Modalità di partecipazione e premi della Coppa Michelin al Carmagnola Rally Storico

CARMAGNOLA (TO), 22 agosto – Gara extra campionato per la Michelin Historic Rally Cup al Carmagnola Rally Storico in programma venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre.

Il primo pilota assoluto classificato in gara equipaggiato con pneumatici Michelin sarà premiato con un orologio Chrono Michelin Motorsport

Il primo pilota assoluto classificato in gara equipaggiato con pneumatici Michelin sarà premiato con la Coppa Michelin

La partecipazione alla Michelin Historic Rally Cup in occasione del Carmagnola Rally Storico è aperta a tutti gli equipaggi che monteranno pneumatici Michelin per l’intera durata della gara, senza alcun obbligo di acquisto o iscrizione, fatto salvo la dichiarazione di partecipazione alla Michelin Historic Rally Cup all’atto delle verifiche.

La premiazione del pilota e dell’equipaggio, verificato l’uso di pneumatici Michelin per l’intera durata della gara da parte di Area Gomme, azienda che distribuisce i pneumatici storici Michelin da competizione in Italia e gestisce la Michelin Historic Rally Cup, avverrà direttamente in pedana

Coppa Italia Rally 1° Zona. Appuntamento decisivo sulle strade novaresi

Dal “Rubinetto “uscirà il vincitore 2018. Occhi puntati su Alessandro Gino e Mauro Miele

SAN MAURIZIO D’OPAGLIO (NO), 23 agosto – La vittoria di Mauro Miele al Rally della Lanterna ha riaperto i giochi per la vittoria assoluta nella Coppa Italia Rally Aci Sport 1° zona e nel Trofeo Pirelli 2018. Ai due successi di Alessandro Gino (foto a sinistra) ottenuti rispettivamente nell’appuntamento di apertura al “Valli Cuneesi” e ad Alba, ha risposto il lombardo il quale con l’importante vittoria messa a segno sulle strade dell’entroterra ligure ha avvicinato il leader nella classifica assoluta rendendo determinante l’ultimo appuntamento della serie in programma a fine settembre sulle strade della provincia di Novara con il Rally del Rubinetto. Alessandro Gino comanda infatti la classifica provvisoria con un margine di tredici punti nei confronti di Mauro Miele e, conti alla mano all’imprenditore cuneese basterebbe un piazzamento per bissare il successo dello scorso anno. Il francese Puppo sembra ormai tagliato fuori dai giochi ma sia lui sia Patrick Gagliasso  (foto sopra) possono ancora insidiare la prima posizione a Massimo Marasso che guida il Raggruppamento 1. Roberto Vescovi ha già in tasca la vittoria nel raggruppamento 2 avendo dominato tutti gli appuntamenti nella classe Super 1.6 . Anche Matteo Giordano può godersi con tranquillità l’ultimo impegno avendo già conquistato il successo nel terzo Raggruppamento.  Sergio Patetta guida invece il raggruppamento 4 seguito da Ramello.  Ancora tutto da decidere invece nel 5° Raggruppamento dove in testa c’è l’astigiano Paolo Iraldi, il migliore nella classe Prod-N2 ma alle sue spalle c’è Roberto Gobbin che guida la classe A5 e nelle vicinanze, staccati di poche lunghezze Tosini e Melioli.

Buon martedì

Buon lunedì

Buon sabato 11 agosto

Winners Rally Team. A caccia del podio all’ADAC Rallye Deutschland con Brazzoli-Beltrame

SANKT WENDEL (Germania), 9 agosto – Terzo impegno iridato stagionale per l’equipaggio portacolori di Winners Rally Team formato da Enrico Brazzoli e Luca Beltrame all’ADAC Rallye Deutschland in programma da giovedì 16 a domenica 18 agosto nella regione della Mosella, ai confini con la Francia.

Il Deutschland rappresenta un momento fondamentale nella mia annata agonistica” sottolinea Brazzoli, reduce da un esordio stagionale che lo ha visto primeggiare in WRC3 al Montecarlo e concludere quarto al Rally Italia Sardegna. “Siamo quinti in classifica pur avendo assommato solo due partecipazioni, decisamente meno dei nostri avversari; ma, se escludiamo il francese Jean Baptiste Franceschi, la classifica è molto corta. Il nostro obiettivo in Germania è salire sul podio di categoria, per confermare se non addirittura migliorare la quinta piazza in classifica WRC”.

Alla terza esperienza all’ADAC Rallye Deutschland, dopo il positivo esordio nel 2015 con la Subaru Impreza ed il quarto posto di WRC3 lo scorso anno con la stessa Peugeot 208 curata da Vieffe Corse che userà anche in questa stagione, Brazzoli è decisamente ottimista. “Il Deutschland è una gara che mi piace moltissimo, anche se le sue prove speciali presentano moltissime insidie e difficoltà. Ma se corriamo nei rally mondiali è perché ci piace la sfida e amiamo superare gli imprevisti che una gara simile ci presenta. Avremo il vantaggio di conoscere la maggioranza dei 330 km di prove cronometrate che costituiscono la gara. Solo una cinquantina di chilometri sono per me assolutamente nuovi” dice Brazzoli che puntualizza. “Le speciali sono tutte su asfalto, ma si sviluppano in un campo esercitazione dell’esercito o sulle colline fra i vigneti della Mosella con grande facilità a sporcarsi. Se dovesse piovere poi si trasformerebbero in un pantano con fango estremamente viscido che impasta i pneumatici rendendo difficile il controllo della vettura. La gara si sviluppa in tre tappe oltre ad una prova spettacolo giovedì sera. Le prove di venerdì e domenica si snodano in collina, ma sono colline basse che raggiungono un’altitudine massima attorno ai 400 metri. Sono speciali che presentano lunghi rettilinei e secchi cambi di direzione un po’ come accade a Ypres in Belgio. Il sabato si corre in un immenso campo di addestramento dell’esercito. Queste speciali sono costeggiate da muretti molto insidiosi; se si mette una ruota appena fuori traiettoria si rischia di sbattere. Inoltre l’asfalto, continuamente stressato dal passaggio dei carri armati, è molto rovinato. Ma sarà una grande emozione correre in questo ambiente osservati dagli spettatori, oltre che dai Leopard dell’esercito”.

