EFFERREMOTORSPORT – Debutto positivo in val d’Orcia per Florenc Caushi

Florenc Caushi era al debutto assoluto su terra. Aveva deciso che il 2020 fosse l’anno giusto per provare la terra, l’occasione era nel farlo con i famosi sterrati toscani.

La formula del challenge Raceday prevede una gara compatta con spese limitate e cosi Florenc Caushi e Luigi Bariani si sono presentati al via del Rally val d’Orcia ed hanno tagliato il traguardo.

Un debutto pieno di incognite ma nel corso della gara ha permesso a “Flo” di capire la terra e divertirsi vincendo anche la classe di riferimento ed entrando nella Top Ten del gruppo A con la piccola Fiat 600.

“Lo rifarei subito” le parole del pilota albanese che vive nell’Oltrepò pavese da anni “Mi è piaciuto molto come gara, mi sono divertito, chissà magari ci rivedrete ancora su terra”.

Florenc e Luigi hanno costantemente migliorato nella ripetizione delle tre prove, abbassando i tempi del primo passaggio di – 3”5 sulla ps di San Casciano, poi – 4”6 sulla Piancastagnaio ed infine – 14”5 sulla Radicofani.

 

Per l’emergenza sanitaria coronavirus, non si disputerà la Ronde del Canavese dove erano impegnati Castagna-Ferro su 106 N2 e Bossuto-Bondì su 106 N1.

Alfa Romeo protagonista di Courmayeur con l’evento “Into The White”

Il 2020 è l’anno nel quale Alfa Romeo non solo compie 110 anni, ma sarà al centro delle principali manifestazioni riguardanti lo sport, la cultura automobilistica e la passione che da sempre la contraddistingue.

Già nei primi mesi dell’anno il brand ha riscontrato un grande successo con l’attività giunta alla sua quarta edizione, dal nome “Into The White”. L’evento targato Alfa Romeo, è stato capace di coinvolgere il pubblico e gli appassionati in più di 2.200 test drive emozionali resi ancora più unici grazie alle novità di prodotto delle due vetture Giulia e Stelvio.

 

Con le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio l’esperienza di guida evolve ulteriormente. Esordiscono i sistemi ADAS di livello 2, in perfetto equilibrio tra piacere di guida e sistemi di assistenza; il nuovo infotainment, fruibile e intuitivo con servizi connessi e l’inedito Alfa Connect 8.8’’ Multitouch, ottimizzato nella grafica secondo la logica dei widgetL’interfaccia uomo-macchina è stata completamente ridisegnata, mentre gli interni prevedono l’adozione di materiali rinnovati e una nuova organizzazione degli spazi per un comfort di bordo di livello superiore. Tra tante novità, un certezza: il piacere di guida resta un riferimento grazie allo sterzo diretto, alla distribuzione perfetta dei pesi e alle risposte del veicolo sempre entusiasmanti.

 

Dal 7 dicembre al 8 febbraio le nuove Giulia e Stelvio 2020 e le loro versioni Quadrifoglio da 510 CV, sono state al centro dell’attenzione sia alla pista innevata “Royal Driving Experience”, sia presso il “Grand Hotel Royal&Golf” in pieno centro dell’esclusiva località montana di Courmayeur. Il pubblico ha potuto cimentarsi in workshop di guida sicura, in test drive sia su strada che su piste innevate per rendere l’esperienza Alfa Romeo davvero indimenticabile.

Le aquile Guzzi tornano a volare ad ASI Motoshow 2020

Cresce l’attesa e fervono i preparativi per la 19^ edizione di ASI MotoShow, in programma dall’8 al 10 maggio all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari, dove si potrà vivere e riscoprire la storia del motociclismo mondiale, dalle origini ad oggi. L’evento organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano ha raggiunto ormai grande notorietà anche all’estero: migliaia di motociclette d’epoca invaderanno la pista di Varano, nel paddock si potranno ammirare mostre tematiche, si incontreranno i più grandi campioni di tutti i tempi e si vivrà la magica atmosfera dei pionieri del motociclismo. È stata riconfermata la partnership tra ASI e Yamaha, che sarà presente con le sue moto storiche da competizione ufficiali e con i grandi campioni che hanno firmato i loro successi sportivi: tra questi, è stata confermata la presenza di Luca Cadalora.

L’ultima novità riguarda invece la presenza delle più rare e preziose Moto Guzzi da corsa, raccolte dall’Automotoclub Storico Italiano in una rassegna intitolata “L’Aquila torna a volare”. Si segnala, in particolare, la presenza di due Guzzi GP 500 del 1955, le famose “8 cilindri” progettate dal geniale Giulio Cesare Carcano e costruite in soli sei esemplari. Quelle esposte al MotoShow avranno carenatura “Tourist Trophy” e a “campana”. Altre “Aquile” speciali in mostra saranno le 500 4 cilindri con compressore del 1932 e bicilindriche del 1934 e del 1946, un’altra 500 4 cilindri del 1953 e la 350 bialbero del 1956. Inoltre, scenderanno in pista per la Parata dei Campioni le Guzzi 250 compressore da record del 1939, la 500 bicilindrica del 1951 e le 250 “compressore iniezione meccanica” e “monoalbero becco di uccello” del 1953: con loro torneranno in sella i piloti Roberto Gallina, Angelo Balzarotti, Renato Pasini e Piero Lotti.
Saranno decine, poi, gli altri campioni protagonisti dell’ormai tradizionale parata: Manuel Poggiali, Carlos Checa, Giorgio Melandri, Pierfrancesco Chili, Vittorio Zito e il mitico Phil Read, solo per citarne alcuni.

Tra le altre iniziative speciali già previste nel paddock, si può citare il Villaggio Yamaha, la “Nuvola Arancione” del Team Laverda con la parata delle “750”, le “Moto dei pionieri” ante 1918, la “Sfida dei cinquantini”, la presenza del World Classic Racing Team e dell’associazione Spirit of Speed con una selezione delle più famose moto da GP dagli ’50 agli anni ’80.

Rinviata la premiazione dei Campioni Siciliani 2019

La Delegazione ACI Sport Sicilia in accordo con il Presidente dell’Automobile Club D’Italia, per le questioni legate al coronavirus ha deciso di fisare una nuova data per la Cerimonia già in programma venerdì 28 febbraio

Torregrotta (ME), 24 febbraio. E’ rinviata la Premiazione dei campioni Siciliani di Automobilismo e Karting che doveva svolgersi venerdì 28 febbraio ad Acicastello.

La decisione di fissare una nuova data è stata presa dalla Delegazione ACI Sport Sicilia, in accordo con il parere del Presidente dell’Automobile Club Angelo Sticchi Damiani, relativamente alla situazione nazionale legata all’emergenza coronavirus.

Appena possibile, il Delegato Regionale Armando Battaglia che continua nel lavoro di organizzazione insieme al Presidente della Commissione Rally Daniele Settimo, comunicherà la nuova data di svolgimento, non appena la situazione tornerà alla normalità.

Alfa Romeo: 110 anni di una storia inimitabile

  • Il 24 giugno ricorrono i 110 anni di Alfa Romeo, lungo i quali il Marchio del Biscione ha accompagnato gli automobilisti dal campo delle corse a quello delle emozioni.
  • Per la ricorrenza, il Centro Stile Alfa Romeo ha sviluppato un nuovo logo: fedele agli elementi più iconici del marchio, il “110” suggerisce graficamente e con dinamismo la transizione tra passato e futuro.
  • Durante l’anno numerosi eventi, dalla 1000 Miglia al Goodwood Festival of Speed passando per le celebrazioni presso il Museo Storico: il compleanno di Alfa Romeo è davvero il compleanno di tutti i suoi innumerevoli appassionati, gli Alfisti e non.
  • È previsto inoltre un ricco piano editoriale per illustrare i momenti più importanti che hanno visto Alfa Romeo protagonista a cavallo degli ultimi due secoli oltre alle storie mai raccontate.
  • Non si può pensare alla storia dell’automobilismo mondiale senza evocare Alfa Romeo: il Biscione è davvero nel cuore non solo degli Alfisti, ma di tutti gli appassionati di auto.

