Corso gratuito per l’abilitazione a commissari di percorso con ‘La Granda Ufficiali di gara’

Le lezioni si terranno nella sede dell’Aci Cuneo il 12, 15 e 19 marzo dalle ore 20.30 con colloquio finale il 22 marzo

CUNEO, 20 febbraio – L’associazione ‘La Granda Ufficiali di Gara’ dell’Automobile Club Cuneo organizza un corso gratuito per ufficiali di gara – abilitazione a commissario di percorso. Il corso si svolgerà nei giorni 12, 15 e 19 marzo con un colloquio finale il 22 marzo. Le lezioni, in programma dalle 20.30 alle 22.30, si terranno presso la sede dell’Automobile Club di Cuneo (ingresso da via Piave, 1).
Per maggiori informazioni e per iscriversi al corso rivolgersi
all’associazione ‘La Granda Ufficiali di Gara’ scrivendo all’indirizzo e-mail lagranda.aug@gmail.com, oppure contattare il numero di telefono 320/9115525 – 345/9300407 (whatsapp).

I candidati, per l’ammissione al corso e per l’ottenimento della licenza, devono avere i seguenti requisiti: cittadinanza italiana, età non inferiore ai 18 anni; possesso della patente di guida o, in mancanza, certificato attestante il superamento della visita medica prevista per il rilascio della patente B.

XRace Sport chiude il tricolore su ghiaccio con il sorriso: a Serre Chevalier i fratelli Casadei nella top ten

I fratelli romagnoli hanno tratto il meglio della pista transalpina, assecondati dalla Lancer della PB, rivelatasi competitiva ed affidabile dopo gli ultimi interventi fatti.

SERRE CHEVALIER (Francia), 20 febbraio 2019 – Finale di stagione “su ghiaccio” decisamente scoppiettante, per XRace Sport, impegnata lo scorso fine settimana per l’atto finale del tricolore “Ice Challenge” nella spedizione oltralpe, in Francia nella celebre pista di Serre Chevalier. In pista, ovviamente, i fratelli Gabriele e Gianluca Casadei, con la Mitsubishi Lancer “proto” preparata a San Marino dalla PB dei fratelli Colonna.

La chiusura di campionato è stata tanto esaltante quanto gratificante, sia sotto il profilo sportivo sia sotto anche quello tecnico, con i due fratelli romagnoli andati bene a segno dentro la top ten di raggruppamento, aumentando la loro pratica su neve e “sentendo” che il mezzo ha rivelato perfette le soluzioni tecniche adottate. Nella pista transalpina, definita dai Casadei semplicemente “fantastica”, la Lancer si è dunque trovata subito a suo agio, permettendo di esprimersi in spunti velocistici importanti. Dopo tre gare di “apprendistato”, non esenti anche da problematiche tecniche dovute al dover adattare soprattutto la vettura al ghiaccio, è dunque arrivato il pieno riscatto e la conferma che si è lavorato sulla giusta direzione, comprovato anche dai riscontri cronometrici molto vicini agli esperti della specialità, al solo primo anno di esperienza.
“Come la scorsa volta abbiamo vinto i raggruppamenti di gara – commenta Gabriele Casadei – ed alla fine nella top ten con un ulteriore avvicinamento a tempi di rilievo. Peccato alla fine per le temperature molto alte, si è rotto il ghiaccio, per cui abbiamo dovuto adattarci per non incappare in incidenti e rotture meccaniche, come accaduto a diversi avversari. Siamo davvero soddisfatti, con la squadra abbiamo visto che  . . .  “ci siamo” ed abbiamo già deciso di riproporci nel 2020, questo è un bellissimo campionato con bella gente ed è una grande scuola di guida!”.

CI..R proviamo! LORAN sceglie Giandomenico Basso per la stagione 2019

Frosinone, 19 febbraio – Tutto è bene quel che finisce bene!

Dopo mesi di duro lavoro, corteggiamenti  e trattative estenuanti è giunto il momento del fatidico annuncio: LORAN sarà ancora a tempo pieno  nel CIR e ha individuato in Giandomenico Basso il profilo giusto per poter competere ai massimi livelli ed essere protagonista in mezzo ai ben più finanziati e blasonati team ufficiali.

Il driver veneto, che non ha bisogno di alcuna presentazione, avrà a disposizione per la stagione 2019 una miscela di tutto rispetto per tentare la scalata al titolo tricolore.

Affiancato dal codriver Lorenzo Granai, disporrà infatti della performante Škoda Fabia R5 gestita scrupolosamente dalla DP Autosport gommata Michelin e di tutte le attenzioni del caso da parte della società sportiva laziale.

Una nuova emozionante sfida bussa dunque alle porte di LORAN, che ancora una volta intende mettersi alla prova per raggiungere la consacrazione in un campionato che si prospetta davvero equilibrato.

Lexus LC Convertible Concept: ‘bellezza estrema’

Una concept car convertible che esprime la futura direzione stilistica della iconica coupé LC. Un design dinamico che fa di questo prototipo un punto di riferimento per l’intera gamma Lexus. Confermata la scelta di un design ‘customer-focused’. Premiere europea il 5 marzo in occasione del Salone di Ginevra 2019

NAGOYA (Giappone), 21 febbraio – Sono passati tre anni da quando Lexus impressionò il mondo dell’automobile presentando la coupé LC al Salone di Detroit: una prova tangibile delle nuove ambizioni creative del marchio. Da allora, i designer Lexus hanno continuato ad esplorare nuovi terreni, una ricerca che porta oggi al debutto europeo della Lexus LC Convertible Concept in occasione del Salone di Ginevra 2019 che inizierà il 5 marzo prossimo. Una convertible coupé sapientemente adattata dalla LC: l’obiettivo in termini di design del Convertible Concept è l’espressione di ‘bellezza estrema’. Dall’inclinazione del parabrezza ai margini levigati della cappelliera che alloggia il top convertibile, ogni singola componente del prototipo è stata progettata per suscitare una reazione emotiva. Un design sorprendente sotto qualsiasi punto di vista, che diventerà un punto di riferimento per l’intera gamma Lexus.

Tadao Mori, Chief Designer del prototipo LC Convertible: “Con questa concept car abbiamo preso l’inconfondibile design della coupé LC e l’abbiamo ripensato in veste di convertible, coniugando le migliori qualità del modello originale con il dinamismo di una decappottabile.”

Allungata, ribassata e slanciata, capace comunque di mantenere le proporzioni atletiche da coupé: una forma che si è evoluta naturalmente dal disegno originale, ma che riesce lo stesso a creare un’identità tutta sua, mescolando le meravigliose, tradizionali estetiche giapponesi con la promessa di una qualità percepita che soltanto una decappottabile è in grado di offrire. Qualcosa in più di una semplice Gran Turismo, con audaci linee esterne che ne rafforzano le credenziali sportive, sbalzi ridotti, cerchi da 22 pollici e una straordinaria presenza su strada che ricordano a tutti il potenziale dinamico della vettura. Oltre al delicato fascino della scocca, questo prototipo catturerà l’attenzione dei visitatori grazie ad un abitacolo progettato per soddisfare qualsiasi esigenza: dal comfort dei sedili in pelle bianca agli inserti con sfumature gialle, che aggiungono una nota colorata senza offuscare l’eleganza degli interni.

