Team Bassano di ritorno dal Lahti Historic Rally

Colpi di scena, momenti di apprensione, ma anche tanto divertimento lungo le prove speciali e nei momenti di amicizia e goliardia, hanno caratterizzato la riuscita spedizione organizzata in modo impeccabile dal Team dall’ovale azzurro. Foto Riku Litja

 Romano d’Ezzelino (VI), 16 agosto 2018 – E’ stato l’arrivo delle tre bisarche con le vetture a calare il sipario sulla spedizione al Lahti Historic Rally organizzata come oramai avviene dal 2005, dal Team Bassano. Doveroso in apertura, l’aggiornamento delle condizioni di salute di Giuliano Calzolari, che è già rientrato a San Marino dove è ora in convalescenza dopo il riuscito intervento presso l’ospedale di Helsinki a seguito dei traumi riportati nella rovinosa uscita di strada, alla fine della seconda speciale della seconda tappa; era invece stato dimesso subito, il navigatore Silvio Stefanelli.

Archiviato l’episodio di Calzolari che ha tenuto in apprensione tutti i componenti della spedizione, la gara ha visto quale miglior classificato l’equipaggio formato da Gabriele Noberasco e Michele Ferrara (nella foto), i quali con una seconda tappa all’attacco hanno portato in nona posizione assoluta la BMW M3 Gruppo A centrando anche il terzo posto di classe; fuori dalla top- ten per soli 10″ in una classifica cortissima dalla settima alla tredicesima posizione, Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro sono stati protagonisti di una gara entusiasmante con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4, confermata dal gradino numero 12 dell’assoluta e dal terzo di classe per un solo decimo di secondo: una prestazione che conferma i progressi e la maturità del giovane Alberto ottimamente guidato dall’esperto Luigi. Soddisfatti all’arrivo anche Andrea Tonelli e Roberto Debbi sedicesimi assoluti e quarti di classe con la Ford Escort Gruppo 4 in costante ascesa prova dopo prova e subito dietro, diciassettesima un’altra Ford: la Sierra Cosworth Gruppo N di Bruno Bentivogli e Andrea Cecchi. Scorrendo l’assoluta, ancora due equipaggi dall’ovale azzurro: Enrico Volpato e Samuele Sordelli sono diciottesimi e quinti di classe su Ford Escort RS Gruppo 4, mentre diciannovesimi, e terzi di classe, chiudono Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A penalizzata da alcuni problemi, tra i quali la rottura della seconda e terza marcia nel corso della tappa del sabato.

Soddisfatti per la nuova esperienza anche Piero Corredig e Sonia Borghese, trentatreesimi nella globale con la BMW 2002 Tii Gruppo 2 che piazzano anche al terzo posto di classe, mentre in posizione 35 troviamo la Renault 5 GT Turbo Gruppo A di Damiano Zandonà e Simone Stoppa che chiudono quarti di classe. Trentasettesimi con la piccola Autobianchi A112 Abarth Gruppo A spremuta fino all’ultimo metro, chiudono Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto vincitori della propria classe e subito dietro si piazzano Italo Ferrara e Gabriele Bobbio quinti di categoria con la Peugeot 309 GTI Gruppo A. Maurizio Elia e Luisa Zumelli sono trentanovesimi con l’Opel Ascona 400 Gruppo 4, penalizzati da un significativo ritardo in partenza di seconda tappa per un problema meccanico, poi risolto; la sequenza vede poi un altro paio d’equipaggi targati Team Bassano: quello dei tedeschi Peter ed Elke Goeckel, quarantesimi e terzi di classe con la piccola Opel Kadett SR 1.3 Gruppo 2 seguiti da Corrado Lazzaretto e Diego Pontin quarantunesimi e settimi di classe con la Ford Escort RS Gruppo 2 e chiudono l’elenco dei classificati, Pietro Turchi ed Elena Rossi, quarantaseiesimi e terzi di classe con la Fiat 125 Special Gruppo 1.

Dopo una prima tappa in cui si erano classificati tutti gli equipaggi riuniti sotto i colori del Team Bassano, tranne Valter Jensen ed Erik Pedersen fermi già sulla PS 1 per un problema alla Lancia Delta Integarle, la seconda tappa ha visto in rapida sequenza il ritiro di “Lucky” e Fabrizia Pons usciti di strada senza conseguenze per l’equipaggio, nel primo impegno cronometrato e subito dopo quello di Calzolari e Stefanelli; era poi il cambio a fermare la Lancia Rally 037 di Paolo Baggio e Flavio Zanella, mentre è stata un’uscita di strada sull’ultima speciale a privare Andrea Guggiari e Davide Bozzo di un’ ottimo risultato: erano ottavi assoluti.

Va così in archivio un’altra avvincente edizione della trasferta in Finlandia organizzata in modo impeccabile dal Team Bassano, sotto l’attenta regia di Mauro Valerio, Alvise Scremin e Cristian Cappellari, ben coadiuvati dall’interprete tuttofare Keijo Wikman, da Luciano Luis Turconi Martins, titolare del ristorante Mamma Maria, da anni punto fisso di ritrovo per cenare tutti assieme, e dai numerosi partecipanti impegnati nella squadra di assistenza, ai quali va uno speciale ringraziamento.

Sei giorni di sport, agonismo, amicizia e divertimento che hanno fatto rivivere, una volta di più, l’epopea d’oro dei rallyes.

Il 53° Trofeo Luigi Fagioli è di Magliona e la Norma

Tutta al fotofinish l’esaltante gara umbra. Il sardo della CST Sport sulla M20 FC Zytek ha vinto ed ha allungato nel tricolore con una squillante doppietta alla Gubbio Madonna della Cima, 8° round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Vicini sul podio il campione 2017 Scola e Cubeda sulle Osella. Duelli shock in tutti i gruppi

Gubbio (PG), 19 agosto 2018 – Spettacolo, agonismo e passione sono le caratteristiche che le migliaia di spettatori hanno trovato a Gubbio per il 53° Trofeo Luigi Fagioli, l’8° round del Campionato Italiano Velocità Montagna che ha acceso un memorabile week end nella caratteristica cittadina umbra. Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek ha vinto entrambe le salite sui 4,150 Km del tracciato sintetico ma dall’esaltante contenuto tecnico sfiorando il record in gara 2 col miglior tempo di giornata in 1’33”64. Il sardo portacolori della CST Sport è nuovamente leader tricolore ed ha concretizzato con il massimo profitto il lavoro che il Team Faggioli ha compiuto sulla biposto di gruppo E2SC e tutte le regolazioni che il leader tricolore e di categoria ha voluto dopo i dati raccolti nelle due salite di prova del sabato. Molto vicini gli altri occupanti del podio. Seconda posizione per Domenico Scola il giovane Campione Italiano 2017 è tornato sulla Osella PA 2000, biposto che il neo portacolori Scuderia Vesuvio non pilotava da due stagioni, malgrado nessun test pre gara il cosentino ha ritrovato un istantaneo feeling con la vettura curata dal team Catapano. Terzo Domenico Cubeda. Il catanese che ha pagato forse l’adeguamento alle nuove regolazioni della Osella FA 30 Zytek, di cui si è detto però estremamente soddisfatto. Scola aveva vinto l’edizione 2017 con l’Osella FA 30, mentre Cubeda salì sul 2° gradino del podio davanti a Magliona. A ridosso del podio ancora una convincente prova del salernitano Angelo Marino che anche alla sua prima volta a Gubbio con la Lola B99/50 ha saputo domare la potenza della biposto di F.3000 ed arrivare in alto, davanti al bravo trapanese Francesco Conticelli che ha avuto una proficua risposta dalla Osella PA 2000 Honda, anche se per il tracciato eugubino il siciliano ha un eccessivo timore reverenziale dopo l’uscita di due anni fa. Ancora sfortuna per il giovane orvietano Michele Fattorini sulla Osella FA 30 che ha fatto nuovamente capricci di gioventù e si è fermata per noie al cambio in gara 2, dopo l’ottimo 2° posto in gara 1.

-“Il lavoro della squadra c’è e si vede, la macchina è a posto e quando ci sono anch’io arrivano questi risultati – dichiara Magliona – Ho trascorso un week end in massima concentrazione, dopo le prove abbiamo effettuato delle regolazioni che si sono rivelate efficaci, le gomme Pirelli hanno avuto un ottimo rendimento e la scelta della mescola è stata perfetta. Grande lavoro del team e poi io ci ho creduto sempre. Un successo che dedico alla mia bambina, ma che ho realizzato con l’amico Mauro Rampini nel cuore, in questa prima gara a Gubbio senza di lui”-.

-“Ho provato la vettura nella prima manche di prove, ma ho visto che il feeling si è creato subito – ha spiegato Scola – l’opportunità di questa gara è nata all’ultimo momento grazie alla disponibilità tra il Team Dalmazia e la Scuderia Vesuvio, pertanto mi fa molto piacere aver ripagato tutti con questa buona prestazione”-.

-“Dopo Sarnano abbiamo cambiato alcune regolazioni motoristiche della nostra vettura e devo completamente adeguarmi a questa nuova configurazione – sono state le parole di Cubeda – i riscontri sono molto soddisfacenti ed il risultato è ottimo in prospettiva campionato assoluto e di gruppo E2SS”-.

Sesta piazza per Federico Liber il veneto della Vimotorsport che con l’ottima Gloria C8P Suzuki ha allungato anche in classe  E2SS 1600, anche se con l’1 a 1 nel tricolore Sportscar Motori Moto si è molto avvicinato a soli 29 centesimi di secondo in totale, il giovane pugliese della Driving Experience Ivan Pezzolla, che ha ancora una volta colto un risultato che ripaga il lungo lavoro di sviluppo della Osella PA 21 con motore BMW da 1000 cc di derivazione Super Bike, che continua insieme al Team Catapano. Pezzolla ha preceduto in classe il sempre combattivo lucano Achille Lombardi sulla Osella PA 21 Jrb con motore BMW di serie, scivolato in 11^ posizione per un problema al cambio nelle battute finali di gara 2. Ottava posizione e successo in gruppo CN per un entusiasta Cosimo Rea, il giovane salernitano che ha tratto il massimo dallo sviluppo fatto sulla Ligier JS 51 Honda, con cui l’alfiere della Tramonti Corse ha preceduto il calabrese Rosario Iaquinta alla sua seconda gara dopo il ritorno all’Osella PA 21 EVO. Nella stessa categoria dei prototipi con motore di serie, sul podio è salito anche l’esperto siciliano Francesco Caruso, anche lui su Osella, seguito dalle gemelle del milanese Stefano Crespi e dell’attore Ettore Bassi, che ha potuto difendersi e recuperare qualcosa dopo i problemi elettronici che ne hanno compromesso le prove. Top ten completata dall’esperto Vincenzo Conticelli senior sulla potente Osella PA 30 Zytek, davanti al sardo Sergio Farris sulla Osella PA 2000. Tornando alle biposto di classe E2SC 1600, ottimo primato per il driver di Reggio Calabria Giuseppe Cuzzola, soddisfatto del tempo ottenuto alla sua prima volta a Gubbio sulla Radical SR4, seguito dalla gemella del fasanese sempre leader di classe Giovanni Angelini. Mentre al Tuderte Alessio Alcidi, salito sul podio di classe E2SC 1000 su Osella PA 21 Jrb, è andato il Trofeo Mauro Rampini, in memoria del pilota eugubino recentemente scomparso, riservato al primo umbro classificato.