Il 24 giugno 2020 il marchio Alfa Romeo taglierà un nuovo prestigioso traguardo: il Biscione festeggerà 110 anni contraddistinti da innovazioni tecnologiche, successi sportivi e memorabili creazioni su quattro ruote. Per celebrare l’evento, il Centro Stile Alfa Romeo ha realizzato un nuovo logo che caratterizzerà le vetture e accompagnerà tutte le iniziative del Marchio nel corso di un 2020 fitto di appuntamenti.

Concentrare in un’unica data tutte le attività e i festeggiamenti di un compleanno così importante sarebbe impossibile, quindi il Marchio sorprenderà tutti i suoi numerosi appassionati, e non solo, con un ricco calendario di iniziative. Non solo: è previsto un inedito piano editoriale con la storia mai raccontata di Alfa Romeo anche attraverso punti di vista che esulano dal perimetro del mondo dell’automobile e toccano ambiti più eterogenei: curiosità, aneddoti, fatti correlati allo sviluppo storico e sociale d’Italia. Del resto, la storia di Alfa Romeo si intreccia con il meglio della genialità italiana e ne racchiude il carattere, oltre al noto patrimonio tecnico e artistico.

Il nuovo logo “110 Alfa Romeo”. Per onorare i 110 anni, il Centro Stile Alfa Romeo ha ideato un logo specifico capace di sintetizzare il punto di forza del Brand: quella capacità unica di far incontrare tecnologia, piacere di guida e bellezza.

In continuità con quanto avvenne per il centenario, il numero stesso crea il logo: le due prime cifre “1” seguono una linea prospettica che conferisce al numero stesso l’idea di transizione dal passato verso il presente e trova il suo culmine alla cifra “zero”.

All’interno dello “zero” si trova uno degli elementi iconografici tipici e più riconoscibili del logo Alfa Romeo, il “Biscione”. A completare la parte inferiore del cerchio, la data di nascita e l’attuale, 1910-2020.

In questo modo, l’insieme dei numeri e la forma iconografica danno vita a un marchio dalla riconoscibilità immediata, senza fronzoli, come del resto avviene per ogni automobile che si fregia del logo “Alfa Romeo”.

Il Museo Storico Alfa Romeo fulcro delle celebrazioni. Un momento fondamentale non poteva aver luogo altrove: il 24 giugno sarà il Museo Storico Alfa Romeo a ospitare club e appassionati. Il prezioso spazio che custodisce le più significative creazioni del Marchio e che rappresenta un ponte tangibile tra le epoche e le generazioni sarà il luogo dove chiunque potrà esprimere e condividere la propria passione, in un ideale soffio sulle 110 candeline.

Prima e dopo il 24 giugno, però, gli appassionati avranno numerose occasioni per festeggiare il compleanno e ripercorrere le tappe di una storia gloriosa e costantemente proiettata al futuro.

La passione Alfa Romeo alle principali rassegne motoristiche. Alfa Romeo è da sempre al centro delle principali manifestazioni che riguardano il mondo dello sport e della cultura automobilistica. Il legame con la 1000 Miglia, ad esempio, è indissolubile e si rinforza di anno in anno attraverso la partecipazione, i successi, il calore popolare. Lo scorso anno il Biscione ha centrato la doppietta sul podio, conquistando anche il Trofeo Sponsor Team. Sarebbe già una festa veder sfilare gioielli come la 6C 1500 SS del 1928, la 6C 1750 Zagato del 1929 o la 6C 1750 SS Young del 1929 lungo le strade e i luoghi più suggestivi d’Italia, ma in occasione del centodecimo compleanno la “Freccia Rossa” sarà teatro, dal 13 al 16 maggio sul percorso Brescia-Roma-Brescia, di attività celebrative irripetibili che saranno svelate nell’imminenza della rievocazione storica.

Sorprese anche a Goodwood, dal 9 al 12 luglio, in occasione del celebre Festival of Speed, caposaldo a livello mondiale per tutti gli appassionati delle quattro ruote. Alfa Romeo sarà l’ospite d’onore e riceverà il tributo al suo compleanno al parco che circonda Goodwood House e durante il mitico Run Up of the Hill.

Questi e altri eventi disseminati lungo tutto l’intenso anno di festeggiamenti contribuiranno a consolidare il mito del Marchio e l’entusiasmo di quegli automobilisti che scelgono non solo di mettersi al volante di una creazione meccanica costruita intorno al piacere di guida, ma anche di assecondare una passione.

Dal 1910 al 2020 il percorso si snoda tra l’appeal internazionale del marchio, i motori, la tecnologia, l’adrenalina, la storia, il divertimento: il compleanno di Alfa Romeo è il compleanno di tutti.

Leonessa Corse: una stagione densa di impegni

Dal CIR Junior con Mazzocchi al TIVM con Soretti: ecco i principali programmi della scuderia bresciana per il 2020.

Brescia – La stagione sportiva è alle porte e la scuderia Leonessa Corse annuncia i principali impegni dei suoi tesserati.

Come nel passato, il sodalizio bresciano vedrà schierati i propri portacolori in più ambiti del motorsport, dal Campionato Italiano Rally fino al Trofeo Velocità Montagna.

Il piacentino Andrea Mazzocchi ritenterà l’assalto al titolo tricolore Junior a bordo della Ford Fiesta R2 con la quale ha un cospicuo credito con la fortuna; non sono escluse anche un paio di esperienze internazionali per irrobustire il background del driver classe 1994. Insieme a lui ci sarà sempre Silvia Gallotti.

Chi si lancerà nel CIWRC sarà il valtellinese Luca Fiorenti che con la sua Renault Clio affronterà il campionato asfaltato con l’aggiunta di gare relative alla Coppa Rally in Veneto: nel suo mirino figura infatti anche il neonato R Italian Trophy. Non ha ancora definito i suoi impegni il patron della scuderia Gianluca Saresera: il pilota bresciano sarà sicuramente al via del Rally 1000 Miglia con una Peugeot 208 della Vieffecorse ma il restante programma è ancora in fase di costruzione. Su una vettura gemella l’esperto Guido Tosini si cimenterà nella serie IRC Cup insieme all’amico Corrado Scalfi: dopo aver tolto di dosso la pesante ruggine, il pilota lombardo proverà a conquistare i premi in denaro messi in palio dalla serie privata.

Sempre in tema di “evergreen”: il triumplino Elio Becchetti prenderà parte ad alcune gare nelle quali in passato si è già reso protagonista: sicuro presente al Taro e al Sanremo nazionali, il pilota di Sarezzo, con la moglie Maura Saetti alle note, sta valutando anche la partecipazione al rally di casa, il 1000 Miglia. Chi non ha dubbi se prendere il via nella gara bresciana tornata valevole per il campionato tricolore assoluto è il Alessandro Rossi: il pilota di Nave era rientrato un anno fa proprio nel rally della Freccia Rossa dopo sei anni di assenza.

Venendo alla velocità in montagna ecco che anche Mauro Soretti svela i propri piani: il pilota di Alfianello lo ha fatto in occasione delle premiazioni di Aci Brescia che pochi giorni fa lo hanno incoronato come vincitore del gruppo E2SH nel TIVM: Soretti, così come l’amico Sergio Murgia con la Citroen Saxo, gareggerà nel Trofeo Italiano Velocità Montagna con la sua Subaru Impreza senza però mancare al Trofeo Vallecamonica, gara nella quale detiene il record del tracciato per le vetture a ruote coperte come anche a Cividale.

