Rally Race Terre del Timorasso Derthona, iscrizioni aperte

Il VM Motor Team si concentra sull’alessandrino, programma ricchissimo

Sono aperte da venerdì 13 settembre le iscrizioni per il Rally Race Terre del Timorasso Derthona, manifestazione nazionale che andrà in scena ruotando attorno a Tortona il 12 e 13 ottobre prossimi.
Tantissime sono le novità legate alla gara organizzata dal VM Motor Team con il supporto della Pro Rally di San Sebastiano Curone, a partire dalla nuova sede di partenza ed arrivo, collocata a Tortona. La provincia di Alessandria tornerà dunque a giocare un ruolo importante sul panorama rallistico italiano, confermando la crescita di una manifestazione che per quest’anno sarà di tipologia nazionale, la porta per entrare nel Trofeo Rally di Zona. Al Rally Race sarà inoltre affiancata l’omonima gara riservata alle auto storiche, per la gioia dei tantissimi appassionati di un territorio da sempre protagonista dello sport motoristico. Ad aggiungere ulteriori spunti di interesse ci sarà la prova speciale di apertura allestita all’interno del Motodromo di Castelletto di Branduzzo, che permetterà al numeroso pubblico di assistere comodamente ed in tutta sicurezza ad una bella serata di Rally.
E’ direttamente Moreno Voltan, patron del VM Motor Team, a presentare le principali novità del Rally Race: “Siamo davvero orgogliosi di poter presentare una gara come questa interamente in provincia di Alessandria. Le difficoltà non sono state poche, ma il nostro obiettivo era quello di riportare le competizioni in un territorio che ha fatto la storia del Rally in Italia. Grazie alla Prorally guidata da Giorgio Zelaschi abbiamo messo a punto una manifestazione ricca e completa, che sicuramente porterà alla mente tanti bei ricordi ai rallisti ed agli appassionati. Per noi è fondamentale organizzare sul nostro territorio, infatti anche la Ronde Colli del Monferrato tornerà in provincia e partirà da Casale Monferrato”.
Il Rally Race Terre del Timorasso Derthona sarà articolato su due giorni; sabato 12 Ottobre si inizierà con le verifiche, dalle 11 presso la piscina comunale di Tortona, seguite dallo Shakedown a Monleale dalle 12 alle 16. Alle 19:01 la prima vettura partirà da Piazza delle Erbe, con destinazione il Motodromo, teatro della prima prova speciale alle 19:50. I concorrenti faranno poi ritorno a Tortona per il riordino notturno.
Domenica 13, dalle 8:01 le vetture riprenderanno il via per una giornata che prevede sette prove speciali dal nome mitico: due giri con le classiche “Monleale”, “Grondona” e “Dernice” da percorrere in sequenza, con un ultimo ulteriore passaggio sulla “Monleale” prima dell’arrivo, previsto per le 17:41 sempre in Piazza delle Erbe. Un percorso impegnativo e selettivo, che prevede 62,3 chilometri cronometrati che metteranno a dura prova i concorrenti.

Lo scorso anno, a San Sebastiano Curone, fu il piacentino Andrea Mazzocchi su Peugeot 208 R2B a trionfare.

Pedersoli, Tomasi e Vieffecorse Campioni Italiani WRC 2019

Dopo una lotta serrata a suon di decimi di secondo il Rally di San Martino di Castrozza, appuntamento conclusivo del Campionato Italiano WRC 2019LUCA PEDERSOLI  ed ANNA TOMASI su Citroen DS3 WRC salgono meritatamente sul primo gradino del podio aggiudicandosi anche l’ambito Campionato 2019!
Con la vittoria della gara d’esordio a Brescia lo scorso Marzo, il terzo posto sull’isola d’Elba, la vittoria sulle colline della Marca Trevigiana ed il secondo posto ad Alba dietro solo ad uno stupefacente Sarrazin, Luca Pedersoli è partito per San Martino ben motivato e deciso a fare suo quel titolo che insieme con VIEFFECORSE aveva già conseguito nel 2010!
La motivazione dell’equipaggio, l’organizzazione del Team e la DS3 WRC che ha “girato come un orologio” hanno permesso di disputare una gara senza intoppi consegnando nelle mani di tutti gli attori un Campionato decisamente meritato.
Per il TEAM VIEFFECORSE quello del 2019 è il quarto successo assoluto nel medesimo Campionato, già vinto negli anni 2008/2009/2010 quando ancora si chiamava Trofeo Rally Asfalto ed è per questo che l’emozione per averlo raggiunto – soprattutto e nuovamente con un Pilota bresciano – è ancora più grande: “Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questa vittoria – dice Roberta Franzoni, Team Manager VIEFFECORSE, – a partire ovviamente da Luca ed Anna che ne sono gli effettivi protagonisti, a Roberto Buratti che è la nostra “anima” e a tutti i ragazzi che si sono impegnati tanto. Sono molto orgogliosa di questo risultato: VIEFFECORSE c’è!”

Tosi-Del Barba al “Modena”: risultato di spessore, ottimo training

L’equipaggio della Movisport, con la Skoda Fabia R5, ha onorato al meglio la classica “fuori porta”, con il quarto posto assoluto dando così continuità alle soddisfazioni del passato e svolgendo anche un utile allenamento in vista del finale IRCup a Bassano il 27 e 28 settembre. Foto Simonelli

Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba hanno onorato al meglio il loro impegno, nel fine settimana passato, al 40° Rally Città di Modena. L’equipaggio reggiano portacolori della Movisport, in procinto di affrontare il finale di Campionato IRCUP di Bassano a fine mese alla gara di Maranello ha finito in quarta posizione assoluta al termine di due giorni decisamente “dai lunghi coltelli”, con una prestazione di vertice.

Dunque, dopo la pausa estiva, Tosi e Del Barba, a bordo della Skoda Fabia R5 della GIMA Autosport hanno inanellato il terzo risultato assoluto di alo profilo, la quarta posizione finale per la terza volta consecutiva, lottando per il podio sino all’ultima prova speciale contro il parmense Razzini, che alla fine li ha staccati di un solo secondo.

Questa del “Modena” era una gara dalla doppia faccia: da una parte l’onorarla di nuovo dopo aver ricevuto da essa ampie soddisfazioni nel passato, e dall’altra utile allenamento in vista del gran finale dell’IRCUP. Sotto quest’ultimo aspetto si è cercato di lavorare sulle diverse soluzioni di set-up, proprio in vista del finale di stagione in terra veneta tra due settimane ed il risultato “tecnico” ha soddisfatto, tenendo anche contto del notevole plateau di partecipanti che aveva la gara, contro i quali è stato possibile lottare ad armi pari.

Missione dunque compiuta, come dichiara lo stesso Tosi a fine gara: “Che gara! Bellissima sotto tutti gli aspetti, dal percorso proposto, al format, al risultato finale, ma soprattutto per il lavoro svolto in ottica di preparare al meglio l’ultima sfida dell’IRCup di Bassano tra due settimane. Di concerto con la squadra abbiamo lavorato su diversi aspetti, soprattutto provato diverse novità tecniche e di set-up, diciamo che abbiamo aggiunto importanti tasselli per arrivare al feeling ottimale con la Fabia. Eravamo fermi da luglio e reduci da due delusioni date da altrettanti ritiri, ma ci è bastato poco rimettere tutti gli equilibri a posto e trovare gli stimoli giusti. Adesso mente e cuore a Bassano, dove dovremo capitalizzare quanto fatto qui a Modena”.

 

Rally & co al rallye isola Elba storico

Appuntamento di prestigio per gli equipaggi della rally & co che parteciperanno nel weekend del 19/20/21 settembre al rallye Elba storico valido per il campionato europeo in aggiunta alla validità italiana.
Grandi assenti ai nastri di partenza sull’isola di Napoleone per improrogabili impegni di lavoro Bertinotti/Rondi attuali leader di campionato nel 2°raggruppamento ,a difendere i colori della scuderia di valdilana ci saranno i leader del 3° raggruppamento Rimoldi/Consiglio su Porsche 911 seguiti da Vicario-Frasson su Ford Escort RS 2000 attuali terzi nel raggruppamento 2.
Dell’acqua/Galli su Porsche 911 come Salin/Protta saranno protagonisti nel primo raggruppamento mentre al rientro dopo un paio di gare saranno della partita Delle coste / Regis Milano su Fiat Ritmo mentre PG Porta su Ford Escort sarà affiancato in questa occasione da Aldo Gentile navigatore di grandissima esperienza.
La partenza sarà da Capoliveri con due PS notturne giovedì 19 mentre le restanti 8 prove saranno suddivise venerdì e sabato con il raggiungimento complessivo di ben 137 km cronometrati

Matteo Luise, all’Elba, per la scalata al CIRAS

Forte dell’ottavo assoluto, al recente Alpi Orientali Historic, il pilota di Adria intravvede l’opportunità di rilanciarsi nella massima serie tricolore dedicata alle auto storiche.

