La galleria fotografica della vittoria svedese di Ott Tänak (Toyota Yaris)

KARLSTAD (Svezia), 17 febbraio – Era andato fortissimo a Monte-Carlo, ma non aveva vinto. Si è ripetuto sulle nevi svedesi ed il trionfo è stato suo. Ott Tänak regala al Team Toyota Gazoo la prima vittoria stagionale che per l’estone rappresenta il settimo successo nel mondiale rally della carriera, facendo presagire un mondiale rally combattutissimo fra i tre alfieri di Toyota, Hyundai (Neuville) e Citroën (Ogier) e fra le Case stesse. Un mondiale tutto da godere.

Primi punti iridati per Movisport: Gryazin a segno con il quinto posto di WRC-2

Lo scorso fine settimana si è avviata la campagna mondiale di Gryazin-Fedorov, con la gara in Svezia terminata  in quinta posizione. In Franciacorta soddisfazioni all’arrivo anche per Vietti e Zanasio.

 REGGIO EMILIA, 19 febbraio 2019 – Primi punti iridati in questo 2019, per Movisport, grazie alla perfetta prestazione del russo Nikolay Gryazin, in coppia con Yaroslav Fedorov, al Rally di Svezia, seconda prova del Campionato del Mondo WRC2. Alla guida della loro Škoda Fabia R5 della Sports Racing Technologies, la coppia ha finito in quinta posizione, acquisendo perciò i primi punti iridati e piazzandosi in nona posizione nella classifica provvisoria, avendo una gara in meno dei competitor in quanto non presenti al primo impegno di Monte-Carlo.

Soddisfazioni anche al 12° Franciacorta Rally Show, dove erano presenti due portacolori Movisport, entrambi arrivati al traguardo con le rispettive Ford Fiesta R5.  Vietti-Fortis hanno chiuso l’esperienza bresciana in 12^ posizione di classe R5 (18. assoluto) e Zanazio-Tosetto  hanno finito poco dopo, in 14^ posizione di R5 (21. assoluto)

Team Bassano: doppio podio al Lessinia

Costenaro e Zambiasi terzi nel rally con la Stratos, Giacoppo e Grillone secondi nella sport con la Fulvia tengono alto l’onore nella prima uscita stagionale

Romano d’Ezzelino (VI), 19 febbraio 2019 – Parte col piede giusto la stagione sportiva del Team Bassano presente lo scorso fine settimana al duplice impegno del Lessinia, rally storico e regolarità sport.

Decisamente buoni gli esiti del rally organizzato per la prima volta dalla collaudata compagine del Rallyclub Valpantena. Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, tornati a correre assieme dopo l’esperienza del Costa Smeralda 2018, hanno portato in terza posizione assoluta la Lancia Stratos ottenendo anche la vittoria di 2° Raggruppamento grazie ad una prestazione convincente ed efficace. Molto buona anche la gara di Luca Cattilino, al rientro dopo alcuni mesi di sosta; il pilota veronese in coppia con Mauro Grassi ha ben duellato con l’Opel Kadett GT/E Gruppo 2 ottenendo una sudata seconda posizione di classe oltre ad esser salito sul quinto gradino dell’assoluta e sul secondo del 3° Raggruppamento.

Scorrendo la classifica finale, al settimo posto si trova la Porsche 911 SC  in versione Gruppo B di Alberto Sanna e Alfonso Dal Brà, terzi di 4° Raggruppamento al rientro dopo una lunga pausa; soddisfatti anche Rino Righi e Mauro Iacolutti che iniziano una nuova stagione di corse portando la Ford Escort RS MK I alla vittoria di classe grazie alla quindicesima prestazione assoluta.  Egregiamente si sono comportati anche Nicola Cazzaro e Mattia Manea con l’Autobianchi A112 Abarth, a lungo in lizza per il terzo gradino del podio dell’affollata classe 2-1150, sfuggito all’ultima prova per soli 1″1. Soddisfatto anche Fabio Bertazzolo all’esordio assoluto con una vettura storica, l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 con la quale in coppia con Nicola Rizzotto, ha chiuso in diciannovesima posizione e sesta di classe, precedendo la Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Renato Resenterra, settimi. Sul gradino numero 23 si piazza la Fiat 124 Special T Gruppo 2 di Maurizio Fasolin e Paola Ferrari che vanno a chiudere la lista dei classificati festeggiando comunque il primato nella classe 2-1600. È durata poco la gara di Nicola Patuzzo ed Alberto Martini appiedati dalla rottura della scatola guida della Toyota Celica con la quale si trovavano al comando dopo le prime due speciali; ancor meno è durata quella di Gianluigi Baghin ed Iside Zandonà che non escono dalla prima prova a causa di un’uscita di strada con la loro Alfetta GTV. È invece stata la rottura di un semiasse nel corso della sesta speciale, la causa del ritiro della Fiat Ritmo 75 di Stefano Menegolli e Manuel Tezza.

Il rally si è chiuso con la seconda posizione nella classifica delle scuderie.

Nella regolarità sport è purtroppo sfumata nel corso dell’ultima prova cronometrata, la vittoria per Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu: il duo della Lancia Fulvia HF ha dovuto cedere infatti il successo per un solo centesimo di secondo, dopo esser stato al comando per tutta la gara; il secondo posto è comunque un risultato positivo e di buon auspicio per il resto della stagione.

Gara da dimenticare, invece, per Pietro Iula e William Cocconcelli tagliati fuori dalla lotta per la vittoria a seguito di una penalità ad un controllo orario; i 300 punti accumulati hanno spinto in venticinquesima posizione la loro Opel Kadett GT/E, due gradini più in basso della ventitreesima dove troviamo la Lancia Rally 037 ex ufficiale di “Febis” ed Osvaldo Finotti. Chiudono l’elenco Luca Pomari e Cristian Adami, ventinovesimi con l’Opel Corsa GSI. Nella classifica delle scuderie, il Team Bassano ha chiuso al quarto posto.

Nico Bertazzo e il primo podio per GDA Communication

La scuderia modenese apre il sipario sulla nuova stagione con il secondo posto, in nona divisione, per il pilota di Monselice, ottenuto al Lessinia Sport. Immagine Fotosport

Modena, 19 Febbraio 2019 – Chi ben comincia è a metà dell’opera, sicuramente nella testa di Nico Bertazzo risuona questo pensiero, al termine della nona edizione del Lessinia Sport, andata in scena nel recente weekend nel veronese.

Il pilota di Monselice, nonostante una trasferta condita da qualche intoppo, è riuscito a salire sul secondo gradino del podio, in nona divisione, raccogliendo i primi punti per quello che è l’obiettivo dichiarato di questa stagione ovvero avvicinarsi ai big del Trofeo Tre Regioni. In gara con la rinnovata Opel Kadett GSI di gruppo A, curata personalmente, il portacolori della scuderia GDA Communication, in coppia con Cristiano Torreggiani, ha saputo stringere i denti nel momento più difficile della giornata, agguantando una seconda piazza di tutto rispetto.

“Si sa, il primo evento di una nuova stagione racchiude tante incognite” – racconta Bertazzo – “perché bisogna smaltire la ruggine della pausa invernale e confidare che la vettura sia stata preparata al massimo delle potenzialità. Il nostro Lessinia Sport, nonostante l’ottimo secondo posto finale, è andato così e così. Alti e bassi che ci siamo portati dietro per tutta la gara. Possiamo dire di aver iniziato benino il cammino nel Trofeo Tre Regioni ed ora speriamo di migliorare ulteriormente dal prossimo evento a calendario.”

Il tradizionale appuntamento di inizio annata, sapientemente organizzato dal Valpantena Rally Club, vede Bertazzo partire a rilento e, dopo le prime due prove cronometrate, la trazione anteriore del monselicense viaggia al ventiquattresimo posto assoluto, sesto di divisione.

