Una montagna di soddisfazioni tra San Martino e Valtellina

Un “San Martino” con il botto per MS Munaretto, con tutti gli equipaggi giunti al traguardo senza intoppi e con importanti riscontri cronometrici; su tutti da segnalare Andrea Carella e Gianmarco Lovisetto, entrambi a segno nel trofeo Michelin Rally Cup. Al “Coppa Valtellina” Pederzani aggiunge al pallottoliere il terzo oro stagionale nella classe S2000.

Schio (Vicenza) – 19 settembre 2019. Quello che si può definire un piano ben riuscito, questa la sensazione per MS Munaretto al termine del Rally San Martino di Castrozza.

L’importante appuntamento dolomitico, giunto alla 39° edizione, non si è risparmiato nel regalare uno spettacolo degno delle aspettative, con prove speciali tecniche ed affascinanti, grande affluenza di pubblico e una lotta serrata da parte di tutti gli equipaggi.

 

Ancora “sopra le righe” Andrea Carella, al via su Skoda Fabia R5 con Enrico Bracchi, riuscito ancora una volta ad interpretare al meglio auto e fondo stradale, agguantando agevolmente la quarta posizione assoluta oltre alla prima di classe, che gli ha permesso di conquistare l’ambito titolo di campione nel trofeo Michelin Rally Cup.

Prima importante conferma per il giovane patavino Gianmarco Lovisetto, affiancato da Ivan Gasparotto, che a San Martino centra un duplice obbiettivo su Renault Clio S1600: prima vittoria di classe e alloro di categoria nella Michelin Rally Cup. Sempre su Clio S1600 erano presenti Vittorio Ceccato e Rudy Tessaro, autori di una prestazione risoluta conclusa con la quarta posizione di classe.

Si è fatto sentire anche Stefano Liburdi, coadiuvato da Andrea Colapietro, al volante di una Peugeot 207 S2000 che gli ha permesso di portare a casa un soddisfacente argento di classe, che va ad arricchire il già importante palmares stagionale.

Contento anche Stefano Strabello, con alle note Paolo Scardoni, riuscito a portare all’arrivo la sua Suzuki Swift R1 in quella che risulta essere sempre una gara complessa e molto tecnica, con in più la soddisfazione e la consapevolezza di aver aver notevolmente migliorato i propri tempi tra primo e secondo passaggio, il che fa ben sperare per la futura gara di casa.

Ancora implacabile Riccardo Pederzani, supportato da Gabriele Zanni, sulla “quattro per quattro” aspirata francese, la Peugeot 207 S2000, con la quale si è aggiudicato una nuova entusiasmante vittoria di classe al 63° Rally Coppa Valtellina, raggiungendo così il terzo oro stagionale.

Il Team Guagliardo sbarca all’Elba

Sull’isola toscana, teatro del prestigioso appuntamento valido per i Campionati Europeo E Italiano Rally Auto Storiche, impegno per sette equipaggi portacolori

Capoliveri (Li), 18 settembre 2019 – Un evento di respiro internazionale. Ben 13 le nazioni rappresentate. Il gotha dell’automobilismo mondiale, in una cornice paesaggistica di indiscutibile fascino. Sarà questo e molto altro il 31° Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, penultimo atto tanto del Campionato Europeo quanto dell’Italiano Rally Auto Storiche, in programma nell’imminente fine settimana lungo i selettivi asfalti dell’isola toscana. Un appuntamento blasonato che vedrà l’impegno anche del Team Guagliardo che, per l’occasione, schiererà al via sette vetture affidate, ovviamente, ad altrettanti validi equipaggi. Ponendo l’attenzione sul 4° Raggruppamento, tanto per cominciare, il gentleman driver svedese Mats Myrsell, assistito alle note dal connazionale Esko Junttila e al volante della Porsche 911/Sc di Gruppo B, andrà a caccia di punti pesanti nella serie continentale (già vinta nel 2012, nel 2013 e nel 2015) per tentare di accorciare le distanze dall’attuale capofila di categoria, dopo l’ottima performance sfoderata a fine agosto in Friuli, teatro del Rally Alpi Orientali Historic.

Nel 3° Raggruppamento, oltre a profilarsi un avvincente confronto “in famiglia”, già vissuto d’altronde per gran parte dell’annata agonistica, potrebbero chiudersi i giochi anticipatamente. Tutti i favori del pronostico, infatti, saranno per Roberto Rimoldi (Porsche 911/Sc), leader nel “Tricolore” e che, sempre navigato da Roberto Consiglio, vorrà archiviare la pratica puntando a un piazzamento che gli permetta la matematica conquista del titolo. Di certo, non farà sconti il compagno di squadra Angelo Lombardo (Porsche 911/Sc), alle sue spalle nella classifica provvisoria di campionato. Atteso all’ennesimo debutto nel corso di una stagione all’insegna dell’apprendistato, alternando veri e propri exploit a qualche stop imprevisto, il pilota siculo non vorrà certo sfigurare, affiancato come da consuetudine dall’esperto conterraneo Giuseppe Livecchi. Sarà della partita, altresì, Alessandro Russo (Porsche 911/Sc), coadiuvato nell’abitacolo da Angelo Pastorino.

Decisamente più fluida la graduatoria “continentale” del 2° Raggruppamento che vedrà in lizza Paolo Pasutti e Giovanni Battista Campeis, su Porsche 911 Carrera Rs. Il binomio friulano, già sfortunato protagonista, suo malgrado, nella tappa casalinga, avrà una marcia in più nonché mosso da un forte desiderio di rivalsa per sferrare l’attacco alle non distanti posizioni di vertice. Nel 1° Raggruppamento, infine, scenderanno in campo tanto Marco Dell’Acqua e Alberto Galli, su Porsche 911/S, reduci dalla preziosa vittoria messa a segno all’’”Alpi Orientali”, quanto i rientranti Nicola Salin e Paolo Protta, su analoga vettura. La kermesse elbana entrerà nel vivo nella serata di giovedì 19 settembre per concludersi sabato 21; previste dieci prove speciali, di cui 137,23 chilometri interessati dal cronometro. Il palco di partenza e arrivo sarà allestito a Capoliveri.

Weekend con poca fortuna per la Leonessa Corse

Sia Saresera che Fiorenti sono stati costretti al ritiro per dei guasti meccanici rispettivamente al Rally San Martino di Castrozza ed al Coppa Valtellina.

Brescia– Il fine settimana appena concluso non ha detto bene alla scuderia Leonessa Corse che non ha visto al traguardo né Saresera-Fenoli né Fiorenti-Doglio.

I bresciani Gianluca Saresera e Manuel Fenoli erano impegnati sugli asfalti del CIWRC a San Martino di Castrozza e i presupposti avevano anche fatto pensare ad uno sviluppo roseo della gara: con la Peugeot 208 R2B della Vieffecorse “Giansare” e “Feno” hanno vinto la prova speciale d’apertura, la spettacolare San Martino Cittadina e sono partiti con l’intento di proseguire da protagonisti. La prima prova del sabato però si è presentata inaspettatamente molto sporca ed il “leoncino” ha tenuto una condotta più accorta seguita invece da un ritmo più deciso nelle seguenti. Purtroppo però, dopo nemmeno un chilometro dallo start della Ps 6 Manghen, la 208 biancorossa si è ammutolita senza voler sapere di ripartire. “Forse è stato un guasto all’alternatore; di fatto non siamo riusciti a riprendere la strada; in quel momento non c’era pubblico e non abbiamo potuto avere nessuna spinta. Questo stop ci ha piegato le gambe: dalla lotta per il secondo o terzo posto siamo passati al quinto di Coppa Aci Sport R2B e al quarto di Trofeo Michelin” ha dichiarato Saresera.

Non meglio è andata a Luca Fiorenti, pilota valtellinese di Grosotto; su Renault Clio R3C ed insieme a Nicola Doglio, il driver della Leonessa era impegnato al 63° Coppa Valtellina. La rottura della cinghia dei servizi ha messo in ginocchio i due valtellinesi che dapprima ha pagato ritardo per sostituirla e successivamente,  a metà della seconda giornata di gara, si è dovuto ritirare in quanto rottasi definitivamente.

MM Motorsport tenta il colpaccio a Casciana Terme

Quattro alfieri del team lucchese saranno al via della gara termale, con le Skoda Fabia R5 portate in gara da Senigagliesi-Lupi e Tucci-Castiglioni a caccia del successo assoluto e le Peugeot 208 R2B di Danesi-Sarti e Perna-Favali a rincorrere il primato di classe.

Porcari (LU), 17 settembre 2019 – Con un poker d’assi nella propria mano, MM Motorsport si appresta ad affrontare il 37° Rally Casciana Terme, in programma sabato 21 e domenica 22 nell’entroterra pisano, con fulcro la ridente cittadina termale.