Come tutti i rally anche il Deutschland presenta le sue prove monumento. “Sicuramente faranno la differenza i due passaggi del sabato nella Panzerplatte di 38,57 km l’uno nel campo addestramento dei carristi e la Mittelmosel di 22,00 km del venerdì, una delle grandi classiche del rallismo mondiale. Ma non bisogna prendere alla leggera il doppio passaggio di domenica mattina sulla Grafschaft di 29,07 km. Insomma ogni prova può essere determinante per la classifica finale”. Passando ad esaminare i componenti della spedizione tedesca il portacolori del Winners Rally Team si sente decisamente tranquillo. “Luca Beltrame è un navigatore di grandi capacità e solida esperienza. Riduttivamente potremmo dire che siamo solo alla terza gara insieme, ma 700 chilometri di speciali percorsi fianco a fianco sulle strade del mondiale creano un affiatamento di altissimo livello. Con Vieffe Corse collaboro da tre anni a partire dal Montecarlo 2016. Questa è la quattordicesima gara con loro e abbiamo instaurato un rapporto di grande collaborazione. Sono una squadra di ottimi professionisti che si sanno muovere perfettamente anche fra le difficoltà e con il tempismo che una gara mondiale richiede” conclude Brazzoli che nel frattempo si prepara alla conferenza stampa del rally giovedì 16 aprile cui è stato invitato ad intervenire, che verrà trasmessa in streaming dal sito ufficiale della gara.

L’ADAC Rallye Deutschland si svolgerà in tre tappe con epicentro a Sankt Wendel, piccola ma ricca cittadina di 26.000 abitanti sulle rive del fiume Blies nella regione della Saar. Il rally inizierà giovedì mattina con lo Shake Down su un tracciato di 5,52 km, per scattare ufficialmente alle 14.45 e affrontare la prova spettacolo di Sankt Wendel di 2,04 km in serata. Venerdì 17 agosto si parte alle 9.00 del mattino per affrontare il doppio passaggio sulle tre prove speciali (fra le quali la famosa Mittelmosel) per un totale di 101,42 km cronometrati. Sabato 18 agosto si scatta alle 7.35 per affrontare quattro prove nel campo di esercitazione dei “Panzer” per un totale di 150,12 km di prove speciali e tornare a Sankt Wendel alle 19.40. Sveglia prestissimo la domenica 19 agosto (ore 6.20 l’uscita del parco assistenza notturno) per effettuare il doppio passaggio sulla Grafschaft e concludere poi con la Power Stage di Bosenberg e festeggiare l’arrivo a Sankt Wendel alle ore 12.38 dopo aver percorso in totale 330,65 km di prove suddivisi in 18 tratti cronometrati.

Le Schegge di Kaleidosweb raccolgono il Grappolo con Valter Toso

Di Tommaso M. Valinotti, Foto Valter Toso

SAN DAMIANO D’ASTI, 5 agosto – Per far maturare i grappoli di gustosissimo Arneis ci vogliono giornate di pioggia e giornate in cui il sole picchia duro per portare i chicchi alla massima maturazione riempiendoli di quel dolce zucchero che renderà poi il vino frizzante e amabile, pronto a conquistare le strade del mondo. Senza dubbio domenica 5 agosto è stata una di quelle giornate che ha fatto del gran bene ai vitigni sparsi sulle colline di San Damiano e dintorni. Con una temperatura che ha visto il termometro soggiornare stabilmente sopra i trenta gradi, con punte che hanno abbondantemente superato i 35° i chicchi di uva sono maturati, mentre gli equipaggi hanno rischiato l’ebollizione in auto.

 

Rally del Grappolo. Lo spettacolo fissato in immagine da Valter Toso

Di Tommaso M. Valinotti, Foto Valter Toso

 SAN DAMIANO D’ASTI, 5 agosto – È stata una domenica di grande spettacolo, che ha permesso ai reporter confluiti nel Roero di realizzare servizi fotografici di grande impatto spettacolare che non hanno solo vissuto sullo spettacolare salto della speciale di Ronchesio dove chi ha avuto cuore e tecnica è riuscito a far volare in cielo la propria vettura strappando applausi e ammirazione dagli spettatori appostati lungo il nastro di asfalto di questa bellissima prova speciale.

Kaleidosweb, contando sulla collaborazione di Valter Toso, che ha cominciato il suo fine settimana in quel di San Damiano andando a cogliere i protagonisti fin dallo Shake Down, vi propone una compilation di immagini che spaziano dagli equipaggi delle velocissime R5 sino a quelli della Classe N1 che chiudevano la serie dei transiti sulle speciali, senza per questo distillare minore grinta agonistica.

Rally del Grappolo, si lotta per l’assoluta, si lotta in tutte le classi

Di Tommaso M. Valinotti, Foto Valter Toso

SAN DAMIANO D’ASTI, 5 agosto – La panoramica di immagini realizzate da Valter Toso ci riporta l’impegno e la determinazione messe in mostra da tutti i 69 equipaggi che sono scattati domenica mattina da San Damiano d’Asti, 42 dei quali hanno avuto la bravura ed anche la fortuna di vedere il traguardo e festeggiare le loro fatiche sul palco di onore posto nella piazza principale, quella del municipio di San Damiano d’Asti, dove gli equipaggi hanno vissuto il loro grande momento di onore dopo le fatiche di una giornata che ha letteralmente succhiato loro tutte le energie. Le tre velocissime prove speciali si sono dimostrate altamente selettive, ed il caldo ha contribuito a rendere più impegnativi i chilometri di percorso, obbligando alcuni equipaggi ad alzare bandiera bianca anzi tempo, e non sempre per cedimento della meccanica.