La nostra stagione si preannuncia ancora ricca di appuntamenti  -spiega Saresera- ed oltre a quelli stabiliti, contiamo di aggiungerne altri spot giacché Sergio, Valerio e Flavio De Cecco non hanno ancora deciso quali rally disputare, lo stesso vale per Moreschi ed altri tesserati.”

 

Rinviata la Regolarità dei Colli Isolani  

A data da destinarsi, la prima manifestazione di regolarità turistica che si doveva disputare domenica prossima, a causa dell’ordinanza della Prefettura che sospende tutte le manifestazioni pubbliche. Il Rally Club Team comunicherà appena possibile, la nuova data

Isola Vicentina (VI), 24 febbraio 2020 – L’all’erta per il diffondersi del coronavirus e le conseguenti precauzioni, non risparmiano nemmeno il mondo dell’automobilismo e a farne le spese è la Regolarità dei Colli Isolani, gara con la formula “turistica” per auto storiche e moderne in programma ad Isola Vicentina domenica prossima 1 marzo, per la quale è stato imposto un rinvio a data da destinarsi.

Ad annunciare il forzato slittamento, è l’organizzatore e Presidente del Rally Club Team Isola Vicentina Renzo De Tomasi, il quale ha avuto in data odierna comunicazione dalla Prefettura, che ha disposto l’annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche.

Non essendo possibile in questo momento individuare una data per lo svolgimento della gara di avvio del Trofeo Tre Regioni Regolarità Classica, sarà cura dell’organizzatore comunicarla non appena possibile e dopo aver ottenuto l’autorizzazione da ACI Sport.

Giro d’Europa in 1949 ore a bordo della “695 70° Anniversario” per celebrare l’anno di nascita del marchio dello Scorpione

  • Dall’Olanda al Portogallo: 1949 ore, 8 Paesi e circa 3.700 km. Parte il viaggio europeo a bordo della limited edition nata per celebrare il 70esimo compleanno dello Scorpione.
  • Parteciperanno al tour fan, soci dei club e giornalisti provenienti da tutti i Paesi attraversati. Tutti invitati per raccontare il viaggio e ulteriormente allargare la community.
  • L’iniziativa celebra la storia dello Scorpione, con protagonista la nuova 695 70° Anniversario, insieme all’amore per la sfida e alla ricerca continua delle

Sta per partire il progetto “Giro d’Europa in 1949 ore”, l’avvincente tour europeo a bordo dell’Abarth 695 70° Anniversario che affronterà un percorso a tappe di circa 3.700 km, attraversando Paesi Bassi, Belgio, Germania, Svizzera, Italia, Francia, Spagna e Portogallo. L’impresa si svolgerà in 1.949 ore – un chiaro omaggio all’anno di nascita del marchio e al numero di unità della Abarth 695 70°Anniversario – che corrispondono a poco più di 80 giorni, proprio come l’avventuroso viaggio narrato da Jules Verne nel suo famoso romanzo Le Tour du monde en quatre-vingts jours.

Il tour “Giro d’Europa in 1949 ore” coinvolgerà anche tutta la community Abarth, che con i suoi oltre 80 club, attualmente conta oltre 110.000 fan.

“Mi sembra il modo migliore per chiudere un anno di festeggiamenti, insieme a tutti i nostri appassionati, club, fan, il popolo di Abarthisti di tutta Europa che andiamo ad incontrare durante il viaggio – ha dichiarato Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat &Abarth Brands -. Un viaggio all’insegna della passione per le auto, del divertimento di guida, e delle performance”.

 

La partenza ufficiale del tour è programmata oggi dalla località olandese di Lijnden, a 10 km da Amsterdam, per poi dirigersi prima in Belgio e all’inizio di marzo raggiungere la Germania. Da lì poi l’adrenalinica Abarth 695 70° Anniversario punterà verso Ginevra, in Svizzera, per poi raggiungere Torino, la città che ospitò la prima sede dell’Abarth e che ancora oggi è sede del quartier generale della Casa dello Scorpione e dell’Heritage HUB dove sono custodite alcune tra le più importanti vetture prodotte dall’Abarth nella sua storia. E alla fine di marzo il tour “Giro d’Europa in 1949 ore” ripartirà alla volta della Costa Azzurra, in Francia, per poi raggiungere la Spagna, toccando Barcellona e Madrid, e infine concludersi a metà di aprile nell’affascinante città portoghese di Lisbona.

Svelate le linee del 15° Premio Rally Automobile Club Lucca: diciotto appuntamenti dedicati a vetture storiche e moderne

La serie promossa da Automobile Club Lucca è pronta ad accendere i motori della sua quindicesima edizione, articolata su una programmazione che abbraccerà ancora le due espressioni del motorsport, storico e moderno, allargando gli orizzonti alla provincia di Arezzo.

Lucca, 22 febbraio 2020. Diciotto appuntamenti a caratterizzare una programmazione che ha allargato i propri orizzonti in termini regionali. Automobile Club Lucca ha svelato le linee del 15° Premio Rally Automobile Club Lucca, serie promossa dall’istituzione lucchese e presentata ufficialmente in occasione del Galà del Motorsport, contesto che – nella serata di sabato scorso – ha riservato i riconoscimenti ai vincitori delle classifiche che hanno caratterizzato l’edizione 2019.

Ad inaugurare la kermesse dedicata ai conduttori possessori di licenza rilasciata da ACI Lucca sarà l’Historic Rally delle Vallate Aretine, confronto dedicato alle vetture storiche in programma ad Arezzo da venerdì 6 a domenica 8 marzo e – per quanto riguarda il confronto riservato alle vetture moderne, il Rally del Ciocco, esclusiva vetrina che – il fine settimana successivo – proietterà la ribalta del Campionato Italiano Rally sulle strade della provincia, delineando – di fatto – la prima classifica provvisoria della serie.

 

Un doppio confronto, moderno e storico, che vedrà protagoniste le prove speciali della Toscana regalando ai partecipanti la possibilità di cimentarsi in due appuntamenti di spessore, l’Historic Rally delle Vallate Aretine che aprirà la rassegna ed il Rally del Casentino, nuove entrate in grado di elevare ulteriormente il tasso qualitativo del Premio Rally Automobile Club Lucca.

Confermati i particolari che hanno contraddistinto la serie in ambito nazionale: le classifiche riservate ai vincitori assoluti, sia nel contesto moderno che nello storico, ai conduttori Under 25, “femminile” oltre che al confronto relativo a Gruppi, Classi nella cornice moderna e Raggruppamenti in quella dedicata alle vetture storiche.

 

“Con il Gala del Motorsport e l’inaugurazione del Premio Rally Aci Lucca inizia ufficialmente l’anno sportivo per i nostri piloti e navigatori. – commenta il Presidente dell’Automobile Club di Lucca, Luca Gelli – Un calendario di appuntamenti, gare e corse che coinvolge appassionati, sportivi, atleti e istituzioni di tutta la Toscana, valorizzandone territori e peculiarità. Abbiamo davanti un anno ricco, denso ed entusiasmante. A maggio tornerà la Mille Miglia, la corsa più bella di sempre, la Freccia Rossa capace di far sognare grandi e piccoli. A luglio, invece, per la prima volta, il Rally Coppa Città di Lucca, 55esima edizione, e la Coppa Ville Lucchesi, terza edizione, si uniranno per una doppia manifestazione che soddisferà sia gli estimatori del rally moderno, tra i più antichi e prestigiosi d’Italia, sia gli appassionati di auto storiche. Momenti impegnativi che richiedono uno sforzo corale impensabile se non fossimo la grande e variegata famiglia che siamo. Auguro a tutti i nostri atleti un grande in bocca al lupo per questa nuova stagione sportiva!”