Ancora con le parole di Mori-san, che conclude: “Produrre in serie questo prototipo sarebbe una cosa meravigliosa per diversi aspetti. Immaginate di veder avvicinarsi per strada queste forme straordinarie, di ascoltarne il motore e di godere di un abitacolo del genere durante la marcia. Tutti fattori che attiverebbero i nostri sensi in maniera speciale. Non vedreste l’ora di salire a bordo, ve lo assicuro.”

Lexus LC Convertible Concept misura 4.770 mm in lunghezza, 1.920 mm in larghezza e 1.340 mm in altezza, con un passo di 2.870 mm.

Coupe Lexus RC F Track Edition: performance e design senza precedenti

La nuova coupé RC F Track Edition presenta importanti miglioramenti basati sull’esperienza dei team racing di Lexus che corrono nei circuiti GT internazionali. Nuova gamma Lexus RC F: design rinnovato, aerodinamica e performance migliorati. Esordio europeo il 5 marzo al Salone di Ginevra 2019

NAGOYA (Giappone), 21 febbraio – Lexus ha elevato le qualità sportive della coupé RC F sviluppando una nuova Track Edition evolvendo cosi il design e le performance dell’intera gamma RC F. RC F Track Edition coniuga il lusso e la maestria artigianale Lexus con la performance di una vera auto sportiva. L’introduzione di questo modello rientra nell’ottica dell’evoluzione della gamma F, uno dei pilastri della strategia globale di Lexus. La coupé RC F è stata sottoposta ad importanti miglioramenti: aerodinamica tutta nuova, pesi ridotti, nuove sospensioni e uno stile rinnovato per assicurare il massimo in termini di eleganza e di performance.

Koji Sato, Executive Vice President, Lexus International: “La nuova RC F beneficia della continua evoluzione che abbiamo portato avanti senza sosta sin dal lancio del modello originale. I nuovi affinamenti aiuteranno la gamma F a distinguersi ulteriormente, offrendo una performance senza precedenti e una straordinaria durata nel tempo, dovute principalmente all’installazione di tecnologie innovative che renderanno la vettura godibile per qualsiasi tipologia di cliente.”

RC F Track Edition: la nuova dimensione della gamma F. Molto più di un nuovo pacchetto di accessori, la RC F Track Edition prevede una serie di aggiornamenti progettata in maniera specifica per elevarne i livelli di performance, affinamenti basati sui suggerimenti dei team racing Lexus che corrono nei circuiti GT internazionali, tra cui le IMSA Series americane, le Blancpain Series europee il campionato Super GT in Giappone. Rispecchiando le credenziali dinamiche della gamma sportiva Lexus, la RC F Track Edition è progettata per assicurare agli appassionati della velocità una performance eccezionale e una potenza che i clienti potranno gustare nelle più disparate condizioni di guida. Una performance resa possibile grazie alla rigorosa messa a punto e alla precisione dei maestri artigiani Takumi, i quali hanno supervisionato la costruzione di ogni singola unità della RC F. Ogni dettaglio della vettura è stato esaminato e migliorato, ma la Track Edition non sacrifica certo l’eleganza sull’altare della velocità: resta infatti una coupé di lusso, capace di impressionare tanto su pista quanto su strada.

Mai così in forma. Una delle principali aree di miglioramento riguarda il comportamento aerodinamico: all’anteriore, l’esclusivo alettone non è soltanto realizzato in fibra di carbonio per ridurre il peso, ma è stato anche progettato per incrementare la deportanza appannaggio di un’aderenza e una precisione migliori. Al posteriore, l’alettone fisso in fibra di carbonio sostituisce l’active spoiler in dotazione della RC F standard. L’alettone fisso, oltre ad essere più leggero, riduce anche la resistenza aerodinamica incrementando la deportanza. Per ottenere questo risultato, gli ingegneri hanno progettato l’alettone affinché veicolasse il flusso dell’aria lungo la coda della vettura per minimizzare le turbolenze. Hanno quindi adottato un angolo di attacco molto leggero per generare una deportanza ottimale senza compromettere il flusso dell’aria sulla scocca. Il risultato è un incremento di 26 chilogrammi in termini di deportanza rispetto a quelli generati dallo spoiler.

Come per il modello standard, la riduzione dei pesi è stata oggetto di approfonditi esami e affinamenti anche per la Track Edition. Le stime attuali parlano di una riduzione totale compresa tra i 70 e gli 80 chilogrammi rispetto alla RC F, ma gli ingegneri hanno sfruttato tale riduzione anche per ottenere incredibili risultati in termini di aerodinamica. In questo senso hanno dovuto lavorare anche sulle masse non sospese, dal momento che ogni peso sottratto alla massa non sostenuta dalla sospensione paga generalmente dazio in termini di maneggevolezza e sensibilità dello sterzo. La versione Track Edition montano quindi freni Brembo con dischi carboceramici, che oltre ad essere decisamente più leggeri rispetto alla controparte in acciaio, sopportano anche al meglio le sollecitazioni dovute alla guida su pista. I dischi sono coniugati a cerchi in lega BBS da 19 pollici il cui design è mutuato da quelli della RC F GT3. Grazie ai cerchi, ai dischi e alle pinze, soltanto all’anteriore la Track Edition riduce di ben 25 chilogrammi il peso delle masse non sospese.

Ulteriore peso è stato ridotto grazie al tetto e al cofano in CFRP (plastica rinforzata con fibra di carbonio) e alle componenti in fibra di carbonio per il tramezzo collocato dietro i sedili posteriori e per il rinforzo del paraurti. Molte delle componenti in fibra di carbonio sono fabbricate dalla stessa linea che per due anni ha prodotto la Lexus LFA. Il silenziatore e i tubi di scarico in titanio sono altrettanto importanti per la riduzione del peso. Materiale che raramente viene adottato sulle vetture prodotte in serie, il titanio aiuta non soltanto a ridurre il peso delle singole componenti ma anche a garantire uno stile raffinato e a produrre un suono adeguato alle credenziali di questo modello, dal momento che la Track Edition monta lo stesso motore 5.0 V8 aspirato in dotazione di tutti i modelli RC F. Per assicurare agli interni un design altrettanto esclusivo, sarà disponibile di serie la pelle rossa con dettagli in Alcantara per i sedili, e inserti rossi in carbonio sulle portiere e sulla plancia. Due le colorazioni esterne disponibili: Bianco F Sport e Grigio Matt, quest’ultimo esclusivo per la nuova Track Edition.

Ridefinire la RC F. La nuova Lexus RC F vanta diversi miglioramenti sia in termini di performance che di design. Uno dei principali obiettivi per gli ingegneri è stato la riduzione del peso, senza però compromettere la solidità e l’eleganza della coupé. Nel posteriore, semialberi cavi sostituiscono gli alberi solidi in dotazione sul modello uscente, mentre la semplificazione del collettore di aspirazione e un compressore più piccolo per il climatizzatore riducono il peso all’anteriore. L’adozione dell’alluminio per le staffe che controllano la convergenza e per quelle di supporto della sospensione posteriore riducono ulteriormente il peso della vettura senza però comprometterne la rigidità.

Per affinare la sensibilità della RC F sono state impiegate delle boccole più rigide sui bracci della sospensione posteriore e nuovi supporti per la cremagliera dello sterzo. Supporti più rigidi sono stati inoltre installati per il motore, aiutando la vettura a sfruttare al meglio la potenza erogata dal motore 5.0 litri V8 della RC F, una delle ultime unità di questo tipo disponibili per una coupé di lusso. Potenza e volumi di coppia si attestano rispettivamente a 464 CV o 341 kW (invariato rispetto al modello attuale e 520 Nm a 4.800 giri/min grazie alla nuova struttura del sistema di aspirazione e all’attivazione della valvola di aspirazione ausiliaria con regimi del motore più bassi (2.000 giri/min vs 3.600 giri/min). Il cambio automatico a 8 rapporti resta lo stesso del modello uscente, ma è dotato oggi di un rapporto finale più alto (3,13 vs 2,93) che assicura alla vettura una pronta risposta in qualsiasi condizione di guida.