Nella lotta per la vittoria assoluta, saranno sicuri protagonisti i due equipaggi a cui la struttura lucchese affiderà le proprie Skoda Fabia R5. Carlo Alberto Senigagliesi, in coppia con Marco Lupi, cercherà il tris stagionale, dopo le vittorie all’Alta Val di Cecina ed a Reggello, dove era al debutto con la vettura boema. Il portacolori di Maranello Corse, già vincitore a Casciana nel trittico 2011-2012-2013, punta dritto ad iscrivere il proprio nome per la quarta volta nell’albo d’oro, ma tra gli avversari che cercheranno di impedirglielo ci sarà Roberto Tucci, con l’altra Fabia del team lucchese. Il pilota di Venturina, iscritto per Jolly Racing Team e reduce dal podio in Val di Cecina a giugno, ha già maturato esperienze con la vettura boema, seppur non di MM Motorsport, e con al suo fianco, per la prima volta, l’esperto David Castiglioni, darà all’assalto a quella vittoria assoluta che ancora continua a sfuggirli.

La struttura lucchese si aspetta molto anche dalle Peugeot 208 R2B che saranno portate in gara da Emanuele Danesi, in coppia con Andrea Sarti, e Giuseppe Perna, navigato da Alessio Favali. Per Danesi, alfiere di Jolly Racing Team, la gara termale rappresenta il desiderio di riscattare la sfortunata prova del “Città di Lucca”, dove fu costretto al ritiro in avvio di gara, con un piazzamento di spicco, mentre Perna, in gara per Maranello Corse, potrà contare sull’ottimo feeling con le strade termali, dove lo scorso anno colse un’entusiasmante terzo posto di classe e 15° assoluto, sempre con la 208 “griffata” MM Motorsport.

Dichiarazione di Manuela Martinelli: “Ci presentiamo a Casciana Terme con un poker di equipaggi di spicco, pronti a regalarci grandi soddisfazioni. Avremo per la prima volta entrambe le Skoda in gara, e sia Carlo Alberto sia Roberto daranno battaglia per l’assoluta. Con le 208 in R2B daremo l’assalto al primato di classe con Danesi, desideroso di rifarsi della sfortuna patita a Lucca, e Perna, che su queste strade ha dimostrato di potersi inserire nei piani alti della classifica.”

Il 37° Rally Casciana Terme prenderà vita nella giornata di sabato 21, con le sessioni di verifica sportiva e tecnica, dalle 9 alle 12.30 per gli iscritti allo shakedown (che si disputerà sul tratto iniziale della PS1-4 nel pomeriggio) e dalle 21 alle 23.30 per tutti gli altri concorrenti. Il via vero e proprio della gara sarà domenica 22, alle 08.00 da Piazza Garibaldi, di fronte il palazzo delle terme, dove i concorrenti faranno ritorno dalle 16.53 per le celebrazioni finali. Nel mezzo, le classifiche verranno delineate dalle 7 prove speciali in programma, due passaggi su “Casciana Terme” (PS1-4, di 5,50 km) e “Miemo” (PS 3-6, di 12,91 km) e la tripla ripetizione di “Montevaso” (PS2-5-7, di 12,89 km), inframezzate da due riordini, alla Conad di Capannoli, e due parchi assistenza, a Peccioli. Nel complesso la gara si svilupperà su 264,05 km, dei quali 75,49 di sfide cronometrate.

Nelle foto (free copyright Thomas Simonelli): Senigagliesi-Lupi (Skoda Fabia R5), Roberto Tucci (durante l’Alta Val di Cecina chiuso sul podio), Sarti-Danesi e Perna-Favali (entrambi su Peugeot 208 R2B) in gara con le vetture di MM Motorsport.

Gabriele Rossi mastica amaro, a Modena, ancora una volta

Il portacolori di GDA Communication brilla di fronte al pubblico amico, per una sola prova speciale, prima che noie tecniche lo costringano ad abbandonare la compagnia.

Modena, 18 Settembre 2019 – Un 2019 che, certamente, non può considerarsi l’anno d’oro di Gabriele Rossi, al termine di un Rally Historic Città di Modena che ha regalato l’ennesimo boccone amaro, dopo quelli vissuti nei precedenti Rally Bianco Azzurro e RAAB Historic.

Una stagione che per il pilota di Modena, portacolori di GDA Communication, doveva essere la prima a tempo pieno nel mondo delle auto storiche ed invece non può che considerarsi fallimentare, avendo aggiunto l’ennesimo stop forzato per noie tecniche.

Nella sede del sodalizio emiliano ci si concentra sul bicchiere mezzo pieno: seppur sia vero che, guardando il bilancio del pilota della Ford Sierra Cosworth gruppo A, lo score riporti tre ritiri su quattro partecipazioni al tempo stesso il passo gara dimostrato fa ben sperare per il futuro.

All’ombra del Titano, nel primo atto 2019, Rossi viaggiava terzo assoluto tra le auto storiche, secondo di gruppo S e di classe, prima che la turbina cedesse, a due sole speciali dal termine.

Stessa sorte che ha colpito il modenese nel successivo RAAB Historic, costretto al forfait anticipato mentre comandava saldamente le operazioni nel raggruppamento ed in classe, oltre ad essere sesto assoluto, sempre affiancato dall’adriese Fabrizio Handel.

La sesta edizione dell’Historic Città di Modena si apprestava ad essere il giusto palcoscenico, di fronte al pubblico amico, per cercare la rivincita contro la dea bendata ma, purtroppo, la vittoria è andata a quest’ultima, ancora una volta.

Partito a testa bassa, consapevole di trovarsi in un parco partenti di maggior prestigio rispetto alla passata edizione, Rossi staccava un ottimo secondo tempo assoluto, cinque secondi il gap dallo scratch di Gilli, e confermava il proprio stato di forma così come nelle precedenti uscite.

Una piccola perdita di olio, controllata dallo staff di Assoclub Motorsport, non impensieriva il pilota della trazione posteriore di casa Ford, il quale si lanciava all’attacco di “Castelvetro”.

Dopo un 2018 sopra le nostre aspettative” – racconta Rossi – “ci aspettavamo di poter crescere in quest’annata e così è stato. A San Marino, prima volta sul bagnato, eravamo terzi assoluti ed al RAAB Historic stavamo facendo bene, come lo scorso anno. In entrambe i casi è andato tutto, letteralmente, in fumo per il cedimento del turbo. Modena, gara di casa, era attesa come la nostra riscossa e, sulla prima speciale, ci siamo sorpresi di noi stessi. Ci aspettavamo di essere competitivi, grazie al lavoro svolto da Assoclub Motorsport, ma non di essere così in alto. Eravamo molto soddisfatti a fine della prima prova ma, sulla seconda, è arrivata la legnata. Sull’inversione della Castelvetro, quando sono andato a tirare la leva del freno a mano, si è tranciata una canna che porta il liquido dei freni, iniziando a spruzzare dentro l’abitacolo. Abbiamo deciso di uscire, finchè avevamo presa sul freno, dalla prova per puntare ad arrivare in assistenza. Come se non bastasse ci si è messo pure l’alternatore, il secondo esploso nel giro di una settimana, e ci ha appiedato del tutto lungo il trasferimento. Cosa possiamo dire? Tre gare da potenziale vittoria di classe e di podio assoluto sono state buttate alle ortiche, non per colpa nostra ma per cedimenti della vettura. Siamo delusi, all’ennesima potenza, ma altrettanto motivati a rovesciare la Sierra come un calzino per prepararci alla stagione 2020.”

Per XRace Sport un “Modena” da grandi firme: Rusce sigla di nuovo l’argento e vince la Coppa di Zona

Il reggiano ha siglato lo stesso piazzamento del 2018 cedendo nel finale a Campedelli, ma si aggiudica la Coppa di Zona. La scuderia è “argento” tra i sodalizi e sfortunato invece Dalmazzini, affondato in classifica da due forature.

18 settembre 2019. E’ stata una trasferta proficua, il 40° Rally Città di Modena per X Race Sport, lo scorso fine settimana, dove era stata proposta una vera e propria formazione da calcio, scesa in campo in cerca di nuova gloria,

Protagonista l’anno scorso, protagonista anche quest’anno, peraltro con lo stesso risultato, il secondo posto. E’ questo l’esito della prestazione del sempre convincente e concreto Antonio Rusce che per tre quarti di gara ha “venduto cara la pelle” impensierendo colui che poi è stato il vincitore della gara, Simone Campedelli.

Rusce, insieme a Sauro Farnocchia sulla Skoda Fabia R5, era in gara per allenarsi e preparare al meglio l’ultimo assalto tricolore di Verona in ottobre e sicuramente l’esito della gara di Maranello ha dato indicazioni forti, a margine della “medaglia “d’argento” che ha fatta sua. In più, la matematica conforta per il primo alloro stagionale, per il reggiano – e quindi anche per la X rossa: la vittoria nella Coppa di Zona, grazie al sommare le vittorie di Salsomaggiore e del RAAB di giugno. Un incentivo in più per guardare adesso alla gara “2Valli” di Verona per consolidare la seconda posizione del Campionato “Asfalto” (CIRA)

Se Rusce ha sorriso, non ha fatto altrettanto Andrea Dalmazzini, fermo da prima dell’estate per un incidente domestico e tornato in macchina per difendere il successo del 2018 ed anzi, tentare di bissarlo, al volante della consueta Ford Fiesta R5 sulla quale era affiancato da Alessandra Avanzi. L’assalto non è andato a buon fine, con due forature che ne hanno limitato la prestazione ed il risultato. ”Dalma” aveva vinto di forza la prima prova, per poi arretrare per la prima foratura, cui ha fatto seguito una seconda alla domenica, che lo ha costretto a rimontare dalla ben oltre ventesima posizione. Sotto la bandiera a scacchi ha finito tredicesimo assoluto.