 

Ferrari sul podio al COTA, leadership in classe Am

Maranello, 24 febbraio 2020 – Va in archivio con un podio nella classe LMGTE Pro e un quarto posto nella classe LMGTE Am la Lone Star Le Mans, quinta prova nel calendario del FIA World Endurance Championship. La gara si è dimostrata difficile per le vetture del Cavallino Rampante anche se nel finale James Calado è riuscito a conquistare un buon terzo posto nella classe Pro.

LMGTE Pro. La sei ore disputata sul tracciato di Austin, in Texas, ha visto le due 488 GTE di AF Corse protagoniste di una prova soddisfacente, nonostante un’evidente differenza di prestazioni rispetto alla Aston Martin di Thiim-Sørensen vincitrice della corsa. Un solidissimo Alessandro Pier Guidi e un tenace James Calado che qui si imposero nel 2017 hanno concluso al terzo posto. Nel corso del suo ultimo stint Calado si è prodotto in un vibrante duello con l’Aston Martin di Lynn che gli è valso il podio. Un risultato diverso dalle aspettative, ma le mutate condizioni della pista hanno influito negativamente sul bilanciamento della vettura.
Gara difficile per la numero 71, con Davide Rigon e Miguel Molina al volante. Pur evidenziando un passo leggermente più lento dei compagni di squadra, l’equipaggio italo-spagnolo si stava ben comportando fino al momento in cui, per evitare un contatto con un doppiato, la 488 GTE saltava in maniera violenta su un dissuasore posto all’interno di una curva, atterrando con il muso. Pur non riportando danni evidenti, da quel momento per i due diventava difficile rimanere agganciati al gruppo di testa. Il quinto posto finale permette di smuovere la classifica e raccogliere dati utili per la prossima gara, la 1000 Miglia di Sebring prevista a metà marzo.
LMGTE Am. Il quarto posto con cui la 488 GTE numero 83 di AF Corse ha concluso la Lone Star Le Mans consente a François Perrodo, Emmanuel Collard e Nicklas Nielsen di portarsi da soli in vetta alla classifica di classe, con due punti di vantaggio sui diretti inseguitori, il trio Yoluc-Adam-Eastwood che si è aggiudicato la corsa. Nelle fasi finali, un velocissimo Nielsen ha ridotto il gap sulla Porsche di Cairoli, in quel momento in terza posizione, senza tuttavia riuscire ad attaccare il pilota italiano per salire sul podio. Più lontane le altre Ferrari in gara, anche se alcuni piazzamenti hanno risentito delle penalità inflitte durante le sei ore di corsa. Settimo posto per la numero 54 di AF Corse, con Flohr-Castellacci-Fisichella, davanti al terzetto di Red River Sport, Grimes-Mowlem-Hollings autori di una prova convincente. Chiudono decimi Ishikawa-Cozzolino-Beretta per i colori di MR Racing.
Classifiche. Con tre gare ancora da disputare, Alessandro Pier Guidi e James Calado mantengono la seconda posizione in classifica con 83 punti, a 26 lunghezze da Thiim-Sørensen, mentre Davide Rigon e Miguel Molina sono sesti con 55 punti. AF Corse e Collard-Perrodo-Nielsen comandano la graduatoria nella classe LMGTE Am a quota 85.

Nuova Ford Kuga: efficienza ai massimi livelli per la Ford più elettrificata di sempre

COLONIA, Germania 24 febbraio 2020 – Ford ha annunciato che la nuova generazione di Kuga offrirà la migliore efficienza nei consumi nel segmento di appartenenza, con un valore medio della gamma ridotto fino al 28%.

Nuova Kuga sarà la Ford più elettrificata di sempre, il primo modello a offrire 3 declinazioni ibride Mild-Hybrid, Plug-In Hybrid e Hybrid. Inoltre, i nuovi propulsori sono supportati dagli interventi effettuati per migliorarne l’aerodinamica e ridurne il peso, rispetto alla generazione precedente.

La tecnologia Plug-In Hybrid garantisce la massima efficienza nei consumi e nella riduzione delle emissioni di CO2 e un’autonomia in elettrico fino a 72 km (NEDC).

Confrontando i nuovi propulsori con quelli del modello precedente il valore medio di consumo di carburante è migliore del 28% (NEDC). (*) Grazie alla tecnologia Plug-In Hybrid che permette una guida in modalità completamente elettrica, il consumo medio di carburante della gamma migliora del 31%.

Kuga Plug-In Hybrid e Kuga EcoBlue Hybrid (Mild-Hybrid da 48 volt) sono disponibili dal lancio, mentre la versione Hybrid, che utilizza un sistema full-hybrid con funzione self-charging, seguirà nel corso dell’anno. I nuovi clienti Kuga possono anche scegliere tra una gamma di motori Ford EcoBoost benzina e Ford EcoBlue diesel.

Progettata per l’efficienza. Kuga è il primo SUV costruito sulla nuova piattaforma globale a trazione anteriore Ford, che, sviluppata per migliorare l’aerodinamica, ottenendo una maggiore efficienza nei consumi di carburante, permette, inoltre, di ridurre il peso fino a 80kg rispetto alla generazione precedente.

L’efficienza aerodinamica è migliorata rispetto al modello uscente anche grazie a un aumento negli ingombri. La protezione ottimizzata del sottoscocca, le guarnizioni delle porte e le guide del tetto montate a filo contribuiscono a ridurre la resistenza di quasi il 4%.

Line-up diversificato

Kuga Plug-In Hybrid:

  • Combina un motore Atkinson da 2.5 litri, un motore elettrico e una batteria agli ioni-litio da 14,4 kWh
  • La batteria può essere caricata utilizzando una presa montata sul parafango anteriore oppure mentre l’auto è in movimento, utilizzando la tecnologia di ricarica rigenerativa, che cattura l’energia cinetica normalmente persa durante la frenata
  • I conducenti possono scegliere quando e come utilizzare la batteria attraverso le modalità EV Auto, EV Now, EV Later e EV Charge. Quando la batteria raggiunge il suo livello di carica più basso, la nuova Kuga torna automaticamente alla modalità EV Auto – integrando la potenza del motore benzina con l’assistenza del motore elettrico, utilizzando l’energia recuperata per ridurre il consumo di carburante

Kuga EcoBlue Hybrid:

  • Utilizza il motore diesel EcoBlue 2.0 litri da 150 CV per una maggiore efficienza nei consumi con tecnologia Mild-Hybrid da 48 volt
  • La tecnologia Mild-Hybrid impiega uno starter/generator, azionato da una cinghia, (BISG) che sostituisce l’alternatore standard, consentendo il recupero e lo stoccaggio di energia durante le decelerazioni del veicolo e la ricarica di un pacco batteria di ioni-litio da 48 volt, raffreddato ad aria
  • La BISG funge anche da motore, utilizzando l’energia accumulata per fornire assistenza alla coppia elettrica del motore durante la guida e l’accelerazione normale, oltre a far funzionare gli accessori elettrici del veicolo

Kuga EcoBoost:

  • Il motore a benzina EcoBoost da 1.5 litri con 150 CV è dotato del primo sistema Ford di disattivazione del cilindro. La tecnologia può arrestare automaticamente uno dei cilindri quando non è necessaria la piena capacità del motore

Kuga EcoBlue:

  • Disponibile con motori EcoBlue da 1.5 litri con 120 CV e 2.0 litri da 190 CV ottimizzano ulteriormente l’efficienza dei consumi e garantiscono prestazioni reattive grazie a tecnologie come l’iniezione di carburante ad alta pressione e il collettore di aspirazione integrato

Kuga Hybrid: In arrivo entro la fine dell’anno

  • Utilizza un sistema full-hybrid con funzione self-charging, che consente l’attivazione di guida in modalità completamente elettrica e abbina a un motore benzina ciclo Atkinson da 2.5 litri, un motore elettrico e una batteria agli ioni-litio e un cambio automatico sviluppato da Ford

Ford aumenterà a 18 il numero di veicoli elettrificati introdotti nel mercato europeo, entro il 2021.