Adria (RO), 16 Settembre 2019 – Matteo Luise e l’Isola d’Elba, un conto aperto nel 2017 che il pilota adriese cercherà di archiviare il prossimo fine settimana, ritornando a calcare quelle stesse speciali che lo hanno visto protagonista, tre anni fa, con un favoloso nono posto assoluto, terzo di quarto raggruppamento e vincitore delle classi E3 e A-J1/2000.

Da quella splendida cavalcata, targata 2016, nell’anno di approdo sull’isola toscana il portacolori del Team Bassano è stato bersaglio prediletto della sorte, vedendolo costretto ad abbandonare in anticipo la compagnia nelle successive edizioni.

Quest’anno il piatto della sfida risulta essere più che mai gustoso, in tono maggiore se si va a leggere le classifiche provvisorie del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.

Rivitalizzato dall’ottavo assoluto siglato nel precedente round della serie tricolore, il Rally Alpi Orientali Historic, Luise è balzato al secondo posto nella Coppa Nazionale Conduttori di Classe, due sole le lunghezze che lo separano dalla vettura gemella della Soave, attuale leader.

Un bilancio arricchito dalla situazione nel Trofeo Nazionale Conduttori Rally, nell’ambito dei vari gruppi, con il polesano al sesto posto ed un passivo dal terzo gradino del podio di quattro punti.

Anche il Titolo Nazionale Conduttori di Raggruppamento potrebbe riservare, al pilota della Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A delle belle sorprese, con la generale che lo vede all’ottavo posto e con intatte possibilità di avvicinarsi, rapidamente, ai piedi del podio assoluto.

Buona anche la fotografia del Trofeo Nazionale Conduttori Rally che vede Luise occupare la ventiseiesima casella nella generale e con l’obiettivo, alla portata, di entrare nei migliori venti.

Ecco come il trentunesimo Rally Elba Storico, in programma dal 19 al 21 di Settembre, può dare una svolta significativa alla stagione 2019, proiettando l’adriese ai vertici del tricolore.

L’Elba è una delle mie preferite” – racconta Luise – “sia per il percorso che per il panorama nel quale si svolge la gara. È sempre bello venire qui e, quest’anno, lo sarà ancora di più perchè abbiamo tanta carne al fuoco, grazie ai bei risultati di Arezzo e del Friuli. Speriamo di proseguire sul trend di quest’ultimo e di cancellare le ultime due, sfortunate, edizioni dell’Elba.”

 

Giovedì 19 Settembre via alla prima fazione di gara, articolata sulle due speciali di “Nisporto – Cavo” (13,75 km) e “Capoliveri Innamorata” (7,24 km), da affrontare al calare del sole.

Quattro gli impegni per il giorno seguente: “Due Mari” (22,48 km), “Monumento” (12,37 km), “San Piero” (13,74 km) e “Due Colli” (11,43 km), prima di avviarsi verso la giornata conclusiva.

L’ultima frazione, di Sabato, si svilupperà su “Volterraio Cavo” (27,07 km), “Perone” (9,72 km) e “Volterraio” (5,68 km), per concludersi con il secondo passaggio su “Nisporto – Cavo”.

Hanno girato due speciali” – sottolinea Luise – “ma il resto è rimasto tutto invariato. Avremo presenti Silvano, Valentino ed Alberto come assistenza. Saremo in otto in classe, una delle gare più numerose, ed avremo avversari dotati di vetture più recenti della nostra. Vedremo.”

Gabriele Rossi, a Modena, archivia un 2019 da dimenticare

Il pilota di casa, dopo aver firmato il secondo tempo assoluto sulla prima speciale, accusa problemi all’impianto frenante ed il cedimento dell’alternatore, ritirandosi.

Modena, 16 Settembre 2019 – Un altro, ennesimo, boccone amaro ha contraddistinto la stagione agonistica di Gabriele Rossi, inserendo un nuovo ritiro nello score targato 2019.

Il pilota di Modena, affiancato come di consueto dall’adriese Fabrizio Handel, si aspettava tanto dalla propria gara di casa, il Rally Historic Città di Modena andato in scena nel weekend, ma l’amaro epilogo ha fatto capire che questo non è l’anno dell’alfiere di GDA Communication.

Nonostante i precedenti non tenessero il morale alto, avendo visto andare letteralmente in fumo due ottime prestazioni al Rally Bianco Azzurro ed al RAAB Historic, il pensiero di Rossi si spostava al Settembre dello scorso anno quando, su queste strade, andava a cogliere il terzo posto assoluto e primo di classe, alla seconda uscita sulla Ford Sierra Cosworth gruppo A.

Un primo campanello di allarme si accendeva durante la settimana di avvicinamento: nel corso di una sessione di test, sulla trazione posteriore dell’ovale blu, cedeva l’alternatore.

Il problema, prontamente risolto dallo staff di Assoclub Motorsport, non lasciava intravvedere nulla di preoccupante, in vista della prima giornata di gara, quella di Sabato pomeriggio.

Si apriva la sfida sulla “Montegibbio” con Rossi subito protagonista, secondo tempo assoluto a cinque secondi da Gilli, ma un nuovo tintinnio lo riportava all’allerta.

Siamo partiti carichi sulla prima” – racconta Rossi – “e, con una certa sorpresa, ci siamo trovati già competitivi. Si, è vero, lo scorso anno avevamo finito terzi assoluti ma questa volta il parco partenti era cresciuto tantissimo. Ritrovarci lassù, a pochi secondi da Gilli che lo vinceva da due anni di fila, era già una grossa soddisfazione per noi. I lavori svolti dai ragazzi di Assoclub Motorsport, in particolar modo da Manuel Bonfadini che ringrazio molto, hanno migliorato parecchio la nostra Sierra, soprattutto nell’erogazione e nella messa a terra dei cavalli. Usciti dalla speciale ci siamo resi conto di avere una piccola perdita di olio, niente di allarmante, ma che ci teneva un po’ in apprensione. Controllato il tutto con Damiano e Gianluca siamo ripartiti verso la seconda prova, decisi a spingere al massimo per restare incollati all’amico Gilli.”

Una seconda speciale, quella di “Castelvetro”, che si rivelava invece fatale per Rossi.

Stavamo salendo bene” – aggiunge Rossi – “e all’intermedio, confrontandolo con quello dello scorso anno, eravamo già sotto al nostro miglior tempo. Sull’inversione di Castelvetro, tirando la leva, ha ceduto una canna che porta il liquido dei freni, spruzzandolo all’interno dell’abitacolo. Nel giro di pochissimo siamo rimasti senza freni ma abbiamo cercato, piano piano, di arrivare fuori dalla speciale. Ci siamo riusciti e, dopo un paio di telefonate con i ragazzi dell’assistenza, abbiamo deciso di provare ad arrivare al parco. Beffa nella beffa, cercando di riaccendere la Sierra, abbiamo accusato la rottura dell’alternatore. Con questo sono due nel giro di pochi giorni. Qualcosa non va ed è chiaro che dobbiamo prendere in mano tutta la vettura. Il nostro 2019 finisce qui. Ci dispiace per tutti, soprattutto per GDA Communication e per i partners.”

Il Team Guagliardo in grande spolvero alla Monte Erice

Vittoria nel 2° Raggruppamento per l’alfiere Natale Mannino (Porsche 911 RS), tornato leader di classe nel “Tricolore”. Bene anche il “nipote d’arte” Giuseppe Musso (Porsche 911 Rs), primo nella “GT+2500”. All’Historic Rally Città di Modena, debutto positivo per Voltolini-Morelli (Porsche 911/SC)

Erice (Tp), 16 settembre 2019 – Non poteva sperare in miglior epilogo Natale Mannino, reduce dalla vittoria conseguita in un competitivo 2° Raggruppamento al termine della 4ª Monte Erice Storica, terzultimo atto del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2019, andata in scena nel Trapanese lo scorso fine settimana. L’eclettico pilota palermitano, su Porsche 911 Rs del Team Guagliardo, non si è lasciato sfuggire l’occasione di sfruttare i 5730 metri di un percorso a lui noto (pur non calcandolo dall’edizione 2016), tanto da sfoderare una prestazione magistrale svettando in entrambe le manche in programma e, dato ancor più significativo per la lotta al titolo tricolore, tornando al comando della classe GTS+2500 a due soli round dal termine della serie. Non è stato da meno Giuseppe Musso (Porsche 911 Rs), alla sua prima uscita stagionale. Il nipote d’arte (lo zio è Mimmo Guagliardo), infatti, dopo essersi scrostato di dosso un po’ di ruggine durante le prove cronometrate del sabato, in gara ha fatto sua la sesta piazza nel “Secondo” primeggiando, altresì, nella “GT+2500”. Per l’occasione, è sceso in campo anche il team manager Domenico “Mimmo” Guagliardo, impegnato nel 3° Raggruppamento nelle vesti di tester della Porsche 911/Sc, ovvero l’analoga vettura con la quale, lo scorso 11 agosto, si era aggiudicato il Tirreno Historic Rally.