Anche Franco Rossi, il vincitore del 2017 della gara, di nuovo affiancato da Zanella, con a disposizione  ancora la Hyundai i20 R5 ha trovato soddisfazione, con l’undicesima piazza assoluta in una sfida fatta di grandi “nomi”.

Pietro Penserini, con al fianco Gabriele Romei, sulla Renault Clio S1600 puntava al vertice di categoria e ce  l’ha fatta, nonostante il “brivido in chiusura di gara con un “lungo e circa 20” persi. Hanno finito secondi comunque con grande merito.

Bella anche la prestazione di Alan e Paolo Gualandi con la Peugeot 208 R2 in una  classe assai frizzando, nella quale hanno messo le mani nella seconda posizione con una prestazione cristallina, la stessa che, con una Renault Clio Williams, hanno fornito Lusoli-Mucci, che sono andat a vincere la classe A7. E di vittoria, in classe R3C, si parla per Lamecchi-Paganoni, anche in questo caso con grande forza e lucidità.

Tutto questo grande fermento, poi, ha consentito al vessillo X Race Sport di chiudere ben al secondo posto la classifica delle scuderie, chiudendo così il classico cerchi del “gioco di squadra”.

Non c’era solo “Modena” nel fine settimana appena passato, ma anche “tricolore”. Quello del celebre rally San Martino di Castrozza, ultima prova del Campionato Italiano WRC, in Trentino, dove erano al via, con una Peugeot 208 R2, Alberto Sartori-Roberto Simioni, finiti in decima posizione di classe.

Project Team al via del Rally di Ciociaria

Nel frusinate, impegno per gli alfieri locali Santoro-Parisi (Mitsubishi Lancer Evo IX R4), “Mattonen”-Taglienti (Mitsubishi Lancer Evo X) e Mattone-Grandi (Peugeot 206 RC). I siciliani Perricone-Barbaro (Peugeot 309 GtI), invece, attesi al Rally Elba Storico

Isola del Liri (Fr), 18 settembre 2019 – Un prossimo fine settimana a dir poco impegnativo per la scuderia Project Team che, in occasione del 6° Rally della Ciociaria, schiererà ai nastri di partenza una agguerrito e competitivo trittico di equipaggi locali. Procedendo con ordine, da registrare il rientro di Luca Santoro e Benedetto Parisi, su Mitsubishi Lancer Evo IX della ML Garage, reduci dal successo conseguito al “Pico” in classe R4, lo scorso luglio. Sarà della partita, altresì, l’affiatata coppia, tanto nell’abitacolo quanto nella vita, e già protagonista al “Roma Capitale” grazie alla vittoria in “N4”,  formata da “Mattonen”, alias Mario Mattone, e Giulia Taglienti, a bordo della Mitsubishi Lancer Evo X sempre gestita dalla ML Garage. Lo schieramento sarà completato dagli altri ciociari nonché neo portacolori Dimitri Mattone e Vladimiro Grandi, su Peugeot 206 Rc. La gara, valida per i Trofei Peugeot e per lo Challenge delle Polizie, scatterà sabato 21 settembre per concludersi l’indomani; previste otto prove speciali con palco di partenza e d’arrivo allestito presso il centrale corso Roma a Isola del Liri, con la nota e suggestiva “Cascata Grande” a far da sfondo.

Altra parentesi agonistica, decisamente prestigiosa, per l’altro portacolori Roberto Perricone, atteso al via del 31° Rally Elba Storico – Trofeo Locman, appuntamento doppiamente valido per i Campionati Europeo e Italiano Rally Auto Storiche. Dopo aver esordito nell’edizione 2018, il gentleman driver siciliano condividerà la sua seconda esperienza sulle selettive strade dell’isola toscana con il corregionale ed esperto navigatore Giovanni Barbaro, a bordo della Peugeot 309 Gti di 4° Raggruppamento. L’evento sportivo, articolato su 10 frazioni cronometrate, entrerà nel vivo giovedì 19 settembre per chiudersi sabato.

La Ferrari di Schumacher a grandezza reale in cioccolato e un casco per Simoncelli. A Modena arriva Sciocolà 2019, il Festival del Cioccolato

Grande attesa per la Ferrari in scala 1:1 in cioccolato realizzata da Mirco della Vecchia.  La seconda edizione della manifestazione sarà un inno allo sport

Modena, 19 settembre– Dopo il grande successo della prima edizione torna a Modena Sciocola’, il Festival del cioccolato, dal 31 ottobre al 3 novembre. La manifestazione è stata presentata questa mattina in conferenza stampa presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Modena, alla quale hanno preso parte il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore Città Smart, Politiche economiche, Turismo e promozione della città, Servizi demografici Ludovica Carla Ferrari, il  presidente CNA Modena Claudio Medici, il direttore territoriale dell’Emilia Centro di BPER Banca Gianluca Trabucco, il presidente Rete Qualicasa Alessandro Amati, il rappresentante ACAI Marisa Tognarelli, il  Ceo SGP Events Stefano Pelliciardi.  Tante le iniziative che animeranno il centro storico di Modena che per la seconda edizione ha scelto il tema dello sport. Pallavolo, calcio, motociclismo, scacchi, Formula 1 e tanto, tanto cioccolato sapientemente lavorato dai maestri cioccolatieri che faranno sfoggio della propria creatività. Immaginate una Ferrari monoposto F2004 interamente realizzata in cioccolato in scala 1:1, un pallone di volley in cioccolato bianco nelle mani dello zar Ivan Zaytsev, una scacchiera da mordere per un torneo a punti, un Museo del Louvre del Cioccolato dove sarà possibile ammirare delle sculture realizzate interamente in cioccolato: ce ne sarà davvero per tutti i gusti per superare il successo ottenuto dalla SGP Events lo scorso anno. La manifestazione ad ingresso libero è promossa da CNA Modena, organizzata da SGP Events in partnership con Acai, patrocinata dal Comune di Modena e dalla Regione Emilia Romagna, con il Contributo della Camera di Commercio di Modena, main sponsor Bper Banca, QualiCasa e Sinergas e sponsor tecnico Callebaut.

 

A dare il benvenuto all’iniziativa il primo cittadino Modena Gian Carlo Muzzarelli che ha dichiarato: «Sciocolà si rinnova, e dopo l’edizione del debutto si ripresenta a Modena con oltre 50 maestri artigiani cioccolatieri e oltre 100 stand espositivi. La nostra città, nota, in Italia e non solo, per essere tra le capitali mondiali del mangiare e bere bene, ospita e patrocina con piacere questo evento, che rinnoverà il binomio tra cibo e cultura, tradizioni, e sport, che sarà il filo conduttore di questa seconda edizione. Sarà una manifestazione che proporrà ai modenesi ed ai visitatori cioccolato di altissima qualità, vero e proprio artigianato alimentare che da noi è alta cucina, e sarà una manifestazione che coinvolgerà la città, nei luoghi più belli del centro storico e con giochi, eventi, incontri. Per noi queste sono caratteristiche fondamentali, perché Modena deve essere sempre sfidante, con cittadini che non sono solo spettatori degli eventi ma protagonisti, e sempre attraente per turisti e visitatori».

 

Tra gli eventi più importanti la realizzazione in scala 1:1 della Ferrari (20 quintali di cioccolato) in omaggio a Michael Schumacher nel suo cinquantesimo compleanno ad opera del cioccolatiere Mirco Della Vecchia e del suo team di maestri cioccolatieri. Verrà inoltre realizzato un Louvre del Cioccolato dove sarà possibile ammirare delle sculture realizzate interamente in cioccolato dal cioccolatiere Stefano Comelli. Il Premio Sciocolà d’oro, il riconoscimento conferito in ogni edizione ad una personalità che si è particolarmente distinta nel proprio campo, sarà assegnato al pallavolista Ivan Zaytsev, conosciuto come “lo Zar”. Verrà inoltre realizzato un casco in onore di Marco Simoncelli e donato alla fondazione che porta il suo nome.  Lungo è, poi, l’elenco delle degustazioni, dei laboratori, degli show cooking e degli incontri che anche quest’anno verranno realizzati durante ‘Sciocola’ che non è solo ghiottoneria, ma anche cultura e spettacolo nella celebrazione dell’intreccio fra cucina, arte e intrattenimento.

 

«Non prendete appuntamenti e liberatevi per questo grande evento – ha detto l’assessore Città Smart, Politiche economiche, Turismo e promozione della città, Servizi demografici Ludovica Carla Ferrari -. Si tratta di un appuntamento che raccoglie assieme una grande famiglia che lavora assieme: dalla cultura ai consorzi, dallo sport al volontariato. Un evento che si tiene proprio a Modena perché siamo la terra del gusto, dove tutto diventa arte».  «È un onore per noi poter contribuire all’attrattività turistica di Modena– ha affermato il presidente CNA Modena Claudio Medici con un’iniziativa che è ormai entrata a pieno titolo nel palinsesto degli appuntamenti più importanti della città e che si afferma tra le più importanti manifestazioni a livello nazionale dedicate al cioccolato. Con la seconda edizione di Sciocola’, infatti, contiamo di superare lo straordinario successo ottenuto un anno fa. Proprio per questo il programma di iniziative collaterali, che abbiamo contribuito ad organizzare, è davvero fittissimo. Penso alla consegna dello Sciocola’ d’oro, ma anche all’organizzazione di un evento sul consumo di cioccolato e sulle sue caratteristiche nutrizionali, al Concorso della miglior Pralina e alla premiazione delle aziende associate a CNA da oltre 40 anni, imprese in molti casi storiche per la città e che con la loro attività hanno contributo allo sviluppo della comunità».

