Roberto Gobbin si veste di iride per affrontare l’ACI Rally Monza  

Prima esperienza in un rally mondiale per il pilota pinerolese che sarà al via della gara brianzola, ultima prova del mondiale rally 2020, affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, per i colori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team. Una gara che mescola prove speciali nell’autodromo lombardo con quelle classiche sulle strade bergamasche. A seguire la vettura in gara ci sarà come sempre lo staff di EVO Motorsport di Monforte d’Alba. La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo e da Edil Asfalti 1971 Srl. Foto archivio Elio Magnano

SAN SECONDO DI PINEROLO (TO), 30 novembre – Roberto Gobbin è emozionato all’idea di partecipare all’ACI Rally Monza, gara in programma nel prossimo fine settimana che concluderà il mondiale rally 2020. Oltre che la stagione 2020 del pilota pinerolese, che quest’anno ha allargato i suoi orizzonti prendendo parte all’Abarth Rally Cup, challenge dello Scorpione che si è sviluppato in parallelo al Campionato Europeo Rally. La gara lombarda è anche il terzo appuntamento della Serie FIA R-GT Cup, campionato nel quale Gobbin ha conquistato preziosi punti al Rally di Roma Capitale e attualmente occupa il quarto posto.

Dopo aver corso tre rally di livello internazionale, come il Rally di Roma Capitale, il Fafe Montelogo in Portogallo, e l’Hungary Rally essere al via di una gara valevole per il campionato del mondo è una sensazione indescrivibile. Partecipare a quelle gare era una cosa fantastica, ma qui si tocca veramente il massimo. Per capire quale sarà il livello di piloti e macchine basta dare uno sguardo all’elenco partenti con iscritti tutti i big del rallismo iridato, cui si aggiungono piloti di grande valore che arrivano da tutto il mondo. Nelle precedenti gare con la mia 124 Abarth Rally partivo con il numero fra il 30 e il 40; qui avrò addirittura il 90 sulle portiere, tali e tanti sono i concorrenti di massimo livello presenti” afferma Gobbin.

Che anche per questa gara si è preparato coscienziosamente. “Non ho mai visto le prove nella provincia di Bergamo, meno che mai ho affrontato una prova in pista. Ma non è una novità. Quest’anno, avendo disputato rally internazionali lontano da casa con prove particolarmente lunghe e impegnative, mi sono abituato a fare pochissimi passaggi nelle ricognizioni sulle prove speciali, due, tre al massimo, scrivendo nel miglior modo possibile le note, insieme al mio navigatore Alessandro Cervi. Il Monza è valido per il mondiale e se scoprono che fai più dei due passaggi consentiti sei escluso dal rally” sottolinea il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team.

Ed è meglio così. Con prove lunghe anche 25,06 chilometri, come il doppio passaggio sulla Selvino di sabato, non puoi ricordarti ogni metro del percorso nemmeno se la fai cento volte. Personalmente non mi ricordo tutte le curve da Pinerolo a Sestriere ed è una strada che ho fatto migliaia di volte”. L’organizzazione del rally ha provveduto a inviare ai concorrenti i filmati delle prove speciali che il pinerolese ha studiato attentamente nei giorni prima della gara. “Ho passato molte ore al computer, per individuare le insidie del percorso. Sulle prove di sabato, su strade di montagna fuori dell’asfalto della pista, troveremo sicuramente un fondo infangato e sporco, specie se le condizioni meteo saranno difficili, rese ancora più complicate dal numero di partenza particolarmente alto” sottolinea ancora Gobbin che per la trasferta brianzola sarà nuovamente affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, mentre la 124 Abarth Rally sarà curata come sempre dallo staff di Evo Motorsport di Monforte d’Alba.

L’ACI Rally Monza servirà per prendere confidenza con il mondiale rally, una realtà fantastica. Partiremo con tranquillità e attenzione senza buttarci a capofitto nelle prove speciali a caccia del risultato a qualunque costo. In Classe R-GT saremo in sei: due 124 Abarth Rally, un’Alpine e tre Porsche. Staremo a vedere come andrà a finire. Per me sarà importante riprendere il ritmo giusto, dopo l’uscita di strada in Ungheria. Nel test effettuato nei giorni scorsi tutto è andato per il meglio e non ho avuto problemi a ritrovare la sintonia con la vettura e la strada. Per questo motivo sono ottimista” conclude il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team, preparandosi a calcare le strade lastricate dall’iride dell’Autodromo di Monza e della provincia bergamasca.

La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo, e da Edil Asfalti Srl.

ACI Rally Monza 2020, erede iridato del Rally Autodromo di Monza, spettacolare gara di fine anno andata in scena dal 1978 al 2000, rinominato poi Monza Rally Show, è diventato quest’anno la settima e ultima gara del Campionato Mondiale Rally. Il rally acquista vivacità dinamica martedì 1 dicembre con le ricognizioni da parte dei concorrenti delle prove speciali del primo giorno che proseguono anche il giorno successivo. Mercoledì 2 dicembre è anche il giorno in cui iniziano le verifiche tecniche, a partire dalle ore 16.00 presso l’Autodromo di Monza. Giovedì aumenta l’adrenalina con le ricognizioni del percorso del terzo giorno in mattinata, lo Shake Down dalle ore 10.01 alle 13.30 su un percorso di 4.64 km all’interno dell’autodromo.