Sul terzo impegno di giornata, quello di “Arzerè”, la dea bendata presenta al pilota del sodalizio di Modena un conto già visto nel passato, la rottura del bulbo dell’olio, deconcentrandolo.

Con il cuore in gola, in virtù di disavventure già vissute, Bertazzo non si arrende e continua.

Dopo la quarta prova la classifica lo vede risalire di un gradino, nella nona divisione, senza risultare però incisivo in termini di singola prestazione cronometrica.

Inizia la seconda tornata, partendo dalla “Bosco Chiesanuova”, con l’Opel Kadett GSI che si avvicina al podio, agguantando la quarta posizione provvisoria.

A tre crono dal termine il colpo di scena e, complice sfortune altrui, Bertazzo si ritrova su un piatto d’argento il secondo posto, riuscendo a difenderlo sino al traguardo.

“Il secondo posto finale” – sottolinea Bertazzo – “è stato frutto della fortuna ma, al tempo stesso, della nostra voglia di non mollare mai. La rottura del bulbo dell’olio, sulla terza prova, ci ha deconcentrato parecchio perché, nelle ultime uscite, cedeva quasi sempre. Ci fa bloccare il cuore ogni volta. Un po’ di ruggine, un po’ di fortuna e qualche errore degli avversari ci han permesso di salire sul podio, nel primo impegno stagionale. Una grossa soddisfazione, questa seconda posizione inaspettata, che va di pari passo alla gratificazione per i tanti complimenti che abbiamo ricevuto per la nostra Kadett. Dopo tre anni ed infinite ore di lavoro è una gran bella emozione veder apprezzati i nostri sforzi. Il ghiaccio ora è rotto e ce la metteremo tutta.”

Continental diventa uno dei cinque Main Partners del Tour de France 2019

Continental, già partner ufficiale del Tour de France dal 2018 al 2022, diventa Main Partner dell’edizione 2019. Quest’anno sei squadre World Tour gareggeranno montando pneumatici Continental. Il gruppo equipaggerà le auto ufficiali del Tour con pneumatici premium Continental

 HANNOVER (Germania), 18 febbraio 2019 – Il 6 luglio, giorno in cui il Tour de France partirà da Bruxelles con la Grand Départ, Continental inizierà il suo primo anno in qualità di uno dei cinque Main Partner del Tour – insieme a LCL, E.Leclerc, Krys e Škoda. I Main Partner godranno di una maggiore visibilità, in particolare quando i vincitori delle varie tappe saranno presentati con i rispettivi trofei.

“Essere uno sponsor del Tour de France combina in modo ottimale i nostri prodotti e i valori dell’azienda” afferma Nikolai Setzer, membro dell’Executive Board di Continental AG e responsabile della divisione Tire. “Dopo un anno come partner minore e sponsor ufficiale per i pneumatici, è un grande onore ricoprire ora un ruolo più alto nell’ambito della competizione di ciclismo più importante del mondo. Essere uno dei partner sul podio ci permette di dare maggiore visibilità ai nostri pneumatici high-tech che si distinguono per la sicurezza stradale che garantiscono e che porteranno in gara anche la nostra passione per vincere”.

Christian Prudhomme, Direttore del Tour de France, aggiunge: “La gioia di vincere una tappa è un’emozione quotidiana al Tour de France. Il ciclista che alza le braccia al traguardo, sia che si tratti di un atleta pluripremiato o di un ciclista alla sua prima vittoria in carriera, sicuramente vive uno dei momenti più importanti della sua vita. Continental associa la sua immagine a queste emozioni, che si legano al concetto di performance, aspetto sottolineato al massimo dalla marca di pneumatici. I campioni del Tour, da Bruxelles a Parigi, passando per Saint-Etienne, il Tourmalet o Nîmes, si riconosceranno in questa ricerca di eccellenza che caratterizza Continental”. 

Quest’anno, sei squadre del World Tour (Sky, FDJ, Movistar, Bahrain-Merida, Katusha-Alpecin, Sunweb) gareggeranno con il pneumatico di alta gamma Competition Pro LTD di Continental, appositamente progettato e realizzato a mano a Korbach, in Germania. Inoltre, i conducenti dei veicoli ufficiali del Tour de France potranno testare le prestazioni del PremiumContact 6, il pneumatico per auto di Continental prodotto a Sarreguemines, Francia. Quando si parla di pneumatici, quindi, il Tour de France rappresenta una storia di successo franco-tedesca.

In qualità di uno dei cinque Main Partner dell’evento, Continental godrà di una maggiore visibilità durante tutto il Tour. Il logo di Continental sarà visibile sull’arco sopra la linea del traguardo così come sulla bandiera rossa all’ultimo chilometro di gara. Dopo ogni tappa, un rappresentante di Continental consegnerà il trofeo al vincitore sul podio.

Grazie alla partnership con il Tour de France, il gruppo promuoverà la sua strategia “Vision Zero”, per un mondo senza incidenti, feriti o vittime della strada. Anche quest’anno, il produttore di pneumatici sfrutterà l’attrazione magnetica della gara per chiedere a piloti e ciclisti di mostrare una considerazione maggiore gli uni per gli altri attraverso le campagne “Sharing the Road” e “Stay Wider of the Rider”. E sul suo sito, Continental metterà a disposizione dei fan del Tour alcuni suggerimenti su come viaggiare in sicurezza per raggiungere le varie tappe. Inoltre, in prossimità del passaggio dei ciclisti, Continental offrirà un controllo gratuito dei pneumatici ai veicoli in sosta lungo la strada. Per la prima volta in assoluto, sul percorso stesso saranno messi in evidenza gli angoli più pericolosi per i ciclisti e per i conducenti dei veicoli di supporto con segnali speciali di allarme nel brillante giallo di Continental.

La storia della produzione di pneumatici Continental parte dal 1892 quando fu prodotto il primo pneumatico per bicicletta riempito d’aria, mentre il primo pneumatico per auto arrivò nel 1898. Ciò rende Continental il produttore di pneumatici con la tradizione più lunga in Germania. Oggi l’azienda sta lavorando per migliorare i pneumatici per le due ruote e per i veicoli automobilistici applicando in alcuni casi, per entrambi, le stesse tecnologie. Ad esempio, la mescola “Black Chili” permette un’aderenza elevata non solo ai pneumatici Continental per biciclette, ma anche ai pneumatici per auto ad alte prestazioni dell’azienda.

Quanti italiani passerebbero oggi l’esame della patente? La parola a MAK

Solo il 52,5% sugli oltre 6.000 partecipanti al #MakTestDrive, oggi sarebbero stati promossi alla prova di teoria, rispondendo correttamente alle domande del contest online ideato da MAK, che ha simulato in modo giocoso e provocatorio il quiz dell’esame patente. L’intera campagna sui social ha raggiunto oltre 4 milioni di persone, promuovendo e generando cultura in tema di sicurezza stradale.

CARPENEDOLO (BS), 18 febbraio 2019 – Italiani, popolo di navigatori ma anche di guidatori: se è vero che oggi il 95% della popolazione del nostro Paese, di età compresa tra i 18 e i 74 anni, possiede la patente B, non sempre questa arriva al primo tentativo. “Quanti italiani passerebbero oggi l’esame della patente?”, è la domanda che si è posta MAK che ha accompagnato tutti i suoi follower e il mondo del web in una divertente attività social, raggiungendo oltre 4 milioni di persone.