 

Maestri 50 cioccolatieri e pasticceri da tutta Italia faranno apprezzare e conoscere il cioccolato in tutte le sue dolcissime declinazioni, più di 100 stand espositivi: sono i numeri che fanno di Sciocola’ una delle manifestazioni più importanti d’Italia in questo settore. Grande novità di quest’anno sarà l’apertura serale fino alle 23.00, dal giovedì al sabato e domenica fino alle 20.00.

 

Tutti i gusti del cioccolato: ci sarà l’imbarazzo della scelta. Gli artigiani cioccolatieri e pasticceri, proporranno una ricca varietà di prodotti, dai più tradizionali a quelli più ricercati ed innovativi. Dai classici cremini ai tartufi alla nocciola tonda gentile delle Langhe, ai macarons al croccante. E non mancheranno anche proposte decisamente curiose, come le praline al parmigiano reggiano o li marrons ricoperti. Ci saranno delizie inaspettate come i dolci in vaso cottura a base di cioccolato ma anche largo spazio ai classici con i dragèes al liquore, i cuneesi al rhum, i liquori al cioccolato e la torta al sangiovese. E per gli amanti dell’healty non mancherà il cioccolato bio e senza zuccheri, senza dimenticarsi il cioccolato artigianale senza glutine. I prodotti del territorio saranno i colori della tavolozza con i quali Il Maestro Cioccolatiere Marisa Tognarelli realizzerà e presenterà l’esclusivo cioccolatino creato per Sciocola’ 2019 e delizierà il palato dei presenti con degustazioni basate su esclusivi connubi enogastronomici tra prodotti modenesi ed il cioccolato. A cura di CNA Modena, in collaborazione con il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Dop, il concorso della Miglior Pralina, a base di una delle eccellenze indiscusse del nostro territorio: l’aceto balsamico di Modena Dop. Stimolante e sorprendente sarà anche il viaggio nel gusto che potrete fare con il “CioccoYoga”, dove grazie al maestro cioccolatiere Franco Pasquale, testerete la capacità delle vostre papille con pregiati tipologie di cioccolato…ad occhi chiusi! I più curiosi potranno entrare in una vera e propria “Fabbrica di cioccolato BeanToCiok” artigiano del cioccolato torinese che con l’ausilio degli specifici macchinari, vi accompagnerà nel processo artigianale di creazione del nettare degli dei, dalla selezione delle fave di cacao, alla realizzazione a mano delle tavolette di cioccolato. Infine Gigi e Clara Padovani condurranno in un viaggio nel mondo del cioccolato con una presentazione del loro libro “La ricetta della felicita’” tra aneddoti, personaggi, curiosità, regole di degustazione e citazioni letterarie. Diversi saranno gli appuntamenti educativi e ludici anche per i più piccoli in diversi momenti della manifestazione. La scuola di inglese per bambini Pingu’s English Modena, organizzerà divertenti momenti di animazione sul tema del cioccolato. Il maestro cioccolatiere Marcantognini unirà arte e cioccolato in esclusivi momenti di gioco e disegno ed infine, per tutte le giornate di venerdì, sabato e domenica, saranno presenti gli esclusivi WoodGames, particolari giochi artigianali in legno per addestrare astuzia ed ingegno. Il tutto sotto lo sguardo goloso di Sciocolino, simpatica mascotte dell’evento. Per le vie del centro storico ci si potrà poi emozionare con il romantico Carillon Vivente, ballare con i coinvolgenti Tamarros, stupire con il Pianista Teotronico: questi alcuni degli spettacolari appuntamenti itineranti che animeranno il Festival. Non mancheranno serate danzanti con alcune delle più rinomate scuole di ballo modenesi che coinvolgeranno i partecipanti e li stupiranno con spettacolari esibizioni: dal boogie ai latini, dall’hip-hop ai caraibici.

 

«Anche quest’anno BPER Banca – ha detto il direttore territoriale Gianluca Trabucco – sarà partner di Sciocolà, il festival gastronomico-culturale incentrato sul cioccolato e che sarà ospitato dal 31 ottobre al 3 novembre in Via Emilia nel suo tratto del Centro Storico. È  uno degli appuntamenti fieristici più attesi dell’autunno nella città emiliana, un evento inedito che si propone di attirare modenesi e turisti provenienti da ogni parte d’Italia grazie all’alta qualità dei prodotti proposti e al grande dinamismo dimostrato nelle precedenti edizioni. Saranno tanti i maestri artigiani cioccolatieri e pasticceri presenti, pronti a deliziare e sorprendere i visitatori con le loro gustose creazioni. È previsto un ricco palinsesto di eventi gastronomici, culturali e di animazione per grandi e piccini, utili a scoprire i segreti e le curiosità sul cioccolato secondo percorsi particolarmente originali. Attraverso il suo supporto per Sciocola’, BPER Banca intende ribadire una tradizione ormai consolidata che la vede da sempre vicina al territorio rappresentando un elemento di sviluppo per l’economia locale».

 

 

Numeri da record per il “Città di Bassano”

Più di 181 le richieste di adesione alla gara finale dell’International Rally Cup che mette in palio per il vincitore ben 40mila euro
Numeri da record per il rally Città di Bassano giunto alla 36^ edizione. La manifestazione è stata presentata ufficialmente in municipio a Bassano da Narciso Paccagnella e Paolo Grandesso, responsabili del Comitato organizzatore, alla presenza dell’assessore allo sport Mariano Scotton e del collega di Giunta Andrea Viero.
Sono 181 le adesioni fino ad ora al rally e il lotto degli iscritti è da “grandi firme.” I pretendenti alla conquista dell’International Rally Cup ci sono tutti. Numeri alla mano, sono sette gli equipaggi che possono puntare al sostanzioso premio di quarantamila euro riservato ai vincitori.
A risalire la classifica provvisoria, l’elenco inizia con Fofò Di Benedetto, prosegue con Walter Gentilini, Manuel Sossella, Gianluca Tosi, Marco Roncoroni e Alessandro Re e finisce con Damiano De Tommaso che per ora conduce le danze. Primo in volata all’Appennino Reggiano e di nuovo primo al Piancavallo, il ventitreenne varesotto rappresenta una delle più belle sorprese stagionali del rallismo italiano, forse la più bella in assoluto.
Fiducioso è anche Manuel Sossella. Il pilota di Torri di Quartesolo, in coppia con Gabriele Falzone, gareggerà al volante di una Ford Fiesta Wrc della Tamauto di Gianluca Zonca. A Bassano non ha mai vinto e vorrebbe tanto riempire la casella che ancora manca nel suo lungo e prestigioso albo d’oro.
Attenzione, però. Ai piedi del Grappa i sette dell’Irc non avranno vita facile.
Lo scorso anno Mauro Spagolla diede del filo da torcere al vincitore, Luca Rossetti per l’occasione coadiuvato da Pietro Ometto, firmando i migliori scratch sul doppio insidioso passaggio di Marcesina. E anche Alessandro Battaglin – dieci perle infilate ai piedi del Grappa – non starà a guardare. Due successi consecutivi pure per Eddie Sciessere, pronto al grande rientro dopo essere stato costretto al palo, dodici mesi fa, causa un infortunio ad un braccio.
Caricato a mille Giacomo Costenaro che a Bassano ha assaporato la vittoria nel 2015 nonostante il suo terreno preferito sia la terra. In gara ci sarà pure il fratello Giovanni mentre papà Giorgio sarà protagonista dello storico. E a proposito delle auto vintage, al Bassano s’è iscritto anche Alberto Battistolli, il ventiduenne figlio d’arte, autentica rivelazione e vincitore, il primo giugno, del Rally Campagnolo. In coppia con Gigi Cazzaro, correrà al volante di una Delta Integrale e lancerà la sfida a Dino Tolfo (quattro volte primo con Alberto Bordin) su Lancia 037, Iccolti (Porsche 911) , Gianpaolo Basso e Paolo Pasutti che 35 anni fa aprì l’albo d’oro del rally mettendo tutti in riga con la sua Ferrari 308 Gtb. Alberto è maturo per raccogliere il testimone da papà Lucky, cinque volte primo assoluto ai piedi del Grappa.
Una ventina anche gli equipaggi provenienti dall’estero con rappresentanti dell’Ungheria, della Grecia, della Germania, dell’Austria, della Slovenia e della Croazia in quanto il rally è valido per la Mitropa Cup.
Narciso Paccagnella, presidente del comitato organizzatore, ha illustrato le caratteristiche del rally (quattro prove speciali – Cavalletto, l’inedita Colceresa, Campo Croce e Valstagna – da ripetersi due volte) mentre Paolo Grandesso, suo braccio destro, ha richiamato l’attenzione sul piano di sicurezza. Saranno quattrocento – fra commissari, capi prova e volontari – le persone dislocate lungo il percorso. Con cinque mezzi attrezzati di sistemi antincendio e decarcerazione giungeranno a Bassano anche i “leoni” della Cea, vale a dire gli uomini che prestano servizio a Monza durante il Gran premio d’Italia di Formula Uno.
“Questa gara – ha sottolineato l’assessore Scotton – non è importante solo per l’aspetto agonistico. Per la città e il comprensorio rappresenta un veicolo straordinario di promozione turistica e commerciale”.
Le verifiche tecnico-sportive si svolgeranno venerdì 27 settembre all’autosalone Frattin di Cassola. Partenza della prima vettura alle 20.15 per il trasferimento sino alla sede del Fiorese Group di Rossano, con passaggio per il controllo timbro davanti al pub “Anima” di Rosà.
La gara vera e propria scatterà alle 6 di sabato 28 settembre con la partenza delle auto storiche che percorreranno perà solo sei delle otto prove speciali in programma. Traguardo, in piazza Libertà, a partire dalle 17. Le vetture moderne, invece, giungeranno nel cuore cittadino alle 21.

