Il “Carmagnola” scalda i motori

CARMAGNOLA (TO), 30 luglio 2018 – Conto alla rovescia per il Rally Storico di Carmagnola, in calendario per venerdì 31 agosto e sabato 1° settembre: iscrizioni dal 1° al 27 agosto. A dieci anni dall’ultima volta, la gara organizzata dallo Sport Rally Team di Piero Capello torna quest’anno, eccezionalmente in versione storica, in concomitanza con la Fiera nazionale del peperone di Carmagnola (Torino), in programma dal 31 agosto al 9 settembre, che è una delle più grandi manifestazioni urbane in Italia, oltre che la maggiore singolarmente dedicata a uno specifico ortaggio, con una decina di giorni dedicati alla saporita bacca.

Gli equipaggi potranno concorrere, a seconda del tipo di vettura e delle aspirazioni agonistiche, in una delle tre specialità in cui è articolata la gara, “rally storico”, “All star”, oppure “regolarità sport”.

Sarà questo anche l’ordine con il quale il pubblico li vedrà sfilare sulle strade del “Carmagnola” che fu. L’evento coinvolgerà direttamente i comuni di Ceresole, Monteu Roero, Montà, Cellarengo, Pralormo e Poirino, teatro delle 4 prove speciali: “Sarà un rally molto compatto. Infatti – anticipa l’organizzatore Piero Capello – in circa 170 chilometri di percorso sono racchiuse le quattro prove speciali, ciascuna da ripetere due volte, per un totale di 80 chilometri cronometrati”.

Partenza e arrivo, come un tempo, in Piazza Italia. Via alle ore 9 di sabato 1° settembre, arrivo della prima vettura in pedana poco dopo le 17, con premiazione a seguire. Due i riordini intermedi, a Monteu Roero e a Poirino. I preliminari scatteranno sabato 25 agosto, quando in mattinata inizierà la consegna dei road-book ai concorrenti (che proseguirà nei giorni successivi) e si svolgerà la prima delle due sessioni di ricognizioni autorizzate (ore 9-16; la seconda venerdì 31 agosto ore 9-14).  Le verifiche tecniche e sportive pre gara si svolgeranno in piazza Italia a Carmagnola alla vigilia, fra le 17 e le 20,30 di venerdì 31 agosto.

Il primo rally di Carmagnola si svolse nel maggio 1982, e fu vinto da Menes-Cianci su Ferrari 308 GTB; l’ultimo, il ventisettesimo, nel giugno 2008, con vittoria dei coniugi Borsa-Berra su Peugeot 207 Super 2000.

Lo staff SRT sta ora rifinendo gli ultimi dettagli per rendere indimenticabile la ricorrenza. Fin d’ora garantita una grande, coloratissima festa di piazza, all’arrivo. Naturalmente, in compagnia di Re Peperone e della Bela Povronera.

Lamborghini Avventura 2018: una spedizione di supersportive Lamborghini attraverso i fiordi della Norvegia

ÅLESUND (Norvegia), 30 Luglio 2018 – Si è svolta in Norvegia, lungo l’impegnativa Trollstigen e il Geiranger Fjord, la Lamborghini Avventura 2018, la serie di spedizioni di vetture Lamborghini alla scoperta dei luoghi e delle strade più spettacolari del mondo. Dopo Andalusia e Transilvania quest’anno è toccata alla Norvegia lungo un percorso di quasi 500 Km tra mare, montagne, cascate, ghiacciai e sole di mezzanotte.

Il convoglio è partito dalla pittoresca Ålesund, cittadina in stile Art Nouveau che sorge nella parte settentrionale della regione dei fiordi su piccole isole collegate fra loro. Da lì le Lamborghini hanno sfidato la mitica Trollstigen, comunemente chiamata strada dei Trolls, le leggendarie creature delle fiabe norvegesi, folletti dalle bizzarre sembianze umane. Grande opera di ingegneria stradale, la Trollstigen è stata ultimata nel 1936 dopo otto anni di lavoro e si snoda lungo 11 tornanti, che si arrampicano vorticosamente su un muro verticale di roccia e cascate.

Il gruppo di Lamborghini ha proseguito attraverso Valdall, la valle delle fragole, fino a raggiungere il Geiranger Fjord, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e citato nelle liste dei posti più spettacolari del mondo. E poi l’avventura è continuata attraverso lo Jostedalsbreen, il più grande ghiacciaio d’Europa, con il convoglio di supersportive che ha mostrato grande affidabilità anche su un percorso sterrato dal paesaggio lunare. Sosta nella silenziosa Loen, villaggio situato alla fine di un braccio del Nordfjord, trasferimenti in ferry boat e rientro finale sul monte Aksla, che domina dall’alto la fiabesca cittadina di Ålesund.

Un nuovo successo in Bulgaria per l’Abarth 124 rally nella categoria R-GT

Vittoria in R-GT dei rumeni Cosma e Dorca nel Rally di Sliven in Bulgaria. Sono 24 i successi ottenuti in questa stagione dall’Abarth 124 rally in 11 campionati nazionali e nella serie iridata Coppa FIA R-GT. L’italiano Lorandi si impone in due gare dell’Italian F4 Championship powered by Abarth a Imola e prende la testa della classifica del campionato davanti al brasiliano Fittipaldi.

SLIVEN (Bulgaria), 30 agosto – Cresce il numero dei campionati nazionali che vedono l’Abarth 124 rally vincere nella categoria R-GT. Lo scorso  fine settimana i rumeni Vlad Cosma e Ciprian Dorca, hanno portato l’Abarth 124 rally del Team Napoca,  al primo posto di categoria nel Rally di Sliven, valido per il Campionato di Bulgaria, piazzandosi all’8° posto assoluto.

Sono 11 le serie nazionali che vedono impegnati i piloti delle Abarth 124 rally nell’ambito dell’Abarth 124 rally Selenia International Challenge: Italia, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Svizzera, Romania, Slovenia, Belgio, Austria, Germania e Bulgaria, ai quali si aggiunge il campionato mondiale Coppa FIA R-GT. In questa prima parte di stagione l’Abarth 124 rally ha ottenuto 24 successi nella categoria R-GT. In tre occasioni i piloti delle Abarth 124 rally sono saliti sul podio della classifica assoluta: due volte con gli italiani Andrea Nucita e Marco Vozzo e una volta con i rumeni Florin Tincescu e Alina Pop.

Nel campionato mondiale Coppa FIA R-GT i piloti dell’Abarth 124 rally occupano le prime 4 posizioni: in testa il francese Raphaël Astier, forte di due vittorie ottenute nel Tour de Corse e, più recentemente nel Rally di Roma Capitale. Il suo score è di 50 punti, contro i 33 dell’italiano Andrea Nucita, i 30 di Andrea Modanesi (ITA) e i 18 del francese Philippe Gache.

Italian F4 Championship powered by Abarth. A Imola si è disputato il 5° appuntamento dell’Italian F4 Championship powered by Abarth, che vede al via una trentina di giovanissimi piloti al volante delle monoposto Tatuus spinte dal motore Abarth T-Jet. Vincendo due delle tre gare disputate, l’italiano Leonardo Lorandi ha superato nella classifica generale del campionato il brasiliano Enzo Fittipaldi, nipote del due volte iridato in Formula 1, Emerson. La giornata positiva dei piloti italiani si è evidenziata con il successo di Federico Malvestiti in Gara3. Lorandi ha uno score di 239 punti contro i 223 di Fittipaldi; terzo il britannico Olli Caldwell. Prossimo appuntamento il 16 settembre a Vallelunga, dove torneranno in gara anche i piloti del Trofeo Abarth Selenia.

 

I successi di Abarth 124 rally del 2018 nella categoria R-GT:

  • 25 marzo – Brasov Rally (Romania) Tincescu-Pop (ROM) 1° R-GT – 1° 2WDe 9° assoluto
  • 25 marzo – Rally Il Ciocco (Italia) Lucchesi-Pollicino (ITA) 1° R-GT
  • 25 marzo – Vallaska Rally (Rep. Ceca) Rada-Jugas (TCH) 1° R-GT
  • 8 aprile – Tour de Corse (Francia-Mondiale) Astier-Vauclaire (FRA) 1° R-GT
  • 15 aprile – Criterium Jurassien (Svizzera)Wiessen-Wiessen (CH) 1° R-GT
  • 15 aprile – Sierra Morena (Spagna) Monarri- Sanjuàn (SPA) 1° R-GT – 1° 2WD e 5° assoluto
  • 15 aprile – Rally Sanremo (Italia) Lucchesi-Pollicino (ITA) 1° R-GT
  • 22 aprile – Rally Vipavska (Slovenia) Nucita-Vozzo (ITA) 1° R-GT – 1° 2WD e3° assoluto
  • 6 maggio – Rally Transilvania (Romania) Tincescu-Pop (ROM) 1° R-GT – 1° 2WD e 4° assoluto
  • 6 maggio – Rally Canarie (Spagna) Monarri- Sanjuàn (SPA) 1° R-GT – 11° assoluto
  • 6 maggio – Targa Florio (Italia) Lucchesi-Pollicino (ITA) 1° R-GT
  • 13 maggio – Rally Villa de Adeje (Spagna) Monarri- Sanjuàn (SPA) 1° R-GT – 1° 2WD e 6° assoluto
  • 27 maggio – Rally dell’Elba (Italia) Lucchesi-Pollicino (ITA) 1° R-GT
  • 27 maggio – Rally Aradului (Romania) Tincescu-Pop (ROM) 1° R-GT – 11° assoluto
  • 10 giugno – Rallye des Vosges (Francia) Astier-Vauclaire (FRA) 1° R-GT – 11° assoluto
  • 10 giugno – Rally de Ourense (Spagna) Monarri- Sanjuàn (SPA)  1° R-GT (4° assoluto)
  • 1° luglio – Rally Zelezniki (Slovenia) Nucita-Vozzo (ITA)  1° R-GT (3° assoluto)
  • 1° luglio – Rally San Marino (C. italiano) Modanesi-Mometti 1° R-GT
  • 8 luglio – Rally Rouergue (Francia) Ciamin-Vilanova 1° R-GT (5° assoluto)
  • 15 luglio – Rallye Harghitei (Romania) Tincescu-Pop 1° R-GT (3° assoluto)
  • 22 luglio – Rally Roma Capitale (Italia, FIA R-GT) Astier-Vauclaire 1° R-GT
  • 22 luglio – Rally Weiz (Austria) Maselli-Gallese 1° R-GT
  • 22 luglio – Rally del Moscato (Ita, campionato CH) Luchi-Marchioni 1° R-GT
  • 29 luglio – Rally Sliven (Bulgaria) – Cosma-Dorca (ROM) 1° R-GT