Alle 13.55 di giovedì 3 dicembre il via ufficiale della gara e immediatamente dopo la prima prova speciale, sempre in autodromo della lunghezza di 4,33 km, prima del rientro in riordino nei box della pista. Venerdì 4 dicembre la gara scatta alle 7.55 per disputare cinque prove speciali (l’ultima alla luce dei fari) all’interno dell’autodromo, per un totale di 69,61 chilometri cronometrati. Sabato 5 dicembre partenza alle 6.30, ben prima del sorgere del sole per dirigersi verso le colline bergamasche dove i concorrenti affronteranno le sei prove speciali fuori dalle mura del circuito, fra le quali il doppio passaggio sulla Selvino, la più lunga del rally con i suoi 26,05 chilometri. Prima di tornare all’autodromo di Monza per confrontarsi sull’ultima prova speciale di giornata, la Grand Prix di 10.31 chilometri, ancora una volta percorsa dopo il tramonto del sole. La giornata di sabato vivrà su 126, 95 chilometri di prova speciale. Domenica 5 dicembre gran finale fra le ore 7.15 e le 14.00 con tre prove speciali per un totale di 40.25 km di prove speciali (e appena 4,34 di trasferimento) all’interno dell’autodromo che segneranno la fine della gara. In totale l’ACI Rally Monza 2020 misura 513,90 chilometri di percorso, di cui 241,14 suddivisi in 16 prove cronometrate.

Il 56° Rally Valli Ossolane cambia il suo programma: si parte sabato 12 dicembre

La New Turbomark ridisegna la tabella tempi rispetto a quella ufficializzata la scorsa settimana. Ci saranno tre passaggi sulla Crodo e due sulla Cannobina; la gara partirà nel pomeriggio di sabato 12 dicembre.

Malesco – Il 56° Rally Valli Ossolane è confermatissimo; mentre continuano ad arrivare iscrizioni, gli organizzatori continuano il loro lavoro per mandare in porto un’edizione tutt’altro che facile. È delle ultime ore infatti, la notizia che il programma dovrà subire delle variazioni: la partenza sarà a Domodossola con il C.O. iniziale fissato all’uscita dell’assistenza. Le due prove speciali in programma si “scambieranno” il numero di passaggi: si correrà così due volte sulla Cannobina e tre sulla Crodo. Altra novità sarà l’anticipazione della partenza: non più tutto in un giorno ma start nel pomeriggio di sabato 12 con la prima Crodo delle che permetterà di chiudere la competizione in un orario più consono nel pomeriggio della domenica: l’arrivo è previsto a Malesco per le 17.05 del 13 dicembre.

Giuseppe Zagami, della New Turbomark, sintetizza così i motivi della scelta: “Abbiamo dovuto correggere il tiro per andare incontro alle richieste della prefettura che ha valutato eccessivo un terzo passaggio serale sulla lunga Cannobina. Da qui la decisione di cambiare ancora il programma: direi – ironizza Zagami– che quest’anno ci siamo abituati!”

La gara si conferma comunque serrata giacché il conteggio finale conterà comunque 57,30 chilometri di speciali.

 

Premi e riconoscimenti – Il 56° Valli Ossolane assegnerà due memorial ed un premio particolare. Il Trofeo dedicato a Donato Cataldo verrà consegnato al vincitore assoluto della corsa mentre al primo Under 25 andrà il riconoscimento legato alla figura di Diego Caffoni. Goliardico invece il premio per la migliore livrea natalizia: l’equipaggio che avrà l’outfit più bello si aggiudicherà l’iscrizione gratuita al Valli Ossolane 2021.

 

Andrea Mabellini celebra la vittoria dell’Abarth Rally Cup 2020 al Rally delle Isole Canarie

Mabellini conquista anche il 2° posto nella classifica ERC2 del Campionato Europeo. Nel rally spagnolo  Dariusz Polonski vince l’ultima gara dell’Abarth Rally Cup 2020

Gran finale all’insegna dell’agonismo e dello spettacolo nel Rally delle Isole Canarie, ultimo appuntamento del Campionato Europeo FIA ERC, valido anche per l’Abarth Rally Cup.

Nell’ultima gara della stagione dell’Abarth Rally Cup si è imposto il team dei polacchi Dariusz Polonski e Lukasz Sitek, alla guida dell’Abarth 124 rally del Team Rallytechnology, seguito dal campione 2020 Andrea Mabellini insieme al copilota Nicolò Gonella, alla guida della spider del team Bernini Rally con i colori del Napoca Rally Team.

Mabellini – già matematicamente campione prima del via – alle Canarie ha chiuso la stagione con una ottima prestazione, conquistando il secondo posto nella gara valida per il monomarca dello Scorpione e, grazie al terzo posto nella classe ERC2 – categoria che comprende le vetture a trazione integrale con motore turbo e le gran turismo RGT – ha chiuso la stagione conquistando anche il 2° posto assoluto nella classifica ERC2 del Campionato Europeo.

Il Rally delle Isole Canarie è stato pesantemente condizionato dal meteo, con continui e improvvisi scrosci di pioggia che hanno reso difficile la scelta degli pneumatici. Anche in condizioni favorevoli alle trazioni integrali, l’Abarth 124 rally si è dimostrata la vettura più performante della categoria ERC2, vincendo 10 delle 17 prove speciali disputate. Polonski, dopo aver dominato la prima tappa, nella seconda ha perso più di un minuto per le conseguenze di un’uscita di strada che lo ha costretto alla rimonta, mancando la vittoria di categoria per appena 9”1.

Andrea Mabellini: “E’ stato un weekend molto difficile, ma siamo felici per come abbiamo disputato tutto il campionato. E’ stata un’esperienza incredibile, nella quale ho imparato molto. I percorsi delle gare dell’Europeo erano molto diversi tra loro e tutti i rally molto lunghi e impegnativi. Ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di correre a questi livelli”.

La stagione 2020 di Mabellini prosegue. Il prossimo fine settimana infatti, il pilota italiano sarà al via dell’ACI Rally di Monza, ultima gara del Campionato Mondiale WRC e della Coppa FIA RGT, in pratica il mondiale delle gran turismo, nel quale l’italiano occupa la prima posizione a pari punti con il belga Jean Luc Caprasse, anche lui su Abarth 124 rally.

Classifica Abarth Rally Cup: 1. Andrea Mabellini (ITA, Napoca Rally) 93; 2. Martin Rada (CZE, Agrotec Abarth) 43; 3. Roberto Gobbin (ITA, Winners Rally Team) 36; 4. Dariusz Polonski (POL, Rallytechnology) 25.