Lanterna Corse Rally Team – Riccardo Gallo e Marco Gallizia al Rally di Casciana Terme

Il giovane portacolori nuovamente affiancato dall’esperto Marco Gallizia

E’ giunto nuovamente il momento di calarsi nell’abitacolo della Renault Clio N3 per Riccardo Gallo. Il giovane pilota genovese portacolori della Lanterna Corse Rally Team sarà infatti al via del Rally di Casciana Terme, gara toscana di tipologia nazionale in programma il 21 e 22 settembre.
Dopo la buona esperienza primaverile del Rally Sanremo Leggenda, Gallo Jr. dividerà nuovamente l’abitacolo con Marco Gallizia, navigatore dalla grande esperienza che sta giocando un ruolo molto importante nella crescita sportiva del pilota ligure.
“Dopo il Rally della Lanterna come apripista la voglia di tornare in gara era tanta. Abbiamo scelto una gara con un chilometraggio maggiore rispetto ai Rally Day per fare un pochino più di esperienza. Sicuramente sarà dura, perché la classe N3 è numerosa, ma ce la metteremo tutta per fare del nostro meglio” – ha dichiarato Gallo nel pieno dei preparativi per la trasferta toscana.
Il Rally di Casciana Terme scatterà dall’omonima località in provincia di Pisa alle 8 di domenica 22 settembre, per concludersi alle 16:53, dopo 75 chilometri di prove speciali.

Balletti Motorsport verso l’Elba  

Dopo i buoni riscontri dalla Salita Monte Erice e Rallye San Martino, ora ci si concentra sul Rallye Elba Storico. Quattro le vetture al via. Foto Viveofotomax

Nizza Monferrato (AT), 18 settembre 2019  – Fine settimana positivo per le tre vetture della Balletti Motorsport schierate alla salita Monte Erice e al Rallye San Martino Historique.

Dalla cronoscalata valevole per il Campionato Italiano di specialità, sono arrivati due buoni piazzamenti per Matteo Adragna e Salvatore Patamia: il primo, con la Porsche 911 RSR ha realizzato la tredicesima prestazione assoluta, ottenendo la terza posizione di classe e di 2° Raggruppamento; per il secondo è arrivata la coppa del terzo di classe, grazie al diciannovesimo tempo nella classifica globale, firmato alla guida della versione SC del 3° Raggruppamento.

Buono anche l’esito del Rallye San Martino corso da Ruggero Brunori tornato al volante della sua Porsche 911 SC Gruppo 4 dopo una lunga pausa: il driver bresciano, affiancato da Marco Torlasco, ha chiuso all’undicesimo posto assoluto cogliendo la seconda piazza di 3° Raggruppamento e di classe.

Già in viaggio verso l’Isola d’Elba le quattro vetture che da giovedì 19 a sabato 21 saranno impegnate nelle due tappe del rally storico valevole per il Campionato  Italiano Rally Auto Storiche oltre che per quello Europeo. Al penultimo appuntamento della massima Serie Nazionale, la Balletti Motorsport si presenta con quattro vetture: tre Porsche 911 e una Subaru Legacy.

Presente per la diciottesima volta consecutiva al rally elbano, Alberto Salvini torna alla guida della sua Porsche 911 RSR Gruppo 4 con l’intenzione di ottenere un risultato positivo in una delle gare più amate: a navigarlo ci sarà come sempre Davide Tagliaferri; versione RSR del 2° Raggruppamento anche per Paolo Mantovani che sarà affiancato da Luigi Annoni, mentre per Italo Ferrara è nuovamente pronto il volante della SC/RS Gruppo 4 del 3°, già utilizzata in passato proprio all’Elba: stavolta sul sedile di destra, ritrova Gabriele Bobbio. Torna in gara dopo diversi mesi anche Ange Mathieu Martinetti con la sua Subaru Legacy 4×4 Gruppo A che dividerà con Fabrice Gordon.

Un sorriso “mondiale” per Movisport: Fabio Andolfi tra i big in Turchia  

Lo scorso fine settimana grande prova di forza per il savonese di Aci Team Italia,

tornato a podio nella serie WRC-2 ed altri grandi risultati registrati a Modena, dove è stata vinta la coppa per le scuderie, passando per il “Valtellina” e San Martino di Castrozza, fino al rally della stampa, onorato in versione “rosa”. Giovani-Aldini hanno finito il tricolore WRC con la seconda posizione di categoria in campionato.

Reggio Emilia, 18 settembre 2019. Nuova performance di soddisfazione all’estero, per  Movisport, nello specifico nel Campionato del Mondo Rally, dove i colori sono difesi dal pilota ufficiale di ACI Team Italia Fabio Andolfi, finito terzo nella categoria WRC-2.

Tornato dopo la sfortunata parentesi in Germania per proseguire la sua “campagna” mondiale, con la Skoda Fabia fornita da Motorsport Italia, il savonese ha trovato dunque la via del riscatto pieno al rally di Turchia, dove era affiancato da Emanuele Inglesi in luogo di Simone Scattolin, ancora convalescente dall’incidente e dal successivo intervento chirurgico.

Una gara concreta, quella di Andolfi, che nella tappa finale dopo aver accusato un foratura lenta nel primo crono, ha poi amministrato la sua corsa che ha chiuso alle spalle delle altre due Skoda del nuovo leader del mondiale Wrc 2 Kajetanowicz e di Bulacia.

“Sono contento del mio terzo posto finale – ha commentato Andolfi all’arrivo – perché questa è stata davvero una gara dura, difficile e complicata in cui si poteva rovinare tutto con una foratura di troppo. Un’esperienza importante e fruttifera, c’erano davvero tante pietre da schivare sulla strada, mai vista sinora una roba simile. Adesso prepariamoci per la prossima battaglia in Galles in programma ad inizio ottobre”.

Grandi manovre e soddisfazioni a go-go al 40° Rally Città di Modena, dove erano attese grandi performance da diversi, i quali non hanno tradito le attese. Si inizia intanto con la vittoria nella Coppa riservata alle Scuderie, grazie alle performance fornite da Tosi-Baccega-Milioli e si prosegue con il miglior risultato assoluto conseguito, quello dei “soliti” Andrea Tonelli e Roberto Debbi sulla loro Ford Escort RS, eccezionali secondi assoluti nella gara “historic”, avendo messo in scacco diverse vetture di categoria superiore e certamente più potenti. Una gara notevole, che ha confermato lo status di vertice dell’equipaggio, che in gara è stato eletto anche tra i più spettacolari.Tosi-Del Barba sulla Skoda Fabia R5, in allenamento per l’ultima prova IRCup di Bassano a fine mese hanno finito d’un soffio – un solo secondo – fuori dal podio, in quarta posizione, conferma della forza del duo reggiano. Davide Gatti con Stefano Costi su una Mitsubishi Lancer R4 hanno pure loro trovato soddisfazione con la vittoria di classe e la dodicesima posizione assoluta, risultato di grande effetto, considerando che il driver non corre oramai con la solita assiduità di un tempo.

Baccega-Maini, con una Ford Fiesta R5, hanno finito noni assoluti con una prestazione in crescendo, Manuel Milioli- Silvia Maletti sulla Fabia R5 anche loro li seguono in decima posizione finale, poi Giuseppe Gazzetti-Alberto Bentivogli sulla Peugeot 208 R2 hanno invece centrato la quinta posizione di classe.

Marco Ferrari- Franco Ciambellini su Fiesta R5, equipaggio OVER 55, hanno firmato la 14^ posizione sotto la bandiera a scacchi, Mauro Ibatici-Manuel Rinaldi (Renault Clio Williams) hanno fatto il settimo di classe A7, Stefano Ferrarini-   Cristian Baroni (Renault Clio RS) sono andati a podio in classe N3 con il “bronzo”, Marco Arati- Davide Fontana (Peugeot 208 R2B) hanno invece sfiorato l’attico della classifica di classe con il quarto posto e Diego Cianfriglia- Tania Bernardi su una Fiat 600 Sporting hanno finito ben terzi di classe A0. Sfortunati invece Nicola Grisanti- Dario Prete (Renault Clio RS), ritirati durante la terza prova per incidente.