«In merito allo sviluppo dell’auto, avviato al ‘Tirreno’, abbiamo registrato significativi progressi tanto da imporci di forza nella prima salita domenicale» – ha raccontato Guagliardo – «A metà della seconda frazione, invece, ho accusato la rottura del giunto di collegamento della leva del cambio che, giocoforza, mi ha costretto a tirare i remi in barca pur riuscendo a tagliare il traguardo. Pazienza, ad ogni modo sono stato ampiamente ripagato dai risultati conseguiti da Mannino e Musso. Detto questo, messa già in cantiere l’imminente trasferta all’’Elba’, ci stiamo anche preparando per due appuntamenti ai quali tengo molto, in quanto espressione diretta del nostro territorio e che proveremo ad onorare al meglio: il Rally Valle del Sosio di fine mese e la cronoscalata Termini – Caccamo ai primi di ottobre».

Nel corso del medesimo weekend, benché a differenti latitudini, si è disputato, altresì, il 6° Historic Rally Città di Modena. Al match valido per il Trofeo di zona ha ben figurato l’equipaggio by Guagliardo formato da Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli. L’affiatato binomio bresciano, a bordo della Porsche 911/Sc e all’esordio sui selettivi asfalti emiliani, infatti, si è piazzato sesto in classifica generale e quarto nel 3° Raggruppamento. Non è andata altrettanto bene a Oreste Pasetto e Carlo Salvo, su Porsche 911 Rs, che dopo un buon avvio hanno dovuto sventolare bandiera bianca per problemi al motore.

Rallye San Martino da dimenticare per Scuderia  Palladio Historic

Bianco e Nodari costretti al ritiro e speranze di podio sfumate in un rally davvero sfortunato per la compagine vicentina, che conta soli tre classificati. Per il riscatto ci si affida a Salvini e Tagliaferri con la Porsche all’Elba Storico. Immagine Videofotomax

Vicenza, 16 settembre 2019 – Ci sono gare da ricordare a lungo, altre da archiviare in fretta: a quest’ultima categoria, appartiene di sicuro il recente Rallye San Martino Historique al quale la Palladio Historic era presente con sei equipaggi e buone aspettative per una gara da protagonista.

Ed infatti s’inizia col piede giusto grazie allo scratch di Paolo e Giulio Nodari nella prova spettacolo del venerdì sera alla guida della BMW M3 Gruppo A; le premesse per una gara di alto livello ci sono tutte, ma dapprima il tempo imposto sul Manghen e poi un problema alla pompa dell’olio, verosimilmente difettosa, costringono il duo ad uno stop forzato. Peggio è andata all’altro equipaggio che puntava ad un risultato importante: quello formato da Riccardo Bianco e Andrea Budoia protagonisti di una rovinosa uscita di strada, senza conseguenze per entrambi, durante il primo passaggio sul Passo Manghen; un’improvvisa perdita di controllo della Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A, forse anche per la rottura di qualche particolare delle sospensioni. Ad allungare la “lista nera” ci è finita anche l’Honda Civic Gruppo A di Andrea Marangon e Massimo Darisi, ferma a circa metà gara per problemi elettrici, quando si trovava al comando della classe e nella top-ten.

A mitigare parzialmente le note negative, ci hanno pensato gli altri tre equipaggi che sono riusciti a tagliare il traguardo, con i neo portacolori Giuseppe Bottoni e Stefano Nappa tredicesimi assoluti e secondi di classe con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2, che hanno preceduto di una posizione nella globale, Daniele Danieli e Roberta Barbieri su Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A, anch’essi secondi di classe. Soddisfazione del palco di arrivo anche per Mario Mettifogo e Gloria Florio i quali, nonostante un anomalo rendimento del motore della loro A112 Abarth Gruppo 2, hanno stretto i denti e concluso in quarta posizione di classe la gara. A questi, si aggiunge anche il secondo posto ottenuto nella classifica riservata alle scuderie.

Un settimo equipaggio del “gatto col casco” era in gara nel rally auto moderne ma anche in questo caso non ci sono notizie confortanti: la Lancia Delta 16 V di Alessandro Ferrari e Piero Comellato è stata infatti costretta alla resa per problemi meccanici.

Arriva dal fronte della regolarità una buona notizia, grazie al quinto posto assoluto che Ezio Franchini e Gabriella Coato hanno colto con la loro Talbot Sunbeam TI alla Sport Città di Modena; solo undicesimi, invece, Daniele Carcereri e Orazio Franchini su Peugeot 205 Gti.

Dopo il difficile San Martino, si volta pagina e ci si concentra sul Rallye Elba che si correrà da giovedì 19 a sabato 21 prossimi; a difendere i colori della scuderia ci penseranno Alberto Salvini e Davide Tagliaferri in una delle loro gare preferite, che affronteranno con la Porsche 911 RSR Gruppo 4.

Susanna Mazzetti al via del “Casciana Terme” con la Clio Williams e con una novità “alle note”: Andrea Cecchi

Tre mesi dopo l’ultima affermazione in Valdicecina, la rallista pratese torna al volante con al fianco il blasonato co-driver concittadino, formando un equipaggio tutto . . . “laniero”.

16 settembre 2019. Tre mesi dopo l’ultima soddisfazione in Valdicecina, lo scorso giugno, Susanna Mazzetti. Torna alle corse, questo fine settimana, al 37° Rally di Casciana Terme, in provincia di Pisa.

 

Sarà al via per la sesta volta della celebre gara “termale”  valida quale nono appuntamento del Trofeo Rally Toscano, con la consueta Renault Clio Williams della Maremma Corse proseguendo così il ruolino di marcia programma stagionale deciso insieme al partner Luilor ed al Team Katori.

Sarà una partecipazione completamente pratese, quella di Mazzetti, in quanto si proporrà in gara con al fianco l’esperto copilota, pratese pure lui, Andrea Cecchi, che vanta anche esperienze mondiali. Cecchi sostituirà in modo estemporaneo Sara Baldacci, impossibilitata a partecipare a Casciana perché in quanto impegnata per lavoro.

Una gran bella notizia, dunque, con un nuovo equipaggio “laniero” al via di una competizione nazionale, che certamente diverrà per Mazzetti un motivo di ulteriore crescita sportiva, sfruttando appunto la notevole esperienza di Cecchi, con l’obiettivo di aggiudicarsi la classifica “rosa” e salire sul podio nella classe di appartenenza.

“Dopo tre mesi si riprende, e lo si fa con nuovi stimoli e rinnovato spirito – commenta Mazzetti –  da una parte ritrovo la Clio, la mia amata Clio e dall’altra, alla mia destra a leggermi le note avrò un altro copilota d’eccezione, Andrea Cecchi,, che non ha certo bisogno di presentazioni, il quale ha aderito con entusiasmo alla mia chiamata,  Sara Baldacci era purtroppo impossibilitata per motivi di lavoro. Ed allora ecco che è nata l’idea di correre con al fianco un altro grande copilota, che certamente mi aiuterà pure lui a crescere. C’è da proseguire a trovare il miglior dialogo con la Clio, ci sono tutti i presupposti per far bene, una bella macchina, un percorso molto tecnico ed un grande copilota. Potrebbe andare decisamente peggio!”.

La gara si svolgerà domenica 22 settembre con partenza alle ore 08.00 dalla pedana di Piazza Garibaldi di Casciana Terme e la disputa in sequenza delle prove di Casciana/Chianni di Km. 5,5,00 Montevaso di Km. 12,890 e Miemo di Km. 12,910 a cui seguirà il Riordino a Capannoli nel parcheggio della Conad e quindi il primo Parco Assistenza, per poi di nuovo ripetere tre prove, riordino e Parco Assistenza, per chiudere con il terzo passaggio di Montevaso. L’arrivo della prima vettura sarà alle ore 16.53, sempre in Piazza Garibaldi di Casciana Terme, dove si svolgeranno anche le premiazioni.

Sandro Schenetti (Baldon Rally), padrone di casa al Città di Modena

Il pilota di Maranello firma la classe R2B, ipotecando in zona la Coppa Rally ACI Sport e la Michelin Zone Rally Cup, con un felice Baracchi ed uno sfortunato Rigodanzo.

 

Castelgomberto (VI), 19 Settembre 2019 – Mancava soltanto la ciliegina sulla torta e Sandro Schenetti non si è fatto pregare, di fronte al pubblico amico, sfoderando una prestazione di altissimo livello che gli è valsa la vittoria, in classe R2B, al recente Rally Città di Modena.