Anche a Gubbio il gruppo GT ha deliziato il pubblico con un altro esaltante duello al fotofinish tra il vincitore romano Marco Iacoangeli su BMW Z4 ed il pugliese Lucio Peruggini su Ferrari 458 GT3. In gara 1 il gap a favore di Iacoangeli era di soli 2 centesimi di secondo, poi il gap totale di 25 centesimi dopo le due gare. Entrambi hanno dichiarato di aver dato il “110%”. In GT Cup pieno di punti per il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi su Ferrari 458, che è salito sul podio di gruppo ed ha respinto gli attacchi di Gabriele Mauro su Porsche 997. Sfortuna con stop in gara 2 per un guasto al cambio per il napoletano Piero Nappi sulla Aston Martin Vantage.

Uno a uno in gruppo E2SH tra il vincitore Manuel Dondi e Carmine Tancredi. Ha risolto con attenzione e competenza i problemi emersi in prova sulla Fiat X1/9 Alfa Romeo, poi Dondi ha attaccato e vinto gara 1 e la classifica aggregata, allungando pesantemente le mani sul titolo, respingendo l’assalto del concreto lucano Tancredi vincitore di gara 2 per 26 centesimi di secondo sulla BMW Cosworth, molto insidiosa sul tracciato umbro. Ancora una volta sul podio l’alfiere del Gruppo Sportivo AC Ascoli Alessandro Gabrielli sulla sempre più convincente Alfa 4C Picchio, per la quale continua una proficua raccolta dati. Sotto al podio il campano Giuseppe D’Angelo, primo di classe 2000 sulla efficace Renault Clio curata dalla SAMO Competition.

Secondo successo consecutivo in gruppo E1 per il campano della Scuderia Vesuvio Luigi Sambuco alla fine di una gara incredibile al volante dell’Alfa 155. Incredibile ex aequo in gara 1 con 1’57”77 il tempo realizzato da Sambuco su Alfa 155 e dall’Orvietano Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto, sfortunatamente fermo per noie meccaniche in gara 2. In gara 2 a soli 75 centesimi si è portato il brillante pugliese Andrea Palazzo che sulla Peugeot 308 Racing Cup curata da AC Racing che è salito sul 2° gradino del podio ed ha centrato una nuova vittoria in classe E1 1600 turbo ed ha allungato nel tricolore precedendo il tenace corregionale Vito Tagliente su auto gemella, che è salito sul podio di gruppo. In classe 1.6 con una rimonta da manuale in gara 2 ha vinto il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona sulla perfetta Peugeot 106, con cui ha sopravanzato Maurizio Contardi che ha realizzato l’obiettivo di primeggiare con la sua Honda Civic davanti alla concorrenza Peugeot, anche se il successo è stato parziale.

Anche se sembra aver rispettato il pronostico, non ha mai mollato Rudi Bicciato per vincere il gruppo A sulla Mitsubishi Lancer, con cui l’altoatesino della Scuderia Mendola vede avvicinarsi il titolo. Sui rimanenti gradini del podio si è consumato il duello tra Peugeot 106 per la classe 1.6 vinto dal catanese del Team Project Angelo Guzzetta che ha fatto en plein di successi nelle gare alle quali ha partecipato, precedendo il mai domo pugliese Rino Tinella. In classe 2000 acuto in rimonta di Francesco Urti finito sotto al podio con l’Alfa 156.

Antonino Migliuolo ha portato a tre le vittorie consecutive in gruppo N con la Mitsubishi Lancer, rimontando in classifica, anche se resta consistente il gap dalla leader tricolore e Lady Gabriella Pedroni, anche la trentina della Pavè Motorsport su Mitsubishi che con il 3° posto ha allungato le mani verso il titolo. Seconda piazza per il toscano Lorenzo Mercati che ha fatto sentire pesantemente la sua presenza in gara. A ridosso del podio il duello per la classe 1600 vinta dell’abruzzese Vincenzo Ottaviani su Citroën Saxo grazie all’ottima gara 1, anche se in gara 2 il lucano Rocco Errichetti ha vinto tentando la rimonta assoluta, in perfetta intesa con la Citroën Saxo. Mentre in classe 2000 si è imposto il veneto Adriano Pilotto su Honda Civic.

Rientro con vittoria piena in gruppo Racing Start Plus per il Campione 2017 Francesco Savoia, il pugliese impegnato in pista, immediatamente a suo perfetto agio sulla MINI John Cooper Works. Seconda piazza importante per la leadership tricolore a favore del poliziotto salernitano Gianni Loffredo, anche lui sulla MINI della DP Racing, che non ha nascosto un pò di timore reverenziale verso la prima gara dopo l’errore di Sarnano. Podio completato dal migliore delle motorizzazioni aspirate, il pilota di casa Paolo Biccheri su Renault Clio, mentre in classe 1.6 affermazione del marchigiano Cristiano Romoli su Peugeot 106, davanti alla gemella del catanzarese Gianluca Rodino. Si sono assottigliate le differenze in gruppo Racing Start RSTB ma il campione in carica Antonio Scappa resta imprendibile sulla MINi John Cooper Works della DP Racing, con cui ha saputo contenere la grinta del rientrante fasanese Oronzo Montanaro su auto gemella. Terzo sul podio con un tenace guizzo il portacolori Apulia Corse Lorenzo Mansueto, anche lui su MINI. Appena sotto al podio hanno chiuso in casa Riccardo e Gianni Urbani, figlio e papà, entrambi sulle MINI. Tra le motorizzazioni aspirate di gruppo RS ottavo scratch e altro record per Claudio Gullo e la sempre perfetta Honda Civic Type-R con cui il calabrese ha ipotecato il titolo. Seconda piazza per il simpatico ed appassionato siciliano Giovanni Grasso sulla Renault Clio. Straordinaria sfida per il 3° gradino del podio e per la classe 1.6. Successo al pugliese Teo Furleo, che con la Peugeot 106 con un autentico colpo di reni ha rimontato e vinto in gara 2 sull’esperto salernitano Francesco Paolo Cicalese con cui ha chiuso in ex aequo in classifica generale, dopo che Cicalese aveva chiuso 2° anche in gara 1 dietro a Leonardo Taddeo che su Peugeot 106 ha vinto gara 1 e poi ha chiuso 3°. Tra le cilindrate fino a 1400 cc nuovo successo per il calabrese Arduino Eusebio su Volkswagen Polo GTI.

Tra le Bicilindriche pronostici sovvertiti nella sfida sul filo dei centesimi di secondo tra Fiat 500, con nuova vittoria in gara per il calabrese della Piloti per Passione Domenico Morabito, il driver di Villa San Giovanni che ha centrato una doppietta dopo il successo a Sarnano, precedendo il campione in carica catanzarese Angelo Mercuri che è riuscito a rimontare, davanti al siciliano Antonino Cardillo.

Sembrava una gara anche di tricolore Autostoriche, benché con validità nazionale, che ha visto il successo in entrambe le salite del senese del Team Italia Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW, precedendo il pisano della Bologna Squadra Corse Piero Lottini su auto gemella ed il fratello Andrea sulla OLMAS Alfa Romeo Sport Nazionale.

 

Trionfo di Magliona al 53° Trofeo Luigi Fagioli

Il sardo della CST Sport sulla Norma M20 FC si è ripreso la leadership tricolore con il doppio sigillo nella gara umbra ottavo round di Campionato Italiano Velocità Montagna

Gubbio (PG), 19 agosto 2018. Fine settimana trionfale per Omar Magliona, che con la squillante vittoria al 53° Trofeo Luigi Fagioli al volante della Norma M20 FC ha ripreso il comando del Campionato italiano Velocità Montagna, oltre ad aver ipotecato il titolo di gruppo E2SC. Il campione sassarese portacolori della siciliana CST Sport sulla biposto curata dal Team Faggioli e perfettamente equipaggiata con gomme Pirelli, ha vissuto un week end ad alta concentrazione per regolare al meglio la vettura con la squadra e attaccare a fondo nelle due salite di gara della Gubbio – Madonna della Cima. Magliona con una prestazione simile in entrambe le gare ha sfiorato il record e realizzato la miglior prestazione della gara nella seconda in 1’33”64 (1’33”79 in gara 1, per un totale di 3’07”43). Per il pilota impegnato anche nella promozione della onlus Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica si tratta della prima vittoria assoluta della carriera nella prestigiosa cronoscalata umbra.

Magliona dichiara alla luce della gara eugubina: “Il lavoro della squadra c’è e si vede, la macchina è a posto e quando ci sono anch’io arrivano questi risultati. Tenevo molto a questa gara non solo per la mia prima vittoria qui e la rincorsa al titolo tricolore, ma anche perché volevo fare qualcosa di grande per una persona e un pilota come Mauro Rampini, che ho portato nel cuore nella realizzazione di questo successo, che dedico fortemente a mia figlia, perché nel 2008, proprio mentre lei nasceva, io ero qui a correre”.

Calendario CIVM 2018: 6 maggio 44^ Alpe del Nevegal (BL); 27 maggio 49^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 10 giugno 61^ Coppa Selva di Fasano (BR); 24 giugno 57^ Coppa Paolino Teodori (AP); 1° luglio 68^ Trento-Bondone; 22 luglio 8^ Salita Morano-Campotenese (CS); 5 agosto 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 19 agosto 53° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 2 settembre 36^ Pedavena-Croce D’Aune (BL); 16 settembre 60^ Monte Erice (TP); 23 settembre 64^ Coppa Nissena (CL); 7 ottobre 23^ Luzzi Sambucina (CS).

Sono 223 gli iscritti alla 61a Salita Monti Iblei, ennesimo record

Sono 223 gli iscritti alla 61a Salita Monti Iblei, ennesimo record

Il catanese Domenico Cubeda (su Osella FA30) a caccia del quinto alloro. Cresce l’attesa, in Sicilia, per la competizione automobilistica promossa dal Team Palikè in stretta sinergia con il Comune di Chiaramonte Gulfi e la collaborazione di Muxaro Corse e ‘Cinquecentisti Chiaramontani’. Il semaforo verde si accenderà sabato 25 (per le prove ufficiali) e domenica 26 agosto (in occasione delle due gare regolate dal cronometro). Le verifiche tecnico-sportive previste venerdì, nella sala Sciascia e centralissima piazza Duomo. Il sindaco, Gurrieri: “Il nostro intento è rilanciare il turismo e le potenzialità della città. La Monti Iblei è tra esse”

 

Chiaramonte Gulfi, 22 agosto – Si avvicina a grandi passi il momento più atteso da tanti appassionati di motori in Sicilia. La 61a Salita Monti Iblei è davvero pronta a regalare emozioni ed adrenalina in serie. Venerdì 24 agosto andranno in scena le verifiche tecniche e sportive per i 223 piloti e per le rispettive vetture (frantumato ancora una volta il record stabilito l’anno precedente, nel 2017 furono 212 le adesioni), nella Sala comunale “Leonardo Sciascia” (a due passi dalla Casa comunale) e nella vicina, centralissima, piazza Duomo. Sabato 25 agosto motori finalmente accesi in occasione delle prove ufficiali, mentre l’indomani, domenica 26 agosto si farà sul serio. Per i piloti sarà quello il momento di misurarsi con il cronometro. E domani, giovedì 23 agosto, la Salita Monti Iblei verrà presentata ufficialmente in Municipio, alle 11.30.