 

A Simone Miele il Milano Rally Show

Prestigiosa vittoria assoluta nel rally meneghino per Simone Miele e la fidanzata Silvia Spinetta che a bordo della Citroën DS3 WRC prevalgono dopo due giorni di gara. Foto Luca Riva

 MILANO – Simone Miele e Silvia Spinetta sono i vincitori della seconda edizione del Milano Rally Show, gara disputatasi tra il 28 e il 29 luglio.

“Che solitudine in questa città rombante” scriveva il poeta Clemente Rebora riferendosi a Milano; sul gradino più alto del podio sono soli, sì, ma soddisfatti Miele e la fidanzata Spinetta che hanno fatto rombare la loro Citroën DS3 WRC curata alla perfezione dalla Dream One Racing.

Partiti cauti sulla Ps1, i due della Top Rally hanno iniziato a forzare il ritmo già dalle successive speciali staccando per quattro volte consecutive il miglior tempo assoluto. Alla conclusione di una gara tirata- che ha costretto al ritiro anche alcuni equipaggi- Simone Miele ha prevalso con un margine rassicurante rispetto al primo degli inseguitori potendo alzare nel cielo meneghino la coppa del migliore.

“E’ stata una corsa davvero divertente- spiega il vincitore- perché il tracciato, migliorato rispetto alla passata edizione, presentava tratti impegnativi oltreché spettacolari per il pubblico. Inoltre, il poter transitare in luoghi esclusivi come l’Area Expo, Piazza Duomo, San Babila, la Scala o via Montenapoleone scortati davanti a migliaia di persone ha regalato un certo prestigio che, onestamente, non è usuale per la disciplina rallistica. Sportivamente parlando abbiamo lottato con Re per la vittoria e una volta preso un margine rassicurante, abbiamo dedicato momenti di show al pubblico.”

Rudy Michelini domina la 53^ Coppa Città Di Lucca

Il pilota lucchese conquista per l’ottava volta la gara di casa, con una prestazione senza incertezze fin dalle prime battute, che fa riguadagnare fiducia dopo la parentesi romana.

Rudy Michelini, ha vinto la 53^ Coppa Ville Lucchesi per l’ottava volta in carriera, dominando la gara sin dal principio. Il pilota toscano, pur guidando senza forzare troppo il ritmo, non ha lasciato spazio agli avversari aggiudicandosi quattro scratch consecutivi nelle prove speciali di avvio, che lo hanno distanziato a sufficienza dagli inseguitori per consentirgli di gestire con tranquillità il secondo giro di ulteriori tre tratti cronometrati.
Con il successo indiscusso ottenuto nella gara di casa l’alfiere Movisport, affiancato alle note dal fido Michele Perna su Škoda Fabia R5 di PA Racing gommata Pirelli, ha così gettato rapidamente alle spalle l’amarezza del Rally di Roma Capitale, disputato lo scorso fine settimana, che per il duo lucchese si era concluso prematuramente per un’uscita di strada.
Il nome di Rudy Michelini si scrive così per l’ottava volta nell’albo d’oro di questa competizione che ha come sempre riscosso un grande apprezzamento da parte del pubblico, legatissimo a questa manifestazione dalla lunga tradizione nel panorama del motorsport toscano, e ha visto al via 77 equipaggi.
Una vittoria assoluta che per me ha diversi significati importanti – commenta Michelini –  innanzitutto perché è mia la gara di casa, a cui sono legatissimo, ma anche perché in questa circostanza era cruciale risalire subito in macchina dopo l’uscita di Roma. Gli incidenti si sentono,  soprattutto quando non sei più giovanissimo, – spiega ancora il pilota – ed è fondamentale contrastare subito le brutte sensazioni per riguadagnare fiducia e ritrovare il feeling con la guida. Una vittoria assoluta, la seconda dopo il Coppa Ville Lucchesi storico il mese scorso, e il tifo che abbiamo sentito sulle prove sono senza dubbio la terapia migliore. Di questo risultato devo ringraziare PA Racing e i miei sponsor, che mi hanno davvero aiutato per consentirmi di essere al via della gara con una vettura al top, e Pirelli per il supporto sempre impeccabile.

Speed Fire Racing incendia l’estate dal Valli Ossolane al Moscato

VARALLO SESIA (VC), 29 luglio – La lunga estate della Speed Fire Racing era cominciata, sabato 30 giugno e domenica 1° luglio, partecipando al famoso “Valli Ossolane” organizzato da PSA. La 54esima edizione di questo rally è stata caratterizzata da sospensioni e riduzioni di alcune prove speciali. Per la scuderia borgosesiana, comunque, Fornara e Gria (Škoda Fabia R5) si sono classificati settimi assoluti e sesti di classe, Calini e Cuaz (Mini Racing Star Plus) 42esimi e primi, Rognoni e Bossi (Renault Clio N3) 30esimi e primi. Nello stesso fine settimana Speed Fire protagonista anche al “Camunia Rally” svoltosi a Capo di Ponte (Brescia). L’equipaggio formato da Quaderno e Zanolo ha chiuso all’11esimo posto assoluto e al secondo di categoria, un risultato sicuramente prestigioso conseguito alla guida della Renault New Clio R3C. Quaderno e Zanolo in evidenza pure, lo scorso 22 luglio, nel “Rally del Moscato” a Santo Stefano Belbo (Cuneo), dove la loro Renault li ha portati all’11esimo posto assoluto, alle spalle soltanto delle più performanti R5, facendoli inoltre volare sopra tutti gli altri concorrenti sia nella categoria “2WD” sia nella rispettiva classe. Intanto Speed Fire si sta preparando ai prossimi due appuntamenti in zona: il “Rally della Lana” (a Biella, il 25 e 26 agosto, per un grande ritorno) e il “Rubinetto” (a San Maurizio d’Opaglio il 29 e 30 settembre).

Trofeo A112 Abarth Yokohama: Scalabrin s’impone al R.A.A.B. Historic

In coppia con Fantinato il giovane vicentino firma il secondo successo stagionale e si riprende la vetta del Trofeo; ancora un bel podio per Fiora e Beretta, secondi, e terzo gradino per Canetti e Senestraro. Foto Roberto Gnudi

 ROMANO D’EZZELINO (VI), 30 luglio 2018Dall’inizio alla fine al comando: in queste parole si può riassumere la gara perfetta di Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato che si sono aggiudicati con autorità il quinto round del Trofeo A112 Abarth – Yokohama svoltosi tra venerdì e sabato scorsi sulle prove speciali del R.A.A.B. Rally Alto Appennino Bolognese. Quattordici gli equipaggi al via e subito il duo vicentino che si mette in evidenza vincendo le tre speciali del prologo in notturna, staccando tempi di assoluto rilievo; la prima parte di gara vede alle spalle dei battistrada il duo Luigi Battistel e Denis Rech seguire a circa 17″ e in terza posizione Filippo Fiora con Carola Beretta a circa 24″. Si riparte sabato mattina con Battistel che riduce il distacco tirandosi Fiora in scia, ma subito dopo è un semiasse a frenare la corsa del leader e campione 2017; Scalabrin si difende dagli attacchi di Fiora e arriva sul palco di Castiglione dei Pepoli a festeggiare la seconda vittoria stagionale grazie alla quale si riporta in testa all’assoluta e fa sua anche la “under 28”. Fiora e Beretta salgono sul secondo gradino del podio e grazie al quarto risultato utile consecutivo utile si portano a ridosso dei capoclassifica; felicissimi per il terzo posto sono Enrico Canetti e Marcello Senestraro autori di una gara regolare che li ha visti attaccare nel modo giusto per arrivare a conquistare la meritata piazza finale

Di spessore anche la prestazione di Nicola Cazzaro e Nicola Rizzotto che crescono prova dopo prova e al R.A.A.B. realizzano una convincente quarta posizione che dà loro fiducia per il futuro e dietro chiudono Marco Galullo e Roberto Pellegrini, subito fuori dalla lotta per il podio a causa della rottura della leva del cambio, poi risistemata dall’assistenza; a loro il merito di non essersi arresi e aver rimontato posizioni fino alla quinta finale. Sesti, si classificano Franco e Arnaldo Panato al rientro in gara dopo una lunga pausa e la settima posizione è appannaggio di Fabio Vezzola e Roberto Francinelli che precedono Amerigo Salomoni felice di aver concluso la gara di casa in coppia con Nicolò De Rosa. In nona posizione chiudono Giuseppe Cazziolato e Daniele Pasqualetto seguiti in decima da Andrea Ballerini e Leonardo Pasquini; chiudono la lista dei classificati, Andrea Quercioli e Giorgio Severino, undicesimi assoluti.