Per indagare la preparazione e la conoscenza degli utenti sulle regole di guida, l’azienda ha ideato #MakTestDrive, un contest promosso attraverso la propria pagina Facebook composto da 4 semplici domande a risposta multipla, molto simili ai quiz per l’esame teorico della patente. Il risultato? Su un campione di quasi 6.500 partecipanti, solo il 52,5% oggi sarebbe stato promosso senza riserve. Il #MakTestDrive ha infatti giocato in modo provocatorio con gli utenti del web, sfidandoli a passare nuovamente il test. Tutti i guidatori che hanno risposto correttamente ad almeno 3 delle 4 semplici domande hanno avuto il via libera per partecipare all’estrazione di un treno di cerchi in lega MAK per la propria auto e di corsi online di guida sicura. Tutti possessori di patente, insomma. Ma quanti bocciati!

Quale di questi cartelli indica l’obbligo di svoltare a sinistra? Come si può aumentare l’aderenza di un veicolo sull’asfalto? Quale delle seguenti spie indica una perdita di pressione degli pneumatici (TPMS)? Da cosa è maggiormente influenzato lo spazio d’arresto di un veicolo? Dalle risposte fornite dal campione è emerso che la vera bestia nera per chi guida sono i cartelli stradali (solo il 50,5% ha dato un giusto riscontro). A trarre ancor più in inganno è stata però la domanda sullo spazio d’arresto, che ha ottenuto solo il 27,3% delle risposte corrette. Conferme positive invece per quanto riguarda il mondo degli pneumatici, da montare più larghi per aumentare l’aderenza della vettura sull’asfalto (86,5% di risposte corrette), così come la conoscenza delle spie: l’84,7% dei partecipanti ha riconosciuto perfettamente il segnale del TPMS – Tyre Pressure Monitoring System – il sistema di monitoraggio per la pressione delle gomme.

Con questa campagna MAK è stata in grado di aumentare l’engagement del target, stimolando l’interazione e la complicità con il pubblico di riferimento, ma anche di generare informazione e cultura nell’ambito della sicurezza stradale, tema da sempre centrale per chi come l’azienda – leader nazionale nel mercato delle ruote in lega d’alluminio per l’Aftermarket.

Michele Mondin festeggia il titolo 2018 a Monza

Nel recente weekend le premiazioni di ACI Sport, presso l’autodromo brianzolo, hanno visto protagonista anche il giovane pilota di Adria, al secondo sigillo nel CIWRC. Foto GR Motorsport

Adria (Ro), 19 Febbraio 2019 – Un doveroso salto nel recente passato, quello vissuto da Michele Mondin Venerdì 15 e Sabato 16 Febbraio all’autodromo di Monza, in occasione della cerimonia di premiazione di ACI Sport per celebrare tutti i campioni, nelle varie discipline motoristiche, per la stagione agonistica 2018.

Oltre seicento i piloti premiati, suddivisi in otto cerimonie, hanno animato il tempio della velocità, tra i quali il giovane adriese ha potuto festeggiare il secondo alloro siglato, consecutivamente, nel Campionato Italiano WRC. Alla guida di una Citroën Saxo gruppo A, curata da Assoclub Motorsport, il portacolori della scuderia G.R. Motorsport ha messo la propria firma, bissando il titolo del 2017 da esordiente, tra le vetture delle classi A6, Prod. E6 e K10 ed è risultato inoltre il secondo assoluto nella speciale classifica dedicata agli under 25.

Un importante traguardo che, al tempo stesso, è punto di partenza per la nuova annata.

“Vincere è sempre difficile” – racconta Mondin – “ma riconfermarsi lo è ancora di più. L’evento organizzato a Monza, da ACI Sport, è stata una bellissima opportunità per incontrare i nostri avversari e colleghi ma, soprattutto, per poter conoscere chi vive altri ambienti dell’automobilismo sportivo. Una cerimonia di premiazione unificata, che raccoglie tutti i campioni nazionali, è molto emozionante. Ci siamo sentiti ripagati per gli sforzi della stagione.”

Seppure l’inizio del 2019 sportivo di Mondin si avvicini sempre di più alla porta il tempo per archiviare i festeggiamenti, per il bis tricolore, non sono ancora del tutto terminati.

Grazie all’invito del Panathlon International Club di Adria il pilota polesano sarà ospite, Giovedì 21 Febbraio a partire dalle ore venti, per il tradizionale appuntamento della conviviale.

Un’occasione importante, quella che si terrà presso l’hotel Stella d’Italia ad Adria, per rafforzare il legame con il territorio e per creare una solida sinergia con il sodalizio locale, da sempre promotore dell’educazione sportiva come elemento della crescita culturale dei giovani.

“Il Panathlon International Club Adria” – racconta Giovanni Orlandi (presidente Panathlon International Club Adria) – “è stato fondato nel 1977 dal maestro Arnaldo Cavallari, il quale in fatto di motori ha fatto parlare in tutto il mondo. Siamo da sempre promotori dell’educazione attraverso i sani principi dello sport, per rendere i giovani più sensibili ad una migliore comprensione reciproca e all’amicizia. Unendo questi due fattori non possiamo che essere contenti di accogliere un giovane talento come Michele Mondin. Ha raggiunto importanti traguardi a livello nazionale, nell’ambito dei rally, portando il nome di Adria a spasso per l’Italia quale sinonimo di realtà vincente. È sempre un piacere ed un onore aprire le porte del Panathlon International Club Adria per poter dare lustro ai nostri campioni locali. Vi aspettiamo Giovedì prossimo, all’hotel Stella d’Italia di Adria, per festeggiare il nostro campione italiano.”

Michele Mancin premiato a Monza, da ACI Sport, per il TIVM

Il pilota di Rivà, nel recente weekend, è stato protagonista, all’autodromo brianzolo, durante la festa che ha raccolto tutti i campioni nazionali dell’automobilismo sportivo. Foto Mach3 Sport

Rivà (Ro), 19 Febbraio 2019 – Si è tenuta tra Venerdì e Sabato scorso la cerimonia ufficiale di premiazione di ACI Sport, durante la quale sono stati festeggiati tutti i campioni italiani, delle varie discipline sportive che danno vita all’automobilismo sportivo.

Nell’ambito della velocità in salita il Polesine, più precisamente la cittadina di Rivà, è stata brillantemente rappresentata dal vincitore del Trofeo Italiano Velocità Montagna 2018, classe A 1600, Michele Mancin. Il pilota della Citroën Saxo gruppo A, curata da Assoclub Motorsport ed iscritta per i colori della scuderia Mach 3 Sport, ha quindi potuto ricevere un altro prestigioso trofeo da inserire nella propria, già ricca, bacheca. Un sigillo particolarmente importante, quello centrato dal polesano, capace di raddrizzare una stagione nata sotto ben altre aspettative e che, nel corso dell’annata, si è rivelata molto avara.

“È stata un’occasione molto speciale ed emozionante” – racconta Mancin – “e di questo voglio fare i miei personali complimenti allo staff di ACI Sport. Nonostante qualche parere sfavorevole dei puristi ritengo che riunire, in un evento di questo tipo, tutti i campioni nazionali è il modo migliore per dare solidità a tutto il nostro movimento sportivo. Erano presenti davvero tante persone ed è stato molto interessante potersi confrontare con piloti provenienti da discipline profondamente diverse dalla nostra, dai rally alla pista, passando per gli slalom.”

Un gradito ritorno, quello di Mancin a Monza, il quale non si è lasciato sfuggire l’occasione per un tuffo nella storia del tempio della velocità.

“Una volta terminata la cerimonia” – sottolinea Mancin – “abbiamo potuto fare due passi nell’autodromo. Era da parecchio tempo che non venivo qui. Il contesto è, a dir poco, magico. Il parco, la villa, tutto trasuda storia sportiva. Vogliamo poi dire qualcosa del vecchio anello ad alta velocità? Immaginarsi le imprese dei campioni di un tempo su queste paraboliche, dove è difficile persino stare in piedi, è un’emozione unica.”

Seppure i ricordi nostalgici siano un importante motore per la passione il portacolori della scuderia polesana ha ben saldi i piedi nel presente, con un futuro che potrebbe riservare delle opportunità di crescita interessanti.