La ‘classica’ ragusana in salita non mancherà di suscitare interesse, tra gli addetti ai lavori dell’Italia meridionale in virtù della confermata ed autorevole validità per il TIVM girone Sud, il Trofeo italiano velocità montagna da quest’anno ancor più sotto i riflettori della Federazione italiana dell’automobile, AciSport, che ne cura a 360° la promozione. A Chiaramonte Gulfi, il TIVM Sud (vera anticamera per un passaggio futuro nel CIVM, il Campionato italiano velocità montagna) assegnerà punti pesanti per la classifiche, che vedranno numerosi piloti battagliare proprio in Sicilia.

Oltre a sfoggiare la valenza per il Trofeo italiano velocità montagna Sud, la 61° Monti Iblei attribuirà i punteggi valevoli per il Campionato siciliano Velocità in salita AciSport 2018 (terza tappa in calendario) e per lo Challenge AssoMinicar Salita 2018 (a Chiaramonte alla nona prova stagionale). Confermata l’ammirata sezione riservata alle Autostoriche, sempre con validità per il Campionato siciliano Salita AciSport di specialità, di cui costituisce il quarto appuntamento dell’anno.

Si respira aria di moderata soddisfazione, in seno al Comitato organizzatore composto, da quest’anno, da una nuova “joint venture” tra il Team Palikè Palermo (con al timone Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto Cirrito) ed il Comune di Chiaramonte Gulfi, attivato in prima persona ad interagire nell’organizzazione della gara di casa dal sindaco, on. Sebastiano Gurrieri, a sua volta collaborato dal vice sindaco di Chiaramonte Gulfi, Paolo Battaglia, questi sostenuto dalla Giunta comunale della cittadina iblea. A collaborare nella fase logistica sono la Scuderia Muxaro Corse di Sant’Angelo Muxaro (AG) ed il locale gruppo dei “Cinquecentisti chiaramontani”, con l’appoggio del Libero consorzio comunale (l’ex Provincia regionale di Ragusa), nonché dei vertici del Distretto turistico degli Iblei.

“L’Amministrazione comunale è ben orgogliosa di aver registrato un numero alto di iscritti alla 61a Coppa Monti Iblei – ribadisce il sindaco di Chiaramonte Gulfi, on. Sebastiano Gurrieri – tutto questo è stato possibile malgrado alcune problematiche di natura economica. Abbiamo voluto scommettere anche quest’anno sulla storica corsa in salita, stilando un ricco e innovativo calendario di manifestazioni estive. E’ nostro intendimento rilanciare il turismo e le potenzialità attrattive insite nella nostra città e la Salita Monti Iblei rientra senza ombra di dubbio tra esse”.

Al primo cittadino di Chiaramonte Gulfi fa eco il vice sindaco, Paolo Battaglia: “Abbiamo pensato a come attrarre in paese numerosi visitatori anche dai comuni vicini – racconta lo stretto collaboratore del sindaco Gurrieri – gli appassionati potranno assistere, nella giornata di domenica 26 agosto, ad una sfilata di modelli Ferrari, a cura di vari Club isolani e di Fiat 500 Abarth, allestita dal gruppo Cinquecentisti chiaramontani, con esposizione delle auto in piazza S.S. Salvatore, a contatto con la gente. Intendiamo coinvolgere, di concerto con il Team Palikè, pure i non addetti ai lavori. Vogliamo far rivivere i fasti di un tempo alla nostra cronoscalata, che risulta essere il fiore all’occhiello nel territorio del Ragusano”.

Le ultimissime sulla 61a Salita Monti Iblei, come già riferito, saranno svelate domani, giovedì 23 agosto a partire dalle 11.30, nel corso di una conferenza stampa ufficiale allestita nell’aula consiliare della Casa comunale di Chiaramonte Gulfi, alla presenza delle maggiori autorità politiche e sportive locali e regionali. Gli appassionati sono invitati ad intervenire.

Nell’occasione, nel piazzale antistante il Municipio e la sala “Leonardo Sciascia” sarà esposta la splendida Alfa Romeo 33 TT3 del 1973 in livrea bianco-celeste con i colori della Scuderia Brescia Corse, condotta nell’allora Mondiale Marche (ha corso, per esempio, a Le Mans, Monza e Zeltweg) da piloti del calibro di Carlo Facetti, Teodoro Zeccoli (collaudatore ufficiale Alfa Romeo di quei tempi) e “Pam”. L’Alfa 33 TT3, esemplare unico al mondo, preparata Autodelta, è di proprietà del noto collezionista italo-statunitense Joe Nastasi, il quale avrà il piacere di guidarla domenica 26 agosto lungo i 5,500 km del tracciato di gara, come gustoso “antipasto” per gli sportivi della Monti Iblei. La stessa Alfa 33 TT3 rimarrà in esposizione in piazza Duomo, nelle giornate di venerdì e sabato.

Piena risonanza, ancora, al ‘gemellaggio’ tra la 61a Salita Monti Iblei ed il Museo del Motorismo siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese diretto da Nuccio Salemi ed alla rinnovata presenza di 6 piloti provenienti dalla vicina Repubblica di Malta, capitanati come sempre dall’ormai inossidabile Joe Anastasi, 72 primavere, il quale festeggerà proprio in Sicilia i suoi 40 anni dalla prima partecipazione alla Monti Iblei, avvenuta nel 1978, sempre con una Mini Cooper.

Tra le 223 vetture coinvolte (sono 180 tra le Moderne, nella gara riservata al TIVM Sud e 43 tra le Autostoriche) la parte del leone, in senso numerico, la faranno le Bicilindriche, le “pepate” ed ammiratissime Fiat 500 e Fiat 126, alcune delle quali impegnate pure nello Challenge AssoMinicar. Il plurititolato catanese Domenico Cubeda (detentore del Trofeo italiano velocità montagna Sud 2017 e della Coppa CIVM 2017 in classe E2SS, Monoposto) è alla caccia del suo quinto successo consecutivo dopo le precedenti affermazioni sul suolo di Chiaramonte Gulfi (dal 2014 al 2017, in quest’ultima occasione con il nuovo parziale record in Gara 1 di 2’28”28), con la sua Osella FA 30 Zytek curata dalla Paco74 Corse e da Renato Armaroli. Il portacolori della Cubeda Corse (è attuale leader nella classifica relativa al gruppo E2SS del TIVM Sud 2018, si è imposto quest’anno in tre precedenti occasioni, a Morano (CS) in CIVM, a Sortino e Giarre nel TIVM ed è reduce dal terzo posto assoluto centrato domenica scorsa nel 53° Trofeo Luigi Fagioli – Madonna della Cima, a Gubbio, grazie al quale ha rafforzato la seconda posizione assoluta nel Campionato italiano velocità montagna 2018.

“La concentrazione è oramai rivolta da alcuni giorni alla Monti Iblei – conferma Domenico Cubeda – si tratta di una tra le gare di casa, alla quale tengo particolarmente. A Chiaramonte cercherò di ‘marcare’ punti pesanti per la riconferma nel TIVM, il Trofeo italiano velocità montagna girone Sud. Confido nei miei sostenitori per un’altra prova ad alto livello”.

Numeroso e qualificato il “drappello” di piloti in grado di impensierire il campione catanese. Occhio, pertanto, agli idoli di casa comisani Gianni (Osella PA 20S BMW) e Samuele Cassibba (Tatuus F. Master Honda, entrambi per la Catania Corse), ai marsalesi Vincenzo (Osella PA 30 Zytek) e Francesco Conticelli (Osella PA 2000 Honda), anche loro padre e figlio, al secondo e terzo posto nelle ultime due edizioni della corsa, ai maltesi Mark Micallef (Force Suzuki Turbo, One Racing Team Malta), Darren Camilleri (Tatuus F. Master Honda) e James Dunford (su Radical PR6 Rpe, entrambi Cubeda Corse), ai comisani Angelo (Osella PA 20S BMW) ed Agostino Bonforte (Gloria C8P Suzuki, ambedue Catania Corse), al termitano Ninni Rotolo (Gloria C8P Suzuki, Cst Sport), ai catanesi Orazio Maccarrone (Gloria C7P Suzuki, Giarre Corse) e Salvatore Giardina (Gisa Sport), al nisseno Salvatore Miccichè (al suo rientro dopo un anno di assenza con la sua Osella PA 21S Evo Honda della Project Team ed al siracusano di Floridia Antonio Lastrina, recente vincitore dello Slalom Quota 1000 a Linguaglossa (CT), sulla Radical Prosport Suzuki 1.6 della Viemme Corse Avola. Aggressiva, infine, la Lamborghini Gallardo GT3 affidata al siracusano Ignazio Cannavò, per la One Racing Team Malta.

Lotta sportiva accesa pure tra le Autostoriche, dove non ha rinunciato ad essere presente l’esperto preparatore di Marineo (PA) Ciro Barbaccia, con la potente e rara Stenger ES861 BMW schierata dalla Scuderia Aspas (miglior crono assoluto l’anno scorso), cui cercheranno di porre i bastoni tra le ruote il palermitano Gaetano Gioè (con la Lucchini SN86 Alfa Romeo dell’Aspas), il comisano Franco Corallo (su Alfa Romeo Giulia Gta, Catania Corse) ed il messinese Salvatore Caristi (Fiat 128 Berlina, Team automobilistico Phoenix), rispettivamente al terzo e quarto posto nel 2017. Un posto nel cuore degli sportivi, lo avranno la Renault 5 Alpine condotta dal siracusano Salvo Mortellaro, la Morris Mini Cooper S del palermitano Francesco Fontana (Festina Lente Monreale), la Chrysler Sunbeam Talbot Lotus del madonita Giuseppe Di Laura (Aspas), le Porsche 911 Sc del nisseno (ma residente da anni in Toscana) Francesco Branciforti (Scuderia Bologna Squadra Corse) e dell’esperto reggino (nativo di Melito Porto Salvo) Salvatore Patamia, 69 anni (la sua prima partecipazione alla Monti Iblei, conclusa con un quinto assoluto risale al 1972), per la Cst Sport, nonché la rarissima Alfa Romeo 75 3.0 V6 guidata dal compositore e musicista nisseno “figlio d’arte” Corrado Sillitti (Project Team).

La 61a Salita Monti Iblei si disputerà sul tortuoso ed a tratti velocissimo tracciato di 5,500 km articolato lungo una sezione della strada provinciale 7, compresa tra il territorio di Comiso, la frazione di Roccazzo ed il comune di Chiaramonte Gulfi (con “intersezione” sulla s.p. 108). Lo “start” si trova nelle adiacenze della zona artigianale del paese, mentre la bandiera a scacchi verrà sventolata in prossimità del centro abitato di Chiaramonte Gulfi, non lontano dalla via Togliatti. Il percorso presenta un dislivello inteso tra partenza ed arrivo pari a 410 metri, con pendenza media calcolata al 6,68%. “Icona” e simbolo della Monti Iblei sarà l’edicola votiva “quadrifronte” sita in contrada Quattro Cappelle.

Le verifiche sportive per i 223 concorrenti e per le rispettive vetture saranno rispettivamente ospiti venerdì 24 agosto dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.30 nella Sala comunale “Leonardo Sciascia”, mentre quelle tecniche si svolgeranno sempre venerdì, dalle 11.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 20.00 nella centralissima piazza Duomo. Le prove ufficiali della 61a Salita Monti Iblei restano invece fissate per l’indomani, sabato 25 agosto, su due manche, con “start” alle 9.00. La prima tra le due salite cronometrate si correrà domenica 26 agosto, dalle 9.00. A seguire Gara 2, che contribuirà a stilare le classifiche definitive. La direzione di gara è affidata all’ennese Lucio Bonasera ed al cosentino (di Castrovillari) Massimo Minasi.