Per un’accelerazione da fermo senza precedenti, RC F monta oggi di serie un nuovo controllo elettronico: basterà premere un pulsante sulla console per regolare automaticamente la trazione e il controllo della farfalla, a garanzia di un’accelerazione a dir poco strabiliante. Per attivare il sistema il conducente dovrà limitarsi a pigiare il pedale del freno, spingere quindi a tavoletta su quello dell’acceleratore per alzare i giri del motore e infine rilasciare il pedale del freno. Grazie a questo sistema l’accelerazione 0-100 Km/h si attesta a soli 4,5 secondi.

La performance gode inoltre dei benefici offerti dai nuovi pneumatici Michelin Pilot Sport 4S, progettati specificamente per la RC F. Rispetto alle gomme Michelin tradizionali, i nuovi pneumatici sfoggiano una forma, un battistrada e una mescola esclusive: le modifiche sono state pensate per ridurre i comportamenti sottosterzanti, migliorare il grip laterale e diminuire il deterioramento.

Anche dal punto di vista stilistico sono stati apportati alcuni cambiamenti che conferiscono un aspetto più aggressivo agli esterni: all’anteriore, i gruppi ottici prevedono l’allineamento di LED e l’integrazione delle luci di marcia diurne. La forma della griglia a clessidra è stata aggiornata inserendo una fessura sul margine basso che riduce visivamente il volume della fascia. Le luci di coda sono state invece integrate nel nuovo paraurti per offrire al nuovo modello un design più pulito e definito.

Ivan Oldano campione tra i campioni Aci Sport a Monza con la AM Sport

MONZA, 17 febbraio – Nello scorso fine settimana, presso il Monza Eni Circuit, autodromo simbolo della velocità e teatro del Gran Premio d’Italia di Formula 1, sono andate in scena le premiazioni dei Campioni Italiani ACI Sport delle quattro ruote. Tra gli oltre 700 premiati nei due giorni della “festa dell’automobilismo tricolore”, sabato 16 a salire su palcoscenico è stato Ivan Oldano, vincitore Coppa Slalom prima zona Gruppo A. Una vittoria che premia l’impegno del giovane pilota piemontese capace, in neanche dodici mesi, di conquistare sette vittorie in otto partecipazioni a competizioni “tra i birilli”. “Il 2018 sportivo ha rappresentato per me una sfida”, dichiara Ivano Oldano. “Una sfida che ho cercato di affrontare al meglio con l’obiettivo di raggiungere un risultato importante”. Al suo fianco in questa bella avventura Antonio Marchio e la AM Sport capaci di mettergli a disposizione, slalom dopo slalom, una rossa e fiammante Fiat Seicento Kit sempre all’altezza del compito assegnatole. “Con questa vittoria”, procede Oldano, “si conclude idealmente un capitolo di una storia. La felicità di queste ore e quella, sincera, delle persone che mi sono state accanto mi fanno ben sperare per il futuro. I prossimi programmi sono ancora da definire ma quando sarà il momento di ributtarmi nella mischia lo farò con la convinzione di poter sicuramente migliorare ma consapevole della mia forza”. Abbracciato alla coppa appena conquistata, Ivan Oldano, insieme ad Antonio Marchio, si gode il successo e sorride al domani dove, poco sopra un orizzonte non così lontano, brillano le tre lune della AM Sport.

Iscrizioni aperte al 42° Rally il Ciocco e Valle del Serchio 2019

Si comincia mercoledì 20 febbraio con chiusura venerdì 15 marzo. La gara in programma il 22 e 23 marzo prossimi

IL CIOCCO. Sono aperte da mercoledì 20 febbraio le iscrizioni al 42° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, gara di apertura del Campionato Italiano Rally 2018 e prova valida, relativamente alla gara Regionale, per la rinnovata Coppa Rally di Zona. La data di chiusura è fissata per venerdì 15 marzo, e pochi giorni dopo, si avrà, nero su bianco, il quadro degli schieramenti che avranno deciso di correre per il titolo di Campione Italiano Rally Piloti o Costruttori, ma anche nelle altre prestigiose categorie tricolori Campionato Italiano Rally Asfalto, Campionato Italiano Due Ruote Motrici Piloti e Costruttori, il Campionato Italiano R1.

Al rally Il Ciocco prenderanno il via anche i competitivi e propedeutici Trofei Monomarca, dotati di premi sempre interessanti. Peugeot Italia festeggia i quaranta anni di serie promozionali confermando il Trofeo Peugeot 208 Rally Cup Top, che prevede come premio principale per il vincitore, se Under 28, la stagione 2020 da “ufficiale”. Rinnovato e unificato in una sola serie, con finalissima e un campione unico, il Trofeo Suzuki Rally Cup, aperto alle Swift Sport R1B, alle Swift 1000 Boosterjet e Baleno 1000 Boosterjet. Previsti cospicui premi in denaro per i migliori.

Anche Renault Italia conferma la sua tradizionale presenza con il Trofeo Clio R3 Top (aperto alle versioni R3T e R3C) nell’ambito del Campionato Italiano Rally.

Confermato il format del percorso dello scorso anno. Apertura con la prova speciale spettacolo “Forte dei Marmi” venerdì 22 marzo e a seguire il “tappone” lungo e impegnativo, con ben quattordici prove speciali, di sabato 23 marzo. Si presenta così, ricalcando l’apprezzato e rinnovato format proposto nel 2018, il 42° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, che vede OSE Organization Sport Events sul ponte di comando. Centocinquantaquattro km di prove speciali, suddivisi in quindici prove speciali, incastonati tra Media Valle e Garfagnana, su strade che, da sempre, esaltano le doti dei migliori. La “Forte dei Marmi” si presenta quest’anno con alcune piccole modifiche nel percorso, disegnato sullo splendido lungomare della “perla del Tirreno”. Sarà di nuovo una sfida incrociata, un duello simultaneo che vedrà impegnati due equipaggi alla volta. Alla prova spettacolo “Forte dei Marmi” prenderanno il via anche gli equipaggi iscritti al Campionato Regionale e sul percorso, nelle ore precedenti la gara, andranno in scena una serie di eventi collaterali, alcuni dei quali in collaborazione con ACI Lucca, con oggetto anche la sicurezza stradale.

La giornata di sabato 23 marzo sarà intensa e molto lunga. Ben quattordici le prove speciali in programma, con tre passaggi sulla “Massa Sassorosso”, altri tre passaggi su “Careggine”, la prova più lunga del rally, poi due passaggi su “Tereglio” e altri due su “Renaio”, inframezzate dalle spettacolari e divertenti “corte” NoiTv e Il Ciocco, disegnate  all’interno della Tenuta Il Ciocco.

Ridotto il chilometraggio del rally Il Ciocco e Valle del Serchio valido per il Campionato Regionale, che dopo avere disputato, venerdì 22 marzo, la prova spettacolo a Forte dei Marmi, disputerà altre otto prove speciali al sabato, per un totale di quasi settantadue km, partendo dal secondo passaggio su Massa Sassorosso e concludendo il rally insieme al rally “maggiore”.