Leonessa Corse: da un titolo italiano al mondiale

Andrea Mazzocchi Silvia Gallotti, Ford Fiesta R2 #83, Leonessa Corse

Dopo aver celebrato la vittoria del prestigioso Campionato Italiano Junior, il sodalizio bresciano è pronto a tuffarsi nell’esperienza mondiale dell’ACI Rally Monza.

Brescia –  Da un palcoscenico nazionale ad uno iridato: la Leonessa Corse è sulla rampa di lancio dopo aver festeggiato i neo campioni italiani junior Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti; a distanza di pochi giorni le valigie sono nuovamente pronte per quella che si preannuncia un’esperienza importante ed unica quale l’Aci Rally Monza. La gara brianzola sarà valevole come ultimo round del mondiale rally e la disputa di prove speciali su strada nel territorio bergamasco ha ingolosito molti equipaggi tra cui ben tre portacolori della squadra bresciana.

Con il tricolore cucito sulle tute e disegnato sulla Ford Fiesta Rally4, Mazzocchi e la Gallotti prenderanno parte alla prima tappa dell’appuntamento iridato in quanto valevole per il Cir Junior: il titolo è già stato assegnato ma la possibilità di partecipare ad una tappa mondiale è sicuramente un’occasione ghiotta per chi già dal 2021 potrebbe prendervi parte in pianta stabile.

Diverso è per il valtellinese Luca Fiorenti che sulla sua Renault Clio RC3 già protagonista nella Coppa Italia, affronterà la sfida mondiale insieme ad una scafata professionista quale la parmense Giancarla Guzzi; per loro il numero di gara sarà il 95.

New entry del sodalizio di Brescia è il camuno Ilario Bondioni; insieme all’ossolana Sofia D’Ambrosio,  il tre volte vincitore del Camunia Rally, sarà al via con una Peugeot 208 R2B che utilizzerà per la prima volta in una stagione nella quale ha già disputato sette gare. Quella di Bondioni è una presenza da record: mai un camuno ha preso il via di un rally mondiale!

L’Aci Rally Monza prevede ben 241 chilometri di tratti cronometrati comprendendo quelli all’interno dell’autodromo di Monza (PZero Grand Prix, Serraglio, Cinturato e Scorpion) e quelli in provincia di Bergamo: come detto Selvino, Gerosa e Costa Valle Imagna. Inizio giovedì 5 dicembre con lo shakedown delle 10.01 mentre l’atto conclusivo sarà alle 12.18 di domenica 6.

Alessandro Zorra vince il Peugeot Competition 208 Rally Cup Pro

In seguito alla decisione degli organizzatori di annullare il Rally Appennino Reggiano – ultimo appuntamento della serie IRC Pirelli a cui è abbinato il PEUGEOT Competition 208 Rally Cup PRO – il reggiano Alessandro ZORRA diventa il vincitore di questa specifica classifica del PEUGEOT Competition 2020.

Il trentasettenne di San Polo d’Enza, vincitore del Rally di Bassano e secondo nell’inaugurale rally del Casentino, precede in classifica il campione uscente, il ventiseienne empolese Mirco Straffi, a sua volta vincitore nell’aretino e terzo, complice una foratura, nella seconda e a questo punto conclusiva gara veneta.

Si conclude così anticipatamente una serie che ha visto anche quest’anno una partecipazione nutrita e combattiva delle PEUGEOT 208 R2B: 12 al via del Rally del Casentino, ben 17 al Rally di Bassano.

Ecco la comunicazione dell’annullamento:

IRC Sport, società impegnata nell’organizzazione dell’International Rally Cup – Pirelli, ha condiviso con gli organizzatori del 41° Rally dell’Appennino Reggiano – previsto come ultima tappa dell’IRC Pirelli 2020 –  la decisione di non disputare la manifestazione. La necessità di contenere gli spostamenti tra le regioni e all’interno delle stesse, il necessario dispiegamento di forze necessario per la disputa di un rally, a partire dall’impiego di numerosi mezzi di soccorso, appare in evidente contrasto con l’evoluzione della pandemia.

Gli organizzatori di IRC Sport hanno altresì fatto sapere che le classifiche sono congelate a quelle maturate dopo il Rally di Bassano e che i premi messi in palio dalla stessa IRC Sport, fra cui quelli previsti per il PEUGEOT Competition 208 Rally Cup PRO verranno comunque elargiti seppure in misura ridotta e proporzionale al reale numero di gare disputate.

 

CLASSIFICA FINALE 208 Rally Cup PRO. 1. Alessandro Zorra 60 punti, 2. Mirco Straffi 58, 3. Fabio Farina 46, 4. Paolo Oriella 40, 5. Mario Cecchini 32, 6. Franco Ricciardi 30, 7. Giovanni Giaquinto 29, 8. Alex Pagnan 20, 9. Christopher Jr Lucchesi 18.

Dalla pista alla strada: la nuova Lamborghini Huracán STO

L’essenza pura dell’abilità di Squadra Corse nel motorsport, ispirata alle vetture da corsa Lamborghini Huracán Super Trofeo EVO e GT3 EVO, in una supersportiva omologata per l’uso stradale. L’esclusiva soluzione leggera di Lamborghini, unita a un’aerodinamica superiore e all’ingegneria di un’auto da corsa, genera la più autentica emozione di guida, ogni volta. Una potenza di 640 CV (470 kW), 565 Nm di coppia a 6500 giri/min, un rapporto peso/potenza di 2,09 kg/CV, accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi, spazio di frenata da 100 km/h a 0 in 30,0 metri, da 200 km/h a 0 in 110,0 metri, con il ritmo dinamico e la manovrabilità per battere ogni record in pista 

Sant’Agata Bolognese, 18 novembre 2020 – Automobili Lamborghini presenta la Lamborghini Huracán STO – Super Trofeo Omologata: una supersportiva omologata per l’uso su strada, ispirata alla tradizione sportiva della serie di Huracán Super Trofeo EVO sviluppate appositamente per il campionato monomarca da Lamborghini Squadra Corse, ma anche alla Huracán GT3 EVO, vincitrice tre volte della 24 Ore di Daytona e due volte della 12 Ore di Sebring.