Rally del Grappolo, suspense fino alla fine.

Di Tommaso M. Valinotti, Foto Valter Toso

SAN DAMIANO D’ASTI, 5 agosto – La gara astigiana è vissuta su binari di tensione agonistica dalla prima all’ultima prova. Anche se Luca Cantamessa ha dimostrato fin dall’inizio una certa superiorità nei confronti di un pilota di rango come lo svizzero Olivier Burri che ha nella sua esperienza anche le prove speciali del mondiale e numerose vittorie assolute, anche sulle strade italiane. Ma si sa. Anche i grandi campioni possono avere un attimo di incertezza ed è quanto è successo al pilota di Maretto, che molto corretto e sportivo come sempre, ha immediatamente dichiarato che l’errore era suo e di non andare a cercare nessun problema meccanico. Anche in questo i campioni si distinguono dal resto della gente.

 

Rally del Grappolo, il successo di un’intera cittadina

Di Tommaso M. Valinotti, Foto Valter Toso

 SAN DAMIANO D’ASTI, 5 agosto – Non è facile organizzare un rally. La burocrazia degli Enti di controllo, dalla provincia alla prefettura, dai comuni ai vigli del fuoco e chi più ne ha più ne metta, senza volerci dimenticare della federazione che spesso ci mette anche del suo per rendere più complesse le cose semplici, riescono a scoraggiare anche gli animi più battaglieri. Ma organizzare un rally in una realtà relativamente piccola come San Damiano d’Asti con i suoi nove mila abitanti, presenta sicuramente i suoi vantaggi. Tutti si conoscono e tutti sono disposti a dare una mano per il successo di un evento che rappresenta il successo dell’intera città. È quanto è successo con il rally del Grappolo che è sì organizzato dal San Damiano Rally Club, ma può contare sul supporto, fattivo, di decine di volontari, pronti a lavorare sodo dietro le quinte.

Land Rover 70 anni di avventure nella “Terra delle Land Rover”

Le celebrazioni del 70° anniversario Land Rover proseguono con una visita ad una località sperduta nell’Himalaya indiano, nota anche come la “Terra delle Land Rover”. Una flotta di Land Rover Classic Series, risalente al 1957, garantisce i vitali collegamenti fra Maneybhanjang e Sandakphu, nel Bengala occidentale. Il villaggio di Sandakphu è situato ad un’altezza di 3.636 metri s.l.m. ed è accessibile unicamente attraverso una ripida pista sassosa, grazie a 42 Land Rover mantenute in ottimo stato

SANDAKPHU (Bengala Occidentale), 8 agosto 2018 – Land Rover festeggia in quota il 70° anniversario visitando una remota comunità rurale del Bengala Occidentale, la cui sopravvivenza dipende da una flotta di Land Rover classiche. Noto anche come “La terra delle Land Rover“, questo villaggio, situato nelle altitudini dell’Himalaya, fa affidamento su una flotta di Land Rover, meticolosamente mantenute, alcune delle quali risalgono al lontano 1957.

Nel video, pubblicato oggi, viene ripercorso lo spettacolare viaggio di 31 km effettuato abitualmente dagli abitanti di Maneybhanjang per recarsi a Sandakphu con il loro carico. Pendii ripidissimi, mulattiere sassose e condizioni atmosferiche traditrici, sono solo alcune delle insidie affrontate quotidianamente dai residenti e dalle loro Land Rover durante il percorso verso il villaggio situato a 3.636 metri s.l.m.

Il Team Land Rover ha visitato la notevole collezione di veicoli Classic che, quale mezzo di trasporto all-terrain affidabile ed inarrestabile, ha un ruolo vitale per la comunità.

Quest’anno segna il 70° anniversario dal lancio della Land Rover originale, avvenuto al Motor Show di Amsterdam, nel 1948. Land Rover festeggia questa ricorrenza con una serie di celebrazioni per tutto il 2018, incluse trasmissioni speciali, record, ed una mostra presso il Design Museum di Londra.

Due giganti della Pallavolo italiana a bordo della sportiva Honda Civic

VERONA, 8 agosto – Honda, sponsor della Federazione Italiana Pallavolo, ha voluto rafforzare il suo impegno siglando un accordo di Official Partner dei Campionati del Mondo di Pallavolo maschili che si svolgeranno dal 9 al 30 Settembre in 6 città italiane, per presentare in anteprima il nuovo CR-V, SUV più venduto al mondo.

A supporto della partnership e a conferma che il marchio nipponico ed il grande movimento della pallavolo vanno avanti percorrendo la stessa strada, Honda ha consegnato a Roma n. 2 Honda Civic a due giganti della Pallavolo italiana: Matteo Piano e Filippo Lanza. Matteo Piano e Filippo Lanza diventeranno “Honda brand ambassador” promuovendo l’immagine di Civic in ambito “Social” e durante iniziative che saranno organizzate da Honda nel corso dell’anno.

Molto soddisfatto di questo accordo il Direttore Generale di Honda Motor Italia Simone Mattogno: “Honda non poteva scegliere occasione migliore dei Mondiali Maschili di Pallavolo per lanciare il nuovo CR-V, modello di punta della nostra gamma che verrà commercializzato a partire da ottobre nelle versioni dotate del nuovo motore a benzina 1.5 turbo VTEC. Seguirà la versione ibrida all’inizio del prossimo anno. Per rafforzare ancora di più il legame tra i valori del nostro marchio e quelli della pallavolo, sport sano e fortemente aggregante, sono orgoglioso di poter annunciare che due autentici campioni di questo sport da oggi salgono a bordo di Honda per farla diventare protagonista di questa avventura sportiva. Sono certo che Matteo e Filippo sapranno apprezzare le doti di Civic e raccontare ai tantissimi sportivi e fan le sue infinite peculiarità”.