Oltre a Battistel e Rech, non hanno visto il traguardo i locali Massimiliano Biagi e Michela Vitamia fermi per problemi di alimentazione, oltre a Pietro Baldo e Davide Marcolini ritirati per la rottura del cambio.

Il risultato del R.A.A.B. rimescola le carte e propone una classifica molto corta visto che Scalabrin dovrà anche scartare un risultato e tutto si giocherà in gara 1 e gara 2 al Rallye Elba Storico in programma dal 20 al 22 settembre prossimi.

Classifica assoluta: 1. Scalabrin 56, 2. Fiora 49, 3. Battistel 44, 4. Galullo 36, 5. Canetti 26.

Under 28: 1. Scalabrin – “Vintage”: 1. Craveri – Gruppo 1: 1. Labirinti – Gruppo A : 1. Craveri

Il 25° Rally Adriatico nel tricolore rally con 14 prove speciali

Il 21 e 22 settembre, il classico appuntamento sugli sterrati marchigiani riconferma ancora Cingoli come cuore pulsante, proponendo due giorni di sfide su un percorso ispirato alla tradizione con aggiunte inedite. La gara strutturata su due giorni di sfide, con il coefficiente di punteggio a 1,5.

SALUDECIO (Rimini), 27 luglio 2018 – Prima del periodo di ferie PRS GROUP, conferma di aver definito totalmente in ogni dettagli la propria gara, il 25° Rally Adriatico, settimo e penultimo atto del Campionato Italiano Rally, anche quarta prova del Campionato Italiano Rally Terra, previsto a Cingoli (Macerata) per il 21/22 settembre. Al rientro dalle ferie, dunque, il “circus” del tricolore andrà ad affrontare la seconda tra le due gare “sterrate” delle otto che compongono la massima serie tricolore di rally, un appuntamento a coefficiente maggiorato di punteggio a 1,5 per il quale PRS GROUP rafforza la sinergia con il Comune di Cingoli, da anni partner dell’evento che ha fatto diventare il “balcone delle Marche” un vero e proprio riferimento per le gare italiane su strada bianca.

Il percorso è assicurato di alto contenuto tecnico e sicuramente affascinante per chi sarà a vedere le evoluzioni dei piloti in gara: sono state disegnate sei diverse prove speciali, tra le quali la “spettacolo” prevista dentro il crossdromo “Tittoni” di Cingoli, uno dei templi mondiali del motocross, utilizzato già diverse volte ad uso e consumo dei rallisti. La prova spettacolo, come nel 2017, sarà di nuovo intitolata ad Andrea Dini, il giovane motocrossista di Macerata Feltria deceduto a soli 16 anni il 30 marzo dello scorso anno in seguito alle gravi conseguenze di un incidente in gara.

Il format di gara prevede in totale 14 prove speciali. Cinque impegni cronometrati sono in programma venerdì 21 settembre, tra i quali appunto anche la “piesse” spettacolo, mentre le altre saranno 2 da ripetere altrettante volte. Più ostica la parte del sabato 22 settembre, con 9 prove speciali in totale, 3 da ripetere per 3 volte. La partenza sarà venerdì 21 settembre alle ore 13,31 da Piazza Vittorio Emanuele II in Cingoli e la prima giornata chiuderà alle 19,10, con l’ingresso nel riordino notturno. L’indomani, sabato 22, il primo concorrente ne uscirà dalle 8,01 e l’arrivo finale, sempre in centro storico a Cingoli, a partire dalle ore 19,00.

In totale, la distanza del percorso è di 450 chilometri, dei quali 110 di distanza competitiva, mentre la gara riservata al Campionato Regionale (Coefficiente 2) si presenta più corta, con 70 chilometri di prove speciali, sui 305 dell’intero percorso.

Un eccellente secondo posto per Mads Ostberg e la Citroën C3 WRC

Mads Ostberg e Torstein Eriksen hanno conquistato un meritato secondo posto al Rally di Finlandia, riuscendo a resistere all’attacco di Latvala, in passato 3 volte vincitore di questa prova. Craig Breen e Scott Martin sono arrivati ottavi, mentre Khalid Al Qassimi e Chris Patterson, rientrati in Rally 2, hanno gradualmente ritrovato il ritmo giusto.

Affrontare l’ultima giornata di gara, lunga 45,72 km (suddivisi in 4 Prove Speciali), con soli 5”4 di vantaggio su un pilota del calibro di Jari-Matti Latvala, già tre volte vincitore in passato del Rally di Finlandia, non è mai cosa facile. Mads Ostberg, tuttavia, è riuscito a controllarlo e a confermare il suo ottimo secondo posto, suo miglior risultato su queste strade dopo due terzi posti (2013 e 2015). Si tratta anche del terzo podio di Citroën Total Abu Dhabi WRT in questa stagione, dopo il secondo e il terzo posto conquistati rispettivamente in Svezia e in Messico.

Dopo aver segnato il miglior tempo nella crono di apertura, cioè il quinto scratch del Team nel weekend, il norvegese ha insistito e ha portato il suo vantaggio a 6’’3. Ma Latvala, in gran forma nella gara in casa, ha accorciato la distanza a soli 2’’5 prima dell’ultima crono di Ruuhimäki e la sua serie di salti. Anche in questa occasione Mads non ha mollato, e dopo una speciale  a 122,5 km/h di media, si è assicurato il secondo posto per 2’’8.

Craig Breen, sempre condizionato dal suo ordine di partenza (3°), ha fatto segnare dei tempi buoni, in particolare nella PS 21 in cui ha perso lo scratch per solo 4’’2, oppure nella Power Stage, conclusa a 1’’7 dal vincitore della giornata. L’irlandese ha approfittato anche delle circostanze della gara per concludere all’ottavo posto del rally, compromesso già in partenza a causa di una foratura (PS 2).

Khalid Al Qassimi, tornato nel Rally 2 dopo il suo errore di sabato, si è concentrato sul raggiungimento del traguardo, riprendendo confidenza un po’ alla volta.

A Imola Tavano, Pegoraro, Lorandi e Malvestiti mandano in vacanza gli ACI Racing Weekend

L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, sul circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari vede le vittorie di Tavano nel TCR Italy, Pegoraro nel tricolore Sport Prototipi e di Lorandi e Malvestiti Nella F.4 Italian Championship Powered by Abarth.

IMOLA (BO) 29 luglio 2018. Si chiude nel segno dello spettacolo la prima parte di stagione degli ACI Racing Weekend. Sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola Salvatore Tavano, con la Cupra TCR firma la sua seconda vittoria stagionale nel TCR Italy, Lorenzo Pegoraro sale al comando della classifica del tricolore Sport Prototipi dopo la vittoria in gara 2, mentre Leonardo Lorandi e Federico Malvestiti si spartiscono le vittorie domenicali dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth. Gli ACI Racing Weekend torneranno in pista il 9 e il 16 settembre sull’autodromo romano di Vallelunga.

Imola rilancia Leonardo Lorandi in testa all’Italian F.4 Championship Powered by Abarth. Il pilota di Bhaitech, dopo aver centrato la vittoria in gara 1, replica nella seconda manche sull’Enzo e Dino Ferrari, mettendosi alle spalle Olli Cladwell ed Enzo Fittipaldi, entrambi in forza al team Prema Theodore. Quarta piazza per Federico Malvestiti che precede il primo rookie Petr Ptacek. In gara 3 prima vittoria stagionale per Federico Malvestiti, scattato dalla pole position con la Tatuus di Jenzer Motorsport e bravo a resistere agli attacchi di Enzo Fittipaldi, secondo sotto la bandiera a scacchi. Podio completato da Petr Ptacek davanti al proprio compagno di team Leonardo Lorandi.

Salvatore Tavano e la Cupra di Seat Motorsport Italia completano nel quinto round stagionale di TCR Italy. Perché, dopo il terzo posto di gara 1, il pilota di Seat Motorsport Italia, scatta dalla sesta posizione della griglia invertita di gara 2, sale subito in cattedra dalle prime curve e pur dovendo lasciare il giro più veloce ad un ancora una volta maiuscolo Enrico Bettera sull’Audi RS3 LMS di Pit Lane Competizioni, conquista una vittoria che blinda la leadership di Campionato. Con il terzo posto assoluto, sale ora alle sue spalle nella classifica tricolore Matteo Greco, al volante della seconda Cupra, ma in versione con cambio DSG, schierata dalla squadra di Tarcisio Bernasconi. Per il giovane pilota torinese, non ancora 20enne, il weekend di Imola vale anche il bis per il Trofeo Nazionale DSG dove ora punta a lanciarsi alla rincorsa al vertice tricolore. Il secondo gradino del podio è invece per Luca Rangoni, sulla Subaru WRX STi della Top Run.

Capitalizzando la migliore posizione sullo schieramento con griglia invertita nelle prime sei posizioni finali di gara 1, Lorenzo Pegoraro conquista la sua terza vittoria stagionale nel quarto round di Campionato Italiano Sport Prototipi. Al termine di una gara come sempre combattuta, il pilota ternano della Best Lap riesce a gestire una concorrenza temibilissima fino alla bandiera a scacchi e riguadagna il primato nella classifica tricolore con 12 lunghezze di vantaggio sul compagno di colori Dario Capitanio che non è potuto andare oltre il nono posto assoluto. In rimonta furiosa dalla 16esima posizione sullo schieramento per l’errore finale di gara 1, Simone Riccitelli conquista il secondo gradino del podio dopo una volata appassionante su Mirko Zanardini che poi, complice un fuoripista all’ultima curva di gara, deve cedere anche la terza posizione finale ad un altrettanto scatenato Simon Hultén (RPM).

