Il riscatto di Tonelli passa da San Marino

All’ombra del Titano il pilota reggiano ripartirà da quanto dimostrato in Toscana, nonostante l’epilogo, nel terzo round del Campionato Italiano Rally Terra Storico.

Reggio Emilia, 24 Agosto 2020 – Parte dal bicchiere mezzo pieno Andrea Tonelli, in vista dell’imminente San Marino Rally Historic, in programma per i prossimi 28 e 29 Agosto.

Il terzo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Terra Storico vedrà i protagonisti del tricolore passare dagli sterrati toscani a quelli sammarinesi dove il pilota di Reggio Emilia è atteso ad un’importante conferma, avendo lasciato tutti a bocca aperta in quel di Arezzo.

In queste tre settimane abbiamo lavorato duro per rimettere in sesto la nostra Escort” – racconta Tonelli – “dopo l’uscita di strada del Valtiberina. È stato davvero un peccato finire così una gara che ci ha visto a lungo protagonisti assoluti. Ormai quel che è fatto è fatto e dobbiamo guardare avanti con ottimismo, partendo da un debutto che è stato decisamente positivo.”

 

Con soli tre eventi ad articolare il calendario del tricolore terra, riservato alle regine del passato, il portacolori di Movisport, affiancato come di consueto da Roberto Debbi sulla Ford Escort RS 1800 MKII, si troverà ad affrontare il Monte Titano già con le spalle al muro, essendo questo l’appuntamento che sancirà il giro di boa per il CIRTS targato 2020.

 

Abbiamo preso un solo punto al Valtiberina” – aggiunge Tonelli – “ed essendo il San Marino la terza gara delle cinque in programma ci ritroviamo ad affrontare una trasferta da dentro o fuori. Un altro passo falso qui significherebbe dire addio ai nostri sogni di ben figurare nel Campionato Italiano Rally Terra Storico. È vero, dobbiamo ricordare che siamo degli esordienti e che abbiamo una quasi nulla esperienza su terra ma, dopo aver visto come è andata in Toscana, ci siamo resi conto che possiamo dire la nostra quindi ci proveremo sino alla fine.”

 

Una sola giornata di gara, Sabato 29 Agosto, con nove prove speciali ad attendere il reggiano, caratterizzate da un chilometraggio decisamente ridotto ma non per questo da sottovalutare.

Tre le sezioni previste con una prima tornata composta dalla “Terra di San Marino” (4,74 km), che avrà il ruolo di apertura e di chiusura, dalla “Monte Rocca” (11,96 km) e dalla “Lunano – Piandimeleto” (5.28 km).

A seguire altri due giri sulla “Monte Rocca” e sulla “Lunano – Piandimeleto”, prima di concludere la trasferta sul terzo e conclusivo passaggio sulla “Terra di San Marino”.

 

Anche qui a San Marino le strade saranno inedite per noi” – conclude Tonelli – “e correremo in casa del nostro rivale ed amico Pelliccioni. Da quanto abbiamo potuto vedere, nei video presenti sul web, il percorso sembra molto più lento rispetto al Valtiberina. Le prove speciali sono particolarmente corte, due su tre attorno ai cinque chilometri, quindi i distacchi saranno contenuti. Prevediamo una gara tirata ma non dovremo commettere errori. Grazie a tutti i nostri partners, alla scuderia e mi do una pacca sulla spalla, visto che seguo personalmente i lavori.”

Peugeot festeggia i suoi 210 anni di storia

Il prossimo 26 settembre PEUGEOT festeggerà 210 anni di audacia, passione e innovazione.

Il 26 settembre 1810 la società PEUGEOT Frères Aînés viene ufficialmente fondata grazie al conferimento in denaro annotato in un registro ancora visibile negli Archivi di Terre-Blanche (Doubs). Per più di due secoli, la famiglia PEUGEOT è passata dalla rivoluzione della moda del XIX secolo – con i fili d’acciaio delle gonne in crinolina, a quello della mobilità, con biciclette ed automobili. È un Marchio forgiato da creativi, ingegneri e designer, che da più di due secoli rivoluzionano le regole per ripensare gli standard della mobilità. È grazie a questa unione di uomini e donne che PEUGEOT non ha mai smesso di reinventarsi e si è rafforzata negli anni per affrontare con serenità il futuro.

Per questa celebrazione è stato creato un logo dedicato al 210° anniversario del Marchio del Leone. Questo sarà la firma, dal 24 agosto e fino alla fine dell’anno, di diverse campagne ed eventi importanti:

  • Una campagna internazionale di comunicazione
  • Un piano editoriale dedicato ai social network a settembre e ottobre
  • Due eventi “digital” il 24 e 26 settembre
  • Ingresso ad 1 euro per tutti i visitatori del Museo de l’Adventure PEUGEOT di Sochaux a settembre e ottobre
  • Prodotti PEUGEOT Lifestyle dedicati ai fan del Leone, commercializzati a fine settembre

I designer del PEUGEOT Design Lab hanno creato un logo specifico per celebrare i 210 anni di storia del Marchio del Leone. Un logo che firmerà tutti gli eventi legati a questa celebrazione.

Il Leone, ambasciatore del Brand, è qui rappresentato di profilo e sottolineato da una freccia. Si riferisce al più antico logo PEUGEOT esistente (registrato nel 1858) e che simboleggia le tre qualità delle lame PEUGEOT originariamente prodotte dal Marchio: flessibilità, resistenza dei denti e velocità di taglio. La freccia rimarca il concetto di velocità.

Il simbolo “210 anni” è un riferimento alla storia del Marchio, ma anche ai suoi prossimi 210 anni di vita. I colori bianco e nero del logo sottolineano la sobrietà e la frugalità, leit motiv di PEUGEOT. Il cerchio in cui è inserito il Leone afferma il logo come emblema, un simbolo che tutti saranno orgogliosi di far proprio.

“2.1.0. Let’s Go “è lo slogan della campagna internazionale che verrà messa on air per celebrare questa importante ricorrenza. È’ un cenno ai 210 anni di storia di PEUGEOT, un brand longevo e sereno, che ha attraversato una storia segnata dagli eventi. Il messaggio “By your side to keep you going” è rivolto ai Clienti che il Brand sostiene e supporta nei momenti chiave della loro vita. Un film specifico sulla storia del Marchio sarà trasmesso sui social network il 26 settembre, giorno esatto in cui ricorrono i 210 anni di PEUGEOT. Una campagna globale che coinvolgerà quindi anche i social network, attraverso i quali diffonderà i valori di questa importante ricorrenza per il Marchio PEUGEOT. #210YEARSWITHPEUGEOT

Dal 1 al 26 settembre ci sarà la possibilità di eleggere la PEUGEOT più emblematica degli ultimi due secoli. Ci sarà una sola vincitrice, quella che ha ricevuto il plebiscito pubblico, la PEUGEOT definitiva!

Al termine di questa competizione, i team del Design PEUGEOT, guidati dal loro Direttore Matthias HOSSANN, lavoreranno ad una sorpresa che sarà svelata ad ottobre e che, senza dubbio, rappresenterà un nuovo gioiello nella lunga storia del Marchio del Leone.

Il culmine delle celebrazioni sarà raggiunto con due esclusivi eventi digital organizzati a settembre:

  • Il 24 settembre, un evento digital riservato alla Stampa internazionale al mattino e alla rete di Concessionari nel pomeriggio
  • Il 26 settembre, data esatta del 210 ° anniversario, un evento digital per i social network, trasmesso sulle nostre piattaforme Twitter, Instagram, Facebook e Linkedin

Durante questi due giorni, ci saranno diverse sorprese per il pubblico!

L’ingresso al Museo de l’Aventure PEUGEOT di Sochaux è offerto al pubblico al prezzo simbolico di 1 € per tutto il mese di settembre e ottobre.

Il Museo de l’Adventure PEUGEOT è uno dei luoghi più iconici, principale testimone di due secoli della saga industriale del Marchio del Leone. Si trova a Sochaux, immerso nella storica roccaforte delle produzioni del Marchio del leone, dal 1810 ad oggi.

Infine, il 2, 3 e 4 ottobre, si terrà l’edizione 2020 dell’International Aventure Peugeot Meeting (IAPM) nei dintorni di Sochaux. Questo evento eccezionale, riservato ai membri di PEUGEOT Adventure, riunirà 130 equipaggi per 3 giorni, lungo un rally di 300 km attraverso i paesaggi del Doubs – a bordo di vetture che vanno dalla PEUGEOT 201 alla PEUGEOT RCZ.

Per ulteriori informazioni, visitare la pagina IAPM 2020: https://iapm2020.fr/

La Casa del Leone ha messo a disposizione dei propri clienti e fans due collezioni di prodotti PEUGEOT lifestyle dedicate alla celebrazione del 210° Anniversario del Marchio e che saranno in vendita a fine settembre sullo store online https://boutique.peugeot.com

I fan di PEUGEOT potranno scegliere magliette, felpe o cappellini, ed anche zaini, spille o portachiavi, che li accompagneranno quotidianamente.

  • La collezione dedicata alla celebrazione dei 210 anni di storia PEUGEOT utilizza il logo nero su sfondo bianco con la scritta “210 anni”
  • La collezione stampigliata con il logo bianco su sfondo nero con la dicitura “dal 1810” è senza tempo e comprende oggetti da cucina, tra cui un macinapepe.