Il pilota di Maranello, in gara su una Peugeot 208 R2 del team Baldon Rally, ha messo la parola fine, in quinta zona, sulla Coppa Rally ACI Sport e sulla Michelin Zone Rally Cup, chiudendo il cerchio nel miglior modo possibile, in un contesto dal sapore del tutto particolare.

Vincere la gara di casa regala sempre una gioia indescrivibile, farlo con al proprio fianco il figlio debuttante lo si può solamente immaginare ma quel che è certo è che il connubio tra l’emiliano ed il sodalizio vicentino ha dato vita ad una stagione 2019, sin qui, ricca di soddisfazioni.

Dopo la prima tornata del Sabato Schenetti, autore del miglior tempo a “Castelvetro”, si insediava al secondo posto di classe, ritardo di soli otto decimi dal leader provvisorio Gualandi.

Una lotta a tre con il coltello tra i denti, assieme a Gazzetti, vedeva il pilota di Baldon Rally concludere la prima giornata di gara al terzo posto, passivo di 4”4 dalla vetta.

Si riaprivano le danze alla Domenica e Schenetti, vincendo il primo giro a “Valle”, ritornava al comando con due decimi su Gualandi, prima di affrontare gli ultimi due impegni cronometrati.

Un decimo regalato al diretto rivale, a “Barighelli”, ed un pari tempo, assieme a Turrini sull’ultima speciale, consentiva al maranellese di salire sulla pedana di arrivo da vincitore.

Era la nostra prima volta a Modena” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e siamo rimasti molto soddisfatti di quanto abbiamo raccolto. Sandro è partito cauto sulla prima prova ma, sulle successive, ha dato vita ad un bellissimo duello con un’agguerrita concorrenza. È stata un’immensa gioia per tutti noi coronare, assieme a Sandro, un’annata di spessore. La nostra Peugeot 208 R2, anche a Modena, si è comportata benissimo. I due obiettivi primari della sua stagione sono stati raggiunti, con ampio merito. Ora è il tempo di pensare a Como.”

Tra le piccoline del produzione la palma della sfortuna va, di diritto, a Rubens Rigodanzo e Christian Ronzani, in gara con una Peugeot 106 Rallye di gruppo N, griffata Baldon Rally.

Il pilota vicentino, al debutto sulle insidiose speciali delle colline modenesi, si vedeva costretto al ritiro per una banale toccata, quando all’appello mancava un solo tratto cronometrato.

Gioia dipinta sul volto per il Eriano Baracchi, alle note Beatrice Pifferi sulla seconda Peugeot 106 nel produzione, per essere salito sulla pedana di arrivo della sua gara di casa, dopo ben diciannove anni di assenza dall’ambiente, affrontando con successo qualche intoppo.

In N2 è stata un’altalena” – aggiunge Baldon – “con Rubens che ha toccato sulla penultima speciale, preferendo non affrontare l’ultima per evitare ulteriori danni. Siamo molto felici per Eriano, felicità che si vedeva sul suo volto nell’arrivare alla fine di una gara difficile, dopo quasi vent’anni di assenza. Nonostante un piccolo problema al leveraggio del cambio, prontamente risolto in assistenza dopo che era arrivato con una sola marcia, Eriano ha visto il traguardo.”

Un Torino da dimenticare per la AM Sport

Decisamente sfortunato il Rally Città di Torino per i due equipaggi seguiti dalla AM Sport. Partiti fortissimo, Gabriele Bellini e Alice Ballesio firmano, infatti, il miglior crono di classe dopo i quindici chilometri contro il tempo della impegnativa “Lys” ma sono costretti al ritiro per una uscita di strada della loro Fiat Seicento Kit, fortunatamente senza conseguenze fisiche, durante la seconda speciale. Va un po’ meglio, ma non troppo, l’avventura torinese per Paolo Terrando e Raffaele Corollo che consegnano la tabella di gara prima del finale dopo solo tre speciali. A fermarli la rottura del cavo acceleratore della loro Fiat Cinquecento Trofeo. Se la delusione di tutti – Antonio Marchio in testa nei panni dello spettatore impotente – è comprensibilmente grande, altrettanto grande è la voglia di un pronto riscatto per tornare a veder brillare le tre lune della AM Sport.

Luca Pedersoli ed Anna Tomasi (Citroen DS3 WRC) vincono la gara ed il Titolo Tricolore WRC

Secondi assoluti in gara e nel campionato Simone Miele e Roberto Mometti, altra DS3 WRC. Terzi a San Martino Paolo Porro e Paolo Cargnelutti su Ford Fiesta WRC.

San Martino di Castrozza (Tn), sabato 14 settembre 2019 – La trentanovesima edizione del Rallye San Martino di Castrozza e Primiero ha incoronato i vincitori del Campionato Italiano WRC 2019, Luca Pedersoli e Anna Tomasi con la Citroen DS3 WRC della Vieffecorse, che hanno conquistato il titolo vincendo la classica gara trentina.

Il forte bresciano e la navigatrice di Vittorio Veneto hanno mantenuto il comando del rally dall’inizio alla fine, vincendo sette delle undici prove in programma, e riuscendo a tenere a distanza di sicurezza l’altra DS3 WRC di Simone Miele e Roberto Mometti. L’equipaggio varesotto della Dream One Racing ha siglato lo scratch sui due passaggi nella prova “nuova” di Murello e sull’ultima prova “Gobbera”, ma è rimasto alle spalle di Pedersoli per l’intera gara terminando alla fine a 8’’5 secondi.

Di fatto, l’assurdo ritiro anticipato di Marco Signor e Patrick Bernardi, altro equipaggio atteso per il rush finale del CIwrc, che ha visto sfumare le sue ambizioni tricolori con una toccata sulla prova di apertura, ha concentrato la lotta tra le due vetture del Double Chevron. Dopo il sesto ed ultimo appuntamento andato in scena tra le Pale Dolomitiche la classifica assoluta del CIWRC recita: Luca Pedersoli primo a 79.5 punti, Simone Miele secondo a quota 77.5 validi, terzo Marco Signor a 58.

A salire sul gradino più basso del podio del San Martino sono Paolo Porro e Paolo Cargnelutti, con la Ford Fiesta WRC della Bluthunder. Una bella soddisfazione per il pilota lariano, quest’anno in veste di outsider, che ha saputo approfittare dell’ennesimo ritiro anticipato per Corrado Fontana. Annata davvero sfortunata per l’altro pilota ldi Como affiancato da Nicola Arena, costretto a ritirarsi per problemi tecnici alla Hyundai I20 WRC dopo la sesta speciale. Tra i ritiri di rilievo anche quello di Mauro Miele con la Skoda Fabia R5 per la rottura della valvola del motore, sempre a metà corsa.

Alle spalle dei primi tre termina una gara concreta, nonostante qualche difficoltà, per Andrea Carella insieme ad Enrico Bracchi su Skoda Fabia R5. Il piacentino ha corso sulle strade dolomitiche guardando al Michelin Rally Cup, Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, considerando che la Coppa ACI Sport R5 era già nelle mani di Corrado Pinzano. Al traguardo il successo nel monomarca è suo davanti al rivale Giampaolo Bizzotto su altra R5 ceca.

Quinto posto per un bravo Matteo Daprà alle note di Fabio Andrian su Ford Fiesta. Una bella gara per il pilota trentino, alla sua prima volta a bordo di una WRC. Dietro Carella chiudono Efrem Bianco e Alberto Roveta outsider di rilievo entrambi su Skoda Fabia R5. Buona trasferta per il pavese Giacomo Scattolon insieme a Matteo Nobili, attori del CIR Asfalto con la Hyundai i20 R5, settimi assoluti e che rivedremo al Rally Due Valli, sempre al volante della coreana di Hyundai Rally Team Italia. A completare la top ten Lorenzo Della Casa con una Ford Fiesta Wrc e il padovano Bizzotto con Sandra Tommasini.

Parlando degli altri iscritti al CIWRC, nella lotta S2000 doppio successo, a San Martino e nella Coppa ACI Sport di Categoria per Rudy Andriolo con Manuel Menegoni. Il pilota di Cavaso del Tomba si aggiudica la sfida tra Peugeot 207 contro il pilota di Ceccano Stefano Liburdi e Andrea Colapietro. Tra le R2 vittoria di Liberato Sulpizio con la Ford Fiesta, mentre nella S1600 si aggiudica la gara il giovane Gianmarco Lovisetto Classe A6 si conferma in testa Ivan Stival con la Peugeot 106 Rally che si aggiudica la vittoria in gara sia la Coppa ACI Sport di categoria.

 

Tra le Suzuki Rally Cup protagonisti assoluti di questo appuntamento trentino sono Ivan Cominelli e Igor Fieni, sempre in testa sin dall’inizio della seconda giornata a bordo della Swift R1. Alle loro spalle grande duello tra il trentino Roberto Pellé con Giulia Luraschi, vincendo la power stage si porta a casa la Coppa ACI Sport R1 e l’aostano Simone Goldoni insieme a Flavio Garella invece che si aggiudicano il trofeo.

