Definiti i componenti di ACI Team Italia nel Mondiale Rally 2020

Il programma approvato oggi dalla Giunta Sportiva di ACI, prevede programmi completi per Damiano de Tommaso, nel WRC 3, Fabio Andolfi, Tommaso Ciuffi e Marco Pollara, nel WRC Junior. Sempre per la nazionale italiana dei rally correrà anche Alberto Battistolli, impegnato in alcune gare WRC 3

Roma, 14 gennaio 2020 – Sono stati indicati i nomi dei piloti che vestiranno i colori di ACI Team Italia nel Mondiale Rally 2020. La selezione giovanile italiana organizzata e promossa da ACI Sport per conto dell’Automobile Club d’Italia porterà una formazione ampia ed agguerrita sulle strade del prossimo World Rally Championship. I drivers scelti si avvarranno del pieno supporto della Federazione per affrontare la stagione agonistica 2020 nella massima serie rallistica internazionale.

Questi i nomi dei selezionati: il varesino classe ’96 Damiano De Tommaso, vincitore del Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici 2018, correrà nella categoria WRC 3. Altri tre talenti di ACI Team Italia saranno impegnati nel WRC Junior; il savonese classe ’93 Fabio Andolfi, il fiorentino classe ’93 Tommaso Ciuffi Campione Italiano Due Ruote Motrici 2019 e il palermitano classe ’96 Marco Pollara Campione Italiano Rally Junior 2019. Sempre per la nazionale italiana dei rally correrà anche il vicentino classe ’97  Alberto Battistolli, impegnato in alcune gare WRC 3.

I particolari dell’operazione saranno svelati il 7 di febbraio durante la presentazione ufficiale del team in programma presso il Monza Eni Circuit. Altri nomi ed altri programmi sono in fase di presa di considerazione.

L’IRCup PIRELLI festeggia i campioni 2019 distribuendo quasi duecentonovantamila euro

Sabato 11 gennaio all’interno della Dallara Academy, location quanto mai affascinante, si è tenuta la premiazione finale della stagione 2019 dell’International Rally Cup PIRELLI, condotta dal come sempre esuberante Fausto Livi.

La premiazione è stata preceduta da una visita alla Dallara Academy dove si è potuto anche ammirare l’innovativo simulatore di guida creato dall’accademia che oltre a servire come allenamento per i piloti, serve anche per studiare nuove evoluzioni.

L’ingegner Dallara ha fatto un’apparizione alla premiazione ricordando tra le altre cose i suoi trascorsi di rallysta.

Tra piloti premiati ed invitati sono state 200 le persone che hanno presenziato alla premiazione.

Il montepremi distribuito in questa bella serata è stato di 282.000 Euro.

In questa occasione è stato anche presentato il nuovo calendario che prevede cinque gare distribuite tra marzo e ottobre, le stesse della scora edizione, ma con date differenti:

28-29 marzo               Rally Appennino Reggiano

23-24 maggio             Rally del Taro

3-4   luglio                  Rally del Casentino

25-26 settembre          Rally Città di Bassano

24-25 ottobre              Rally Piancavallo

Loriano Norcini promotore della serie si è detto molto soddisfatto di come è andata la premiazione e la stagione: ”Devo ringraziare la Pirelli, la Pentha, tutti i piloti che hanno creduto in noi e non ultimi gli organizzatori delle varie gare che affrontano una bella sfida. A breve uscirà la bozza del regolamento che dovrà poi essere approvata dalla Federazione e il nuovo montepremi per questa stagione”

Ora si continua a lavorare per preparare la nuova stagione che come sempre offrirà interessanti gare e tanto agonismo.

  • Ecco l’elenco dei principali premi in denaro distribuiti:
  • Classifica Assoluta:
  • 1° Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone 000 €
  • 2° Alessandro RE e Mauro Turati 000 €
  • 3° Valter Gentilini e Giulia Zanchetta 000 €
  • R4-N4-R3D-ProdS4
  • 1° Marco Belli e Andrea Albertini 000 €
  • Forze di Polizia
  • Pier Domenico Fiorese e Francesco Zannoni, Carlo Guadagnin 500 €
  • R3C-R3T
  • Andrea Galeazzi e Daniele Pellegrini 000 €
  • R2B (Solo Peugeot)
  • Mirco Straffi e Marco Nesti 000 €
  • R2B (Escluso Peugeot)
  • Mariano Mariani che ha corso con diversi navigatori 000 €
  • N2-N1-N0-R1A-R1C
  • Davide Trinca Colonel e Fabio Treccani 000 €

Il 36° Rally Valdinievole cambia pelle: diventa un “Rally Day”

La decisione di Laserprom015 voluta per il contenimento dei costi per chi corre, proponendo una gara, il 9 e 10 maggio, concentrata come logistica e come sviluppo di percorso, che possa dare modo di correre ad un ampio respiro di equipaggi. Rimane la “sostanza” di prove speciali di alto livello tecnico.

13 gennaio 2020 –  Un solo giorno di gara, due distinte prove speciali da ripetere tre volte, partenza da Lamporecchio ed arrivo a Larciano, il 10 maggio.

Ecco i caratteri salienti del 36° Rally della Valdinievole, che quest’anno Laserprom015 propone con la formula “RallyDay”, quindi con un format di gara e di logistica più snello, con due sole prove speciali da ripetere tre occasioni.

Un cambio “di pelle” ma non di sostanza, per una delle gare più apprezzate e longeve in ambito toscano, assai gradita anche da concorrenti da fuori regione, una modifica sostanziale dettata dal voler andare incontro a chi corre proponendo, in un momento in cui è difficile trovare risorse economiche importanti, un rally evidentemente appetibile ad un ampio respiro di equipaggi. Poi, quanta più partecipazione la gara avrà, quanta anche più gente arriverà sul territorio, andando ad avvalorare la nostra idea dell’essere oltre che sport anche veicolo di promozione turistica e di ricaduta economica sul territorio.

Perciò l’organizzazione ha deciso di dare una virata decisa all’evento proponendolo appunto in un format certamente più snello come logistica ed anche come lunghezza di percorso, da corrersi in un solo giorno.

“E’ stata una scelta operata pensando di dare uno stimolo in più a chi corre – commenta Gianni Lazzeri, a capo dell’organizzazione certamente il format ridotto potrà dare modo a molti più piloti di poterlo inserire nei propri programmi del 2020 proprio perché ha costi di partecipazione ridotti ed inoltre chi vorrà aderire alla nostra proposta troverà un percorso che ha sostanza, come abbiamo sempre cercato di offrire. Ed il fatto che potranno arrivare molti più piloti a correre dà forza alla nostra idea di portare sempre più persone sul territorio, la gara sarà sempre più un veicolo di comunicazione dei nostri bellissimi luoghi, capace di generare un importante ricaduta economica per il comparto turistico-ricettivo”.

Il programma di gara prevede al sabato 9 maggio le verifiche sportive e tecniche ed anche lo “shakedown”, il test con le vetture da gara, previsto su un tratto di una delle due “piesse” in programma. La gara, come già accennato sarà interamente alla domenica, su un totale di sei prove speciali.

Quartier generale sempre a Larciano, nelle funzionali strutture del Ready Center, partenza da Lamporecchio ed arrivo a Larciano (conferma della notevole sinergia con le Amministrazioni locali), completano il programma del “Valdinievole” 2020, pronto ad accendere le sfide per confermarsi una delle competizioni su strada più avvincenti, per proseguire la tradizione che dura dal 1985.

La passata edizione vide la vittoria dei lucchesi Pierotti-Milli, con una Skoda Fabia R5 (nella foto di AmicoRally).

Audi S5, si aprono gli ordini delle nuove Coupé, Sportback e Cabriolet sportive

  • Inedito linguaggio stilistico: design muscolare e superfici scolpite
  • S5 Coupé ed S5 Sportback: motore 3.0 TDI da 347 CV e 700 Nm di coppia con compressore elettrico e tecnologia mild-hybrid a 48 Volt
  • S5 Cabriolet: capote in tela e V6 3.0 TFSI da 354 CV e 500 Nm
  • Digitalizzazione al top: nuovo display MMI touch, piattaforma modulare d’infotainment MIB 3 e luce laser
  • Nelle concessionarie italiane nel corso del primo trimestre del 2020

Al via la prevendita in Italia delle nuove Audi S5 Coupé TDI, Audi S5 Sportback TDI e Audi S5 Cabriolet TFSI. Le versioni sportive della gamma A5 possono contare su di un look ancora più dinamico rispetto alla precedente generazione e condividono, di serie, la trazione integrale permanente quattro, la trasmissione automatica tiptronic a 8 rapporti e l’assetto sportivo. A richiesta, sterzo dinamico e ammortizzatori regolabili. L’inedita piattaforma modulare d’infotainment MIB 3 e l’ampio display MMI touch portano in abitacolo l’intuitività tipica degli smartphone.