Con il suo propulsore V10 ad aspirazione naturale da 640 CV (470 kW) che genera 565 Nm a 6.500 giri/min, la Huracán STO a trazione posteriore garantisce un’accelerazione esaltante da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi, da 0 a 200 km/h in 9,0 secondi e una velocità massima di 310 km/h. Nel suo cuore batte l’emozione di un’auto da corsa. L’efficienza aerodinamica superiore, l’ampio uso di materiali leggeri, la facilità di sterzata e le eccellenti prestazioni in frenata consentono alla Huracán STO di regalare l’emozione di un’esperienza su pista a ogni guida su strada.

“La Huracán STO è l’incarnazione più pura della tradizione di Lamborghini Squadra Corse: trasferisce direttamente le tecnologie della Huracán Super Trofeo EVO e attinge ai successi unici della Huracán GT3 EVO, che ha ottenuto tre vittorie consecutive alla 24 Ore di Daytona”, afferma Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini. Maurizio Reggiani, Chief Technical Officer, aggiunge: “La Huracán STO offre tutte le emozioni di una supersportiva perfettamente bilanciata, leggera e superiore dal punto di vista aerodinamico, riproducendo la sensazione di guida e il divertimento della Super Trofeo, ed è configurata perfettamente per i circuiti più impegnativi al mondo, ma creata per la strada. Le vaste soluzioni tecniche e le conoscenze acquisite dai nostri programmi Super Trofeo e GT3 sono state affinate e integrate nella Huracán STO per permettere al conducente di vivere ogni giorno le emozioni di un pilota, a bordo di una supersportiva Lamborghini omologata per l’uso su strada in grado di battere ogni record in pista”.

Leggerezza e aerodinamica superiori in un design da supersportiva

Il design degli esterni della Huracán STO è stato completamente rinnovato: l’inconfondibile profilo Lamborghini è stato reinterpretato per ottimizzare il flusso d’aria. Mitja Borkert, Head of Design: “Le auto da corsa sono sempre fonte di ispirazione per il nostro design. La Huracán STO rispecchia in modo elegante il trasferimento di tecnologia della gamma Huracán da competizione, come si può notare in ogni dettaglio estetico”.

Ogni aspetto della Huracán STO attinge all’efficienza aerodinamica e alle soluzioni tecnologiche leggere fondamentali nel motorsport. La Huracán STO incarna il principio per cui il design Lamborghini segue sempre la funzione: un principio ancora più valido in un’auto omologata per la strada ispirata a una vettura da corsa. La Huracán STO nasce dalla collaborazione tra i reparti R&D, Squadra Corse e Centro Stile Lamborghini: ogni linea e ogni caratteristica sono al tempo stesso eccezionali dal punto di vista estetico e ottimizzate per garantire le migliori prestazioni di guida.

Molte soluzioni globali sono ispirate alle vetture da competizione di Squadra Corse e ottimizzano le prestazioni aerodinamiche:

Cofango con prese d’aria, splitter anteriore e louver

Il cofano anteriore, i parafanghi e il paraurti anteriore sono integrati in un unico elemento: il “cofango”, creato dagli ingegneri Lamborghini è ispirato alla Lamborghini Miura e alla più recente Sesto Elemento. Questa soluzione progettuale non è solo leggera, ma permette anche un rapido accesso come nelle vetture da corsa.

Le nuove prese d’aria sul cofano anteriore aumentano il flusso dell’aria attraverso il radiatore centrale per migliorare il raffreddamento del motore e contribuire a generare deportanza. Il cofango comprende anche un nuovo splitter anteriore che convoglia il flusso d’aria verso il sottoscocca completamente riprogettato e verso il diffusore posteriore.

La forma del cofango è pensata per spingere il flusso d’aria sopra i due parafanghi anteriori, che integrano i louver per ottimizzare l’aria in uscita dal passaruota, riducendo la pressione all’interno e incrementando la deportanza anteriore. Il profilo laterale del cofango convoglia il flusso d’aria intorno alle ruote anteriori, riducendo così la resistenza aerodinamica.

Parafango posteriore con prese d’aria NACA

Un nuovo parafango posteriore mutuato dalla Huracán Super Trofeo EVO riesce a ridurre la resistenza aerodinamica generata dalla sezione trasversale della vettura, aumentando allo stesso tempo la deportanza posteriore e l’efficienza aerodinamica generale della vettura. Un condotto NACA integrato nel parafango posteriore della STO funge da presa d’aria per il motore: grazie alla lunghezza ridotta, permette di ridurre del 30% le perdite di pressione statica.

Cofano motore con air scoop

Il design del cofano posteriore è stato modificato con un air scoop integrato per migliorare il raffreddamento ad aria del vano motore posteriore. Deflettori dell’aria dedicati, integrati nella struttura del cofano posteriore, convogliano il notevole flusso d’aria in entrata dalla presa d’aria alle zone in cui è più necessario tenere sotto controllo la temperatura del motore e degli scarichi

Pinna posteriore aerodinamica

Una pinna aerodinamica integrata sul cofano posteriore migliora le capacità dinamiche della STO, soprattutto in curva: in queste condizioni, il flusso d’aria in entrata presenta un angolo d’incidenza e i diversi livelli di pressione generati su entrambi i lati della pinna influiscono positivamente sulla stabilità d’imbardata. La pinna contribuisce inoltre a raddrizzare il flusso d’aria sull’alettone, aumentandone l’efficienza in curva.