 

Classifica finale 39° Rally San Martino di Castrozza e Primiero: 1.Pedersoli-Tomasi (Citroen Ds3) in 1:13’27.6; 2. Miele-Mometti (Citroen Ds3) a 8.5; 3. Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta Rs) a 49.2; 4. Carella-Bracchi (Skoda Fabia) a 2’17.6; 5. Dapra’-Andrian (Ford Fiesta) a 2’38.6; 6. Bianco-Lamonato (Skoda Fabia) a 2’53.4; 8. 7. Roveta-Castiglioni (Skoda Fabia) a 2’53.4; 8. Scattolon-Nobili (Hyundai I20 R5) a 3’26.5; 9.Della Casa-Zortea (Ford Fiesta) a 3’06.5; 10. Bizzotto-Tommassini (Skoda Fabia R5) a 4’54.7.

Classifica Campionato Italiano WRC: Pedersoli 79,5; Miele 77,50; Signor 58; Pinzano 40; Carella 38.

 

40° Rally Città di Modena: la vittoria è per la “star” Simone Campedelli (Ford Fiesta R5)

Un’edizione di alto livello, quella del quarantennale della gara, impreziosita dalla presenza di molti “nomi” del panorama rallistico nazionale. La vittoria del cesenate maturata con una decisa progressione per liberarsi soprattutto del reggiano Rusce (Skoda Fabia R5), poi secondo, con il parmense Razzini finito terzo, anche lui con una Skoda, dopo un esaltante rush finale in duello con il reggiano Tosi. Nella gara “historic” vittoria di forza di Gilli-Giorgio, che hanno siglato un esaltante poker di allori con la loro Ford Sierra Cosworth.

Maranello (Modena), 15 settembre 2019 Si è chiuso con la vittoria della “guest star” Simone Campedelli, in coppia con Tania Canton, il 40° Rally Città di Modena, partito quest’anno con un elenco iscritti da grandi firme fissato a ben 127 adesioni, presenze importanti che hanno assicurato uno spettacolo di spessore e grandi momenti di sport sulle strade dell’appennino modenese.

Maranello, il tempio del motorsport per eccellenza a livello mondiale, ha ospitato per la seconda volta la gara, che il giovane pilota cesenate con la Ford Fiesta R5 ha sfruttato al meglio per allenarsi in vista del rush finale del Campionato Italiano Rally (CIR) di Verona in ottobre, nella cui classifica provvisoria si trova al terzo posto.

E’ stata una gara avvincente, che già dalle prime battute del sabato (con previste quattro prove speciali) ha conosciuto un notevole agonismo. Ad ogni attacco e tentativo di allungo di Campedelli ha sempre risposto in concreto un altro grande protagonista del “tricolore” il reggiano Antonio Rusce, in coppia con Sauro Farnocchia su una Skoda Fabia R5. Il duello tra loro è stato spesso sul filo dei decimi di secondo, assai spettacolare, con Campedelli ha mantenendo sempre la concentrazione ha saputo tener testa all’altro, anche lui in training per il finale di stagione del CIR.

Alla fine sotto la bandiera a scacchi Campedelli ha fatto sua la significativa edizione dei quaranta anni della gara, con Rusce secondo, il quale è andato a ripetere lo stesso risultato del 2018, quando dovette cedere all’acclamato Andrea Dalmazzini.

Proprio il driver di Pavullo, ex Campione Italiano su terra, stavolta affiancato da Alessandra Avanzi, non ha trovato fortuna con due forature, una per ogni giornata di sfide, con la seconda che lo ha affondato decisamente in classifica. “Dalma” aveva vinto con forza la prima prova, per poi forare sulla seconda e prodursi quindi in una rimonta che a fine della giornata del sabato lo aveva portato all’ottava piazza. Poi, stamane, con di nuoo una gomma “pizzicata” nella quinta prova (la prima del giorno) è precipitato in retrovia, finendo poi solo tredicesimo sotto la bandiera a scacchi.

 

Lotta serrata, senza respiro e senz’altro spettacolare per il “bronzo”, il terzo gradino del podio. La scena è stata tutta tra il reggiano Gianluca Tosi ed il parmense Marcello Razzini, entrambi con una Skoda Fabia R5. Arrivati alla soglia dell’ultima prova speciale divisi da solo 1”8 secondi, alla fine con il classico colpo di reni ha avuto la meglio Razzini, con Virginia Lenzi alle note, pur se Tosi ha attaccato fino all’ultimo metro di gara, finendo poi dietro di lui di 1” netto. Il pilota di Castelnuovo Monti, affiancato da Del Barba, si è comunque dichiarato soddisfatto dell’ottimo training svolto in vista del suo ultimo impegno del Campionato IRCup di Bassano a fine mese ed anche l’altro ha preparato al meglio pure lui l’ultimo atto stagionale tricolore di Verona.

Ha poi completato la “top five” il piacentino Gabriele Cogni, anche lui con una Fabia R5, assecondato da Mangiarotti, pure loro al debutto in questa gara, certamente un deterrente per puntare più in alto, ma comunque meritevoli di elogio per la progressione compiuta, in considerazione del fatto che il pilota corre oramai in poche occasioni. Sesta posizione, invece, per i modenesi Gatti-Toni (Skoda Fabia R5), davanti al reggiano Vellani (assecondato da Amadori), settimo con la Peugeot 208 R5, che ha certamente sofferto l’iniziativa dell’armata Skoda che lo ha preceduto.

Di alto livello anche la sfida “historic” del TRZ , che ha conosciuto un nuovo successo di Lorenzo Gilli, con la sua Ford Sierra Cosworth, assecondato da Simone Giorgio. Un dominio pressoché assoluto, quello del driver di Maranello, che quindi giocava “in casa”, per una vittoria mai messa in discussione. Per Gilli la vittoria tra le strade amiche ha voluto dire poker (dopo i successi del 2016, 2017 e 2018), oltre ad aver fatto suo il 4° raggruppamento, ed al secondo posto ha poi chiuso il reggiano Andrea Tonelli, in coppia con Debbi, sulla rossa Ford Escort RS 2000, come consuetudine veloce ma anche spettacolare. Partito per quarto, Tonelli ha ingaggiato duelli con diversi validi driver ed alla fine oltre al podio assoluto ha incamerato anche l’alloro del terzo raggruppamento. Tutto toscano il duello per il gradino più basso del podio, andato poi al lucchese Giovanni Mori, con la BMW M3 autopreparata, condivisa con il conterraneo Cesaretti. Per la prima volta sulle difficili e selettive strade modenesi, Mori ha sfruttato al meglio l’agilità della vettura bavarese per andare a cogliere un altro risultato importante per il TRZ in attesa dell’ultimo round del “Trofeo Maremma” di fine ottobre ed a coronare una prestazione cristallina è arrivato anche il miglior tempo assoluto sull’ultima “chrono”, che ha fatto dimenticare un “lungo” nella prima prova odierna, con il quale ha danneggiato il posteriore della vettura. Quarto ha poi finito il pisano Gianmarco Marcori, con Innocenti a destra, anche loro alla prima esperienza in terra modenese risultata ostica, e quinti hanno chiuso Lo Presti-Zanini con una Porsche 911. Il secondo raggruppamento è stato appannaggio di Ghezzi-Benenti (Porsche 911 Sc).

Sfortuna, invece per Rossi-Handel, che cercavano il riscatto dalle precedenti sfortune, ma anche l’assalto del “Modena” è andato a vuoto, con il ritiro per problemi prima di freni e di elettronica alla loro Ford Sierra Cosworth.

Nel Trofeo “Tre Regioni” di “Regolarità Sport”, dopo sei prove delle nove in programma la classifica è in mano alla Fiat 128 di Turri-Moscato.

EventStyle, l’organizzatore ha messo in archivio un’ealtante edizione del rally, aggiungendo un nuovo ed importante tassello, insieme ad Aci Modena, per il rilancio in concreto della gara, che anche quest’anno ha sentito forte il sostegno del territorio, come quello della provincia di Modena, dell’Amministrazione Comunale di Maranello, dei Comuni di Serramazzoni, Sassuolo, Prignano sulla Secchia e Castelvetro di Modena.

XXXI Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy: 141 iscritti anticipano un’altra edizione di successo

Anche quest’anno la  gara isolana, in programma dal 19 al 21 settembre, ha nuovamente riscosso un ampio consenso da parte dei piloti italiani e continentali, con ben 13 Nazioni straniere rappresentate e di fatto sarà ancora uno dei rallies italiani ed anche continentali più partecipati in assoluto. Sono previste 10 Prove Speciali, con le principali novità sul percorso che riguardano l’allungamento della prova cittadina di Capoliveri e con tutte le prove che interessano il Monte Perone invertite di marcia rispetto al passato.

