“Mille laghi” 1978, quarant’anni fa il trionfo FIAT

Di Enrico Formento Dojot

JYVASKYLA (Finlandia) – Andrà in scena nel week end il Rally di Finlandia, dove continuerà il duello per il mondiale tra Ogier e Neuville. Quarant’anni fa, con un mese di ritardo rispetto al calendario attuale, da venerdì 25 agosto a domenica 27 agosto 1978, si disputava la ventottesima edizione del Rally “Mille Laghi“, com’era denominato allora, “La grande corsa di Jyvaskyla“, come la chiamavano con orgoglio i finlandesi. La base di partenza era sempre a Jyvaskyla, una cittadina nel cuore del territorio lappone. Una gara interamente su sterrato, molto spettacolare e seguita, che si caratterizzava per l’elevata velocità media nelle speciali e per i salti di decine di metri con cui i piloti si dovevano cimentare e che ne esaltavano le doti. Anche nel 1978 le medie furono intorno ai cento chilometri orari, con punte di 134.12 ad opera di Pentti Airikkala nella speciale 32 “Rikkaranta“, di 123.65 nella speciale 3 “Uria” (Hannu Mikkola) e 120.33 nella speciale 17 “Vaheri” (Ari Vatanen). Le due tappe, a cavallo di venerdì e sabato e di sabato e domenica per esaltare la magia della notte, con le sue opportunità e i suoi incubi, prevedevano un totale di 45 prove (18 + 27) per un totale di 635,70 chilometri di tratti cronometrati su 1397.70 chilometri complessivi.

Alla partenza, 104 equipaggi, letteralmente decimati dalla strada: solo 55 vedranno il traguardo. Fu un festival Fiat. Primi Markku Alen e Ilkka Kiwimaki, su 131 Abarth, seguiti, a debita distanza, dai coéquipiers Mirko Salonen – Erkki Nyman: completarono il trionfo Simo Lampinen – Juhani Markkanen, al quinto posto. Sul terzo gradino del podio, Pentti Airikkala – Risto Virtanen, su Vauxhall Chevette 2300, sulle strade di tutti i giorni un’utilitaria parente stretta della Opel Kadett, ma nella versione da gara in grado di sprigionare 135 cavalli. Quarti, Per Eklund – Bjorn Cederberg, sull’intramontabile Porsche 911. Nei primi dieci, sette finlandesi e tre svedesi, allora non c’era spazio per i drivers latini. Parte fortissimo Hannu Mikkola, navigato da Arne Hertz, su Ford Escort RS, che ingaggia un duello con Alen, con cui divide le prime tredici speciali, con i soli intermezzi di un ex aequo Mikkola – Vatanen e di un acuto di Kyosti Hamalainen – Juhani Korhonen (Ford Escort RS). Mikkola deve arrendersi nella prova 12, per problemi alla distribuzione. Si scatenano Ari Vatanen – Atso Aho, su Ford Escort RS, che si aggiudicano le prove finali della prima tappa 14 – 15 – 16 – 17, mentre Alen fa sua la 18.

Il pilota Fiat parte benissimo nella seconda tappa, con quattro top score di fila, di cui uno, nella 19, in compagnia di Vatanen. Ironia della sorte, proprio la prova 19 sarà fatale ad Ari, che deve abbandonare. A questo punto, Alen controlla gli impeti di Salonen e di Airikkala. Il primo si aggiudica tre prove di fila, 37 (in coabitazione con altri piloti), 38, 39 e il secondo le speciali 42, 43, 44 (in coabitazione con altri piloti). Al termine di una gara lunga e durissima, vince Alen, davanti a Salonen a 2’04”, a Airikkala a 2’40”, a Eklund a 8’15” e a Lampinen a 10’44”.  Primi in gruppo 2 (e sesti assoluti) Rainio Taipio – Jaakko Markula (Toyota Celica) e in gruppo 1 (undicesimo assoluto) si impone un precoce Lasse Lampi, navigato da Pentti Kuukkala, su Ford Escort RS 2000. Dopo il Mille Laghi, sesta prova su undici del Mondiale Marche, la Fiat con 82 punti precedeva Opel (58) e Ford (56).