Il 33° Rally Città di Bassano a Sciessere-Baù (Citroën C4 WRC)

Ritmo sostenuto, sfide spettacolari sul filo dei decimi di secondo e tanto pubblico hanno decretato il successo della competizione, che ha confermato il suo status di “mundialito” del nord est. Il pilota di Lusiana ha preso in mano la classifica dalla prima prova di Marostica ieri sera senza più lasciarlo, riuscendo a rimanere freddo agli attacchi di molti avversari. Il resto del podio a Signor-Bernardi (Ford Focus WRC) e Dal Ponte-Cracco (Ford Fiesta WRC).

BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza, 24 settembre) – Eddie Sciessere e Luca Baù, entrambi vicentini di Lusiana, a bordo di una Citroën C4 WRC, hanno vinto oggi il 33° Rally Città di Bassano, terza prova della Coppa Italia Seconda Zona. La gara, con l’organizzazione della Bassano Rally Racing, anche quest’anno ha visto confermato il proprio status come di una delle più partecipate a livello nazionale, con 158 equipaggi. Oltre alla titolazione nazionale il rally organizzato dalla Bassano Rally Racing ha avuto quella per il Campionato Regionale ACI Sport, peraltro con il coefficiente di punteggio maggiorato a 1,5.

Le sette prove speciali in programma e i ben 158 partenti hanno prodotto, tra la serata di ieri e la giornata odierna, un notevole spettacolo, con agonismo e adrenalina allo stato puro, dai quali è emerso di forza l’equipaggio dell’altopiano di Asiago, tornato vincente con la vettura francese “della doppia spiga”.

I duelli per la vittoria sono sempre stati sul filo di decimi di secondo, con Sciessere che ha saputo magistralmente prendere il comando già ieri sera con “l’aperitivo spettacolo” di Marostica, per poi difendersi con estrema lucidità dai ripetuti attacchi della concorrenza, tanto qualificata quanto agguerrita. Soprattutto il trevigiano Marco Signor, con alle note Patrick Bernardi sulla Ford Focus WRC, è stato quello che ha conteso con maggior vigore l’alloro del vincitore, sempre provando a metterlo in scacco. Il giovane di Caerano San Marco, quest’anno splendido protagonista del tricolore WRC ci ha provato sino all’ultimo metro di gara, a forzare il ritmo, dovendosi però scontrare con la pronta risposta dell’altro. Seconda piazza, dunque, a soli 4”5 per Signor e meritevole terza piazza assoluta per Andrea Dal Ponte e Christian Cracco, con una Ford Fiesta WRC. Per loro due vale lo stesso detto per chi li ha preceduti sul podio, vale a dire un ritmo sempre alto, vanificato in avvio di giornata per difficoltà a trovare il giusto set-up alla vettura “dell’ovale blu”. Il divario dal vertice è stato, sul computo finale di 19”1.

La lotta per l’attico della classifica è stata sempre tra i primi tre del podio finale, oltre che pure per il temutissimo Mauro Spagolla (due volte vincitore della gara), al volante di una Fiesta WRC anche lui. Sino alla terza prova, il driver di Solagna, affiancato da Giulia Zanchetta, aveva tenuto con disinvoltura il ritmo di testa, per poi scivolare in retrovia, con 1’30” circa perso per un’uscita di strada durante la quarta prova, il primo giro sulla riproposta prova di “Marcesina”, quella per lui di casa. Spagolla si è poi prodotto in una concreta rimonta che lo ha portato in extremis al quarto posto finale, a conferma della sua forza, rilevando l’evergreen Adriano Lovisetto (Ford Focus WRC), uscito di strada nella prova di chiusura, quando stava assaporando un risultato comunque appagante. Quinta piazza per i francesi Consani-Chiappe, con una Citroën DS3 R5, i quali proprio in coincidenza con l’ultimo impegno cronometrato hanno operato il sorpasso ai danni dei vincitori del 2015, Costenaro-Bardini (Peugeot 208 T16 R5), sesti alla fine, rallentati nel finale da un cerchio e un braccio sospensione danneggiati.

Settima piazza per il recordman di allori della gara (10 vittorie), il sempre acclamato Alessandro Battaglin, al via con una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, sulla quale non poteva disporre di un cambio sequenziale. Affiancato da Selena Pagliarini, il “rosso di Marostica” ha comunque sopperito al debito di potenza della sua vettura contro le altre di una generazione più avanti, con la sua indiscussa classe di pilota di alto profilo e lungo corso. Ottava posizione finale per Francesco Pozza ed Alice Mosele, alla loro prima esperienza con la Peugeot 207 S2000. Meritevoli di elogio, i due, per aver sempre corso ad alto livello contro avversari qualificati, primo fra tutti Paolo Oriella,  con Sandra Tommasini alle note, giuntogli dietro con vettura analoga, limitato però nella prestazione da problemi di motore e freni oltre che da braccio sospensione rotto durante la quinta prova. Oriella poi non si è presentato poi all’arrivo, venendo quindi estromesso dalla classifica. Completano la top ten assoluta Tolfo-Ometto, con la Škoda Fabia S2000 Meneghetti/Angeli, con la loro Renault Clio S1600, primi tra le due ruote motrici. Nella categoria ha costantemente però primeggiato il siciliano Isidoro Alastra (Renault Clio S1600), poi penalizzato da un “anticipo” ad un controllo orario.

Spettacolare anche il confronto tra le vetture storiche dell’11° Rally di Bassano Storico: dopo quattro prove speciali la classifica è in mano a Tolfo-Bordin, con una Porsche 911 SC RS, su Volpato-Sordelli (Ford Escort), dietro di 15”6 e terzi sono Iccolti-Ferrarelli (Porsche 911).

Classifica Finale (Top Ten): 1. Sciessere-Baù (Citroën C4 WRC) In 52’57”3; 2. Signor-Bernardi (Ford Focus WRC) A 4.5; 3. Dal Ponte-Cracco (Ford Fiesta WRC) A 19”1; 4. Spagolla-Zanchetta (Ford Fiesta WRC) A 2’02”7; 5. Consani-Chiappe (Citroën DS3) A 2’25”0; 6. Costenaro-Bardini (Peugeot 208) A 2’37”9; 7. Battaglin-Pagliarini (Mitsubishi Lancer Evo IX) A 2’58”3; 8. Pozza-Mosele (Peugeot 207 – S2000) A 3’18”7;  9. Tolfo-Ometto (Škoda Fabia S-2000) A 5’28”4; 10. Meneghetti-Angeli (Renault Clio S1600) 6’39”4.