Vittoria di carattere per Franco Gnutti nella seconda gara della Seat Leon ST Cupra Cup.  Dopo l’assolo di Volpato in gara 1, Gnutti ha messo tutti alle sue spalle in gara 2, partendo dalla pole position e conducendo la gara sino alla bandiera a scacchi. Dietro di lui Nicola Sciaguato e un terzetto che si è dato battaglia nel corso di tutta la gara, formato da Alberto Biraghi, Sandro Pelatti e Guido Sciaguato.

Alessandro Bracalente fa doppietta e scrive il suo nome sull’albo d’oro della F.2000 Italian Trophy, conquistando il titolo con due gare d’anticipo. Anche in gara 2 il podio è completato da Bernardo Pellegrini e Sandro Zeller, primo tra i piloti della serie austriaca.

In Supercup doppietta di Max Pigoli tra le vetture di Prima divisione, mentre in seconda divisione è Luca Rangoni a trionfare nella sua gara di casa.

Diego Degasperi vince la 48^ edizione del Trofeo Vallecamonica 

Fattorini out a sorpresa, Diego Degasperi centra con merito il successo nel 48° Trofeo Vallecamonica. Il trentino ha disputato un’ottima gara con un tempo totale di 7’53.18. Enrico Zandonà secondo assoluto con la sua Formula 3. Miracolo sportivo di Alex Caffi che con una seconda manche da urlo onora la sua gara e termina terzo. Fra le vetture storiche Fiume mette tutti dietro, ottimi Aralla e Sbrilli.

BORNO (SO), 29 luglio  – In una giornata estiva con temperature perfette e pubblico numeroso e ordinato, il 48° Trofeo Vallecamonica valido per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord 2018 e organizzato dall’Automobile Club Brescia ha registrato un successo sotto ogni punto di vista. Gli 8.590 chilometri perfettamente allestiti dallo staff bresciano ancora una volta hanno dimostrato tutta la loro selettività, confermando di essere una delle cronoscalate più apprezzate da pubblico e piloti.

La vittoria tra le auto moderne si è decisa già nella prima manche. Michele Fattorini (Osella FA30/ASD Speed Motor) e Diego Degasperi (Osella FA30 Zytek/Vimotorsport) attesi a sfidarsi sulle rampe che da Malegno, passando per Ossimo, portano a Borno. Il trentino ha chiuso la prestazione con un ottimo 3’53.36 mentre Fattorini, favorito alla vigilia, ha mestamente parcheggiato a bordo strada quasi al termine dell’ascesa, ancora una volta rallentato da problemi elettrici alla sua vettura, come già successo tante volte quest’anno. Il pilota di Orvieto è riuscito comunque a prendere parte alla seconda manche, chiusa con il miglior tempo del weekend in 3’51.800, seppure la sua Osella abbia ripresentato gli stessi problemi anche al pomeriggio. Una stagione, la sua, che fino ad ora gli ha riservato tante delusioni, ma la stoffa e la classe del portacolori ASD Speed Motor non tarderà a palesarsi.

Tutto facile quindi per De Gasperi nella seconda ascesa. Il pilota della Vimotorsport ha amministrato cogliendo sul traguardo di Borno la prima vittoria assoluta al Trofeo Vallecamonica e l’affermazione in Gruppo E2SS. Visibilmente emozionato ha commentato così la sua prestazione: “Vedere il mio nome affiancato a quelli di Nesti, Tschager o Merli è incredibile. È stata sicuramente inaspettata, ma alla fine credo che me la sarei giocata con Fattorini fino alla fine. Ho due buone motivazioni per questa vittoria, la prima è una promessa che avevo fatto a mia figlia Vanessa cui avevo promesso una vittoria dopo la delusione che le ho dato alla Trento-Bondone. La seconda è che qui nel 1998, venti anni fa, ebbi un brutto incidente, e vedermi qui a festeggiare la vittoria sullo stesso percorso è speciale. Complimenti all’organizzazione, una sicurezza così non si vede da nessuna parte».

Al secondo posto assoluto un super Enrico Zandonà, con la Formula 3 del Funny Team. Il veronese ha dimostrato una grande crescita con questa vettura, sicuramente meno potente delle avversarie, cogliendo per la seconda volta un secondo assoluto che sicuramente premia un pilota costante e meticoloso, capace di passare con agilità dagli slalom alle salite con risultati sempre di primo livello. “Sapevo di poter puntare al podio” ha detto al termine, “e onestamente speravo di scendere sotto il 4’10, ma sono ovviamente molto contento. Dispiace per Fattorini, senza il cui problema non sarei riuscito a centrare il secondo posto, ma è stata una bella gara. Questa salita è davvero impegnativa, ho cercato di dare il meglio nel lento perché sul veloce si sente di più la mancanza di cavalli e alla fine sono sicuramente soddisfatto”.

Quello che è successo alle spalle dei primi due per il terzo gradino del podio ha il sapore dell’impresa, e non basterebbero pagine per raccontarne tutti i risvolti. Al termine della prima manche, un po’ a sorpresa, il varesino Stefano Falcetta sulla Norma M20 EVO della Squadra Corse Angelo Caffi ASD ha messo a segno un super tempo (4’18.030) che gli è valso il terzo assoluto, davanti ad un altro grande protagonista di questa edizione, Mauro Soretti sulla Subaru Impreza della Leonessa Corse che ha concretizzato un altrettanto veloce 4’18.78. Ma non è finita qui, perché Gino Pedrotti sulla Formula Renault della Vimotorsport ha chiuso la prima ascesa in 4’18.850, giusto pochi decimi davanti all’idolo del pubblico, Alex Caffi, sulla Porsche 991 GT Cup della Squadra Corse Angelo Caffi, con un 4’18.920.

L’atmosfera per la seconda manche si è letteralmente surriscaldata, sia come temperatura di atmosfera e asfalto, sia come tensione agonistica, specie perché lo stesso Caffi, prima di partire, ha lanciato un avvertimento: “a questo punto non posso certo tirarmi indietro per cercare di artigliare il podio”. E così, incitato dalle migliaia di spettatori in visibilio, il pilota di casa, tornato al Trofeo Vallecamonica per onorare una salita che ha rappresentato tanto per lui e per la sua famiglia, ha concretizzato una prestazione degna del suo nome. Con un 4’17.78 ha frantumato le speranze degli avversari, cogliendo un epico terzo posto assoluto con una vettura GT, ovviamente primo di Gruppo GT Cup.

Il quarto posto ha reso onore ad un altrettanto bravo Mauro Soretti, che ha finalmente espresso tutto il potenziale della sua Subaru Impreza e si è fermato a 49 decimi da Caffi. Resta, per lui, la perentoria vittoria di Gruppo E1 Italia e la consapevolezza di aver disputato una gara davvero esaltante su una vettura che ha raggiunto un livello di competitività notevole. A Falcetta (primo di Gruppo CN) e Pedrotti (terzo in E2SS), nell’ordine, il quinto e sesto posto, davanti a Matteo Aralla (Tatuus Formula Renault/Valdelsa Classic), figlio di Emanuele impegnato nelle auto storiche con la F3 ex Olivier Panis.

Dopo Caffi, Ilario Bondioni ha portato in alto i colori bresciani con un ottimo ottavo posto assoluto e primo di Gruppo E2SC al debutto sulla Osella PA21 JRB della Elite Srls. Il pilota camuno ha saputo adattarsi velocemente alla performante barchetta, con un migliore parziale di 4’22.500 messo a segno nell’ultima ascesa che gli è valso i complimenti di amici e colleghi. Top ten completata da Adolfo Bottura, nono assoluto e secondo di Gruppo CN sulla Ligier JS51 della ASD Speed Motor, mentre Matteo Sabbadini è giunto decimo e secondo di E2SC sulla Osella PA21 JRB della New Turbomark Rally.

A completare le classifiche dei Gruppi più performanti, Giuseppe Torrente ha chiuso al terzo posto in E2SC su Radical Prosport, mentre Andrea Drago sulla Erberth R32 della Sport Favale 07 ASD ha terminato al terzo posto in CN.

Come da previsione tutto facile per la Lotus Exige Cup 260 di Michele Girardo in Gruppo E2SH. Il pilota Vimotorsport ha preceduto la gialla Fiat 500 BMW di Ronny Marchegger. Una menzione speciale per Giuseppe Camanini, fermo già nella prima manche di prove, per la spettacolare livrea della sua Porsche 911, replica della immortale “pink pig”, modello schierato da Porsche anche alla 24 Ore di Le Mans 2018 in richiamo alla rosa 917 silhouette del 1971.

In GT Cup, alle spalle di sua maestà Alex Caffi, ottima prestazione di Pablo Biolghini su un’altra Porsche Carrera Cup 991, che ha preceduto di poco Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458 Evo della Superchallenge Srl.

In E1 Italia, Soretti ha chiaramente dominato, ma l’applauso alla fine l’ha meritato sicuramente anche il veronese Damiano Schena che ha impressionato per costanza e progressione. Con la sua inseparabile blu Renault Clio Cup ha staccato un 4’38.810 che da solo basterebbe per incorniciare un weekend perfetto, e ha chiuso al secondo posto di Gruppo. Terzo Alberto Cioffi sulla bellissima Peugeot 208.