Sin dal debutto della prima serie, presentata nel 2007, Audi A5 ha riscosso un immediato successo grazie al look sportivo e raffinato. Nel 2016, con l’introduzione della seconda generazione, il design è divenuto più muscolare e scolpito. A fine 2019, la Casa dei quattro anelli ha dedicato all’intera famiglia A5 un profondo restyling tecnico ed estetico, volto a conferire un carattere ancora più incisivo al frontale, dove il single frame ampliato è corredato della griglia a nido d’ape e le fessure piatte sotto il bordo del cofano motore evocano la Sport quattro del 1984, icona rallistica del Marchio. Ora debuttano a listino le versioni più performanti che, spaziando dalla tecnologia Diesel mild-hybrid alla soluzione TFSI a iniezione diretta della benzina, sottolineano ulteriormente l’innata sportività di Audi A5.

La duttilità tecnologica del Brand trova massima espressione nelle versioni S5. Mentre le varianti Coupé e Sportback adottano un V6 3.0 TDI da 347 CV e 700 Nm di coppia con tecnologia MHEV, emblema di sportività ed efficienza, la versione Cabriolet si avvale di un V6 3.0 TFSI da 354 CV e 500 Nm. Una soluzione, quest’ultima, in linea con i gusti di quanti prediligono la guida en plein air. Audi S5 Coupé TDI e Audi S5 Sportback TDI, il cui V6 si avvale dell’operato del compressore ad azionamento elettrico (EAV) e della tecnologia mild-hybrid – entrambi i sistemi sono integrati nella rete di bordo principale a 48 Volt – scattano da 0 a 100 km/h in, rispettivamente, 4,8 e 4,9 secondi. Nel ciclo WLTP, i consumi si attestano a 6,9 – 7,2 litri ogni 100 chilometri per Audi S5 Coupé TDI, con emissioni di 179 – 187 grammi/km di CO2, e 7,0 – 7,3 litri/100 km nel caso di Audi S5 Sportback TDI, con emissioni di 182 – 190 g/km. Audi S5 Cabriolet, che scatta da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi, fa registrare un consumo medio di 9,2 – 9,5 litri/100 km a fronte di 209 – 215 g/km di CO2. Comune a tutte le versioni la velocità massima autolimitata a 250 km/h.

I modelli S condividono la trasmissione automatica tiptronic a otto rapporti con convertitore di coppia e la trazione integrale permanente quattro con differenziale centrale autobloccante che, in condizioni di marcia ordinarie, ripartisce la spinta secondo il rapporto 40:60 tra avantreno e retrotreno. In caso di perdite d’aderenza, la maggior parte della coppia viene trasferita verso l’assale che garantisce una superiore trazione: in funzione delle condizioni di guida, fino a un massimo del 70% all’avantreno e fino all’85% al retrotreno.

A richiesta, Audi S5 Coupé TDI, Audi S5 Sportback TDI e Audi S5 Cabriolet TFSI sono disponibili con il differenziale sportivo in corrispondenza dell’assale posteriore. Il differenziale sportivo, la cui integrazione nel sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select – di serie – permette di selezionare diverse tarature, distribuisce attivamente la coppia tra le ruote posteriori, a vantaggio del contenimento del sottosterzo e dell’agilità della vettura.

 

Lo sterzo si avvale di una servoassistenza specifica per i modelli S. A richiesta, sono disponibili sia lo sterzo dinamico che, grazie a un riduttore ad albero, varia il rapporto di trasmissione in funzione della velocità e dell’angolo di sterzata, sia gli ammortizzatori regolabili, forti di valvole elettromagnetiche per la gestione dell’idraulica. Il conducente può influire direttamente sui setting mediante il sistema Audi drive select che prevede le modalità di marcia comfort, auto, dynamic, efficiency e individual influendo anche sull’erogazione del motore, lo sterzo dinamico e il cambio tiptronic.

 

Quanto alla gestione dei comandi, analogamente al resto della famiglia A5, il display MMI touch assolve le funzioni della manopola a pressione/rotazione collocata alla base della console della precedente generazione. Il display TFT ad alta risoluzione da 10,1 pollici ha una grafica chiara ed essenziale, mentre la struttura dei menu semplifica la navigazione. La ricerca MMI è basata sull’immissione di testo libero, mentre il comando vocale riconosce le espressioni di uso comune. Il sistema di navigazione MMI plus con MMI touch è di serie al pari dell’Audi virtual cockpit da 12,3 pollici e del pacchetto Audi connect Navigation & Infotainment plus che include molteplici servizi online, compresa la connettività Car-to-X che sfrutta l’intelligenza collettiva della flotta Audi.

 

Il sistema MMI si avvale di una nuova main unit. La piattaforma modulare d’infotainment

di terza generazione MIB 3 è caratterizzata da una superiore potenza di calcolo e interagisce con l’inedita Communication Box, fisicamente separata, che oltre a raggruppare tutte le funzioni relative alla connettività, ad esempio la telefonia o i servizi Audi connect, integra anche l’hotspot WLAN. I moduli hardware disponibili comprendono l’Audi phone box, di serie, e, a richiesta, il Soundsystem di Bang & Olufsen con suono tridimensionale nella zona anteriore e l’head-up display che proietta le informazioni direttamente all’interno del campo visivo del conducente. Tutte le versioni di Audi S5 possono contare su di un’ampia gamma di sistemi di assistenza alla guida. Le tecnologie a richiesta possono essere opzionate singolarmente o in modalità aggregata mediante il “Pacchetto assistenza alla guida”.

 

La dotazione di serie di Audi S5 include gli alloggiamenti degli specchietti retrovisori in look alluminio, l’estrattore in nero titanio opaco, i terminali di scarico gemellati ovali, i proiettori a LED Audi Matrix con gruppi ottici posteriori a LED, l’Audi smartphone interface, il sistema di ausilio al parcheggio plus con telecamera in retromarcia, il volante multifunzionale plus rivestito in pelle a 3 razze, la pedaliera sportiva in acciaio inox, il climatizzatore automatico comfort a tre zone, i sedili anteriori sportivi regolabili elettricamente e rivestiti in Alcantara/pelle oltre ai cerchi in lega da 18 pollici, da 19 pollici per la variante sport attitude. Quest’ultima include il citato Pacchetto assistenza alla guida, il tetto panoramico apribile in vetro (non per Audi S5 Cabriolet TFSI), la Chiave comfort, l’Audi soundsystem e il Pacchetto luci ambiente e profilo multicolore. Tra le dotazioni a richiesta spiccano i proiettori a LED Audi Matrix con Audi laser light e gruppi ottici posteriori a LED.

Prezzi, per Audi S5 Coupé TDI quattro tiptronic e Audi S5 Sportback TDI quattro tiptronic, da 79.900 euro.

Analogamente a ogni cabriolet dei quattro anelli, Audi S5 Cabriolet TFSI è dotata di una classica capote in tessuto. Capote che, oltre a essere insonorizzata, si apre automaticamente in 15 secondi sino a una velocità di 50 km/h. Rinforzi specifici conferiscono alla scocca un’elevata rigidità. A capote chiusa, il vano bagagli può contare su di una capacità di 375 litri.

 

Prezzi, per Audi S5 Cabriolet TFSI, da 86.900 euro.

La Volkswagen aumenta in modo significativo le previsioni di produzione di auto elettriche nel 2025

  • 1,5 milioni di vetture della gamma ID. nel 2025
  • L’obiettivo strategico di produrre un milione di elettriche sarà raggiunto due anni prima del previsto, a fine 2023
  • Il 2020 sarà l’anno dell’arrivo sul mercato della ID.3

Il Responsabile della mobilità elettrica Volkswagen Thomas Ulbrich: “Quello che ci aspetta sarà l’anno chiave per il passaggio alla mobilità elettrica”

 

Verona – La strategia elettrica della Volkswagen prende velocità come da previsioni. Con il debutto mondiale dell’innovativa ID.3 lo scorso settembre e l’avvio della produzione a Zwickau a novembre, la marca Volskwagen ha già fatto grandi passi. Il 2020 sarà l’anno del lancio sul mercato della gamma ID. , con le prime ID.3 che arriveranno sulle strade europee in estate. Nei prossimi anni, la Volkswagen intende diventare leader mondiale della mobilità elettrica: ammontano a 33 miliardi di Euro gli investimenti del Gruppo Volkswagen in questa direzione, di cui 11 miliardi di Euro per la marca Volkswagen. Secondo i piani più aggiornati, l’obiettivo strategico di un milione di vetture elettriche è previsto per la fine del 2023, due anni in anticipo rispetto a quanto previsto precedentemente. La marca Volkswagen si attende di produrre 1,5 milioni di auto elettriche nel 2025.

“Il 2020 sarà un anno fondamentale nella trasformazione della Volkswagen. Con il lancio della ID.3 e degli altri modelli della gamma ID., la nostra strategia elettrica diventerà visibile sulle strade”, dichiara Thomas Ulbrich, il Membro del Consiglio d’Amministrazione della marca Volkswagen Responsabile per la Mobilità Elettrica. “Il nostro nuovo piano che prevede 1,5 milioni di auto elettriche nel 2025 mostra che tanti vogliono una mobilità individuale ecocompatibile. Noi la stiamo rendendo sostenibile per milioni di persone”.

Debutto e avvio di produzione della ID.3. Con il debutto della ID.3 al Salone Internazionale di Francoforte dello scorso settembre, la Volkswagen ha presentato il primo modello di una generazione completamente nuova di auto 100% elettriche. La ID.3 si basa sulla piattaforma modulare elettrica MEB della Volkswagen e offre un’autonomia da 330 a 550 km nel ciclo WLTP.

