Michelin Historic Rally Cup: Bruno Migliara, una volta l’anno è d’obbligo vincere

Il pilota veronese di adozione offre un saggio delle sue doti di velocità e spettacolarità con l’Opel Ascona 400 che usa una sola volta l’anno, risultando il più veloce della Coppa indetta dalla Casa di pneumatici francese e gestita sui campi di gara da Mario Cravero di Area Gomme. Fabrizio Pardi e Bruno Graglia vincono i rispettivi Raggruppamenti. Sfortunate le prove di Luca Delle Coste e Franco Vasino fermi nelle fasi finali del rally. Escluso per non aver compiuto un chilometraggio sufficiente Simone Lanfranchini, buon protagonista delle prove della domenica. Sono sei i piloti della Michelin Historic Rally Cup che ottengono la vittoria della loro classe al Lana Storico

 BIELLA, 24 giugno – Se una volta l’anno è lecito fare pazzie, come dicevano i latini, una volta l’anno è lecito correre. E vincere. È questa la filosofia del “dottorBruno Migliara, che una volta l’anno (appunto), lascia i reparti dell’ospedale di Desenzano per andare a recuperare la sua Opel Ascona 400 che normalmente riposa tranquilla e serena fra i noccioleti dell’Alta Langa, per tuffarsi nelle prove speciali dell’8° Rally Lana Storico e vincere la Michelin Historic Rally Cup, conquistando una nona posizione assoluta nella classifica venerale che ha del magico.

Purtroppo faccio solo una gara l’anno che è il massimo che mi consentono i miei impegni di lavoro. Abituato a guidare il mio SUV nel traffico di Desenzano, quando ho provato l’Ascona giovedì scorso inizialmente mi sono trovato in difficoltà. Ma con il passare dei chilometri, metro dopo metro il feeling è tornato come vecchi amici, ed ogni tratto di asfalto delle prove speciali del Biella è stato fantastico” ha commentato alla fine Bruno Migliara sollevando assieme alla moglie Oriella Tobaldo le coppe del vincitore del Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Cup, consegnate da Mario Cravero di Area Gomme.

Ottima gara per Stefano Villani-Lorenzo Lalomia, Opel Kadett GT/E secondi di Michelin Historic Rally Cup che sfatano la maledizione del Biella, mentre sono particolarmente sfortunati i brillanti Luca Delle Coste-Franca Regis Milano, velocissimi con la loro Ritmo 75 che si ammutolisce a due prove dal termine. Non classificati Simone Lanfranchini-Stefano Bertelletti che si fermano nel corso della prima speciale, riparano la loro Porsche 924 Carrera nella notte e ripartono domenica mattina registrando buone prestazioni cronometriche; alla fine vedono la pedana di arrivo, ma non completano il chilometraggio minimo per essere classificati.

Gli equipaggi partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup hanno inoltre conquistato sei vittorie di classe con Fabrizio Pardi (1 Raggruppamento Fino a 1300, Lancia Fulvia HF), Bruno Graglia (2/4 Fino a 2000, Fiat 124 Abarth Rally), Fabrizio Nassani (2/2 Fino a 1600, Fiat 128 Coupé), Ermanno Caporale (2/4 Fino a 1600 Lancia Fulvia Coupé), Stefano Villani (3/2 Fino a 2000, Opel Kadett GT/E) e Daniele Ruggeri (3/2 Fino a 1150 Fiat 127 Sport),

Primo Raggruppamento. Solitario in partenza ed arrivo Fabrizio Pardi ha disputato una gara perfetta e senza errori affiancato da Silvia Bianco, sfruttando l’estrema affidabilità della sua Lancia Fulvia Rally. Senza avversari nella Michelin Historic Cup il canavesano non ha però effettuato una gara ragionieristica puntando solamente ad accumulare punti, ma ha spinto per quanto era possibile per una piccola Fulvia 1300, trovandosi anche in testa al Primo Raggruppamento della gara per buona parte del rally, cercando di contenere il ritorno di una ben più potente Porsche 2000. Alla fine il risultato (43° assoluto, secondo di Raggruppamento e primo di Classe Fino a 1300) premia l’equipaggio canavesano che sale anche al primo posto del Primo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup scavalcando, seppur di soli cinque punti, l’assente Luigi Capsoni.