In Gruppo A Paolo Parlato ha segnato il tempo più veloce in 4’53.410 con la Honda Civic Type R della Borrett Team Motorsport ASD, ma la somma dei tempi lo ha visto chiudere secondo alle spalle di Alessio Armeni (Peugeot 106) per meno di 4 secondi. Terzo Markus Gasser (VW Golf 3 GTI/Racing Team Merano). In Prod E tutto facile per Gian Antonio Franzoni, che su Citroën Saxo VTS ha piazzato il miglior parziale in entrambe le manche e ha preceduto al termine Giuseppe Zendra (Renault Clio Williams) e Fabio Domenico Branchi (Peugeot 106 Rally/Calibra Srl). In Gruppo N tutto facile per Dennys Adami (BMW M3/Pintarally Motorsport) su Elia Favaro (Peugeot 106) e Adriano Pilotto (Vimotorsport) entrambi in forze alla Vimotorsport.

Nel numeroso Gruppo Prod S un vero martello pneumatico Giorgio Mendeni (Renault Clio RS/3B Racing Club ASD) che ha sostanzialmente replicato lo stesso tempo nelle due manche e ha portato a casa il massimo risultato davanti a Paolo Tomasi (Honda Civic EK4) e Florian Rohregger (Renault Clio Williams) compagni di squadra in Vimotorsport.

Scintille in RS Plus e in RS. Fra i primi Giulio Panteghini (Mini JWC/Elite Srls) l’ha spuntata su Francesco Laffranchi (Renault Clio RS Cup/ASD Historika) e Maicol Massa (Mini JWC/New Turbomark Rally). In RS battaglia al centesimo di secondo tra Alessandro Angelo Leidi (Honda Civic Type-R) ed Eric Zerla (Mini Cooper S/Rally Sport Evolution) con il primo che ha staccato il rivale di soli 37 decimi segnando, in 5’04.740, il nuovo record di categoria nelle 2000 aspirate.

Grande spettacolo fra le vetture storiche, che come di consueto hanno riportato indietro la memoria agli indimenticati anni in cui il motorsport era ammirazione e prodigio tecnico a prescindere da tutto. Tante le chiavi di lettura di questo 48° Trofeo Vallecamonica, che ha offerto un’evoluzione di eventi non per i deboli di cuore, con colpi di scena e ribaltoni che hanno condizionato la classifica fino al traguardo finale di Borno.

Dopo l’iniziale supremazia di Piero Lottini nella prima manche con la sua Osella PA 9/90, capace di segnare un 4’26.490 (miglior tempo della gara), il driver della Scuderia Bologna Squadra Corse ha dovuto rinunciare ad ogni velleità per una toccata nella parte finale della seconda manche che ha di fatto reso vano il lavoro del mattino. A quel punto il destino è stato implacabile, con un Andrea Fiume in grande spolvero che ha condotto magistralmente la sua Osella del Racing Clun 19 fino alla vittoria e l’affermazione in 3° Raggruppamento. «Sono stato sicuramente fortunato per il forfait di Lottini, ma ho avuto ottime sensazioni, soprattutto nella prima manche» ha detto il vincitore al traguardo. «Nel secondo giro il cambio era un po’ più affaticato, e difatti ho alzato parecchio il mio parziale, ma sono riuscito a tenere dietro Aralla. È davvero bello essere entrambi sul podio, quando correvo con l’Alpine A110 negli anni Novanta era il mio navigatore, quindi essersi sfidati e trovarsi qui sul traguardo a festeggiare insieme è un’emozione davvero piacevole».

E proprio Emanuele Aralla (Dallara F3 90/Valdelsa Classic Motor Sport) si è reso protagonista di una seconda manche rabbiosa e determinata, nella quale ha stampato un ottimo 4’36.300, dominando il 5° Raggruppamento e chiudendo al secondo posto nell’ipotetica classifica assoluta per soli 0.91 secondi. Non fosse stato per la toccata rimediata in mattinata all’ultima chicane, con danneggiamento del profilo sinistro dell’ala anteriore e spegnimento del motore, il pilota lecchese avrebbe forse potuto scalzare Fiume dalla vetta. «Sapevo di avere un grande passo» ha commentato, «quest’auto ha un potenziale incredibile, sono riuscito a portarla vicina al suo limite e mi rammarico per la reazione in frenata di questa mattina che mi ha sorpreso. Nella seconda manche sono salito con cattiveria, ma l’auto mi ha assecondato e il tempo mi ha dato ragione. Sono comunque contento e porto a casa un risultato importante e tante sensazioni positive».

Applausi anche per Maurizio Sbrilli, che con la Chevron B 23 del BRC Breno Racing Club è riuscito a scendere sotto il 4’40 con una vettura decisamente più anziana della concorrenza e ha conquistato di prepotenza la vittoria nel 2° Raggruppamento e il terzo posto sull’ipotetico podio assoluto. «Bellissimo» ha detto visibilmente felice sul traguardo di Borno, «ho abbassato di molto quello che mi ero imposto come migliore tempo e mi sono divertito. La Chevron non è una vettura difficile da guidare, ma il suo limite sarebbe decisamente più in là. Ho fatto del mio meglio, cercando di salire con metodo e alla fine il risultato è davvero oltre le aspettative della vigilia».

Entrando nel dettaglio delle classifiche di Raggruppamento, nel 1° splendido successo di un soddisfatto Giovanni Putelli (Lotus Elan/BRC Breno Racing Club) per la prima volta in salita con questa vettura che ha scherzato al traguardo dicendo “adesso è tempo di provarla anche con gomme nuove”. Con un crescendo notevole Putelli ha saputo affermare la sua supremazia davanti ad un ottimo Valter Canzian, a sua volta per la prima volta in una cronoscalata con la bellissima Ford Lotus Cortina per i colori della Scaligera Rallye. Il veneto ha tenuto un ritmo perfetto e ha preceduto al termine Cecilio Damioli Ravelli (Lancia Fulvia Coupé/ASD Historika).

Nel 2° Raggruppamento, dietro a Sbrilli, secondo posto per Casimiro Barbieri (BMW 2002) che ha così concretizzato la supremazia del marchio bavarese nel confronto con il trittico Alfa Romeo che ha visto Paolo Bergia (Alfa Romeo ZA) al terzo posto dopo un weekend in cui ha saputo spingere a fondo.

Nel 3° Raggruppamento, dopo il vincitore Andrea Fiume, sfida tutta Porsche tra Giorgio Michele Tessore e Roberto Strazzera. Il primo ha segnato un ottimo 5’04.49 nella prima manche con il portacolori del BRC Breno Racing Club che gli ha risposto nella seconda ma non è riuscito a sopravanzarlo. Hanno quindi chiuso nell’ordine con Tessore al secondo posto e Strazzera al terzo.

Nel 4° Raggruppamento successo per il pilota bresciano Tiziano Romano (Bogani/Team Italia) in 9’57.670 dopo una giornata ricca di colpi di scena, che ha beneficiato dell’uscita di scena di Lottini. Al secondo posto l’ottimo Fabio Borboni, classe 1990, con la Fiat Ritmo 130 Abarth al debutto sulle rampe della Malegno-Ossimo-Borno. Il giovane pilota ha preceduto di un soffio, 36 centesimi, la BMW M3 di Giuseppe Berardi, terzo al termine.

Per chiudere, dietro allo scatenato Emanuele Aralla, nel 5° Raggruppamento si è concessa un ottimo secondo posta Gina Colotto, sulla particolare Fiat Abarth 033 della Scuderia Bologna Squadra Corse. Il suo non è stato un weekend sempre facile, specie al sabato quando la preparazione della gara è stata rallentata da un problema con lo staccabatteria. Terzo Giuseppe Viali sulla bellissima Martini F Seat.

Tanta la soddisfazione dei vertici dell’Automobile Club Brescia alla cerimonia di premiazione di Borno. “L’affetto di tutto il territorio per questa manifestazione è davvero importante» ha detto Flavio Gandolfi, membro del nuovo Consiglio Direttivo, «i sindaci di Malegno, Borno, Ossimo, Lozio e Cividate Camuno hanno assicurato fin da subito la loro collaborazione, così come la Comunità Montana della Valle Camonica. La squadra tecnica ha lavorato alla perfezione e questo va sicuramente nella direzione che si siamo prefissati, ovvero lavorare con uno staff di professionisti per riportare questo evento non solo nel CIVM ma anche in una nuova orbita europea”. “Sul percorso abbiamo visto davvero tanti appassionati e tanti giovani» ha aggiunto Maria Gaburri, anch’essa componente del Consiglio Direttivo dell’AC Brescia, «e questo da una parte dimostra quanta passione sportiva ci sia intorno al Trofeo Vallecamonica, e dall’altro rispecchia un aspetto centrale nell’attività di promozione dello sport dell’automobile sulla quale lavoriamo con sempre rinnovata passione e motivazione”.

 

 

 

 

 

 

Leonessa Corse: che ruggito al Trofeo Vallecamonica

Tre vittorie di classe per Soretti –strepitoso 4° assoluto- Lanzoni e Murgia regalano il secondo posto tra le migliori scuderie del Trofeo Vallecamonica, gara del TIVM disputatasi sabato 28 e domenica 29 luglio. Foto MG Life Studio

BRESCIA- La Leonessa Corse è stata tra gli assoluti protagonisti della 48° edizione del Trofeo Vallecamonica, gara del TIVM andata in scena nel fine settimana.

Seconda tra le scuderie, la squadra bresciana può festeggiare le grandi prestazioni dei suoi portacolori che hanno primeggiato nelle classi di appartenenza regalando brividi di emozioni anche a livello assoluto.