Valtteri Bottas bussa ai cancelli dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola

Nel settembre del 2006, le monoposto di Formula 1 sfilavano per l’ultima volta sul sotto la bandiera a scacchi di Imola, Valtteri Bottas aveva 17 anni e inseguiva i suoi primi successi nei campionati minori, sognando un volante nell’Olimpo del motorsport. Un sogno divenuto realtà che lo ha portato, in una calda giornata di agosto, a scoprire i segreti del tracciato romagnolo, alla vigilia del grande ritorno nel calendario del mondiale di Formula 1, in programma il prossimo 1 novembre. Un giro di pista a bordo di una ‘Baby Silver Arrow’ d’eccezione, la nuova A 45 AMG, che ha accompagnato il pilota finlandese della scuderia Mercedes-AMG Petronas a conoscere rettilinei, curve e varianti i cui nomi sono entrati nel cuore e nella storia degli appassionati di Formula 1. Dalla variante Villeneuve, alla leggendaria curva della Rivazza, a ridosso della collinetta dove si assiepavano i fan dei campioni del passato.

Una visita a sorpresa ha portato Valtteri Bottas a bussare ai cancelli di Imola. In una calda giornata di agosto, il pilota del Team Mercedes-AMG Petronas, a bordo di una Mercedes-AMG A 45, ha infatti puntato il navigatore dritto sulla pitlane dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari per un primo contatto, lontano dai riflettori, con la pista di Imola, che il prossimo 1 novembre, dopo 14 anni, tornerà ad ospitare una gara del mondiale di Formula 1. Per il suo giro sul tracciato, Bottas ha scelto una delle ‘performance car’ di maggior successo della gamma firmata Mercedes-AMG, la nuova A 45 S 4MATIC+. Agile, sportiva e in grado di offrire elevate prestazioni, anche nell’utilizzo in pista: con i suoi 421 cavalli e un’accelerazione da brivido che in meno di 4 secondi ‘brucia’ lo 0-100, il 2.0 litri della compatta high performance di Affalterbach è in assoluto il più potente quattro cilindri turbo mai costruito per la produzione in grande serie.

“Questo circuito è parte della storia della Formula 1, ed è stata una grande emozione ritrovarmi a percorrere quelle stesse traiettorie su cui vedevo sfrecciare i miei miti di quando ero giovanissimo”, ha dichiarato Valtteri Bottas al termine del giro. “Avevo già iniziato a studiare la pista con il simulatore, ma dal vivo è tutta un’altra cosa, e per questo voglio ringraziare il Presidente Uberto Selvatico Estense e tutto lo staff dell’Autodromo della magnifica accoglienza in questo meraviglioso impianto, dove non vedo l’ora di correre.”

“Non ci aspettavamo questa sorpresa”, ha dichiarato Uberto Selvatico Estense, Presidente di Formula Imola. “Ci ha fatto davvero molto piacere la visita di Valtteri, che ha in qualche modo segnato il ritorno della Formula 1 su questo storico tracciato, che è nel cuore e nelle memorie degli appassionati e che oggi ci prepariamo a far rivivere con il ritorno del Gran Premio dell’Emilia Romagna.”

 33° Rally Lana, Classe A6: “Bomberos” difende il primato dagli assalti di Favaro e Filisetti

Successo di determinazione per l’equipaggio della Grisurally Sport, che supera un problema tecnico nelle prime fasi della gara e lotta per tutto il sabato sera con Favaro-Tedesco, messi fuorigioco domenica mattina da una foratura. Ma Bomberos-Leon non possono vivere tranquilli, perché a dare l’assalto al loro primato è il locale Roberto Filisetti. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Elio Magnano

BIELLA, 12 luglio – Gara tiratissima per “Bomberos”-“Leon” che nella notte di sabato hanno dovuto arginare gli assalti di Roberto Favaro-Loretta Tedesco, poi la domenica il ritorno di “nonno” Roberto Filisetti, affiancato da Matteo Zanetti, particolarmente determinato nei passaggi sulla casalinga Curino.

La Classe A6 affronta il primo passaggio sulla prova di Rosazza quando le ombre della notte hanno già ricoperto l’asfalto e il miglior tempo lo siglano “Bomberos”-“Leon”, Citroën Saxo, nonostante qualche problema di motore che non vuole saperne di prendere slancio oltre i 5000 giri. Alle spalle dei due portacolori di Grisurally Sport si piazzano i valdostani Mathieu Junod-Denise Chabloz, quindi Fabio Becuti e Luca Verzino, alla prima esperienza sulle prove biellesi, in difficoltà con un assetto troppo morbido, quindi Roberto Filisetti, da poco diventato nonno di Dylan (nato il 26 giugno, figlio di Cristina che lo aveva navigato a Biella nel novembre scorso) e Favaro-Tedesco. I primi cinque equipaggi chiudono la prova nello spazio di 6”7, mentre il sesto, Andrea Gonora-Mirko Maschietto, Citroën Saxo, paga 10”3.

La successiva Tracciolino si dimostra molto selettiva e vede svettare la Peugeot 106 Rallye di Favaro-Tedesco, che precedono di 3”9 il meccanico pilota Stefano Banfi, affiancato da Stefano Pistoresi, che dopo aver faticato sui tornanti della precedente Rosazza perdendo quasi 20” da “Bomberos” si fanno valere in questa speciale precedendo “Bomberos” che lascia 6”2 a Favaro, quindi Junod a 10”4 che fa meglio di 1/10 di Becuti e Filisetti a 11”3. Il sesto tempo va a Giorgio Costa SaluteAlessandro Rappoldi in ritardo di 23”4 da Favaro, mentre si ritirano Gonora-Maschietto che dopo una buona Rosazza si fermano per un principio d’incendio nel successivo trasferimento.

La classifica è molto compatta con “Bomberos” che precede di appena 5/10 Favaro, quindi a 6”1 Junod, Becuti a 7”9, Filisetti a 9”3 e Banfi a 17”4, mentre il distacco di Costa Salute è già superiore al minuto.

Bomberos” risolve i suoi problemi di motore e si impone nella ripetizione di Rosazza allungando di 3”3 su Junod, 4”5 su Filisetti, 6”5 su Favaro e 13”3 su Banfi, con Costa Salute sesta forza in campo che paga 42”7. Rovinosa uscita di strada per Becuti-Verzino che sono costretti a salutare la compagnia. Favaro si conferma il re di Tracciolino rifilando 7”7 a “Bomberos”, 12” netti a Filisetti che prova il brivido di una “sbandierata”, quindi Banfi che precede Valerio Rossini-Manola Ciceri. Si va al riposo con Favaro che ha preso il comando per 7/10 su “Bomberos”, mentre Filisetti è già a 18”8 seguito da Junod in ritardo di 32”4, Banfi a 57”8, Costa Salute e 2’31”7

Si riparte domenica mattina alla luce del sole e sulla prima Curino si assiste al primo colpo di scena con Roberto Favaro e Loretta Tedesco che forano l’anteriore destra a inizio prova e perdono 7’24 (ultimi assoluti) da Roberto Filisetti. Che, esaltato dal profumo di casa, stacca il miglior tempo di classe rosicchiando 8”2 a “Bomberos”, quindi Junod a 15”2, Costa Salute a 30”6, Rossini a 35”8 e Favaro decimo e ultimo di Classe A6 a 7’15”6. Mentre chiude con oltre mezzo minuto di ritardo per un problema meccanico Stefano Banfi che si ferma nel trasferimento successivo. La gara si presenta come un duello “Bomberos”-Filisetti, divisi da meno di 10” con Junod, terzo, staccato di 38”7. Il successivo passaggio sulla Curino è guerra aperta fra “Bomberos” e Filisetti, divisi da un solo decimo con Favaro terza forza, senza più rischiare a 7/10 dalla vetta, e Junod che paga 10”4. L’ultima prova va nuovamente a “Bomberos” con Filisetti che si rende conto di non poter recuperare in un sol botto il ritardo accumulato nella notte precedente e si accontenta della seconda piazza a 3”9 e Favaro che ribadisce che avrebbe potuto essere della partita siglando il terzo tempo a 5”1 da Bomberos. Junod è ancora quarto, mentre si fermano Fabrizio Ugo-Paolo Piccardo con la loro “storica” Opel Corsa

Sul traguardo di Biella “Bomberos”-“Leon” festeggiano il successo di classe, accompagnato da un buon 28esimo assoluto. “Ho attaccato fino alla fine e ciò è stato divertente. Una vittoria che arriva grazie ai miei meccanici che hanno brillantemente risolto il problema che si è presentato sabato sera, e alla mia navigatrice che mi ha sempre dato il ritmo giusto”. Seconda piazza a 14”9 per Roberto Filisetti e Matteo Zanetti: “Ho provato ad attaccare nei primi due passaggi sulla Curino, poi nell’ultimo ho capito che non ce l’avrei mai fatta e mi sono accontentato del podio”. Sul terzo gradino del podio salgono felici e contenti Matthieu Junod-Denise Chabloz a 1’11”3. Poi Valerio Rossini e Manola Ciceri, arrivati meglio di quanto sperassero, nonostante un problema al cambio nella serata di sabato e un testacoda sulla seconda Curino, che hanno ragione dei locali Ernestino Monti-Lucrezia Gardinale, su Opel Corsa. Quindi Massimo Minardi-Francesca Ferretti, cauti il sabato e con buon ritmo la domenica e Roberto Favaro-Loretta Tedesco, settimi di categoria, che avrebbero potuto lottare per il primato senza la foratura di Curino-1. Chiude la striscia dei classificati Giorgio Costa Salute, affiancato da Alessandro Rappoldi che stallonano una gomma proprio sull’ultima speciale perdendo la quarta posizione di classe in cui si erano insediati.