Capoliveri (Isola d’Elba, Livorno), 14 settembre 2019 – Ultimi giorni di attesa, poi da giovedì prossimo il XXXI RALLYE ELBA STORICO-TRFOEO LOCMAN ITALY, accenderà i motori proponendo di nuovo sfide appassionanti con i protagonisti italiani e stranieri dei rallies per auto storiche.

Saremo di fronte ad un nuovo evento di spessore, anche quest’anno gratificato da un alto numero di iscritti arrivati a tre cifre, 141 in totale, suddivisi in  106 per il rally, 17 per “l’Elba Graffiti”, e 18 nella Regolarità sport. Ad essi si aggiungono i 24 partecipanti all’esclusivo raduno “Ferrari goes to Elba”.

Parlano, dunque, ancora una volta i numeri, per la gara, ed in questo contesto, ben 13 saranno le Nazioni rappresentate, con equipaggi che arrivano Antigua e Barbuda, Austria, Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Olanda, Svezia, Svizzera, Ungheria. Sicuramente sarà la competizione più partecipata in Toscana ed una delle “storiche” più “affollate” sia in Italia che in ambito continentale.

Confermato nella sua classica collocazione al ter­mine dell’estate, appropriato a favorire l’allunga­mento della stagione turistica sull’isola più grande dell’arcipelago toscano per quanto la gara “moderna” l’aveva aperta anche quest’anno ad aprile, avrà diversi motivi in più per essere seguita.

Valida quale penultima prova del FIA EUROPEAN HISTORIC SPORTING RALLY CHAMPIONSHIP, oltre che penultima anche del CAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE, la gara che coniuga sport, cultura ed una storia automobilistica tra le più appassionanti al mondo, ha ovviamente al seguito anche il “Graffiti”, valido per il Campionato Italiano di Regolarità a media ed avrà anche la competizione di Regolarità sport,  evoluzione della re­golarità “classica”, certamente vòlta più all’agonismo, dove a fare classifica sono controlli di passaggio, controlli a tim­bro e prove definite “di precisione”.

La parte della “regolarità”, dunque anche quest’anno raddoppia ed inoltre, ci saranno ulteriori argomenti di forte impatto, come il sempre spettacolare “TROFEO A112 ABARTH” (del quale questo è l’ultimo appuntamento, con le due tappe che saranno due rallies distinti) ed il “MEMORY NINO FORNACA”.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: 16 gli equipaggi al Rallye Elba Storico

In leggera flessione rispetto agli anni precedenti, gli iscritti al tradizionale appuntamento elbano in scena dal 19 al 21 settembre.

Romano d’Ezzelino (VI), 16 settembre 2019Vacanze agli sgoccioli anche per il Trofeo A112 Abarth Yokohama che si prepara a rimettersi in moto col tradizionale appuntamento del Rallye Elba Storico, in programma dal 19 al 21 settembre nell’isola toscana.

Sono sedici gli equipaggi iscritti al penultimo round della Serie organizzata dal Team Bassano, cifra che fa registrare una flessione rispetto agli anni precedenti con alcune assenze tra i vertici dell’assoluta. Spettacolo ed agonismo comunque non mancheranno, visto che, una volta di più i presenti sapranno ingaggiare una nuova avvincente sfida, ad iniziare dall’attuale capoclassifica e detentore del titolo Raffaele Scalabrin nuovamente con Giulia Paganoni al suo fianco; per il giovane vicentino, l’Elba potrebbe esser gara decisiva per la riconferma soprattutto vista l’assenza di Filippo Fiora che seguirà da casa la sfida visto che di recente è diventato papà.

Grazie al doppio punteggio della gara elbana i giochi sono comunque ancora aperti e lo sanno bene Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto, che dai leaders sono separati da undici punti e cercheranno di colmare il gap per poi giocarsi il tutto per tutto al Costa Smeralda di metà ottobre. I due giovani piloti dovranno però fare i conti con quel Massimo Gallione, velocissimo e stimolato da una gara tra le preferite che affronterà navigato da Vincenzo Torricelli, ma anche con Giorgio Sisani e Cristian Pollini che, presenti una tantum in questa stagione, sono tra i papabili per un posto sul podio.

Tornano in gara anche Giacomo Domenighini ed Annalisa Vercella Marchese e anche Marcogino Dall’Avo pronto a riscattarsi dopo lo stop del R.A.A.B  di fine luglio, nuovamente assieme a Manuel Piras che lo affiancherà.

Per Francesco Mearini e Massimo Acciai, l’immancabile presenza all’Elba chiude la lunga assenza dalle sfide di trofeo, mentre per Paolo Raviglione e Alessandro Rappoldi, la stagione prosegue alla ricerca di quel risultato che premierebbe i loro sforzi. Presenti anche Giancarlo Nardi e Paola Costa, come anche Giuseppe Cazziolato con Giancarlo Nolfi a navigarlo per la prima volta. Debutto sull’isola napoleonica per Luca Silvio Bernardi e per Marco Gentile: il primo con Matteo Gambasin alle note, il secondo con Thomas Ceron. Presenza “vintage” per Nicola Tonetti in coppia con Rocco Pempori mentre per Gianni Regini con Simone Lupi e Giampaolo Cresci affiancato da Emanuele Mischi, sarà gara di esordio nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.

Tre le giornate di gara con la prima, giovedì 19 settembre dedicata alle verifiche e al tradizionale prologo serale; il giorno dopo, prima tappa che si concluderà dopo aver disputato atre quattro prove, stesso numero per quelle in programma al sabato. Verifiche, partenza ed arrivo a Capoliveri.

Gran Gala Ceirano: l’elefante di Stupinigi in esposizione presso Casa Martini

Casa Martini ospiterà le premiazioni del motorismo di origine torinese, esponendole eccezionalmente fra i leggendari trofei racing.

La competizione è fissata per il prossimo 6 Ottobre e vedrà in gara numerose rappresentanze del motorismo torinese. Il trofeo sarà assegnato all’equipaggio che otterrà il punteggio più alto derivante dalla sommatoria di una doppia classifica: gli ufficiali di gara esamineranno i veicoli su parametri tecnici oggettivi e gli equipaggi stessi disporranno di fiches di valutazione diretta dei propri rivali.
Le verifiche tecniche si svolgeranno al mattino presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, facendo omaggio al fatto che proprio l’ex dimora della Regina Margherita fu sede di presentazione di numerosi progetti automobilistici torinesi: il Gran Gala Ceirano, infatti, è l’evento dinamico associato alla 457 Stupinigi Experience, la kermesse dedicata alla sede natia della FIAT 500.

Alle verifiche tecniche sono attesi gli equipaggi di numerose associazioni quali Abarth Club Torino, Club Scuderie Reali, Club Topolino FIAT Torino, CMAE Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca, Bianchina Club, FIAT Ritmo Club Italia, FIAT 128 Club Italia, Club X1/9 Italia e 500 Landia, oltre al gruppo Solo Cuore e Carburatore e numerosi privati iscritti come Wild Card. Le verifiche tecniche assicureranno in primis che le auto in gara siano riconducibili ad origini torinesi, per poi passare alla valutazione degli ufficiali ed alle preferenze pubbliche.

Al via solo auto di origine torinese ed è per questo che la competizione è titolata “Gran Gala Ceirano”, in un tributo a quei fratelli Ceirano dal cui talento nacque tutto il filone automobilistico della Mole, poi divenuto il più importante al mondo: al loro impegno si devono la nascita della FIAT, della Lancia, del primo prototipo della 500, del primo aereo italiano, dell’auto della Regina Margherita, della Itala leggendaria trionfatrice nella Parigi-Pechino e le prima vittoria anche alla Targa Florio.

La storia automobilistica torinese è caratterizzata da tantissimi successi, in cui probabilmente è la Lancia Delta Integrale in livrea Martini Racing l’auto ad aver raccolto il maggior numero di trionfi. La collaborazione fra Ruzza Torino e Casa Martini è così nata spontaneamente e la “galleria racing”, che già ospita i tanti trofei raccolti dalla leggendaria auto torinese da rally, ospiterà anche il Fritz d’Argento, riproduzione in scala dell’elefante di Stupinigi destinata al vincitore del Gran Gala Ceirano – Trofeo del motorismo della Mole.

Il Fritz d’Argento verrà esposto presso Casa Martini nelle settimane che precedono la competizione.

Il prossimo 6 Ottobre, dopo le verifiche tecniche della mattinata, le auto ammesse in gara faranno nel primo pomeriggio il trasferimento su strada verso Pessione di Chieri, dove chiuderanno il proprio posizionamento in classifica con un controllo finale a timbro.

Un drink chiacchierino a base Martini smorzerà l’attesa verso la premiazione del vincitore, a cui verrà assegnato il Fritz d’Argento davanti alla Lancia Delta Integrale campione del mondo esposta definitivamente presso Casa Martini.