Mauro Soretti è salito in cattedra già dalle qualifiche del sabato: a bordo della sua impeccabile Subaru Impreza, il driver 44enne ha spremuto a fondo il suo bolide della casa delle Pleiadi prendendo confidenza col tracciato prima e cercando l’acuto poi. Gli ottimi tempi messi a segno nella giornata di domenica lo hanno portato a giocarsi il podio assoluto contro niente meno che Alex Caffi, ex pilota di Formula Uno; il quarto posto maturato per soli 0”49 di ritardo, spiega l’altissimo livello di competitività del pilota di Alfianello che ha pagato a caro prezzo l’uscita di strada di un concorrente che lo precedeva.

“In una delle ultime curve ho trovato le bandiere dei commissari dovute ad un incidente di un avversario e ho rallentato. Purtroppo ho lasciato circa un secondo o qualcosa in più che, alla luce del risultato finale, mi han fatto perdere il podio assoluto. Ovvio che dispiace ma è per me una grande gioia aver lottato contro un professionista del volante come Caffi e per il podio assoluto di una gara blasonata come la Malegno-Borno” ha spiegato Soretti, ampiamente vincitore della E1 Ita>3000 alla media di 119,6 km/h.

Soddisfacente anche il rientro di Robert Lanzoni che per l’occasione ha debuttato su una monoposto, la Formula Gloria B5. Leader tra le 1000cc., il pilota cremonese della Leonessa Corse ha trovato un prezioso 4’32” nella prima salita domenicale che ha contribuito ad accrescere il feeling con la vettura a lui nuova. Nella classifica generale Lanzoni ha stabilito il 15° tempo assoluto.

Trentacinquesimo assoluto e primo di classe 1600 per ciò che concerne la E1 Italia, il milanese Sergio Murgia è contento del risultato conseguito anche perché è riuscito a migliorarsi tra una manche e l’altra dimostrando un’ottima dimestichezza con la sua Citroën Saxo VTS. Dopo il 5’03”18 della prima salita, Murgia ha fermato le lancette sul 5’01”00 staccando il primo avversario di oltre 18”.

Automobilismo: Riolo tra le moderne e Mannino tra le storiche vincono alla Termini-Caccamo

Pubblico delle grandi occasioni lungo i tornanti della SS 285  per incitare i protagonisti della 20^ Termini Caccamo. Il successo, nella manifestazione organizzata dall’Automobile Club di Palermo in collaborazione con la scuderia Caccamo Corse, è andato a sorpresa a Natale Mannino tra le auto storiche e a Totò Riolo tra le moderne.

TERMINI IMPERESE (PA), 29 luglio – Sono stati tantissimi gli spettatori accorsi per acclamare i paladini del volante, lungo i tornanti della SS 285 che da Termini Imerese conduce a Caccamo, nella edizione del ritorno della cronoscalata Termini Caccamo. La manifestazione, organizzata dall’Automobile Club di Palermo in collaborazione con la scuderia Caccamo Corse, aperta alla partecipazione sia delle auto storiche sia delle moderne, ha visto salire sui gradini più alti del podio delle due categorie rispettivamente: Natale Mannino e Totò Riolo.

La gara, conclusasi nel pomeriggio, si è disputata sulla lunghezza di una sola manche. Tra le moderne il pilota di Cerda, dopo aver messo a punto la sua Osella PA 20 S nelle due manche di prove cronometrate, ha sferrato il suo attacco nella salita valida ai fini della classifica. La piazza d’onore è andata al sorprendente Antonio Piazza che, a bordo di una Norma 20 F, non ha per nulla temuto il confronto con il blasonato vincitore. Rino Giancani su una Elia Avrio St 09 ha completato il podio. Lotta nelle categorie che hanno visto i successi di Ernesto Riolo, nel Gruppo A, Matteo Di Sclafani, nel Gruppo N e di Ennio Donato nell’E1 Italia.

Tra le storiche vittoria a sorpresa per Natale Mannino che, a bordo di una Porsche 911 del terzo Raggruppamento, ha preceduto la Porsche 911 Gruppo B condotta dal suo preparatore Mimmo Guagliardo che ha anche vinto il quarto Raggruppamento e la Stenger guidata dal Ciro Barbaccia. Sempre tra le storiche il giovane Pierluigi Fullone, a bordo della sua BMW 2002, ha portato a casa il successo nel primo Raggruppamento,  Gaetano Viola, su Porsche 911, ha invece fatto suo il secondo Raggruppamento.

Il caldo è stato uno degli avversari principali dei concorrenti che hanno penato non poco per riuscire a portare a termine gli otto chilometri del tracciato. Complessivamente hanno concluso la gara 67 degli 85 equipaggi che hanno preso il via.

 

Termini-Caccamo, bilancio positivo per Project Team

Il giovane figlio d’arte Giuseppe Gianfilippo (Citroën Saxo) in evidenza alla classica cronoscalata siciliana. Bene anche gli altri alfieri locali Quintino Gianfilippo, al debutto con la Renault Clio R3, e Salvatore Baratta (Renault Clio Williams)

TERMINI IMERESE (PA), 30 luglio 2018 – Tutto sommato, bilancio positivo per i portacolori della scuderia Project Team reduci dalla 20ª Termini-Caccamo, cronoscalata riservata alle autostoriche con al seguito anche le moderne, andata in scena domenica scorsa nel Palermitano.

Nel confronto dedicato alle vetture più recenti, il figlio d’arte Giuseppe Gianfilippo, tornato al volante della Citroën Saxo curata dalla Ferrara Motors e seppur all’esordio lungo gli otto chilometri del tracciato (ricavato sulla SS 285), ha sostenuto un passo pulito e regolare nel corso dell’unica manche ufficiale, tanto da conquistare il successo nella categoria “under 25”. Al giovane pilota caccamese il merito, altresì, di inserirsi nella top ten (decimo assoluto) e di salire sul terzo gradino del podio tanto di Gruppo Produzione Evo quanto di classe 1600.

È andata altrettanto bene anche all’esperto Quintino Gianfilippo, padre di Giuseppe. Il gentleman driver, chiamato per l’occasione al debutto con la Renault Clio R3 della Ferrara Motors, dopo aver lasciato momentaneamente ai box la “storica” Alfa Romeo Alfetta GT (per irrisolti problemi al motore), ha sfruttato i due turni di prove cronometrate per prendere confidenza col nuovo mezzo, per apportare mirate regolazioni all’assetto e per poter affrontare col giusto piglio la gara vera e propria che gli è valsa  il primato nella “A/2000”.

Infine, per l’altro conduttore locale Salvatore Baratta, alla guida della Renault Clio Williams, una meritata piazza d’onore tra le “Produzione di Serie/2000”.

Michele Mancin, spalle al muro, torna al successo

Il pilota di Rivà, alla Morano – Campotenese, sigla una fondamentale vittoria in classe A 1600, che riapre i giochi nel Campionato Italiano Velocità Montagna 2018.

RIVÀ (RO), 25 Luglio 2018 – Aveva un solo risultato utile, la vittoria, e Michele Mancin non ha mancato il bersaglio grosso in occasione dell’ottava edizione della Cronoscalata Morano – Campotenese, andata in scena nel recente weekend. Il sesto round del Campionato Italiano Velocità Montagna riporta alla ribalta il portacolori della scuderia polesana Mach 3 Sport che, alla guida della consueta Citroën Saxo, rientra dalla trasferta calabra sul gradino più alto del podio, in classe A 1600, e sul secondo nella generale di gruppo A, preceduto unicamente dalla più potente Alfa Romeo 147 di Urti. Complice qualche disavventura altrui il pilota di Rivà è quindi riuscito nell’intento di riaprire i giochi, per la massima serie tricolore dedicata alla velocità in salita, supportato dalla trazione anteriore francese, griffata Assoclub Motorsport, che è ritornata a girare su buoni livelli.

“Una trasferta lunghissima” – racconta Mancin – “che ci ha visto affrontare quasi mille chilometri per arrivare sul campo di gara. Un’esperienza molto stimolante e positiva. Il bello di questo campionato è che permette di conoscere angoli dell’Italia che difficilmente andresti a scoprire. Una gara molto bella, con un percorso abbastanza impegnativo. Eravamo letteralmente con le spalle al muro, non potevamo permetterci un altro passo falso. Abbiamo anche sfruttato la sfortuna dei nostri avversari ed abbiamo ridotto il gap dalla vetta della classifica di ben dodici punti. Ora sono solo diciotto quelli che ci separano da Tinella.”

Ad onore di cronaca, per mantenere costante il trend delle ultime uscite nel CIVM, Mancin ha vissuto un Sabato pre gara non del tutto limpido, accusando qualche intoppo nella sessione di prove.

“Abbiamo preparato la gara nei minimi dettagli” – sottolinea Mancin – “ma, nonostante tutto, abbiamo vissuto una giornata di prove altalenante. Durante la prima salita di prova, quasi in cima, abbiamo accusato un calo di potenza alla nostra Saxo. Per farvela breve abbiamo smontato tutto quello che potevamo smontare per capire che il problema era relativo alle spine degli iniettori, che non erano ben fissate. Sistemato il tutto la Saxo è tornata in piena forma.”

In gara 1 Mancin parte a testa bassa, firmando il terzo tempo di classe, ma un problema di pressione benzina, sul finale, lo mette in allerta. Scoperta la causa, nella seconda manche della Domenica, il polesano abbassa il proprio parziale e stabilisce il miglior tempo, andando ad incassare un successo che vale oro.

“Per un calcolo errato della benzina” – conclude Mancin – “abbiamo rischiato davvero grosso, in gara 1. Eravamo comunque al terzo posto. Nella seconda salita, sistemato il problema benzina, abbiamo vinto. Siamo tornati in corsa per il titolo italiano, ora andiamo avanti così.”

