Paola Biolé esalta le forme delle bellezze del Salone dell’Auto-Parco Valentino

La reporter saluzzese torna al Valentino e per le vie del centro per cogliere alcune delle linee più esaltanti che la kermesse torinese ha proposto nel lungo fine settimana della rassegna

TORINO, 10 giugno – In un’epoca in cui esaltare le forme della bellezza diventa difficile e si viene spesso fraintesi, il Salone dell’Auto-Parco del Valentino ha ripreso l’antica tradizione di abbinare belle auto dalle forme mozzafiato a ragazze che hanno lasciato senza fiato e volti arrossati più di uno spettatore. Una tradizione che era cominciata fin da quando Gabriele D’Annunzio sancì che l’automobile è femmina, toccando poi le sue espressioni più sublimi nella comunicazione degli anni Cinquanta fino agli apici dei saloni di fine millennio (scorso)

Onde evitare di incorrere in accuse di maschilismo becero e primitivo, Kaleidosweb ha affidato a Paola Biolé, la sua reporter al femminile il compito di abbinare il gusto della forma scolpita nelle lamiere (fibra di carbonio o kevlar non cambia nulla) delle vetture a quelle di alcune delle modelle più seducenti che da mercoledì a domenica hanno fatto passerella sugli stand della kermesse torinese. Armata di macchina fotografica, Paola Biolé ha immortalato lo splendore dei prototipi della galleria ad ingresso salone, la bellezza, a volte altera, spesso conturbante, delle ragazze che sorridevano ai visitatori e non disdegnavano di farsi fotografare con loro.

Celebrando così una manifestazione che, per quattro giorni, ancora una volta ha avuto il grande pregio di scacciare via, come una sana tempesta purificatrice, l’astio che c’è a prescindere nei confronti dell’auto. La città è stata invasa, inondata dalle automobili. Certo, le 2000 supercar di cui parla l’organizzatore non sono certo le vetture con cui quotidianamente e necessariamente ci muoviamo, ma sono sempre un sogno che ci portiamo dentro e che vorremmo avere fra le mani quando usiamo la nostra utilitaria, magari vecchia di oltre un decennio, per necessità.