Secondo Raggruppamento. Si conclude solo all’ultima speciale l’avvincente duello per il successo di Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup fra la Porsche 911 S di Franco Vasino-Renzo Melani che si è confrontata per tutte le dieci prove speciali con la Fiat 124 Abarth Rally di Bruno Graglia-Roberto Barbero. Quando mancano solo più i 15 chilometri della Campore finale Vasino vanta 20”4 di vantaggio su Graglia e nulla sembra far presagire un cambiamento di situazione. Ma nel corso della prova la Porsche 911 si ferma con il motore completamente ammutolito. A nulla valgono le consulenze telefoniche dei meccanici e per Vasino-Melani è il ritiro. La beffa scocca a fine gara quando il meccanico arriva a recuperare il mezzo e scopre che l’inconveniente è provocato da un fusibile che si è mosso dalla sua sede ed ha zittito il sei cilindri tedesco. Vittoria dunque di Graglia-Barbero, che dopo un paio di gare tormentate a Biella viaggiano serenamente con il vento in poppa andando a festeggiare meritatamente il loro successo nel Secondo Raggruppamento, risultato che li fa allungare nella classifica della Michelin Historic Rally Cup, per cominciare a mettere una seria ipoteca sulla vittoria di Classe M3.

Secondo posto di serenità per Mario Morando affiancato da Elio Baldi che tornava al Lana Storico dopo due anni ed è stato protagonista di una gara tranquilla e divertente, estremamente redditizia con la sua Porsche 911 S 2.4. L’equipaggio torinese ha ragione in classifica generale finale con una gran rimonta nelle prove della domenica, per appena 8/10 della Fiat 128 Coupé di Fabio Nassani-Matteo Labirinti che soffrono un po’ le prove notturne del sabato sera. Vicinissimi a Morando e a Nassani, con appena 4”6 di ritardo dalla Fiat 128 chiudono Roberto Giovannelli-Isabella Rovere, Porsche 911 Carrera, anche loro non a proprio agio nelle prove alla luce dei fari, che grazie a questo risultato consolidano la loro seconda posizione nella Michelin Rally Cup di Secondo Raggruppamento ed in Classe M5.

Quinta posizione di Raggruppamento per Ermanno Caporale a Biella affiancato da Veronica Azzinari, soddisfatti di aver conquistato il successo di classe nella gara di casa e punti preziosi nella Classe M2 della Michelin Cup. Sesta posizione per i fratelli eporediesi Alessandro e Alessio Meneghetti che portano per la prima volta in gara la loro “nuova” Opel Ascona SR con la quale prendono confidenza prova dopo prova e superano anche alcuni problemi di carburazione che costano loro 1’10” di penalità. Seguono ancora le due Fiat 128 Coupé dei liguri Claudio Tallone-Giordano Bruno che precedono di 30” la vettura gemella di Vittorio Tenivella-Marco Blua la cui gara è condizionata da pesanti problemi al leveraggio del cambio, inconveniente che è costato due minuti di penalità ai portacolori della Dolly Motorsport. Oltre a Vasino-Melani si fermano anzitempo Cesare Bianco-Stefano Casazza afflitti da problemi di alimentazione alla loro Fiat 124 Abarth.

Terzo Raggruppamento. Con 16 iscritti il Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup è stato ancora una volta la categoria più frizzante e combattuta. A spuntarla, come detto, sono stati Bruno Migliara e Oriella Tobaldo con la loro Opel Ascona 400 con la quale non hanno lesinato spettacolo e divertimento sulle prove speciali. Poteva essere l’ennesima grande giornata di Luca Delle Coste nuovamente affiancato da Franca Regis Milano, che è stato la seconda forza in campo della Michelin Historic Rally Cup dietro a Migliara per gran parte della gara fino alla nona prova (Valdengo-2) quando si è spento il motore della sua Ritmo 75 Gruppo 2 per un probabile problema di alimentazione. Un gran peccato perché il giovane lariano avrebbe iniziato a mettere una seria ipoteca sul successo in Terzo Raggruppamento e sulla Classe M2 della Coppa. Seconda piazza di Raggruppamento per l’Opel Kadett GT/E di Stefano Villani e Lorenzo Lalomia che con questo risultato sfatano la negativa tradizione di quattro ritiri consecutivi nella gara biellese. I portacolori della Dolly Motorsport sono seguiti in classifica da Giulio Guglielmi, Porsche 911 SC, che a Biella era affiancato da Davide Rizzo al terzo podio consecutivo stagionale che avvicina moltissimo la leadership di Delle Coste in Terzo Raggruppamento e consolida il suo primato in Classe M6. Ottima prestazione dei toscani Massimo Giudicelli-Paola Ferrari, che nonostante una toccata “dalla parte della navigatrice” sulla prima prova di domenica mattina e montino un cambio di serie sulla loro Volkswagen Golf GTI hanno conquistato la loro classe della classifica del rally e ridotto drasticamente il ritardo in Classe M2 da Delle Coste. Puro divertimento in gara con l’Audi Quattro per Stefano Canova e Matteo Zanetti saliti sul podio del Centro Commerciale “Gli Orsi” senza alcun patema d’animo.