Lo scorso anno a vincere il rally Il Ciocco e Valle del Serchio erano stati Paolo Andreucci e Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5.

Craig Breen nel Campionato Italiano Rally 2019

L’irlandese sarà impegnato nel tricolore al volante di Fabia R5 supportato da Metior Sport

“È stata una trattativa lampo conclusa nella giornata di ieri. Per il momento abbiamo poche indicazioni, ma fondamentali. Craig sarà in corsa per il Campionato Italiano Rally e sicuramente si iscriverà alla serie tricolore. Molti particolari sono ancora da definire, tra i quali anche il suo navigatore oltre al programma. Di certo saremo presenti al Targa Florio e si capisce il perché. Breen ci tiene particolarmente a correre su quelle strade” sono le parole di Vittorio Sala, portavoce di Metior Sport, il team lariano che proprio in queste ore ha messo a segno un colpo importante per quanto riguarda i protagonisti del CIR 2019.

Il pilota irlandese Craig Breen correrà nella massima competizione nazionale al volante di Škoda Fabia R5 gommata Michelin. I particolari del programma per il driver classe ’90 saranno resi noti prossimamente.

Club 91 sugli scudi con il giovane Mattia Ferraretto

Al Rally Day Two Castles brilla il figlio d’arte, settimo assoluto e secondo di classe, mentre la palma della sfortuna va a Regazzo e Ferrara, entrambe ritirati.

RUBANO (PD), 20 Febbraio 2019 – Un cocktail di gioie e dolori quello sorseggiato dal Club 91 Squadra Corse, al termine del primo appuntamento della stagione agonistica 2019. La scuderia di Rubano, in provincia di Padova, ha raccolto il bottino più grosso, per certi versi inaspettato, alla seconda edizione del Rally Day Two Castles, in terra croata. Mattia Ferraretto, in coppia con mamma Monica sulla Opel Ascona 400 di papà Mariano, ha sfoderato una prestazione di altissimo livello, andando a centrare una settima piazza assoluta ed una seconda di classe in un contesto altamente competitivo. L’evento, disputato interamente su fondo sterrato, ha visto il portacolori del sodalizio rubanese tenere testa ad avversari più esperti come Cattelan, su Mercedes 190, e Prosdocimo, su Ford Escort MK2.

“Non riesco ancora a crederci” – racconta Ferraretto – “perché eravamo all’esordio assoluto su una gara tutta su fondo sterrato. Avevamo avversari in classe di prim’ordine, con maggiore esperienza di noi, ma nonostante tutto abbiamo tenuto loro testa. Siamo partiti cauti all’inizio e, una volta prese le misure all’Ascona di papà, abbiamo aumentato il passo. Saliti sulla pedana di arrivo eravamo increduli. Gioia infinita. Grazie di cuore ai miei genitori, grande squadra.”

Tagliano il traguardo anche Fabrizio Rossetti, con il figlio Tommaso su una Fiat 124 Special T, e “Kikko”, affiancato da “Lazza” su una BMW 320I, i quali hanno puntato tutto sul divertimento.

Alla gioia oltre confine fa da contraltare il boccone amaro che la dea bendata ha preparato, al Club 91 Squadra Corse, in occasione della prima edizione del Lessinia Historic Rally. Un problema al cambio dell’Alfa Romeo Alfetta GTV6 2.5, condotta da Antonio Regazzo e da Mauro Rizzo, si è rivelato fatale nell’economia della gara. La noia meccanica, accusata sul finale della penultima prova speciale, ha costretto il pilota di Rubano ad abbandonare la compagnia mentre viaggiava al sedicesimo posto assoluto, primo in solitaria nella classe 2/>2000 del 3° raggruppamento.

Oltre quattrocentocinquata chilometri, quattordici ore di gara condite da poca neve e da parecchio ghiaccio, fatale traditore, sono gli ingredienti che hanno caratterizzato l’edizione 2019 della Coppa Attilio Bettega targata Club 91 Squadra Corse. Il “Montecarlo italiano”, come affettuosamente ribattezzato dagli addetti ai lavori, ha visto uno sfortunato Alberto Ferrara, affiancato da Maurizio Farsura sulla Opel Kadett GTE, protagonista di una banale uscita di strada, tra i controlli orari 22 e 23, la quale lo ha costretto allo stop.

“Siamo molto felici ed orgogliosi di quanto dimostrato dal giovane Ferraretto in Croazia” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “ma, al tempo stesso, rammaricati per la sfortuna che ha fermato il cammino di Regazzo, al Lessinia Historic Rally, e Ferrara, alla Coppa Attilio Bettega. Possiamo dire bilancio in pareggio per questo primo impegno del 2019.”

Maserati Multi 70 e Giovanni Soldini tagliano per primi il traguardo della RORC Caribbean 600

Il Team italiano stabilisce il nuovo record della regata: 1 giorno, 6 ore e 49 minuti. Il diretto rivale Argo taglia il traguardo 7 minuti dopo

ANTIGUA, 20 febbraio 2019  Alle ore 20.49 00” di martedì 19 febbraio ora locale (00.49 00” di mercoledì 20 febbraio UTC) Maserati Multi 70 ha tagliato per prima il traguardo dell’11a edizione della RORC Caribbean 600, organizzata dal Royal Ocean Racing Club, aggiudicandosi così la Line Honours Multihull e stabilendo il nuovo record della regata. Dopo un combattutissimo testa a testa con il MOD 70 americano Argo lungo le ultime 30 miglia dall’arrivo, Maserati Multi 70 ha terminato la regata in 1 giorno, 6 ore, 49 minuti e 0 secondi. Argo ha tagliato il traguardo alle 20.56 04” locali, 7 minuti dopo Maserati Multi 70.

A bordo del trimarano italiano, lo skipper Giovanni Soldini era accompagnato da un equipaggio di 7 esperti velisti: gli italiani Vittorio Bissaro (tattico), Guido Broggi (randista), Nico Malingri e Matteo Soldini (entrambi grinder e tailer); gli spagnoli Carlos Hernandez Robayna (tailer) e Oliver Herrera Perez (prodiere); il francese Claude Thélier (tailer).

La RORC Caribbean 600, che parte e finisce ad Antigua, si snoda lungo un percorso di 600 miglia che arriva a Nord fino all’isola di Saint Martin e a Sud fino a Guadalupa, passando intorno a 11 isole delle Piccole Antille, nei Caraibi, tra cui Barbuda, Nevis, Saba e Saint Barth.

Maserati Multi 70 e il MOD 70 americano Argo, con skipper Jason Carroll, sono partiti da Fort Charlotte, Antigua, alle 14 ora locale (18 UTC e 19 ora italiana) di lunedì 18 febbraio, e hanno gareggiato nella classe Multi/MOD 70. Il Royal Ocean Racing Club ha creato la classe esclusivamente per i due trimarani, in seguito alla decisione di posticipare la partenza per permettere al Team di Argo di terminare i lavori di riparazione a bordo, in seguito al ribaltamento avvenuto venerdì durante una regata di allenamento.

Dopo poche ore dalla partenza, Maserati Multi 70 e Argo hanno preso il comando della flotta dei multiscafi: intorno alle 19 locali (23 UTC), il trimarano italiano ha superato il DNA F4 Falcon, partito 2 ore e 20 minuti prima, a qualche miglio di distanza dall’isola di Saba. Dopo aver doppiato l’isola di Saint Martin, intorno a mezzanotte ora locale (4 UTC) di martedì 19 febbraio, Maserati Multi 70 ha iniziato la sua corsa verso Sud, raggiungendo velocità di 37 nodi.