L’impegno tricolore, al 39° Rally San Martino di Castrozza, atto finale del Campionato Italiano WRC, in provincia di Trento, ha visto Giuliano Giovani-Giuseppe Aldini sulla loro Renault Clio R3 di nuovo protagonisti. Hanno finito l’impegno dolomitico in terza posizione di classe, il che gli ha assicurato la seconda posizione finale di campionato in categoria R3, a sei punti dal vincitore, coronamento di una stagione sempre di alto livello.

Confortati da una vittoria “femminile”, dal secondo di R2 e dal miglior tempo di classe siglato in tre prove al recente Rally della Lanterna, Sara Micheletti e Alberto Belfiore sulla Peugeot 208 R2B ci hanno riprovato lo scorso fine settimana alla 63^ Coppa Valtellina, finita con un notevole quinto posto di classe R2.

Presenza poi tutta “in rosa” al Rally della Stampa, la celebre gara di regolarità riservata ai giornalisti, con la partecipazione di grandi nomi di chi lavora “con la penna”. Per Movisport, nel tracciato che da Reggio Emilia ha portato a Bellaria, sulla riviera romagnola, c’erano Katia Fii ed Elisa Marchi, andate a podio, con la seconda posizione nella classifica femminile.

Le montagne portano bene a Biella Motor Team  

Impegni su più fronti nello scorso fine settimana per la scuderia Biella Motor Team con i suoi piloti e navigatori.

Le Dolomiti trentine hanno fatto da cornice alla gara del navigatore Tiziano Pieri che ha corso il Rally San Martino di Castrozza, uno degli appuntamenti più blasonati del calendario italiano e che quest’anno era la prova finale del Campionato Italiano WRC. Assieme a Giovanni Pelosi era impegnato in classe R1B con una Suzuki Swift. A fine gara per loro è arrivato un meritato e netto successo di classe.

Sull’Appennino emiliano, invece, si è corso il Città di Modena Historic che ha visto la presenza di Stefano Prosdocimo e Diego Pontarollo con una Porsche 911 Carrera RS. Con una gara attenta ma nello stesso tempo incisiva, i due portacolori della Biella Motor Team hanno ottenuto un buon ottavo posto assoluto e la terza piazza del Raggruppamento 2. Invece il navigatore Massimo Soffritti ha raggiunto Sondrio per partecipare alla seconda edizione della Coppa Valtellina Historic assieme a Claudio Azzari sulla piccola Ford Fiesta 1.1 con cui si sono già presentati al via in diversi appuntamenti. Per loro è arrivato un bel quarto posto assoluto con il terzo posto nel Raggruppamento 3.

Sempre a proposito di rally storici, siamo alla vigilia del Rally Elba Storico, prova dell’Europeo e del Campionato Italiano di categoria che si disputa sulle insidiose e tecniche strade dell’isola toscana. A difendere i colori del sodalizio biellese ci saranno Walter Anziliero ed Anna Berra iscritti con il numero 33 sulle fiancate della loro abituale Ford Escort RS1800 mentre nel trofeo riservato alle A112 Abarth Alessandro Rappoldi, numero di gara 209, detterà le note a Paolo Raviglione.

 

Nuova Fiat Panda Trussardi: la prima “luxury Panda”

  • La nuova Panda Trussardi stabilisce ancora un record nella lunga storia della vettura: è infatti la prima “luxury Panda”.
  • Con la serie speciale Trussardi, sviluppata su base Cross look, esordisce su Panda una livrea opaca: Caffè Italiano a contrasto con dettagli neri lucidi.
  • All’interno, un prezioso “salotto” con nuovi materiali, nuance inedite e l’inimitabile tocco sartoriale di Trussardi sulle cinture di sicurezza, il volante e la selleria.
  • La nuova Panda Trussardi è un lussuoso e democratico passe-partout su quattro ruote, con cui sentirsi a proprio agio in palestra come a teatro, in città, al mare o in montagna con tutta la famiglia.
  • Ava Max è protagonista della nuova campagna di lancio di Panda Trussardi, che innova le regole della comunicazione automotive attraverso un approccio più affine alla fashion industry.
  • Fiat Panda, venduta in più di 7,5 milioni di unità, leader nel suo segmento in Europa dal 2003, “best grower” nel segmento nel primo semestre del 2019, aggiunge, con la serie speciale Trussardi, un’esclusiva coolness alla sua già celebre funzionalità.
  • Sarà possibile scoprirla in tutte le concessionarie Fiat durante i porte aperte nei fine settimana del 21-22 e 28-29 settembre, anche nella versione trazione integrale per evadere dalla città ed essere veramente pronti a tutto.

Esordisce oggi la nuova Fiat Panda Trussardi, la prima luxury Panda nata dalla collaborazione tra due marchi che hanno fatto la storia nei rispettivi settori, portando il meglio del “Made in Italy” nel mondo: è la prima operazione di co-branding che coinvolge Fiat Panda e una casa di moda. Fedele alla sua vocazione funzionale e cool, qualità che le hanno consentito di conquistare il cuore del grande pubblico e di sfilare lungo le strade di tutta Europa, oggi Fiat Panda indossa lo stile urban-chic di Trussardi.

“Panda vanta 39 anni di successi. è l’auto più venduta in Italia da 6 anni e la city car più venduta in Europa dal 2003. 7 milioni e mezzo di unità vendute, di cui 5 milioni ancora in circolazione” – ha dichiarato Olivier François, President Fiat Brand Global – “e, allo stesso tempo, è l’auto dei record: è stata la prima city car a quattro ruote motrici, il primo SUV urbano, la prima auto a scalare l’Everest e oggi la nuova Panda Trussardi diventa la prima “luxury Panda”.

Tomaso Trussardi, Chairman Trussardi, ha commentato: “Trussardi è stato il primo brand italiano a portare la moda al grande pubblico, sfilando nelle piazze e nei luoghi più vicini alle persone. Da sempre creiamo prodotti dal design unico e la nostra visione di brand è inclusiva e poliedrica. Per questo Fiat Panda indossa lo stile Trussardi e si trasforma in un’automobile al tempo stesso contemporanea, funzionale e curata in ogni dettaglio. Sono molto soddisfatto di questa collaborazione e ringrazio il team Fiat per aver creduto insieme a noi a questo progetto”

Trussardi nasce con la pelletteria e i guanti, ed è diventato nel tempo un brand di lifestyle. E’ stato il primo marchio di moda a portare le sfilate pret-à-porter in strada e in piazza per aprirsi al grande pubblico, lo stesso grande pubblico che da sempre sceglie Fiat come perfetta soluzione di mobilità. La nuova Panda Trussardi nasce come un capo passe-partout, adatto a qualsiasi utilizzo e che ti fa sentire a proprio agio in ogni situazione. Si rivolge a chiunque cerchi una “cittadina” o una compagna di viaggio esclusiva, capace di rispondere alle esigenze di spazio e mobilità delle famiglie. È disponibile con i brillanti TwinAir Turbo 0.9 a benzina da 85 CV, a trazione anteriore e a trazione integrale, oltre al 1.2 da 69 CV.

La Panda sfila e si rivolge a nuovi target. Panda è la “modella” scelta per indossare Trussardi. Lo fa nel “body” Cross, progettato per l’avventura off-road con un tocco di stile, irrinunciabile per affrontare al meglio il fuoristrada, così come le piccole sfide quotidiane.

Panda è la Fiat più venduta di sempre, e nei suoi quasi 40 anni di storia ha saputo interpretare gusti e desideri del grande pubblico, anticipandone anche le esigenze. La prima Panda 4×4 è nata oltre 35 anni fa, ed è stata la prima city car a trazione integrale capace di andare ovunque: uno dei tanti record di Panda che da sempre rende

accessibili a tutti le soluzioni più intelligenti per semplificare e migliorare la vita a bordo, e oggi lo fa anche con lo stile unico di Trussardi. La Panda Cross offre, infatti, soluzioni tecniche, prestazioni ed esclusività di un SUV con le dimensioni esterne e l’agilità di una city car. Insomma, Panda Cross 4×4 è “trasversale” perché capace di superare ogni ostacolo e rispondere a tutte le esigenze di mobilità, e in abiti Trussardi è pronta da indossare per sfilare con eleganza su ogni passerella. Non solo 4×4, però. La nuova Panda Trussardi è infatti anche City Cross, con look off-road e tutta l’accessibilità tipica di un 4×2 utile per evadere dalla routine urbana. Insomma, Panda è sempre più trasversale e grazie ai suoi mille volti si rivolge a target sempre nuovi. Dall’off-road al massimo della connettività, la leader nel suo segmento continua a esplorare nuovi territori attraverso serie speciali capaci di esprimere il suo carattere poliedrico. Come aveva già fatto in passato, ad esempio nel mondo della connettività con Panda Waze, anima social per una guida 2.0, e Panda Connected by Wind, dotata di router Wi-Fi per essere sempre connessi.

Nel corso di tutta la sua lunga storia, Panda è riuscita a proporre sempre una soluzione all’avanguardia e di successo. Infatti, sin dalla sua introduzione sul mercato, il look Cross ha contribuito a rendere la Panda sempre più europea: oggi il 40 percento delle vendite di Panda con look Cross sono infatti registrate fuori dall’Italia, con un incremento di vendite in Europa del 15 percento nel primo semestre del 2019 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Panda è leader delle city car in Europa – insieme a 500 – dal 2003, e nel 2019 si conferma al vertice con una quota del 14,8 percento. E oltre ad essere la più venduta, è anche la “best grower”: è cresciuta di quasi 2 punti percentuali di quota rispetto al 2018. È sul podio da quarant’anni, venduta in oltre 7,5 milioni di unità, e ancora continua a crescere. Questi dati rappresentano una conferma: Panda ha davvero il “physique du rôle” per approdare nel mondo della moda e sfilare oggi in “abiti” Trussardi.