Gli fa eco Filippo Lanza: “Sono veramente felice ed onorato di questa partnership e di poter girare l’Italia grazie ad Honda che senza dubbio è sinonimo di innovazione, tecnologia e sportività”. “Sono davvero entusiasta di prendere parte a questo sodalizio tra sport e avanguardia nel settore automotive”, rincara Matteo Piano. “Da sognatore farò vivere le emozioni di questi Mondiali a tutti coloro che non potranno essere direttamente a bordo campo. E per questo non posso che ringraziare Honda”.

 

CIVM: il trofeo “Scarfiotti” non soddisfa Roberto Malvasio

SARNANO (MC), 5 agosto – Il trofeo “Lodovico Scarfiotti”, settimo atto del CIVM (Campionato italiano velocità montagna) 2018, disputato sul percorso Sarnano – Sassotetto in provincia di Macerata, malgrado la conquista della 57^ posizione assoluta finale (su 127 piloti classificati) e del terzo posto nella classe d’appartenenza, non ha soddisfatto Roberto Malvasio. Il pilota di Ronco Scrivia ha partecipato alla gara marchigiana con la solita Mini John Cooper Works di Gruppo Racing Start Plus messagli a disposizione dalla DP Racing de L’Aquila.

La vettura c’era – rileva il portacolori del Winners Rally Teamma probabilmente ero io che non ero a punto… Dopo aver messo a segno un buon scratch nelle qualifiche, pensavo di abbassarlo un po’ in gara ed invece sono partito senza la giusta cattiveria e, a metà percorso, quando potevo fare la differenza, in un tratto di tracciato sporco ho addirittura cercato le traiettorie per evitare di imbrattare le gomme”.

“In pratica – aggiunge il pilota di Ronco Scrivia – ho disputato una gara senza fare errori ma anche senza correre rischi e questo non mi ha permesso di mettere a segno una prestazione di spessore, come avrei voluto. Probabilmente, avevo ancora addosso le scorie del ko alla “Trento – Bondone” e questo ha influenzato negativamente il mio approccio alla gara”.

 

Vademecum in 10 punti per non spendere una follia nel noleggio auto

Meglio noleggiare in aeroporto o in città? Cosa faccio se l’auto che volevo non è disponibile? Serve sempre la carta di credito? E se consegno con 30 minuti di ritardo sull’orario stabilito?

MILANO, agosto 2018. Che si tratti di un viaggio coast to coast negli Stati Uniti o di una vacanza itinerante alla scoperta delle meraviglie offerte dal nostro Paese, sono molti gli italiani che per le ferie scelgono di noleggiare un’auto. Ma tra clausole, costi, documenti e optional, affittare un veicolo non è sempre semplice e le potenziali insidie sono molte. Per aiutare i viaggiatori che vogliono arrivare preparati al momento del ritiro del veicolo evitando brutte sorprese, Facile.it ha stilato un breve vademecum in 10 punti con tutto ciò che è bene sapere.

  1. Prenotate prima per risparmiare: Prenotare l’auto online prima della partenza consente da un lato di poter contare su una maggiore disponibilità di mezzi, dall’altro di ridurre i costi approfittando dei numerosi sconti che molte società offrono a chi si muove con largo anticipo. È possibile bloccare il veicolo direttamente sul sito delle compagnie di autonoleggio, affidandosi ai portali di comparazione o tramite il tour operator che vi sta organizzando la vacanza. Se invece decideste di noleggiare il mezzo direttamente all’arrivo a destinazione considerate che sarete costretti ad accontentarvi dei mezzi fisicamente presenti presso l’autonoleggio; se l’auto cui puntavate non è disponibile potreste essere costretti a scegliere un mezzo di un’altra categoria, magari più costosa.
  2. Meglio in aeroporto o in città? Che riusciate a prenotare il veicolo in anticipo o che lo facciate direttamente all’arrivo, a seconda della destinazione dovrete scegliere se ritirare il mezzo in aeroporto o in uno dei centri noleggio in città. Non esiste una soluzione migliore in assoluto; il consiglio è di valutare con attenzione le tariffe. Ritirare il veicolo in città è spesso più conveniente, ma bisogna mettere in conto i costi necessari per raggiungere il noleggio, mentre se si sceglie di prendere l’auto direttamente in aeroporto, a fronte di una maggiore comodità la spesa potrebbe essere più alta. Tra i costi meno conosciuti a cui fare molta attenzione c’è quello legato al drop off, tariffa dovuta se l’auto viene riconsegnata in un luogo diverso da quello in cui l’avete presa. Più sono lontani i due punti, maggiore sarà il costo; se poi si trovano addirittura in Stati differenti la spesa potrebbe lievitare sensibilmente.
  3. Che auto scegliere? È importante sapere che quando si prenota un veicolo non è possibile scegliere un modello specifico, ma solo la macro-categoria (compatta, familiare, lusso, ecc.). Una volta arrivati all’autonoleggio potrete decidere su quale veicolo salire a bordo tra quelli della categoria prenotata. Nel caso in cui non vi fossero mezzi della vostra categoria disponibili, la società di noleggio potrebbe assegnarvi un veicolo superiore, naturalmente senza farvi pagare alcun sovrapprezzo. Fortuna? Forse, ma attenzione ad eventuali danni all’auto perché i costi di riparazione potrebbero essere più alti.
  4. Occhio alle sigle! Le vetture autonoleggio sono comunemente identificate da una sigla, come ad esempio C.C.A.R. o E.D.M.R, ma niente paura, orientarsi tra questi acronimi è più semplice di quanto possa sembrare. Per decifrare il codice è sufficiente considerare che ogni lettera rappresenta una caratteristica del veicolo: la prima identifica la categoria dell’auto (es. C per compatta, E per economica, ecc.), la seconda indica il tipo di veicolo (C per tre porte, D per quattro porte, V per van, ecc.), la terza il tipo di cambio (A per automatico e M per manuale) mentre l’ultima indica l’aria condizionata (M se assente, R se presente). Attenzione però, non tutte le compagnie usano questa classificazione; chiedete sempre conferma al noleggiatore prima di prenotare.
  5. Sì alla carta di credito, no al bancomat. Per noleggiare l’auto è fondamentale avere una carta di credito, che deve essere rigorosamente intestata al guidatore del mezzo indicato nel contratto; sulla carta verranno addebitati deposito cauzionale, costo del noleggio ed eventuali danni o multe. È un requisito sul quale le compagnie di autonoleggio sono spesso irremovibili: carte elettroniche, carte di debito, prepagate e contanti non vengono accettati e il rischio è di vedersi rifiutato il noleggio.
  6. Pacchetto base, optional e costi extra. I parametri che incidono sul prezzo complessivo del noleggio sono molti e non sempre semplici da identificare; alla tipologia di mezzo che si intende guidare si aggiungono servizi accessori e variabili che spesso fanno lievitare il conto.

