Buon compleanno Markku

Il suo italiano era la gioia dei giornalisti. Il suo motto era Massimum Attack. Fu campione del mondo per appena 11 giorni. A cura di Tommaso M. Valinotti

HELSINKI (Finlandia), 15 febbraio – Markku Allan Alén è nato a Helsinki il 15 febbraio del 1951. Nel corso della sua carriera ha disputato 273 rally vincendone 56. Nel campionato mondiale rally ha disputato 129 rally vincendone 19 (20 conteggiando anche il Sanremo 1986) e salendo sul podio 56 volte, collezionando 840 punti. Prima vittoria mondiale al Rally di Portogallo del 1975 (sua gara must che vinse per cinque volte) su 124 Abarth Rally, ultimo successo al RAC 1988 su Lancia Delta Integrale. L’esordio nel mondiale avvenne al Mille Laghi del 1973 con Juhani Toivonen chiuso al secondo posto con una Volvo 142, mentre l’ultima apparizione iridata è stata al Mille Laghi 2001 con Ilkka Riipinen su Ford Escort WRC concluso sedicesimo. Oltre alla partecipazione a una gara dell’International Championship of Manufacter, il RAC del 1972 su Volvo 142. Durante la sua carriera da pilota ufficiale Markku Alén ha corso per Ford, Fiat, Lancia, Subaru e Toyota, disputando 186 gare affiancato da Ilkka Kiwimaki, di cui 125 nel mondiale, a partire dal RAC del 1973 su Ford Escort concluso al terzo posto.

Pilota molto aggressivo e determinato, sempre pronto a dare il 110%, rimase famoso per le sue celebri frasi dette nel suo italiano molto particolare e schematico “Se gommo tiene io vince la gara. Se gommo non tiene io dentro la montagna”. Dopo aver esordito all’età di 18 anni (1969) con una Renault 8 Gordini affiancato da Juhani Toivonen, disputò la sua prima gara all’estero nel 1971 chiudendo sesto al Norge Rally con una Volvo 142, mentre nel 1972 effettuò la sua prima trasferta inglese partecipando al RAC, sempre con la Volvo 142.  I buoni risultati ottenuti fino a tutto il 1973 nel 1974 fu ingaggiato dalla Fiat per disputare il mondiale a partire dal TAP Rally portoghese che concluse terzo assoluto, risultato bissato al Mille Laghi. Nel 1975 ottenne subito il terzo posto al MonteCarlo centrando la prima vittoria in Portogallo su terra, il suo fondo preferito. Il 1976 è l’anno che vede l’Abarth impegnata nello sviluppo della nuova 131 Abarth che guida in gara per la prima volta all’Elba, che vince, ottenendo nel corso dell’anno anche la vittoria iridata al Mille Laghi.

Deludente anche la stagione 1977 con un’unica vittoria, in Portogallo, anche se Alen contribuisce a regalare alla 131 Abarth il Campionato del Mondo Costruttori. Il 1978 è l’annata migliore di Alén che vince la Coppa Piloti FIA grazie anche al successo al Sanremo che però centra al volante della Stratos, vettura che guida vittoriosamente al Giro d’Italia. L’annata successiva è a ritmo ridotto con Alen-Kiwimaki che conquistano solo il Mille Laghi e alcune gare nazionali in Finlandia, terminando comunque terzi nel mondiale. Il 1980 vede la Fiat tornare all’assalto del mondiale che conquista sia fra i costruttori, sia fra i piloti con Rohrl, mentre Alen vince il 1000 Laghi e termina solo sesto. Fa comunque il bis al Giro d’Italia con la Lancia Beta Montecarlo Turbo.