La prima livrea opaca nella storia di Panda, impreziosita dal logo Trussardi. La scelta dell’outfit e degli accessori curati dai designer del Centro Stile Fiat e dagli stilisti Trussardi si rifà alle nuove tendenze della moda fresca, pop e indiscutibilmente italiana, che riflette il carattere di Panda. La carrozzeria si distingue per la livrea Caffè Italiano, disponibile sia opaca, per la prima volta nella storia di Panda, sia metallizzata. Si può optare anche per le tinte Bianco Gelato, Nero Cinema e Grigio Maestro. La Panda è la vettura dei record, e con Panda Trussardi ne stabilisce uno nuovo: per la prima volta, infatti, il logo di un partner è presente in maniera caratterizzante a sottolineare il legame anche valoriale tra i due marchi. Il Levriero spicca infatti sul cristallo della terza luce laterale, al centro dei cerchi in lega, e sulle modanature laterali.

Non mancano altri ricercati dettagli di stile con finitura nero lucido, quali le barre alte al tetto, come le calotte degli specchietti retrovisori, gli esclusivi cerchi in lega da 15”, le piastre di protezione che caratterizzano il “body” Cross.

Internamente spicca il lettering Trussardi che impreziosisce i tappetini esclusivi e la cintura di sicurezza che sarà la protagonista della campagna di lancio della nuova Panda Trussardi. Sono inediti anche gli inserti dei pannelli porta e la trama dei sedili marrone melange su cui è riprodotto il logo Trussardi. I fianchetti neri dei sedili in techno-leather sono impreziositi da cuciture marroni, preziose come quelle di un abito. È nuova anche la finitura della plancia in colore Caffè Italiano. E incastonato al centro del volante in pelle, per la prima volta nella storia della Panda, spicca il logo Trussardi.

Panda Trussardi non offre solamente uno stile unico, ma anche una ricca dotazione tecnologica. Tra i contenuti più significativi la radio UconnectTM Mobile DAB con supporto per device mobili. E attraverso l’app “Panda Uconnect” è possibile dialogare con il sistema infotainment di bordo che include la tecnologia Bluetooth 2.1, lo streaming audio, il sistema di riconoscimento vocale, e gestire la lettura dati da USB e MP3. Inoltre attraverso l’app Panda Uconnect, sono inoltre disponibili i servizi “Find myCar”, che aiuta a ricordare dove si è parcheggiato, “My Car” per controllare i parametri della vettura come gli interventi di manutenzione programmata e consultare le voci del libretto uso e manutenzione, oltre che le chiamate dirette al soccorso stradale o al Customer Care Fiat. Infine, se attivata, la funzione “Object Reminder” ricorda al conducente, una volta sceso dall’auto, di non dimenticare eventuali oggetti all’interno dell’abitacolo. Panda Trussardi offre, a richiesta, anche il sistema di frenata autonoma (Autonomous City Brake) in grado di riconoscere ostacoli posti di fronte alla vettura e di frenare automaticamente quando il guidatore non interviene al di sotto dei 30 km/h. Panda è stata la prima vettura ad averlo introdotto nel suo segmento.

Coppa della Valle d’Aosta è la settima prova del Trofeo Nord Ovest

Il Trofeo Nord Ovest auto storiche 2019 ritorna in Valle d’Aosta. Domenica 22 settembre si disputa infatti la seconda edizione Coppa della Valle d’Aosta, Memorial Robert Trossello, che è la settima prova del 5° Trofeo Nord Ovest.

Organizzata dalla CAMEVA, Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, ha come sede di partenza ed arrivo Saint Vincent, in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. 100 i km previsti in un circuito che si snoderà su continui e spettacolari saliscendi tra le montagne valdostane, nella Valle del Cervino, che tocca Chatillon, Pontey, Chambave, Saint-Denis, Verrayes Colle San Pantaleone ad oltre 1600 metri di altitudine, e tappa a Torgnon. quindi ritorno da , Colle San Pantaleone, Verraye, Saint-Denis, Chambave, Pontey, Chatillon, Saint-Vincent.
48 le prove cronometrate e 3 i Controlli orari. Prove tecniche e non certo semplici, che metteranno a dura prova i partecipanti per le difficoltà nei passaggi ricchi di tornanti. L’appuntamento è fissato a Saint Vincent al Centro Congressi Comunale con partenza  da piazza Cavalieri di Vittorio Veneto -alle ore 11.

Lo scorso anno a vincere furono Luciano Cacioli e Francesco Giammarino, con una Autobianchi A 112 Abarth del 1974, che avevano preceduto Mauro Bragardo e Roberto Paglino, su Lancia Fulvia Coupé Rally del 1970, secondi, e Diego Garilli e Roberto Paradisi, su Alfa Romeo Giulia Spyder del 62, terzi.

 

“Città di Modena” avaro di soddisfazioni per MM Motorsport

Il team lucchese torna a casa dal 40° Rally Città di Modena con il 7° posto assoluto di Roberto Vellani e Luca Amadori, con la Peugeot 208 T16 R5. Foto Thomas Simonelli

Porcari (LU), 16 settembre 2019 – MM Motorsport archivia il 40° Rally Città di Modena, corso sulle colline attorno a Maranello lo scorso weekend, con un discreto risultato per il team lucchese.

Nella terra dei motori, infatti, Roberto Vellani, in coppia con Luca Amadori, non è riuscito a portare oltre il 7° posto assoluto la Peugeot 208 T16 R5 preparata nell’officina di Porcari. Il portacolori di Maranello Corse, reduce da due seconde piazze assolute (al RAAB ed a Salsomaggiore Terme) e già vincitore, in passato, del “Modena”, non è riuscito a trovare il giusto feeling con il pacchetto tecnico, e la 208, pur confermando la propria affidabilità, ha oltremodo sofferto le strade sconnesse e sporche della gara modenese.

Dichiarazione di Manuela Martinelli: “Con Roberto eravamo reduci da diversi podi assoluti e grandi soddisfazioni, ma questa volta non è stato possibile andare oltre il risultato colto. La 208 si è comunque confermata una vettura affidabile, viaggiando sempre come un orologio svizzero. Rendiamo merito agli avversari e guardiamo avanti, pensando già ai prossimi appuntamenti toscani.”

Scuderia Palladio sorride a San Martino

Bottoni e Peruzzi sugli scudi con una prestazione perfetta nel rally trentino tricolore: vittoria di classe e di Trofeo Clio R3 Open Gloria anche per Andrian che navigava Daprà sulla Fiesta WRC. Foto Videofotomax

Vicenza, 17 settembre 2019 – Ancora un fine settimana ricco di soddisfazioni per la Scuderia Palladio, reduce dal Rallye San Martino di Castrozza dello scorso fine settimana avente diverse validità, tra le quali quella per il Campionato Italiano WRC, ma anche e soprattutto per il Trofeo Renault Clio R3 “Open” della terza Zona, l’obiettivo principale nel mirino di Federico Bottoni e Sofia Peruzzi.

Con una prestazione praticamente perfetta alla guida della Clio R3 messa a disposizione da SMD Racing, il duo ha colto un nuovo positivo risultato centrando più di un obbiettivo: la quindicesima prestazione nella classifica assoluta, ha infatti portato la vittoria di classe R3C oltre a quella di Trofeo, dove il pilota veronese ha sensibilmente allungato il vantaggio nella classifica provvisoria a due gare dalla fine, doppiando il primo degli inseguitori; a questi si somma anche la soddisfazione della miglior prestazione tra le vetture a due ruote motrici.

Grande soddisfazione anche per Fabio Andrian, una volta di più al fianco di Matteo Daprà, il quale nella gara di casa si è affidato per la prima volta alla Ford Fiesta WRC ottenendo una onorevole quinta posizione assoluta alle spalle degli abituali protagonisti del Campionato Italiano.

GDA Communication protagonista a San Martino

I Daprà sugli scudi con papà Matteo quinto assoluto, dietro ai big del CIWRC, ed il debuttante Roberto in evidenza, tra le R2, mentre Montemezzo brilla nelle storiche. Foto Mario Leonelli/Actualfoto

Modena, 17 Settembre 2019 – Il Rally San Martino di Castrozza regala a GDA Communication una chiusura del Campionato Italiano WRC con i fiocchi, sia nell’evento dedicato alle auto moderne che in quello riservato alle regine del passato, grazie ad un tridente di spessore.

Esordio più che convincente quello di Matteo Daprà, alla prima uscita sulla Ford Fiesta WRC di RB Motorsport, che ha condotto una gara consistente ed in costante crescita.

Affiancato da Fabio Andrian, alle note, il pilota trentino si è insediato subito a ridosso dei primi, sesto tempo in apertura, per poi aumentare l’affiatamento e concludere al quinto posto assoluto, quarto di gruppo A e di classe WRC, preceduto dai protagonisti del CIWRC.