Efficienza ai vertici della categoria:

  • Kuga Plug-In Hybrid consumi da 1.2 l/ 100 km, emissioni di CO2 da 26 g/km NEDC (da 1.4 l/100 km e da 32 g/km WLTP)
  • Kuga EcoBlue Hybrid consumi da 4,3 l/100 km, emissioni di CO2 da 111 g/km NEDC (da 5.0 l/100 km e 132 g/km WLTP)
  • Kuga EcoBoost 1.5L consumi da 5,5 l/100 km, emissioni di CO2 da 125 g/km NEDC (da 6.6 l/100 km e 150 g/km WLTP)
  • Kuga EcoBlue 1.5L consumi da 4,2 l/100 km, emissioni di CO2 da 109 g/km NEDC (da 5.1 l/100 km e 133 g/km WLTP)
  • Kuga EcoBoost 2.0L consumi da 4,8 l/100 km, emissioni di CO2 da 127 g/km NEDC (da 5.9 l/100 km e 155 g/km WLTP)

Il VM Motor Team riparte dalla Ronde del Canavese  

Due equipaggi al primo appuntamento 2020 per il team alessandrino 

Riparte dalle prove speciali piemontesi il VM Motor Team. La scuderia guidata da Moreno Voltan, impegnato nel pieno dei preparativi per il debutto del Rally Vigneti Monferrini tra le gare nazionali, è pronta a schierare due equipaggi alla Ronde del Canavese, in programma a Rivarolo Canavese nel weekend del 29 febbraio – 1 marzo.
La formazione sarà composta da due vetture, entrambe Peugeot 106, ma in configurazioni differenti; in classe A6 ci saranno Fabio Becuti e Luca Verzino, che puntano decisamente alle zone alte della classifica. Alessandro Rozio e Stefano Pistoresi saranno invece al via in classe N2, categoria che negli ultimi anni sembra vivere una seconda giovinezza e che registra sempre un altissimo numerio di partecipanti.

La Ronde del Canavese prevede la disputa di quattro prove speciali, tutte sul settore denominato “Pratiglione” per un totale di circa 44 chilometri cronometrati.
Appuntamento per le 18:30 di sabato 29 febbraio per la sfilata dei concorrenti, la gara invece partirà alle 8:01 di domenica 1 marzo, per concludersi alle 17:09.

Rally della Val d’Orcia a livello internazionale con vittoria del greco Papadimitriou in coppia con l’irlandese Harryman su Skoda Fabia R5

Bagarre per la piazza d’onore con tra Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5) e Maselli-Sanese (Hyundai I20 R5) giunti nell’ordine con appena 2”4 di scarto. Netta vittoria nel primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra Storici per il duo Sipsz-Bregoli al debutto su terra con una ammiratissima Lancia Stratos che ha dato grandi emozioni al numeroso pubblico presente alla manifestazione organizzata dalla Radicofani Motorsport.

Radicofani (SI), 23 febbraio 2020. Un pubblico delle grandi occasioni ha festeggiato il binomio del Rally della Val d’Orcia e del Rally Storico della Val d’Orcia che si è riversato in questo lembo di terra senese ricco di storia e di tradizione rallystica. Successo internazionale per il Rally della Val d’Orcia con il greco Ioannis Papadimitriou e l’irlandese Allan Harryman che su Skoda Fabia R5 hanno iscritto per la prima volta i loro nome nell’albo d’oro della gara moderna, mentre il duo composto da Mauro Sipsz e Monica Bregoli con una favolosa Lancia Stratos ha colto al vittoria nel Rally Storico che era anche il primo appuntamento del neo neonato Campionato Italiano Rally Storici Terra. Ma andiamo per ordine, gli oltre cento equipaggi presenti, un record per il periodo attuale, hanno potuto aver un pubblico ordinato che li ha seguiti nelle sei prove speciali in programma regolarmente svolte e che hanno ricalcato tratti ricchi di storia dal Campionato Mondiale Rally a quello Italiano.

Inizialmente la gara aveva visto Marchioro in evidenza ma nella terza prova il forte pilota greco Papadimitrou lo ha sopravanzato portandosi in testa alla gara ed ha incrementato prova dopo prova la leader ship della stessa. Marchioro successivamente ha dovuto abbandonare la gara per un’uscita di strada e si sono fatti avanti Carella-Bracchi su Skoda Fabia R5 e Maselli-Danesi invece su Hyundai I20. La bagarre è rimasta accesa fino alla fine e solo dopo la disputa dell’ultima ed impegnativa prova di Radicofani il verdetto ha visto Carella cogliere la piazza d’onore davanti all’ingegnere da corsa Maselli che sta prendendo sempre più confidenza con la Hyundai. La quarta piazza è stata appannaggio di Donetto-Giatti con una Skoda ed analoga vettura per gli sloveni Novak-Vihtelic che hanno ben interpretato la nuova vettura a disposizione.  Gara in crescendo invece per il sammarinese Vagnini che con Baldazzi esordiva su terra con la Skoda Fabia, nonostante lo stop forzato di un  paio di mesi per problemi fisici ed alla fine è riuscito a cogliere la sesta posizione assoluta davanti a Cobbe-Turco su analoga vettura. Due Ford Fiesta R5 guadagnano l’ottava e nona posizione assoluta in sequenza gli aretini Squarcialupi e Romagna-Lamonato. Chiudono i top ten Versace-Caldart  su Skoda Fabia. Da evidenziare la buona prestazione della giovanissima Tamara Molinari che con Giacomo Ciucci è di poco sotto i top ten ed undicesima piazza assoluta.

Il greco Papadimitriu inoltre si è aggiudicato il particolare e sentito trofeo Memorial Martina Placella che era riservato al pilota con la migliore somma di tempi sulla prova di San Casciano dei Bagni in ricordo di Martina una ragazza prematuramente scomparsa grande appassionata di rally della zona.

Passando alla gara di Campionato Italiano Rally Storici Terra la presenza della Lancia Stratos ha catalizzato l’attenzione dei vecchi e nuovi appassionati con Mauro Sipsz e Monica Bregoli che hanno dato spettacolo con la vettura torinese con cui esordivano su terra dopo aver utilizzato lo scorso anno la Lancia 037. Alle spalle dei vincitori troviamo Mombelli-Leoncini invece su Ford MK1 che hanno battagliato con Marcello e Luca Rocchieri invece con la usuale Opel Kadett Gte. Sfortuna per i due Nerobutto che hanno concluso la gara anzitempo per aver toccato la loro Opel Ascona 400.

Alla fine sono settanta gli equipaggi che hanno concluso la gara degli oltre cento presenti che hanno convogliato un numeroso e disciplinato pubblico in questa zona tra cui il neo campione italiano rally il senese Lorenzo Granai che a fianco di Giandomenico Basso si è aggiudicato il titolo 2020 rally. Soddisfazione per le amministrazioni che hanno ospitato nel proprio territorio la manifestazione a partire dal Comune di Radicofani, quello di San Casciano dei Bagni e di Piancastagnaio che è stato coinvolto quest’anno per la prima volta.