La centralissima piazza Duomo ospiterà il parco chiuso con le vetture schierate a fine manifestazione, proprio a due passi dalla Casa comunale, dinanzi la Basilica di Santa Maria La Nova, Chiesa madre di Chiaramonte Gulfi. La premiazione chiuderà l’edizione 2018 della crono iblea.

A far da mistica cornice alla 61a Salita Monti Iblei saranno anche quest’anno i solenni festeggiamenti in onore di San Vito Martire. Il momento “apicale” delle celebrazioni per il Santo protettore della cittadina montana del Ragusano è programmato per il fine settimana facente capo appunto al 26 agosto, in una suggestiva atmosfera pregna di religiosità, tra processioni e profumi d’incenso, spettacoli canori in piazza Duomo e tornei sportivi, tra sacro e profano.

 

 

Project Team al via della Salita Monti Iblei

Nel ragusano, ben 13 i portacolori della scuderia di Luigi Bruccoleri impegnati nel round del TIVM Girone Sud

CHIARAMONTE GULFI (RG), 23 agosto 2018 – Procede senza soste l’attività in casa Project Team chiamata, il prossimo fine settimana, all’ennesimo impegno stagionale. La scuderia presieduta da Luigi Bruccoleri, infatti, sarà presente in forze alla 61ª Monti Iblei, appuntamento valido per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) girone Sud e per la serie regionale di specialità, schierando al via ben 13 portacolori nel Ragusano.

Dopo quasi un anno di stop, da segnalare il rientro del neo venticinquenne (compleanno festeggiato il 21 agosto) Salvatore “Totò” Miccichè. Il veloce pilota nisseno, per l’occasione, tornerà al volante della Osella PA21/S Evo Honda del team Catapano Corse, ovvero la medesima vettura già condotta nel settembre 2017 (allora, per la prima volta), nell’ambito delle titolate Monte Erice e Coppa Nissena. «Di fatto si tratterà della prima e unica gara che potrò disputare nel 2018, impossibilitato a proseguire per motivi professionali. Creatasi tale possibilità, l’ho colta al volo – ha raccontato Miccichè alla vigilia – La mia ultima partecipazione alla ‘Monti Iblei’, invece, risale all’edizione 2015, con la Radical. Curioso, dopo una pausa così lunga, di affrontare la competizione ragusana con la Osella, mezzo di non facile interpretazione. Vedremo… ».

 

Sarà della partita anche Salvatore Reina, su Elia Avrio motorizzata Suzuki, desideroso di confermarsi nella classe E2SC/1400, dopo il successo già conseguito alla “Giarre-Milo”. Grande attesa anche per Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Rally curata dalla Ferrara Motors) che, reduce dalla doppietta nella ”1600” firmata alla “Sarnano-Sassotetto” e al più recente Trofeo Fagioli, punterà a consolidare ulteriormente la leadership in Gruppo A, detenuta nel combattuto girone Sud del TIVM, dove Giorgio D’Allura, su Renault Clio Rs della Ferrara Motors, sarà chiamato a difendere la vetta della “Racing Start/2.0” e a vedersela, nella medesima categoria, anche col compagno di squadra Salvo Guzzetta (Renault Clio Cup – Ferrara Motors). Nel “Siciliano”, invece, Fabio Caponetto (Fiat Punto HGT) mirerà a rimanere saldamente al comando della “A/2000”. Proseguendo con Alfio Crispi (Peugeot 106 Xsi ex Gabry Driver seguita dalla Ferrara Motors), spinto a migliorarsi dopo il duplice podio centrato a Giarre e a Gubbio nella “E1/1400”, dove vorrà dire la sua anche il chiaramontano Nello Gurrieri (Peugeot 205 Rally). In lizza, ma tra le “Produzione di Serie/1600”, altri due agguerriti conduttori locali quali Davide Gravina (Citroën Saxo) e Salvatore D’Angelo (Peugeot 106 Rally); nella “Produzione Evo/1600”, invece,  da menzionare l’outsider Vittorio Sanfilippo (Peugeot 106 Rally della Faical Corse), ventiduenne di Vittoria all’esordio assoluto nella disciplina sotto l’attento sguardo del padre Antonino. Per concludere con la “Produzione di Serie/2000” che saluterà la rentrée di Cristian Burgio (Renault Clio Rs), dopo una sosta di 10 mesi. Tra le autostoriche, infine, quasi giunto al termine l’altrettanto lungo periodo di “riposo” anche per il musicista e compositore, nonché figlio d’arte, Corrado Sillitti e la sua rara Alfa Romeo 75 3.0 V6.

La manifestazione scatterà sabato 25 agosto con la disputa delle due prove cronometrate seguite, l’indomani, da altrettante manche ufficiali che delineeranno la classifica finale.

Nicola Paolinelli torna in gara: al Rally “Abeti” con la Clio S1600

Il pilota lucchese, fermo da un anno, tornerà alla guida della millesei francese che nel passato gli ha regalato sensazioni forti. Al suo fianco l’esperto David Castiglioni.

LUCCA, 22 agosto 2018 – Dopo oltre un anno di assenza dalle gare di rally, il pilota lucchese Nicola Paolinelli tornerà al volante. Sarà quello della Renault Clio S1600 della MM Motorsport e la gara scelta per il ritorno sarà il 36. Rally degli Abeti, in programma sulla montagna pistoiese l’1 e 2 settembre. Al fianco di Paolinelli, portacolori della Maranello Corse,  tornerà a leggere le note l’esperto  – nonché grande amico – David Castiglioni, tornando così a formare una coppia che nel passato ha prodotto risultati di spessore, quelli che alcuni anni fa avevano decretato il driver di Lucca come una delle più concrete realtà nel panorama toscano di rally, per poi dover ridurre drasticamente l’attività per impegni professionali.

Paolinelli è fermo da oltre un anno, l’ultima sua gara fu la Coppa Città di Lucca del 2017, corsa con una Peugeot 208 R2 con la quale giunse secondo di classe ed ottavo assoluto. Torna adesso al volante della Clio S1600 con l’obiettivo di trovare nuova soddisfazione alla guida di una vera vettura da competizione, che tra l’altro gli ha spesso regalato soddisfazioni, come il secondo assoluto ottenuto nel 2016 proprio a Lucca, mentre l’unica volta che ha partecipato al Rally degli Abeti fu nel 2006, alla guida della piccola MG ZR 105, siglando un secondo posto di classe N1 ed addirittura 18. assoluto.

“Dopo oltre un anno – commenta Paolinelli – sono riuscito ad organizzare una gara, non è stato facile, tra il lavoro e gli impegni familiari ed anche il trovare sostegni da sponsor. Ma ce l’ho fatta, il rally degli abeti pur avendola disputata solo una volta la ritengo una gara ben organizzata e con prove di alto livello, per cui credo proprio che ci siano tutti gli argomenti per divertirsi ed avere soddisfazione dalla Clio S1600, che permette davvero di puntare in alto. Non faccio proclami, cercherò, insieme a David  e con il supporto della squadra di trarre il meglio possibile, la “ruggine” non manca, vedremo di toglierla il più velocemente possibile!”.

Il Rally degli Abeti e dell’Abetone conta un totale di distanza competitiva di 82,290 chilometri sui 251,880 dell’intero percorso. Sarà il via “tecnico” dal Parco Assistenza di Campo Tizzoro, alle 17,21 di sabato 1 settembre, a dare inizio alla gara: i concorrenti daranno poi vita allo spettacolo della “SuperProva” (ore 17,35 – Km.5,290) per poi indirizzarsi verso il riordinamento notturno di San Marcello Pistoiese.

L’indomani, domenica 2 settembre, il resto della gara: uscita dal riordinamento alle ore 8,01 per andare ad affrontare la parte più ampia delle sfide, le altre sei “piesse”. Si inizierà con la ostica “Le Torri” (Km.13,260), poi si andrà sulla “Lizzano” (Km. 14,790), dopo le quali vi saranno il riordinamento a Maresca in Piazza della stazione ed il Service di Campo Tizzoro.

Secondo giro di sfide con la prova “Il Melo” (Km. 10,450), con un fondo stradale ampiamente riasfaltato, poi di nuovo “Lizzano”, quindi “Le Torri” e di nuovo “Il Melo”, prima della bandiera a scacchi in Piazza Matteotti di San Marcello, dove sventolerà a partire dalle ore 17,15.

Nebrosport in cerca di riscatto sulla salita dei Monti Iblei

Sant’Angelo di Brolo, 23 agosto 2018 – Dopo una prestazione sfortunata nello scorso weekend, ecco che la Nebrosport ritorna in pista per alimentare la fame di vittoria della scuderia. Il sodalizio santangiolese, nel fine settimana 24-25-26 agosto 2018, sarà di scena alla 61esima edizione della Salita dei Monti Iblei.

La gara ragusana, organizzata dal Team Palikè, sarà valida per il Trofeo italiano velocità montagna e assegnerà punteggi valevoli per il Campionato siciliano velocità in salita AciSport 2018. Venerdì 24 avranno inizio le classiche verifiche sportive e tecniche dei piloti in gara, per poi passare alle due prove ufficiali del sabato. Il via della competizione, verrà invece dato nella giornata di domenica 26.

La Nebrosport schiererà in gara un solo portacolori a tenere alta la propria bandiera. Si tratta del rientrante alle gare Antonello Foti (foto Vincenzo Fanara) che sfiderà le salite di Chiaramonte al volante di Peugeot 106 di classe E1 ITA 1600. Per il driver umbertino sarà soprattutto un’occasione importante per testare gli aggiornamenti fatti sulla vettura francesina, in ottica 2019.

Expo Motor Day, Villadose si accende di spettacolo

Lavora a pieno regime il sodalizio polesano, presieduto dall’ex rallista Davide Fiocco, in vista dell’appuntamento più importante della stagione 2018.

 Villadose (Ro), 21 Agosto 2018 – Il Polesine, e più precisamente la cittadina di Villadose, entra nel weekend più caldo dell’intero 2018 ma non per via delle torride temperature che hanno caratterizzato questo mese di Agosto.

A scaldare i cuori degli appassionati dei motori sarà Fiocco Sport che per la quarta edizione organizzerà, i prossimi 25 e 26 Agosto, Expo Motor Day, evento diventato una piacevole consuetudine nel panorama motoristico della provincia di Rovigo.

Il sodalizio rodigino, capitanato dal coriaceo Davide Fiocco, si presenta ai nastri di partenza di un’edizione che, nonostante l’inasprirsi del percorso burocratico, è riuscito a portare comunque avanti la complessa macchina organizzativa.

“È stata dura, molto più dura dello scorso anno” – racconta Fiocco – “ma ce l’abbiamo fatta, anche questa volta. Le normative che dobbiamo rispettare, specialmente in termini di sicurezza, sono sempre più restrittive e vincolanti. Per chi, come noi, è spinto dalla sola passione per i motori e dalla volontà di essere attivi e valorizzare il nostro territorio credetemi, è davvero dura. Un grazie di cuore lo voglio esprimere, a nome di tutta l’organizzazione, al geometra Alessandro Picelli, vero cardine che ci ha spinto a non desistere. Grazie a tutta l’Amministrazione Comunale ed ai partner che hanno creduto in noi anche quest’anno.”

Due, come da tradizione, le giornate sulle quali si articolerà il quarto atto di Expo Motor Day: la serata di Sabato 25 Agosto vedrà via Umberto I, nel cuore del centro storico di Villadose, animarsi grazie alle numerose iniziative mentre, il giorno seguente, largo alla parte dinamica con la sesta edizione del Vespa Incontro, al mattino, ed al quinto Cinque Miglia Storico, prevista per il pomeriggio.

