Per Paolo Terrando e la AM Sport un Canavese che vale oro

Terrando_Corollo_Canavese_2017_DSC_5146 (Custom)Foto Elio Magnano

RIVAROLO CANAVESE (TO), 28 febbraio – Una delle certezze della Ronde del Canavese è la sua presenza nell’elenco iscritti. E anche quest’anno, per la dodicesima volta in una carriera con ancora molte pagine da scrivere, Paolo Terrando ha messo il suo sigillo sulla gara di casa disputata in una bella domenica di fine febbraio. Una domenica di sport ma, soprattutto, una domenica in cui condividere con gli amici la passione per i rally e per le corse in generale. “Corro perché mi diverto e non certo per inseguire successi che non sono alla mia portata e che, in fondo, non mi interessano neanche più di tanto rispetto a tutto il resto”, racconta Terrando. “Con la mia Fiat Cinquecento Trofeo so perfettamente quello che posso fare e, come spesso accade, mi ritrovo a recitare nel ruolo di Davide contro Golia nel confronto diretto in classe con vetture più potenti”.

Terrando_Corollo_Canavese_2017_DSC_4745 (Custom)Accade spesso ed è accaduto alla Ronde del Canavese dove Paolo “Davide” Terrando, affiancato alle note da Raffaele Corollo, doveva vedersela non con uno, non con due ma con tre Golia seduti alla guida di altrettante Fiat Seicento accreditate di una cinquantina di cavalli in più che pochi non sono. Faticoso ma anche esaltante. “Sono partito con il mio passo facendo la mia gara, senza lasciarmi condizionare dal ritmo imposto da altri”, commenta il pilota torinese a fine giornata. Partito con il terzo tempo di classe al termine del primo passaggio sui 10800 metri a cronometro della “Pratiglione”, l’alfiere della scuderia Pro Rally 2001 ha difeso la sua posizione fin sotto la bandiera a scacchi con ampio margine di vantaggio sui quarti e chiudendo a una manciata di secondi dai secondi mettendoci molto del suo. “Mi sono divertito senza cercare inutili rischi” dichiara Terrando scendendo da un meritato terzo gradino sul podio. “È andato tutto come doveva andare e, come sempre, la vettura curata dall’AM Sport si rivelata una fedele e affidabile compagna di avventura”.

Archiviato questo prezioso risultato maturato in un contesto sulla carta certamente non favorevole, il futuro sportivo di Paolo Terrando, Raffaele Corollo e della loro Cinquecento, è ancora da definire. In attesa del Canavese 2018 cui manca ancora troppo tempo per farci un pensiero, qualcosa, di sicuro, succederà. Con la certezza che al loro fianco saranno schierati la AM Sport e Antonio Marchio, compagni di avventura e amici uniti dalla stessa passione per le cose fatte con passione. Dopo l’esordio alla Ronde del Canavese, il 2017 agonistico di Antonio Marchio e del suo staff non fa sosta e già questa domenica, sulla pista di Moncalieri, prosegue con il Track Day Club des Miles dove Matteo Bonino prenderà confidenza con la Fiat Seicento Kit made in AM Sport in previsione di un prossimo impegno negli slalom.