Il Presidente del Comitato Organizzatore della Radicofani Motorsport Stefano Pascucci ha così espresso la sua piena soddisfazione: ”Tutta l’associazione è veramente contenta del lavoro svolto per questa undicesima edizione della manifestazione, vogliamo ringraziare oltre che le tre amministrazioni dei comuni coinvolti: Radicofani, San Casciano dei Bagni e Piancastagnaio. Però vogliamo estendere i ringraziamenti alle Forze dell’Ordine, agli Ufficiali di Gara ed a tutto il personale che è stato vicino e ha contribuito al buon esito della gara e chiaramente agli equipaggi che hanno partecipato oltre che i numerosi appassionati che hanno “sportivamente invaso” i nostri territori. Grazie ad Acisport per la nuova titolazione che ci è stata assegnata ed a Raceday per la continuità in una super serie di gare apprezzate e seguitissime. Vi aspettiamo numerosi alla prossima edizione”

Proprio il Raceday con questa gara ha visto, con il ritiri di Marchioro e l’assenza per problemi fisici di Bettega, rimandare alla prossima ed ultima gara la lotta per la vittoria finale, rimescolando ulteriormente le carte con Donetto che è passato in testa, quindi al prossimo Rally Valtiberina che si disputerà tra un mese circa tutti saranno contro tutti.

Concluso il Rally della Val d’Orcia, penultimo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra

Il podio: Papadimitriou-Harryman (Skoda Fabia R5); Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5); Maselli-Danese (Hyundai i20 R5)

Radicofani, 23 febbraio 2020: Il penultimo appuntamento del Challenge Raceday Rally Terra, l’11° Rally della Val d’Orcia, che ha raccolto 100 iscritti, si è corso in una giornata quasi primaverile sulle fantastiche prove speciali sulle colline del senese. Una giornata che ha richiamato numerosi spettatori che si sono suddivisi lungo tutto il percorso di gara.

Dopo un inizio ottimo vincendo i primi due passaggi Christian Marchioro – Dall’Olmo (Skoda Fabia R5) leader della classifica assoluta Raceday, nel terzo passaggio sono usciti di strada e sono stati costretti al ritiro.

A questo punto il greco Papadimitriou, navigato da Harryman alla sua seconda gara in assoluto con la Skoda Fabia R5 ha preso il comando del rally senza più lasciarlo e acquisendo punti preziosi nel Challenge Raceday Rally Terra.

“E’ stata una bellissima gara – ha commentato Papadimitriou – organizzata bene e con tanto pubblico lungo il percorso. Vengo sempre volentieri a correre in Italia. Ovviamente è stata una grande soddisfazione questo risultato. Cercherò di disputare anche la prossima gara Raceday ad Arezzo il mese prossimo. Sarà tutta esperienza importante per disputare il Campionato Rally Greco, che ho deciso di correre dopo più di vent’anni che non partecipavo”.

Dietro di lui lotta serrata sino alla fine, tra Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5) e Maselli- Danese (Hyundai i20 R5). Maselli è riuscito a tenere testa al suo diretto rivale sino al penultimo tratto cronometrato, ma sull’ultimo passaggio sulla PS Radicofani Carella è riuscito a vincere la prova e a passare in seconda posizione assoluta, lasciando un po’ di amaro in bocca a Maselli che ormai stava intravedendo il secondo gradino del podio.

Quarta piazza per il pimontese Donetto, navigato da Giatti su Skoda Fabia R5, che dopo un inizio in salita è riuscito a riprendere confidenza con la vettura  e a staccare tempi decisamente interessanti.

A chiudere la top five gli sloveni Novak-Vihtelic anche loro su Skoda Fabia R5. Con una gara regolare e senza sbavature hanno portato a casa una quinta posizione assoluta e punti importanti per il Challenge Raceday.

Poca fortuna per le tre vetture N5 in gara. Codato – Dinale (Citroen Ds3) ha preso un colpo e piegato un braccetto, mentre Trevisani-Marchesini (Peugeot 308) hanno forato, ma hanno voluto terminare la prova e anche loro alla fine hanno danneggiato un braccetto.

Il terzo equipaggio N5, Soppa-Marchiori hanno concluso la gara 27° assoluti.

In Gruppo N la lotta per il vertice è stata tra Peljhan-Car (Mitsubishi Lancer Evo IX), Rigo Angeli con medesima vettura e Bentivogli-Cecchi con la datata Subaru Sti, che però non è riuscito mai a impensierire i primi due a causa di problemi alle sospensioni. Alla fine l’ha spuntata Rigo lasciano il secondo posto di gruppo allo sloveno.

Tra le due ruote motrici l’ha spuntata Alex Raschi (Peugeot 208 R2) che è rimasto sempre al comando davanti a Daprà (Ford Fiesta Rk8 R2).

Nel femminile ha vinto la precisa e veloce Tamara Molinaro (Citroen C3 R5) che ha concluso in undicesima posizione assoluta.

 

Grande soddisfazione da parte di Radicofani Motorsport, organizzatori dell’evento e delle amministrazioni locali che hanno appoggiato questa bella manifestazione. E soddisfazione anche del promotore del Challenge Raceday che aveva in questa gara 58 iscritti e che ora si concentrerà sulla finale a fine marzo ad Arezzo. Un’altra splendida gara sulle strade bianche toscane.

Nel debutto del CIR Terra Storico al Rally Val d’Orcia vincono Mauro Spisz e Monica Bregoli (Lancia Stratos)

Alla prima stagionale del nuovo tricolore ACI Sport è la coppia Sipsz-Bregoli a dominare il gruppo delle storiche in 44’02.2 con la leggendaria vettura del II Raggruppamento. Secondi Mombelli-Leoncini (Ford Escort). Completano il podio della gara toscana Marcello e Luca Rocchieri (Opel Kadett), i migliori del III.

Radicofani, domenica 23 febbraio 2020 – Sono Mauro Sipsz, Monica Bregoli e la Lancia Stratos a dominare il II Rally Val d’Orcia Storico, gara del debutto per il Campionato Italiano Rally Terra Storico 2020. La splendida vettura di II Raggruppamento ha incantato il pubblico sin dal taglio del nastro nell’appuntamento inaugurale della nuova serie nazionale firmata ACI Sport. Prima da start a stop grazie ad una prova esemplare della coppia Sipsz-Bregoli, già vincitrice dell’ultimo Trofeo Rally Terra 2019, che si candida così per la corsa al titolo italiano. L’evento organizzato dalla Radicofani Motorsport ha offerto spettacolo anche grazie alle storiche, partite appunto in testa al gruppo delle 101 vetture iscritte, che non hanno risparmiato polveroni e traversi sugli sterrati della provincia senese.

E dire che era anche la prima volta per il cremonese Mauro Sipsz con la Stratos sulla terra. Ne è uscita una prestazione da applausi con sei scratch su sei crono. Un piacere per gli occhi e le orecchie di appassionati e non che hanno potuto osservare e sentire all’opera il motore della Lancia protagonista del Mondiale Rally negli “anni d’oro” della casa torinese.

 

Prima quindi la Stratos, dietro tutte le altre. A partire dalla Ford Escort RS200 di Domenico Mombelli e Marco Leoncini. Il driver dell’Oltrepo’ Pavese ha ripreso subito nel migliore dei modi la sua nuova esperienza nella competizione e prova dopo prova è riuscito a ritrovare la quadratura della vettura dell’ovale blu già alla prima di Campionato, fino a centrare il secondo posto. Terzi sul podio Marcello e Luca Rocchieri. Anche loro sono partiti con qualche affanno di troppo con la loro Opel Kadett e hanno ripreso alla lunga il passo di gara fino a centrare la vittoria per il III Raggruppamento. Le selettive speciali del Rally Val d’Orcia hanno messo a dura prova le storiche. “Una vera battaglia” come ribadito al traguardo da Pietro Turchi che, affiancato da Carlo Lazzerini, ha compiuto un’autentica impresa riportando la sua Fiat 125 S di I Raggruppamento nel centro di Radicofani, con il quarto posto assoluto in tasca, nonostante i problemi alla pompa della benzina sofferti da metà gara in poi.