Entrando nel dettaglio della mostra statica, dedicata a tutto tondo al mondo dei motori, il sipario si aprirà nel tardo pomeriggio di Sabato prossimo, a partire dalle ore 18, con l’esposizione di auto da rally e storiche, truck tuning, muscle car, trattori d’epoca, off-road, radiomodelli, spl audio e racing car.

Dalle ore 19 andranno in scena le moto da enduro e da cross, i quad e le motoferraglia, seguite alle 20 dalle custom.

Media partner ufficiale sarà Delta Radio che porterà Expo Motor Day 2018 in diretta radiofonica, dalle ore 19 alle 21, ed intratterrà il pubblico presente grazie al deejay Paolo De Grandis, affiancato da Gianluca Vee Jay di Companysmile.

Alle 21:30 ed alle 22:30 un coinvolgente spettacolo brasiliano ci accompagnerà verso l’estrazione della Lotteria APC Villadose, con la nuova Ford Ka in palio come primo premio.

“L’ossatura dell’evento è rimasta la stessa” – sottolinea Fiocco – “visto il riscontro positivo che abbiamo avuto nella passata edizione. Per il Sabato abbiamo provato sia a riempire il canale che il cielo di Villadose ma, per limiti imposti, non abbiamo potuto coronare il nostro sogno.”

Vespa incontro e Cinque Miglia Storico al via. Domenica all’insegna delle due e quattro ruote, alla scoperta del Polesine, grazie all’associazione Fiocco Sport che, anche per il 2018, ha rinnovato la presenza al seguito di Expo Motor Day, che si terrà Sabato 25 Agosto, di due eventi che hanno riscosso particolare successo nella passata stagione: stiamo parlando della sesta edizione del Vespa Incontro, dedicato al mito di casa Piaggio, e del quinto Cinque Miglia Storico, nel quale saranno protagoniste le auto.

Villadose fulcro di entrambe gli eventi con via Umberto I sempre al centro: sarà il Vespa Incontro ad essere protagonista della mattina, di Domenica 26 Agosto, con il ritrovo fissato dalle ore 8:30.

Le iscrizioni saranno aperte dalle ore 8 alle 10 ed il giro panoramico, nel cuore della campagna polesana a ridosso dell’argine del fiume Po, prenderà il via alle 10:30.

Una sosta intermedia per un aperitivo, prevista per le ore 11:30 al caratteristico Ostello Amolara ad Adria, prima di risalire in sella verso Villadose dove, alle ore 12:30, è previsto l’arrivo ed il successivo pranzo, presso lo stand gastronomico del Centro Ricreativo Giovanile locale.

“Grazie alle tante collaborazioni” – racconta Fiocco – “tra le quali ricordiamo il Vespa Club Città di Adria ed il C.A.M.S. Rovigo, ai quali va il nostro sentito ringraziamento, è confermato il Vespa Incontro, dedicato a tutti gli amanti di questo splendido mezzo, ed il Cinque Miglia Storico. Partendo da Villadose attraverseremo Ceregnano, Lama, Pezzoli, Magnolina, Baricetta per poi sostare, per un aperitivo, dall’amico Bordin dell’Ostello Amolara. Siamo molto contenti di riproporre questa iniziativa perché è stata davvero apprezzata lo scorso anno.”

Come da tradizione quindi largo alle quattro ruote, nel pomeriggio di Domenica, per la Cinque Miglia Storico, che affronterà il medesimo percorso del Vespa Incontro.

Ritrovo fissato in via Umberto I, nel centro di Villadose, dalle 15:30 mentre le iscrizioni saranno aperte dalle ore 15 alle 17.

La prima vettura scatterà dalle ore 17:30, a capo del gruppo completo degli iscritti, per immergersi nella campagna attraverso le classiche strade polesane.

Una sosta intermedia per un aperitivo, prevista per le ore 18:00 al caratteristico Ostello Amolara ad Adria, prima imbracciare il volante in direzione Villadose dove, alle ore 20, è previsto l’arrivo e la successiva cena, presso lo stand gastronomico del C.R.G. Locale.

“Grazie a tutti, davvero di cuore” – sottolinea Fiocco – “e vi aspettiamo numerosi alle 17, a Villadose, per il passaggio delle nostre freccette tricolori. Chi sono? Venite a scoprirlo voi.”

 

Buon venerdì

Facce da Rally al Grappolo. Dall’A7 all’N1, tutti in posa per uno scatto

Di Tommaso M. Valinotti

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 24 agosto – Ancora Classe A6, i protagonisti della Classe A7, dalla Germania per un rally in K10 e i primi scatti di N1. A salutarci in apertura è un burbero, poi sfortunato Sandro Sottile; ovviamente non poteva mancare la foto degli equipaggi Bergo-Brusati e Torchio Carlevero che dopo essersele date di santa ragione in prova speciale per tutto il giorno in Classe A6 hanno voluto cementare così la loro sportività, mentre un segno di soddisfazione sancisce il successo in Classe A7 di Alessandro Porta-Fulvio Meazza. ed in seconda battuta foto ricordo per il tedesco di Langa-Roero Jurgen Hohlheimer, presente a San Damiano con Luca Bassignana ed infine i primi ingressi della Classe N1 in galleria fotografica per Alberto Frasca che ringrazia il suo padrino. Chi? Don Vito Corleone?

Le presentazioni delle gare, regine della sezione flash nelle pagine del profilo Facebook di Kaleidosweb

CARMAGNOLA (TO), 24 agosto – Non sempre essere vincenti su Facebook porta fortuna. Ne sa qualcosa lo Slalom di Bagnasco che ha spopolato sulle pagine Facebook di Kaleidosweb riuscendo a piazzare ben tre notizie fra le sei più seguite nella sezione Flash a cominciare da “Slalom Bagnasco-Battifollo. Tre chilometri di adrenalina” del 2 luglio che ha ottenuto il maggior numero di visulaizzazioni del mese. Un’altra gara è stata la regina di queste pagine con l’annuncio del suo ritorno: “Rally di Carmagnola. Dopo dieci anni torna in formato storico” del 2 luglio è la seconda notizia più letta fra i flash del mese e precede la presentazione della gara ligure, terzo appuntamento di zona della Coppa Italia “Coppa Italia Prima Zona. Il Rally della Lanterna caldo come l’estate ligure” che il 9 luglio è stata la terza forza fra le notizie flash del mese.

Fuori dal podio si parla ancora con entusiasmo di “Bagnasco-Battifollo. Imperia invade la Valle Tanaro” del 16 luglio seguita dalla presentazione con largo anticipo del “Rally Città di Torino. Grandi novità per l’edizione 2018” che il 12 del mese cominciava a svelare i segreti della gara. Chiude la magnifica sestina la notizia “BMG Motor Events annulla lo slalom- Bagnasco-Battifollo” del 27 luglio che in pratica mette la parola fine alle speranze di effettuare una gara nell’Alta Valle Tanaro.

Opel GT X Experimental: la grintosa visione del futuro di Opel

La prossima tappa fondamentale di PACE!: la concept del marchio anticipa il futuro dei modelli Opel. Espressione dei valori Opel: tedesca, accessibile, entusiasmante. Il Vizor Opel: il segno distintivo del nuovo anteriore di tutti i modelli futuri. Detox visivo e digitale: la “purezza della plancia” ridefinisce il design dell’abitacolo. Elettrica: la GT X Experimental simboleggia la versione elettrica che tutti i modelli Opel avranno entro il 2024. Le concept Opel: progettare il futuro da più di 50 anni

RÜSSELSHEIM (Germania), 24 agosto – Opel presenta un’anteprima del proprio entusiasmante futuro con la nuova Concept del marchio: la Opel GT X Experimental – un grintoso SUV compatto elettrico 5 porte lungo 4,06 metri con il fascino di una coupé e pieno zeppo di idee innovative. La GT X Experimental incarna i valori e la vision di Opel e permette di dare un primo sguardo ai futuri modelli Opel. La Casa aveva già annunciato che avrebbe definito in modo ancora più preciso il proprio profilo durante la presentazione del piano strategico PACE! lo scorso novembre. La GT X Experimental ne è il primo risultato tangibile.

Grazie al piano PACE! abbiamo una chiara idea di come creare un futuro di successo per Opel. Una forte identità di marca definita dai nostri valori – tedesco, accessibile, entusiasmante – riveste un ruolo fondamentale per tornare al successo in modo sostenibile. La nostra Brand Concept mostra come questi valori prenderanno vita nei prodotti futuri della Casa. I nostri ingegneri e designer hanno tradotto queste idee nella Opel GT X Experimental in modo brillante, una vettura che mostra chiaramente come Opel vede la mobilità del futuro”, ha spiegato Michael Lohscheller.

La passione per la democratizzazione delle innovazioni tecniche alimenta lo spirito pionieristico di Opel. Durante la fase di ideazione, Opel ha avviato un ampio e intenso processo di analisi di se stessa e dei propri valori. Opel può contare su 156 anni di esistenza nel mondo dell’industria a partire dalla meccanica di precisione, e quasi 120 anni di ingegneria automobilistica alimentata dal costante impegno a rendere accessibili a chiunque le innovazioni tecnologiche più entusiasmanti e significative. In tutta la sua storia, questo specifico “stile Opel” può essere riassunto con tre valori: tedesco, accessibile ed entusiasmante. In futuro il marchio intende restare legato all’espressione più moderna e positiva delle proprie radici tedesche: la “Nuova germanicità” di Opel prende il meglio dei tradizionali valori tedeschi – eccellenza ingegneristica, una passione sincera per l’esecuzione tecnica impeccabile, la massima attenzione a funzionalità, qualità e affidabilità – e li integra con calore e apertura mentale. Ispirata dallo spirito innovativo di Opel, la nuova GT X Experimental coglie l’essenza della ricca tradizione della Casa e promette un futuro entusiasmante. Unisce infatti caratteristiche tipiche tedesche come ingegneria, precisione e qualità con innovazioni visionarie, anticipando così quale sarà l’aspetto delle vetture Opel a metà dei prossimi anni Venti: grintose e dall’estetica pura ma estremamente accessibili e costruite per i clienti.

Opel ha deciso di rappresentare la propria vision delle automobili future con un SUV compatto lungo solo 4.063 millimetri (passo: 2.625 mm; carreggiata: 1.830 mm; altezza con l’antenna: 1.528 mm): al momento i SUV sono i veicoli più diffusi sul mercato e Opel è spinta dal desiderio di rendere queste vetture ancora più interessanti per il grande pubblico. Ma per farlo, i SUV devono diventare più efficienti rispetto al passato. Per questo motivo la Opel GT X Experimental è costruita su un’architettura leggera, ha un’impronta ridotta e monta cerchi da 17 pollici che sembrano molto più grandi, per aumentare al massimo il comfort su strada ma anche per avere un aspetto entusiasmante. Il piano PACE! promette di offrire una versione elettrica di ogni modello Opel entro il 2024, pertanto la GT X Experimental è una vettura elettrica la cui potenza viene generata da una compatta batteria agli ioni di litio di ultima generazione da 50 kWh con ricarica induttiva. La GT X Experimental non pretende di offrire una guida completamente autonoma ma ha funzioni di guida autonoma di Livello 3: questo significa che è in grado di gestire tutti gli aspetti della guida ma il guidatore deve essere in grado di reagire a una richiesta di intervento.

