cup e un titolo del Granturismo di serie e scopritore del talento di Sandro Munari, solo per citarne uno. Suo è il merito per la nascita del Rally del Pane – Rally di Adria. Arnaldo Cavallari – Istrionico imprenditore che ha visto il suo apice proprio con la nascita di quella specialità tutta Made in Polesine, che è la Ciabatta polesana, ma forse sarebbe meglio dire “Made in Arnaldo”.

 

Kit Car Master Italia

Le vetture Kit Car sia di Classe 2000 sia di Classe 1600, avranno le classi dedicate e per i partecipanti con queste vetture, sarà assegnato un premio ai primi tre assoluti denominato Kit Kar Master Italia.  La passione legata ai motori aspirati, viene rimarcata nel profilo degli organizzatori del Rally Show Rodigino. Vetture fantastiche che hanno lasciato il segno indelebile nella storia rallistica internazionale.

Jeep® Renegade e Compass 4xe “First Edition”: alla scoperta delle versioni Plug-in Hybrid (PHEV) del marchio Jeep

  • Da oggi al 9 marzo sarà possibile accedere online al link Hybrid – 4xe per ricevere tutte le informazioni sull’esclusiva “First Edition” di Jeep® Compass e Renegade 4xe in Italia.
  • First Edition sarà disponibile in due configurazioni, Urban e Off-road, entrambe nella versione più potente da ben 240 CV, a cui sono aggiunti ulteriori contenuti: una dotazione completa di tecnologia e sicurezza, nuove specifiche funzionalità dedicate alla guida elettrica, l’innovativa soluzione di ricarica domestica tramite Wallbox, nonché il cavo specifico per la ricarica pubblica, estensione della garanzia veicolo a 5 anni totali e 8 anni totali per la batteria.
  • First Edition sarà liberamente ordinabile solamente da coloro che confermeranno il loro interesse tramite l’apposita piattaforma web, a partire da 40.900 Euro, allestimento top di gamma, full optional, incluse le soluzioni di ricarica dedicata.
  • I clienti dei SUV Jeep 4xe, al momento dell’effettivo ordine, potranno effettuare la prenotazione dell’ecobonus previsto per le vetture a ridotte emissioni previsto sino a fine 2021 dalla legge di bilancio.
  • L’arrivo delle versioni Plug-in Hybrid nelle concessionarie è previsto per la prossima estate con una gamma completa.
  • Il nuovo badge “Jeep 4xe” ed i nuovi dettagli di stile contraddistinguono i nuovi modelli PHEV e i futuri modelli Jeep per la mobilità sostenibile.

Sempre fedele alla sua storica peculiarità di percorrere nuove strade e superare ogni confine, il brand Jeep® approda nel futuro della mobilità con l’evoluzione elettrica dei suoi SUV. Da oggi, 22 gennaio, sarà possibile visionare sul sito dedicato le nuove Jeep Renegade e Jeep Compass 4xe, i primi esemplari Jeep con tecnologia Plug-in Hybrid, tutti 4×4. L’esclusiva “First Edition” rappresenta in Europa il primo passo dei nuovi modelli dotati di tecnologia ibrida plug-in lungo un percorso di elettrificazione senza compromessi, che si integra con l’impareggiabile layout tecnico di ogni SUV Jeep, e che rende Jeep Renegade e Jeep Compass veicoli di libertà totale capaci di portare a un livello superiore le proprie doti attraverso una avanzata tecnologia che coniuga maggiori prestazioni (fino a 240 CV), maggior sicurezza (4×4 sempre disponibile) con un basso impatto ambientale (fino a 50 km in guida puramente elettrica ed emissioni di CO2 inferiori a 50 g/km nella modalità ibrida). Gli acquirenti dei principali mercati europei, tra cui Italia, Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Olanda, Belgio e Austria, potranno godere del privilegio di scoprirle sul sito dedicato.

First Edition

Versione di lancio a tiratura limitata, sarà liberamente ordinabile solo dai clienti italiani che avranno manifestato il loro interesse tramite l’apposita piattaforma web presente sulle pagine del sito Hybrid – 4xe (aperto sino al 9 marzo). “First Edition” sarà disponibile in due diverse configurazioni: Urban e Off-road. Nell’esclusiva configurazione di lancio, First Edition includerà in entrambe le configurazioni una ricca dotazione di accessori tecnologici e di ausilio alla guida, oltre ad un pacchetto completo di soluzioni di ricarica domestica e pubblica. La potenza complessiva è di 240 CV, con un incremento di coppia fino al 50% (rispetto alla versione Trailhawk con motore diesel da 170 CV), disponibile grazie alla presenza del motore turbo a benzina da 1,3 litri che agisce sull’asse anteriore, che opera in sinergia con il motore elettrico che aziona le ruote posteriori. L’unità elettrica è alimentata da una batteria ricaricabile durante la guida o mediante una presa di corrente esterna: a casa, attraverso una presa domestica e il cavo in dotazione, utilizzando l’efficiente Wallbox inclusa nel pacchetto First Edition, o da un punto di ricarica pubblica tramite il cavo specifico anch’esso fornito nel pacchetto First Edition. La combinazione tra il propulsore a combustione interna e il motore elettrico garantisce prestazioni e un piacere di guida straordinari: l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in circa sette secondi, le emissioni di CO2 sono inferiori a 50 g/km (NEDC2) e la velocità massima è pari a 130 km/h in modalità solo elettrica e ai 200 km/h in modalità Hybrid.