Il primo consiglio è di confrontare diverse società di noleggio, non limitatevi però a guardare solo il prezzo pubblicizzato; non sempre il più basso corrisponde all’offerta migliore. Può essere che alcune società, per attirare i clienti, offrano pacchetti base ad un costo inferiore per poi far pagare, e molto, eventuali optional.

Nel pacchetto base solitamente sono inclusi il noleggio per un chilometraggio illimitato e un periodo di tempo prestabilito, n.1 guidatore abilitato e la copertura assicurativa. Tra i più comuni optional a pagamento ci sono, invece, l’abilitazione alla guida di un secondo conducente, il seggiolino per bambini, il navigatore, l’hotspot wi-fi, gli pneumatici invernali o le catene da neve, la possibilità di guida per un under 25. La scelta va fatta quindi con molta attenzione e calibrata in base alla tipologia di viaggio che dovete affrontare, magari scegliendo un pacchetto apparentemente più caro, ma all inclusive.

  1. Serbatoio pieno o vuoto? Fate attenzione alle condizioni relative al carburante indicate nel contratto. L’auto viene sempre consegnata con il pieno di benzina e così va restituita. Qualora vi scordaste di riempire il serbatoio, la società provvederà ad addebitarvi il costo del carburante mancante, se invece optate per una formula all inclusive, sarete liberi di riconsegnare l’auto anche in riserva; ma in nessun caso vi verrà restituito il valore del carburante che lascerete nel veicolo.
  2. Quale assicurazione? A seconda del Paese in cui si noleggia il veicolo le coperture assicurative potrebbero variare e non sempre sono tutte incluse nel pacchetto base. Le polizze più comuni sono la CDW, ovvero la Collision Damage Waiver, che contempla la limitazione di responsabilità per danni al veicolo, la TPI (Third Party Insurance), che fa riferimento alla copertura contro terzi, e la TW (Theft Waiver), che copre il furto del veicolo noleggiato. Occhio alle franchigie, che spesso possono essere molto elevate, e ai massimali; se non volete correre rischi, potreste valutare l’opzione DER (Damage Excess Refund), che consente di azzerare la franchigia da pagare in caso di incidente o sottoscrivere un’assicurazione aggiuntiva contro i danni supplementari. Tra le altre polizze opzionali più comuni ci sono quelle relative al soccorso stradale e l’assicurazione infortuni conducente.
  3. Pronti, partenza…stop! Prima di partire controllate bene il contratto che state sottoscrivendo, perché sarà quello a far fede in caso di eventuali controversie. Tenete sempre una copia di tutti i documenti firmati, anche dopo il rientro a casa perché, in caso di problemi, potrebbero tornarvi molti utili. Quando ritirate il veicolo verificate con attenzione, anche all’interno, lo stato dell’auto e, in caso di ammaccature, graffi o danni, segnalate tutto al noleggiatore facendovi rilasciare una dichiarazione scritta; questo eviterà che vi venga attribuita la responsabilità di danni non causati da voi.
  4. E all’arrivo…. Stessa verifica va fatta nel momento in cui si riconsegna l’auto così da assicurarsi, insieme ad uno degli operatori della società di noleggio, che sia tutto a posto. Il consiglio è comunque di fare qualche scatto al veicolo, sia prima di partire sia dopo aver lasciato il mezzo, così da avere anche una documentazione fotografica qualora vi venissero contestati eventuali danni una volta rientrati a casa. Parlando di riconsegna, infine, fate molta attenzione all’orario indicato nel contratto. Alcune compagnie applicano una tariffa giornaliera e se doveste ritardare anche solo di qualche minuto rispetto a quanto prestabilito, la società potrebbe addebitarvi un giorno di noleggio in più.

Matteo Luise torna nell’olimpo del rallismo al Lahti

Il pilota adriese, dopo un lungo periodo di sosta, è di nuovo sugli sterrati finlandesi per riprendere, al volante della Fiat Ritmo, il discorso interrotto nella passata stagione. Foto Max Ponti

ADRIA (RO), 08 Agosto 2018 – Agosto 2017, Finlandia, prova speciale numero nove, “Lahden Kaupunki”: Matteo Luise è dodicesimo assoluto, nettamente al comando della propria classe, alla prima apparizione sugli sterrati del Lahti Historic Rally, prima di alzare bandiera bianca.

Agosto 2018, il pilota di Adria ci riprova ed è pronto, assieme alla moglie Melissa Ferro alle note, a riprendersi, con gli interessi, quanto gli è stato tolto dalla sorte nella passata edizione.

L’appuntamento nella terra dei “flying finns”, su quelle stesse speciali sulle quali sono recentemente passati i protagonisti del FIA World Rally Championship, vedrà questo fine settimana il portacolori del Team Bassano tornare al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, oggetto in questi mesi di un radicale rinnovamento. La tanto bella quanto breve e sfortunata cavalcata, a fine Aprile, sugli asfalti trentini del Valsugana Historic Rally, conclusa anzitempo con l’ennesimo cedimento del motore, ha spinto Luise ad una sostanziale inversione di rotta. A prendersi cura della trazione anteriore della casa torinese, sino alla partenza verso la Finlandia, ci ha pensato quindi Silvano Amati, profondo conoscitore della vettura, nel quale l’adriese ha risposto la propria fiducia per uscire da un tunnel, apparentemente senza fine.

