Michelin sbanca il Sanremo con Breen (CIR) e Guastavino (Leggenda)

Dopo il successo al Ciocco di Basso, Michelin si conferma al Rallye Sanremo ai vertici della classifica del CIR con l’irlandese Craig Breen, protagonista di un finale al fulmicotone. Anche nella gara nazionale Michelin si dimostra vincente con Michele Guastavino. Buona prova di Giandomenico Basso che conquista il podio nella gara CIR, mentre è sfortunato Stefano Albertini. In evidenza, nelle classi minori, Federico Gasperetti e Danilo Ameglio 

SANREMO (IM), 17 aprile – Doppio successo per i piloti che calzavano penumatici Michelin nel fine settimana del Sanremo con Craig Breen-Paul Nagle, Škoda Fabia, che conquistano il 66° Rallye Sanremo, valido per il Campionato Italiano Rally e Michele Guastavino-Laura Bottini che fanno loro l’11° Sanremo Leggenda a bordo di una Ford Fiesta R5. Due gare dalla dinamica estremamente diversa, con Breen-Nagle bravissimi ribaltare a loro favore il risultato della gara con una prova capolavoro sull’ultimo tratto cronometrato, mentre Guastavino-Bottino sono stati capaci di allungare decisamente nella prima parte del rally, per poi gestire il loro vantaggio nella seconda tornata sulle prove speciali. Ottenendo però entrambi il medesimo risultato.

Il gradino più alto del podio.

Spettacolare la prova del pilota irlandese che ha dimostrato tutta la sua classe con una prestazione di altissimo livello durante tutto l’arco della gara. Preciso, concentrato, sempre sorridente, ha segnato il miglior tempo solo in tre delle dieci prove speciali, ma erano quelle che contavano. Soprattutto non ha mai effettuato scelte tecniche sbagliate, ottenendo come peggior risultato tre volte il quarto tempo assoluto (il primo dei quali sull’insidiosa prova spettacolo di Porto Sole di venerdì pomeriggio), concedendo agli avversari un vantaggio massimo 7”5 nella notturna di San Romolo del venerdì. I portacolori di Meteco Corse hanno chiuso la prima giornata di gara secondi assoluti, a 20”8 dal vertice della classifica, ma pienamente coscienti di poter ribaltare la situazione a loro favore nella seconda tappa che si sarebbe disputata di giorno, anche se risulta eccessivo dire alla luce del sole, visto che pioggia, nubi, nebbia e anche grandine hanno imperversato sulle prove speciali, alternandosi a sprazzi di sole che hanno fatto impazzire gli addetti alla scelta dei pneumatici.

Il sabato di Breen comincia dimezzando nella Testico mattutina lo svantaggio nei confronti dell’equipaggio fuggitivo, vincendo poi la San Bartolomeo, la prova centrale del tour antimeridiano e mantenendo i nervi saldi sulla successiva Colle d’Oggia. A quel punto mancavano i 34,45 km cronometrati della prova finale, che univa senza soluzione di continuità le tre speciali del mattino. Una prova degna del mondiale rally, in quanto presentava tutto quanto è possibile trovare in una speciale: tratti lenti alternati a tratti velocissimi, sottobosco e tratti asciutti, dossi mozzafiato e allunghi che non finiscono più. Guardando il cielo in lontananza Craig Breen, i meccanici del Team Metior e i tecnici Michelin hanno deciso di comune accordo di montare i Michelin Pilot Sport R21, dalla mescola più dura, ottimi per le prove asciutte. E nei primi diciotto chilometri su asfalto secco Breen-Nagle hanno fatto il vuoto alle loro spalle, controllando perfettamente la situazione nei successivi sedici chilometri in cui si è alternata la pioggia insistente all’umido insidioso. Per andare a vincere di forza la prova speciale con 15”3 di vantaggio sufficienti a ribaltare la situazione a favore del pilota irlandese che conquista così il suo primo Sanremo e la sua prima gara dell’italiano rally, mentre il suo navigatore Paul Nagle concede il bis alla vittoria che centrò esattamente dieci anni fa a fianco di Kris Meeke.