La versione d’accesso della ID.3 costerà meno di 30.000 Euro. Per la prima volta, la Volkswagen ha aperto il pre-booking per la ID.3. Finora, oltre 37.000 Clienti hanno versato una quota per aggiudicarsi la possibilità di essere tra i primi a ordinare quest’auto.

La produzione della ID.3 è iniziata a novembre nello stabilimento di Zwickau, convertito totalmente allo scopo. Dal 2021, fino a 330.000 vetture elettriche l’anno lasceranno la linea di produzione, rendendo Zwickau la più grande ed efficiente fabbrica di auto elettriche in Europa. In Cina e Stati Uniti d’America, i preparativi per l’avvio di produzione della gamma ID. sono a buon punto. La pre-produzione della gamma ID. è già iniziata nello stabilimento cinese di Anting.

La Volkswagen amplia il suo coinvolgimento nella mobilità elettrica

In relazione alla sua strategia elettrica, la Volkswagen ha ampliato l’ambito delle sue attività. Con la nuova consociata Elli, la Volkswagen procede allo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica. Elli ha già più di 10.000 Clienti. Insieme alle sue Concessionarie, la Volkswagen sta inoltre installando la propria rete di ricarica; entro il 2025, un totale di 36.000 stazioni saranno ubicate presso le Concessionarie e le sedi della Marca.

 

La condivisione con altri Costruttori della piattaforma modulare elettrica MEB è un altro approccio pionieristico. La Ford sarà tra i primi a utilizzare quest’architettura: dal 2023, offrirà in Europa vetture basate sulla MEB e prevede di vendere oltre
600.000 auto in sei anni.

 

La Volkswagen ha inoltre posto le premesse per lo sviluppo, la sperimentazione e la produzione di celle batteria. Una fabbrica di celle batteria con una capacità di
16 giga watt ora sarà realizzata a Salzgitter dal 2020. L’avvio di produzione è previsto tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Per questo, la Volkswagen ha realizzato una joint venture con il costruttore svedese di batterie Northvolt.

 

2020, l’anno del lancio della ID.3

Quest’anno vedrà un’accelerazione della strategia elettrica. La ID.3 arriverà sul mercato dall’estate del 2020. Altri membri della gamma ID. si aggiungeranno successivamente: il primo SUV elettrico, la versione di serie della ID.CROZZ, farà il suo debutto in anteprima mondiale nel corso dell’anno e inizierà a essere prodotto a Zwickau nel 2020. Quello cinese di Anting sarà il secondo stabilimento Volkswagen a livello mondiale ad avviare la produzione di auto elettriche basate sulla MEB.

 

Audi Q2 e Audi A1 2020: nuove versioni per le quattro anelli più urban della gamma

  • Audi Q2: allestimenti ancora più completi. Sensori di parcheggio, Audi smartphone interface e ruote da 18” per la rinnovata variante Admired
  • 5 (35) TFSI 150 CV: tecnologia cylinder on demand (COD) sempre più accessibile a bordo di Q2
  • Identity black: anima sportiva. Cerchi in lega Audi Sport e look nero per Audi Q2 e Audi A1 Sportback
  • Audi A1 citycarver: finiture a contrasto protagoniste dell’inedita versione Identity contrast

Il model year 2020 di Audi Q2 e Audi A1 presenta allestimenti ancora più ricchi e una ridefinizione dell’offerta. Audi Q2 Admired può contare su di una dotazione funzionale per la guida in città, mentre la variante Identity black, top di gamma anche per Audi A1 Sportback, si avvale di dettagli sportivi e del look nero. L’inedita versione Identity contrast, dedicata ad Audi A1 citycarver, enfatizza il look a contrasto caratteristico del crossover metropolitano dei quattro anelli.

Gli Italiani amano i SUV. Una constatazione suffragata dalla costante crescita della gamma Q, espressione del più avanzato concetto di sport utility, che nel 2019 ha raggiunto il 47% di mix sul totale dell’immatricolato Audi. Soglia d’ingresso della famiglia dei SUV di Ingolstadt è Q2, rinnovata per il 2020 nelle versioni, più ricche, nelle dotazioni estetiche e nell’accessibilità alla motorizzazione 1.5 TFSI.

La ridefinizione degli allestimenti vede l’offerta di Audi Q2 contare sulle varianti Q2, Business, Admired, S line edition e Identity Black. In grado di coniugare design innovativo ed elevata funzionalità, la variante Business prevede ora di serie – a parità di prezzo rispetto al passato – dotazioni di pregio quali il cruise control adattivo (ACC), il display a colori da 3,5 pollici del sistema d’informazioni per il conducente, i proiettori a LED con gruppi ottici posteriori a LED corredati d’indicatori di direzione dinamici, gli inserti in alluminio spazzolato opaco, il poggiabraccia centrale anteriore e il pacchetto luci interne. Il vantaggio Cliente raggiunge il 58%, per spingersi sino al 72% nel caso dello step superiore, denominato Admired, che rappresenta il best seller della gamma Q2 con un mix prossimo al 60% degli ordini.

 

La rinnovata variante Q2 Admired si arricchisce di dotazioni particolarmente apprezzate nella guida in città quali i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, l’Audi smartphone interface, che stabilisce un collegamento con i cellulari iOS o Android e replica l’ambiente Apple CarPlay o Android Auto sul display MMI, e i cerchi in lega da 18 pollici anziché le precedenti ruote da 17 pollici. La vocazione urbana di Audi Q2 Admired è ulteriormente rafforzata dall’abbinamento con le motorizzazioni a 3 cilindri 1.0 (30) TFSI 116 CV* e a 4 cilindri 1.5 (35) TFSI da 150 CV* e 250 Nm di coppia. Audi Q2 35 TFSI, proposta a un prezzo più aggressivo rispetto al passato – nel caso delle varianti Admired, S line edition e Identity black il risparmio raggiunge i 2.550 euro – può essere dotata del cambio manuale a 6 marce o della trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti. In entrambi i casi, al contenimento dei consumi contribuisce la tecnologia COD (cylinder on demand). A carichi medi e ridotti, gli attuatori sull’albero a camme disattivano il secondo e terzo cilindro, chiudendo le valvole di aspirazione e di scarico. La gestione elettronica del motore disattiva l’accensione e l’iniezione.

 

Il 1.5 TFSI, analogamente a tutte le motorizzazioni di Q2, è abbinabile agli allestimenti top di gamma S line edition e Identity black, arricchiti dalle medesime novità appannaggio della variante Admired. Identity black che, nello specifico, è caratterizzata dai cerchi in lega Audi Sport da 19” a 5 razze a rotore in nero lucido, dal pacchetto look nero ampliato, che include i blade e le calotte dei retrovisori laterali in nero brillante, dai cristalli posteriori oscurati e dai terminali di scarico neri.

Prezzi, per Audi Q2, da 26.900 euro – 1.0 (30) TFSI 116 CV* – e da 28.100 euro – 1.6 (30) TDI 116 CV*.

 

Novità all’insegna della sportività e della ricercatezza estetica per la famiglia Audi A1, soglia d’ingresso alla gamma A. Tanto Audi A1 Sportback, che nel 2019 ha pressoché raddoppiato i volumi di vendita rispetto alla precedente generazione e detiene il 42% di quota nel proprio segmento, quanto Audi A1 citycarver, il crossover metropolitano dei quattro anelli, beneficiano dell’introduzione delle versioni Identity.

 

Audi A1 Sportback Identity black, versione top di gamma basata sulla variante S line edition, può contare su dotazioni votate alla sportività quali i cerchi in lega da 18″ Audi Sport con design a 10 razze a stella nero lucido, il look nero – che include la cornice al single frame e ai finestrini dalla finitura total black analogamente agli inserti ai paraurti – i vetri laterali posteriori e il lunotto oscurati e, elemento di spicco, il tetto a contrasto cui si affianca il pacchetto di contrasto 2 in nero Mythos che interessa le calotte dei retrovisori laterali e i profili esterni, enfatizzando la finitura bicolore della vettura.

 

La caratterizzazione bicolor di Audi A1 trova massima espressione nell’inedita variante Identity contrast di Audi A1 citycarver, valorizzando l’alternanza delle tonalità del grigio e del nero. Alle dotazioni della versione Admired si aggiungono così elementi caratterizzanti quali i cerchi in lega da 18″ con design a 5 razze in grigio a contrasto, parzialmente lucidi, il tetto e le calotte dei retrovisori laterali a contrasto in nero Mythos o grigio Manhattan e, infine, il look nero, dai contenuti identici ad A1 Sportback. Le novità in vista del 2020, nel caso di A1 citycarver, si completano con il debutto dei pacchetti #ambient, dedicato all’illuminazione dell’abitacolo, #comfort, votato alla praticità d’uso in ambito urbano, ed #epic, il cui filo conduttore è l’hi-tech, dato che include – con un vantaggio Cliente di oltre il 10% – il sistema audio Bang & Olufsen da 560 Watt con tecnologia 3D, un plus unico per la categoria che celebra la partnership della Casa dei quattro anelli con Club to Club, il più importante Festival italiano di musica d’avanguardia, cui si affiancano ulteriori accessori quali l’Audi virtual cockpit e il pacchetto vano bagagli.