Purezza e grinta: il futuro design di Opel. La GT X Experimental presenta tecnologie innovative in modo semplice e sofisticato. Mark Adams, Vice President Design, e il suo team hanno sviluppato la filosofia stilistica di Opel, abbinando la purezza alla grinta e all’emozione. Nella GT X Experimental, ogni funzione, ogni elemento è stato analizzato con l’obiettivo di raggiungere la massima purezza stilistica eliminando tutti gli elementi superflui. Si tratta di un procedimento che il team dei designer definisce “detox visivo”.

La carrozzeria della Opel GT X Experimental si distingue per le proporzioni grintose abbinate a superfici splendidamente strutturate, pure e fluide. La sua silhouette è netta, accentuata dalla separazione grafica tra le zone superiori e quelle inferiori. La sezione inferiore è dipinta in un luminoso grigio chiaro mentre tutta la parte superiore compreso cofano, finestrini e tetto sono color blu notte, quasi nero. Tra queste due zone si trova un grintoso elemento giallo tipico di Opel che scorre lungo l’intero perimetro della vettura conferendole struttura e dinamicità. Questo schema cromatico reinterpreta i tradizionali colori Opel (grigio/nero/giallo) rinnovandoli per creare una sensazione di freschezza e modernità. La GT X Experimental accoglie i passeggeri con ingressi spaziosi e senza ostacoli grazie alle portiere posteriori incernierate sul retro; tutte le quattro portiere si aprono a 90 gradi per dare alla concept la massima accessibilità. Il parabrezza/tetto panoramico è particolarmente slanciato e si estende fino ai sedili posteriori, evidenziando il senso di spaziosità, leggerezza e apertura di questo SUV.

I designer Opel hanno anche ridotto al minimo le tradizionali “linee di taglio” nella carrozzeria, rese necessarie dalle diverse aperture come le portiere e il cofano. La linea di taglio superiore di tutte le portiere viene nascosta dall’elemento giallo mentre quella delle portiere posteriori coincide con l’apertura del portellone posteriore. Priva di elementi tradizionali come le maniglie delle portiere e gli specchietti retrovisori esterni, la carrozzeria è una tela liscia che riveste elementi sorprendenti come le piccole telecamere a scomparsa inserite nella linea grafica gialla di definizione dei lati del cofano, che sostituiscono gli specchietti retrovisori.

A bilanciare questo detox visivo, sporadici elementi grafici rendono l’aspetto della GT X Experimental ancora più deciso. Triangoli scontornati sono incisi lungo la soglia sotto la portiera posteriore lato guidatore: uno contiene un piccolo schermo esagonale con LED che mostra il livello di carica della batteria. I cerchi da 17 pollici sembrano molto più grandi grazie ai robusti rivestimenti di gomma che coprono il cerchione per allargare visivamente le dimensioni degli pneumatici color blu scuro. Linee grafiche gialle sul cerchione richiamano l’elemento giallo della carrozzeria e circondano il logo elettronico del Blitz che resta fermo anche quando le ruote girano. E per sottolineare il carattere da SUV della vettura, tutta la parte inferiore della carrozzeria è coperta da rivestimenti protettivi che rendono la GT X Experimental particolarmente solida e robusta.

La Opel GT X Experimental incarna lo spirito dei principali valori del marchio: tedesco, accessibile ed entusiasmante. È una concept “accessibile” con cui è possibile identificarsi. Unisce con grande sicurezza un design Puro e Grintoso e tecnologie all’avanguardia che semplificano la vita. Questo veicolo indica senza dubbio che il marchio avrà un futuro entusiasmante”, ha dichiarato Mark Adams.

La Bussola e il Vizor Opel: la nuova identità visiva dei futuri modelli del marchio. La GT X Experimental rivela per la prima volta anche un nuovo tema che sarà presente sull’anteriore e sul posteriore dei futuri modelli Opel. La “Bussola Opel” organizza gli elementi stilistici lungo due assi che si incrociano sul Blitz. Il leggendario logo del marchio è ora il punto centrale, più che in passato. Ancora più netta e pura, la piega centrale sul cofano rappresenta l’asse verticale, che prosegue sotto il Blitz. L’asse orizzontale è simboleggiato dalle tipiche luci Opel per la marcia diurna a forma di ala, che continueranno a essere presenti su tutte le Opel del futuro. Il posteriore richiama la calandra anteriore e mostra la Bussola Opel in tutta la sua purezza, con il logo che unisce la linea orizzontale delle luci posteriori ad ala e la linea verticale che procede dall’antenna a pinna sul tetto all’evidente piega del paraurti.

Seguendo il tema della Bussola Opel e in linea con l’idea di concepire uno stile che fosse quanto più puro possibile, i progettisti Opel hanno creato anche un nuovo anteriore che esprime lo spirito pionieristico dell’azienda: il “Vizor Opel”. Il Vizor è un modulo unico che racchiude tutti gli elementi hi-tech e tipici del marchio, come il logo del fulmine con LED che mostra lo stato operativo della vettura illuminandosi di colori diversi, i fari anteriori a matrice con LED, le luci per la marcia diurna ad ala e le telecamere e i sensori dei sistemi di assistenza e le funzioni di guida autonoma sotto un rivestimento di plexiglass scuro. Questo elegante modulo si estende sull’anteriore della vettura fino al cofano. Il nuovo e originale Vizor Opel diventerà un elemento distintivo di tutti i modelli del marchio nei prossimi anni Venti.

La Purezza della Plancia: detox visivo e digitale per l’abitacolo che diventa un’oasi di relax. Lo spazioso abitacolo della Opel GT X Experimental segue gli stessi principi, adottando un approccio di disintossicazione visiva e digitale. Circondato dal parabrezza/tetto panoramico e dai finestrini laterali continui, l’abitacolo di forma slanciata è fortemente innovativo. La caratteristica principale è il cruscotto racchiuso in un modulo che ricorda il Vizor Opel, ossia il “Pure Panel” Opel. Un unico schermo particolarmente largo accoglie il guidatore e mostra che la moltitudine di schermi, pulsanti e comandi che spesso si vedono negli attuali veicoli di produzione potrebbe diventare un ricordo del passato. Il Pure Panel permette a chi guida di avere accesso alle ultime tecnologie e di disporre di tutte le informazioni necessarie eliminando qualsiasi elemento visivo che potrebbe essere fonte di distrazione. La purezza dell’abitacolo emerge anche nell’intelligente posizionamento delle bocchette di ventilazione, nascoste dietro gli schermi, che permettono così di avere superfici totalmente pure e pulite. Il Pure Panel dimostra anche come Opel permetta alla tecnologia di semplificare la vita dei clienti. Due schermi all’estrema destra e all’estrema sinistra della plancia trasmettono le immagini delle zone a fianco della vettura riprese dalle piccole telecamere a scomparsa. Il volante è stato semplificato mentre il modulo centrale riprende la forma del Vizor. Come nelle ruote, il Blitz Opel con LED al centro resta immobile qualunque sia la posizione del volante.

Questo approccio pulito e hi-tech caratterizza l’intero abitacolo. I quattro sedili sembrano sospesi e i diffusori amovibili annidati sotto i poggiatesta permettono di godere dell’esperienza sonora come se non si fosse su un’automobile. Alcuni elementi grafici evidenziano la purezza del design dell’abitacolo: il tema del triangolo scontornato si ripete sugli schienali dei sedili e sui pedali di acceleratore e freno.

Piccola e sportiva: iniziano le vendite di nuova Opel Corsa GSi

Potente: il turbo garantisce livelli eccezionali di accelerazione e trazione. Agile: il telaio OPC messo a punto sul “Nordschleife” del Nürburgring. Una lunga tradizione: la prima Opel Corsa GSi da 100 CV debuttò nel 1988

RÜSSELSHEIM (Germania), 9 agosto – L’attesissima nuova Opel Corsa GSi arriva sul mercato. Con motore turbo e telaio OPC, la nuova arrivata è una sportiva per veri intenditori. Dopo Insignia, Corsa è il secondo modello GSi della gamma Opel. La vettura si distingue per il telaio OPC estremamente preciso, che assicura maneggevolezza eccezionale e spazi di frenata ridotti. Corsa GSi monta il brillante motore turbo 1.4 litri da 110 kW/150 CV con 220 Nm di coppia (consumi di carburante in l/100 km: ciclo urbano 8,0-7,7, ciclo extraurbano 5,5-5,1, ciclo misto 6,4-6,1, emissioni di CO2 nel ciclo misto 147-139 g/km). Abbinata a un cambio a sei velocità con rapporti particolarmente corti, questa potente unità quattro cilindri produce uno spunto eccellente in seconda e terza marcia e raggiunge la coppia massima tra i 3.000 e i 4.500 giri.

La “supercompatta” di Rüsselsheim è quindi velocissima ai blocchi di partenza (la vettura accelera da 0 a 100 km/h in soli 8,9 secondi) e si distingue per la grande elasticità: impiega solo 9,9 secondi per passare da 80 a 120 km/h in quinta marcia. La velocità massima è di 207 km/h. Corsa GSi è ora ordinabile per 19.960 euro (prezzo chiavi in mano IPT esclusa). Il telaio OPC e i freni a disco con le pinze rosse sono stati messi a punto sul leggendario “Nordschleife” del Nürburgring da Volker Strycek, Director Performance Cars and Motorsport di Opel. Agilità e spazi di frenata ridotti sono garantiti, specialmente se la vettura monta i cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici sportivi 215/40 ZR18, disponibili a richiesta.

Le eccellenti prestazioni della nuova Corsa GSi sono sottolineate dall’aspetto sportivo della carrozzeria, caratterizzata da grandi prese d’aria, cofano scolpito, un evidente spoiler posteriore e modanature laterali eseguite con grande precisione. Nella parte anteriore di Opel GSi spiccano il paraurti con la grande griglia a nido d’ape e il logo centrale Opel sostenuto dalle due alette, oltre ai coprispecchietti retrovisori esterni in carbon look. I grandi elementi stilistici con le cornici cromate sono collegati visivamente da elementi trasversali neri che attraversano orizzontalmente l’anteriore, mentre la piega trasversale era sul cofano rafforza l’impressione di sportività. La vivacità del design caratterizza anche il posteriore. L’evidente spoiler sul bordo del tetto aumenta la deportanza, lo scarico cromato sportivo è inserito nel grintoso diffusore posteriore in colore carrozzeria.

Anche l’abitacolo di Corsa GSi è improntato alla pura sportività, in particolare quando il volante sportivo, il pomello del cambio rivestito di pelle e la pedaliera in alluminio si accompagnano al sedile performance Recaro, disponibile a richiesta.

Le Opel sportive con la sigla GSi vantano una lunga tradizione. Le prime a dare una scarica di pura adrenalina furono nel 1984 la Manta GSi e la Kadett GSi (con motori 1.8 litri da 115 CV). Quattro anni dopo il motore 2.0 litri DOHC 16 valvole montato sulla Kadett 2.0 GSi 16V generava ben 150 CV. Lo stesso motore fu montato anche sulla prima Astra. Corsa GSi nasce nel 1988 con la Corsa A da 100 CV (adesso un’auto classica molto ricercata). Nel 2012, con la Corsa D, la compatta sportiva si è presa una piccola pausa che è durata fino a oggi: la Corsa GSi è tornata.

 

Biella 4 Racing al 31° Rally Lana

Nel weekend il ritorno della storica corsa Laniera.

BIELLA – Mancano ormai pochi giorni al ritorno del Rally Lana, la storica corsa biellese, in versione auto moderne, in programma fra sabato 25 e domenica 26 agosto.