 

Obiettivo che invece è sfuggito ad altri protagonisti di questo debutto del CIRTS. Polverosi esperti come il trentino Tiziano Nerobutto, con alle note la figlia Francesca, che ha patito problemi meccanici alla Opel Ascona 400 sin dalla prima speciale. Il loro ritiro definitivo è arrivato dopo una manciata di chilometri del secondo tratto cronometrato “Piancastagnaio”. Altrettando sfortunata anche la gara dei sanmarinesi Corrado Costa e Domenico Mularoni, rientrati in assistenza dopo due crono e obbligati a ritirarsi per problemi al cambio della loro Opel Corsa. Stessa sorte anche per Fabrizio Pierucci e Monica Buonamano su Volkswagen Golf GTi 16v, che hanno abbandonato la gara dopo quattro speciali quando erano in terza posizione assoluta. Il primissimo sussulto di questo Val d’Orcia era arrivato invece al primo crono, quando sulla breve prova “San Casciano dei Bagni” Corrado Lazzaretto e Giovanni Brunaporto erano stati protagonisti di un capottamento, senza conseguenze per l’equipaggio, che ha però messo k.o. la loro Ford Escort Rs.

 

Ora il Campionato Italiano Rally Terra Storico proseguirà la sua corsa con il secondo dei sei round in programma per dal 21 al 23 marzo nel III Rally Storico Arezzo e Crete Senesi Valtiberina.

 

 

 

CLASSIFICA FINALE RALLY STORICO DELLA VAL D’ORCIA: 1. Sipsz-Bregoli (Lancia Stratos) in 44’02.2; 2. Mombelli-Leoncini (Ford Mk1 Escort Rs 200) a 5’02.8; 3. Rocchieri-Rocchieri (Opel Kadett) a 6’38.2; 4. Turchi-Lazzerini (Fiat 125) a 40’01.9;

La barbera incontra Dindo Capello e Il Grappolo

SAN DAMIANO D’ASTI –  In attesa del festival La Barbera Incontra 2020 Comune di San Damiano e San Damiano Rally Club presentano la nuova edizione del Rally Il Grappolo per auto moderne, la prima edizione della gara per auto storiche e un ospite d’eccezione, il pilota Dindo Capello vincitore per tre volte della 24 ore di Le Mans. L’appuntamento è per sabato 7 marzo alle 18.30 nel salone del Foro Boario di piazza 1275.

L’incontro a tutto motore si aprirà con l’intervista al pluricampione automobilistico: Rinaldo Capello, detto Dindo, è nato ad Asti, il 17 giugno 1964. Noto pilota di endurance, affermato in ambito internazionale, inizia la sua carriera sui kart nel 1976, frequentando la scuola federale. Negli anni ’80 debutta nel campionato Formula Fiat Abarth e successivamente nell’Italiano di Formula 3. Nel 1990 corre nel campionato Italiano Turismo con una VW Golf, passando poi all’Alfa 75. Nel 1996 conquista il titolo Superturismo con l’Audi A4. Dindo vince per ben tre volte la celebre 24 ore di Le Mans: precisamente nel 2003 con una Bentley Speed 8, nel 2004 su Audi R8 e nel 2008 su Audi R10 TDI.
Non meno attesa è la presentazione del Rally Il Grappolo che giunge alla quinta edizione che si correrà sabato 23 e domenica 24 maggio 2020 e sarà valido per la Coppa rally di zona CRZ. Come per le edizioni recenti parteciperanno le auto moderne, facendo base logistica a San Damiano d’Asti per muoversi lungo le colline astigiane per le prove speciali. La novità sarà il Rally il Grappolo Storico, che si disputerà tra venerdì 2 e sabato 3 ottobre 2020, sempre con partenza e arrivo da San Damiano d’Asti. In questa prima edizione oltre alle vetture del rally storico saranno al via anche gli specialisti della regolarità sport che abbina prove cronometrate e di media.

Giornata di educazione stradale per le scuole. E non è finita: domenica 8 marzo il San Damiano Rally Club sarà presente in piazza 1275 dalle 9 alle 12 per incontrare bambini e ragazze delle scuole medie per proporre loro una lezione di educazione stradale che prevede una parte teorica e una pratica con un percorso nella piazza in cui muoversi con la propria bicicletta.

Aosta Gran San Bernardo, l’avventura continua

Aosta 23/2/2020. Il C.A.M.E.V.A., Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, organizzerà nei giorni 13 e 14 giugno la XXXV Aosta – Gran San Bernardo, manifestazione di regolarità per auto storiche a calendario Asi. Quest’anno ricorrono i 100 anni dalla prima edizione; era il 29 agosto 1920 quando si disputò per la prima volta la “Sanbernardo”. La manifestazione si svolse per 19 edizioni sino al 1957 e vi parteciparono tutti i più grandi campioni dell’automobilismo da Bracco a Castellotti, da Von Trips a Stuck, da Maria Teresa De Filippis ad  Enzo Ferrari, da Farina a Maserati, tanto per citarne alcuni.

Nel 2002 l’avventura ricominciò grazie alla tenacia di alcuni appassionati e alla intraprendenza del C.A.M.E.V.A. La manifestazione motoristica cambiò però tipología trasformandosi in evento di “Regolarità turistica per auto storiche” e venne inserita a calendario Asi.

Tornando al presente, le giornate di gara saranno due:

Sabato 13 giugno, dopo le verifiche sportive, l’esposizione delle vetture e la buvette con prodotti tipici valdostani, che gli organizzatori offriranno a tutti i concorrenti, in piazza Chanoux ad Aosta, la competizione prenderà il via alle 13,00. Le auto storiche, ne sono attese una settantina, raggiungeranno Gressan, Jovençan, Aymavilles, Saint-Pierre, saliranno ai 1200 metri di Saint-Nicolas per poi raggiungere a fondovalle il caratteristico borgo di Avise. Si dirigeranno quindi verso La Salle, Morgex Prè-Saint-Didier, La Thuile, transiteranno sul Colle San Carlo per poi ridiscendere a Morgex e trasferirsi a Courmayeur presso la pista del Kart Royal Driving Experience. La giornata si concluderà al Grand Hotel Royal & Golf per la cena e il pernottamento.

Domenica 14 giugno la partenza verrà data alle ore 8,30: Le old cars faranno ritorno ad Aosta in piazza Chanoux per poi affrontare la  tradizionale e spettacolare salita che accompagna  al Colle del Gran San Bernardo, sede dell’arrivo finale.

Seguiranno il pranzo e le premiazioni all’Hotel Italia.

Info: Tel-fax 0165 364561 – cell 347 9739141 www.cameva.it  mail: info@cameva.it  aosta-gsbernardo@cameva.it

Rally della Val d’Orcia, Project Team tra luci e ombre

All’appuntamento valido per il Raceday Rally Terra, buona la prima per il neo portacolori Luigi Di Vico (Mitsubishi Lancer Evo X) in coppia, per la prima volta, con Carmen Grandi. Sfortunato rientro nella serie per Emanuele “Lele” Silvestri (Mitsubishi Lancer Evo X) che, navigato da Andrea Guerretti, è stato costretto al ritiro per noie meccaniche

Radicofani (Si), 23 febbraio 2020 – Luci e ombre per gli alfieri della scuderia Project Team in quel di Radicofani, teatro dell’11° Rally della Val d’Orcia, terzo nonché penultimo round del Raceday Rally Terra, andato in scena questo fine settimana. Iniziando dalle note liete, gli impegnativi sterrati del Senese hanno salutato l’esordio assoluto nella specialità del neo portacolori Luigi Di Vico che ha concluso sesto in una competitiva classe N4. Un weekend di gara, quello appena archiviato, all’insegna delle novità per il pilota di Ceccano che, nonostante fosse pure al debutto con la Mitsubishi Lancer Evo X “targata” ML Garage condivisa, per la prima volta, con l’altra ciociara Carmen Grandi, ha tenuto botta.