Alettone posteriore regolabile

La facile regolazione manuale dell’assetto aerodinamico tramite alettone posteriore, permette di ottimizzare il bilanciamento aerodinamico e la resistenza all’avanzamento in base alle condizioni del percorso Un alettone a doppio profilo con condotto centrale consente alla parte anteriore del profilo di ruotare in tre posizioni, per aumentare la deportanza posteriore. Riducendo il divario tra il profilo alare anteriore e quello posteriore, aumenta la compressione sul lato superiore, il che incrementa l’intensità di aspirazione nella parte inferiore del profilo alare anteriore. L’equilibrio aerodinamico dell’auto può quindi variare del 13%, adattando la STO a diversi stili e condizioni di guida.

Raffreddamento dei freni per il più alto livello di prestazioni

La funzione dei nuovi condotti dei freni anteriori è quella di raffreddare dischi e pinze freno dei nuovi CCM-R, agendo insieme alle louver, che  scaricano aria calda dal passaruota anteriore. Nella parte posteriore si trovano ulteriori prese d’aria, incluse quelle nel sottoscocca, e nolder posteriori ottimizzati.

Risultato aerodinamico

La Huracán STO raggiunge la massima deportanza della sua classe con il migliore bilanciamento aerodinamico per un’auto a trazione posteriore: il carico aerodinamico superiore rappresenta un fattore chiave nel potenziamento delle sue prestazioni in curva. L’efficienza aerodinamica migliora del 37% e viene raggiunto un aumento significativo della deportanza pari al 53% rispetto alla Huracán Performante.

Tecnologie leggere

Oltre il 75% dei pannelli degli esterni della Huracán STO è in fibra di carbonio e ciò consente di realizzare strutture complesse prodotte come un componente unico per ottenere una maggiore integrità strutturale, riducendo allo stesso tempo il peso grazie al minor numero di punti di fissaggio necessari. Ricorrendo alla sua esperienza nel campo delle tecnologie leggere, il reparto R&D di Lamborghini ha adottato per il parafango posteriore una struttura a “sandwich”, molto diffusa nel settore aerospaziale. Grazie a questa tecnologia, la Huracán STO utilizza il 25% in meno di fibra di carbonio mantenendo la stessa rigidità strutturale. Con un peso a secco di 1.339 kg, la Huracán STO pesa 43 kg in meno rispetto alla già leggera Huracán Performante.

La Huracán STO presenta un parabrezza più leggero del 20% rispetto alla Huracán Performante e cerchi in magnesio che migliorano il rapporto resistenza/peso, riducendo ulteriormente il peso rispetto alle leghe in alluminio con lo stesso fattore di carico.

I cerchi in magnesio sono dotati di pneumatici Bridgestone Potenza appositamente sviluppati, disponibili in due versioni: una per la strada, l’altra più orientata all’uso su pista.

La Huracán STO: l’essenza di Lamborghini Squadra Corse

Fin dall’accensione ogni dettaglio della Huracán STO, interno ed esterno, suscita emozioni adrenaliniche alla guida. Il cuore della Huracán STO è il motore aspirato V10 della Huracán EVO e della Super Trofeo, che sprigiona una potenza di 640 CV (570 kW) e 565 Nm di coppia a 6.500 giri/min. Con una carreggiata aumentata, boccole per sospensioni più rigide, barre antirollio specifiche e MagneRide 2.0 di Lamborghini, la STO trasmette tutte le emozioni di un’auto da corsa, regalando allo stesso tempo un’esperienza confortevole su strada. Il motore è stato calibrato per una sensazione di guida fortemente sportiva e reattiva, con una percezione diretta dal pedale all’acceleratore e un miglioramento della nitidezza del sound a giri elevati. La velocità del cambio è stata ulteriormente potenziata per cambiare marcia in modo estremamente reattivo e rapido.

Le ruote sterzanti posteriori Lamborghini e un rapporto di sterzo molto diretto sono stati pensati per la corsa e per dare un’esperienza immersiva di guida, che unisce pilota, vettura e pista. Chi è al volante è a contatto diretto con l’asfalto, grazie al feedback immediato sul comportamento dell’auto. Ogni aspetto della tradizione e della tecnologia sportiva della STO ne aumenta la rapidità in curva, ottimizzando la tenuta in uscita: la Huracán STO è la conferma che le gare si vincono in curva e in frenata più che sui rettilinei.

Tre nuove modalità di guida ANIMA

Tre nuove modalità di guida esprimono lo spirito sportivo della Huracán STO, finalizzato agli ambienti di guida a elevate prestazioni: STO, Trofeo e Pioggia. La modalità standard STO è adatta alla guida su strada e ai percorsi tortuosi. Ogni aspetto del sistema dinamico LDVI (Lamborghini Veicolo Dinamica Integrata) è ottimizzato per tutte le condizioni stradali ed è affiancato da sospensioni pensate per l’uso su strada. L’ESC completamente attivo può essere spento per un piacere di guida massimo, pur assistendo comunque il conducente.

Nella modalità Trofeo tutti i sistemi sono ottimizzati per asfalto asciutto e per realizzare i migliori tempi su giro in pista. Il sistema LDVI garantisce massime prestazioni grazie alle strategie dedicate del Torque Vectoring e del Performance Traction Control System sia per lunghe percorrenze in pista, in modalità ESC-ON, sia per il miglior tempo sul giro con ESC-OFF. Il nuovo algoritmo di stima della temperatura del freno (BTM) consente al conducente di verificare in ogni momento la temperatura dell’impianto frenante e di gestirne l’usura durante il suo ciclo di vita.

La modalità Pioggia ottimizza il controllo della trazione, la ripartizione di coppia, le ruote sterzanti posteriori e l’ABS su asfalto bagnato. Il controllo della trazione e l’impianto frenante sono calibrati per ridurre al minimo la perdita di aderenza e i tagli di coppia motore, grazie al sistema LDVI che sfrutta stime precise per generare solo la coppia necessaria su bagnato. La ripartizione di coppia rispecchia le condizioni di scarsa aderenza e garantisce prestazioni migliori in curva, mentre le sospensioni sono calibrate per ottimizzare la tenuta e migliorare il trasferimento del carico.

