Christopher Lucchesi “punto” dallo “scorpione”:

Partecipazione fuori programma al rally tricolore in Friuli con la 124 Abarth per il 18enne figlio d’arte di Bagni di Lucca, che affiancato dalla mamma Titti Ghilardi, sarà al via del Rally del Friuli questo fine settimana, partecipando al Trofeo Abarth.

CIVIDALE DEL FRIULI (UD) – Christopher Lucchesi, il 18enne figlio di Gabriele e di Titti Ghilardi, sarà al via del 53° Rally del Friuli Venezia Giulia, in programma questo fine settimana in provincia di Udine, al volante di un’Abarth 124 rally, partecipando così all’omonimo trofeo. È stata una sorpresa, per Lucchesi junior, il leggersi nell’elenco iscritti della gara friulana, ha pensato in prima battuta a un errore, magari a uno scherzo, e invece il papà, insieme al preparatore Michele Bernini aveva predisposto tutto da tempo, per fargli correre una gara tricolore con una delle vetture più in vista dell’ultima generazione.

Dunque, si può proprio dire che Lucchesi Junior sia stato “punto” dallo “scorpione”, che campeggia nello stemma che da sempre contraddistingue le vetture Fiat elaborate, quelle che fanno sognare da sempre gli appassionati. Dal vedere il proprio nome nell’elenco iscritti alla gara, che ovviamente correrà affiancato dalla madre, Christopher Lucchesi è stato poi catapultato in un test per conoscere la vettura e adesso si aspetta il via tricolore di venerdì sera a Gemona del Friuli per vedere l’effetto che fa in un contesto di alto livello, contro avversari di rango.

Non ho parole – commenta Lucchesi junior – per descrivere le sensazioni che provo. Ancora non ci credo, eppure ho avuto la certezza di essere iscritto e di avere provato la macchina. Che ovviamente è diversa dalla piccola seicento che ho usato sino ad ora e che impone un grande apprendistato e molta cautela nell’approcciarvisi. Non faccio alcun pronostico, dico solo che ho già vinto in partenza: essere al via di una gara come quella del Friuli e con una vettura di grande nome gestita da un grande preparatore, equivale a un successo. Di questo ringrazio la mia famiglia, non ho davvero altre parole!”.