  • Iscritti 13, verificati 12, classificati 8, ritirati 4.
  • Vincitori Prove speciali: Bomberos-Leon (1, 3, 6, 7); Favaro-Tedesco (2, 4); Filisetti (5)
  • Leader di classifica: 1-3 Bomberos-Leon; 4 Favaro-Tedesco; 5- Bomberos-Leon

Lucrezia Gardinale, esordio sorridente al Lana

BIELLA, 12 luglio – gara d’esordio per la ventitreenne studentessa di belle arti Lucrezia Gardinale che disputa la gara di casa sulla Opel Corsa di Classe A6 dell’esperto concittadino Ernestino Monti, riuscendo a vedere il traguardo divertendosi per tutto l’arco della manifestazione.

Vittoria di Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, Citroen C3 R5, al 43°Rally Il Ciocco e Valle del Serchio

Secondi assoluti Basso-Granai con la VW Polo R5, ancora leader del Campionato. Terzi assoluti i bresciani Albertini-Fappani, Skoda Fabia R5, primi al Ciocco nel tricolore Asfalto. Successo assoluto per Panzani-Pinelli, Fabia R5, nella CRZ.

Il Ciocco (Lucca) sabato 22 agosto 2020 – Due protagonisti assoluti a Roma, due equipaggi davanti a tutti anche al Ciocco, due piloti infine, che già a metà campionato hanno chiaramente indicato che la lotta per lo scudetto sarà riservata esclusivamente a loro due. Da una parte Andrea Crugnola in coppia con Pietro Elia Ometto, sulla Citroen C3 R5 di FPF Sport, vincitori alla fine di questo 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, dopo averlo comandato dal prima all’ultimo chilometro. Dall’altra Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, Volkswagen Polo R5, della scuderia New Loran, sempre secondi, che con questo risultato mantengono comunque la vetta della classifica assoluta del Campionato Italiano Rally ACI Sport. Il varesino, nei fatti dominatore della gara toscana, ed il trevigiano non hanno avuto rivali sulle insidiose strade dell’alta Garfagnana in provincia di Lucca, staccando tutti gli altri in maniera netta.

Tra questi ad essersi particolarmente distinti sono stati Stefano Albertini e Danilo Fappani, Skoda Fabia R5, bravissimi fino alla prova tre ed in scia ai primi due e poi rallentato da una foratura. Il bresciano ha comunque conquistato il terzo posto e il punteggio massimo per il CIRA, il Campionato Italiano Rally Asfalto. Nonostante questa disavventura il bresciano è giunto terzo nell’assoluta ad un minuto da leader.

Sotto al podio si sono quindi piazzati Alessandro Re e Marco Menchini, Volkswagen Polo R5, che hanno ottenuto il quarto assoluto proprio sull’ultima prova speciale sorpassando Marco Signor e Francesco Pezzoli, Volkswagen Polo R5, e Giacomo Scattolon insieme a Giovanni Bernacchini, Skoda Fabia R5, bravi e costantemente veloci. Una storia a parte e tanta sfortuna per Rudy Michelini insieme a Michele Perna terzo all’inizio ed autore di ottimi tempi, fino alla foratura che lo ha allontanato dalla lotta per il podio facendolo chiudere in settima posizione. A chiudere le prima dieci posizioni hanno poi terminato il fiorentino Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, Skoda Fabia R5, Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, Citroen C3 R5 seconda vettura di FPF Sport e Gianluca Tosi con Alessandro De Barba, Skoda Fabia R5.

Due Ruote Motrici: dominio di Andreucci

La gara toscana è stato teatro anche delle sfide per il titolo tricolore Due Ruote Motrici dove il pilota di casa  Paolo Andreucci ed Anna Andreussi con la Peugeot 208 Rally 4 hanno dominato dall’inizio alla fine.Alle loro spalle si è combattuta una gara intensa e combattuta. Tra i principali interpreti sicuramente il giovane Christopher Lucchesi (Peugeot 208 R2B) e Daniele Campanaro con la Fiesta R2. Il primo è rimasto alle spalle di Andreucci per la gran parte della gara poi rallentato per una foratura nella fase pomeridiana della il secondo, campione uscente del R1 è stato sempre nelle posizioni di vertice, ma ha pagato un ritardo proprio all’ultimo C.O. Dunque ottiene il secondo assoluto il messinese Alessandro Casella con altra 208 R2B e punti importanti in chiave classifica della serie tricolore. Terzo assoluto tra gli sfidanti del Due Ruote Motrici è Fabio Farina con Peugeot 208. Difficoltà nel trovare il giusto feeling sulle prove toscane per Davide Nicelli Jr. che si deve accontentare dei punti dell’ottavo posto che gli consentono di restare al comando della classifica di Campionato.

Coppa Rally Di Zona ACI Sport: vince Panzani

Una bella gara quella che si è disputata anche tra i nomi importanti della CRZ. Alla seconda gara della 6^, divisione che comprende il territorio di Toscana e Umbria, per la Coppa Rally di Zona ACI Sport 2020 ad aggiudicarsi la vittoria è stato Luca Panzani. Il pilota di casa ottiene la sua prima vittoria in carriera affiancato da Francesco Pinelli su Skoda Fabia R5. Panzani dopo la prova d’apertura della tenuta del Ciocco ha subito risposto a tono al suo diretto avversario Alessandro Perico. Il driver bergamasco insieme a Mauro Turati è stato rallentato da una foratura all’anteriore destra della sua VW Polo R5 nel primo giro di prove e nonostante gli scratch nelle prove finali si è ritirato sul finale.

Grande soddisfazione dunque anche per i secondi assoluti Andrea Carella e Enrico Bracchi che con questo risultato colgono i punti importanti in ottica Coppa. Prossimo round per Carella sarà sicuramente il prossimo round dell’Elba. Missione compiuta anche per il terzo gradino del podio ottenuto da Thomas Paperini insieme a Simone Fruini, su Skoda Fabia R5. Ai piedi del podio chiude quarto il pistoiese Paolo Moricci con Garavaldi alla sua seconda partecipazione sulla Skoda. Alle sue spalle quinto il lucchese Luca Pierotti su Citroen C3 R5, tra i migliori di Zona un anno fa e già in seconda posizione assoluta quest’anno dopo il secondo posto nel primo round al Coppa Città di Lucca.

Tra i più attesi ma incappato in problemi legati alla turbina è stato Michele Rovatti con un’altra Fabia R5. Le ultime posizioni aggiudicandosi gli scratch in quattro prove R5. Le altre posizioni della vedono i nomi Luca Artino, Polo R5, Federico Gasperetti, Renault Clio R3, Alessandro Ciardi, su altra Clio R3 e Emanuele Danesi, su Ford Fiesta R2. Quache difficoltà sulle prove toscane per il pilota del CIR Junior Riccardo Pederzani con i colori di ACI Team Italia. Era impegnato in questa gara con la Peugeot 207 S2000, che ha riscontrato problemi ad una pinza dei freni della posteriore destra condizionando tutta la sua corsa

Suzuki Rally Cup e Campionato Italiano R1: doppio colpo per Rivia 

Ottima prestazione per Simone Rivia insieme a Andrea Dresti che ottengono la leadership del trofeo monomarca e non solo perché il parmense con la Swift R1 si aggiudica anche il round del Campionato Italiano R1 davanti alla Suzuki Hybrid della casa affidata a Simone Goldoni. Per quanto riguarda il trofeo, ottima corsa disputata da Giorgio Fichera con la Suzuki Baleno che ottiene la seconda posizione cosi come aveva già fatto al Rally di Alba. Una gara ostica per molti equipaggi del trofeo con molti ritiri tra i quali spicca quello di Ivan Cominelli e del giovane Igor Iani, autore di ottimi tempi nella prima fase del rally.

CLASSIFICA FINALE 43. RALLY IL CIOCCO E VALLE DEL SERCHIO: 1. Crugnola-Ometto (Citroën C3 R5) in 1h06’26.7; 2. Basso-Granai (Volkswagen Polo R5) a 18.9; 3. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) a 1’04”7; 4. Re-Menchini (Volkswagen Polo R5) a 1’19”4; 5. Signor-Pezzoli (Volkswagen Polo R5) a 1’23”1; 6. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia R5) a 1’23”.3; 7. Michelini-Perna (Volkswagen Polo R5) a 1’42”.4; 8. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia R5) a 2’05”.7; 9. Rusce-Farnocchia (Citroen C3 R5 a 2’07”.7; 10. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia R5) a 2’10”.7; 10. Rusce-Farnocchia (Citroen C3 R5) a 1’47.5

CLASSIFICA ASSOLUTA CIR 2020:

  1. Basso Giandomenico (Volkswagen Polo GTI R5) 39pt; 2. Crugnola Andrea (Citroen C3 R5)30 pt; 3. Michelini (Volkswagen Polo GTI R5) 24 pt; 4. Re Alessandro (Volkswagen Polo GTI R5) 22 pt; 5. Rusce Antonio (Citroen C3 R5) e Signor Marco (Volkswagen Polo GTI R5) 16 pt; 6.Scandola (Hyundai i20 R5)e Albertini (Skoda Fabia R5) 10 pt

CLASSIFICA CIR ASFALTO:

  1. Michelini 36 pt; 2.Re Alessandro 34 pt;3.Signor 26 pt; 4.Rusce 24 pt; ; 5.Albertini 15 pt

CLASSIFICA CIR DUE RUOTE MOTRICI:

1.Nicelli 31 pt; 2.Casella 30 pt; 3.Lucchesi 26 pt; 4.Campanaro 22 pt; 5.Farina 18 pt

CLASSIFICA CIR COSTRUTTORI:

1.Volkswagen 62; 2.Citroen 61; 3.Skoda 29 ; 4.Hyundai 16

CLASSIFICA FINALE 43. RALLY IL CIOCCO E VALLE DEL SERCHIO – CRZ: 1. Panzani-Pinelli (Skoda Fabia R5) in 44’50.0; 2. Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5) a 39.2; 3. Paperini-Fruini (Skoda Fabia R5) a 1’05.5; 4. Moricci-Garavaldi (Skoda Fabia R5) a 1’20.1; 5. Pierotti-Milli (Citroen C3 R5) a 1’22.1; 6. Rovatti-Lombardi (Skoda Fabia R5) a 1’52.2; 7. Artino-Gabelloni (Volkswagen Polo R5) a 3’14.4; 8. Gasperetti-Ferrari (Renault Clio R3) a 3’29.9; 9. Ciardi-Tondini (Renault Clio R3) a 3’55.2; 10. Danesi-Sarti (Ford Fiesta R2) a 4’16.5.