“Festeggiare un altro titolo nazionale” – conclude Mancin – “in un contesto blasonato, nel tempio della velocità, ci gratifica per il lavoro svolto nel 2018 ma, al tempo stesso, rilancia le nostre ambizioni per la nuova stagione. Assieme allo staff di Mach 3 Sport stiamo lavorando ad un progetto molto ambizioso, del quale per scaramanzia non parlo ora. Ci stiamo davvero impegnando al massimo per raggiungere il nostro obiettivo e, se dovesse concretizzarsi come speriamo, sarebbe un altro importante traguardo raggiunto nella nostra storia sportiva.”

 

Master Tricolore Prototipi, nuove adesioni Davide  Pedetti affamato di conferme torna con la Tatuus

Foto Actualfoto/Piccinini

ROMA. Davide Pedetti tornerà al volante della Tatuus della CMS Racing Cars nel Master Tricolore Prototipi, il ventottenne pilota lombardo, ma ligure d’adozione, è a caccia di conferme nel 2019. Già vincitore del titolo nel 2017 lo scorso anno ha diviso il sedile con l’amico Massimo Ciglia; il duo inedito ha centrato la seconda posizione assoluta nel campionato, pagando non poco le difficoltà connaturate nel dividersi la macchina in una serie di gare sprint. Pedetti per il 2019 torna a misurarsi da solo in una lotta per il titolo che si preannuncia serratissima. Il Master Tricolore Prototipi continua a raccogliere sempre più partecipanti, il cui talento e preparazione sono in continua crescita. Davide sarà nuovamente alla guida della TatuusPY012 #44, uno sport-prototipo prodotto in Italia tra i più evoluti della sua categoria. La vettura, dal corpo in carbonio, monta un motore Honda cn2 da 2 litri curato dalla LRM, ed ha un peso a vuoto pari a 570 kg: grazie a queste caratteristiche, ed alla preparazione del team, la macchina permette di raggiungere impressionanti tempi sul giro. Pedetti si mostra entusiasta: “non vedo l’ora di rimettermi al volante dopo la pausa invernale, in cui comunque ho continuato a tenermi in forma con la preparazione atletica. Il Mugello è un circuito molto difficile, dove ancora non siamo al 100 % come base d’assetto; in particolare sono curioso di provare le nuove soluzioni tecniche preparate dal team, anche in vista di misurarmi con gli altri piloti” conclude

2018: prezzi auto in calo per l’usato (-3,3%), in aumento per il nuovo (+1,9%)

Modesto ritmo di crescita (+1,2%) per i prezzi dell’assistenza auto. A cura dell’Osservatorio Autopromotec

MILANO, 19 febbraio – Nel 2018 in Italia i prezzi pagati per l’acquisto di auto usate sono calati mediamente del 3,3% rispetto al 2017. Il prezzo delle vetture nuove è invece aumentato dell’1,9%. Si tratta di un tasso di crescita superiore rispetto a quello fatto registrare dal livello generale dei prezzi al consumo (+1,2%). Sempre con riferimento al 2018, risultano in crescita, seppure più modesta, anche i prezzi dei servizi per l’assistenza alle auto (+1,2% sul 2017). Questi dati derivano da un’elaborazione sugli indici Istat dei prezzi al consumo condotta dall’Osservatorio Autopromotec sui costi dell’assistenza auto.

Un fattore che ha influito sul calo dei prezzi delle auto usate, secondo l’Osservatorio Autopromotec, è la cosiddetta “demonizzazione del diesel”, cioè la campagna contro questo tipo di motorizzazione messa in atto da molte amministrazioni pubbliche del nostro Paese che hanno imposto, in alcuni periodi di tempo e in alcune aree, il divieto di circolazione delle auto alimentate a gasolio di categoria inferiore o uguale ad Euro 3 (in alcune aree il divieto è stato esteso anche fino alle vetture diesel Euro 4). Tale fenomeno ha avuto un impatto anche sul mercato dell’usato con l’inevitabile svalutazione delle vetture diesel usate.

 

La demonizzazione del diesel non ha invece finora determinato una diminuzione dei prezzi delle vetture nuove, che al contrario dell’usato hanno mostrato nel 2018 una crescita delle proprie quotazioni ben superiore al livello d’inflazione. La crescita dei prezzi del nuovo è giustificata dalla tendenza delle case automobilistiche ad offrire soluzioni in termini di comfort e sicurezza sempre più sofisticate e ad alto contenuto tecnologico a bordo delle auto.
Per quanto riguarda l’assistenza, invece, i prezzi hanno registrato nel 2018 un incremento piuttosto modesto e in linea con il ritmo di crescita dell’inflazione, a dimostrazione che il comparto sta evitando di forzare sui prezzi in un contesto economico in cui affiorano preoccupazioni per il progressivo rallentamento della congiuntura. Nel dettaglio, tra le voci dell’assistenza auto, solo quella relativa alla manutenzione e alla riparazione ha fatto registrare un incremento più marcato (+1,3%). In misura più contenuta, invece, sono aumentati i prezzi dei lubrificanti (+0,7%), dei ricambi e accessori (+0,7%) e dei pneumatici (+0,5%)

Ad Alba la passione è scontata. In tutti i sensi

 

ALBA (Cuneo) – Mancano cinque mesi al Rally di Alba 2019 ma ci sono già molte indicazioni che il Cinzano Rally Team, associazione sportiva che organizza la gara che fa parte del Campionato italiano WRC assieme a corse dal grande fascino e dalla lunga storia come Mille miglia, Elba, Salento, Marca Trevigiana e San Martino di Castrozza, recapita a piloti e appassionati.

Le iscrizioni. Le iscrizioni apriranno il 27 giugno 2019 e la gara si correrà il 27 e 28 luglio 2019. Ad Alba non ci dimentichiamo di chi sfoga la sua passione per i rally con le auto delle categorie più piccole per questo sono previsti ribassi rispetto alle tariffe indicate da Aci Sport e un ulteriore riduzione per chi partecipa alla Michelin Rally Cup.

Giordano-Siragusa ritirano a Monza il premio ACI per la stagione 2018

MONZA, 16 febbraio – Sabato 16 febbraio presso l’Autodromo Internazionale di Monza, Matteo Giordano e Manuela Siragusa sono stati accolti e premiati dall’Automobile Club Italia. Presso il celebre impianto lombardo, i dirigenti dell’Aci hanno premiato il pilota e la navigatrice del Passatore per la vittoria della Coppa Italia Rally Prima Zona Classe A2/A6/K10.  Una cerimonia semplice ma anche emozionante, che ha definitivamente mandato in archivio un 2018 che viene e verrà ricordato come un anno di enormi soddisfazioni per la coppia cuneese.

A margine della premiazione, Matteo ha dichiarato che “questa premiazione, insieme a quella di Torino ad inizio mese, ha posto il punto esclamativo su una grandissima annata in cui tutto è andato per il verso giusto. Sia io che Manuela ci teniamo a ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con noi: staff tecnico di FR New Motors, la scuderia WRT di Torino, gli sponsor, i tifosi e gli appassionati che, sia di persona sia tramite internet, ci hanno dimostrato tanto affetto e trasmesso il loro calore. Stiamo lavorando per definire il nostro 2019 agonistico, contiamo di avere novità importanti nel giro di qualche giorno“.

Citroën conquista il secondo podio consecutivo con il secondo posto di Lappi-Ferm

67° Rally di Svezia (14-17 febbraio 2019) – Giorno 3

KARLSTAD (Svezia), 17 febbraio – Molto combattivi con la C3 WRC nell’ultima giornata di gara, Esapekka Lappi e Janne Ferm hanno respinto gli attacchi di un’accanita concorrenza e hanno conquistato, con questo secondo posto finale, il loro primo podio con i colori del Citroën Total World Rally Team. Recenti vincitori del Rally di Montecarlo, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia hanno dimostrato tutto il loro talento e la loro determinazione e, nonostante la disavventura iniziale, raccolgono due punti per il Campionato del Mondo nella Power Stage.