Nuovo impianto frenante CCM-R

Il DNA motorsport della Huracán STO è evidente anche nel suo impianto frenante. I freni Brembo CCM-R sfruttano l’esperienza nei materiali delle applicazioni nate per la F1 per ottenere una durata superiore; i dischi CCM-R offrono una conduttività termica quattro volte maggiore. La resistenza alle sollecitazioni aumenta del 60% rispetto ai CCB tradizionali, con un miglioramento della potenza frenante massima del 25% e una decelerazione longitudinale superiore del 7%. Ciò genera un comportamento dei freni eccellente e uniforme in tutte le condizioni di guida: la frenata risulta sportiva, può essere perfettamente modulata e quindi è ottimale per l’uso su pista.

Gli interni della Huracán STO: progettati su misura

Gli interni della Huracán STO rispecchiano il carattere leggero degli esterni; in tutto l’abitacolo si nota l’ampio uso di fibra di carbonio: dai sedili sportivi, realizzati interamente in questo materiale, agli interni in Alcantara® con Lamborghini CarbonSkin, fino alla moquette sostituita da tappetini in fibra di carbonio e ai pannelli leggeri delle porte, completamente in fibra di carbonio. Un telaio tubolare con cinture di sicurezza a quattro punti e un vano anteriore di nuova progettazione per riporre il casco mettono in evidenza il DNA sportivo della Huracán STO. Questo telaio tubolare posteriore è stato realizzato in collaborazione con il Partner Tecnico Akrapovič, utilizzando una lega di titanio che lo rende più leggero del 40% se comparato ad un tradizionale telaio in acciaio inossidabile.

Il touchscreen della Huracán presenta una nuova grafica nell’interfaccia uomo-macchina (HMI) e gestisce le funzioni dell’auto, tra cui l’indicatore della modalità di guida, il sistema LDVI, le pressioni degli pneumatici e le temperature dei freni. Un sistema di telemetria totalmente connesso permette ai conducenti al volante della Huracán STO su pista di monitorare e registrare le proprie prestazioni e analizzare i dati tramite l’app Lamborghini UNICA.

I proprietari della Huracán STO possono personalizzare nei minimi dettagli sia gli esterni sia gli interni della propria auto da corsa omologata per uso su strada, grazie al ricco programma di personalizzazione Ad Personam, che offre un numero infinito di combinazioni di vernici e finiture, oltre a grafiche ispirate alle corse. Il concetto di livrea personalizzata è insito nel design della Huracán STO, proprio come nella gamma di auto da corsa Huracán Super Trofeo, caratterizzata da colori e modelli unici sulla griglia di partenza. La livrea di lancio Blu Laufey e Arancio California è sinonimo dello spirito giovane e sportivo della Huracán STO.

Prezzo e uscita sul mercato della Lamborghini Huracán STO

La consegna ai primi clienti della nuova Lamborghini Huracán STO è prevista per la primavera del 2021, ai seguenti prezzi consigliati per il pubblico:

 

 

Europa EUR 249.412 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse)
UK GBP 216.677 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse)
USA USD 327.838 (prezzo al pubblico consigliato, tasse/GST escluse)
China RMB 3.900.000 (prezzo al pubblico consigliato, tasse incluse)
Giappone YEN 37.500.000 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse)

Dati tecnici – Lamborghini Huracán STO

TELAIO E CARROZZERIA

Telaio Telaio ibrido in alluminio e fibra di carbonio
Scocca Strato esterno in alluminio e in larga parte in materiale composito, cofano anteriore, “Cofango” in fibra di carbonio
Sospensioni Sospensioni in alluminio a doppio triangolo
Molle e ammortizzatori Molle in acciaio e ammortizzatori idraulici, controllo elettromagnetico “MagneRide” degli ammortizzatori
Controllo Elettronico della Stabilità (ESC) Le caratteristiche dell’ESC/ABS possono essere regolate attraverso il sistema ANIMA, l’ESC può essere disattivato
Sterzo Servosterzo elettromeccanico, sistema sterzante posteriore, rapporto di sterzo 13,4:1
Freni Impianto frenante a doppio circuito idraulico con servofreno a depressione, pinze freno in alluminio (anteriori) a sei pistoncini e pinze freno in alluminio (posteriori) a quattro pistoncini
Dischi freni Dischi carboceramici CCM-R, ventilati e forati a croce ∅ 390 x 34 mm anteriori, ∅ 360 x 28 mm posteriori
Pneumatici (standard) Bridgestone Potenza 245/30 R20 (anteriori) – 305/30 R20 (posteriori)
Cerchi (standard) 8,5J x 20” (anteriori) – 11J x 20” (posteriori)
Specchi Specchi esterni controllati elettricamente
Airbag Airbag anteriori a doppio stadio full size Airbag laterali full size. Airbag ginocchia per mercati specifici.

MOTORE

Tipo Dieci cilindri a V, 90°, doppia iniezione IDS+MPI
Cilindrata 5.204 cm3
Alesaggio / corsa Ø 84,5 mm x 92,8 mm
Controllo valvole Alberi a camme di aspirazione e di scarico con regolazione variabile continua
Compressione 12,7: 1
Potenza max. 470 kW/640 CV a 8.000 giri/min
Coppia max. 565 Nm a 6.500 giri/min.
Classe di emissioni EURO 6 – LEV 3
Trattamento gas di scarico Due catalizzatori con regolazione lambda
Impianto di raffreddamento Impianti di raffreddamento acqua e olio
Gestione motore Bosch MED 17 Master Slave
Lubrificazione Carter secco

TRASMISSIONE

Tipo Trazione posteriore con differenziale meccanico autobloccante
Trasmissione Trasmissione LDF a doppia frizione a 7 velocità, caratteristiche di cambiata variabili in funzione del sistema ANIMA
Frizione Doppio disco ∅ 187 mm