Sesta piazza per l’equipaggio dell’Oltrepo Pavese formato da Daniele Ruggeri e Martina Marzi, alla loro prima esperienza sulle strade biellesi che, emulando la canzone di Lucio Battisti hanno viaggiato “a fari spenti nella notte” con la loro Fiat 127 Sport, riuscendo comunque a centrare il successo di categoria sia in gara sia nella Michelin Historic Rally Cup. Settima piazza per i sammarinesi Eraldo Righi-Gian Leone Signorini, Alfetta GTV6, giunti a Biella nel pomeriggio tardo di venerdì prima della gara. “Certo che nel secondo passaggio sulle prove miglioriamo di parecchio. Il problema è che con un solo passaggio di ricognizione sulle prove abbiamo vaghe idee di come siano le strade. Ma gli impegni di lavoro ci impediscono di fare altrimenti”. Comunque grazie al successo in Classe M6 a Biella i portacolori della Scuderia Malatesta sono i primi matematici vincitori di categoria nella Michelin Historic Rally Cup. Ezio Rubino e Camilla Gallese, Fiat 127 Sport, chiudono ottavi di Raggruppamento e secondi di Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup avvicinandosi parecchio alla vittoria finale di categoria, grazie anche al doppio ritiro di Bruno Perrone-Marina Bertonasco, Fiat 127 CL, vittime di problemi alla frizione sia il sabato sia la domenica. A seguire le altre due Fiat 127 CL di Riccardo Arrigo-Antonello Moncada e di Michele Di Marco-Francesco Zambelli.

Oltre a Luca Delle Coste e Bruno Perrone si sono fermati anzi tempo altri tre equipaggi di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup. Il primo a ritirarsi è stato Manuel Magistro con a destra Marco Ancillotti che ha tranciato le colonnette di una ruota della sua Talbot Lotus nella prima prova di sabato pomeriggio. Ancora un ritiro dopo il Campagnolo per i biellesi Luca Valle-Cristiana Bertoglio, fermi con la loro Porsche 911 per problemi al cambio nella prova notturna di Noveis. Claudio Ferron e Francesco Cuaz si fermano per rottura della pompa dell’olio della loro Opel Kadett GT/E nella prima prova di domenica mattina. Infine non risultano fra i classificati per non aver percorso la distanza minima di gara Simone Lanfranchini, in macchina con Stefano Bertelletti, che rompe un puntone della sospensione anteriore dalle sua Porsche 924 Carrera nella prima prova di sabato. Compie una riparazione nella notte e domenica si ripresenta al via con il Super Rally segnando tempi piuttosto interessanti che lo pongono alle spalle di Migliara. Alla fine chiuderebbe 38° assoluto, ma in sede di controllo chilometraggio viene escluso. Peccato.

 

Quarto Raggruppamento. Poca fortuna per l’equipaggio “Bruce”-Salvatore D’Agostino, che escono di strada con la loro Peugeot 205 Rallye nella prova di apertura della gara.

Come per le precedenti edizioni il sito di riferimento sarà https://www.mcups.it/michelin-historic-rally, sul quale è possibile trovare calendari, classifiche, regolamenti e comunicati stampa. Anche per la stagione 2018 l’iscrizione è gratuita, previo invio della scheda all’indirizzo info@areagomme.it; unici obblighi l’acquisto nel corso della stagione di quattro pneumatici Michelin presso Area Gomme, e l’apposizione degli adesivi Michelin, Sabelt, e Motul sulle vetture in gara. E, ovviamente, calzare pneumatici Michelin per tutto il corso del rally.