Esapekka Lappi e Janne Ferm sembravano proprio nel loro territorio in questa tappa domenicale del Rally di Svezia! Come l’anno scorso, i Finlandesi hanno dimostrato di essere completamente a loro agio nell’ultima giornata di gara e hanno conquistato, con dominio e autorità, un bellissimo secondo posto. Il loro primo podio con i colori della Marca del Double Chevron, e anche il loro miglior risultato in questa prova che disputavano per la terza volta, il che li colloca al 5° posto nella classifica provvisoria del campionato.

Dopo la vittoria al Montecarlo, è il secondo podio della stagione in due Rally per il Citroën Total World Rally Team, alla fine di una corsa che ha visto la C3 WRC brillare sia per la sua competitività (tre miglior tempi) che per la sua esemplare affidabilità.

Questo risultato particolarmente probante di Lappi, solo alla sua seconda partecipazione con la C3 WRC, è la conseguenza di una gara disputata in crescendo. Quinto il primo giorno, dopo un testa-coda che lo aveva poi costretto a fare i conti con alcune componenti danneggiate, Esapekka alzava il tono sabato per sopravanzare di tre posizioni e portarsi al secondo posto, per essere ancora più convincente oggi. Secondo ex aequo stamattina, con un concorrente arrivato a soli 2”3 di distanza da lui, il ventottenne pilota otteneva un ottimo risultato sin dal primo passaggio nella Likenäs (21,19 km). In questa speciale, che per la sua estrema velocità richiede una perfetta simbiosi fra il pilota e la sua vettura, il terzo tempo gli ha permesso di allontanare definitivamente la minaccia del primo dei suoi rivali, e di recuperare due decimi sul secondo concorrente. Decisamente in forma, non si è limitato a questo! Nel secondo passaggio nella stessa PS è finito a soli 6 decimi dal tempo del vincitore e si è assicurato un vantaggio di 4”4 sul terzo, prima dell’ultima Power Stage di Torsby (8,93 km). Qui è arrivato secondo assoluto aggiudicandosi anche un punto di bonus!

Nonostante la posizione di apripista nettamente sfavorevole, Sébastien Ogier e Julien Ingrassia avevano disputato un bell’inizio di gara, prima di rimanere vittime di un’insidia a metà della prima giornata (quando erano quinti a 14”4). Nello scoprire i solchi pieni d’acqua, creati dal passaggio delle auto storiche che avevano corso nell’intervallo tra le tappe del WRC del mattino e del pomeriggio, i 6 volte campioni del mondo si sono fatti sorprendere nella PS6 e sono rimasti bloccati in un muro di neve, per cui sono stati costretti al ritiro. Ripartiti sabato, per disputare una sessione di prove in condizioni reali, non si sono dati per vinti e hanno fatto segnare per ben tre volte il miglior tempo nelle prove speciali (PS 10, 11 e 14) a bordo della C3 WRC. Concentrati oggi sull’obiettivo di conquistare qualche punto nella Power Stage, ne hanno conquistato due, facendo segnare il quarto tempo. Sono ora terzi nella classifica provvisoria del campionato e affronteranno il prossimo appuntamento in Messico con un ordine di partenza interessante.

HANNO DETTO…

Sébastien Ogier, Pilota del Citroën Total WRT. «Ovviamente speravo di fare meglio, ma partire davanti a tutti in queste prove speciali rende sempre molto difficili le cose. Molti concorrenti si sono trovati davanti ai muri di neve e a noi è mancata anche un po’ di fortuna perché ci siamo trovati in uno dei rari punti in cui non c’erano spettatori. Abbiamo fatto il massimo nella Power Stage, anche se nemmeno in questo caso le condizioni erano ottimali per noi. Sono già concentrato sul Messico.»

Esapekka Lappi, Pilota del Citroën Total WRT. «Sapevo, dopo le prove, che avevamo lavorato bene, il che è stato confermato da questo Rally a cui sono particolarmente affezionato. Le condizioni del weekend erano comunque un po’ diverse, ma siamo riusciti a migliorare progressivamente le regolazioni della nostra C3 WRC, il che ci ha permesso di essere sempre più a nostro agio con la vettura e di aumentare il ritmo col passare dei chilometri. Sono molto contento di questo risultato che è un buon inizio per la nostra stagione e promette bene per il prosieguo!»

Due domande a Pierre Budar, Direttore di Citroën Racing

Come giudica la prestazione di Esapekka e Janne? Straordinaria! Sapevamo che erano in grado di ottenere questi risultati ma siamo rimasti colpiti dalla loro lucidità, la loro solidità e l’approccio in crescendo dopo il testa-coda del primo giorno. Sono riusciti ad alzare il tono, a poco a poco, senza commettere nessun errore. E’ una grande soddisfazione vederli ottenere il secondo miglior risultato della loro carriera nel WRC, già nella loro seconda gara con la C3 WRC, tanto più che sono due ragazzi giovani, modesti e simpatici, con cui è molto piacevole lavorare.

Invece Sébastien e Julien non sono riusciti a concretizzare il risultato… Sapevamo che sarebbe stato un duro compito per loro fare da apripista in questo terreno, noto per avere sempre più grip man mano che aumentano i passaggi delle vetture, il che è stato confermato, anche se al momento del loro piccolo errore erano in una posizione di tutto rispetto. Comunque hanno reagito nel modo giusto, non si sono demoralizzati e hanno lavorato con la squadra per conoscere meglio la C3 WRC. La loro assoluta determinazione li ha giustamente premiati nella Power Stage. Alla stregua di Esapekka e Janne, hanno dimostrato, facendo segnare i 3 migliori tempi, che la nostra vettura, già seconda qui l’anno scorso, è definitivamente a suo agio su questo percorso difficile da affrontare, anche perché non si corre molto spesso sul ghiaccio e sulla neve. Questo ci sprona a continuare il nostro impegno in questa direzione, già dalla prossima gara in Messico, in cui ci attendiamo una lotta altrettanto serrata.

I momenti salienti

Protagonista chiave e testimone privilegiato della crescita di Esapekka Lappi durante il weekend, Janne Ferm racconta quest’ultima giornata con tempi da sprint!

«Per tutto il weekend l’atmosfera nell’abitacolo della nostra C3 WRC è stato caratterizzato dalla calma, dalla concentrazione e dalla determinazione e stamattina non abbiamo fatto deroghe. Ero convinto che avremmo potuto conquistare il secondo posto, ma conosco molto bene questo Rally per sapere che non si deve dare nulla per scontato… Non abbiamo mai mollato un attimo, abbiamo affrontato le speciali una dopo l’altra senza farci troppe domande. Ogni volta che arrivavamo alla fine di Likenäs, ancora prima di avere visto il tempo, ero contento perché sentivo che avevamo dato il massimo, il che poi è stato confermato dal cronometro. E’ una PS in cui ci si deve letteralmente lanciare, e sapevo che Esapekka ci avrebbe messo tutta la sua bravura e la sua voglia di attaccare!».

 

Hyundai conquista il secondo podio stagionale al Rally di Svezia

Hyundai al Rally di Svezia ha conquistato il suo secondo podio consecutivo nel FIA World Rally Championship 2019. Thierry Neuville è salito sul terzo gradino del podio rimontando con determinazione dal settimo posto di venerdì. Andreas Mikkelsen ha terminato al quarto posto conquistando punti importanti in classifica costruttori

KARLSTAD (Svezia), 18 febbraio 2019 Hyundai Motorsport si è aggiudicata il suo secondo podio consecutivo nel Mondiale WRC 2019 grazie al terzo posto di Thierry Neuville al Rally di Svezia.