Il Gran Gala Ceirano è nato nel 2018 a titolo sperimentale, con una premiazione consegnata senza classifiche: lo scorso anno venne premiata Mirella Rovatti, colei che nel 1957 fu madrina del lancio della FIAT 500, poi madrina della 457 Stupinigi Experience.

Il 63° Rally Coppa Valtellina è di Guerra-Salinetti

Successo sulle strade di casa per l’equipaggio della Skoda Fabia R5 che scrive per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro. Gianesini out sull’ultima prova e podio firmato da Ghelfi-Marchioni e Spagnolatti-Zoanni.

Sondrio – Il Rally Coppa Valtellina 2019 sarà ricordato per le mille emozioni suscitate. La prima – nonché ultima in ordine cronologico – è quella della gioia incredibile di Fabrizio Guerra e Ruggero Salinetti che con la Skoda Fabia R5 della DP Autosport sono risultati vincitori assoluti. Non una sbavatura in un fine settimana vissuto a tutta velocità e concluso con il premio finale maggiore, quello di un inaspettato successo. Inaspettato perché tra i pretendenti della vigilia vi era sicuramente il plurititolato Luca Rossetti che con Mirko Franzi era in cerca del quinto successo; invece, per un errore in Ps2, l’equipaggio della Citroen C3 ufficiale si è dovuto accontentare di vincere tutte le rimanenti prove ma con un ritardo assai cospicuo nella graduatoria generale. L’occasione era troppo ghiotta per Guerra che, dopo aver militato nel massimo campionato tricolore ed aver poi abbandonato le corse, da qualche anno a questa parte ha ripreso a stringere il volante mettendo in mostra un talento mai offuscato. Il 37enne driver di Talamona ha saputo ben gestire anche la tensione che Marco Gianesini e Sabrina Fay avevano necessariamente generato visto che erano coloro che soffiavano sul collo in maniera costante; il duo della Polo R5 però, nel tentativo di rimonta, ha commesso due errori: il primo, nella Ps7, è stato un innocuo testacoda mentre il secondo, nello stage conclusivo, un urto che lo ha privato dell’arrivo finale.

Alla luce di quanto sopra, Loris Ghelfi e Gianluca Marchioni si sono visti proiettati in seconda posizione assoluta grazie anche alla Skoda Fabia R5 della Metior. Bella dichiarazione finale per il driver di Bonate – ma originario di Mello – che ha annunciato la gravidanza della compagna Michela. Terzo gradino del podio per il costante Edoardo “Dodo” Spagnolatti con le note della camuna Erika Zoanni. Il pilota locale, al debutto in R5 con la Peugeot 208 T16, ha dosato il pedale del gas gestendo una gara non facile ma alla fine molto redditizia.

Merito e fortuna anche per il quarto assoluto nonché primo di S2000: il varesotto Riccardo Pederzani, in coppia con Gabriele Zanni, ha portato in alto la Peugeot 207 di MS Munaretto con una condotta ineccepibile; il risultato, lo proietta verso la finale di Coppa Italia a Como grazie alla vittoria di Zona. Molta jella per Claudio Conforto Galli “Galet”: su Skoda Fabia ma S2000, ha dimostrato di non essere solo un pilota votato allo spettacolo ma anche molto efficace in quanto a velocità pura. Solo un problema elettrico nelle battute finali lo ha privato di una vittoria di classe che sarebbe stata comunque meritata.

Due ruote motrici- Nicholas Cianfanelli ha coronato il sogno della gara perfetta; nessun errore nel rally di casa vissuto con Polonioli sulla Clio S1600: quinto assoluto e primo di due ruote motrici è un ottimo risultato che soddisfa anche mamma Anna e zio “Gigi” Libanoro. In un’altra categoria – la R3- ma sempre in 2ruote Motrici, ha ben duellato con il “Cianfa” Giacomo Gini, pilota di Montagna purtroppo sempre meno assiduo alle corse: su Clio 2000cc Gini ha chiuso 7° assoluto davanti a Michel Della Maddalena, giovane valtellinese che anche sulle strade di casa, a parte un dritto nella prima giornata- si è mostrato molto abile. Da sottolineare la decima piazza assoluta e la vittoria di classe per Corrado Gianatti e Nicola Maxenti. Con la piccola Peugeot 106 numero 50 sono arrivati nelle posizioni di testa mettendo in luce il grande coraggio e le abilità non comuni visto la vettura decisamente meno performante del lotto di testa.

Premi – Nicholas Cianfanelli e Morgan Polonioli sono i vincitori del Trofeo Costiera dei Cech grazie al miglior tempo ottenuto sui due passaggi della prova di Mello. Il premio è assegnato al miglior equipaggio tra le due ruote motrici. Miglior Under 25 è stato Pederzani che si è aggiudicato il Memorial Massimo Donati. Il premio in ricordo di Fabrizio Dordi- assegnato al primo assoluto, è stato alzato al cielo con orgoglio da Guerra e Salinetti. Il 4° Memorial Marina Bombardieri è stato assegnato a Sara Micheletti, prima pilotessa – brava 20° assoluta! – giunta al traguardo. Alla 19enne Jessica Andreoli – più giovane naviga all’arrivo- è stato dato il premio Ufficio Service che consiste in un buono da 100€ presso Lario Kart. Il 3° Orazio Tridella è stato vinto da Simone Patt e Ettore Filippini che hanno prevalso in N2. Luca Rossetti e “Zizzo” Franzi, avendo vinto entrambi i passaggi della PS Monastero hanno fatto loro il Trofeo intitolato a Renato Marchionni.

Storiche – Anche nelle storiche non è mancato il colpo di scena. Fratti-Verna hanno dovuto abbandonare per un guasto alla loro Porsche quando erano leader della generale dopo quattro prove. La leadership è stata ereditata dai pavesi Ermanno Sordi e Claudio Biglieri, su Porsche 911 SCR Pentacar che hanno condotto vittoriosi la loro vettura sino al traguardo di piazzale Bertacchi. Secondo tempo per la Opel Kadett GT/E di Pastrone-Miretti mentre il podio è chiuso dalla pimpante A112 Abarth di Salviotti-Vasta. I vincitori Sordi e Biglieri hanno anche alzato la coppa del Memorial Giulio Oberti.

Classifica Top Ten assoluta.

  1. Guerra-Salinetti (Skoda Fabia R5) in 51’22”2; 2. Ghelfi-Marchioni (Skoda Fabia R5) a 56”8; 3. Spagnolatti-Zoanni (Peugeot 208 T16 R5) a 2’11”1; 4. Pederzani-Zanni (Peugeot 207 S2000) a 2’45”2; 5. Cianfanelli-Polonioli (Renault Clio S1600) a 3’31”9; 6. Scanzi-Scanzi (Skoda Fabia R5) a 3’34”5; 7. Gini-Scherini (Renault Clio R3C) a 4’10”3; 8. Della Maddalena – Milivinti (Renault Clio R3C) a 4’42”2; 9.Lauro-Bombardieri (Hyundai i20 R5) a 4’52”9; 10. Gianatti-Maxenti (Peugeot 106 A6) a 5’49”9.

Bene MotorSport Italia al Rally Turkey

In questa prima dura, calda ed entusiasmante giornata del RallyTurkey Fabio Andolfi ed Emanuele Inglesi portano a casa uno strepitoso risultato!

Una gara impegnativa per tutta la squadra di MotorSport Italia ma una grande soddisfazione dell’ottimo risultato dell’equipaggio che finisce in terza posizione della categoria WRC2 dopo aver iniziato la giornata con delle forature che ne hanno rallentato la corsa. Tre vittorie in altrettanti prove speciali disputatesi oggi pomeriggio ed un secondo posto nella SSS di apertura danno morale al portacolori di Aci Team Italia. Grande soddisfazione per Paulo Nobre in coppia con Gabriel Morales con la sua Škoda Fabia R5 in questa giornata di apertura del Rally di Turchia 2019. La strategia scelta per familiarizzare gradualmente con la severità delle prove di questo importante appuntamento del Campionato del mondo ha portato buoni risultati. Con quest’ottica possiamo parlare di prestazioni incoraggianti sia della SS5 İçmeler 2  di  24.85 km chiusa con un tempo di 20:43.3, che della SS6 Çetibeli 2  di ben 38.15 km chiusa con un tempo di 34:23.4 spingendolo in questa prova tra Ia top 20 assoluti. Un risultato che conferma il potenziale di questo pilota e che rivela il grande lavoro fatto da tutto il team Motorsport Italia per mettere Paulo di competere nelle migliori condizioni possibili! Terza macchina al via e’ quella portata in gara da Diogo Salvi navigato da Hugo Magalhaes che attualmente occupa la quarta posizione tra le vetture del WRC2. Grande risultato per gli equipaggi ma anche grande risultato per il team che ha saputo schierare delle vetture competive e affidabili in questa gara cosi’ dura!