CLASSIFICA ASSOLUTA 6^ ZONA dopo E VALLE DEL SERCHIO: Luca Pierotti 18 pt; Luca Panzani e Rudy Michelini 15 pt; Thomas Paperini 13, 5 pt; Claudio Arzà e Paolo Moricci 9 pt.

Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) dominano il 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio

A Panzani-Pinelli (Skoda Fabia R5) la gara di Coppa Rally Zona

Il Ciocco (Lu). Il varesino Andrea Crugnola, con Pietro Ometto alle note, a bordo della Citroen C3 R5 FPF gommata Pirelli si è aggiudicato il 43° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, terzo appuntamento, dopo la doppia gara al rally di Roma Capitale, del Campionato Italiano Rally. Il pronostico della vigilia vedeva un duello al vertice tra il vincitore, campione italiano Rally Asfalto in carica e grande protagonista sulle strade della Media Valle e della Garfagnana lo scorso anno, prima del ritiro per un problema meccanico, e il veneto Giandomenico Basso, con Lorenzo Granai, a bordo della Volkswagen Polo GTI R5 HK Racing, campioni italiani rally 2019 e vincitori del rally Il Ciocco lo scorso anno. Così è stato, anche se Crugnola è stato in testa dall’inizio alla fine, con un passo sempre veloce, ma cercando di contenere i rischi, in prove speciali rese più impegnative dal fondo scivoloso, con Basso comunque sempre a distanza molto ravvicinata. In un rally Il Ciocco e Valle del Serchio in una inconsueta, quanto suggestiva scenografia estiva, compresso in una sola giornata e a chilometraggio ridotto, per le normative sportive post Covid 19, Basso ha visto la sua gara, nel primo giro di prove speciali, penalizzata dalle bizze del freno a mano. Crugnola consolida, dopo questa gara, il suo secondo posto nel Campionato Italiano Rally, riducendo però il suo distacco dal leader, che rimane “Giando” Basso. In un podio che vede tre vetture diverse al vertice, sale alla fine il bresciano Stefano Albertini, con Fappani, e la Skoda Fabia R5 Tamauto. Lontano dalle gare da molti mesi e dopo un primo giro travagliato da una foratura e poi da un testacoda, nel secondo “loop” ritrovava ritmo e precisione, riuscendo a risalire fino al terzo posto. Grande “thrilling” nella lotta per il quarto posto finale. Dove il comasco Alessandro Re, con Menchini, e la Volkswagen Polo GTI R5 della sua struttura HK Racing, metteva la freccia sulla prova speciale conclusiva, staccando il secondo tempo assoluto e superando d’un balzo, Marco Signor, con Pezzoli, su VW Polo GTI R5, quinto con solo due decimi di vantaggio su Giacomo Scattolon, con Bernacchini, su Skoda Fabia R5. Pregevole il debutto con una quattro ruote motrici su asfalto per Tommaso Ciuffi, con Nicolò Gonella alle note. Il giovane alfiere di ACI Team Italia ha preso, con cautela, le misure alla Skoda Fabia R5 Tamauto, per poi aumentare gradatamente il passo e chiudere all’ottavo posto assoluto. Subito dietro ad un delusissimo Rudy Michelini, con Perna a fianco, a bordo della VW Polo GTI R5 PA Racing. Il pilota lucchese voleva ripetere, sulle strade amiche del rally Il Ciocco, la bella prestazione del rally di Roma Capitale. Ma prima un “dritto” con spegnimento del motore e poi una foratura, lo hanno ricacciato indietro in classifica, con la magra consolazione di alcuni ottimi tempi in prova speciale.

L’undici volte campione italiano rally Paolo Andreucci e Anna Andreussi, al debutto con la nuova “piccola” di casa Peugeot, la 208 R4, pur impegnati nello svezzare la vettura, hanno imposto da subito la loro legge, prendendo il volo, nonostante qualche capriccio di gioventù della vettura, nella classifica del Campionato Italiano Due Ruote Motrici, con tempi davvero di valore. Unico a non farsi distaccare troppo, fino alla settima speciale disputata, il giovane Cristopher Lucchesi, con Pollicino e la Peugeot 208 R2, prima che una foratura aprisse la strada al posto d’onore a Daniele Campanaro, con Irene Porcu, a bordo della Ford Fiesta R2.

“E’ stata una edizione del rally Il Ciocco e Valle del Serchio particolare, per molti motivi. – commentava alla fine Valerio Barsella, dal ponte di comando della organizzazione – non è stato facile mettere su la gara, osservando le normative e le procedure dettate dal contenimento del Covid 19, in una stagione estiva che, per noi, era una novità assoluta. Volevamo comunque che il rally Il Ciocco si facesse e sono grato ai tanti, tantissimi equipaggi che hanno apprezzato il nostro sforzo. Un grazie va anche ad ACI Sport, che è riuscita a far ripartire il motorsport in un periodo complicatissimo e con cui c’è stata massima collaborazione. Mi dispiace per il pubblico, che non ha potuto assistere al rally e spero, io per primo, che la prossima edizione possa tornare ad essere la festa di sportivi cui, da queste parti siamo abituati”.

A Panzani-Pinelli (Skoda Fabia R5) la gara di Coppa Rally Di Zona

Non ha deluso le aspettative di grande competitività tra i numerosi pretendenti alle vittoria il 43° rally Il Ciocco e Valle del Serchio, valevole per la Coppa Rally di Zona con coefficiente 1,5. A vincere è stato il lucchese Luca Panzani, con Pinelli alle note e la Skoda Fabia R5 nei colori Pavel Group, che ha mostrato subito grande affiatamento con le quattro ruote motrici della vettura boema, che non guidava da oltre due anni. Il duello ingaggiato con il bergamasco Alessandro Perico, con Turati a fianco e la Volkswagen Polo GTI PA Racing, ha animato le prime tre prove speciali, prima che una foratura ricacciasse il pilota manager nelle retrovie, per continuando a macinare tempi di valore assoluto, per poi abbandonare dopo l’ultima prova. Al secondo posto risaliva così il Michele Rovatti, con Chiara Lombardi alle note, e la Skoda Fabia R5 del team SMD racing: anche il pilota di Santa Croce sull’Arno, però, retrocedeva in classifica per un problema al motore che lo costringeva a “pagare” un minuto di ritardo all’ingresso della penultima prova speciale. In questa sorta di gara ad eliminazione, ad agguantare il secondo posto finale era il piacentino Andrea Carella, con Bracchi alle note, e la Skoda Fabia R5 Munaretto, mai troppo lontano dal vertice e che ha controllato agevolmente la situazione alle sue spalle. Dove il venticinquenne pistoiese Thomas Paperini, con Fruini a fianco, alla sua seconda gara con una quattro ruote motrici, è andato a definire un podio finale tutto Skoda Fabia R5 della gara di Coppa Italia di Zona con la vettura MM Motorsport, allungando leggermente nella speciale conclusiva quel tanto che è bastato a regolare il suo inseguitore più vicino, il pistoiese Paolo Moricci, con Garavaldi, alla sua seconda gara con una “errecinque”, la Skoda Fabia MM Motorsport. Solo quinto l’atteso lucchese Luca Pierotti, con Manuela Milli, in un debutto con la Citroen C3 R5, con cui ha mostrato qualche problema di affiatamento.

Citroën C3 R5 e Andrea Crugnola vincono il Rally de Il Ciocco

La Citroën C3 R5 della F.P.F. Sport  e la coppia Andrea Crugnola- Pietro Ometto dominano il Rally de Il Ciocco, secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally 2020.