Di segno esattamente opposto (ma cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia) la gara di Michele Guastavino e Laura Bottini che conquistano la loro prima vittoria in carriera salendo sul gradino più alto del podio del Sanremo Leggenda, la gara collaterale al Rallye Sanremo che si è disputata sulle prove speciali del sabato del rally maggiore. Partiti fortissimo Guastavino-Bottini hanno vinto le prime quattro prove speciali, mettendo in cascina un vantaggio di 27”4 nei confronti della concorrenza, che non garantivano il successo, ma consentivano di guardare con ottimismo verso il traguardo finale di Sanremo. E così è stato. Attenti e giudiziosi nella nebbiosissima San Bartolomeo, dove hanno perso 21”1 rispetto al principale avversario, ma non l’ottimismo, la determinazione e la concentrazione, Guastavino-Bottini hanno controllato ottimamente nella Colle d’Oggia finale concedendo all’avversario appena 3”6 non sufficienti a scalzarli dalla loro prima posizione, consentendo così ai due portacolori di Racing For Genoa di alzare braccia, coppe e spumante al cielo sul gradino più alto del podio.

Il fine settimana di Sanremo ha avuto altri interessanti protagonisti a cominciare da Giandomenico Basso-Lorenzo Granai, Škoda Fabia R5, che hanno iniziato nel migliore dei modi vincendo la prova spettacolo del venerdì pomeriggio, per poi mantenersi costantemente sul podio per tutto l’arco del rally, preferendo gestire la situazione in ottica campionato piuttosto che cercare il successo nella singola gara, rischiando di compromettere tutto con un possibile errore. E il risultato finale ha dato ragione al pilota di Cavaso del Tomba, visto che è riuscito a mantenere la leadership del Campionato Italiano Rally, seppur con il minimo scarto. Solo 18° assoluto Stefano Albertini, affiancato come sempre da Danilo Fappani, che ha pagato carissimo una spigolatura contro un basso marciapiede nel corso della Mini Ronde nel cuore della notte fra venerdì e sabato che è costata al pilota bresciano quasi nove minuti di ritardo, oltre ad una trentina di posizioni in classifica. Peccato perché Albertini, oltre ad essere indiscutibilmente il più veloce del Campionato Italiano Rally Asfalto, manteneva solidamente la quarta posizione assoluta con la sua Škoda Fabia R5. Grande progressione per il giovane francese Jean-Baptiste Franceschi con Florian Haut-Labourdette che ha trovato il ritmo giusto con la sua Škoda Fabia R5, nella seconda giornata di gara, ottenendo la sua miglior prestazione proprio nella lunga Testico-Colle d’Oggia finale, a dimostrazione che i piloti con il passo del mondiale hanno dato il meglio sulle prove lunghe. Franceschi-Haut-Labourdette hanno chiuso sesti assoluto a fine gara.

Nei primi dieci della classifica assoluta anche Giacomo Scattolon-Matteo Nobili, Škoda Fabia R5, anche loro particolarmente a loro agio nelle prove lunghe della gara nelle quali entrano fra i migliori dieci in gara, che precedono Kevin Gilardoni-Corrado Bonato, alla fine undicesimi assoluti che hanno lottato alacremente contro problemi di resa del motore della loro Hyundai i20. Grandissima gara di Federico Gasperetti-Federico Ferrari, autentici mattatori fra le due Ruote Motrici e nel Trofeo Clio Top, riuscendo a chiudere in dodicesima posizione assoluta. Da rimarcare anche la gara di Danilo Ameglio-Massimo Marinotto che con la loro piccola Peugeot 106 hanno strappato tempi in prova da top car terminando in quindicesima posizione assoluta.

Prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Rally il 103° Targa Florio, in programma il 12-13 aprile.