Soldini racconta: “La regata è stata bellissima, con tanto vento e un sacco di manovre. Nella prima parte, lungo lo slalom tra le isole verso Nord, siamo stati capaci di distanziare Argo e di guadagnare un vantaggio importante sul nostro diretto concorrente: devo fare i complimenti a tutto l’equipaggio perché abbiamo fatto le manovre in maniera davvero pulita e precisa”.

Nelle prime ore del mattino di martedì (ora locale), il trimarano italiano ha raggiunto l’isola di Guadalupa, il passaggio più critico della regata: sull’isola le montagne sono alte e questo ha influito negativamente sul vento. Giovanni Soldini e il suo Team pertanto hanno deciso di tenersi a qualche miglio dalla costa e sono riusciti a raggiungere Les Saintes, il punto più meridionale del percorso della regata, senza ridurre significativamente la velocità.

“Dopo aver raggiunto Guadalupa abbiamo avuto un problema con il solent, la vela di prua principale, che ci ha fatto perdere parecchio tempo. Per molte ore siamo stati costretti a usare solo la trinchetta e abbiamo perso un bel po’ del vantaggio che avevamo accumulato, poi però siamo riusciti a risolvere il problema.”

L’equipaggio italiano è soddisfatto della performance a bordo di Maserati Multi 70. Giovanni Soldini commenta: “Siamo davvero contenti di Maserati Multi 70: dopo due anni di lavoro la barca è in forma e ormai abbiamo imparato a gestirla piuttosto bene. Ogni manovra a bordo richiede tantissime operazioni, molte più che su un MOD 70 classico, ma ormai abbiamo visto che riusciamo ad essere super veloci”.

Giovanni Soldini e il suo Team puntano a confermare gli ottimi risultati in occasione della Newport to Cabo San Lucas Race, prossimo appuntamento sportivo di Maserati Multi 70, con partenza prevista per il 17 marzo 2019.

Balletti Motorsport: pronti per la nuova stagione

L’azienda dei fratelli Balletti si prepara per una nuova avvincente stagione sportiva che la vedrà protagonista nei rally e nella velocità. Il parco vetture, già di alto livello, si arricchisce della terza Subaru Legacy

 Nizza Monferrato (AT), 20 febbraio 2019  – Sono giorni intensi e frenetici quelli che si stanno vivendo nell’Officina dei fratelli Balletti già in piena attività per le ultime rifiniture sulle  vetture da seguire nei campi di gara durante la stagione 2019, che si preannuncia ricca d’impegni e di novità.

E’ notizia proprio di questi giorni dell’arrivo di una terza Subaru Legacy Gruppo A che andrà ad affiancare i due esemplari già presenti a Nizza Monferrato. È quindi confermata l’anticipazione che le trazioni integrali giapponesi saranno tra le protagoniste del Campionato Italiano Rally Autostoriche, visto che a partire dal primo impegno del Vallate Aretine del 9 marzo saranno affidate a Salvatore “Totò” Riolo e a Edoardo Valente; oltre a queste, sono annunciate anche le presenze sulle speciali dei rally italiani, dell’esemplare del pilota corso Martinetti. Ad Arezzo torneranno alla ribalta anche i Campioni Italiani del 2° Raggruppamento Alberto Salvini e Davide Tagliaferri pronti a difendere il titolo nuovamente con la Porsche 911 RSR Gruppo 4. Restando nel settore rally, da marzo a novembre la Balletti Motorsport sarà chiamata a seguire le altre vetture dei clienti nelle gare di zona, con Claudio Zanon e Giampaolo Mantovani nella seconda, oltre alle proprie che verranno messe a disposizione per gare sia in Italia che all’estero.

Grande impegno sarà profuso anche nel settore della velocità: in pista, principalmente con Mario Massaglia che ritenta la rincorsa al Campionato Italiano con la Porsche 935 Gruppo 5 e con la BMW 3.0 CSI Gruppo 2 dei Tomatis; nelle salite con le Porsche 911 RSR di Matteo Adragna in fase di totale ripristino e quella di Giuliano Palmieri; la SC di Salvatore Patamia oltre alla BMW M3 di Massimo Perotto. Anche per la velocità, oltre agli impegni già programmati dai vari piloti, ci saranno presenze “spot” sia in pista che nelle cronoscalate; non mancherà, infine, la regolarità con le avvincenti gare a media francesi alle quali parteciperà Giorgio Schoen.

Appuntamento, quindi, per il mese di Aprile che nel secondo fine settimana propone il primo round al Circuito del Mugello, mentre per le salite ci sarà il duplice appuntamento veneto della Caprino – Spiazzi il 24 marzo e la Salita del Costo il 7 aprile.

Il Premio Rally Automobile Club Lucca indossa l’abito da sera

Sabato 23 premia i suoi campioni al “gala’ del motorsport”. Consegnare i riconoscimenti legati ad una vera e propria edizione “record” in termini di adesioni e svelare le linee della 14^ edizione, alle porte. Sabato 23, alle ore 20, a Massarosa il Premio Rally Automobile Club Lucca fa sfoggio di sé al “Galà del Motorsport”.

Lucca, 20 febbraio 2019 – Una serata dove i meriti per i risultati conseguiti nella stagione sportiva 2018 si sposeranno con la presentazione di una nuova edizione. Il Premio Rally Automobile Club Lucca si accinge ad archiviare quella che si è contraddistinta come un’edizione record in termini di iscritti alla kermesse, protagonista al “Galà del Motorsport”, iniziativa promossa da Automobile Club Lucca in programma nella serata di sabato 23 febbraio.

Negli spazi messi a disposizione dal ristorante Nara, a Massarosa, verranno consegnati riconoscimenti ai conduttori che si sono distinti nella serie rallistica provinciale ed a coloro che hanno elevato il marchio dell’istituzione automobilistica lucchese nel panorama nazionale ed internazionale. Rally, karting e velocità in pista: queste le cornici protagoniste del “Galà del Motorsport”, evento attraverso il quale verranno svelate le linee della 14^ edizione del Premio Rally Automobile Club Lucca.

A ricevere il premio più ambito, quello riferito alla vittoria assoluta della serie, saranno Dario Bertolacci e Chiara Lombardi, con la copilota della Mediavalle protagonista anche nelle classifiche copiloti “femminile” ed “Under 25”. Tra i piloti, a vincere nel confronto giovanile è stato Michele Friz, con la driver Susanna Mazzetti a prevalere  nella categoria “rosa”.  Una cornice, quella proposta da ACI Lucca, che ha regalato ampia visibilità al vivaio rallistico provinciale, grazie ad una programmazione articolata sulle più impegnative prove speciali della regione.

Bolza Corse apre il 2019 sul Circuito di Rijeka

Il sodalizio di Adria, capitanato da Silvano Bolzoni, sarà impegnato, nel prossimo weekend, nella gara endurance di quattro ore, in terra croata.

ADRIA (RO), 20 Febbraio 2019 – Apre il sipario ufficiale su una nuova ed entusiasmante stagione agonistica e Bolza Corse è pronta a timbrare il primo cartellino di presenza. Venerdì 22 e Sabato 23 Febbraio, sul circuito di Rijeka, andrà in scena il tradizionale evento endurance, della durata di quattro ore, al quale il sodalizio con base ad Adria è legato da un passato vincente.