“Poco prima di prendere l’aereo per la Finlandia” – racconta Luise – “mi è tornato alla mente l’esatto momento nel quale ci siamo ritirati lo scorso anno. Ricordo che, come avevamo realizzato con Melissa che il motore ci aveva abbandonato, ci siamo ripromessi che saremmo presto ritornati qui, per riprovarci. Su questi sterrati ci abbiamo lasciato il cuore. Sono sensazioni che non si possono spiegare, bisogna solo esserci e viverle da dentro. Dopo aver buttato alle ortiche un altro potenziale risultato di rilievo al Valsugana abbiamo deciso che dovevamo cambiare qualcosa. Così ci siamo guardati un po’ attorno ed abbiamo deciso di iniziare una collaborazione con Silvano Amati, conosciuto nell’ambiente proprio per la preparazione, a tutto tondo, della Fiat Ritmo. Possiamo dire che, da subito, si è instaurato un ottimo feeling. Speriamo che questo si possa tradurre in risultati che abbiamo sin qui mancato.”

Il Lahti Historic Rally, valido come da tradizione per il FIA Historic Rally Championship, è diventato, per molti italiani, un appuntamento irrinunciabile, comparabile ad un’intera stagione.

L’edizione 2018 si articolerà su due giornate di gara, composte entrambe da sei prove speciali ciascuna: il primo concorrente prenderà il via Venerdì mattina per affrontare la tornata di apertura sulle tre speciali in programma, con un riordino ed una service area che precederà le tre pomeridiane. Stesso format per il giorno seguente, per un complessivo di oltre seicento chilometri di gara, dei quali circa centosessanta di tratti cronometrati.

“Abbiamo la fortuna che Valentino ha accettato di esserci” – sottolinea Luise – “quindi avremo un punto di riferimento sul campo per l’assetto. Grazie, di cuore, ad Emanuele ed Alberto.”

Team Bassano a podio anche a Scorzè

Baghin e Rossi secondi, De Rossi e Palazzo terzi nel rally storico veneziano. Foto Videofotomax

 ROMANO D’EZZELINO (VI), 7 agosto 2018 – Due equipaggi a podio anche al 1° Historic Rally Città di Scorzè che si è corso sugli nei dintorni della cittadina veneziana domenica scorsa, con un prologo il giorno prima. Quattro erano gli equipaggi del Team Bassano, tre dei quali hanno concluso la gara e dopo le dodici prove speciali in programma, sul secondo gradino del podio sono saliti Gianluigi Baghin ed Elena Rossi autori di una gara grintosa e spettacolare con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 con la quale hanno vinto anche il 3° Raggruppamento. Subito dietro, ottimi terzi assoluti, hanno chiuso Cristiano De Rossi e Maurizio Palazzo, particolarmente veloci con la piccola Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2 con la quale hanno preceduto la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Nico Bortolato e Simone Scabello, quarti nella globale e secondi di 4° Raggruppamento.

Unico ritiro da registrare per la Peugeot 309 GTI Gruppo A di Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador ferma nel corso della sesta speciale a causa di un cappottamento, senza conseguenze per l’equipaggio.

Tra le vetture moderne, secondo posto di classe A8 per la Lancia Delta Integrale di Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago.

Tra i tanti impegni sportivi del mese di luglio, una menzione anche per la gara di Daniele Cappellari che ad Imola ha ritrovato il volante della sua Volkswagen Golf GTI: dopo una bella rimonta, il driver padovano ha chiuso all’undicesimo posto assoluto e al settimo tra gli iscritti al TCR.

Nel frattempo è in pieno svolgimento la trasferta del Team Bassano al Lahti Historic Rally: gli equipaggi sono arrivati martedì in Finlandia e da oggi sono impegnati nella prima giornata di ricognizioni in attesa dell’arrivo delle tre bisarche con le vetture.

 

Craig Breen (Citroën C4 WRC) e Mikko Hirvonen (Ford Focus WRC) in gara a Rallylegend (11-14 ottobre), primi, grandi nomi tra gli iscritti

Martini Racing affianca Rallylegend per la “festa” dei 50 anni di motorsport

Repubblica di San Marino. Non va in vacanza Rallylegend. E invia un bel regalo sotto l’ombrellone ai tanti appassionati in attesa dei primi, grandi annunci dei campioni presenti all’evento sammarinese, dall’11 al 14 ottobre. Craig Breen, pilota ufficiale del Citroën Total Abu Dhabi WRT nel Mondiale Rally, con Scott Martin alle note, e Mikko Hirvonen, uno dei massimi protagonisti del Mondiale Rally dal 2006 fino al 2014, saranno in gara tra le World Rally Car a Rallylegend. Breen avrà a disposizione una Citroën C4 WRC, vestita nei colori ufficiali dell’epoca, mentre Hirvonen sarà al volante di una Ford Focus WRC. Due campioni di razza, due beniamini dei fans dei rally, due debuttanti in assoluto a Rallylegend, che hanno aderito con entusiasmo all’invito degli Organizzatori: la presenza di Breen è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Citroën WRT, che ha dato il benestare alla operazione.

Mikko Hirvonen, finlandese, classe 1980, vanta un curriculum di altissima qualità nel Mondiale Rally, dove ha debuttato nel 2003, dopo essersi fatto le ossa anche in Italia, correndo con le Subaru Impreza gruppo N del Motoring Club di Gabriele Favero. Pilota ufficiale Subaru, con scarsa fortuna, nel 2004 e 2005, passa l’anno successivo, alla Ford, con la Focus WRC, con cui coglie la prima vittoria iridata in Australia ed è terzo nel Mondiale Rally. Piazzamento che ripete anche nel 2007, con varie vittorie. Nel 2008, nel 2009 e nel 2011, ancora con Ford, è per tre volte secondo nel Mondiale Rally: per un solo punto, nel 2009, dietro ad un imbattibile Sebastien Loeb, vincitore di nove titoli mondiali rally, proprio in questo periodo. Il passaggio di Hirvonen al Citroën WRT, nel 2012 è marcato da un ulteriore secondo posto nel Mondiale Rally. Dopo il quarto posto iridato sia nel 2013, con Citroën, che nel 2014, con Ford, alla fine di questo anno annuncia il ritiro dai rally.