 

Rally Carmagnola Storico dice 33

Tanti sono i giorni che mancano al via della gara nella capitale del peperone che si appresta a vivere i primi momenti pubblici dell’evento con l’apertura delle iscrizioni. E Piero Capello traccia un’agenda verso il giorno tanto atteso paragonando questo percorso di avvicinamento ad una tappa del Tour de France appena terminato. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Rally Carmagnola 2007 di Sergio Zoom Biancolli

CARMAGNOLA (TO), 29 luglio – Non vi è nulla di più inesorabile del tempo. Il suo scorrere è scandito freddamente dalle lancette dell’orologio, dai granelli di sabbia della clessidra, dai chip elettronici dei computer. Anche lo scorrere del tempo porta i suoi vantaggi. Ci avvicina al semaforo verde del Rally di Carmagnola Storico che nel accenderà i motori alle 9.01 di sabato primo settembre, esattamente fra 33 giorni.

Il primo passo sostanziale per i concorrenti sarà inviare le iscrizioni che potranno essere inviate allo Sport Rally Team di Piero Capello a partire da mercoledì prossimo, primo agosto. “Quello che sembra essere il primo passo della gara, e per molti lo sarà, per noi dell’organizzazione rappresenta invece l’ingresso della dirittura finale. Se fosse una tappa del Tour de France l’apertura delle iscrizioni sarebbe il passaggio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro” commenta Piero Capello dello Sport Rally Team di Carmagnola che organizza la gara continuando a prendere ad esempio la grande classica ciclistica francese. “Proprio come al Tour de France l’ultimo chilometro è importantissimo per centrare un successo storico. Se riesce perfettamente la progressione finale e il colpo di reni dell’ultimo metro sarà un grande successo; sarà la concretizzazione del grande lavoro fatto nei tantissimi chilometri precedenti, che per noi significano mesi e mesi di lavoro”.

Conclusa la fase preparatoria il Rally Carmagnola Storico si avvia a passo sicuro verso i suoi appuntamenti che diventano quasi dei traguardi volanti per l’organizzazione. “Ne abbiamo già affrontati e superati con successo parecchi. Dall’essere messi a calendario nell’autunno scorso, alla definizione del percorso, al collaudo del percorso stesso da parte delle autorità” prosegue Capello. “Tutti momenti vissuti senza la pubblicizzazione dell’appuntamento. Tornando al paragone ciclistico, stiamo entrando nel finale di tappa ed è iniziata la diretta televisiva. Da qui in avanti saremo sotto gli occhi di tutti”.

Rally di Carmagnola Storico. Il primo Rally di Carmagnola Storico aprirà le iscrizioni mercoledì primo agosto per chiuderle venerdì 24 agosto. La consegna dei radar avverrà, come da tradizione, presso il Bar Italia di Carmagnola (all’angolo della pedana di partenza) sabato 25 agosto e venerdì 31 agosto, mentre le ricognizioni autorizzate sono previste per sabato 25 agosto dalle 9.00 alle 16.00 e venerdì 31 agosto dalle 9.00 alle 14. Sempre venerdì 31 agosto, in Piazza Italia a Carmagnola si svolgeranno le verifiche sportive e tecniche dalle ore 17.00 alle 20.30. Sabato 1 settembre il via della gara da Piazza Italia a Carmagnola alle ore 9.00 di sabato 1 settembre per farvi ritorno e festeggiare i vincitori alle ore 17.16, dopo aver percorso 175,70 km di cui 82,10 di speciali suddivisi in quattro prove ed aver effettuato tre riordini, due a Monteu Roero ed uno a Poirino.

24 Ore di Spa: doppietta di classe per Lamborghini nella battaglia delle Ardenne

Doppietta in Silver Cup, doppietta in AM Cup. Il giorno più lungo della stagione Lamborghini si conclude a Spa, dopo 24 ore di aspra battaglia in tutte le classi.

SPA FRANCORCHAMPS (Belgio), 28 luglio – A partire dalla Pro, dove uno sfortunato incidente ha prematuramente interrotto le ambizioni dell’equipaggio della Huracán GT3 n. 63 del team GTR Grasser Racing. Scattato dall’ottava posizione, Mirko Bortolotti è stato protagonista di un primo stint infuocato, lasciando il volante della Huracán al compagno Christian Engelhart mentre si trovava in prima posizione. Ma durante il terzo stint Andrea Caldarelli, subentrato al tedesco, è stato protagonista di un contatto mentre lottava per le posizioni di testa. Costretto a tornare ai box per consentire al team di riparare l’anteriore della vettura, Caldarelli ha cercato di recuperare il terreno perduto, tuttavia i danni riportati hanno imposto al team di ritirare la vettura dalla corsa.

Sempre in categoria Pro, menzione d’onore per l’equipaggio della Huracán GT3 n. 19 del team Grasser. Ezequiel Perez Companc, Marco Mapelli e Raffaele Giammaria sono stati protagonisti di un’imperiosa rimonta: partiti dalla 28esima posizione hanno mantenuto un ritmo altissimo tagliando il traguardo al 14° posto.

Doppietta in Silver Cup, con la Huracán GT3 n. 12 del team Ombra Racing (pilotata da Alex Frassineti, Kang Ling, Romain Monti e Andrea Rizzoli) dominatrice per buona parte della gara, prima di essere insidiata dalla Huracán GT3 n. 78 del team Barwell Motorsport (affidata a Michele Beretta, Rik Breukers, Martin Kodric e Sandy Mitchell). Ma nonostante la pressione, Frassineti ha regalato a Ombra Racing la vittoria di classe. Tutti i piloti saliti sul podio della Silver Cup fanno parte del Lamborghini GT3 Junior Program.

Non sono comunque mancate le soddisfazioni per Barwell, scuderia dominatrice della AM Cup con la Huracán GT3 n. 77 (pilotata da Adrian Amstutz, Leo Machitski, Richard Abra e il Lamborghini GT3 Junior Driver Patrick Kujala), tenendo a distanza la Huracán GT3 n. 9 del team Target Racing (il Lamborghini GT3 Junior Driver Alberto Di Folco, Stefano Costantini, Bernard Delhez, Sylvain Debs), che ha completato la doppietta per Lamborghini.

Da segnalare, sempre in AM Cup, un brutto incidente che ha coinvolto la Huracán GT3 n. 666 del team Attempto Racing alle 3 di notte mentre si trovava al volante il pilota Jürgen Krebs. In seguito a un contatto mentre percorreva l’Eau Rouge-Radillon, Krebs ha perso il controllo della vettura ed è stato subito travolto dalla Bentley di Andy Meyrick. Entrambi i piloti sono stati immediatamente soccorsi e ricoverati in ospedale: le condizioni di entrambi non destano preoccupazioni.

Lamborghini Super Trofeo Europa: a Spa doppietta del team Bonaldi Motorsport

SPA FRANCORCHAMPS (Belgio), 29 luglio – Doppietta del team Bonaldi Motorsport nel quarto appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa. A conquistare il successo nella seconda delle due gare di Spa sono stati Patrick Kujala e Fredrik Blomstedt. Una vittoria sancita dalla bandiera rossa esposta a otto minuti dallo scadere del tempo per l’incidente tra lo stesso Blomstedt e Lucas Mauron, che ha coinvolto anche alcuni marshall a bordo pista, tempestivamente trasportati in ospedale per accertamenti. Sia Blomstedt, che ha urtato le barriere, quanto i commissari sono stati dichiarati fuori pericolo.

In Belgio il binomio PRO composto da Blomstedt e Kujala si è diviso i successi con i propri compagni di squadra James Pull e Kelvin Snoeks, a loro volta a segno in Gara 1 venerdì. Con il terzo posto ottenuto alle spalle del duo Luca Rettenbacher-Lucas Mauron (MSG Motorsport), il duo della Imperiale Racing formato da Vito Postiglione e Karol Basz si è portato in testa alla classifica. Nella PRO-AM successo di Simon Larsson e Dennis Lind, il quale aveva piazzato in pole la vettura del team Target Racing. Ancora una vittoria nella classe AM per Andrej Lewandowski e August MacBeth (VS Racing) e doppio centro anche per Joseph Collado (AGS Events) nella Lamborghini Cup.

A movimentare le fasi iniziali è stata una leggera pioggia che ha imposto il via in regime di safety car, con diversi team che hanno cambiato in extremis la propria strategia, optando a seconda del caso per le gomme slick o da bagnato. Lind è andato subito al comando e ci è rimasto fino all’apertura della finestra dei pit-stop, quando a salire in macchina è stato il suo compagno Larsson che ha perso alcune posizioni.

Ottimo anche il primo stint di Kujala, avviatosi dalla seconda fila e risalito alle spalle del leader. Dopo le soste a prendere il suo posto è stato Blomstedt, passato in testa, in lotta con Mauron. Ottima anche la rimonta di Postiglione, che ha guadagnato la terza posizione riuscendo ad avere la meglio su Gerhard Tweraser, il quale nel frattempo aveva rilevato sulla vettura della Konrad Motorsport un ottimo Axcil Jefferies. Poi l’incidente che ha coinvolto Blomstedt e Mauron, interrompendo definitivamente la gara e congelando la classifica al giro precedente.

In quel momento Daniel Zampieri, che ha preso il posto di Giacomo Altoè sulla prima delle vetture del team Antonelli Motorsport, si trovava quinto. Un piazzamento che non ha permesso ad Altoè di mantenere la vetta della classifica PRO.

Larsson, scivolato sesto, ha comunque potuto celebrare assieme a Lind la sua prima vittoria nella PRO-AM. Secondo posto nella stessa classe per Emanuele Zonzini e Lorenzo Bontempelli (Iron Lynx), mentre i rientranti Riccardo Agostini e Amir Krenzia hanno concluso terzi con Antonelli Motorsport.