 

Prezzi da 22.200 euro per Audi A1 Sportback MY20, nella versione 1.0 (25) TFSI 95 CV*, e da 24.300 euro per A1 citycarver, anch’essa nella variante 1.0 (25) TFSI 95 CV*. Il listino per gli allestimenti Identity black e Identity contrast parte rispettivamente da 27.575 euro – A1 Sportback 1.0 (25) TFSI – e da 27.150 euro – A1 citycarver 1.0 (30) TFSI 116 CV*.

 

Opel Manta Fans Italy festeggia i 50 anni delle Ascona A & Manta A

A Cittadella (PD) -Sabato 30 Maggio 2020

Sabato 30 Maggio 2020, Cittadella (PD). Da sempre in Opel Manta Fans Italy e Opel Fans Italy ci applichiamo per mettere in risalto le Opel Storiche con importanti panorami espositivi e, anche questa volta, grazie al Patrocinio del Comune di Cittadella, al fondamentale supporto della Pro Cittadella, ed al Patrocinio gratuito della A.A.V.S, crediamo di aver colto nel segno.

La Location. Cittadella (PD) è una città fortificata che quest’anno festeggia 800 anni di storia. Fondata infatti nel 1220 ancora oggi conserva importanti angoli di storia: tra questi spicca l’imponente Cinta Muraria di straordinaria bellezza e maestositá ,  l’unica al mondo interamente percorribile attraverso un camminamento di ronda. Sarà proprio la grande e stupenda Cinta Muraria che farà da sfondo alla Celebrazione dedicata alle Opel Storiche. Indirizzo Manifestazione : Piazzale Villa Rina via Riva del Grappa 89 – 35013 Cittadella.

La storia. Nel 1970 la Opel presenta al pubblico due nuovi modelli che sono diventati, fin da subito, i piú importanti e desiderati dagli appassionati della Casa del fulmine cerchiato. La prima ad essere presentata, il 25 Settembre 1970, fu  la versione coupé, denominata Manta A . Osservandone attentamente la linea di questa vettura si può intuirne l’origine del nome: volgendo lo sguardo dall’estremità del cofano anteriore, percorrendo il parabrezza, il tetto, il lunotto e terminando con l’estremitá della coda, si ritrova proprio la sinuosità tipica dell’affascinante animale marino, la Manta. Due mesi dopo, il 28 Ottobre, anche la versione berlina fu ufficializzata e prese il nome di Ascona dall’omonima città svizzera posta sulle rive settentrionali del Lago Maggiore. L’Ascona e la Manta si inserivano tra la Kadett e la Rekord (andando a sostituire il posto tenuto dalla Olympia A). Le dimensioni delle due nuove Opel erano  leggermente piú ampie delle Kadett e con motori che partivano inizialmente dal  1600cc/1900cc di cilindrata, ma subito dopo furono integrate con i motori 1200cc per meglio coprire anche il mercato italiano fortemente tassato sulle cilindrate sopra i 14 cavalli fiscali. Entrambe le versioni, proprio per le loro caratteristiche di guida e di solidità, furono subito notate da importanti preparatori sportivi dell’epoca. Ebbe inizio allora anche l’era delle corse e, le due Opel fecero vincere ai loro importanti piloti innumerevoli trofei.  Uno dei preparatori Italiani piú famosi fu il “Mago” Virgilio Cornero che riuscì  con la sua grande esperienza tecnica a potenziare il robusto motore 1900cc delle versioni SR mettendo subito in evidenza le apprezzate Ascona A e Manta A.

L’apice della carriera sportiva dell’Ascona A fu raggiunto vincendo il Campionato Europeo Rally nel 1974, grazie ad un giovane pilota di nome Walter Röhrl, che poi, all’inizio del decennio successivo, avrebbe coronato la Opel e la sua carriera vincendo il titolo Mondiale Rally nel 1982 con la potente versione 400 dell’Ascona B.

Come festeggiamo. Per festeggiare i 50 anni dal lancio di queste storiche vetture l’Opel Manta Fans Italy (riconosciuto da Opel Italia come Opel Partner), organizza a Cittadella (PD) – Sabato 30 maggio 2020 – un raduno statico espositivo dedicato, in particolare, alle Manta A ed Ascona A, ma al quale sono invitati anche gli appassionati che possiedono e desiderano esporre le proprie Opel Storiche trentennali.

La manifestazione è aperta a tutti, appassionati e curiosi, che potranno ammirare, dalle ore 9.00 alle 18.00, un museo all’aperto con i modelli che hanno fatto la storia di Opel provenienti non solo dall’Italia, ma anche da molti paesi Europei.

Tra i vari eventi in programma, l’Organizzazione offre a tutti gratuitamente , l’esclusiva opportunità di partecipare alla conferenza presieduta dallo stimato relatore Rainer Manthey.  Con lui, storico ed esperto di questi modelli, si potranno approfondire vari aspetti, dalla storia, ai dettagli tecnici e scoprire molte altre curiosità riguardanti l’Opel Ascona A & Manta A.

Al termine della manifestazione sarà consegnata ad ogni partecipante iscritto, la Medaglia ricordo coniata appositamente per l’Anniversario; seguiranno le premiazioni delle Opel elette dal tutti i partecipanti ed il pubblico. L’evento prevede un numero limitato di spazi disponibili, pertanto consigliamo di iscriversi entro e non oltre il 3 Maggio 2020.

Per richiedere informazioni e registrarsi all’evento, si invita a contattare l’Opel Manta Fans Italy alla mail :     mantafans.it@tiscali.it

www.opelfansitaly.com  (Opel Manta Fans Italy su Facebook)

Luciano Checcanin – mantafans.it@tiscali.it  mob. +39 3683180377 – IT-EN-ES

Carlo Carugati        – fz4sym@hotmail.com       mob. +39 3388890387 – IT-EN

Raimund Maly        – raimundgt1900@gmail.com   mob. +39 3391361752 – IT-DE

Alfa Romeo incontra la street art

“L’arte si svela nei luoghi più inaspettati”: questo il nome del progetto di street art targato Alfa Romeo in corso Garibaldi a Milano, dove sono ospitate le creazioni artistiche dei più importanti writer internazionali

Domenica Milano si è svegliata volgendo in alto lo sguardo per ammirare la nuova iniziativa Alfa Romeo. Il brand ha sorpreso i suoi numerosi appassionati con un’opera dirompente che abbandona per un attimo il classico perimetro di comunicazione del mondo dell’automobile, per toccare un originale ambito creativo.

Ogni vettura Alfa Romeo racchiude in sé il meglio della genialità italiana, oltre a un patrimonio tecnico inimitabile. E l’occasione del lancio delle nuove Giulia e Stelvio, presentate questo mese, ha dato spunto per cercare un linguaggio nuovo, capace di stupire tanto quanto i prodotti del Biscione.

Al posto delle consuete affissioni, la nuova campagna Alfa Romeo è un vero e proprio murales dipinto sul wall in corso Garibaldi a Milano, che già ospita le creazioni artistiche dei più importanti writer. Il soggetto è stato creato con la tecnica dell’anamorfosi, impiegata per creare un effetto tridimensionale che segue lo sguardo in ogni punto di osservazione. Il risultato è davvero sorprendente.

 

Il progetto, intitolato “L’arte si svela nei luoghi più inaspettati”, è targato Urban Vision, pioniera e promotrice in Italia di questo trend. La realizzazione del murales porta la firma degli artisti dell’associazione torinese “il Cerchio e le Gocce”, realtà che si ispira alle culture underground e che promuove e supporta la street-art e il graffiti-writing all’interno della città.

 

Arte e bellezza sono da sempre capisaldi della storia delle vetture del Biscione: le linee fluide, armoniche e allo stesso tempo dinamiche delle vetture Alfa Romeo, sono l’espressione della miglior scuola di design italiana. Meccanica ed emozioni, maestria e performance definiscono Alfa Romeo e catturano gli sguardi delle sue vetture anche a motore spento.

 

 

Cambio ai vertici del Design Volkswagen

  • Klaus Bischoff nominato a capo del Design di Gruppo
  • Jozef Kabaň diventa Responsabile Design della marca Volkswagen
  • Michael Mauer si concentra sul ruolo di Responsabile del Design Porsche

 

Verona – Cambio di leadership al Design Volkswagen: dall’1 aprile 2020, il Capo Designer della marca Volkswagen Klaus Bischoff assumerà il ruolo di Responsabile Design del Gruppo, mantenendo in una prima fase entrambi i ruoli. Jozef Kabaň subentrerà a capo del Design della marca Volkswagen a partire dall’1 luglio 2020. Michael Mauer, oggi Responsabile sia del Design di Gruppo, sia di quello Porsche, si concentrerà sulle sue responsabilità alla Porsche una volta che i cambiamenti saranno effettivi.