L’equipaggio Neuville/Gilsoul ha mostrato un buon passo durante tutto il weekend, rimontando con determinazione dal settimo posto di venerdì e arrivando a soli 3 secondi dalla seconda posizione. L’ottimo risultato si somma ai 4 punti ottenuti nella Power Stage finale che conferma il pilota belga al secondo posto della classifica piloti, con un totale di 40 punti.  I norvegesi Andreas Mikkelsen e Jaeger-Amland hanno partecipato alla lotta per il podio nel corso di tutta la gara conquistando il quarto posto. Sébastien Leob e il co-pilota Daniel Elena hanno invece chiuso il rally di Svezia in settima posizione, dimostrando le doti di affidabilità delle Hyundai i20 Coupe WRC sui 316 km di prove speciali.

“Penso che possiamo riassumere il nostro weekend con un ‘poteva andare peggio, sarebbe dovuta andare meglio’” – ha commentato il Team Director Andrea Adamo. “I nostri tre equipaggi hanno spinto fino al limite in queste condizioni difficili e siamo contenti degli sforzi prodotti da loro durante la gara. Tutte e tre le vetture hanno portato a termine il rally, un fatto che dimostra l’abilità degli equipaggi e l’affidabilità della i20 Coupe WRC. Il buon passo delle auto era evidente in entrambe le prime prove del campionato, ma dobbiamo spingere ancora di più mentre ci prepariamo al Rally del Messico, che rappresenta una sfida completamente diversa”.

La prossima tappa del Mondiale WRC si correrà sullo sterrato messicano dal 7 al 10 marzo.

L’edizione dei record di Rally Italia Talent fa tappa ad Adria

La settima selezione di zona del Grande Fratello dei motori 2019 si svolgerà sull’Autodromo di Adria (RO) nelle giornate del 22, 23 e 24 febbraio; Il numero degli iscritti alla fase preliminare ha superato di slancio la quota record di 8.400, numero mai raggiunto nelle edizioni precedenti; Suzuki SWIFT Sport, Auto Ufficiale di Rally Italia Talent, ottiene commenti entusiastici tracciato dopo tracciato.

ADRIA (RO), 18 febbraio – La sesta edizione di Rally Italia Talent prosegue a gonfie vele! La scorsa settimana il numero degli iscritti alla fase preliminare ha raggiunto e superato l’incredibile quota di 8.400, livello mai toccato in nessuna stagione precedente. Continua ad ottenere consensi il format ideato nel 2014 da ACI per consentire agli appassionati di accostarsi al mondo dei rally e per permettere ai più talentuosi di partecipare a una gara gratuitamente, nelle vesti di piloti ufficiali. All’insegna dello slogan #rallypertutti, le adesioni sono giunte da ogni parte d’Italia e nel prossimo fine settimana del 22, 23 e 24 febbraio toccherà agli aspiranti piloti e navigatori del Nord Est sfidarsi nelle prove allestite sull’Autodromo di Adria, a Cavanella Po, in provincia di Rovigo. Ad attenderli sul tracciato veneto ci sarà una flotta di scattanti Suzuki SWIFT SPORT, Auto Ufficiale di Rally Italia Talent, e una squadra di qualificati esaminatori, scelti dall’organizzazione tra i rallisti più preparati del panorama italiano.

Una fabbrica di campioni. Tra loro c’è chi ha iniziato la propria carriera di pilota proprio da Rally Italia Talent. Si tratta di Damiano De Tommaso, che è stato tra vincitori della prima edizione del Grande Fratello dei motori e nel 2018 si è laureato Campione Italiano Junior. In questi cinque anni Rally Italia Talent ha realizzato il sogno di 30 aspiranti piloti e di altrettanti navigatori, dando loro la possibilità di correre gratuitamente da piloti ufficiali un rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport.

Talent scout. Suzuki SWIFT Sport è l’auto ideale per una manifestazione come Rally Italia Talent e non a caso, poco dopo il suo lancio sul mercato, ACI l’ha voluta come Auto Ufficiale di questa edizione 2019. La hot hatch di Hamamatsu vanta doti dinamiche eccezionali e con le sue caratteristiche riesce a mettere subito in risalto le capacità dei candidati. SWIFT Sport permette loro di esprimersi al massimo delle loro possibilità, sentendo l’auto come una loro estensione e migliorando man mano la loro guida, con i consigli degli esaminatori. Leggera e perfettamente bilanciata, si dimostra docile, pronta a eseguire in modo esemplare ogni manovra e a regalare un’esperienza al volante da vera sportiva, senza perdere di vista la comodità e la praticità nell’uso quotidiano. Il sound esaltante emesso dal motore 1.4 BOOSTERJET da 140 cv attraverso il doppio terminale di scarico rende entusiasmante ogni istante passato a bordo di SWIFT Sport, che coinvolge tutti i sensi.

Dirittura d’arrivo. Quando sarà conclusa la tappa di Adria, mancheranno ancora due sole selezioni al termine della prima fase di Rally Italia Talent. La prima è in programma all’inizio di marzo in Sicilia, sull’Autodromo di Pergusa, in provincia di Enna, mentre la seconda si svolgerà nel fine settimana successivo in Piemonte, sul Circuito Internazionale di Busca, nel cuneese. Ultimate queste giornate, sarà finalmente completo il gruppo dei semifinalisti che si giocheranno quindi l’accesso alla finale nazionale. Da quest’ultima usciranno infine piloti e navigatori vincitori per ogni categoria prevista (Under 18, Under 23, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati Aci Sport e Non Licenziati), cui verrà data l’opportunità fare una vera gara titolata ACI Sport per il team di Rally Italia Talent.

Scuderia Palladio Historic parte bene al Lessinia

Ottima prestazione di Zanetti e Scalco nel rally storico con l’Opel Ascona e podio nella sport conquistato da Argenti e Amorosa con la Porsche 911. Immagine VideofotoMax

Vicenza, 18 febbraio 2019 – E’ soddisfacente l’esito del primo duplice impegno sportivo per la Scuderia Palladio Historic, presente con sette equipaggi al Lessinia Historic Rally e all’annessa regolarità sport, gare che si sono svolte sabato 16 nei dintorni di Bosco Chiesanuova (VR).

Forti della priorità TRZ, Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco partono col numero 2 sulle fiancate dell’Opel Ascona SR Gruppo 2 e si mettono subito in evidenza sin dalla prima speciale, portandosi al comando del 3° Raggruppamento e dell’affollata classe 2-2000; con una condotta di gara impeccabile chiudono al quarto posto assoluto dietro alle imprendibili M3 e Stratos, festeggiando la duplice vittoria di categoria sicuramente di buon auspicio per il prosieguo della stagione.

Di tutt’altro tono l’umore di Vittorio Marzegan e Moreno Pertegato per i quali la gara termina in malo modo nell’ultimo tratto cronometrato a causa di un cappottamento, senza conseguenze per l’equipaggio, della loro Fiat 127 Gruppo 2 con la quale stavano tentando l’assalto alla seconda posizione nella classifica della Coppa 127. Gara da dimenticare anche per Renato e Nico Pellizzari fermi dopo cinque prove per la rottura della trasmissione della loro Opel Kadett GT/E.

Buone notizie dalla “Sport” che porta il primo podio stagionale grazie ad una gara di alto livello condotta da Mauro Argenti e Roberta Amorosa, sempre nelle prime posizioni con la loro Porsche 911 T e bravi nell’ultima prova cronometrata a piazzare la zampata che vale loro il terzo posto assoluto ed il secondo di quinta divisione; un risultato che fa ben sperare in vista della futura partecipazione alla Winter Race di Cortina d’Ampezzo a calendario dal 28 febbraio al 2 marzo prossimi. Positivo anche l’esordio di Daniele Carcereri ed Alessandro Maresca, ottimi sesti assoluti con l’Opel Kadett GSI con la quale primeggiano in ottava divisione. Al traguardo anche la Volkswagen Golf GTI di Ezio Franchini e Gabriella Coato, giunti ventesimi assoluti, e la BMW M3 di Guido Marchetto e Roberto Zamboni, quarantunesimi. Ulteriore nota positiva, il secondo posto nella classifica delle scuderie.