Sugli asfalti della Garfagnana, la Citroën C3 R5 è scattata in testa fin dalla prima speciale, staccando riscontri cronometrici importanti e incrementando il vantaggio sugli gli avversari prova dopo prova. Una grande prova di forza della vettura, che si aggiunge ai successi fatti segnare al Rally del Casentino, al Rally della Lana e nella seconda tappa del Rally di Roma Capitale

Nono posto finale per la seconda C3 R5 di Antonio Rusce- Sauro Farnocchia

Andrea Crugnola: “Siamo partiti subito forti, volevamo dare il nostro ritmo alla gara e ci siamo riusciti. In condizioni non facili perché già al primo passaggio abbiamo trovato le strade molto sporche dal passaggio di chi ci precedeva. Strade sporche e viscide, scivolavamo molto per cui non è stato per niente facile. Abbiamo fatto un ottimo test pre gara, per cui ci siamo presentati con il set up giusto per la nostra C3 R5 e con le Pirelli che sono state sempre performanti e al top. Sicuramente siamo contenti ma sappiamo perfettamente che dobbiamo recuperare punti e il campionato lo vinceremo solo se saremo capaci di stare davanti ai nostri avversari in tutte le gare, la tattica in questa fase della stagione non serve.  La seconda tappa di Roma è stata importante, abbiamo capito le nostre potenzialità e quelle della vettura, per cui qui alla partenza eravamo mentalmente libero. Le gare del Tricolore con il format di quest’anno si decideranno sempre sul filo dei secondi, sarà importante non lasciare nulla al caso, partire forti ed evitare errori che potrebbero compromettere il nostro campionato”

Classifica finale Rally Ciocco 2020

  1. Crugnola-Ometto (Citroën C3 R5) in 1h06’26.7; 2. Basso-Granai (Volkswagen Polo R5) a 18.9; 3. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) a 1’04”7; 4. Re-Menchini (Volkswagen Polo R5) a 1’19”4; 5. Signor-Pezzoli (Volkswagen Polo R5) a 1’23”1; 6. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia R5) a 1’23”.3; 7. Michelini-Perna (Volkswagen Polo R5) a 1’42”.4; 8. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia R5) a 2’05”.7; 9. Rusce-Farnocchia (Citroen C3 R5 a 2’07”.7; 10. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia R5) a 2’10”.7; 10. Rusce-Farnocchia (Citroen C3 R5) a 1’47.5

Ucci-Ussi: debutto vincente con la nuova Peugeot 208 Rally 4

Gli undici volte campioni italiani dominano la classifica due ruote motrici al Rally de Il Ciocco

Era dalla presentazione stampa di inizio anno che la coppia Paolo Andreucci – Anna Andreussi aspettava questo momento. Lunghi mesi di attesa per tornare a correre nel Tricolore e per portare al debutto la Nuova Peugeot 208 Rally 4 di F.P.F Sport.

Tanta attesa ma alla fine arriva il gradino più alto del podio nella categoria due ruote motrici. Debutto vincente in una gara che i pluricampioni hanno dominato dalla prima prova speciale e che è sicuramente di buon auspicio per il cammino nel Campionato Italiano Rally 2020.

Paolo Andreucci: “Sono molto contento perché stiamo scoprendo poco a poco questa nuova vettura che ha enormi potenzialità. È stata una grande emozione tornare a correre nel Tricolore dopo un anno di sosta, in più lo abbiamo fatto con la nostra nuova Peugeot nella mia gara di casa…vincere con Anna al mio fianco è stato ancora più bello. Correre in questa categoria è rimettersi in gioco e tutti danno per scontato che dobbiamo vincere sempre…Ma non è stato per niente facile, nel due ruote motrici i nostri avversari partono coltello fra i denti e stimolati a dare il massimo contro di noi. Partendo indietro dopo le vetture quattro ruote motrici, abbiamo trovato delle prove molto sporche, con tantissimi sassi riportati. Abbiamo dovuto bilanciare la nostra voglia di spingere con l’esigenza di evitare forature. Il feeling con la nostra 208 e con le Pirelli è stato ottimo, sicuramente dovremo lavora ancora sui set up della vettura perché l’obiettivo è di tirarne fuori e sfruttarne tutto il potenziale. È un’auto veramente divertente e performante”.

Anna Andreussi: “Una grande gioia, mi tremavano un po’ le gambe al primo start questa mattina. Il CIR è la nostra casa e tornarci ci riempie di emozione. Credo che oggi abbiamo fatto una buona gara, speciale dopo speciale abbiamo preso confidenza con la Peugeot Rally 4 e abbiamo migliorato le nostre performance. Qualche piccolo inconveniente di gioventù ci ha un po’ attardato in qualche circostanza ma le sensazioni sono veramente ottime. Ora pensiamo alla Targa Florio, una gara iconica in cui abbiamo sempre fatto benissimo”.

CLASSIFICA FINALE RALLY CIOCCO – 2 RUOTE MOTRICI

  1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 Rally 4) in 1:11’49.0; 2. Campanaro-Porcu (Ford Fiesta R2) a 1’24.9; 3. Casella-Siragusano (Peugeot 208 R2) a 1’27.3; 4. Lucchesi Jr-Pollicino (Peugeot 208 R2) a 3’31.1; 5. Farina-Guglielmetti (Peugeot 208 R2) a 3’52.5; 6. Bertolini-Zortea (Peugeot 208 R2) a 6’28.2; 7. Nicelli-Mattioda (Peugeot 208 R2) a 6’34.4; 8. Taddei-Salotti (Renault Twingo R2) a 6’41.6; 9. Iacampo-Ghilardi (Peugeot 208 R2) a 9’08.8; 10. Dapra’-Andrian (Ford Fiesta R2) a 39’59.8

“Ciocco” sfortunato per Rudy Michelini: settimo assoluto ma ancora leader nel “Tricolore Asfalto”

Il portacolori della scuderia Movisport limitato da un “dritto” che ha causato lo spegnimento della sua Volkswagen Polo nella seconda speciale e da una foratura occorsa mentre si trovava in terza posizione assoluta. Una “top ten” che garantisce al driver lucchese il mantenimento della leadership nel Campionato Italiano Rally Asfalto.  Foto Bettiol

Lucca, 23 agosto 2020 – E’ un resoconto all’insegna delle recriminazioni, quello redatto da Rudy Michelini a conclusione del Rally Il Ciocco. Sull’asfalto del terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally, il portacolori della scuderia Movisport si era presentato nella miglior veste immaginabile, da secondo della classifica provvisoria assoluta di campionato e da leader della serie “asfalto”.

A rallentare la corsa della Volkswagen Polo R5 “gommata” Michelin del driver lucchese e del copilota Michele Perna, è stato un “dritto” accusato nel primo passaggio della prova speciale “Tereglio” – costato lo spegnimento della vettura – ed una foratura occorsa sugli stessi chilometri, nella sua seconda ripetizione.

Variabili che hanno vanificato il consolidamento della terza posizione assoluta, risultato che stava premiando Rudy Michelini in una fase centrale di gara caratterizzata da una condotta aggressiva, volta al recupero delle posizioni perse a causa della problematica occorsa nella seconda prova. Prerogative ridimensionate dalla foratura avvenuta a sei chilometri dalla conclusione della quinta prova speciale e che ha interessato lo pneumatico posteriore sinistro senza, tuttavia, compromettere una situazione in classifica di Campionato Italiano Rally Asfalto che vede ancora Rudy Michelini al vertice ed in terza posizione assoluta tra i conduttori iscritti alla serie nazionale, grazie al raggiungimento di una settima posizione finale in gara.

“Purtroppo, nella seconda ripetizione di Tereglio abbiamo forato e non sappiamo nemmeno dove, abbiamo percorso gli ultimi sei chilometri perdendo troppo tempo – il commento di Rudy Michelini a fine gara – peccato perché eravamo riusciti anche a recuperare la terza posizione assoluta persa dopo il primo errore, costato lo spegnimento della vettura e quindici secondi di troppo sul cronometro. I tempi, comunque, si sono visti. Abbiamo dimostrato di fare bene, stando vicini ai primi due classificati in diverse occasioni. Le aspettative erano diverse ma le gare sono anche questo”.

Gianluca Tosi ancora nella top ten al Ciocco

Il pilota reggiano portacolori della Scuderia Movisport, insieme al fido Alessandro Del Barba, anche quest’anno non ha voluto mancare alla classica gara in Toscana, di nuovo sulla Skoda Fabia R5 della GIMA Autosport, per ritrovare il ritmo in vista dell’appuntamento IRCup di Bassano. Foto AmicoRally

Castelvecchio Pascoli (Lucca), 23 agosto 2020 – Ha finito esattamente come nel 2019, al Ciocco, Gianluca Tosi, con un notevole decimo posto assoluto. Il pilota reggiano di Castelnuovo Monti ha dunque centrato di nuovo una top ten “tricolore”, ieri, alla 43^ edizione della gara, seconda prova del Campionato Italiano Rally, ovviamente in coppia con il fido Alessandro Del Barba, sulla Skoda Fabia R5 di GIMA Autosport.

Tosi era alla sua quarta apparizione al Ciocco (dopo quelle del 2017,2018 e 2019), ed ha confermato quindi il proprio feeling con la difficile gara in lucchesia, riuscendo a confrontarsi con i diversi piloti privati che battono la serie maggiore di rallies italiani, conferma di un elevato livello tecnico raggiunto.

Per il portacolori della Scuderia Movisport la gara è stata interpretata come utile allenamento in vista del prossimo impegno del Campionato IRCup di Bassano, il 25 e 26 settembre, e le sensazioni avuto sono state decisamente positive, nonostante le diverse criticità date dal percorso, rivelatosi estremamente scivoloso oltre che pieno di insidie ad ogni curva.

“Soddisfatti. Non si può definire meglio questa sfiancante giornata in lucchesia – ha commentato Tosi al termine della gara –  con la quale abbiamo avuto modo di prendere un buon ritmo grazie al confronto con i migliori piloti italiani. La gara si è confermata molto difficile, ricca di insidie, con anche tanto caldo, e per questo la riteniamo un utile banco di prova per il nostro equipaggio, in vista del prossimo impegno del nostro programma di riferimento, l’IRCup, a Bassano a fine settembre. Abbiamo lavorato molto sul set-up, a volte è andata bene, altre no, ma sarà comunque esperienza utile per le prossime. Quindi, ripeto, soddisfatti in pieno, grazie anche al lavoro di Gima, con cui non c’è bisogno di ragionare molto, abbiamo un’intesa perfetta!”.