 

Detentore di un Master of Arts, Jozef Kabaň, 46 anni, ha iniziato la sua carriera nel 1993 al Design Esterni della Volkswagen. Qui è stato nominato nel ruolo di Team Leader, cui dal 1998 ha aggiunto quello di Capo Design Esterni alla Bugatti. Nel 2003 si è trasferito all’Audi, dove è stato Responsabile Design Esterni dal 2006. Kabaň è stato a capo del Design della marca ŠKODA dal 2008 al 2017. Nel 2017, è diventato Responsabile Design della BMW, per poi essere nominato nel 2019 a capo del Design Rolls-Royce.

 

Klaus Bischoff, 57 anni, ha una Laurea in Design e lavora per la Volkswagen dal 1989. Ha iniziato la sua carriera nel Design Interni di Wolfsburg, per poi essere nominato Responsabile dei Concept nel 1996. Dopo aver ricoperto vari ruoli manageriali come Responsabile Interni, Responsabile Esterni e Responsabile Veicolo, Bischoff è stato nominato a capo del Design Center di Wolfsburg nel 2006. Nel 2007, è diventato Responsabile del Design della marca Volkswagen.

ACI Rally Italia Talent 2020 sceglie Suzuki SWIFT Sport

 

– La settima edizione del talent, organizzato da ACI Sport, sceglie Suzuki SWIFT Sport come Auto Ufficiale della manifestazione, che mette in palio la partecipazione gratuita a un vero rally, come pilota o come navigatore Suzuki

– Nel prossimo weekend, da venerdì 10 a domenica 12 si svolgerà a Cremona la prima delle nove selezioni interregionali in calendario, da cui usciranno i talenti ammessi alle semifinali

– Con l’introduzione della classifica Rally Italia Talent Dream, dedicata agli under 23,i vincitori della relativa categoria potranno partecipare a sei gare dei Campionati Italiani nell’ambito dei Trofei Suzuki, a bordo di una SWIFT dell’Organizzazione.

Inizia con un lusinghiero “sold-out” l’edizione di ACI Rally Italia Talent 2020, la manifestazione organizzata da ACI Sport che dal 2014 permette a tutti gli appassionati la possibilità di partecipare gratuitamente ad un vero rally, come piloti o navigatori.

Per la prima delle nove selezioni interregionali previste, che si terrà da venerdì 10 a domenica 12 gennaio presso il Cremona Circuit di San Martino del Lago (CR), è stata registrata la quota di mille iscritti, di cui 79 le presenze in rosa, 38 gli Under 18 e una percentuale di millennials che supera l’80%.

Ci sono, dunque, i presupposti perché nel 2020 il talent superi il record dello scorso anno, quando gli aspiranti rallisti furono 9.299.

Per questa settima edizione, ACI sceglie Suzuki come partner in veste di Auto Ufficiale: sette saranno le SWIFT Sport protagoniste di tutte le fasi del contest, dalle tappe locali alla finalissima nazionale.

Rally per tutti

Il segreto del successo di Rally Italia Talent è una formula unica, che trova la sintesi perfetta nell’hashtag #rallypertutti. Ogni appassionato può prendere parte alle selezioni, che includono anche chi non ha mai corso, chi non ha una licenza o la patente di guida. Tutto quello che serve per partecipare è avere 16 anni (per i minorenni è necessaria la liberatoria dei genitori) e la voglia di mettersi in gioco e di superare i propri limiti nel rispetto delle regole e degli avversari, come fa Suzuki quando gareggia nel motorsport.

Da quest’anno la manifestazione è aperta anche agli aspiranti piloti affetti da disabilità, che durante la prima tappa potranno scoprire la struttura Hap Simulator.D con un’applicazione dedicata. A partire dalla seconda tappa, sarà disponibile una vettura allestita dall’azienda Handytech, che permetterà di disputare le Prove Rally assieme agli altri partecipanti.

Da sogno a realtà

L’edizione 2020 di Rally Italia Talent introduce un’importante novità legata a Suzuki: oltre alle classifiche per le categorie Under 18, Under 23, Under 35, Over 35, Femminile, Licenziati e Non Licenziati, Rally Italia Talent istituirà un premio speciale, chiamato Rally Italia Talent Dream.

In questa graduatoria saranno inseriti gli aspiranti rallisti Under 23 e tra loro sarà messa in palio la partecipazione sempre gratuita a sei gare dei Campionati Italiani nell’ambito dei Trofei Suzuki, a bordo di una SWIFT dell’Organizzazione.

Lungo tutte le tappe gli aspiranti piloti e navigatori saranno valutati da rallisti di grande esperienza, che durante le selezioni si siederanno accanto ai candidati, dando loro preziose indicazioni, utili a rendere la guida più efficace e sicura, in strada prima ancora che in gara. Con Rally Italia Talent, ACI vuole dare modo a tutti di coronare il sogno di partecipare gratuitamente a un rally valido per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport e intende anche divulgare una cultura automobilistica attenta all’educazione e alla sicurezza stradale, sotto il patrocinio della FIA – Action for Road Safety.

Mai come quest’anno ci saranno tanti vincitori che potranno vivere l’esperienza di sentirsi piloti ufficiali, con un team di professionisti a loro disposizione.

Il calendario completo

La tappa di Cremona sarà la prima delle nove selezioni interregionali su cui si articolerà, tra gennaio e marzo, la fase preliminare di Rally Italia Talent 2020. I vari appuntamenti toccheranno l’intero territorio nazionale; qui a seguire l’elenco completo delle tappe previste.

Il calendario delle selezioni 2020

10/11/12 gennaio – Lombardia – Cremona Circuit (CR)

17/18/19 gennaio – Toscana – Circuito di Siena (SI)

24/25 gennaio – Sardegna – Pista del Corallo (SS)

1/2 febbraio – Lazio – Circuito Internazionale di Viterbo (VT)

7/8/9 febbraio – Veneto – Adria International Raceway (RO)

14/15/16 febbraio – Puglia – Autodromo del Levante (BA)

21/22/23 febbraio – Abruzzo – location da definire

6/7/8 marzo -Piemonte – Circuito Internazionale di Busca (CN)

13/14/15 marzo – Sicilia – Autodromo di Pergusa (EN)

La sportiva ideale

Suzuki SWIFT SPORT è l’auto rappresentativa del format di Rally Italia Talent. Il suo motore 1.4 BOOSTERJET definisce rapporti peso/potenza e peso/coppia tra i migliori della categoria, che si traducono in una reattività eccezionale e una precisione di guida straordinaria. Queste caratteristiche sono ideali per mettere in risalto le capacità e il talento degli aspiranti piloti. A ogni intervento sullo sterzo, sui freni e sull’acceleratore, SWIFT SPORT risponde in modo istantaneo, dando al guidatore emozioni intense e un feeling immediato che gli permettono di percepire l’auto come una sua estensione, con una sensazione di controllo assoluto.

 

 

Trofeo A112 Abarth Yokohama: ecco l’edizione 2020

Mercoledì 15 gennaio la presentazione dell’edizione numero 11 della Serie organizzata dal Team Bassano che, una volta di più, metterà a confronto le piccole Autobianchi in 6 rally

Romano d’Ezzelino (VI), 10 gennaio 2020 –  Vacanze finite anche per le gare di autostoriche con calendari già resi noti e trofei che iniziano a svelare i programmi e regolamenti; il primo ad alzare il sipario, sarà il Trofeo A112 Abarth Yokohama che la prossima settimana sarà presentato nella sede del Team Bassano – che l’organizza – presso il Museo Bonfanti Vimar di Romano d’Ezzelino. La conferenza si svolgerà infatti, mercoledì 15 gennaio con inizio alle ore 21.

Per l’undicesima volta la Serie riconosciuta da ACI Sport, propone un’interessante iniziativa ai numerosi piloti che da anni si cimentano con le A112 Abarth, offrendo loro agevolazioni e visibilità.

Saranno ammesse le versioni 58 e 70 HP nei livelli di preparazione Gruppo 1 e 2 per quelle costruite fino al 1981 e Gruppo A e N per quelle post 1981. Confermata la “monogomma” Yokohama Advan

A-032, che sarà fornita a prezzo agevolato agli iscritti.

Già deciso il calendario, che torna al passato abolendo i gironi introdotti lo scorso anno: sei i rally selezionati con l’Elba Storico ancora in configurazione “gara 1” e “gara 2” per un totale di sette risultati con i migliori sei da poter conteggiare.

S’inizia nel primo fine settimana di marzo col Vallate Aretine su due tappe, per passare poi al Valsugana a fine aprile; cinque settimane dopo tocca al Campagnolo e nel fine settimana del solstizio d’estate, si va a Biella. Lunga pausa estiva per il rush finale con le due isole: dal 7 al 19 settembre all’Elba e il 16 e 17 ottobre in Sardegna al Costa Smeralda Storico.

Queste le prime rivelazioni anticipate dal Presidente del Team Bassano, Mauro Valerio il quale invita piloti ed appassionati alla conferenza stampa durante la quale saranno svelati ulteriori dettagli.

Il Museo Bonfanti Vimar si trova in via Torino 2 a Romano d’Ezzelino e l’ingresso è libero.