Sul finale della scorsa annata il team polesano si presentò in gara, nel medesimo evento, con il tridente composto da Bellan, Barozzi e Marchesini, cogliendo una brillante seconda posizione assoluta, schierando la Seat Leon Supercopa. L’amarezza per non aver bissato il successo dell’edizione 2017 ha spinto il team polesano a riprovarci ed ecco che, alla riconferma del mantovano Matteo Barozzi e del vicentino Andrea Marchesini, arriverà lo svizzero Piero Paolo Ciceri, a completare l’equipaggio della trazione anteriore spagnola.

“Seppure un podio sia sempre positivo” – racconta Bolzoni (presidente Bolza Corse)– “ai ragazzi non è andato proprio giù di non aver centrato la doppietta, 2017 e 2018, a Rijeka. Abbiamo quindi deciso di riprovarci, complice l’anticipo dell’evento nel calendario sportivo. Avremo una punta di internazionalità in più, una ciliegina sulla torta, con l’entrata di Ciceri. A parte quest’ultimo, all’esordio qui, conosciamo bene il percorso, avendo vinto anche nel 2015 l’assoluta. La Leon ha un’areodinamica molto sofisticata, adatta a questo tracciato, ed abbiamo un tridente con molta esperienza internazionale, su vetture turismo. Siamo pronti a dare battaglia.”

Bolza Corse si conferma punto di riferimento anche per i giovani, nell’intento di avvicinarli al mondo delle competizioni e stimolandoli in una sana crescita sportiva e personale. In quest’ottica va inquadrata la partecipazione del secondo equipaggio, alla quattro ore di Rijeka, per il quale il team polesano metterà a disposizione una Fiat 500 Sport 1.4 16 valvole. Agli adriesi Marco Discanni e Andrea Weisz sarà affiancata la famiglia Veronese, papà Paolo con il figlio Sergio, provenienti da Padova. Per il quartetto sotto l’insegna della casa torinese si tratta delle prime esperienze, tra l’altro già molto positive se andiamo a ricordare il secondo posto di classe ottenuto qui lo scorso anno.

“Ci aspettiamo di fare bene anche con la nostra 500” – aggiunge Bolzoni – “perché il tracciato di Rijeka è grande e veloce. Abbiamo quattro piloti, due di Adria e due di Padova, con poca esperienza ma che hanno già dimostrato il proprio potenziale, cogliendo un ottimo secondo di classe lo scorso anno. L’obiettivo per la 500? Riconfermare quanto di buono dimostrato nel 2018. A completare la nostra squadra, pedine chiave di entrambe i team, troveremo Alessio Rossano Bellan, come direttore sportivo, e Sara Barazzutti, coordinatrice delle due squadre.”

Rivoluzione Rovera sulla Mercedes-AMG GT3 nel Tricolore Gran Turismo 2019

Dopo l’accordo con il team Antonelli Motorsport, per la prima volta il 23enne talento varesino sarà al via del Campionato Italiano GT con la potente vettura tedesca a partire dal round inaugurale il 7 aprile a Monza: “Una sfida tutta nuova con partner prestigiosi in una serie tra le più competitive, non vedo l’ora!”

VARESE, 20 febbraio 2019. Alessio Rovera rivoluziona i programmi per la stagione automobilistica 2019, nella quale per la prima volta si schiererà al via del Campionato Italiano Gran Turismo con un nuovo team e una nuova auto. Il 23enne pilota varesino si è accordato con il team Antonelli Motorsport e parteciperà a entrambe le serie del Tricolore GT (GT Endurance e GT Sprint) al volante della Mercedes-AMG GT3, equipaggiata da un motore V8 di 6300cc capace di sprigionare la potenza di 550 cavalli. Dopo i successi in monoposto e il titolo italiano 2013 della Formula ACI-CSAI Abarth e un biennio trionfale con le Porsche 911 GT3 Cup impreziosito dal titolo 2017 della Carrera Cup Italia, Rovera cambia rotta lasciando le serie monomarca per imbastire un programma sportivo rinnovato che insieme alla compagine emiliana e alla prorompente GT3 della Casa tedesca lo vedrà protagonista in uno dei campionati più ambiti, al via nel weekend del 7 aprile a Monza. In entrambe le serie tricolori sulla Mercedes-AMG GT3 il giovane talento lombardo farà parte di un equipaggio composto anche da altri piloti: saranno due i compagni di squadra che lo affiancheranno nell’Endurance (uno di questi è il già confermato esperto pilota russo Alexander Moiseev), mentre nello Sprint, dove le gare sono più brevi, sarà uno soltanto. Oltre che concentrarsi sui primi test previsti a marzo, Rovera e il suo staff stanno vagliando di ampliare i programmi 2019 con ulteriori impegni agonistici, che eventualmente saranno internazionali. Tutto, però, è ancora in fase embrionale.

Così commenta Rovera le prime novità 2019: “Quella del Campionato Italiano Gran Turismo con Antonelli Motorsport e la Mercedes-AMG è una sfida tutta nuova, prestigiosa e per questo già emozionante. Arriva al momento giusto della mia carriera. Ripartiamo con entusiasmo e sono orgoglioso di condividere un progetto così importante insieme a tutti quelli che mi sostengono e ai nostri partner sportivi, tecnici e commerciali Avrò a disposizione una GT3 che non vedo l’ora di provare e per la prima volta vivrò l’esperienza di condividere la macchina con altri piloti per un intero campionato. Antonelli Motorsport è un team di massimo livello, sono fiducioso in vista del lavoro che ci attende insieme alla squadra per presentarci competitivi fin dal primo round a Monza. Di sicuro all’inizio ci sarà molto da imparare e poi da affinare proprio perché tutto sarà diverso. Non abbiamo mai mollato un centimetro, quindi spero di poter contare anche sulle esperienze precedenti, tutte molto formative e comunque agguerrite e selettive. Sarà davvero interessante il confronto che ci vedrà competere pure con piloti dalla lunga esperienza, alcuni dai nomi altisonanti, e su auto diverse in un ‘doppio’ Tricolore che si annuncia quanto mai competitivo”.

“Sport Therapy Day”, all’Autodromo dell’Umbria motori e solidarietà: lunedì 25 febbraio la conferenza stampa

Il 3 Marzo con l’Associazione “Avanti Tutta!” fondata da Leo Cenci, i reparti oncologici degli ospedali di Perugia e di Teramo porteranno in pista alcuni pazienti per una giornata “terapeutica “di motori e divertimento. Tutti i dettagli saranno annunciati in conferenza stampa a Perugia, lunedì 25 Febbraio, ore 11, presso la Sala della Vaccara.

MAGIONE (PG) – Lunedì prossimo, 25 febbraio, alle ore 11 tutte le redazioni giornalistiche sono invitate a partecipare presso la Sala della Vaccara a Perugia, alla conferenza stampa di presentazione della giornata “Sport Therapy Day”, grande momento di sport e solidarietà che si terrà all’Autodromo dell’Umbria domenica 3 Marzo.

Alla conferenza saranno presenti gli esponenti delle istituzioni che patrocinano l’iniziativa, nonché delle numerose associazioni che ne hanno abbracciato con entusiasmo la causa.