La manifestazione, che si preannuncia agguerrita in tutte le sue classi, vedrà al via cento vetture, un numero di tutto rispetto per gli attuali standard “moderni”, e prenderà ufficialmente il via sabato mattina, con le operazioni di verifica per equipaggi e vetture. Nel pomeriggio lo Shake down darà modo ai concorrenti in gara di prendere un primo contatto con le strade, per poi entrare nel vivo della competizione con la cerimonia di partenza di Piazza Battistero a Biella, prevista alle ore 20.31.

Da lì gli equipaggi si dirigeranno verso la prima prova speciale in programma, la mitica Biella-Oropa, che torna teatro di gara dopo diversi anni dalla sua ultima disputa. Ad arricchire ulteriormente l’occasione, il fascino della notte e dei fari supplementari, che faranno da contorno per un’atmosfera magica.

Dopo riordino e parco chiuso notturno la manifestazione riprenderà la domenica mattina, dove le vetture, dopo una sosta in assistenza, effettueranno il primo giro di prove in programma, quelle di Tollegno, Tracciolino e Netro, per poi far rientro a biella per la meritata sosta di metà giornata. Riordino ed assistenza e via verso il secondo passaggio sul trittico di speciali, prima dell’arrivo previsto alle ore 15.45. Un programma di tutto rispetto, che metterà a dura prova uomini e mezzi.

Per i colori Biella 4 Racing i primi a lasciare la pedana di partenza saranno Luca Colongo e Mara Zublena, al via sulla loro Renault Clio Williams di classe Prod S3.

“Siamo felici di poter essere ai nastri di partenza dell’edizione numero 31 del Lana, quella che sancisce il ritorno sulle strade di casa delle vetture moderne. L’obiettivo è sicuramente quello di divertirsi e di portare a termine la gara, in una classe che vede molti equipaggi al via, tutti pronti a dare il massimo per ben figurare. Noi, da parte nostra, ce la metteremo tutta per non sfigurare”.

Per loro, il numero di gara da porre sulle portiere della loro fida vettura, sarà il 58.

Con il numero 99 sulle fiancate della Citroën Saxo di classe Prod S2 targata Destra4, prenderà il via Ilvo Rosso, che torna a dettar le note a Nicola Barone, dopo la sfortunata partecipazione al Rally Aci Lecco.

“Siamo al via di questo Rally Lana mantenendo fede agli impegni presi, dopo la sfortunata apparizione a Lecco. La voglia di riscattarsi è tanta e nonostante la classe affollata proveremo a fare del nostro meglio”.

I 75,65 chilometri di tratti contro il tempo aspettano i partecipanti dell’edizione del ritorno del Rally Lana, non resta che attendere ancora qualche ora e poi… tornino a rombare i motori!

 

Il Rally Città di Torino cambia sede

Partenza–Arrivo e Quartier generale a Pianezza. Tre prove speciali : il Col del Lys in senso contrario – nuovo tratto cronometrato a Mezzenile – invariata la Monastero di km. 14,500. Le iscrizioni aperte dal 15 agosto.

TORINO – È un Rally Città di Torino tutto nuovo quello che andrà in scena nel week-end di metà Settembre. Tante le novità che la RT Motorevent ha disegnato per l’edizione numero 33 a partire dalla sede di tutta la base operativa. La gara che porta il nome della città della Mole si sposta infatti a Pianezza. La scelta è stata dettata da motivazioni tecnico-logistiche e, nondimeno, dall’intento di accogliere anche le esigenze dei concorrenti e dei team assistenza. Ma, soprattutto, essa si è resa possibile grazie alla disponibilità e al grande entusiasmo dimostrato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Castello. La cittadina all’imbocco della Val Susa, per festeggiare al meglio l’evento, che è stato inserito nel programma dei festeggiamenti in occasione del “Settembre Pianezzese”, sta preparando infatti una serie di manifestazioni collaterali di grande attrazione.  La gara si svolgerà venerdì 14 e sabato 15 Settembre. Il programma prevede le verifiche tecniche e sportive nella giornata di venerdì 14. La prima giornata si concluderà con la cerimonia di partenza con la pedana allestita dinanzi al comune, durante la quale i concorrenti verranno presentati al pubblico prima di depositare le vetture nel riordino notturno che verrà allestito nell’elegante cornice di Villa Leumann sede del palazzo comunale. La sfida cronometrica si accenderà nella prima mattinata di sabato con due tratti cronometrati: il primo passaggio sull’inedita prova di Mezzenile la quale con i suoi dieci chilometri collega la valle di Ala con quella di Viù con uno spettacolare passaggio al colle della Dieta; il secondo, e qui arriva un’altra importante novità, il Col del Lys:  legato a filo doppio nella storia e nella tradizione di questa gara, non mancherà nel programma della due giorni torinese, ma in questa occasione verrà percorso, per la prima volta, in senso inverso con partenza da Molar. A Pianezza sono previsti i riordini e i parchi assistenza.

Dopo i primi due parziali la gara ripartirà con un trittico di prove  che comprende la “Monastero” di km. 14,500 e, a seguire, la “Mezzenile” e il “Lys”. Dopo l’ultima assistenza, la sfida finale si disputerà sulle ultime due prove che saranno ancora la Monastero e la Mezzenile, prima dell’arrivo nell’elegante cornice preparata a Pianezza dove si svolgerà la premiazione. Anche gli altri Comuni delle Valli di Lanzo coinvolti dal percorso hanno manifestato il proprio interesse tanto che, nella giornata di Sabato 1° Settembre alle ore 17,00, il Comune di Viù metterà a disposizione il Centro sportivo Vertical Blu per la presentazione della manifestazione al pubblico e agli addetti ai lavori. In quest’occasione ai concorrenti iscritti e agli invitati sarà offerto l’ingresso gratuito alla piscina. Per la serata il Vertical Blu proporrà un’apericena seguito da intrattenimento musicale . Le iscrizioni apriranno il 15 agosto e chiuderanno il 7 settembre 2018.

Garessio-San Bernardo, si corre il 9 settembre

Iscrizioni aperte per la Garessio-San Bernardo che, sabato 8 e domenica 9 settembre, attirerà nello splendido borgo del cuneese piloti e vetture – moderne e storiche – provenienti da tutta Italia pronti a sfidarsi in una classica della montagna valida per il Campionato Italiano Slalom.

 GARESSIO (CN), 16 agosto 2018 – Il 9 settembre, sulle montagne del cuneese, torna a sventolare il tricolore. La Garessio-San Bernardo, una delle gare più importanti del panorama automobilistico della montagna, sarà infatti nuovamente tappa del Campionato Italiano Slalom e Garessio, uno dei borghi più belli d’Italia, si prepara ad accogliere i protagonisti della massima serie a caccia di punti preziosi per un finale ancora tutto da scrivere.

Diciassette edizioni di corsa in salita, ventinove di slalom: a vincere la prima fu nel 1956 Piero Campanella con l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce, l’ultima Pasquale Bentivoglio, già vincitore dell’edizione 2015, al volante di una Tatuus motorizzata Kawasaki. In mezzo piloti e vetture che hanno scritto memorabili pagine della storia dell’automobilismo sportivo.

Oltre a Gigi Taramazzo, vero mattatore della Garessio-San Bernardo negli anni ’60/’70 e, dall’alto dei suoi otto successi, incontrastato “re del Colle”, tra i tanti nomi – anche stranieri come quelli di Klaus Steinmetz e Johannes Ortner entrambi vincitori su Abarth 2000 – uno spicca in particolare: quello di Ada Pace. La “corridrice” torinese meglio conosciuta nell’ambiente delle corse con lo pseudonimo di “Sayonara“, trionfò nel 1962 al volante di una Osca 1000 realizzata a Modena dai fratelli Maserati: e quell’anno il Colle, per una volta, si colorò di rosa.

Dopo aver saltato l’edizione del 1973 per la famosa crisi energetica, la Garessio-San Bernardo visse la sua ultima stagione nel 1974, quando ad imporsi fu il torinese Eris Tondelli con la Chevron Sport.

Passarono appena quattro anni e la gara venne riproposta per un paio di edizioni. Ma la vera rinascita e la continuità nel tempo venne offerta da Mauro Scanavino che nel 1992, alla guida della Supergara, ripropose la corsa, subito resa importante da uno dei piloti più forti dell’epoca, il vercellese Augusto Cesari con la Lancia Delta S4. Da allora ai giorni nostri la Garessio-San Bernardo ha portato sul gradino più alto del podio i grandi della specialità: oltre a Cesari, troviamo nell’albo d’oro nomi come Pasquale De Micheli, Lorenzo Saracco, il siciliano Totò Riolo, il campano Salvatore Langellotto, Franco Cremonesi e Fabio Emanuele, il campione molisano che qui ha vinto cinque volte, l’ultima nel 2014 al volante della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo.

Tutto è pronto per la Garessio-San Bernardo 2018, sesto appuntamento del Campionato Italiano Slalom. Dopo la salita di ricognizione in assetto da gara lungo il percorso che da Garessio sale fino al valico del San Bernardo per affacciarsi sul mare, tre, come da regolamento, le manche per conquistare il gradino più alto del podio e lasciar la firma sull’albo d’oro della competizione.

Al comando della classifica di Campionato Italiano Assoluto Slalom, quello riservato ai soli piloti su vetture dei Gruppi N, A, Speciale, Prototipo ed E2 SC, troviamo, appaiati a pari punti, il trapanese Giuseppe Castiglione e il messinese Emanuele Schillace, entrambi su Radical SR4 Suzuki. Il primo raggiunge i 59 punti della vetta con tre primi assoluti, l’ultimo conquistato a Campobasso; il secondo lo affianca con all’attivo un primo, due secondi e altrettanti terzi e un ruolo di marcia che lo piazza in vetta alla Classifica di campionato Italiano Under 23. Se nell’assoluto sono siciliane le prime due posizioni del podio, nel Campionato Italiano Slalom, quello aperto a tutte le tipologie di vetture, a parte le Energie Alternative, le Autostoriche e le Attività di Base, con un punteggio legato ai piazzamenti nelle classifiche di Gruppo e Classe, siciliani sono i primi sette posti della classifica comandata dal trapanese Antonino Carpentieri, primo con 39 punti su Peugeot 106 Gruppo N.

Maserati protagonista alla Monterey Car Week 2018: Levante con motore V8 nelle versioni GTS e Trofeo

Nell’ambito della Monterey Car Week occhi puntati sulle performanti versioni V8 del SUV Levante, il primo nella storia ultracentenaria della casa del Tridente. Il Levante GTS è l’ultima novità di Maserati, con motore V8 da 550 CV e trazione integrale intelligente Q4. Il Levante Trofeo è il SUV Maserati top di gamma, con prestazioni straordinarie per emozioni di guida entusiasmanti: motore V8 da 590 CV, 0-100 km/h in soli 3,9 secondi e velocità massima di oltre 300 km/h, in perfetto comfort e in pieno stile Maserati, sempre con trazione integrale intelligente Q4

MONTEREY (California, USA), 22 agosto 2018 – I nuovi Maserati Levante GTS e Trofeo, saranno tra i protagonisti della Monterey Car Week 2018, nel corso della quale si svolge anche il celebre Concorso d’Eleganza di Pebble Beach per auto storiche.