PRESTAZIONI

Velocità massima 310 km/h
Acc. 0–100 km/h 3,0 s
Acc. 0–200 km/h 9,0 s
Spazio di frenata 100 km/h – 0 30,0 m
200 km/h – 0 110,0 m

DIMENSIONI

Passo 2.620 mm
Lunghezza 4.549 mm
Larghezza 1.945 mm
Larghezza (compresi gli specchi esterni) 2.236 mm
Altezza 1.220 mm
Carreggiata anteriore 1.688 mm
Carreggiata posteriore 1.647 mm
Raggio di sterzata 11,5 m
Peso (a secco) 1.339 kg
Peso/Potenza 2,09 kg/CV
Distribuzione del peso 41% (anteriore) – 59% (posteriore)

CAPACITÀ

Carburante 80 litri
Vano portabagagli (anteriore) 38 litri

 

CONSUMI Ciclo WLTP
Combinato Il consumo di carburante e i dati sulle emissioni sono in fase di
Emissioni CO2 omologazione, l’auto non è ancora disponibile per la vendita.

 

Nasce un progetto unico: Ducati Diavel 1260 Lamborghini, ispirato alla Sián FKP 37

Sant’Agata Bolognese, 25 novembre 2020 – Dalla collaborazione tra due prestigiosi marchi, nasce il Ducati Diavel 1260 Lamborghini, una moto realizzata in un’edizione limitata e numerata di 630 esemplari e destinata a celebrare la collaborazione tra due eccellenze italiane appassionando motociclisti e collezionisti di tutto il mondo.

Valori come l’italianità, la sportività e, soprattutto, l’attenzione per il design e la cura maniacale per i dettagli sono alla base di questo esclusivo progetto in cui i designer Ducati hanno scelto di lasciarsi ispirare da uno dei modelli più affascinanti e all’avanguardia che sia mai stato prodotto dalla Casa di Sant’Agata Bolognese, la Lamborghini Sián FKP 37.

Realizzato partendo dalla base del Diavel 1260 S, il Diavel Lamborghini è stato concepito ridisegnando le parti che maggiormente lo caratterizzano: i cerchi forgiati, leggeri e dal disegno inedito, che richiamano esplicitamente quelli dell’auto; le presa d’aria e il cover del radiatore, realizzati in fibra di carbonio, e progettati sovrapponendo elementi flottanti al volume principale e infine le pinze freno Brembo in color rosso acceso che richiamano il mondo Ducati.

Tutti i particolari della moto che sono stati ridisegnati dal Centro Stile Ducati per questo specifico progetto sono realizzati in un materiale leggero e prezioso come la fibra di carbonio, prendendo spunto, anche in questo caso, dalla supersportiva. Oltre ai già citati cover radiatore e prese d’aria, sono in carbonio anche il cover silenziatore, il puntale, il cover centrale serbatoio, il cover sella, i parafanghi anteriore e posteriore, il cover cruscotto e la cornice del proiettore.

Siamo convinti della forza del nostro design, uno dei più riconoscibili nel mondo automotive” dichiara Mitja Borkert, Head of Design di Automobili Lamborghini. “La silhouette pulita ma estremamente caratterizzante è alla base del nostro linguaggio. L’approccio visionario al design ci consente di trasferire il nostro DNA ad altri prodotti. Abbiamo fatto un profondo lavoro di squadra per condividere i nostri stilemi avvantaggiati dall’essere ispirati dagli stessi valori e dalla ricerca del divertimento alla guida.”

“Creando un Diavel ispirato alla Siàn abbiamo celebrato i valori che condividiamo con Lamborghini: siamo italiani, siamo sportivi, e il design è un elemento distintivo per le nostre creazioni”, afferma Andrea Ferraresi, Direttore del Centro Stile Ducati. “Il Diavel 1260 Lamborghini è stato disegnato applicando lo stesso linguaggio stilistico che contraddistingue la Sián FKP 37.”

La livrea del Diavel 1260 Lamborghini è frutto del lavoro congiunto tra il Centro Stile Ducati e il Centro Stile Lamborghini. Le vernici applicate alla moto sono infatti esattamente le stesse utilizzate per la Sián FKP 37, con la carrozzeria che si caratterizza per la colorazione Verde Gea, mentre il telaio, la vasca sottocoda e gli stessi cerchi forgiati sono evidenziati dall’uso dell’Oro Electrum. Importanti elementi identificativi del design Lamborghini sono l’esagono e lo stilema “Y“. Questa versione speciale del Diavel omaggia il primo nella forma dello scarico ed il secondo grazie ai dettagli estetici realizzati sulla sella.
Infine, la livrea si caratterizza per la presenza del 63, un numero importante per la Casa di Sant’Agata Bolognese, fondata proprio nel 1963. Moltiplicando per dieci questo numero, si ottengono i 630 esemplari numerati che Ducati produrrà.

I 630 esemplari dell’edizione limitata e numerata del Diavel 1260 Lamborghini saranno disponibili nei concessionari della rete Ducati a partire da fine dicembre 2020.

Ad Alessandro Bravi il titolo “Piloti” del Premio Rally Automobile Club Lucca

Il pilota garfagnino conquista la vittoria nel confronto promosso da ACI Lucca con una gara di anticipo, concretizzando al massimo il successo di classe N2 maturato sull’asfalto del Rally di Pomarance. Decisivo per l’assegnazione del titolo riservato ai copiloti sarà l’appuntamento conclusivo del “Ciocchetto Event”. Foto Thomas Simonelli

Lucca, 28 novembre 2020. E’ con una gara di anticipo che il Premio Rally Automobile Club Lucca ha assegnato il suo primo titolo 2020. La serie promossa dall’istituzione automobilistica provinciale ha assegnato ad Alessandro Bravi la matematica vittoria nel confronto dedicato ai piloti, in attesa del “Ciocchetto Event” in programma il 19 e 20 dicembre.  A garantire il primato al driver garfagnino è stata la recente vittoria di classe N2 al Rally di Pomarance, penultima manche della kermesse giunta alla sua quindicesima edizione. Al volante della Peugeot 106, sulle prove speciali “disegnate” nella provincia di Pisa, Alessandro Bravi si è assicurato anche la vittoria nel confronto di Gruppo N.