Nella AM doppietta VS Racing con August MacBeth e Andrej Lewandowski, che hanno ottenuto la loro quarta vittoria di quest’anno dopo quella di ieri e le due di Silverstone. Un successo che ha consentito inoltre a Lewandowski di confermarsi in testa alla classifica. All’arrivo, secondo e terzo posto nell’ordine per l’equipaggio del team Dörr Motorsport formato da Manuel Lauck e Florian Scholze e per Glauco Solieri, anche lui al via con i colori del team Antonelli Motorsport.

Doppietta anche per Joseph Collado, due volte primo nella Lamborghini Cup. Il francese del team AGS Events ha portato a quattro il numero dei successi da lui ottenuti in questa prima parte della stagione, riagganciando in campionato il leader Gerard Van der Horst (Van der Horst Motorsport), in Gara 2 secondo davanti al suo compagno di squadra William Van Deyzen.

L’appuntamento adesso è per il 15 e 16 settembre sul tracciato tedesco del Nürburgring, che ospiterà il penultimo round del calendario prima della tappa conclusiva della serie continentale e della World Final di Vallelunga in programma a metà novembre.

 

A Spa primo centro di Pull-Snoeks nel Lamborghini Super Trofeo Europa

SPA FRANCORCHAMPS (Belgio), 28 luglio – Il quarto dei sei round del Lamborghini Super Trofeo Europa si è aperto sotto il segno di James Pull e Kelvin Snoeks. Sul circuito di Spa-Francorchamps il binomio PRO del team Bonaldi Motorsport è andato a segno dopo un inizio di stagione eccellente, centrando il successo in Gara 1. Secondo posto assoluto e vittoria nella PRO-AM per John-Louis Jasper e Pavel Lefterov (Leipert Motorsport). Nella AM terza vittoria di quest’anno per il duo della VS Racing formato da August MacBeth e Andrej Lewandowski. Terzo centro nella Lamborghini Cup per Joseph Collado (AGS Events).

Un esito in parte inaspettato quello della prima delle due gare del weekend, che ha riservato delle sorprese fin dal via. Alla partenza subito in difficoltà Vito Postiglione, autore della sua terza pole di questa stagione. Il pilota del team Imperiale Racing è rimasto coinvolto in un contatto alla curva de La Source, finendo per girarsi e perdendo numerose posizioni.

Autore di un ottimo avvio dalla prima fila, a portarsi al comando è stato viceversa Daniel Zampieri, che nelle soste ha lasciato la vettura del team Antonelli Motorsport al suo compagno di squadra Giacomo Altoè con un vantaggio di oltre otto secondi. Proprio Altoè ha in seguito difeso la posizione di testa fino a un arrivo in volata, dopo diversi minuti in regime di safety car per consentire di rimuovere una vettura da una posizione pericolosa. Ma una penalizzazione di 10 secondi dopo il traguardo, per un’irregolarità nella ripartenza subito dopo la sosta ai box, ha privato lui e Zampieri della vittoria. Secondo posto di classe e terzo assoluto dunque, per l’altro binomio del team Antonelli Motorsport, quello composto da Kikko Galbiati e Joffrey De Narda. Una rimonta sicuramente degna di nota ha invece consentito allo stesso Postiglione e a Karol Basz, autore del secondo stint di guida, di ottenere il terzo posto della PRO proprio davanti ad Altoè-Zampieri.

Nella PRO-AM, Jasper e Lefterov hanno ottenuto la loro prima affermazione ed il secondo piazzamento assoluto. Punti importanti per Loris Spinelli e Juan Perez, quinti al traguardo sempre con i colori del team Antonelli Motorsport e secondi di classe, in cui continuano a guidare la classifica. Ancora un podio per Lorenzo Bontempelli ed Emanuele Zonzini, che dopo avere ottenuto il loro primo successo nel precedente appuntamento di Misano, hanno concluso terzi con una delle due vetture del team Iron Lynx.

In classe AM a portarsi al comando è stato il polacco Lewandowski, che assieme a MacBeth ha preceduto nell’ordine il binomio formato da Manuel Lauck e Florian Scholze (Dörr Motorsport) e Miro Konopka (ARC Bratislava).

Terzo successo per Collado nella Lamborghini Cup, dopo le due vittorie ottenute a Silverstone e Misano. Gerard Van der Horst (Van der Horst Motorsport) e Supachai Weeraborwornpong (Team Lazarus), hanno conquistato rispettivamente il secondo ed il terzo posto di classe.

Gara 2, sempre della durata di 50 minuti con la partenza lanciata ed il pit-stop obbligatorio, prenderà il via sabato alle ore 10.25 e potrà essere seguita in diretta streaming sul sito internet squadracorse.lamborghini.com/live-streaming e sulla pagina Facebook di Lamborghini Squadra Corse www.facebook.com/LamborghiniSquadraCorse. A scattare dalla pole questa volta sarà Dennis Lind, più veloce nella seconda sessione di qualifica di oggi con la vettura del team Target Racing.

24 Ore di Spa La Ferrari di Rinaldi Racing vince la Pro-Am Cup

Alexander Mattschull, David Perel, Daniel Keilwitz e Rinat Salikhov dominano la classe con la 488 GT3 del team tedesco che si piazza terza pure in Am Cup. Nella classe assoluta prova sfortunata della vettura di SMP Racing con Rigon, Molina e Aleshin capaci di rimontare dal 42° al 10° posto dopo una foratura

SPA FRANCORCHAMPS (Belgio), 28 luglio – La Ferrari ha vinto la 24 Ore di Spa nella classe Pro-Am Cup grazie ad una gara perfetta della vettura numero 333 di Rinaldi Racing affidata al campione in carica della serie Blancpain, il tedesco Alexander Mattschull, al sudafricano David Perel, al russo Rinat Salikhov e al tedesco Daniel Keilwitz. La Casa di Maranello festeggia un ottimo risultato complessivo con tutte le vetture al traguardo e il podio nella Am Cup con la seconda 488 GT3 di Rinaldi Racing guidata da Pierre Ehret, Nick Boulle, Murad Sultanov e Rick Yoon. Ancora una volta poco fortunata l’auto del team SMP Racing, decima dopo una foratura che ha costretto Davide Rigon, Miguel Molina e Mikhail Aleshin a una rimonta forsennata. I tre sono riusciti a risalire dalla quarantaduesima posizione e per tutta la gara sono stati tra gli equipaggi più veloci in pista, anche se per le prime piazze la penalizzazione derivante dal giro su tre ruote è stata irrecuperabile.

Dominatori. Il team Rinaldi Racing ha gestito la corsa alla perfezione nonostante le qualifiche fossero state tutt’altro che esaltanti. In gara fin da subito la vettura verde ha rimontato posizioni su posizioni ingaggiando un gran duello con la Mercedes del team Strakka Racing di Chris Buncombe, Nick Leventis, Lewis Williamson e David Fumanelli. Nella prima parte di gara la vettura rivale è rimasta davanti a Mattschull e compagni ma alla distanza la migliore qualità della vettura e il lavoro perfetto del team Rinaldi Racing ha pagato, con l’equipaggio della vettura numero 333 che ha concluso con oltre un giro di vantaggio sulla vettura di Strakka Racing. Ai piedi del podio le Ferrari di AF Corse, la numero 51 di Lorenzo Bontempelli, Duncan Cameron, Matt Griffin e Aaron Scott e la 53 di Andrea Bertolini, Marco Cioci, Niek Hommerson e Louis Machiels.

Am Cup. Podio Ferrari anche nella classe Am Cup dove le due 488 GT3 iscritte si sono fatte onore. Murad Sultanov, Rick Yoon, Nick Boulle e Pierre Ehret, con la vettura numero 488, sono stati anche al comando della classe prima di doversi accontentare di un comunque ottimo terzo posto. Inizio difficilissimo, con un testacoda e due giri persi, ma prosieguo decisamente solido per il team T2 Motorsport che ha piazzato la vettura numero 75 al quarto posto. Merito di Greg Teo, David Tjiptobiantoro, Christian Colombo e Matteo Cressoni. Il campionato Blancpain Endurance Cup riprende il 29 e 30 settembre sulla pista di Barcellona.

Vittoria assoluta alla BMW del team Walkenhorst Motorsport con Tom Blomqvist, Christian

Krognes e Philipp Eng.

Antonello Coletta, responsabile Ferrari Attività Sportive GT: “Siamo felici di aver riconfermato la buona tradizione che da sempre lega la 24 Ore di Spa e la Ferrari nelle categorie Pro-Am Cup e Am Cup, anche in quella che per tutti noi di Ferrari è stata una settimana triste e difficile. Mi congratulo con il team Rinaldi Racing che ha scritto una nuova pagina importante nella storia di questa corsa. Alexander Mattschull, Rinat Salikhov, David Perel e Daniel Keilwitz, perfettamente assistiti dalla struttura di Michele Rinaldi, sono stati autori di una gara perfetta che li ha visti rimontare fino al primo posto dopo qualifiche non esaltanti. Complimenti al team anche per avere piazzato al terzo posto la 488 GT3 in classe Am Cup con Boulle-Yoon-Ehret-Sultanov. Ci dispiace invece per come sono andate le cose nella classe assoluta. Le sfortune legate alle forature nelle gare di 24 ore in questa stagione sembrano perseguitarci. È successo a Daytona, è successo a Le Mans e anche a Spa la corsa della 488 GT3 di SMP Racing, affidata a David Rigon, Miguel Molina e Mikhail Aleshin, è stata condizionata da un problema ad una ruota nelle ore inziali della competizione dopo che le qualifiche e le prime ore avevano dimostrato che c’era il potenziale per fare bene”.