Con “Eva al volante 2020” solo donne alla guida delle auto storiche

Dal 13 al 15 marzo il mondo delle auto storiche si tingerà di rosa grazie all’evento dell’Automotoclub Storico Italiano intitolato “Eva al volante”. Una manifestazione con sole donne alla guida delle vetture, che quest’anno andranno alla scoperta della Toscana viaggiando sulle favolose strade tra Firenze e Siena. Il programma offre un bel mix di piacere “on the road”, di cultura e di benessere. L’evento farà base al Resort Borgo la Bagnaia, sulle colline senesi, da dove gli equipaggi partiranno alla volta di Siena, Firenze e Greve in Chianti. Sono previste visite guidate nei centri storici delle città e anche al Museo Gucci. Per aggiungere un po’ di pepe ai trasferimenti in auto saranno allestite alcune prove di precisione cronometrica.
“Eva al volante” vuole celebrare lo stretto rapporto tra le donne e le automobili. Un amore che risale alle origini delle automobili stesse, grazie alle prime pioniere che si cimentarono alla guida negli ultimi anni del 1800 e all’inizio del 1900. Un legame che si è via via consolidato nei decenni successivi grazie alle competizioni, nelle quali si sono espresse con successo molte intraprendenti e battagliere signore. Non si può ignorare, infine, l’aspetto più “glamour” e di costume che ha sempre unito i due mondi: anche in questo caso si tratta di un matrimonio lungo e fortunato che ha coinvolto tutti gli aspetti della società, in tutto il mondo.
Anche l’automobile ha sempre amato la donna, celebrandone “la grazia, la snellezza, la vivacità, la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza”, come scrisse Gabriele D’Annunzio in un suo memorabile messaggio inviato il 18 febbraio 1920 al Senatore Giovanni Agnelli, dopo aver provato una Fiat 509 e aver quindi definito, per la prima volta, l’automobile al femminile.
Le pioniere italiane dell’automobile. La storia delle automobiliste italiane è ricca di figure quasi leggendarie. Ad esempio, la contessa veneziana Elsa Albrizzi, grande appassionata di fotografia e delle nuove tecnologie di fine ‘800, non rimase certo indifferente alla nascita dell’automobile, verso la quale nutrì una profonda passione. Prima donna patentata d’Italia, organizzò raduni automobilistici nella sua residenza estiva di Este, ma soprattutto, nel 1899, fondò il Club Automobilisti Veneti diventandone la prima presidente e ideando una “Prova di resistenza per veicoli automobili, province venete”: una sorta di competizione ante litteram su un percorso di ben 172 km tra Padova, Vicenza, Thiene, Bassano e Treviso.
Altra appassionata d’alto bordo fu niente meno che la Regina Margherita di Savoia, sul trono d’Italia insieme a Re Umberto dal 1878 al 1900, poi incoronata Regina Madre dopo l’uccisione del consorte per mano dell’anarchico Bresci. Sua Maestà non si negò una vera e propria scuderia di automobili, adatte alle diverse occasioni e soprannominate una ad una: “Palombella” per i servizi ufficiali a Roma, “Stornello” per la dama di servizio, “Allodola” per i reali principi, “Alcione” per le brevi passeggiate, “Passero” per la real corte. La sua marca preferita era l’Itala, ma il “garage reale” comprendeva anche Fiat, Rapid e Talbot.
Dalle nobili si passa alle sportive e tra queste va citata la prima donna della Formula 1: è l’italianissima Maria Teresa De Filippis, che debuttò al Gran Premio del Belgio nel 1958 al volante della Maserati 250F. Nella stessa stagione affrontò altri tre GP a Monaco, in Portogallo e a Monza. Nel 1959 disputò solamente le qualifiche del Grand Prix di Monaco, per poi ritirarsi dalle competizioni in seguito alla morte dell’amico Jean Behra durante il Gran Premio di Germania. Altre note pilotesse italiane sono state Ada Pace, Lella Lombardi (l’unica ad aver conquistato qualche punto iridato in Formula 1), Prisca Taruffi e Giovanna Amati.

A breve il debutto dell’Aston Martin V12 Speedster edizione limitata

  • Confermata la produzione della nuova V12 Speedster, che celebra il glorioso passato sportivo di Aston Martin esprimendo un linguaggio di design innovativo
  • Una produzione di 88 esemplari destinata agli estimatori di tutto il mondo
  • Una biposto ad abitacolo aperto che rende omaggio alla vittoria del 1959 a Le Mans della DBR1 e alla concept car CC100 Speedster, creata per il centenario della casa di Gaydon.

Gaydon, 8 gennaio 2020: Confermata oggi da Aston Martin la produzione di un numero rigorosamente limitato di esemplari della nuova splendida V12 Speedster, il cui debutto mondiale è previsto nel corso dell’anno. Gli automobilisti più esigenti del mondo avranno così l’opportunità di acquistare una vettura che incarna a un tempo il glorioso passato e l’entusiasmante futuro del marchio britannico.

 

Nata dalla collaborazione tra il servizio interno di personalizzazione Q by Aston Martin e il team qualificato di designer e ingegneri della casa, la V12 Speedster combina armoniosamente l’autenticità di un’auto sportiva creata mettendo al primo posto il conducente con le applicazioni più avanzate della tecnologia aeronautica e motoristica, per offrire agli appassionati una biposto strepitosa.

 

Seppure dinamico e moderno, il design della nuova nata AM è anche un evidente richiamo alla leggendaria DBR1 vincitrice della 24 Ore di Le Mans e della 1000 km del Nürburgring, evocando al contempo la concept car Speedster CC100 prodotta dalla casa automobilistica nel 2013 in occasione del proprio centenario. Le sue caratteristiche all’avanguardia mantengono fede alle soluzioni tecniche di eccellenza e ai materiali di livello adottati da Aston Martin per tutta la gamma sportiva attuale.

 

Naturalmente la DBR1 vincitrice a Le Mans, uno dei modelli a cui si ispira la V12 Speedster e che ha consegnato alla casa automobilistica il trionfo più epico nel suo palmarès, non ha bisogno di presentazioni. Una delle sole tre vetture degli anni Cinquanta a dominare nello stesso anno sia il Campionato del mondo sportprototipi sia la 24 Ore di Le Mans, la DBR1 univa prestazioni di eccellenza a una raffinata eleganza di design, passando alla storia di Aston Martin come un marchio distintivo senza tempo.

 

Anche la concept car Speedster CC100, con cui Gaydon ha festeggiato nel 2013 il proprio centenario, ha rappresentato una fonte di ispirazione per la nuova V12 Speedster, che nasce da oltre un anno di accurata progettazione e pianificazione a opera di Q by Aston Martin insieme al team di progettazione di Aston Martin.

 

L’essenza della nuova vettura va ricercata nella variante a elevate prestazioni dell’ormai iconico motore V12 twin turbo da 5,2 litri, in grado di sviluppare una potenza di circa 700 CV e 700 Nm. Il motore è abbinato a un cambio automatico posteriore ZF a 8 marce e garantisce un’ampia gamma di prestazioni, una risposta eccellente e gli effetti sonori emozionanti tipici di una V12.

 

Inutile dire che il gruppo propulsore della V12 Speedster mostra grande carattere, mentre il tono del motore e la qualità del suono svolgono un ruolo centrale nel garantire l’innegabile vivacità dell’esperienza di guida.

 

Il Presidente di Aston Martin Lagonda e CEO del Gruppo Andy Palmer ha sottolineato così l’importanza del momento: “siamo orgogliosi di poter confermare oggi la produzione della V12 Speedster, che ancora una volta dà prova dell’ambizione e dell’inventiva che caratterizzano il nostro grande marchio britannico omaggiandone il glorioso e inimitabile passato.

 

Gli 88 automobilisti e collezionisti appassionati che riusciranno ad aggiudicarsi le chiavi di queste vetture avranno a disposizione un nuovo, iconico emblema della storia di Aston Martin.”

 

Sono aperti gli ordini per gli 88 esemplari della V12 Speedster realizzati a mano dalla casa automobilistica, mentre l’inizio delle consegne è previsto per il primo trimestre del 2021.

Rally Montecarlo: il mondiale pronto al via

Automotoretrò-Automotoracing 2020. Il salone delle meraviglie si avvicina (30 gennaio-2 febbraio)

Honda svela il restyling della Civic Type R al Salone dell’Auto di Tokyo

  • HONDA TEASES UPDATED CIVIC TYPE R AT 2020 TOKYO AUTO SALON

    HONDA TEASES UPDATED CIVIC TYPE R AT 2020 TOKYO AUTO SALON

    Honda inaugura il 2020 svelando la prima immagine della nuova Civic Type R

  • Nuova colorazione “Indy Yellow Pearl II” per la gamma NSX

Honda inaugura il nuovo anno regalando un’anteprima del restyling della Civic Type R 2020, la berlina sportiva della Casa di Tokyo. Svelata oggi al Salone dell’automobile di Tokyo, i clienti e gli appassionati hanno avuto modo di apprezzare dal vivo il suo rinnovato design esterno.

La gamma NSX si arricchisce di una nuova e iconica colorazione
Anche la leggendaria NSX ibrida a tre motori, top di gamma del segmento supercar, riceve un’importante novità. Sarà infatti disponibile con la nuova verniciatura “Indy Yellow Pearl II”. Una colorazione davvero speciale, utilizzata in passato sui modelli originali NSX e S2000 in Europa.