Craig Breen, ventotto anni, irlandese di Waterford, dopo essersi messo in luce, nel 2011, risultando primo nella WRC Academy, e nel 2012 con il titolo Mondiale Rally Super 2000, nel 2106 è entrato nell’orbita Citroën WRT, di cui è diventato pilota ufficiale nel 2017. Suoi migliori risultati, ad oggi, il terzo posto nel rally di Finlandia 2017 e il secondo posto nel rally Svezia 2018.

Martini Racing affianca Rallylegend per la festa dei 50 anni di motorsport. È uno dei momenti “clou” di Rallylegend 2018. Martini Racing festeggia cinquanta anni di impegno nel motorsport e affianca ufficialmente Rallylegend, per dare ancora più lustro ad un anniversario così importante. Un appoggio che non potrà che arricchire il già nutrito programma dell’evento, che riunirà le macchine leggendarie e i piloti legati al marchio, con in testa Miki Biasion, per il quale ricorrono i trenta anni dalla conquista del suo primo titolo mondiale rally, e estendendo la celebrazione anche alla velocità, dove la presenza Martini Racing è stata, ed è ancora, di grande importanza.

 

 

Partenza lanciata per Rally del Tirreno e Tirreno Historic

Sfiorata quota 100 iscritti con 7 vetture di classe regina, Riolo, Pollara, Nucita, Novelli, Rizzo, Bergantino e Celesti tra i tanti nomi accreditati ai successi assoluto e di categoria nella gara organizzata da Top Competition dell’11 e 12 agosto con validità per la Coppa Italia 4^ Zona, Campionato Regionale, Trofeo Rally Sicilia e Campionato Siciliano Autostoriche. Grande entusiasmo dai comuni coinvolti. “Far tornare partenza ed arrivo a Saponara è stata una promessa”

TORREGROTTA (ME), 6 agosto 2018. Per il 15° Rally del Tirreno e Rally del Tirreno Historic si può parlare di partenza lanciata. Appena chiuse le iscrizioni alla gara messinese organizzata dalla Top Competition che nella notte tra sabato 11 e domenica 12 agosto assegnerà punti importanti per la Coppa Italia 4^ Zona, Campionato Regionale, Trofeo Rally Sicilia e Campionato Siciliano Autostoriche, si contano partecipanti quasi a tre cifre con le 95 adesioni pervenute ed un entusiasmo alle stelle da parte dell’intero territorio coinvolto dalla competizione, con Saponara a fare da comune capofila, poi Villafranca Tirrena, Roccavaldina e Rometta, altri centri tirrenici che hanno rilanciato appieno la fiducia nella gara come volano di promozione. L’elenco iscritti è attualmente al vaglio della Federazione.

Molti i nomi di spicco presenti dove brilla la presenza di ben 7 vetture della classe regina dei rally nazionali, la R5. Al via ed in corsa anche per la Coppa Italia i palermitani Totò Riolo e Gianfranco Rappa sulla Škoda Fabia R5, l’equipaggio CST Sport ha vinto l’edizione 2017 ed è detentore della Coppa Italia 4^ Zona. I due volte Campioni Italiani Junior e 2 Ruote Motrici Marco Pollara e Giuseppe Princiotto, l’equipaggio Peugeot ufficiale protagonista del Campionato Italiano Rally sarà una su una 208 T16 R5 del Leone. Gara imperdibile per l’equipaggio del Team Phoenix formato da Giuseppe Nucita e Maurizio Messina, il pilota di Santa Teresa Riva vincitore dell’edizione 2011 insieme al fratello Andrea, che sarà testimonial della gara, navigato dal due volte tricolore messinese sulla Ford Fiesta R5. Nucita dopo due secondi posto nel 2015 e 2016 lo scorso anno dovette alzare bandiera bianca per un infortunio. Dalla Puglia tornano Giuseppe Bergantino e Michela Di Vincenzo, vincitori nel 2016 e sempre protagonisti in Coppa Italia, di nuovo sulla Ford Fiesta R5. Altra Škoda Fabia R5 sarà per i messinesi della New Turbomark Marcello Rizzo e Sergio Scuderi, il pilota peloritano sempre a podio nella gara di casa nelle ultime due edizioni. Škoda Fabia anche per l’equipaggio jonico formato dal sempre determinato Danilo Novelli che avrà al fianco il bravo nisseno Michele Castelli, il driver è salito sul podio del Tirreno nel 2017. Esordio su Ford Fiesta R5 nella gara tirrenica per il messinese Giovanni Celsti, sempre brillante protagonista finora con le due ruote motrici. Non rinuncia alla Peugeot 207 in versione Super 2000 l’appassionato ed esperto pilota jonico Giuseppe La Torre, mentre sulle energiche “tuttoavanti” Super 1600 ci saranno il giovane santateresino due volte vincitore della gara, nel 2014 e 2015, Guido Coriglie, Andrea Nastasi, e Natale Bertino, tutti con le Renault Clio, mentre sulla Fiat Punto giocano in casa i detentori del titolo regionale di categoria Giuseppe Alioto ed Alessandro Anastasi. Con la Renault Clio di gruppo R3C svetta il nome del pilota di casa Giuseppe Messina e del. Tra le autostoriche confermata la presenza dei corleonesi vincitori 2017 Antonio Di Lorenzo e Franco Cardella su Porsche 911 come l’altro palermitano Sandro Fiippone e Renato La Spada, l’esperto driver di Librizzi che nella gara di casa vuole coronare la sua carriera.