«Un’esperienza da ripetere quanto prima, questo è certo» – ha sottolineato Di Vico sul palco d’arrivo – «Tutto sommato ci riteniamo soddisfatti. Siamo giunti al traguardo e già questo è un buon risultato, alla luce di tutte le incognite della vigilia. Una partenza in salita, certo. Nella prima prova speciale, abbiamo toccato spaccando una gomma. Sostituita la ruota, abbiamo proseguito con qualche timore in più, rispetto all’avvio. Nelle frazioni cronometrate conclusive, le ultime due precisamente, invece, abbiamo riacquistato un po’ di fiducia migliorandoci di ben 20 secondi. Va bene così».

Andando alle dolenti note, infine, da registrare il ritiro di Emanuele “Lele” Silvestri, protagonista indiscusso nella prima metà di gara con la Mitsubishi Lancer Evo X fornitagli, per l’occasione, dalla ML Garage. È partito lancia in resta l’esperto driver romano che, coadiuvato alle note da Andrea Guerretti, si è imposto di forza nelle prime due ps tra gli iscritti di Gruppo N, mantenendo saldamente la leadership provvisoria di categoria una volta ultimata anche la terza. Nel corso del tratto successivo, invece…

«Rottura del differenziale anteriore, questa la diagnosi» – ha raccontato Silvestri – «Un problema verificatosi al pronti-via. Ho lasciato la frizione, ho subito avvertito un rumore sordo comprendendo che la gara era oramai compromessa. Per poter rientrare nella lotta al titolo, avremmo dovuto necessariamente vincere, ma tant’è. Ad ogni modo, vorrei nuovamente ringraziare il preparatore ‘Mattonen’ (Mario Mattone ndr), per la sua grande disponibilità».

 

Peugeot 806, il monovolume che scese in pista a Spa Francochamps

30 luglio 1995, Belgio. Sul mitico circuito di SPA Francochamps, situato nel cuore delle Ardenne, si schierano le 46 vetture che daranno vita alla 24 Ore, al tempo la più importante ed ambita corsa per vetture turismo nei vari gradi di elaborazione previsti dal regolamento internazionale e nazionale. Dalla dodicesima posizione, con il numero 86, scatta al via una vettura che sembra un’intrusa, tanto il suo aspetto esteriore è lontano dalle vetture in corsa per centrare la vittoria assoluta. Non si tratta di una berlina o di un coupé, come magari sarebbe lecito aspettarsi in una gara in pista, ma un monovolume di grandi dimensioni, una PEUGEOT 806 da quasi 300 CV!

L’auto è schierata dalla filiale belga di PEUGEOT, presente in forma ufficiale nel campionato nazionale Procar, gare dove corrono vetture molto prossime al modello di serie. Tre i piloti, tutti di nazionalità belga, che si alternano al volante. Il più noto è Eric Bachelart, già ingaggiato da PEUGEOT Belgio per correre con la 406. Poi ci sono Philippe Verelleny e Pascal Witmeur, protagonisti di un’ottima porzione di gara fino alla dodicesima ora, prima di passare il testimone ai compagni di squadra Van de Wauwer-Boillot-Caiellet che, con una PEUGEOT 306 Turbodiesel, trionfano nella categoria EcoTech, decisamente proiettata verso il futuro del Diesel nelle competizioni.

La numero 86 derivava quindi da una PEUGEOT 806, un monovolume di grandi dimensioni che la Casa del Leone aveva messo in commercio anche in Italia e dove aveva riscontrato un ottimo successo di pubblico. Modificata profondamente nella meccanica con l’adozione di un motore derivato da quello della coeva 306 MAXI e l’adozione di sospensioni e freni della 406 Superturismo, aveva una potenza di quasi 300 CV e rappresentò un esempio concreto di come si potessero reinterpretare in ottica sportiva alcuni modelli che, apparentemente, di sportivo avevano ben poco. Destò non poco scalpore nel pubblico presente, rappresentato da famiglie con bambini che videro praticamente la stessa auto del padre scendere in gara con agguerrite berline di vari marchi. Ad ogni passaggio era un tripudio di pubblico e a livello di comunicazione fu un grande successo perché molti parlarono di quell’avventura fino ad allora impensabile.

Questa esperienza in pista, inoltre, dimostrò ancora una volta la capacità di PEUGEOT di realizzare vetture non solo ideali per l’uso quotidiano ma, anche, con qualche modifica tecnica, ideale per l’uso in pista in occasione di competizioni. Una lunga storia quella di PEUGEOT nelle gare che risale addirittura a fine 800 e che è costellata da grandissimi successi in tutto il pianeta. Sicuramente degne di nota le numerose vittorie in terra africana delle paciose PEUGEOT 504, sia berlina che coupé, ma anche le altre berline della serie 4, come la 405 Mi16 che è scesa in pista anche in Italia.

Peletto nel CIR 2020 con Perosino-Verzoletto in R5

Stefano Peletto: “Felice della nostra partnership con l’equipaggio rosa Perosino-Verzoletto”

L’imprenditore piemontese Stefano Peletto, patron della Peletto Srl sarà sponsor dell’equipaggio rosa composto da Patrizia Perosino e la figlia Veronica Verzoletto. La prima gara sarà il Rally del Ciocco, in programma per metà marzo in Toscana, ma la grossa sorpresa sarà il debutto per il duo femminile a bordo di una vettura R5, una Skoda Fabia R5, curata dalla PA Racing.

“Sono felice di sponsorizzare Patrizia e sua figlia Veronica – ha commentato Stefano Peletto-, che quest’anno correranno nella massima serie del campionato rally con la nostra partnership. La nostra collaborazione con loro è iniziata lo scorso anno e si sono meritate a pieno la riconferma per la stagione 2020.

La mia azienda, sta puntando molto sul motorsport, e quest’anno abbiamo già svelato la collaborazione nel motomondiale con il team di Moto GP di Paolo Simoncelli, papà del grande Marco, la SIC 58 squadra corse, di cui la Peletto srl sarà partner in tutte le gare del campionato in giro per il mondo e con lo spettacolare driver Paolo Diana, che correrà, oltre che con il nostro sponsor, con i colori rosso giallo fluo della Peletto Racing Team.

Abbiamo in programma altre collaborazioni, una su tutte, che sveleremo nelle prossime settimane. Intanto -ha concluso Stefano Peletto-, anche per questa stagione proveremo a coniugare il nostro amore per le corse, con la nostra volontà ed impegno nella beneficienza. “

“L’anno scorso ci siamo divertite in un campionato molto importante e molto impegnativo – ha commentato la pilota Patrizia Perosino-. Quest’anno, abbiamo deciso di alzare la posta e ripresentarci nel campionato italiano rally con una vettura molto più performante, cercando sempre di divertirci, con l’obiettivo principale di portare a termine la gara e se poi riusciremo ad ottenere un risultato, sarà ancora meglio.

È bello per me condividere l’abitacolo con mia figlia Veronica, e tutte queste sensazioni in auto. Con lei siamo anche testimonial del Fondo Edo Tempia e questo ci riempie di orgoglio. Stefano Peletto, oltre ad essere uno sportivo, appassionato ed un entusiasta è un grande uomo sensibile ai problemi sociali ed in più occasioni l’ha dimostrato, inoltre essendosi legato alla Fondazione Edo Tempia, per noi è un ulteriore motivo di orgoglio. Anche per questo motivo ci teniamo molto a portare il suo marchio, Peletto srl, per le strade d’Italia.

Con Veronica -ha concluso Patrizia Perosino- non vediamo l’ora di iniziare questa nuova avventura in R5, sappiamo bene che sarà dura, ma già lo scorso anno abbiamo dimostrato la nostra tenacia.”

 

Saranno previsti dei test per Patrizia e Veronica, per muovere i primi passi a bordo della vettura R5 di PA Racing. Il passaggio dalle due, alle quattro ruote motrici ed alla potenza della Skoda Fabia R5, merita un attento step di preparazione, sia fisico che pratico.