Ottantatré equipaggi al via della Ronde del Canavese

Alessandro Gino ed Enrico Tortone sulla WRC; sette le vetture nella classe R5. Chentre, Colombi, Gagliasso, Pensotti, Bausano, Grosso e Lopes. Si corre il 23 e 24 febbraio con partenza e arrivo dall’Urban Center di Rivarolo

 RIVAROLO CANAVESE (TO), 19 febbraio – Non resta che dare, come si usa dire: “Fuoco alle polveri”. La Ronde del Canavese edizione numero 14 è pronta ad andare in scena. Ottimo sia numericamente che qualitativamente l’elenco iscritti alla competizione promossa dalla RT Motor Event che si svolgerà nel prossimo week-end con partenza e arrivo sul piazzale del moderno Urban Center di Rivarolo. Ottantatré gli equipaggi che si contenderanno la scena. Fra loro il vincitore della passata edizione Alessandro Gino che sarà in gara con Marco Ravera sulla potente Ford Fiesta Word Rally Car. Su una vettura identica il suo avversario di classe: Enrico Tortone coadiuvato da Cristiano Giovo. Ma la sfida propone ben sette vetture della classe R5 con Chentre, Gagliasso, Colombi, Pensotti e l’esordiente Giovanni Bausano a bordo delle Škoda Fabia mentre l’altro pilota locale Elwis Grosso sarà in gara sulla stessa Fiesta già usata al Rally Città di Torino del 2018. Anche Riccardo Lopes prova per la prima volta una Fiesta R5 con Bruno Silvestro.

In classe R4 troviamo invece Moretti a bordo di una Mitsubishi mentre con le trazioni integrali gruppo N saranno al via Beccuti e Gaudina rispettivamente su una Mitsubishi e una Subaru. Mazzarà con la Renault, Re e Maran con le Punto sarà il terzetto a darsi  battaglia in classe Super millesei. Il valdostano Calvetti al via con Giulia Conti sarà invece l’unica presenza in classe R3 a bordo della Renault Clio mentre saranno ben nove le vetture iscritte nell’interessante classe R2B. Un tocco femminile lo daranno Caterina Costanzo e Viviana Previato a bordo della piccola Mitsubishi Colt alimentata a gasolio.

Il programma prevede nella giornata di sabato 23 dalle 8.30 le verifiche tecniche e sportive. A seguire lo Shake Down mentre alle 18.30 si terrà la consueta presentazione degli equipaggi. Novità di questa edizione, la cerimonia di presentazione e la cerimonia di arrivo si terranno sul piazzale adiacente l’Urban Center e non più nel centro di Rivarolo. Il comune ha infatti aderito alla campagna antinquinamento promossa dalla Città Metropolitana . Domenica la sfida cronometrica si svilupperà sull’ormai classica prova di Pratiglione. Il tratto verrà ripetuto quattro volte inframezzato dai riordini e i parchi assistenza a Cuorgné. L’arrivo e la premiazione alle ore 17.09 di Domenica 24 Febbraio

Franciacorta Rally Show: Roberto Malvasio non parte bene

CASTREZZATO (BS), 17 febbraio – Non è iniziata nel miglior dei modi la nuova stagione di Roberto Malvasio. In gara al 12° Franciacorta Rally Show con l’Abarth 124 Rally messagli a disposizione dalla Bernini Rally e con la genovese Martina Balducchi alle note, il pilota di Ronco Scrivia è stato protagonista, nelle battute iniziali della gara bresciana, di una toccata con una ruota contro un marciapiede che ha pregiudicato la sua intera prestazione.

È colpa esclusivamente mia – ammette il portacolori del Winners Rally Teamho dato una ruotata che ha provocato la rottura del cerchio, cosa che non ci ha consentito di uscire dalla prova speciale. Di seguito la vettura è stata ripristinata, ma siamo entrati in prova in ritardo, rimediando 2′ di penalizzazione, e non siamo stati brillanti neppure nell’ultimo tratto cronometrato della prima frazione“.

Roberto Malvasio è rimasto impressionato dal potenziale della spider torinese. “E’ davvero molto performante – ha aggiunto – ma è una vettura particolare: agile ma difficile da far girare su un tracciato stretto e tortuoso, come in alcuni punti del circuito di Franciacorta. Per utilizzarla al meglio occorre conoscerla bene: prova ne è che nella seconda parte di gara ho avuto riscontri decisamente più positivi“.

Il pilota di Ronco Scrivia, probabilmente, utilizzerà l’Abarth 124 Rally al 4° Motors Rally Show Pavia a Castelletto di Branduzzo il 2 e 3 marzo prossimi, impegno che precederà una serie di cronoscalate del TIVM (Trofeo Italiano Velocità Montagna) con la Mini John Cooper Works di Gruppo Racing Start Plus.

B4R e il Monte-Carlo Historique

I rappresentanti della Scuderia laniera alla leggendaria gara

BIELLA: C’è stata anche un po’ di Biella 4 Racing alla 22esima edizione del Rallye Monte-Carlo Historique, leggendaria gara di regolarità svoltasi dal 31 gennaio al 6 febbraio 2019 sulle mitiche strade montane transalpine. I portacolori della Scuderia Laniera erano parte della spedizione organizzata e orchestrata dalla Scuderia Classic Team di Mantova, che vedeva al via della gara monegasca ben sette equipaggi a difenderne le proprie insegne.

Con il numero 234 sulle portiere si presentavano ai nastri di partenza Alberto Bonamini e Marianna Ambrogi, a bordo della loro tradizionale Fiat 124 Abarth curata dall’University Motors, con la quale riuscivano a terminare la manifestazione al 135° posto della classifica generale, piazzandosi nella parte medio alta della stessa.

“La prima parola che mi viene in mente per commentare questo Monte-Carlo Historique è unico, non è semplicemente un rally, ma un’esperienza unica ed emozionante, iniziando dalla città di partenza di quest’anno, Milano, con il via alle spalle del Duomo”, commenta Marianna Ambrogi, “tagliare il traguardo dopo quasi 3000 km di trasferimenti e prove speciali è un’emozione unica, specie per le condizioni meteorologiche di quest’edizione, dove neve e ghiaccio l’han fatta da padrone. Proprio il ghiaccio ci ha traditi il terzo giorno con un dritto contro un muro di neve dove la nostra 124 è rimasta incastrata ed Alberto è stato molto bravo a toglierla da quella scomoda posizione. Purtroppo la nostra gara a quel punto era condizionata da una forte penalità che ci ha fatto uscire dai primi cento equipaggi ma ciò non ci ha impedito comunque di giungere al traguardo. Un grazie a tutta la University Motors, Pitta, Arrigo e Cabona, e ai nostri ricognitori Luca e Giovanni e naturalmente a tutto il Classic Team. Ci riproveremo sicuramente l’anno prossimo, con obiettivo di entrare nei primi 70!”.

Facevano parte della spedizione, pur non essendo in gara, ma con il fondamentale ruolo di ricognitori, Luca Maielli e Giovanni Gambino, che hanno preceduto gli equipaggi impegnati nella competizione, verificando il percorso e le insidie dello stesso, per poi comunicarle a questi ultimi e facendo si che potessero gareggiar nelle migliori condizioni possibili.

“È stata un’esperienza entusiasmante”, commentano in coro Luca e Giovanni, “con 3000 km percorsi in 5 giorni, con alzate alle 4 del mattino e quattordici ore di guida al giorno su strade per la maggior parte ghiacciate e innevate, molto tecniche e guidate, davvero una manifestazione d’altri tempi”.