“Una gara davvero estrema” dice Bruno De Pianto Team Manager di Motorsport Italia: “Strade durissime, tanto caldo nelle battute iniziali ed addirittura una tempesta nel pomeriggio hanno reso davvero ardua la corsa dei nostri Piloti. Molto Buono il pomeriggio di Fabio Andolfi e Emanuele Inglesi che hanno vinto tutte e tre le speciali in programma distaccando gli avversari di oltre 1 minto e 20 secondi. Salvi e Nobre hanno avuto una giornata ricca di belle soddisfazioni, e nonostante le forature hanno chiuso la giornata in rispettivamente in 4 e 6 posizione in WRC2. Un plauso a tutti i ragazzi di Motorsport Italia che hanno fino ad ora un lavoro impeccabile!”

Rally di Modena, Campedelli e Project Team in trionfo

Seppur all’esordio sugli asfalti emiliani, la “guest star” cesenate, su Ford Fiesta R5 e navigato da Tania Canton, si aggiudica la 40esima edizione della gara in vista del rush finale nel CIR

Maranello (Mo), 15 settembre 2019 – Seppur alla sua prima partecipazione in carriera, Simone Campedelli ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro del 40° Rally Città di Modena, valevole per la Coppa Aci Sport 5^ zona. Sempre affiancato dalla scuderia Project Team anche sulle selettive strade emiliane, il talentuoso pilota cesenate, navigato dalla fida Tania Canton e alla guida della Ford Fiesta R5 gommata Pirelli e messagli a disposizione dal team GB Motors Racing, ha svettato in cinque prove speciali delle otto in programma passando al comando dopo la seconda frazione cronometrata per difendere efficacemente la leadership sino alla bandiera a scacchi. Una performance all’insegna della concentrazione, quella sfoderata da Campedelli, che non poteva sperare in miglior epilogo, pur figurando tra i favoriti della vigilia, e che ha sfruttato al meglio l’opportunità per tenersi in forma in attesa di un impegnativo e intenso finale di stagione nel Campionato Italiano Rally.

«È andata bene, dai, un’esperienza tanto divertente quanto utile per il prosieguo dell’annata agonistica» – ha commentato un soddisfatto Campedelli all’arrivo – «Un percorso molto variegato, tanto veloce il sabato quanto tecnico e guidato, invece, la domenica, il tutto incorniciato da un pubblico estremamente caloroso. Avvincente anche il confronto con Rusce, mio diretto avversario, che indubbiamente mi ha dato del filo da torcere. Senza dimenticare, ovviamente, la vettura, rivelatasi affidabile e competitiva in virtù dell’ottimo lavoro svolto dalla locale GB Motors. A tal proposito, pur trattandosi del modello antecedente rispetto a quello utilizzato nel CIR, di fatto abbiamo affrontato una gara test, adottando nuove e interessanti soluzioni e in stretta sinergia con Pirelli, che potremmo anche riproporre in vista del rientro».

La massima serie tricolore di specialità, difatti, riaprirà i battenti nell’ambito del Rally Due Valli, settimo nonché penultimo round stagionale in scena in Veneto a metà ottobre.

 

 

 

Classifica finale 40° Rally Città di Modena

1. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) in 43’29”7; 2. Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia R5) a 20”9; 3. Razzini-Lenzi (Skoda Fabia R5) a 41”6; 4. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia R5) a 42”6; 5. Cogni-Mangiarotti (Skoda Fabia R5) a 1’03”3; 6. Gatti-Toni (Skoda Fabia R5) a 1’29”8; 7. Vellani-Amadori (Peugeot 208 R5) a 1’32”3; 8. Beggi-Alicervi (Skoda Fabia R5) a 1’39”7; 9. Baccega-Maini (Ford Fiesta R5) a 1’56”8; 10. Milioli-Maletti (Skoda Fabia R5) a 2’28”1.

Due monti da scalare per il Nido dell’Aquila “tricolore”

In programma per il 27 e 28 settembre, valevole per il Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), la gara torna a proporre parte del percorso della passata edizione, con le “piesse “Monte Pennino” e “Monte Alago” da affrontare entrambe per tre volte ognuna.Iscrizioni aperte sino al 18 settembre.

13 settembre 2019. Rivelato oggi il percorso del Nido dell’Aquila 2019, quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), in programma a Nocera Umbra (Perugia) per il 27 e 28 settembre, che in questi giorni sta ultimando il periodo di iscrizioni aperte (ultimo giorno il 18 settembre).

Quarto appuntamento stagionale e penultimo, della serie tricolore italiana dedicata agli specialisti delle strade bianche, oramai da alcuni anni punto fermo dopo l’estate, il “Nido”, organizzato insieme al Comune di Nocera Umbra ed a Radio Subasio, si presenta quest’anno con la logistica confermata a Nocera Umbra ma con il percorso in parte rivisto rispetto all’edizione 2018. Sono infatti previste due sole prove speciali in luogo delle tre proposte nel 2018, entrambe da percorrere tre volte.

Ci sarà da scalare, decisamente, con uno, ma due monti: infatti le prove “Monte Pennino” e “Monte Alago” si sviluppano sui due rispettivi monti che gli danno il nome, percorsi di elevato livello tecnico che sicuramente anche quest’anno non mancheranno di emettere i loro verdetti.il “pennino” è un nome conosciutissino nel motorsport, essendo stato scalato per le prime vole negli anni novanta, quando la gara era appunto una cronoscalata.

Eccole, le due prove, descritte nei loro caratteri salienti, con un occhio anche al teatro dello shakedown, il test con le vetture da gara:

Shakedown “Case Basse / Bagni” (km. 2,020)

Lo shakedown utilizza un nuovo percorso che parte da Case Basse a circa 1 km. dal Parco Assistenza di Nocera Umbra. La partenza è in leggera salita con una serie di curve medie con careggiata stretta. Nella parte centrale si velocizza un po’, ma in prossimità di Bagni ridiventa lento. Il percorso rispecchia la tipologia di fondo delle prove che si troverà in gara, anche se con careggiata ridotta. Termina proprio alle porte di Bagni di Nocera.

P.S. 1-3-5 “Monte Alago” (km. 8,860)

La prova parte da Schiagni con il primo tratto completamente in salita per raggiungere la vetta del Monte Alago. Il fondo è abbastanza duro, soprattutto nella prima parte, poi diventa più compatto e veloce. Raggiunta la sommità e dopo un piccolo tratto in asfalto inizia la discesa verso Bagnara con un primo tratto veloce, dove è posizionata anche una chicane di rallentamento; poi diventa più lenta ed il fondo torna ad essere più duro con la parte finale molto ritmata.

Prova che varia tipo di fondo più volte, quindi va interpretata bene per non perdere il ritmo. Da non sottovalutare il fatto che circa la metà del percorso è in discesa.

P.S. 2-4-6 “Monte Pennino” (km 14,270):

Prova speciale conosciuta, in quanto già teatro delle precedenti edizioni del Rally Il Nido dell’Aquila, come pure della celebre cronoscalata in salita.

La Prova Speciale parte nelle vicinanze di Bagnara. Il primo tratto è in discesa medio veloce con ampia carreggiata; arrivati al fondovalle inizia una serie di curve veloci in leggera salita fino ad arrivare a Collecroce dove inizia la salita del Pennino. Da qui il percorso si velocizza ed il fondo diventa più duro. La parte iniziale è quella più veloce ed alterna tratti veloci a tornanti molto spettacolari. Proprio in questa prima parte della salita sono posizionate anche le tre chicane di rallentamento previste sul percorso della prova. Arrivati oltre metà dello sviluppo della “piesse”, il tracciato diventa più tortuoso, pur rimanendo abbastanza veloce, alternando anche qui tornanti a curve di medio raggio. Nelle vicinanze della vetta del Pennino la carreggiata, che finora è stata sempre molto ampia, inizia a restringersi ed il fondo diventa leggermente più accidentato. Raggiunta la sommità si inizia a scendere leggermente verso il fine prova con un fondo più compatto e tortuoso.

Siamo di fronte ad una prova un po’ particolare ed atipica nell’ambito rallistico, in quanto parte dai 500 metri di Bagnara per terminare ai 1600 del Monte Pennino ed è molto spettacolare sia per i partecipanti che la affrontano, che per gli spettatori che si posizioneranno negli ampi tornanti sopraelevati da cui si vede un lungo tratto di percorso. Essendo la più lunga della gara sarà anche quella che farà sicuramente classifica.

L’unica fonte ufficiale di notizie è il sito internet della gara, raggiungibile all’indirizzo www.rallynidodellaquila.it nel quale i concorrenti, gli addetti ai lavori e gli sportivi appassionati possono già trovare tutte le informazioni disponibili.

Il rally si svolgerà nell’intera giornata di sabato 28 settembre sulla lunghezza di sei prove speciali in totale (due da ripetere per tre volte): il totale del percorso misura 147 chilometri, di cui 70 di distanza competitiva.