Ci siamo divertiti un mondo” – racconta Matteo Daprà – “perchè la Fiesta WRC trasmette una sicurezza incredibile e ti permette di fare cose impensabili. D’altronde una WRC è una WRC. Lo si sa, prima di salirci, ma quando la si vive da dentro è una favola. Freni, inserimento e coppia sono i principali punti di forza rispetto alle R5 che ho usato nel CIWRC. Ottenere un quinto assoluto, in casa, su una vettura del genere è bellissimo. RB Motorsport, una garanzia.”

Se il valore di papà Matteo è certamente indiscutibile la vera sorpresa di giornata è stato il più piccolo di casa, Roberto Daprà, che si è lanciato, a pochi mesi dall’aver ottenuto la patente, in una gabbia di leoni come è la classe R2B: affiancato da Francesco Orian, sulla Ford Fiesta R2 di JME Racing, il diciottenne trentino si è ben comportato, con una condotta di gara matura, passando dal dodicesimo posto della prima prova speciale per risalire sino al quinto finale.

Un risultato reso ancor più chiaro se si scorre la classifica generale, con il giovane Daprà uscito dalla spettacolo al cinquantottesimo posto per poi concludere al ventinovesimo assoluto.

Siamo orgogliosi di quanto ha dimostrato Roberto” – aggiunge Matteo Daprà – “perchè, a soli diciotto anni ed a qualche mese dal rilascio della patente, è stato molto bravo a districarsi in una classe difficile come la R2B. Complimenti anche al team JME Racing, davvero bravi.”

Sorride a denti stretti Andrea Montemezzo, protagonista con Andrea Fiorin di una splendida cavalcata nell’Historic Rallye San Martino di Castrozza, sull’Opel Kadett GSI gruppo A seguita da Tuning Carenini, macchiata unicamente da un problema tecnico, sulla penultima speciale, che gli ha sottratto di mano una più che mai meritata vittoria di 4° raggruppamento ed il quinto posto nella classifica assoluta, mantenendo comunque il successo in classe J2-A/2000.

Siamo stati sempre primi di classe” – racconta Montemezzo – “e siamo risaliti dall’ottavo sino al quinto assoluto. Era difficile fare di meglio per noi. Alla fine della penultima prova abbiamo riscontrato la rottura del ponte posteriore. In pratica la ruota era tenuta in sede dalla sola barra stabilizzatrice. Abbiamo giocato il jolly sull’ultima e siamo riusciti ad arrivare alla fine, vincendo.”

Un Città di Modena travagliato per Valerio Scettri

L’alfiere atestino di Irontech Motorsport chiude, nella patria del cavallino rampante, con un sesto posto di classe, pesantemente condizionato da noie fisiche. Foto Actual Foto Mario Leonelli

Ospedaletto Euganeo (PD), 17 Settembre 2019 – Il quarantennale del Rally Città di Modena ha certamente regalato emozioni in casa Irontech Motorsport ma, purtroppo, non quelle che Valerio Scettri e tutto lo staff si aspettavano di vivere nella patria dei motori, a Maranello.

Immersi nella terra natia del cavallino rampante il pilota di Este ha concluso la propria trasferta con un sesto posto, in classe A7, che racchiude un weekend decisamente ostico, nel quale non è mai riuscito a trovare il giusto ritmo per affrontare un percorso altamente selettivo.

Alla guida della Renault Clio Williams gruppo A, affiancato per la prima volta da una vecchia volpe del sedile di destra come Roberto Segato, il pilota di Este chiudeva la prima tornata, quella del Sabato pomeriggio su “Montegibbio” e “Barighelli”, al settimo posto ed accusava un passivo già importante, oltre mezzo minuto, che faceva intendere una situazione non ottimale.

Al calare della notte il ritmo non migliorava e, sulla seconda tornata, il passivo continuava a salire ma non escludeva l’atestino dalla lotta per le posizioni a ridosso del podio.

Ci tenevamo tanto a fare bene qui” – racconta Scettri – “perchè Maranello è il simbolo dello sport motoristico a livello planetario. Correre qui, dove vedi simboli Ferrari ad ogni angolo, è stata una forte emozione. Una scossa che poteva dare una motivazione in più ma, purtroppo, non siamo riusciti ad esprimerci al livello che volevamo. Purtroppo e per fortuna, questo periodo, è davvero molto intenso per quanto riguarda il lavoro in Irontech e gestire la tensione e la concentrazione richiesta, quando si è in competizione, unendola ai pensieri lavorativi che ti rincorrono ovunque non è per nulla semplice. Possiamo dire, con franchezza, che non eravamo al top della forma, soprattutto per quanto mi riguarda, perchè non riuscivamo mai totalmente a concentrarci sull’impegno agonistico. Certo, sembrerà facile dire così ma quando la passione è forte è difficile castrarla, non potendola sfogare quando lo si desidera. Dopo una prima giornata, quella del Sabato, a rilento avevo quasi voglia di ritirarmi perchè sentivo di non farcela più. Poi ho pensato a Roberto, al nostro staff di Irontech Motorsport ed ai tanti sostenitori che erano venuti a fare il tifo per noi. Così ho deciso di stringere i denti e di arrivare sino alla fine.”

Spinto dalla determinazione nel voler gratificare la propria squadra Scettri ritornava in abitacolo, alla Domenica mattina, per affrontare le rimanenti quattro prove speciali in programma.

Nel primo giro, a “Barighelli” e “Valle”, il portacolori di Irontech Motorsport risaliva di una posizione, passando al sesto con la complicità di qualche ritiro, prima del rush finale.

Vista l’impossibilità di attaccare chi lo precedeva ed il cospicuo margine sugli inseguitori il pilota della francesina da rally alzava ulteriormente il piede, felice di aver vinto la sua sfida personale.

È stata una lotta più dura del previsto” – aggiunge Scettri – “ma non contro gli altri avversari ma piuttosto contro me stesso. Grazie a Roberto ed a tutto lo staff di Irontech Motorsport, che mi sono stati vicino come non mai, sono riuscito a portare la nostra Clio sino alla pedana finale di Maranello. La nostra vera vittoria è stata questa e siamo orgogliosi di quanto fatto.”

Podio e vittoria per il Team Bassano al San Martino di Castrozza Storico

Un tempo imposto nega a Nerobutto la vittoria a San Martino, dove i portacolori dall’ovale azzurro si distinguono con buone prestazioni. Sordi e Biglieri con la Porsche 911 vincono la Coppa Valtellina. Foto Videofotomax

Romano d’Ezzelino (VI), 17 settembre 2019 – I quindici giorni di “fuoco” per il Team Bassano, sono iniziati in maniera positiva con un trittico di rally, ora in archivio: due settimane che a calendario vedono San Martino, Valtellina e Città di Modena – appena disputati – e prossimamente Elba e Città di Bassano, sempre ben frequentati dai portacolori dell’ovale azzurro.

Tornando al fine settimana appena archiviato, a fare la parte del leone era il rally dolomitico con undici equipaggi al via; dieci quelli effettivamente partiti visto che la Toyota Celica Gruppo A di Nicola Patuzzo e Alberto Martini non ne ha voluto sapere di entrare nella prima prova. Autori di una gara maiuscola, sono stati Tiziano e Francesca Nerobutto con l’Opel Ascona 400: a tutti gli effetti sono i vincitori morali del rally anche se la classifica ufficiale li vede al secondo posto; il duo trentino ha infatti pagato pesantemente il tempo imposto a seguito della sospensione del primo passaggio sul Passo Manghen, producendosi poi, in un’avvincente rimonta corollata da quattro scratch che però non sono bastati a colmare il gap di oltre un minuto. Rimane agli annali un’esaltante prestazione e la vittoria di 3° Raggruppamento.

Subito dietro nell’assoluta, terzi, si classificano Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi su Lancia Stratos e un buon quinto posto lo conseguono Alberto Sanna e Alfonso Dal Bra con la nuova BMW M3 Gruppo A che svetta anche nel 4° Raggruppamento. Ottima prestazione per Gianluigi Baghin ed Elisa Presa, sesti assoluti con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2, primi di classe e tra le “2 litri”.

Si scorre poi sino alla posizione numero 15 dove si piazza la Fiat Ritmo 130TC Gruppo A di Nicola Randon e Martina Sponda primi della loro classe e alle loro spalle troviamo la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Antonio ed Eva Orsolin, che di classe chiudono terzi. Altro sigillo di categoria per Egidio Lucian e Renato Resenterra, diciottesimi su Fiat 131 Racing Gruppo 2, due posizioni meglio dell’Opel Kadett Gt/e di Tiziano Savioli. Ulteriore soddisfazione, arriva dalla vittoria nella classifica delle scuderie per il Team Bassano. Vanno, infine, menzionati i ritiri di Pianezzola e Tinazzo per rottura del cambio dell’Alfa Romeo Alfetta GT, stesso problema che ha fermato la Fiat Uno Turbo di Scaffidi e Freschi.

Altre buone notizie arrivano dalla Coppa Valtellina che ha festeggiato la vittoria di Ermanno Sordi e Claudio Biglieri con la Porsche 911 SC Gruppo B; altra Porsche 911, in versione Gruppo 4 e coi colori del Team Bassano, era quella di Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli che hanno chiuso al sesto posto assoluto e terzo di classe al Rally Città di Modena.