Giacomo Martinelli vince la prima gara del Clio Trophy Italia al 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio

Emanuele Corti conquista la vittoria nel Corri con Clio N3 Open, mentre Gabriele Catalini svetta nel Twingo R1 Open 

Barga, 22 agosto 2020 – La 43esima edizione del Rally il Ciocco e Valle Del Serchio ha aperto ufficialmente la stagione del nuovo Clio Trophy Italia, serie interamente dedicata alla Clio V Rally.
A mettere tutti dietro nella gara di oggi, immersa nella prestigiosa cornice del Campionato Italiano Rally, è stato un più che veloce Giacomo Martinelli che con il navigatore Andrea Musolesi, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per ambire al titolo del monomarca by Renault. Il 26enne pistoiese, oltre a portare a casa il primato del trofeo di appartenenza, ha regalato alla “Maison” transalpina anche il gradino più basso del podio nella classe R1 del CIR, proprio in occasione del debutto della nuova vettura. Il portacolori della Jolly Racing Team oltre ad aver ricevuto l’assegno riservato al primo classificato, premiato con 2.000 euro, ha ottenuto ulteriori 1.000 euro grazie alla prima posizione ottenuta nella classifica junior del monomarca, contesa in questo appuntamento con Nicola Cazzaro.
Quest’ultimo, con Giovanni Brunaporto alle note, ha occupato il piazzamento d’onore nel Clio Trophy Italia e la nona posizione nel raggruppamento R1, segnata da un “dritto” durante la terza prova speciale “Bagni di Lucca 1” che li ha rallentati di circa 3 minuti, proprio quando erano in lizza per la parte alta della classifica a tempi.
Rammarico per Gianluca Caserza e Paolo Rocca, che sotto i colori della Lanterna Corse Rally Team hanno tenuto il comando delle operazioni in entrambe le classifiche fino alla quarta speciale, al termine della quale sono stati costretti a ritirarsi per un inconveniente meccanico sopraggiunto sulla loro vettura.
Nel Corri con Clio N3 Open, presente nella 6° Zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport, la sfida annunciata tra i due contendenti Luca Bazzano ed Emanuele Corti ha dato ragione proprio a quest’ultimo, che ha allungato così il passo nella classifica di zona grazie al secondo successo consecutivo, arrivato anche a seguito del ko di Bazzano avvenute durante la PS 4 “Careggine 1”. Nota di merito per Gabriele Catalini, il quale ha portato al traguardo la Twingo R1 della Scuderia Costa Ovest con cui ha ottenuto la medaglia d’oro del trofeo Twingo R1 Open.
Il Clio Trophy Italia riaccenderà i motori il prossimo 4 e 5 settembre in occasione del 40° Rally di San Martino di Castrozza.

Christopher Lucchesi tradito “in casa” al Ciocco: ha chiuso quarto, tenendo il podio di campionato

Al volante della Peugeot 208 R2 della GF Racing, per la seconda prova stagionale il conforto di correre sulle strade amiche, non ha sortito l’effetto sperato, a tre prove dal termine una foratura lo ha privato della sicura seconda posizione nella classifica “due ruote motrici” e la prima del Trofeo Peugeot. Ottime le sensazioni avute dalla vettura, notevoli i riscontri cronometrici forniti, che fanno pensare in positivo e di essere sulla strada giusta per affrontare un “tricolore” da protagonista. Foto Bettiol

Castelvecchio Pascoli (Lucca), 23 agosto 2020 – Non ha sortito l’effetto sperato, la gara “di casa” del Rally al Ciocco, per Christopher Lucchesi, finito quarto assoluto nella classifica tricolore “due ruote motrici” dopo che per tre quarti della competizione era riuscito di forza a insediarsi al secondo posto dietro al pluricampione Paolo Andreucci e ben davanti ai suoi diretti avversari in campionato.

Lucchesi junior, insieme al suo copilota Marco Pollicino, sulla Peugeot 208 R2 della GF Racing per i colori della Project Team, sino all’ottava prova delle undici in programma aveva saputo tenere ben salda in mano la seconda posizione di categoria (prima di Trofeo Peugeot), riuscendo sia a controllare gli avversari che a fornire prestazioni cronometriche importanti, prendendo sempre come riferimento soprattutto il blasonato Andreucci, in gara con la nuova Peugeot 208 rally4 sulle difficili strade della provincia di Lucca, come tradizione vuole assai selettive ed impegnative.

Purtroppo, dopo circa quattro chilometri dell’ottava prova speciale, il secondo dei tre giri di Careggine, una foratura gli ha fatto perdere oltre due minuti ed ogni possibilità di tentare la medaglia “d’argento” che avrebbe voluto dire il consolidare la seconda posizione provvisoria in classifica di campionato. Scivolato in sesta posizione, dovendo sostituire lo pneumatico in prova, Lucchesi ha operato una decisa rimonta sino alla quarta posizione finale (con miglior tempo assoluto firmato sull’ultima prova), il che ha permesso di mantenersi sopra il podio di Campionato “due ruote motrici” al terzo posto, a soli due punti dal siciliano Casella ed a cinque dal sempre leader Nicelli.

La sfortuna casalinga ha certamente lasciato l’amaro in bocca, ma la prestazione vista nel suo complessivo ha dato spazio ad ampia soddisfazione in quanto è stata costante e sempre di alto livello, conferma che il feeling con la vettura sta avendo progressi importanti ed anche la squadra si è dichiarata soddisfatta delle indicazioni ricevute.

L’esperienza del Ciocco apre dunque per Lucchesi e Pollicino la fase centrale della stagione che sarà adesso concentrata a metà settembre con il prestigioso rally della Targa Florio, in Sicilia altro “esame” sicuramente di spessore, su strade e percorso estremamente selettive, scenario peraltro “di casa” del copilota.

IL COMMENTO DI CHRISTOPHER LUCCHESI:

«Come dice il detto? Nessuno è profeta in patria. Posso confermarlo! Peccato, un’occasione d’oro che era ad un passo e non abbiamo potuto sfruttarla, purtroppo la Dea Bendata ci ha traditi con questa foratura, peraltro avuta centrando un sasso in un “taglia” all’inizio della prova, quindi con tutte le difficoltà del caso di dover sostituire la gomma in prova. Amaro in bocca, ma guardiamo il bicchiere di nuovo mezzo pieno anzi, po’ più di mezzo . . .  tre quarti. Perché ho finalmente guidato come voglio io, le sensazioni alla guida della 208 sono state davvero importanti, non abbiamo avuto alcun problema tecnico, con il mio copilota è inutile dire che l’intesa è perfetta, la macchina ci ha davvero assecondati e la squadra ci ha messo a disposizione tutto quanto per provare a far bene. Ci stavamo riuscendo, peccato, ma sono convinto che proseguendo su questa strada tracciata non potremo che far bene. Adesso mente e cuore alla Targa Florio, non c’è altro da fare”.

La stagione sportiva di Lucchesi Jr. è stata organizzata con il sostanziale supporto di  Giannecchini & Salotti e grazie all’importante sostegno di : TecnoImpianti,  Tissue Service, Tardelli edilizia, Solutions di Stefano Lasagna, Style Plaster, 2l costruzioni, Anserkimica, Agriturismo Foce al lago, Ristorante del sonno Bagni di Lucca.

Christopher Lucchesi, nella sua attività sportiva 2020 sarà “ambasciatore” del Comune di Bagni di Lucca. Porterà con sé, sui campi di gara e nelle altre iniziative a lui legate, il logo, il patrimonio e la cultura di Bagni di Lucca. Un impegno e una responsabilità importante per il giovane che, onorato di questo patrocinio, si adopererà al massimo possibile per la promozione e la valorizzazione del territorio, diventando anche un riferimento per tantissimi giovani appassionati di auto, di competizioni. Sarà testimonial per la sicurezza stradale, dell’etica sulla strada, per una guida responsabile ed ecosostenibile. Un progetto, quello intorno a Lucchesi jr. che, avvalendosi della Academy Road Safety, si farà promotore di iniziative che coinvolgeranno i giovani, dai bambini ai neopatentati ma anche a chi ha già esperienza nella guida, quindi in prima linea, insieme all’Amministrazione Comunale di Bagni di Lucca, su un aspetto molto delicato e purtroppo sempre troppo doloroso per i numerosi incidenti che purtroppo riempiono le cronache nel quotidiano.

Casella – Siragusano sul podio 2 Ruote Motrici al Rally del Ciocco 

L’equipaggio messinese di CST Sport su Peugeot 208 R2b, ha chiuso al terzo posto del 2RM e si mantiene 2° della classifica tricolore di categoria nella gara toscana secondo round di Campionato Italiano Rally.

Il Ciocco (LU), 3 agosto 2020 – Alessandro Casella e Rosario Siragusano su Peugeot 208 R2B di preparazione MS Munaretto e dotata di gomme Pirelli, hanno concluso al terzo posto di 2 Ruote Motrici il 43° Rally del Ciocco e della Valle del Serchio, gara toscana secondo round di Campionato Italiano Rally che si è corsa nell’intera giornata di oggi, sabato 22 agosto sugli asfalti della Garfagnana. L’equipaggio CST Sport rinsalda la 2^ posizione del Campionato Italiano Rally 2Ruote Motrici ed accorcia le distanze dalla vetta.

Il duo messinese con una gara in netta progressione e con un ritmo decisamente di vertice, dopo i primi Km, si è subito portato nelle parti alte della classifica del tricolore 2Ruote motrici, avvicinandosi spesso al leader, l’ufficiale Andreucci, anche lui su Peugeot 208, sulle difficili strade della provincia di Lucca, assai selettive ed impegnative. Con il podio toscano che segue quello dell’inaugurale Rally di Roma Capitale, il driver di Piraino ed i copilota di Patti lambiscono ora la vetta della classifica di Campionato Italiano 2 Ruote Motrici ed hanno guadagnato punti assai preziosi per il monomarca della casa francese. Una concreta e decisa prova di carattere e di crescita sportiva per Alessandro e Rosario, che continuano a dare conferme importanti sull’efficacia del programma stilato con la scuderia di Gioiosa Marea.