Per la mia cittadina il Rally del Tirreno costituisce da sempre due giorni di intenso sport che hanno culminato nell’avere nel cuore del comune la sede di partenza ed arrivo per diverse edizioni. Il ritorno di questi due momenti importanti è come un ritorno a casa per la gara, una storia d’amore che riprende – sono le parole di Fabio Vinci Sindaco di Saponara – il rally per il nostro paese è stato sempre un appuntamento importante poiché ha portato visibilità ed il rombo delle auto da gara è per tutti noi sinonimo di coinvolgimento dell’intera comunità ed aumento di tutte le attività commerciali e non soltanto. Quando mi sono insediato alcuni ragazzi mi hanno subito proposto di riportare la partenza e l’arrivo della gara a Saponara, adesso che ci siamo riusciti per me è come aver mantenuto una promessa verso dei giovani che credono nello sport. E’ un’occasione importante non solo per lo spettacolo delle auto e degli equipaggi che si sfidano nella gara in notturna, ma soprattutto per il valore di aggregazione e di promozione del rispetto delle regole di cui lo sport è sinonimo. Sono certo che l’intera comunità sappia ancora una volta trarre il massimo delle opportunità da questa entusiasmante occasione. Pertanto, è un particolare motivo d’orgoglio poter porgere il benvenuto a quanti verranno nel nostro comune in occasione del Rally, saremo onorati di salutare tutti gli equipaggi al via ed avremo il privilegio di celebrare i vincitori domenica mattina”-.

Fermento ed entusiasmo arrivano da tutti i centri coinvolti nell’appuntamento sportivo, che vedono nella competizione un proficuo volano di promozione e l’appoggio allo stesso è evidente, da parte delle Amministrazioni Comunali anche dei comuni di Villafranca Tirrena, Rometta e Roccavaldina, oltre che da parte di più realtà private del territorio.

Verifiche presso il Tirreno Rally Village nell’area ex Pirelli di Villafranca Tirrena nel pomeriggio di sabato 11. Start un minuto dopo la mezzanotte di sabato 11 agosto dalla Piazza Matrice di Saponara, dove i concorrenti faranno ritorno alle 10.30.

È già tempo di “Molise”

La 23^ edizione del rally, con sede a Campobasso, avrà l’organizzazione affidata a Prosevent e sarà in programma per l’ultimo fine settimana di settembre. Verranno riproposti scenari legati alla storia della competizione insieme ad alcune novità, buone a proseguire il rilancio fortemente voluto da ACI Campobasso.

CAMPOBASSO, 7 agosto 2018 – Stimoli forti guardando alla tradizione per trovare un futuro che prosegua a scrivere pagine di grande storia sportiva. Ecco l’obiettivo che Aci Campobasso e Prosevent hanno in comune per il 23. Rally del Molise, in programma per il 29 e 30 settembre.

Una gara dal passato importante, anche un passato tricolori, agli inizi del nuovo millennio, che dopo un periodo difficile sta cercando di tornare in alto grazie al forte interesse dell’Automobile Club Campobasso che proprio da questa edizione ha coinvolto nell’organizzazione la struttura di Prosevent, tra le più attive nella gestione di eventi di alto profilo nel motorsport.

L’evento ha valenza di traino per l’immagine del territorio e per la ricaduta economica nel comparto turistico mediante il turismo generato appunto da esso e fa parte di un Protocollo triennale siglato tra Aci e Regione Molise, iniziativa che prevede, oltre al rally del Molise anche lo Slalom Città di Campobasso, intervento finanziato con le risorse FSC 2014-2020 del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise.

“Siamo felici di essere stati coinvolti dall’ACI Campobasso – commenta Gabriele Casadei, patron di Prosevent felici e lusingati perché siamo di fronte ad una gara dal grande passato che vuole tornare ad uno status importante. Anche orgogliosi perché credo, insieme al mio staff, che sia anche un premio al lavoro che abbiamo svolto sino ad ora in altre gare. C’è stata subito grande intesa, con ACI Campobasso, abbiamo disegnato una gara di alto profilo tecnico, di sicuro chi ne accetterà la sfida non rimarrà deluso!”.

Tradizione e novità e  . . . grande spettacolo. Sarà una gara, il 23. Rally del Molise, che ribadirà il proprio legame con il passato mediante soprattutto il disegno del percorso, che comunque presenterà delle importanti novità, dovute a necessità logistiche ed al voler rendere il momento sportivo ancora più appassionante.  Rispetto all’anno scorso sono rimaste invariate la Prova Spettacolo del sabato sera in città a Campobasso (Km.1,990), quest’anno proposta con la formula del duello tra due concorrenti (come accade adesso nelle prove di Campionato Italiano), e la celebre prova di “Busso” (Km. 6,200) da ripetere tre volte, mentre verranno sostituite le prove di Casalciprano e Civitanova del Sannio, entrambe per frane presenti sui percorsi. Le altre prove saranno la “Bosco Macere” (Km. 10,150, per tre volte), nella Valle del Tammaro, e la “Castelpetroso” (Km. 7.450, per due volte), in provincia di Isernia, a conferma dell’interesse ad abbracciare quanto più possibile il territorio molisano.

In totale, quindi gli impegni competitivi saranno nove, per un totale di 65,940 chilometri sui 280,120 dell’intero tracciato.

La cerimonia di partenza avrà luogo alle 19,30 di sabato 29 settembre a Campobasso, in Corso Vittorio Emanuele II, poi i concorrenti andranno a sfidarsi sulla “piesse” spettacolo, prima di entrare nel riordinamento notturno. L’indomani, domenica 30 settembre, il primo concorrente uscirà dal riordinamento notturno alle 7,00 e da lì si assisterà al confronto vero e proprio su un percorso estremamente tecnico quanto esaltante, intervallato da tre riordinamenti ed altrettanti service area a Selvapiana. L’arrivo, sempre a Campobasso, in Corso Vittorio Emanuele II, sarà a partire dalle ore 18,30.

L’edizione 2017 della gara venne vinta dall’ex Campione Italiano Junior 2016 Giuseppe Testa, in coppia con Massimo Bizzocchi, su una Ford Fiesta R5.