Dal Friuli Alla Sicilia, Project Team sugli scudi

Alla “Verzegnis – Sella Chianzutan”, valida per il CIVM, terzo sigillo stagionale in Gruppo CN. Per Rosario Iaquinta (Osella PA21 Evo Honda). Alla Cronoscalata del Santuario, round del TIVM Sud, primi punti pesanti per Ninni Rotolo (Osella PA21/J). Tra le auto storiche, vittoria per Marco Runfola (Porsche 911/SC)

Verzegnis (UD), 3 giugno 2019 – All’ombra delle Alpi Carniche, suggestiva cornice della 50ª Verzegnis – Sella Chianzutan, quarto appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), andato in scena nell’entroterra friulano lo scorso fine settimana, il “veterano” Rosario Iaquinta ha confermato lo stato di grazia in questo avvincente avvio di stagione. Il portacolori della scuderia Project Team, alla guida della performante Osella PA21 Evo Honda del team Catapano Corse e gommata Avon, infatti, ha messo a segno il terzo successo in Gruppo CN, consolidando oltremodo la leadership provvisoria. Rilevamenti cronometrici di tutto rispetto per il pilota calabrese lungo gli impegnativi 5640 metri del percorso, tanto da consentirgli di chiudere a ridosso della top ten; undicesimo, per la precisione.

In quel di Cefalù, nel Palermitano, teatro della Cronoscalata del Santuario, valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud e per il Campionato Siciliano per auto moderne e storiche, altro weekend cinto d’alloro per gli alfieri del sodalizio presieduto da Luigi Bruccoleri. In cerca di rivalsa dopo la prima quanto sfortunata uscita stagionale alla “Val d’Anapo – Sortino” (abbandonata anzitempo per problemi accusati al differenziale), Antonino “Ninni” Rotolo ha centrato, appieno, l’obiettivo posto alla vigilia: mirare al primato in classe E2SC/1400 e incamerare i primi punti pesanti in ottica TIVM e “Regionale”. Il giovane “scalatore” di Termini Imerese, al primo anno con l’Osella PA21 Junior motorizzata Suzuki, curata da Filippo Indovina, si è distinto nella prima delle due manche in programma, concludendo quarto assoluto; nella seconda, invece, un testacoda in un tornante ha vanificato gli intermedi di rilievo privandolo di un piazzamento, pressoché certo, ai vertici della graduatoria generale. «Vedo il bicchiere mezzo pieno» – ha commentato Rotolo al traguardo – «Era importante macinare chilometri e testare le nuove regolazioni. Punteggio pieno. Era fondamentale per ripartire dopo lo stop di Sortino. Tempi e intermedi registrati fanno ben sperare in vista di Giarre. C’è ancora qualcosina da migliorare, ma resto molto fiducioso». Giornata no, invece, per il locale Francesco Giardina (Elia Avrio ST09), per Cristian Burgio (Renault Clio RS), per Salvatore Baratta (Renault Clio Williams) e per Antonino Cairone (Peugeot 106).

Ha avuto di che gioire, e anche parecchio, invece, Marco Runfola che ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della gara, imponendosi tra le vetture d’antan. Il conduttore cefaludese, rallista di formazione ma eclettico per indole, tornato al volante della Porsche 911/Sc, per l’occasione messagli a disposizione dalla SPM, a sette anni di distanza dalla sua ultima esperienza con un analogo modello della Casa di Stoccarda, ha costruito la propria vittoria in virtù di un primo e di un terzo posto, affrontando con scioltezza entrambe le salite. Nel 2° Raggruppamento, infine, quinta piazza per il gentleman driver Quintino Gianfilippo (Alfa Romeo Alfetta GT).