33° Rally della Marca 2016: poker, scala reale e settebello

 

Chiuse le iscrizioni a quota 81. Sfida tricolore con big e outsider di lusso. Organizzazione a cura del Motor Group di Montebelluna (TV). (Immagine di apertura Fotosport)

Podio: Paolo Porro, Paolo Cargnelutti (Ford Focus WRC #4, Bluthunder Racing Italy), Manuel Sossella, Gabriele Falzone (Ford Fiesta WRC #3, Scuderia Palladio), Marco Signor, Patrick Bernardi (Ford Focus WRC #5, Sama Racing)

Podio: Paolo Porro, Paolo Cargnelutti (Ford Focus WRC #4, Bluthunder Racing Italy), Manuel Sossella, Gabriele Falzone (Ford Fiesta WRC #3, Scuderia Palladio), Marco Signor, Patrick Bernardi (Ford Focus WRC #5, Sama Racing)

VALDOBBIADENE (TV) – C’è già di che brindare per il 33° Rally della Marca. Ottantuno iscritti sono un bel bottino in assoluto, figurarsi in questi anni di crisi che hanno messo in croce sponsor un tempo munifici e spensierati. Adesso non resta che aspettare venerdì, le verifiche tecniche e sportive per la conta ufficiale al via da Piazza Marconi. Marca 2016 che si coccola il poker di pretendenti allo scudetto del Campionato Italiano WRC: Luca Pedersoli su Citroën C4 al comando della graduatoria provvisoria (39 punti), Tobia Cavallini su Ford Fiesta (35), Paolo Porro (24) e Marco Signor (22,5) entrambi su Ford Focus.

 

Antonio Forato, Ivan Gasparotto (Renault Clio S1600 #30, Sc Vimotorsport A.S.D.)

Antonio Forato, Ivan Gasparotto (Renault Clio S1600 #30, Sc Vimotorsport A.S.D.)

Una scala reale con l’incursione della Focus di Felice Re, tre sigilli sui colli trevigiani (come Porro), smanioso di trionfare ancora su strade amiche e luoghi ameni. E infine settebello aggiungendo lo svizzero Lorenzo Della Casa e il trentino Luciano Cobbe, con le rispettive Fiesta e Focus che danno chance di top-ten e potrebbero togliere punti ai big del tricolore. Attenzione alla muta di concorrenti su vetture R5 (9) e S2000 (5). Difficile orientarsi nei pronostici, ma i “manici” sono di tutto rispetto. Carte pari, in teoria, tra le Peugeot 207 di Antonio Forato, Mirko Carraro, Tiziano Panato, Paolo Oriella e Luca Frare, che però hanno diverse misure di piede destro. Maggiori incognite nel confronto tra le Škoda Fabia di Efrem Bianco, Walter Lamonato e il greco Diamantis Tzampazis; le Peugeot 208 T16 di Emanuele Zecchin, Alberto Roveta, Michele Piccolotto e Matteo Bergamo; la Citroen DS3 di Filippo Lorenzon e la Ford Fiesta Evo di Ettore Catterina. E poi come trascurare la Renault Clio R3C dell’emiliano Roberto Vescovi, uno che meriterebbe di salire su una World Rally Car per vedere l’effetto che fa e dare soddisfazione alla schiera dei suoi estimatori lungo lo stivale. Avversari di Classe due trevigiani doc, Ivano Cenedese e Roberto Scopel, all’ennesimo incrocio di ruote sui tornanti di Tomba, Cesen e Arfanta.