Il giorno dopo il Lessinia, domenica 17, soci e simpatizzanti della Scuderia Palladio Historic si sono ritrovati presso il Ristorante La Villa a San Quirico di Valdagno per il pranzo sociale d’inizio stagione al quale era presente anche il Presidente di AC Vicenza Luigi Battistolli.

Attività sportiva 2019 di Suzuki: Campionato Italiano Cross Country Rally e 20° Suzuki Challenge

Suzuki conferma la sua partecipazione al Campionato Italiano Cross Country Rally 2019;- La Casa di Hamamatsu patrocinerà anche il 20° Suzuki Challenge; La trazione integrale è fattore tecnologico costitutivo del DNA delle auto Suzuki.

TORINO, 18 febbraio – Verso la fine degli anni ’60, i progettisti Suzuki investirono nella progettazione di veicoli 4×4 compatti, che si sono poi trasformati in realtà, alla fine del 1970, con la nascita della prima vera auto 4×4 compatta. L’intento è stato quello di sfruttare al meglio un corpo vettura più compatto per creare un veicolo che potesse muoversi in tutti gli spazi ristretti che i fuoristrada dell’epoca potevano affrontare, per via delle grandi dimensioni e delle cilindrate elevate.

Suzuki si è, così, ritagliata una posizione di mercato unica, grazie alla sua versatilità, diventando ben presto riferimento nel settore fuoristrada.

L’evoluzione tecnologica del 4×4 permanente è provata dalla tecnologia 4WD ALLGRIP ed i Grand Vitara rappresentano, oggi, icone del fuoristrada ed eccellenza anche nello sport.

Nove sono i campionati italiani conquistati nel Tout Terrain, prima, e Cross Country oggi. Suzuki, con il Grand Vitara 3.6 V6 T1 ha dominato e vinto le competizioni fuoristrada grazie alle prestazioni di Lorenzo Codecà, capace di firmare otto scudetti, e di Andrea Dalmazzini, giovane pilota lanciato nell’olimpo tricolore da Suzuki con l’affermazione in una stagione Tricolore.

Ad ulteriore conferma delle qualità costruttive dei Grand Vitara sono le innumerevoli affermazioni sportive ottenute nella categoria dei fuoristrada derivati direttamente dalla serie.

La storia vincente dei modelli fuoristrada allestiti nella versione Gruppo T2 inizia nel 1999 con la prima edizione del Suzuki Challenge, il trofeo monomarca istituito da Suzuki.

La serie che si corre con i Grand Vitara 1.9 DDiS realizza, tutt’oggi, una significativa promozione dell’attività sportiva, permettendo a molti appassionati di esordire nella specialità fuoristrada, diventando protagonisti delle classifiche del trofeo e, al contempo, del campionato tricolore di categoria, talvolta anche a livello assoluto.

Giorgio Fichera, Andrea Luchini, Mirco e Mike Emanuele, Alfio Bordonaro, Claudio Petrucci, Andrea Lolli, Armando Accadia, Giuseppe Ananasso, Andrea Alfano, Chinti Marino, sono solo alcuni dei tanti piloti che negli anni hanno caratterizzato il trofeo.

Per la stagione 2019 Suzuki conferma la sua partecipazione al Campionato Italiano Cross Country, schierandosi in prima persona per confermarsi al vertice della specialità e affidando al portacolori Lorenzo Codecà un Grand Vitara 3.6 V6 T1; il fuoriclasse brianzolo, campione in carica dopo la vittoria nella serie Tricolore 2018, sarà affiancato da Mauro Toffoli: esordendo al fianco del pluricampione lombardo, il pordenonese avrà il compito di “navigare” Codecà verso l’ennesima affermazione nella serie Tricolore.

Nel quadro dell’attività sportiva prevista per l’anno 2019, Suzuki istituisce, inoltre, la 20° Edizione del Suzuki Challenge, destinato ai Clienti sportivi che partecipano alle gare con vetture SUZUKI modello GRAND VITARA 3p DDiS, allestite con le specifiche del GRUPPO T2 per i regolamenti del Cross Country.

Sei saranno le gare valide a comporre la stagione, tutte a calendario del Campionato Italiano Cross Country:

  • 1-3 marzo: Baja di Primavera (TV);
  • 24-26 maggio: Nebrodi Baja (ME);
  • 21 – 23 giugno: Italian Baja (PN);
  • 27 – 29 settembre: Il Nido dell’Aquila (PG);
  • 18-20 ottobre: Baja Terre di Gallura (SS);
  • 15 – 17 novembre: Baja d’Autunno (PN)

L’azione di promozione di Suzuki nei confronti dei partecipanti al trofeo monomarca si esplica sotto forma di agevolazioni d’acquisto di ricambi originali Suzuki e l’istituzione di una classifica di gara a stralcio, rispetto quella redatta dagli organizzatori delle singole prove, ed esclusiva per gli iscritti alla serie che, in base ai risultati ottenuti dai concorrenti, assegnerà i punteggi, a cui andranno sommati i punti acquisti nelle Power Stage. Tali punteggi andranno a formare la classifica del Suzuki Challenge per l’assegnazione del trofeo a fine annata e l’attribuzione del montepremi, costituito dai seguenti premi:

  • 1 Suzuki Swift Dualjet 1.2: premio per il vincitore;
  • 1 Suzuki V-Strom 250: premio al secondo classificato;
  • 1 Suzuki Address 110: premio al terzo classificato;
  • 1 motore marino fuoribordo Suzuki DF 2.5: premio per il quarto assoluto.

Sponsor SUZUKI Challenge: Motul; Gen-Art; HRX; Agos Ducato; Allianz Global Assistance; Ceva Logistic; Studium; Mercurio; Tecno2; Michelin (fornitore esclusivo degli pneumatici).

Per informazioni e iscrizioni scrivere a: emmetreracing@inwind.it.

Albo d’Oro C.I. Cross Country Rally: 2018 Lorenzo Codecà (Suzuki); 2017 Elvis Borsoi (Toyota); 2016 Codecà Lorenzo (Suzuki); 2015 Codecà Lorenzo (Suzuki); 2014 Andrea Dalmazzini (Suzuki); 2013 Codecà Lorenzo (Suzuki); 2012 Codecà Lorenzo (Suzuki); 2011 Codecà Lorenzo (Suzuki); 2010 Manfrinato Giovanni (Renault); 2009 Colombo Riccardo (Mitsubishi); 2008 Codecà Lorenzo (Suzuki). CI Tout Terrain: 2007 Codecà Lorenzo (Suzuki); 2006 Ciampolini Roberto (Mitsubishi); 2005 Codecà Lorenzo (Mitsubishi); 2004 Ciampolini Roberto (Mitsubishi); 2003 Ciampolini Roberto (Mitsubishi); 2002 Autieri Marco (Mitsubishi); 2001 Vanni Corrado (Nissan); 2000 Riccardo Colombo (Mitsubishi); 1999 Toro Andrea; 1998 Auteri Marco (Mitsubishi); 1996 Vanni Corrado (Nissan); 1995 Vanni Corrado (Nissan)

Dopo l’E-Prix del Messico, Mahindra torna in vetta alle graduatorie piloti e costruttori in Formula E

Città del Messico, 17 febbraio 2019 Il quarto appuntamento stagionale del Campionato FIA Formula E, disputatosi a Città del Messico, ha visto Mahindra tornare prepotentemente in vetta alla serie in entrambe le graduatorie, Costruttori e Piloti.