Il Levante GTS da 550 CV, dopo il “vernissage” europeo al Festival of Speed di Goodwood, arriva in ora in California in occasione della prestigiosa manifestazione che attrae appassionati da tutto il mondo. Il SUV Maserati più potente e prestazionale – il Levante Trofeo da 590 CV – è stato invece presentato in aprile in occasione del New York International Auto Show 2018. Molto ricco il programma che prevede numerosi appuntamenti, sia dinamici che mondani, in alcune tra le più prestigiose locations lungo la costa californiana.

Inoltre, dal 22 al 26 agosto, Maserati sarà impegnata in una serie di diverse attività. La prima, presso The Quail Meadows, per l’evento “Destinazione Maserati: A Grand Day Out”. Il clou sarà raggiunto giovedì 23 agosto, con uno “Special Event”, organizzato da Laura Brown, Editor in Chief di InStyle Magazine, con allestimento di un’apposita area hospitality Maserati dove avranno accesso i clienti con loro vetture del Marchio Modenese. Il giorno successivo, venerdì 24 agosto, presso The Quail Lodge, l’evento “The Quail: A Motorsports Gathering” sarà dedicato alla tradizione racing Maserati. Oltre al SUV Levante Trofeo, sarà esposta anche una Quattroporte S Q4 MY19, l’ammiraglia della Casa del Tridente. A seguire, domenica 26 agosto focus al Pebble Beach Lodge, per il Concours d’Elegance. In questo contesto il Levante Trofeo sarà esposto nell’area dedicata alle Concept moderne.

Maserati ha scelto la Monterey Car Week per queste iniziative perché questo appuntamento annuale rappresenta il più importante raduno automotive negli USA e tra i più importanti in tutto il mondo.

Non è solo il Concorso d’Eleganza di Pebble Beach ad attirare l’attenzione degli appassionati di automobili, ma è anche tutto il corollario di prestigiose manifestazioni che vengono organizzate durante la settimana, molte delle quali a scopo benefico, dove è possibile incontrare il Gotha dell’industria automobilistica internazionale.

Sempre con disposizione a “V” di 90°, l’otto cilindri Twin Turbo di 3,8 litri del Levante GTS è stato riprogettato in funzione del sistema di trazione integrale intelligente Q4 e sviluppa una potenza di 550 CV a 6.250 giri con una coppia massima di 730 Nm tra 2.500 e 5.000 giri/minuto. Il Levante GTS accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,2 secondi e raggiunge una velocità massima di 292 km/h.

Il Levante Trofeo è “the Maserati of SUVs” per eccellenza, spinto da uno dei motori più potenti mai adottati da una Maserati: il V8 Twin Turbo da 3.799 cc, con sistema di trazione integrale intelligente Q4, dispone di ben 590 CV a 6.250 giri, con una coppia massima di 730 Nm a 2.250 giri/minuto. Il Levante Trofeo accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi e raggiunge una velocità massima di oltre 300 km/h. Come tutti i motori Maserati a benzina, anche questo V8 è prodotto nello stabilimento Ferrari di Maranello.

Dal punto di vista estetico, l’inconfondibile design del Levante raggiunge nuove vette di sportività nella versione Trofeo e il GTS ha adottato la medesima linea, che si esprime soprattutto nella nuova estetica della fascia inferiore del frontale e del paraurti posteriore, improntati a una maggiore sportività sempre nel segno della raffinatezza. L’abitacolo del Levante GTS è un concentrato di soluzioni eleganti pensate ad arte per creare un ambiente esclusivo: rivestimenti di serie in finissima pelle estesa o optional in pelle naturale “Pieno Fiore”, pedaliera sportiva, impianto audio Harman Kardon con 14 altoparlanti.

I dettagli del Levante Trofeo, come lo splitter inferiore, le mostrine delle prese d’aria anteriori, le minigonne laterali e l’estrattore posteriore, sono realizzati in fibra di carbonio laccata ultraleggera e sottolineano ulteriormente il “racing look” di questo modello. Il cofano motore è stato ridisegnato, con due prese d’aria grintose per un miglior raffreddamento delle teste dei cilindri. L’abitacolo del Levante Trofeo è un concentrato di soluzioni eleganti pensate ad arte per creare un ambiente esclusivo. I sedili sportivi sagomati sono anch’essi rivestiti in finissima pelle naturale “Pieno Fiore” disponibile nei colori nero, rosso e cuoio, tutti con impunture a contrasto e logo “Trofeo” ricamato sui poggiatesta.

La produzione del Levante Trofeo avviene nel rinnovato stabilimento Maserati di Mirafiori a Torino. Inizialmente, il Levante più veloce di sempre sarà destinato ai mercati extra-europei, inclusi USA e Canada.

Si conclude a due prove dal termine il Rally di Germania per Umberto Scandola e Andrea Gaspari

A una decina di km dalla fine della prova numero 16, Grasschaft, la turbina della Fabia di Umberto Scandola accusa un problema e il pilota veronese è costretto a fermarsi definitivamente. Sfuma così l’opportunità di chiudere a punti il debutto nel rally mondiale in Germania dopo una gara intensa sempre combattuta tra i protagonisti

SANKT WENDEL (Germania) – Mancavano “solo” una cinquantina di km per concludere il lungo week-end dell’ADAC Rallye Deutschland. Nel primo dei due passaggi della prova Grafschaft, a circa 10 km dalla fine del tratto cronometrato, un problema al sistema di sovralimentazione della Fabia R5 ha non ha permesso a Umberto Scandola e Andrea Gaspari di proseguire una gara molto impegnativa combattuta sempre nella top ten della categoria WRC2.

È andata così… uffa, andrà meglio la prossima” il primo breve commento di Umberto Scandola che riassume delusione e voglia di riprovarci. “Sono dispiaciuto per me e per la squadra che si è impegnata veramente tanto in questo Rally di Germania. Dopo una gara molto regolare e veloce cominciavamo a intravvedere la possibilità di conquistare un buon risultato, considerando che era il nostro debutto assoluto in questo rally atipico. Tutto stava andando per il meglio quando la turbina ci ha tradito sulla PS 16 e in questi casi non è possibile proseguire senza assistenza. Ritorniamo a Verona con un po’ di amaro in bocca ma con un grande bagaglio di esperienza e la conferma che anche un piccolo team come il nostro può avvicinarsi agli ufficiali”.

Un terzo tempo come miglior risultato in prova speciale altre 5 volte tra i primi nove e due tappe concluse sempre nella top ten di classe WRC2. Alla partenza della terza e ultima tappa Scandola-Gaspari occupavano la 19esima posizione assoluta e l’ottava di WRC2.

“Peccato non poter chiudere un rally così impegnativo, penso che sarebbe stato un meritato riconoscimento per il lavoro di tutto il team” conclude Riccardo Scandola. “Abbiamo avuto un problema tecnico al turbocompressore, un particolare che vive con il motore e non ha bisogno di particolari controlli, dunque difficile da prevedere. Mai in passato si era verificato alle nostre vetture. Siamo venuti in Germania con un’auto completamente revisionata e con pochi km alle spalle ma si sa le corse sono condizionate anche da questi inconvenienti”.

54° Rally del Friuli – 23 Alpi Orientali Historic: oggi la presentazione a Città Fiera

Ultimi giorni di attesa e poi si potrà ammirare di nuovo lo spettacolo dei rallies sulle valli del Natisone e del Torre, due giorni di gara che si annunciano di grande effetto con i protagonisti del Campionato Europeo ed Italiano. Grande soddisfazione per l’elevato numero di adesioni pervenute, oltre 150.

UDINE, 22 agosto 2018 – Si alza il sipario sul 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic. La sala Multiseum di Città Fiera a Martignacco ospita venerdì 24 agosto alle 11.30 la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, in programma venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre con partenza proprio dal Città Fiera di Martignacco e oltre 150 iscritti.

Dal 30 agosto al 01 settembre, la gara riproporrà il territorio friulano sulla ribalta internazionale per quella che sarà la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship, oltre al quarto dei sei round che compongono il Campionato Italiano WRC (CIWRC) ed anche il sesto round della serie Tricolore Nazionale sempre per auto storiche (CIRAS). Altre validità della gara saranno quelle per F.I.A. CEZ (Central Europe Zone), Campionato Regionale (coeff. 1,5), Campionato Friuli Venezia Giulia, Michelin Rally Cup, Suzuki Rallye Trophy e Trofei Renault.

Organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU il rally torna verso Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.

A questa grande novità, si associa il precorso di gara, come consuetudine disegnato con l’occhio, il cuore e la mente alla tradizione: otto prove speciali per la gara tricolore del CIWRC (117,640 km di prove, il 29,3% dei 400,950 del percorso totale), nove per quella “historic”, che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 375,940 chilometri, dei quali il 35% è costituito da 132,550 chilometri di tratti cronometrati.

Uno spot per il Friuli Venezia Giulia. Oltre all’aspetto squisitamente sportivo, di rilevanza internazionale, va sottolineata la valenza dell’evento come promozione del territorio regionale. Fra partecipanti, familiari al seguito, appassionati e addetti ai lavori si stima la presenza di diverse migliaia di persone in FVG già dai giorni che precedono lo start ufficiale. «L’impatto turistico della manifestazione è notevole – afferma il patron dell’evento Giorgio Crocee noi ci prodighiamo nell’organizzazione non solo per la passione che ci lega al Rally, ma anche perché il nostro territorio abbia la massima visibilità, senza distinzioni di campanile. Per questo si chiama Rally del Friuli Venezia Giulia».

L’indotto per turismo e commercio. Il Friuli Venezia Giulia, oltre ad offrire paesaggi di straordinaria bellezza, è una meta turistica capace di affascinare i visitatori con le sue specialità enogastronomiche e le sue tradizioni. Con migliaia di potenziali ospiti attesi fra fine agosto e inizio settembre, il 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic è un’occasione da sfruttare per chi opera nei settori turismo e commercio. «C’è tutto un movimento che per circa una settimana soggiornerà sul territorio – prosegue Giorgio Croce – e si creda, è un indotto notevole. Della nostra manifestazione si parla tutto l’anno anche fuori dall’Italia, e la cosa ci riempie d’orgoglio. La gara sportiva è una risorsa turistica da sfruttare ed è una grande vetrina per il Friuli Venezia Giulia».

Le partnership, fra novità e tradizione. Rinnovarsi, ma rimanendo fedeli a tradizioni consolidate. Un equilibrio che gli organizzatori mantengono sia nella parte sportiva, al momento di tracciare i percorsi, sia a livello di partnership commerciali. La grande novità di quest’anno è la sinergia con il Città Fiera di Martignacco, dove oltre alla partenza troverà posto tutta la parte logistica legata alla gara. «Siamo molto contenti di essere tornati a Udine – sottolinea Croce – e desideriamo ringraziare le amministrazione comunali, sia quella precedente sia quella attuale, per aver dato l’ok a fissare l’arrivo in Piazza Libertà. C’è inoltre grande soddisfazione per la partnership con Città Fiera, che ha dimostrato grande attenzione dal punto di vista imprenditoriale. Siamo al primo anno di collaborazione, per noi la fiducia ricevuta è importante, e regala grande visibilità all’evento. C’è gratitudine, inoltre, per la Banca di Cividale, fedele partner del nostro rally, e di tanti sponsor più piccoli ma ugualmente preziosi per il loro supporto». È grazie all’apporto di tutti se fra pochi giorni cominceranno a rombare i motori nell’incantevole scenario chiamato Friuli Venezia Giulia.

Lo scorso anno, la prova valida per il tricolore WRC vide la vittoria, la quarta stagionale, per i bresciani Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) che si aggiudicarono anche il Campionato.

I francesi Comas-Roche, con la Lancia Stratos, furono i primi tra le “storiche”.