-“Una gara che ci ha regalato tante soddisfazioni – ha dichiarato Caselladopo la prima prova abbiamo subito preso il ritmo giusto e grazie al continuo supporto del team e dei tecnici Pirelli sulle scelte da compiere, i tempi hanno dimostrato la nostra progressione che ci ha permesso di chiudere sul podio. Ottima come sempre l’intesa con Rosario, sempre perfetto nel suo ruolo. mi rendo conto di quanto sia importante una pianificazione attenta con la Scuderia, poiché il nostro programma ci permette di progredire di gara in gara”-.

Prossimo appuntamento del Campionato Italiano Rally e 2 Ruote Motrici dall’11 al 13 settembre sulla strade siciliane della 104^ Targa Florio.

 

Project Team tiene botta al Rally Il Ciocco

Nel secondo round della massima serie tricolore, il talentuoso alfiere Christopher Lucchesi (Peugeot 208 R2), coadiuvato alle note da Marco Pollicino, conquista il successo tra gli “under 25” e la quarta piazza tra le “due ruote motrici” rimediando ad una foratura con un’efficace rimonta e riscontri cronometrici al top

Barga (Lu), 23 agosto 2020 – Tanto nella buona quanto nella cattiva sorte, è indubbio che Christopher Lucchesi, portacolori della scuderia Project Team, sia stato tra i protagonisti del 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, secondo atto stagionale del Campionato Italiano Rally andato in scena sabato scorso. Il giovane talento lucchese, di casa sui selettivi asfalti della Media Valle e della Garfagnana, infatti, si è imposto tra gli “under 25” concludendo, altresì, quarto tra gli iscritti del “due ruote motrici”, riducendo il gap dalla vetta, distante ora solo cinque punti, anche se, a dir del vero,  avrebbe meritato ben più di quanto raccolto.

Presentatosi al via al volante della Peugeot 208 R2 della GF Racing condivisa con l’esperto Marco Pollicino, il pilota toscano è partito lancia in resta, tanto da tenere saldamente la seconda piazza provvisoria di categoria (e la prima nel Trofeo Peugeot) per tre quarti di gara e alle spalle del pluricampione Andreucci fino a quando, a pochi chilometri dallo start dell’ottava prova speciale (secondo passaggio della Careggine) delle 11 in programma, una foratura alla gomma anteriore destra (che gli è costata, suo malgrado, oltre due minuti di ritardo) ha compromesso tutto il vantaggio cumulato sugli inseguitori. Scalato in settima posizione, Lucchesi jr non si è perso d’animo tanto da prodigarsi in un’efficace rimonta e chiudere, come già sottolineato, a ridosso del podio.

«Tutto sommato, mi considero più che soddisfatto» – ha commentato Lucchesi all’arrivo – «Purtroppo, mi sono ritrovato un sasso in piena traiettoria, in un ‘taglia’ a esser precisi, e non ho potuto nulla per schivarlo, era di fatto impossibile ma tant’è. Detto questo, la squadra ci ha fornito una vettura tanto performante quanto affidabile. Siamo in costante crescita e i tempi registrati (ha svettato, nel dettaglio, nella quinta e nell’ultima frazione cronometrata ndr) sono di gran conforto soprattutto per il prosieguo della stagione. Bicchiere più che mezzo pieno, dai». Annata agonistico-sportiva che proseguirà a settembre lungo i leggendari tornanti delle Madonie, teatro della 104ª Targa Florio.

Classifica provvisoria CIR “due ruote motrici”

1.Nicelli punti 31; 2.Casella 30; 3.Lucchesi 26; 4.Campanaro 22; 5.Farina 18.

Calendario CIR  “due ruote motrici” 2020

Rally di Roma Capitale (26 luglio); 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio (22 agosto); 104ª Targa Florio (12 settembre); 67° Sanremo Rallye (4 ottobre); 38° Rally Due Valli (25 ottobre);

11° Tuscan Rewind (22 novembre).

Successo di Pavel Group al Rally del Ciocco “Nazionale: Luca Panzani firma la sua prima vittoria assoluta in carriera

Prestazione sopra le righe, veloce e concreta, da parte del pilota lucchese che ha sbaragliato il campo alla seconda prova della Coppa di VI zona. Il pilota : “Mi avessero detto della vittoria non ci avrei scommesso, tante erano le incognite”. Foto AmicoRally

Serravalle Pistoiese (Pistoia), 23 agosto 2020 – Esaltante successo di PAVEL GROUP alla prima gara stagionale dopo la ripresa agonistica post-emergenza sanitaria, ieri, al 43° Rally del Ciocco e Valle del Serchio, seconda prova del Campionato Italiano ma anche seconda prova della Coppa rally di VI zona.

Luca Panzani e Francesco Pinelli, tornati a bordo di una vettura a trazione integrale dopo due stagioni, la Skoda Fabia R5 della squadra pistoiese, hanno vinto di forza, dominando la gara dalla seconda prova speciale sino alla bandiera a scacchi, riuscendo ad avere ragione di un nutrito lotto di avversari di alto livello, potendo quindi raggiungere, per il pilota, il primo successo assoluto in carriera (dopo averla sfiorata al “Valli Genovesi del 2015 con una Renault Clio R3T), dopo anni di successi nei varii trofei monomarca con la “punta di diamante” della vittoria di categoria ( e 21. Assoluto) al “Montecarlo” mondiale del 2017, corso come pilota ufficiale Renault.

Quella del Ciocco è stata la classica “gara perfetta”, per Panzani e Pinelli, portacolori della scuderia Jolly Racing Team, partita con molte incertezze ed altrettanti dubbi, dati soprattutto dal fatto di essere stati fermi otto mesi per via della pandemia oltre che dal risalire su una vettura a trazione integrale dopo due anni in un percorso estremamente selettivo. Una serie di punti interrogativi che al pronti-via si sono dimostrati lo stimolo più forte per cercare il successo, arrivato dopo tre quarti di gara trascorsi certamente a cercare di sopravanzare i competitor incontrati ma anche a tornare a sentire quelle sensazioni dentro un abitacolo da corsa che si sentono ovviamente solo correndo.

La “gara perfetta” di Panzani e Pinelli è stata decretata anche dal raffronto delle prestazioni cronometriche operato con quelle dei protagonisti del Campionato Italiano: sarebbero state costantemente ai vertici della classifica assoluta (dopo otto prove la loro posizione nel “tricolore” era il quarto posto) pur considerando il fatto che al passaggio della gara “di zona” le strade erano evidentemente in condizioni di fondo assai più difficili. Un dato estremamente importante che torna decisamente a posizionare con ampio merito i riflettori sull’equipaggio lucchese.

Perfetto sino da subito il feeling trovato con la Fabia R5, altrettanto tale il rapporto ritrovato con lo staff che PAVEL GROUP ha messo a disposizione in questa gara dove il risultato non era assolutamente da ritenersi scontato. Dopo questa vittoria il programma strutturato per Panzani e Pinelli prevede la partecipazione al Rallye Elba, in ottobre, per tentare la qualificazione alla finale nazionale di Como, il 6-7 novembre.

Una grande emozione, una gioia indescrivibile – dice Luca Panzanialla vigilia della gara se qualcuno mi diceva di scommettere un solo centesimo su questa vittoria gli davo del matto! Erano tante, troppe, le incognite che avevamo da affrontare, dal lungo stop, alla qualità degli avversari, al fatto che non salivamo su una trazione integrale da due anni. Prove speciali “ruvide”, selettive, che non perdonano il minimo errore, la minima esitazione. E, non ultimo, il caldo, un avversario più in questo caso. Invece, una volta partiti dal primo semaforo di prova speciale, tutto è cambiato, con Francesco abbiamo ritrovato tutto e subito, abbiamo sempre fatto tutto come se con questa bellissima Fabia avessimo corso sempre, non c’è mai stato il minimo problema, e siamo felici anche perché i riscontri cronometrici confrontati con quelli del Campionato Italiano hanno dato indicazioni importanti, saremo stati sempre nella fascia di vertice, tra i migliori. Ringrazio di cuore Pavel Group e tutto lo staff, i fratelli Lenzi, grandi appassionati e grandi stimolatori, tutti i loro ed i miei partner per il sostegno ed ovviamente la mia famiglia che mi segue sempre con grande passione. Che devo poi dire, nulla altro se non che all’Elba cercheremo di fare ancora bene, di capitalizzare l’esperienza per trovare un’altra soddisfazione vibrante come questa, affrontando i protagonisti del tricolore WRC. Credo che ce lo meritiamo davvero!”

Thomas Paperini terzo sul podio “CRZ” del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio

Il ventiquattrenne pilota pistoiese, assistito “alle note” dal copilota Simone Fruini, protagonista sulle strade del secondo appuntamento della Coppa Rally di Zona VI con una terza posizione assoluta conquistata alla seconda esperienza sulla Skoda Fabia R5. Foto AmicoRally

Pistoia, 23 agosto 2020 – Una performance autoritaria, concretizzata all’arrivo con una terza posizione assoluta. Questo il soddisfacente risultato conquistato da Thomas Paperini, ventiquattrenne pilota pistoiese protagonista sulle strade del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio andato in scena nel fine settimana e valido come seconda prova della Coppa Rally di Zona VI. Assistito “alle note” dal copilota Simone Fruini sulla Skoda Fabia R5 messa a disposizione dal team MM Motorsport, il giovane portacolori di Maranello Corse ha confermato le ottime sensazioni espresse al Rally Coppa Città di Lucca – concluso, a luglio, in sesta posizione – conquistando il primo podio assoluto in carriera ed alimentando prospettive stagionali rivolte alla “finalissima” in programma a novembre sulle strade del Rally di Como.