Progettata con l’obiettivo di far vivere una “Nuova Esperienza Sportiva” nel segmento delle supercar, NSX è la rappresentazione perfetta di ciò che Honda è in grado di garantire in termini di prestazioni sportive. Pur rispettando le caratteristiche principali e gli elementi distintivi che hanno contraddistinto il modello originale, l’attuale generazione NSX rappresenta per Honda un nuovo modo di progettare le sue supercar, coniugando nuovi elementi a idee rivoluzionarie. Questo esemplare del ventunesimo secolo sposa i valori senza tempo delle auto sportive, pur adottando le più recenti e avanzate tecnologie ibride: una vera supercar “human-centred.”

Nuova Toyota GR Yaris: dal mondiale rally alla strada

Sviluppata direttamente dal reparto rally insieme al team della TOYOTA GAZOO RACING

  • Secondo prodotto globale della famiglia GR e modello di omologazione per la futura attività del WRC
  • Nuovo motore turbo a tre cilindri 1.6L da 261 CV /192 kW
  • Design unico, aerodinamico e leggero; rapporto peso/potenza di 4,9 kg/cv
  • Nuovo e leggerissimo sistema di trazione integrale GR-FOUR per prestazioni superiori

La nuova GR Yaris è una vera sportiva, nata dall’esperienza di Toyota con la vittoria del titolo nel Campionato del Mondo Rally. Derivata dalla vettura vincitrice del Mondiale Rally, porta la tecnologia e il design delle competizioni direttamente nel mondo delle auto stradali, fedele ai valori di TOYOTA GAZOOO RACING nella realizzazione di auto sempre migliori che siano intrinsecamente gratificanti e divertenti da guidare.

Posizionata al vertice della gamma di nuova Yaris, la GR Yaris è un modello unico che beneficia delle competenze di progettazione e ingegneria di TOYOTA GAZOOO RACING e Tommi Mäkinen Racing, partner Toyota nel WRC. Oltre a fungere da modello di omologazione ufficiale per lo sviluppo della prossima Yaris WRC, ha anche tutte le caratteristiche necessarie per i proprietari che vogliono competere con successo nelle competizioni rally locali. Con un lancio previsto nella seconda metà del 2020, seguirà la GR Supra come secondo modello globale GR della Toyota.

Presentando la GR Yaris al Tokyo Auto Salon 2020, il presidente della GAZOO Racing, Shigeki Tomoyama, ha dichiarato:

“Uno degli impegni di TOYOTA GAZOO Racing è quello di utilizzare il motorsport per migliorare il proprio know-how e il proprio personale, con l’obiettivo di lanciare auto sportive di produzione allargata. Mentre la nuova GR Supra è un’auto sportiva messa a punto grazie alle competizioni su pista, la GR Yaris è stata concepita attraverso la nostra partecipazione ai rally – cosa che molti dei nostri fan aspettavano”.

Ogni aspetto della vettura è orientato alle performance: una piattaforma e un motore completamente nuovi, nuove sospensioni, costruzione leggera con un’aerodinamica ricercata e un nuovo sistema di trazione integrale permanente GR-FOUR. Con una potenza elevata e un peso ridotto, ha tutte le carte in regola per il successo nelle competizioni e per offrire performance esaltanti su strada, degne di una super compatta ad alte prestazioni.

Heritage

La nuova GR Yaris è la prima vera auto sportiva a trazione integrale della Toyota e anche il primo modello omologato per le competizioni del Campionato del Mondo Rally dalla fine della produzione della Celica GT-FOUR nel 1999.

Attraverso due generazioni e tre modelli, la Celica GT-FOUR è stata protagonista delle competizioni WRC di maggior successo di Toyota, un’epoca d’oro del rally che ha portato all’azienda 30 vittorie, quattro titoli mondiali piloti e un campionato costruttori. In onore alla sua gloriosa progenitrice e alla sua tecnologia di trazione integrale, la GR Yaris sfoggia il logo GR-FOUR sul portellone posteriore.

Come modello di omologazione, la GR Yaris supporterà lo sviluppo di una nuova vettura da competizione per il campionato WRC del TOYOTA GAZOO Racing World Rally Team. Da quando è tornata a far parte del campionato nel 2017, Toyota ha vinto sia il campionato costruttori, nel 2018, sia, con Ott Tänak, il campionato piloti nel 2019.

 

Priorità di sviluppo

Il team di progettisti e ingegneri specializzati della Tommi Mäkinen Racing si è concentrato sul perfezionamento dell’aerodinamica, della distribuzione dei pesi e della leggerezza della nuova vettura – le tre qualità essenziali per ottenere le migliori prestazioni e la migliore guidabilità.

Una linea del tetto più bassa ha migliorato l’aerodinamica della vettura, mentre il posizionamento del nuovo motore 1.6 turbo arretrato verso il centro della vettura e lo spostamento della batteria nel bagagliaio hanno contribuito all’ottenimento di un migliore equilibrio del telaio per una maggiore maneggevolezza, stabilità e reattività.

La struttura a tre porte è realizzata con materiali leggeri, tra cui il polimero in fibra di carbonio e l’alluminio, per offrire un impressionante rapporto peso/potenza, mentre la nuova piattaforma consente una carreggiata posteriore più ampia con un nuovo sistema di sospensione a doppio braccio oscillante. Il team ha inoltre ideato dei rinforzi sotto i longheroni per assicurare il raggiungimento del massimo potenziale delle sospensioni.

Per garantire che la teoria funzionasse nella pratica, la GR Yaris è stata collaudata da piloti professionisti durante il programma di sviluppo.

 

Design unico

La GR Yaris si colloca al vertice della gamma di nuova Yaris con un design unico, una carrozzeria a tre porte e un tetto abbassato di 91 mm, creando una silhouette da coupé. Le portiere senza telaio dei finestrini donano al look da coupé. Nella parte anteriore il design della calandra e lo spoiler esprimono l’autentico carattere GR della vettura, mentre nella parte posteriore l’ampia carreggiata e i muscolosi parafanghi ospitano cerchi in lega da 18 pollici.

 

Nuovo motore Turbo da 1.6L

Il motore della GR Yaris è un nuovissimo tre cilindri turbocompresso che si avvale delle tecnologie derivate dal motorsport per massimizzare le performance, tra cui il raffreddamento del pistone a getto d’olio multiplo, valvole di scarico di grande diametro e delle luci di aspirazione parzialmente lavorate. La cilindrata è di 1.618 cm3 ed eroga un massimo di 261 CV /192 kW e 360 Nm di coppia.

Compatto e leggero, il motore a 12 valvole DOHC è dotato di un turbocompressore con cuscinetti a sfera del tipo single-scroll ed è abbinato ad un cambio manuale a sei marce, progettato per sopportare livelli di coppia elevati.

 

Rapporto peso/potenza

Ottenere un ottimo rapporto peso/potenza è stato uno degli obiettivi principali per il raggiungimento delle performance attese della GR Yaris. La struttura della vettura è costruita prevalentemente con materiali leggeri, compreso un nuovo polimero in fibra di carbonio per il tetto che può essere stampato a compressione. L’alluminio è utilizzato per il cofano, le portiere e il portellone posteriore. Di conseguenza, la GR Yaris ha la potenza di una compatta sportiva del segmento C ma con il peso di una vettura del segmento B (peso a vuoto 1.280 kg). Il suo rapporto peso/potenza di soli 4,9 kg per CV aiuta ad assicurare un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 5,5 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente di 230 km/h.

 

GR-FOUR: Nuovo sistema di trazione integrale

Le prestazioni della GR Yaris sono supportate da un nuovo sistema a quattro ruote motrici GR-FOUR progettato per ottimizzare la forza motrice di ogni ruota, pur essendo semplice e leggero.

La ripartizione della coppia tra l’asse anteriore e posteriore è regolata da un giunto a risposta rapida. Nella versione top di gamma Circuit (dettagli in basso), due differenziali autobloccanti Torsen gestiscono la ripartizione tra le ruote di sinistra e di destra per dare un controllo naturale e diretto dell’auto.

L’ingegnoso sistema utilizza particolari rapporti di trasmissione differenziati per l’asse anteriore e posteriore che consentono un range teorico di ripartizione della coppia anteriore/posteriore da 100:0 (trazione anteriore completa) a 0:100 (trazione posteriore completa). Questa flessibilità offre un vantaggio in termini di prestazioni rispetto ai sistemi AWD on-demand che utilizzano sistemi di trazione integrale a doppio giunto o permanenti con differenziale centrale. Il sistema GR FOUR è anche notevolmente più leggero.

Il guidatore può regolare il funzionamento delle quattro ruote motrici in base alle proprie preferenze o alle condizioni di guida utilizzando un selettore di modalità 4WD. In modalità Normal la ripartizione della coppia anteriore/posteriore è di 60:40; in modalità Sport la coppia si sposta verso il posteriore, con una ripartizione di 30:70 per ottenere una guida divertente su strade e circuiti tortuosi; e in modalità Track il sistema prevede un 50:50 per una guida veloce e competitiva su circuiti o percorsi speciali. In ogni modalità, la ripartizione della coppia viene regolata automaticamente in risposta agli input del guidatore, al comportamento del veicolo e alle condizioni della strada o della pista.