Una manifestazione che vi ha visto ricoprire un ruolo fondamentale per tutto il Team: “Proprio così, e ringraziamo fortemente il Classic Team Corneliani per averci voluto come parte integrante della loro spedizione. Il ruolo del ricognitore è fondamentale, e in manifestazioni come questa ancora di più, anticipare gli equipaggi in gara e verificare la strada per loro cercando di azzerare i rischi è determinante alla buona riuscita della stessa, e il poter vedere le vetture all’arrivo grazie al tuo lavoro è estremamente appagante”.

Un lavoro che si può definire di fino. “Certamente, la preparazione alla gara è durata 6 mesi, e senza l’apporto di tutti non si sarebbe andati da nessuna parte. Un grosso grazie anche agli sponsor Cambi e Corneliani, senza dimenticare il fondamentale messaggio che tutto il Team portava in gara, il progetto “Europa Donna”, per la sensibilizzazione alla lotta del tumore al seno”.

Non solo motori dunque, ma anche messaggi sociali, per un’esperienza a tutto tondo.

Ecco l’Aosta-Gran San Bernardo. L’appuntamento è per l’8-9 giugno 2019

AOSTA, 20 febbraio – Sabato 8 e domenica 9 giugno 2019 ritorna l’Aosta-Gran San Bernardo giunta alla XXXIV edizione. Sono 99 gli anni trascorsi dalla prima edizione della Sanbernardo corsa per la prima volta nel lontano 1920. Diciannove sono state le edizioni disputate come corsa di velocità in salita lungo i classici 33,910 chilometri che portavano i corridori dai 590 metri di Aosta ai 2470 metri del Colle del Gran San Bernardo, l’ultima disputata nel 1957.

Nel 2002 il CAMEVA ripresentò la manifestazione come gara di regolarità per auto storiche organizzando 14 edizioni con risultati sempre più entusiasmanti, tanto da far risultare la Sanbernardo uno degli eventi più importanti nel panorama del motorismo storico Italiano. Oggi siamo alla XXXIV edizione, quindicesima tra quelle di regolarità, iscritta a Calendario Nazionale Manifestazioni ASI. In alio oltre ai punti preziosi per la classifica ASI ci sarà anche il Trofeo Fratelli Tallia di Delfino, ormai storico partner dalla manifestazione valdostana.

La gara si svolgerà su due tappe: il ritrovo è previsto sabato mattina ad Aosta in Piazza Chanoux, il salotto buono di Aosta; a partire dalle ore 9.00, verranno effettuate le verifiche sportive, l’esposizione al pubblico delle vetture ed a tutti i concorrenti verrà offerta, con inizio alle 11.30, la tradizionale buvette di prodotti tipici valdostani. La prima frazione di gara prenderà avvio alle ore 13.00 e vedrà i concorrenti impegnati su un percorso di circa 90 km con 37 prove cronometrate.

I Concorrenti transiteranno per il Comuni di Saint-Christophe, Quart, Nus, Verrayes, Chambave per poi raggiungere Fenis per una sosta ristoro. Ripercorreranno a ritroso il percorso sino a Chambave per poi dirigersi a Pontey, Chatillon e terminare la prima giornata di gara a Saint-Vincent dove saranno ospitati per la cena ed il pernottamento allo storico Hotel Billia.

Domenica mattina, la seconda tappa si articolerà su circa 100 chilometri con 28 Prove Cronometrate. Il via verrà data a Saint-Vincent alle ore 8,30; i concorrenti risaliranno la Valle lungo la SS 26 sino a Pollein. Raggiungeranno quindi Aosta dove effettueranno 2 prove di precisione in piazza Chanoux per poi iniziare la scalata al Colle del Gran San Bernardo. Arrivati sul Colle

I concorrenti inizieranno la discesa alla volta di Etroubles dove verrà loro offerto un aperitivo. La manifestazione si concluderà a Sarre dove presso l’Hotel Etoile du Nord verrà servito il pranzo, esposte le classifiche e premiati i vincitori. Alla gara potranno partecipare 70 autovetture.

Le iscrizioni apriranno il 10 aprile.

Rally di Svezia, prima vittoria del mondiale rally 2019 per Tänak e la Toyota Yaris WRC

KARLSTAD (Svezia), 17 febbraio – Il TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team festeggia la prima vittoria nel Mondiale FIA Rally 2019 grazie al dominio di Ott Tänak nella seconda uscita stagionale. Per la Toyota Yaris si tratta della seconda vittoria in tre anni in terra svedese, teatro anche della prima vittoria in assoluto del 2017. Il 31enne pilota estone ha conquistato anche la Power Stage conclusiva, ottenendo il massimo dei punti e volando in testa alla classifica generale del Campionato.

I piloti hanno affrontato condizioni difficili durante tutto il fine settimana, con temperature più alte del solito che hanno fatto sciogliere il ghiaccio e la neve. Tänak ha chiuso la giornata di venerdì a due secondi dal leader, mentre sabato è riuscito a capitalizzare il suo potenziale riuscendo a cominciare la giornata con quasi un minuto di vantaggio sui suoi avversari. Nella giornata successiva ha invece messo in sicurezza la prima posizione nelle due tappe di apertura, conquistando inoltre la Power Stage e aggiudicandosi i cinque punti bonus grazie a un distacco di 3,5 secondi. Il duo estone composto da Tänak e Martin Järveoja sale quindi al comando della classifica piloti per la prima volta in carriera.

Kris Meeke, alla seconda gara con i colori della scuderia, ha concluso invece in sesta posizione, riuscendo a incrementare il margine di vantaggio nei confronti del suo diretto avversario nella giornata di chiusura, conquistando un punto prezioso in ottica Mondiale. Jari-Matti Latvala, vittima di un banco di neve nella giornata di venerdì, si è consolato con la vittoria nella tappa inaugurale. Il traguardo è stato raggiunto, in rimonta, anche da Marcus Grönholm, al ritorno nel circuito al volante di una Yaris WRC.

Akio Toyoda (Team Chairman). “Abbiamo conquistato la nostra prima vittoria nella seconda uscita del Mondiale WRC, in terra svedese. Voglio ringraziare e congratularmi con Ott, Martin e il nostro team per il risultato ottenuto, ma anche con i tifosi, i partner e gli sponsor. Grazie a tutti. Come dimenticare la vittoria di due anni fa, ottenuta dopo solo due gare dal nostro ritorno sulla scena rallistica. Ricordo bene la sorpresa e la gioia che accompagnarono quel trionfo. Ma la vittoria di oggi è diversa, perché sapevamo di poter lottare per il podio sin all’inizio. Rivedendo la gara di oggi, quella di due anni fa e quella durissima della stagione scorsa non posso che constatare la crescita esponenziale del nostro team. Una crescita che ebbe stata impossibile senza la guida di Tommi. Sono dispiaciuto per Jari-Matti, Miikka, Kris e Seb, avrei voluto vederli sul podio. Alla cerimonia di premiazione ho visto Esapekka Lappi e Janne Ferm indossare colori diversi, ma sono felice per il loro risultato, non soltanto per aver visto il sorriso sui loro volti, ma anche perché sono consapevole di dover affrontare avversari validi e agguerriti. Il trionfo della Yaris è di tutti: piloti, co-piloti e tutti i membri del team sono saliti idealmente sul podio. Un’iniezione di fiducia in più per tutta la squadra TOYOTA GAZOO Racing, perché quella che ci aspetta sarà una stagione dura, e gli avversari non molleranno un centimetro. Si prospetta un Mondiale WRC avvincente, un fattore necessario per portare avanti la missione di Toyota: realizzare vetture migliori. Grazie a tutti per il sostegno.”