Sette, le prove speciali “disegnate” nello scenario di Mediavalle e Garfagnana, chilometri che hanno elevato la condotta dell’equipaggio pistoiese ponendolo – fin dalla fase iniziale di gara – in evidenza in una “top ten” di elevato contenuto qualitativo. Una vera e propria progressione, quella di Thomas Paperini e Simone Fruini, saliti in terza posizione a due prove speciali dal termine a conclusione di un impegno contraddistinto dall’assoluta padronanza della vettura – la Skoda Fabia R5 utilizzata, per la prima volta, alla recente “Coppa Città di Lucca” – e da un’interpretazione ottimale delle impegnative caratteristiche del confronto.

“Le strade si sono confermate super impegnative, molto sporche visto il precedente passaggio delle vetture del Campionato Italiano Rally – il commento di Thomas Paperini all’arrivo – abbiamo cercato di tenere un passo costante evitando errori, conquistando punti importanti in ottica campionato e regalandoci, quindi, la condizione ideale con la quale presentarci al Rally Città di Pistoia in programma tra due settimane”.

Soddisfazione espressa anche da Simone Fruini, copilota parte integrante della programmazione sportiva di Thomas Paperini: “oltre al risultato, estremamente gratificante, credo che sia importante valorizzare le ulteriori conferme legate alla Skoda Fabia R5. Parliamo di una vettura impegnativa utilizzata per la prima volta da Thomas soltanto un mese fa. Un podio assoluto che tengo a condividere con i nostri partner e con la mia scuderia ART – Motorsport, sempre presente al mio fianco in una stagione che – ad oggi – sta riservando grandi soddisfazioni”.

Mattia Zanin, l’esperienza di un Ciocco a muso duro 

Brusca uscita di scena del giovane driver che aveva iniziato con il piglio giusto

Domenica 23 agosto 2020_ Il giorno dopo fa più male, però bisogna farsene una ragione e guardare avanti. L’uscita di strada alla seconda prova speciale del 43° Rally del Ciocco (“Tereglio” di 13,87 km) ha tolto a Mattia Zanin la possibilità di accumulare chilometri e verificare con il suo metro i valori in campo nella Suzuki Rally Cup di cui ambisce a un ruolo da protagonista, assieme al navigatore Roberto Simioni. “Colpa mia”, ammette senza indugi. “Dopo circa 5 km di prova ho fatto un taglio su una curva a destra, traiettoria corretta, ma c’era dello sporco dopo mille passaggi tra ricognizioni e gara. La Swift mi è scappata via e l’ho sbattuta di muso, picchiando con l’anteriore sinistra, piegando ammortizzatore e trapezio. Fine corsa, peccato”. Davvero un peccato, perché il giovanissimo driver Vimotorsport era partito con il piglio giusto: terzo tempo nel crono di apertura (“Il Ciocco” di 2,28 km) dietro Ilario Cominelli, a sua volta out dopo la ps 4, e Simone Rivia che poi si è messo tutti dietro nella graduatoria di R1 e monomarca Suzuki. “Un plauso ai miei avversari, però – sussurra Mattia – sentivo di poter giocare le mie carte, grazie anche all’autobloccante installato sulla mia Suzuki Swift 1.6. Tutta un’altra roba rispetto ad Alba, ma la vettura è un po’ datata e so che devo prendermi dei rischi per tenere il passo delle rivali più aggiornate. Pazienza, fa parte del gioco e ringrazio il supporto della mia famiglia, degli sponsor e degli amici”. Parole di conforto le ha ricevute subito dal team per togliersi qualsiasi fantasma. E il suo mentore, Alessandro Uliana, gli ha fatto i complimenti per l’approccio alla gara e la partenza decisa. Ora i pensieri vanno già alla prossima sfida, la Targa Florio dell’11 e 12 settembre, opportunità di riscossa senza esagerare. L’avventura agonistica di Mattia Zanin è solo agli inizi e bisogna dare tempo al tempo.

La foto della settimana: le 124 Abarth danno spettacolo in Lettonia

LIEPAJA (Lettonia), 16 agosto – Nei giorni a cavallo di Ferragosto, mentre l’attività agonistica italiana faceva una pausa, a Liepaja, città baltica della Lettonia, si disputava il Rally Liepaja 2020, valido come seconda prova del Campionato Europeo Rally che ha visto al via fra gli altri i nostri Alberto Battistolli-Simone Scattolin, Zelindo Melgari-Cristiano Bonato, Andrea Mabellini-Nicola Arena e Rachele Somaschini-Giulia Zanchetta. La gara era valida anche come secondo appuntamento dell’Abarth Rally Cup con tre equipaggi al via. Oltre all’italiano Mabellini erano presenti i cechi Martin Rada-Jaroslav Jugars, alla fine vincitori e i polacchi Dariusz Polonski-Lukasz Sitek ritirati come Mabellini. La gara era un mix di terra e asfalto, come i rally dell’epoca andata cosa che ha permesso di realizzare immagini particolarmente spettacolari, come questa di Mabellini-Arena, scelta dalla redazione come vetrina per questa settimana

Parte Il Ciocco, doppio rally tricolore con il Campionato Italiano e la Coppa di Zona ACI Sport

La gara toscana s’accende con il terzo round della massima serie rallistica, affiancata dalla sfida per la qualificazione alla Finale Nazionale. 121 vetture attese al confronto su oltre 375 chilometri di asfalto nell’intera giornata di sabato 22 agosto.

Il Ciocco (LU), venerdì 21 agosto 2020 – È l’ora del 43° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, terzo round stagionale per il Campionato Italiano Rally 2020 valido anche per la 6^ Zona della Coppa Rally di Zona ACI Sport. Il nuovo appuntamento tricolore arriva dopo la doppia sfida d’apertura per il Campionato andata in scena a fine luglio nel Rally di Roma Capitale. Seconda gara invece per il girone di Coppa dopo il Rally Città di Lucca. Già nella giornata del venerdì le 121 vetture presenti nella mediavalle toscana hanno preso confidenza con il percorso. Prima con le ricognizioni nella mattinata, poi con le prove libere nello shakedown. Passaggi iniziali sugli asfalti di Gallicano poco distanti dalla Tenuta del Ciocco, esclusiva location nel Comune di Barga che ospita la manifestazione, che hanno messo in mostra le migliori vetture della massima serie rallistica. I primi tempi, utili solo a confermare il feeling dei piloti con le vetture, senza pesare in termini di risultato, hanno messo in evidenza soprattutto la Citroen C3 R5 di Andrea Crugnola e la Skoda Fabia R5 di Stefano Albertini. Il primo arriva dalla vittoria in Gara 2 nella Capitale e ha subito segnato il miglior tempo in 1’48.7, mentre il bresciano, quinto lo scorso anno al Ciocco, è sembrato a suo agio al rientro in campionato sulla Skoda Fabia R5, distante appena 2 decimi da Crugnola.

Ma i big attesi in questo rally sono molti altri, a partire dal numero 1 del Campionato Giandomenico Basso su Volkswagen Polo R5, campione in carica e leader assoluto dopo una vittoria e un secondo posto a Roma. Gara di casa per Rudy Michelini, attuale secondo di Campionato grazie all’ottima performance nell’apertura stagionale su VW Polo R5. Tanti gli specialisti concentrati anche in chiave CIR Asfalto, come il reggiano Antonio Rusce su altra C3 R5, il trevigiano Marco Signor su altra Polo R5 e il pavese Giacomo Scattolon su Skoda Fabia R5, in cerca di riscatto dopo lo sfortunato ritiro alla prima dell’anno. Quindi un giovane toscano portacolori di ACI Team Italia come Tommaso Ciuffi entra in corsa per il Campionato su una Fabia R5, come l’altro U25 della Nazionale il siciliano Alessio Profeta. Sulle sue strade anche il garfagnino Paolo Andreucci, il pluricampione italiano che inizia dal Ciocco la sua nuova stagione nel CIR con il debutto sulla nuova Peugeot 208 Rally 4. È il favorito per la particolare classifica del tricolore Due Ruote Motrici e chiamato al confronto con un gruppo di giovani piloti emergenti al volante di vetture R2 come Davide Nicelli, Alessandro Casella, Christopher Lucchesi e Fabio Farina su Peugeot 208, mentre Daniele Campanaro e Roberto Daprà sono al volante di Ford Fiesta.

Sfide che si annunciano avvincenti anche per le scattanti protagoniste del Campionato Italiano R1 e della Suzuki Rally Cup, trofeo monomarca firmato dalla casa giapponese che ha portato a questo secondo round ben 15 vetture oltre alla Suzuki Swift Hybrid ufficiale, vettura ibrida in fase di sviluppo e ancora nella versione stradale originale. Attesissima anche la battaglia per la Coppa, con Alessandro Perico su Polo R5 che sfiderà i driver locali sempre veloci come i lucchesi Luca Pierotti su C3 R5 e Luca Panzani su Fabia, i pistoiesi Luca Artino anche lui su R5 tedesca e Thomas Paperini su un’altra vettura ceca come il piacentino proveniente dal Campionato Italiano WRC Andrea Carella.