Il prezzo in Italia sarà lo stesso per entrambe le configurazioni: 40.900 Euro per Renegade e 45.900 Euro per Compass.

Pionieri dell’evoluzione elettrica senza compromessi

I primi clienti si assicureranno un modello Jeep 4xe al top in termini di prestazioni con livello di equipaggiamento completo e configurazione specifica: Urban contraddistinto da un look sportivo e da un allestimento ai massimi livelli in termini di eleganza, contenuti ed equipaggiamenti tecnologici; Off-road con prestazioni 4×4 “Trail Rated” ai vertici della categoria grazie a specifiche dotazioni di serie studiate per i clienti che desiderano il massimo in termini di performance in fuoristrada.

Dotazioni esclusive e funzionalità per la guida elettrificata

Insieme all’esclusivo sticker First Edition dedicato, i nuovi Renegade e Compass 4xe avranno nuove modalità di guida: Ibrido, Full Electric, E-save; funzionalità specifiche per la guida elettrificata come lo Sport Mode, l’Eco coaching e lo Smart Charging grazie alle quali sarà possibile gestire con facilità le modalità di ricarica sia dalla radio Uconnect del veicolo che dal proprio smartphone. I modelli 4xe avranno inoltre caratteristiche specifiche ed elementi di design, tra cui cerchi da 19 pollici (sulla configurazione Urban) e da 17 pollici (sulla Off-road, quella più specialistica per il fuoristrada), fari ad alta visibilità (Full LED su Renegade, Bi-Xenon su Compass), sistema Uconnect NAV da 8,4 pollici con touchscreen, integrazione smartphone e connettività di bordo avanzata (come la gestione della ricarica dalla radio e anche dallo smartphone); display TFT da 7 pollici con informazioni sul livello di carica della batteria, autonomia (in modalità elettrica e ibrida); Blind Spot, telecamera posteriore, Park Assist, sensori di parcheggio, Keyless go con Passive entry; specchi retrovisori elettrici; cavo Mode 3 per la ricarica pubblica, e altre caratteristiche specifiche per ogni modello.

Le colorazioni per gli esterni della First Edition saranno cinque: Carbon Black, Alpine White, Granite Crystal, Blue Shade e Sting Grey.

Sempre carichi

I modelli Jeep Renegade e Compass 4xe First Edition offriranno 5 anni di garanzia del veicolo e 8 anni di garanzia della batteria, e uno specifico pacchetto di lancio con soluzioni di ricarica domestica attraverso la Wallbox Hybrid: garantirà una soluzione “plug&play”, consentendo una potenza di ricarica fino a 3 kW e un tempo di ricarica pari a 3,5 ore. Questa soluzione permette inoltre di poter aumentare la velocità di ricarica fino a 7,4 kW con lo stesso hardware con diminuzione dei tempi di ricarica fino a 100 minuti. L’esclusiva “First Edition” farà parte della gamma Renegade e Compass 4xe che arriverà negli showroom Jeep all’inizio della prossima estate.

Il nuovo badge “Jeep 4xe”

Le nuove Jeep Renegade e Compass “First Edition” portano al debutto il nuovo badge “Jeep 4xe” che contraddistingue la mobilità elettrica del marchio Jeep. L’elettrificazione è il cuore del concetto di “e-mobility” del brand e si fonda su pilastri come l’efficienza, le prestazioni e la responsabilità.

Efficienza significa guidare un motopropulsore ibrido potente che garantisce livelli di consumo di carburante senza precedenti per il brand. La modalità “pure electric” permette infatti ai modelli 4xe del marchio Jeep di percorrere esclusivamente in elettrico la maggior parte dei percorsi quotidiani in città, garantendo facilità di ricarica e libertà di circolazione: inoltre, la combinazione con il motore turbo benzina consente una guida senza pensieri.

Il tutto senza rinunciare alle prestazioni: i modelli Jeep 4xe, con consumi più efficienti, rimangono fedeli alle loro capacità all-terrain migliorando l’esperienza di guida (fino a 240 CV di potenza) e la sicurezza di marcia, grazie alla trazione integrale sempre disponibile (anche con batteria scarica). Al contempo, l’aumento della potenza e della coppia garantiti dal motore elettrico e la possibilità di regolarla con estrema precisione assicurano ancora più capacità 4×4 su qualsiasi terreno per avventure estreme in fuoristrada. Inoltre, un’accelerazione e una risposta fluide e immediate aggiungono divertimento nella guida sull’asfalto. Infine, la responsabilità sociale e ambientale: grazie alla tecnologia Plug-in Hybrid, le emissioni di CO2 sono inferiori a 50 g/km in modalità ibrida e l’autonomia è pari a 50 chilometri nella modalità “pure electric” a zero pensieri. Le Renegade e Compass 4xe saranno anche più ecologiche – basti pensare che il 100% del sottoscocca di Renegade sarà composto da plastica riciclata e il 40% del serbatoio da materiali riciclati.

 

I nuovi modelli Jeep 4xe offriranno dunque un’esperienza di guida efficiente, ecologica ed entusiasmante sia in città sia sui percorsi in fuoristrada, rafforzando ulteriormente i valori di libertà, avventura, autenticità e passione, da sempre al centro del DNA del brand.