Una situazione di classifica, quella espressa prima dell’appuntamento conclusivo, che ha confermato Luciana Bandini assoluta interprete nel confronto femminile, assegnandole il titolo “rosa”. L’occasione, per la pilota lucchese, di guardare alle strade di Castelvecchio Pascoli – teatro del “Ciocchetto Event” – come occasione decisiva per concludere la programmazione sul secondo gradino del podio “piloti” cercando di regolare Emanuele Danesi, pilota con il quale sta condividendo la posizione. A ridosso, distanziato da sole quattro lunghezze, il massimo esponente della classe A0 Enzo Oliani, interessato da una lotta rivolta all’ “attico” della classifica che verrà definita sul fondo della gara di chiusura.

 

Nel confronto riservato ai copiloti, a confermare il proprio primato è stata Cinzia Maddaleni. Parte integrante della programmazione sportiva di Alessandro Bravi, la copilota sarà chiamata a far valere la propria leadership nei confronti di Alessio Pellegrini, regolato in classifica da undici punti di gap. Una vittoria, quella di classe concretizzata a Pomarance, valsa a Cinzia Maddaleni la conquista del titolo femminile navigatori e di quello di Gruppo N, oltre ad una valida ipoteca sul titolo assoluto. Le strade del “Ciocchetto Event” garantiranno al confronto riservato ai secondi conduttori un epilogo caratterizzato da massima incertezza, con Francesco Sassoli chiamato a far valere il primato nella classe A5 conquistato a Pomarance ed a poter sviluppare legittime ambizioni legate ad una posizione di rilievo tra le prove speciali della tenuta di Castelvecchio Pascoli.

Tra gli Under 25, a comandare tra i piloti è ancora Christopher Lucchesi, protagonista di una stagione sportiva rivolta al contesto nazionale. Una leadership che, tuttavia, lascia ampie prospettive all’inseguitore Lorenzo Matteelli, nono nella classe N2 sull’asfalto della Val di Cecina. Uno “score”, quello del giovane pilota, valso la possibilità di recuperare il distacco dal vertice puntando alla vittoria del titolo. Nessuna incertezza nel confronto Under 25 dedicato ai copiloti, con Tania Bernardi unica candidata alla vittoria del titolo 2020.

ACI Rally Monza con il patrocinio della Regione Lombardia

L’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale e Moda ne ha confermato la concessione alla gara organizzata dall’Automobile Club D’Italia valida per il FIA World Rally Championship che ha il suo centro all’Autodromo Nazionale Monza

Monza, 29 novembre 2020. L’ACI Rally Monza ha il patrocinio della Regione Lombardia. La conferma della concessione è arrivata formalmente dall’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, a seguito di un lavoro di squadra che ha coinvolto inoltre la Vicepresidenza dell’Ente e l’Assessorato allo Sport e Giovani.
Si rinsalda ulteriormente la collaborazione tra la gara del FIA World Rally Championship organizzata dall’Automobile Club D’Italia che ha all’Autodromo Nazionale Monza il suo centro, con la Regione Lombardia.
L’Assessore Regionale Lara Magoni ha comunicato la concessione del patrocinio all’Automobile Club D’Italia, ampliando e rafforzando il sempre proficuo dialogo tra l’Autodromo Nazionale Monza e l’intera Amministrazione Regionale, che per il territorio può così contare sulla visibilità internazionale garantita dall’evento sportivo.
Il patrocinio della Regione Lombardia arricchisce ulteriormente il contesto di favore operativo nel quale è nata la seconda gara italiana inserita nel calendario del Campionato del Mondo Rally 2020.
Fabrizio Sala, Vicepresidente di Regione Lombardia, ha dichiarato: – “È con molto orgoglio che Regione Lombardia patrocina questo grande evento sportivo all’Autodromo Nazionale Monza, il Tempio della Velocità. In questo momento così difficile e senza che il pubblico possa godersi lo spettacolo dalle tribune, è importante ribadire la vicinanza di Regione Lombardia a tutto il mondo dei motori. Lo è stato con il GP di Monza e ora con il mondiale Rally dove, tra l’altro, si deciderà anche il titolo mondiale nel nostro bellissimo circuito, unico al mondo e con una storia e un prestigio internazionale riconosciuto da tutti, all’interno dello spettacolare Parco di Monza”.
Lara Magoni, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, ha sottolineato: – “Da sempre il binomio fra sport e turismo rappresenta un valore aggiunto per l’attrattività e la valorizzazione dei nostri territori. L’attenzione mediatica riservata al Rally di Monza permetterà al grande pubblico, grazie alle dirette e ai collegamenti televisivi, di apprezzare un evento sportivo spettacolare e – allo stesso tempo – apprezzare luoghi e paesaggi di sicuro interesse della Lombardia. Un segnale di rinascita e speranza, dopo mesi davvero difficili, nell’auspicio che in un futuro prossimo le bellezze della Lombardia possano essere riscoperte dal più alto numero di visitatori possibile”.
Martina Cambiaghi, Assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia, ha spiegato: – “Lo sport ed in particolare una disciplina motoristica così spettacolare come il rally è certamente il miglior biglietto da visita per ridare al territorio lombardo il ruolo di leader nel mondo sportivo che da sempre gli appartiene. Il Rally di Monza rappresenta inoltre un’importante vetrina per i piloti di caratura mondiale che si sfidano su terreni diversi come l’Autodromo, tempio della velocità internazionale e tra i saliscendi delle suggestive valli bergamasche”.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul sito ufficiale www.acirallymonza.com e sui canali social dell’ACI Rally Monza.