 

Piattaforma specifica e sospensioni

La GR Yaris si basa su una nuova piattaforma dedicata che combina la parte anteriore della piattaforma GA-B di Toyota – che debutterà nel 2020 su nuova Yaris – con la parte posteriore della piattaforma GA-C. Ciò consente un nuovo design delle sospensioni e l’adozione del sistema di trazione integrale GR-FOUR, contribuendo al tempo stesso all’eccellente stabilità e maneggevolezza della vettura.

Se la nuova Yaris di serie utilizza una sospensione posteriore ad asse torcente, la GR Yaris adotta sospensioni indipendenti a doppio braccio oscillante ottimizzate per le performance. All’anteriore viene utilizzato uno schema MacPherson.

 

Sistema frenante ad alte prestazioni

L’impianto frenante ad alte prestazioni è dotato di grandi dischi anteriori scanalati da 356 mm provvisti di pinze a quattro pistoncini, progettati per far fronte alle sollecitazioni della guida su pista ad alta velocità e su prove speciali garantendo elevata resistenza termica.

 

Differenziale Torsen a slittamento limitato

Sulla versione Circuit sarà disponibile il differenziale Torsen a slittamento limitato sia sull’asse anteriore che su quello posteriore, sospensioni con taratura ancora più sportiva e cerchi in lega forgiati da 18 pollici con pneumatici Michelin Pilot Sport 4s 225/40R18.

 

Nuovo centro di produzione GR a Motomachi

Per contribuire a raggiungere i suoi obiettivi di performance per la GR Yaris, Toyota ha creato un nuovo stabilimento di produzione presso la sua fabbrica Motomachi con una linea dedicata alla produzione di auto sportive GR. Al posto della tradizionale linea di montaggio, la carrozzeria e i vari assemblaggi vengono collegati e movimentati da veicoli a guida automatica.

La produzione di ogni veicolo richiede un gran numero di processi manuali, per i quali Toyota si avvale di un team specializzato di lavoratori altamente qualificati. Le caratteristiche dello stabilimento e il talento dei tecnici consentono un assemblaggio di alta precisione e una rigidità torsionale che difficilmente sarebbero raggiungibili su linee di produzione standard.

Con i suoi nuovi metodi di produzione, lo stabilimento GR è in grado di gestire una produzione differenziata e in piccoli volumi, senza compromettere la produttività.

Ice Trophy. Si corre in moto sul ghiaccio

Il 27 gennaio parte l’Ice Trophy.  Dopo anni di assenza le moto torneranno a gareggiare sul ghiaccio. Dopo il successo di alcuni anni fa questo tipo di competizione era entrata nell’oblio, ora per volontà di alcuni appassionati i Comitati Regionali delle FMI di Piemonte e Valle d’Aosta ripropongono questo tipo di competizioni. Si gareggia su piste ghiacciate con moto di ogni tipo che montano gomme chiodate. La prima prova si disputa sulla pista di Crevacol in  Valle d’Aosta. La seconda prova, il 9 febbraio sarà sulla classica pista di Pragelato, in provincia di Torino, mentre la terza e conclusiva si disputerà a Breuil-Cervinia, ancora in Valle d’Aosta.

.Le competizioni saranno organizzate dal TTN Racing Club, moto club novarese guidato
da Alessandro De Gregori, già storico organizzatore del CRV Campionato Regionale di Velocità e dal Moto Club Pollein.

L’Ice Trophy  è una manifestazione che risponde all’esigenza di colmare una lacuna: una competizione in pista per abili piloti o per funamboli. Le gare sono aperte a tutti, infatti si correrà con Ciclomotori e Scooter; Moto da cross, enduro, motard, trial da 125cc a 2T e 4T dal 1991 ad oggi; Pit-bike, Minigp; Scrambler; Enduro Stradali di tutte le cilindrate; Old style: i motocicli di qualsiasi specialità immatricolati nel 1990 e precedenti; Bici e moto elettriche; Quad.

Questa competizione da nuova vita ad grande classico della stagione invernale ed il TTN Racing Club conferma il suo impegno per consentire allo sport motociclistico di brillare in tutte le discipline.

 

L’usato si vende e si compra con un click: in Italia AUTO1 Group cresce e da 5 anni digitalizza il mercato delle auto usate

Nel 2019 10 filiali aperte in Italia, un team in crescita del 10% e il lancio di una nuova unità di business: i numeri del quinto anno dell’azienda tedesca in Italia

Milano, gennaio 2019 – Vendere la propria auto usata con un click, comprarne un’altra in pochi minuti, delegare il lavoro burocratico del passaggio di proprietà e quello logistico della gestione del trasporto: in una parola, semplificare il mercato dell’auto usata. AUTO1 Group (https://www.auto1-group.com/it/), la piattaforma automobilistica digitale leader in Europa per la compravendita delle auto usate, chiude così i suoi primi 5 anni in Italia, continuando il processo di crescita della propria attività e del team.

 

Approdata a Milano nel 2014, dopo due anni dalla sua fondazione a Berlino, ad oggi l’azienda è cresciuta fino a diventare il riferimento per i professionisti del settore dell’auto usata nel mercato italiano: con i suoi brand AUTO1.com, noicompriamoauto.it e Autohero, ha infatti digitalizzato e unificato un mercato altamente frammentato in Europa, rendendo possibile ai 60.000 rivenditori in Europa e agli oltre 6.000 partner italiani l’accesso a uno stock di più di 30.000 veicoli, aggiornato quotidianamente con più di 3.000 auto tramite il portale AUTO1.com.

 

Una crescita simile non si improvvisa senza una presenza capillare sul territorio e investimenti importanti nelle realtà locali: ad oggi, AUTO1 Group conta più di 450 dipendenti, esperti del settore automotive e tecnologia, che lavorano tra gli uffici centrali di Milano e le 62 filiali presenti su tutto il territorio italiano e che aiutano i clienti B2B nel costruire una strategia d’acquisto digitale su misura per migliorare le proprie performance. Con 10 filiali aperte e oltre 40 nuovi collaboratori che si sono aggiunti all’organico, il 2019 è stato un anno cardine dello sviluppo di AUTO1 Group in Italia.

 

Negli anni, infatti, l’azienda si è evoluta da un semplice marketplace per auto usate a una piattaforma che offre ai propri clienti B2B soluzioni digitali lungo l’intera filiera dell’auto usata. Per assicurare la qualità di ogni auto intermediata, l’azienda ha stabilito un processo di perizia via iPad che consta di più di 150 punti di controllo. I dati raccolti vengono processati in tempo reale per determinare il prezzo e l’opzione migliore per il remarketing del veicolo. Pochi minuti dopo, l’auto diventa visibile all’intera rete di concessionari e rivenditori europei.

 

Grazie alla possibilità di seguire il veicolo in tutta la customer journey, digitale e non, e grazie all’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, AUTO1 Group raccoglie infatti migliaia di dati per ogni auto, che risultano fondamentali per comprendere in modo predittivo le esigenze dei clienti e sviluppare nuovi prodotti per offrire soluzioni di business alternative ai player del settore.

 

«Il mercato dell’auto usata in Italia ha ancora potenzialità enormi – afferma Stefano Galluccio, Amministratore Delegato e VP di AUTO1 Group Italia. – In questi 5 anni, AUTO1 Group ha potuto affermarsi come un valido sostegno per i concessionari e i rivenditori nella loro attività quotidiana. La situazione economica attuale nel nostro Paese ha imposto agli italiani una particolare attenzione, soprattutto nel caso di acquisti importanti come quello dell’auto: proprio per questo l’auto usata è diventata un soluzione sempre più apprezzata, purché si tratti di un veicolo periziato e verificato nella sua qualità. Allo stesso tempo, per i concessionari e i rivenditori l’usato è diventato un elemento fondamentale per diversificare i margini di guadagno e assicurarsi migliori performance in un mercato sempre più instabile come quello italiano».

Attività manifatturiera: piccola e non significativa crescita in novembre  (+0,1%)

Ancora sotto il livello ante-crisi del 20,9% l’indice della produzione industriale

Piccolo segnale positivo per l’attività manifatturiera in Italia. In novembre l’indice Istat della produzione industriale fa registrare un incremento dello 0,1% rispetto ad ottobre.  Un rondine non fa però primavera, soprattutto se si è alle soglie dell’inverno e per l’attività industriale italiana l’inverno è già cominciato. Se si fa il confronto con il dato dell’anno precedente, cioè se si considera la variazione tendenziale, tutti i mesi del 2019, tranne febbraio, accusano cali e quindi il consuntivo dei primi undici mesi del 2019 chiude in calo dell’1,1%. L’attività manifatturiera italiana ha quindi un andamento peggiore di quello dell’intera economia in quanto, come è noto, il 2019 è stato un anno di sostanziale stagnazione con lievissime crescite congiunturali trimestrali sull’anno precedente.

Con il dato di novembre la produzione industriale è ancora in calo rispetto al massimo ante-crisi dell’aprile 2008 di ben il 20,9%. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, data l’importanza che l’attività manifatturiera ha nell’economia del nostro Paese, perché riprenda la ripresa del prodotto interno lordo dopo la pausa di stagnazione del 2019, è assolutamente necessario che riparta la produzione industriale per la quale è necessaria l’adozione di nuove e specifiche misure di sostegno.