Automotoretrò-Automotoracing 2019. Un successo

Si è conclusa alle ore 19.00 di domenica 3 febbraio la 37esima edizione della kermesse storica torinese cui era abbinata la decima edizione di tutto quanto fa competizioni. Ancora prima della diffusione dei dati ufficiali, si ha la sensazione che questa possa essere un’edizione record o molto vicina. Belle macchine, bella gente, adrenalina da competizione e traversi. E un pubblico delle grandi occasioni. Tutto questo è stato Automotoretrò-Automotoracing 2019. Di Tommaso M. Valinotti, foto di Stefano Romeo

TORINO, 3 febbraio – I cancelli non erano ancora aperti per far uscire dalle ore 19.00 gli espositori che si respirava aria di soddisfazione fra organizzatori, gente degli stand e spettatori. Soddisfazione che faceva da contrasto con le preoccupazioni della vigilia di Beppe e Alberto Gianoglio, gli organizzatori dell’evento e degli operatori del settore venuti a vendere i loro prodotti o a mostrare la loro attività per le previsioni del tempo che davano neve, e neve c’è stata, nelle giornate di venerdì e sabato.

E proprio nel momento di massima intensità della nevicata c’è stata la maggior ressa, con la folla ad assieparsi attorno agli stand, rendendo perfino difficile la circolazione soprattutto nel Padiglione 2, dove erano concentrate le chicche più pregevoli di questa 37esima edizione. Una contraddizione di termini?

Ma neanche per idea. Sabato c’è stata una notevole affluenza, a cominciare dal mattino, ma se la circolazione è migliorata all’interno dei padiglioni è dovuta al fatto che verso mezzogiorno sono iniziate le competizioni sulla Pista Sparco all’aperto, fonte di notevole richiamo per tutti gli appassionati di auto da competizione e non solo, che per godersi un traverso ben fatto (nomi come Giandomenico Basso e Andrea Nucita sono una sicura attrazione) hanno sfidato il maltempo che nel frattempo stava scemando.

Un’edizione questa che ha ancora una volta confermato la validità della ricetta Automotoretrò-Automotoracing, con le due manifestazioni che non solo si sostengono vicendevolmente, ma spiralizzano gli interessi di operatori del settore, che nonostante la crisi incombente che attanaglia in modo particolare il mercato dell’auto, di affari ne hanno fatti e parecchi. Gente con le borse ce n’era moltissima e di cartelli venduta (anzi saled, incredibile anglicismo) ne sono comparsi molti.

Come sempre la kermesse torinese ha avuto un bel sapore internazionale. Di gente che parlasse francese, spagnolo, inglese ne abbiamo sentita parecchia, oltre a numerosi visitatori che parlavano lingue che non conosciamo. A fine salone abbiamo affidato a Stefano Romeo il compito di illustrare la rassegna con una serie di foto che dessero l’immagine di quanto è stato, anche se non è possibile raccontare tutto, come non è stato possibile vedere tutto, tanta era l’offerta. Quale immagine scegliere come rappresentativa di questa edizione di Automotoretrò-Automotoracing 2019? Ovviamente il sorriso di una bella ragazza.