Pascal Wehrlein è stato grande protagonista fine dalle prove, stabilendo la Super Pole. Partito dalla prima fila, ha preso la testa della gara fino a pochi metri dalla bandiera a scacchi, quando a causa della mancanza di energia ha dovuto lasciar sfilare Lucas Di Grassi, che è andato a vincere la corsa.

Proprio il duello con quest’ultimo avversario per mantenere il primo posto, ha portato Wehrlein a utilizzare ed esaurire tutta la sua energia e a rallentare a pochi metri dal traguardo. Al danno si è poi aggiunta la beffa: infatti ha subito una penalità di cinque secondi per aver tagliato una chicane, cosa che ha trasformato il suo secondo posto in un sesto. Gli rimane la consolazione di aver fatto registrare il giro più veloce, aver portato punti importanti a Mahindra per la classifica Costruttori e aver dimostrato di essere molto veloce e poter puntare alla vittoria finale. Infatti è quinto nella classifica assoluta Piloti, pur non avendo disputato la prima corsa stagionale in Arabia.

Jérôme D’Ambrosio, così come nella gara precedente in Cile, non è riuscito a figurare tra i primi dieci nelle prove, e questo gli ha impedito di poter lottare per il successo. E’ stato costretto giocarsi il tutto per tutto in una portentosa rimonta, dal 18° al 4° posto. Questo piazzamento gli consente di riconquistare la leadership nella Classifica Piloti. La prossima prova si terrà a Hong Kong il 10 marzo, tracciato dove Mahindra ha vinto lo scorso anno ed è sempre salita sul podio.  L’obiettivo minimo per le due monoposto Mahindra  M5Electro, è quindi quello di continuare questa serie positiva e mantenere il primo posto in Campionato.

Mahindra & Mahindra Ltd. è una realtà molto importante in ambito internazionale a livello globale, ancora tutta da scoprire in Europa, operativa anche nei settori nautico, aeronautico, dei mezzi agricoli, dell’innovation technology, degli investimenti immobiliari, e altro ancora. Marchio leader in India nella produzione di SUV, ha più di 70 anni di storia. Conta oltre 200.000 dipendenti, copre 100 mercati in 6 continenti, raggiunge 20,7 miliardi di dollari di fatturato. Detiene il pacchetto di maggioranza delle quote azionarie in Pininfarina, SsangYong Motor Company e Peugeot Scooters. Nel 2016 ha acquisito i marchi motociclistici BSA e Jawa. Molto attiva nel motorsport, Mahindra vanta come costruttore un’attività racing ad ampio raggio che ha il fulcro nella partecipazione al Campionato FIA Formula E, a riprova della grande capacità ingegneristica dell’Azienda.

Gara complicata in Formula E per DS Techeetah a Mexico City

Città del Messico 17 febbraio – Dopo un avvincente E-Prix ABB FIA di Mexico City pieno di azione,  André Lotterer ha concluso al 5° posto e Jean-Éric Vergne al 13°.

Ambedue i piloti DS TECHEETAH, partiti dalle posizioni 8 e 12 sulla griglia, hanno avuto l’unico obiettivo di salire in classifica e segnare più punti possibile. L’azione è iniziata già nel primo giro, con il sorpasso di Jean-Éric su Sims, che lo ha superato di nuovo, per finire poi contro i paletti nel giro 4. Subito dopo, un incidente a Nelson Piquet Jr. ha portato alla seconda bandierina rossa della storia della Formula E FIA ABB.

A seguito dello seguito, mentre veniva recuperata l’auto di Piquet, il team tecnico DS TECHEETAH ha lavorato molto nel tentativo di riparare l’auto di Jean Eric in pit lane cambiando uno pneumatico, il frontale e riparando il parafango posteriore e la fiancata. Al comparire della bandierina gialla per lo stesso incidente, André Lotterer è stato superato da Edoardo Mortara e Jerome d’Ambrosio, scendendo in classifica.

La gara, ripresa dietro alla safety car, ha visto André in P8 e Jean-Éric in P10. Verso fine gara Jean-Éric è stato di nuovo urtato, questa volta da Mitch Evans verso la parte finale dello stadio e da Tom Dillman nel Giro 9, finendo al 17° posto. La parte finale della gara è stata piena di suspense, con diverse auto che hanno perso posizioni per eccessivo consumo di energia, mentre i piloti DS TECHEETAH hanno concluso in quinta e tredicesima posizione.

Mark Preston, Team Principal: “É stata una giornata sfortunata per Jean-Éric, che si è trovato più di una volta nel posto sbagliato al momento sbagliato. Coinvolto in vari incidenti con diversi piloti, che hanno tentato manovre al limite, Jean-Éric ne ha fatto le spese.  Il lato positivo è che André ha fatto una gara convincente, cercando di evitare le insidie, e ha concluso con un rispettabilissimo quinto posto.”

Xavier Mestelan Pinon, Direttore DS Performance: “Oggi la formula E ha dato spettacolo, e ha tenuto incollati i fan fino alla bandierina a scacchi. Jean-Éric non ha avuto una buona giornata, mentre André ha fatto una grande gara, specialmente nell’ultimo giro, sfruttando l’efficienza della sua DS E-TENSE FE19, mentre gli altri rallentavano. La prossima tappa del campionato sarà la prima del tour asiatico, che inizia a Hong Kong. Le gare da disputare sono nove, e tutto è ancora possibile.”

Jean-Éric Vergne: “Non so cosa dire di tutti gli incidenti di oggi: sotto bandiera gialla piena sono stato sorpassato da tre auto, una che ha tagliato la chicane e mi è venuta addosso, un’altra mi ha fatto girare nello stadio, e nessuno ha ricevuto penalità. Sarà una cosa da discutere con la FIA per capire meglio. I meccanici hanno fatto un lavoro incredibile per riparare l’auto in pit lane sotto bandiera rossa, quindi un grande grazie a loro per essere riusciti a tirarla fuori. Insomma, abbiamo avuto un risultato deludente e grande sfortuna, ma siamo una grande squadra, quindi guarderemo avanti lasciandoci la negatività alle spalle.”

André Lotterer: “Giornata difficile oggi, ma siamo comunque arrivati quinti. Sono contento perché abbiamo conquistato dei bei punti. La messa a punto dell’auto ci ha impegnato parecchio, ma abbiamo lottato dalla 12esima posizione fino alla quinta finale. È stata una gara pazza, ma abbiamo gestito bene l’energia e ci siamo avvicinati ai leader. Avremmo potuto arrivare terzi, ma la macchina è stata difficile da guidare, quindi ci accontentiamo del quinto posto e ci godiamo i punti. Domani faremo dei test qui, quindi abbiamo aggiunto un paio di altre cose alla lista delle soluzioni tecniche da verificare dopo oggi. “

Alessandro Mazzolini sfida in solitaria

Cresce la griglia della Novecentoundici Race Cup  

ROMA. Continuano le adesioni alla nuova stagione del Novecentoundici RACE CUP; a dare conferma anche Alessandro Mazzolini, driver del Gruppo Piloti Forlivesi. Dopo una stagione che lo ha visto sempre ai vertici della classifica, è pronto a schierarsi nuovamente con la sua Porsche 997.

“Correrò da solo anche in questa rinnovata Serie” dichiara Mazzolini “sarà una mini endurance ma la affronterò come una sprint” continua “l’obiettivo duemila diciannove sarà come sempre quello di divertirmi e sono deciso a strappare qualche podio alle Porsche 991” prosegue Alessandro “il campionato inizierà dal Mugello, ma non vedo l’ora di correre ad Imola che è da sempre il mio tracciato preferito” conclude.

Divertimento, passione e sfida: le parole d’ordine per una stagione della Novecentoundici RACE CUP… da non perdere!